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x legambiente da x legambiente pubblicato il 26 Maggio 2012 alle 10:52
Leggo con interesse ogni intervento da parte di legambiente sul territorio elbano e l'ultimo sulla biodiversità a rischio si è dimostrato interessante!! peccato per i classici attacchi alle istituzioni a loro dire incapaci di fare qualcosa di importante. Partiamo dai cinghiali: parlano di una popolazione di 4000 esemplari (sarei curioso di sapere come hanno fatto a censirli!!!) e poi dicono: ''[COLOR=blue]La gestione venatoria del cinghiale, voluta dalla Provincia di Livorno, è stata ed è disastrosa ma viene riproposta come soluzione nonostante i cinghiali abbiano messo in ginocchio la piccola agricoltura elbana. Il tentativo di scaricare sul Parco Nazionale la colpa della proliferazione dei cinghiali oltre ad essere storicamente assurdo è contraddetto dall’enorme tasso di cattura ed abbattimento selettivo all’interno dell’area protetta (oltre 1.200 capi all’anno, due volte e mezzo di quel che abbattono i 300 cacciatori all’esterno del Parco).[/COLOR]'' cosa c'è di vero in tutto ciò???? che i cacciatori riescono ad abbattere un terzo all'incirca dei capi catturati dall'ente parco è vero, ma che il territorio libero dove praticare l'attività venatoria lontano dai centri abitati non è nemmeno un 30% di quello protetto per di più in zone limitrofe vicino al mare dove la presenza di ungulati è minore che dell 'entroterra' non viene detto. Già a fronte di ciò i risultati venatori mi sembrano di tutto rispetto senza considerare da ultimo la presenza di gabbie per la cattura anche fuori dai confini del parco. Quindi mi sembra un attacco fuori lungo! Mufloni: stesso problema dei cinghiali e viene proposta l eradicazione non un vero e proprio controllo selettivo che ha portato già ad una drastica diminuzione dei capi presenti sul versante occidentale dell'elba! Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma le decisioni drastiche non sono mai le migliori!! Pernice rossa: non capisco i l'attacco all'attività venatoria visto il cala drastico di esemplari si è avuto negli anni successivi al divieto di cacciare questo esemplare sul territorio di tutto l'atc10! di certo ciò non è dovuto a questo ma certamente è dovuto alla mancanza di territori coltivati o resi a pascolo motivazioni nemmeno prese in considerazione! Infine pongo il dubbio sull'ibridazione avvenuta tramite incroci con la coturnice visto che so di studi da parte dell'università di pisa i quali non rispecchiano questo 'problema'. Lepri: purtroppo si possiamo dire che la lepre italica è stata sopraffatta da quella europea, anche se in molte foto si notano lepri molto differenti tra loro che mi fanno pensare/sperare ancora ad un presenza, anche se limitata! Sorvolo sui ratti di Montecristo perchè sono state spese anche troppe parole!! Arriviamo al santuario dei cetacei che se mi permettete l intervento mi ha fatto anche un pò ridere. Si parla [COLOR=blue] ''dell'arrivo di specie aliene (pesci ed invertebrati) spinte a nord dal riscaldamento globale e che vede alcuni fondali occupati da alghe invasive come la caulerpa taxilfolia e la caulerpa racemosa, rischi che aumentano per la mancanza di un vero governo del Santuario internazionale dei mammiferi''[/COLOR] E quale sarebbe il problema,le nuove specie andrebbero ad annientare le vecchie o avremmo semplicemente una maggiore biodiversità?? e come avrebbe fatto il santuario ad impedire ciò?? Vabbè in conclusione a parlare come me o legambiente sono tutti capaci, cè solo chi argomenta di più o meno. facciamo come ci insegnavano i nostri genitori: ''ascolta tutti e se qualcosa non ti torna, documentati e poi decidi con la tua testa. [COLOR=darkred]Perchè a dar sempre retta agli altri si diventa scemi[/COLOR] Vent'enne.
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Comune di Marciana da Comune di Marciana pubblicato il 26 Maggio 2012 alle 10:11
A Marciana, l'incontro per l'avvio del procedimento di partecipazione alla Valutazione ambientale strategica. L’Amministrazione Comunale Invita cittadini, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, comitati locali, etc., martedi 29 Maggio alle ore 21.00, presso la Collegiata di San Sebastiano di Marciana , a partecipare all’ incontro con tecnici per l'avvio del procedimento di partecipazione alla Valutazione ambientale strategica (Vas) del nuovo Piano strutturale.
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Luigi (Gino) Brambilla da Luigi (Gino) Brambilla pubblicato il 26 Maggio 2012 alle 10:11
Il 21 Maggio scorso, a seguito del drammatico episodio che ha colpito una scuola di Brindisi, è apparso un articolo su Il Tirreno nella cronaca locale in cui l'Anpi, l'Arci e il Circolo Pertini esprimevano "la piena solidarietà e il cordoglio alle famiglie colpite dal lutto, ..." aggiungendo che "siamo di fronte a un fatto destabilizzante che mina la vita democratica..." e che "giustamente il Ministero parla di un fatto anomalo, mai nella storia d'Italia si era voluto colpire studenti...". Credo che l'atroce violenza e la disumanità del gesto, come in effetti dichiarato, siano innegabili e per questo mi affianco alle associazioni di cui sopra nell'esprimere sgomento per i fatti accaduti. Quello che voglio evidenziare, però, è che non è vero che "mai nella Storia d'Italia si era voluto colpire studenti" perchè proprio il 20 Ottobre 1944 una scuola di Gorla (Milano) ha conosciuto una simile esperienza, in quanto vittima di un bombardamento anglo-americano che provocò circa 200 morti tra gli studenti e circa 400 tra le persone adulte. Certo in quegli anni la situazione storico-politica italiana era molto diversa da quella odierna, ma la crudeltà del gesto rimane purtroppo la stessa.
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Epicuro da Epicuro pubblicato il 26 Maggio 2012 alle 9:45
La politica così chiaramente espressa dal governo Monti è figlia e succube delle precise scelte di quella sorta di gigantesca associazione a delinquere che è l'Unione Europea. Tutelare i Grandi Ricchi, rendendoli sempre più Grandi e più Ricchi, distruggendo o fagocitando le micro-piccole-medie imprese. La tattica si basa sulla continua emanazione di leggi, leggine, regole e regolette che sotterrano con migliaia di obblighi burocratici le piccole aziende, in tutti i campi. E' evidente che se un "Grande" può permettersi facilmente di tenere a libro paga un consulente, un avvocato o un commercialista specializzato, in grado di seguire (e soprattutto di aggirare) tutte le curvature di cetrioli o le norme di smaltimento corretto delle ossa di pollo, per un "piccolo" diventa impossibile tenersi al passo: materialmente, economicamente, fiscalmente. Un esempio lampante di questa strategia è rappresentato dall'ultimo Decreto che vieta le "catture accessorie" di Tonno Rosso . Questa importantissima specie, a forte rischio di estinzione, è oggetto della più disgustosa politica "falso protettiva" possibile: si assegnano "quote" di cattura ad ogni Stato UE, e poi si gestiscono... vediamo COME. 😮 All'Italia spettano, per il 2012, 1.787 tonnellate. Il 77% del totale è assegnato a SOLE 12 IMBARCAZIONI. l'11% spetta ad altri 30 pescherecci. il 7% circa va a SOLE TRE TONNARE FISSE. (Tenete presente la valenza sociale, economico-locale, tradizionale e turistica di questa antichissim attività: le tonnare escluse devono restare FERME.) Rimane poi una quota del 2% scarso per la pesca sportiva e una quota di riserva del 3%. Questo 3% dovrebbe servire per le "catture accessorie": ovvero, tutti i pescherecci che non rientrano fra i 42 privilegiati assegnatari di una quota potevano (con demenziali formalità burocratiche e ridicoli vincoli...) legittimamente catturare e vendere qualche tonno preso con sistemi di pesca finalizzati alla cattura di altre specie. Ora, essendo stati presi più tonni "casuali" del normale, le autorità si sono viste costrette a VIETARE le catture accessorie, stroncando di fatto l'economia di migliaia di famiglie di addetti alla piccola pesca. La follia di questa ripartizione dovrebbe essere evidente a chiunque: UNA SOLA BARCA - la "Maria Grazia" di Napoli - si può LEGITTIMAMENTE PAPPARE 220 - DUECENTOVENTI - TONNELLATE DI TONNI, IL 12% DEL TOTALE! e insieme alle altre 11 consorelle monopolizza il 77% delle italiche quote. Per le migliaia di altre piccole imbarcazioni che praticano la pesca coi palangari (palamiti) del Pesce spada, e che ovviamente non hanno alcun modo per impedire che qualche tonno abbocchi all'esca, NIENTE. Le conseguenze di questa vergognosa ripartizione delle risorse, che di fatto (non) distribuisce la ricchezza accentrandola tutta in poche, selezionate mani, è facile intuirle: considerando che le Autorità di controllo non potranno passare le loro giornate a rufolare nelle sentine dei pescherecci, e che difficilmente un piccolo pescatore avrà voglia di ributtare in mare un migliaio di euro di tonno morto.. Avremo il mercato invaso da trance di tonno venduto rigorosamente in nero. E qualche multa da poter sbandierare come trofeo. Ma la parte più assurda è che se anche immaginassimo un improbabile scenario in cui, per fedeltà alle Leggi ancorché idiote, o per semplice paura delle salate multe, tutti i pescatori decidessero di non tenere i tonni catturati... AVREMMO SOLO OTTENUTO MIGLIAIA DI CADAVERI DI TONNO VAGANTI PER IL MARE! Solo raramente i tonni vengono recuperati ancora vivi: quasi sempre lottano e combattono fino a farsi scoppiare il cuore. Questi sono i metodi dell'UE, queste sono le Leggi del nostro Stato. Capire che basterebbe vietare la pesca a circuizione per restare agevolmente nei parametri di salvaguardia, ridistribuendo la ricchezza, salvaguardando le tonnare, favorendo il consumo di pescato locale (per capirci: da oggi, non potrete mangiare in un ristorante elbano del tonno elbano.. quantomeno legale...) non è nelle loro corde. Bene così, allora: non vorrei che a qualche anima bella venisse il dubbio che io sia un deleterio ... "anti". 😎 ---------- Ps: naturalmente, facciamo finta di non sapere quanto sia comunque diffuso il mercato nero, quante spadare siano pienamente efficienti, anche dalle nostre parti, e come in certe amene località a sud di Roma non vengano MAI sbarcati tonni... Per i curiosi o gli increduli: [URL]http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2012/20120117/12A05675.htm[/URL]
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MAURO MEONI da MAURO MEONI pubblicato il 26 Maggio 2012 alle 9:13
IMPORTANTE: STAMANI HO PERSO IL MIO PORTAFOGLIO, C'ERA (OVVIAMENTE) POCHI SOLDI DENTRO MA NELLA PARTE INTERNA C'ERA LA PATENTE. L'HO PERSO PROBABILMENTE NEL TRAGITTO SGHINGHETTA/CENTRO DI PORTOFERRAIO, CHIUNQUE LO RITROVASSE SI PUO'TENERE I SOLDI MA CHIAMARMI PER LA PATENTE, GRAZIE .CELL 3494129610
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un milione e mezzo di euro da un milione e mezzo di euro pubblicato il 26 Maggio 2012 alle 8:05
Case e fagiani, le mie spese con i soldi della Asl Le ammissioni di Giannetti alla Finanza. Centocinquantadue pagine piene di intercettazioni, di assegni circolari e di nomi Terremoto sulla Sanità, raffica di arresti MASSA. Centocinquantadue pagine piene di intercettazioni, di assegni circolari - anche di quindicimila euro serviti per acquistare un cane di razza kurzhaar, un’autentica passione per l’ex direttore amministrativo dell’Asl 1 di Massa Carrara Ermanno Giannetti - e di nomi. Leggendole si capisce quale fosse la vera ossessione dei direttori generali (Alessandro Scarafuggi, dal 2002 al 2007, e Antonio Delvino, dal 2007 al 2010) che si sono avvalsi di Giannetti: il pareggio di bilancio, i conti dovevano essere perfetti perché non si poteva sforare la spesa. Era un modo per tenersi stretta la poltrona e per fare carriera, sostengono gli inquirenti. E il direttore amministrativo faceva i salti mortali per accontentare i suoi capi. Si poteva fare tutto, all’Asl di Massa Carrara, bastava che alla fine i conti tornassero. Come rivela Marisa Vernazza, dirigente dell'ufficio ragioneria, intercettata mentre parla col suo avvocato prima di un interrogatorio col pm. Di Delvino dice: «Entrava nella stanza e diceva, allora anche quest'anno chiudiamo a zero?». Giannetti eseguiva, salvo poi ricompensarsi con quel milione e mezzo distratto per comprarsi un Suzuzy Jimmy e una Mercedes classe A, per allestire una sorta di canile allevamento che aveva ottenuto anche dei riconoscimenti a livello nazionale per la purezza della razza prodotta, per acquistare case e capannoni e pure fagiani... Cani, fagiani e motoseghe. Giannetti, in diverse occasioni, ammette davanti alla Finanza delegata dal pm, di aver speso per uso personale un milione e mezzo di fondi Asl. L’ex direttore amministrativo comprava veramente di tutto: dalla muta sportiva per la squadra del Lunigiana con scopi filantropici e per allargare le sue amicizie alla fornitura di motoseghe e macchine agricole dalla Mab. Perfino una partita di 1200 fagiani. Non solo «con diecimila euro ho pagato le spese dentistiche per me e per la mia famiglia». L’ex direttore amministrativo racconta anche di aver acquistato una Bmw X5 e poi di averla data in permuta per un’Audi Q7, che ha permutato per una più maneggiabile Mercedes classe A. Ma i soldi distratti da Giannetti finiscono anche in Serbia, a 40 chilometri da Belgrado per pagare il mantenimento dei cani. Poi a Pognana, dove ha l’allevamento, fa installare una sorta di casa di lusso per gli amati quattro zampe. Costo 15.000 euro. E per non farsi mancare nulla una casa a Marina di Massa in affitto per il mese di luglio e la villeggiatura allo stabilimento balneare Helvetia. Intanto, su richiesta della procura di Massa, ieri mattina la Finanza si è presentata negli uffici della Regione per acquisire altri atti. 25/05/2012 [URL]http://iltirreno.gelocal.it/regione/2012/05/25/news/case-e-fagiani-le-mie-spese-con-i-soldi-della-asl-1.5153907[/URL]
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OCCASIONI PER LA TUA ESTATE da OCCASIONI PER LA TUA ESTATE pubblicato il 26 Maggio 2012 alle 7:43
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x Mazzei Federerico del partito del PD da x Mazzei Federerico del partito del PD pubblicato il 26 Maggio 2012 alle 4:16
Buon giorno Sig . Mazzei Federico, avrei una domanda da farle. Visto che lei segue con attenzione il problema dell'oncologo, ( intervista sul giornale oneline prima di pasqua) mi saprebbe dire se l'oncologo in sostituzione del dott. Coltelli che doveva arrivare subito (i primi di maggio come dichiarato dai vertici ASL ) è gia operativo su Portoferraio ? Cordiali saluti Carlo.
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x mes. 42324 da x mes. 42324 pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 22:06
non so che luoghi all'elba frequenti...io sono un frequentatore del golfo della biodola(spiagge biodola,scaglieri,forno)e i lettini con l'ombrellone dagli ambulanti costano in media 15 euro al giorno,il parcheggio 8 euro le bibite al banco 2 euro e l'acqua anche meno,un buon gelato in media 2 euro 1 panino circa 4,5 euro docce e toilette 50 centesimi...e questi sarebbero gli sciacalli??non voglio fare confronti con altre localita' pero' credo che sono prezzi accessibili a tutti quelli che vogliono trascorrere una vacanza in relax godendo i servizi a pagamento dai gestori.puo' essere che non vuoi usare tutte queste cose...ma qualche soldino lo vorrai lasciare a chi ti mette tutto questo a disposizione??
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Epicuro da Epicuro pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 21:30
[URL]http://www.elbareport.it/cronaca/item/819-tonno-rosso-stop-alle-catture-accessorie-previste-sanzioni-da-2000-a-12000-euro[/URL] Avrei voluto rispondere ai soliti deliri dell'amico G.R. e alle sue strampalate teorie che, come sempre, si limitano a slogan totalmente vuoti. Di contenuti. Siccome però preferisco i commenti di stampo ambientale suffragati da dati e informazioni reali, devo soprassedere. Questa notiziola, diramata dalla Capitaneria (che ovviamente fa il suo lavoro, senza colpe...) è, per chiunque ci capisca di pesca sostenibile, semplicemente allucinante. Forse il solo Dreamer potrà capirmi... ma ci proverò lo stesso. Domani, ora ho sonno. 😎
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x disoccupato da x disoccupato pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 21:25
caro disoccupato..se non trovi lavoro e' anche colpa di persone come me lavorano 10 ore al giorno 7 giorni su 7 per 6 mesi di fila..o come mio padre che anche se e' in pensione deve comunque lavorare a nero perche' con 600 euro al mese non si tira avanti...ma che dobbiamo fare???
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x faccetta arrabbiata da x faccetta arrabbiata pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 20:58
ma si...abbassiamo i prezzi dei traghetti...spiagge libere..docce e wc gratis..parcheggi all'ombra gratuiti..abbassiamo gli affitti degli alberghi e gia' che ci siamo chiediamo ai ragazzi del rugby di fare la festa non per una settimana ma per tre mesi cosi' possano i turisti mangiare bene per 5 euro....sarcastico???ma sai quanto costa istallare e gestire le spese per un depuratore..portare l'acqua e gli scarichi fino alle spiagge??e te regali...e io pago!!!ripeto all'elba vogliamo i turisti che vogliono godere dei nostri servizi...chi non ha la possibita' giusto che vada a fare le vacanze alle canarie con ryan air(1 euro)che nessuno si offenda ma e' cosi' che funziona..ognuno faccia le ferie nelle propie possibilita',non credo che il dottore obblighi le persone a scegliere la nostra isola.Tazio
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Dopo il buco ASL di Massa, Pistoia? da Dopo il buco ASL di Massa, Pistoia? pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 20:52
MA IL VERO colpo di scena, soprattutto per quanto riguarda la situazione della sanità pistoiese, è un altro. Al dg Scarafuggi si contesta il reato di «falso in atto pubblico», in particolare per aver «sottostimato i debiti gravanti sull’Asl di Massa», quando ne era direttore generale (dal 2002 al 2007). Fin qui i panni sporchi sembrerebbero da lavarsi tutti a Massa. Ancora mercoledì pomeriggio, il governatore della Toscana Enrico Rossi si preoccupava di assicurare che: «il bilancio delle Asl toscane è ‘sano’ e il conto finanziario ha passato tutti gli esami del Governo», escludendo così altri ‘casi Massa’. Invece di panni sporchi ce ne sarebbero anche a Pistoia. La prova, secondo i magistrati, sarebbe in un’intercettazione telefonica del primo dicembre 2010, in cui lo stesso Scarafuggi, parlando con Niccolò Persiani (estraneo all’indagine), consulente nominato dalla Regione per risistemare i principi contabili con cui venivano eseguiti i bilanci , dice che: «Dal punto di vista tecnico, me la sono vista con (omissis, ndr) e le ho detto... Io non riesco a certificare il 2010, perché avrei una sofferenza di 20 milioni di euro, e come si fa?». Dalla telefonata emerge che Scarafuggi è in difficoltà nella certificazione dei conti del 2010 dell’Asl pistoiese, conti che, se verificati, lo esporrebbero, probabilmente, a nuovi guai. Dunque gli arresti domiciliari per il dg Scarafuggi sarebbero scattati per evitare la reiterazione del reato, reiterazione che riguarderebbe a questo punto la sua gestione dell’Asl 3 di Pistoia. E’ il Gip a specificarlo chiaramente nella sua ordinanza: «Ha dimostrato di adoperarsi per evitare che il bilancio di Pistoia fosse sottoposto alla prevista certificazione». [URL]http://www.lanazione.it/pistoia/cronaca/2012/05/25/718364-scarafuggi-dimissioni-asl-pistoia-buco-massa-inchiesta.shtml[/URL]
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condotto bucine da condotto bucine pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 20:28
Si avvisa che sono stati visti aggirarsi alcuni zingari zone Bucine ,Condotto : tre donne e un uomo .
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"Spese pazze a palazzo Chigi" da "Spese pazze a palazzo Chigi" pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 20:10
“Si parla di spending review, tagli alla spesa pubblica, consiglio a Mario Monti di iniziare da Palazzo Chigi”. Franco Barbato (Italia dei Valori), illustra le spese pazze della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “In servizio si contano 2997 persone, più 258 dirigenti, 548 ufficiali di pubblica sicurezza, 200 consulenti esterni”. In tutto, Palazzo Chigi stipendia 4 mila persone. Obama alla Casa bianca conta 400 collaboratori 25 maggio 2012 [URL]http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/05/25/barbato-ecco-spese-pazze-palzzo-chigi/198226/[/URL]
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falco pellegrino da falco pellegrino pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 19:21
sono un appassionato di ciclismo e tutti i giorni guardo il giro in TV,dalle riprese dall'elicottero ,oggi,si vedevano spesso pannelli fotovoltaici sui TETTI delle abitazioni,ora vorrei sapere perchè la nostra sovrintendenza spesso boccia qui all'elba tali progetti(è vero che ci sono,ma sono pochi) mentre in TRENTINO , e si sa come è tenuto l'abiente in quella regione, permettono di istallarli,da noi non si mettono perchè semplicemente alla sovrintendenza non li piacciono, e che caspita di motivazione è
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L'OCCASIONE PER LA TUA ESTATE da L'OCCASIONE PER LA TUA ESTATE pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 16:47
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COMITATI RIUNITI da COMITATI RIUNITI pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 16:44
[SIZE=5][COLOR=darkred] BASTA PAROLE VOGLIAMO I NOSTRI DIRITTI [/COLOR] [/SIZE] [COLOR=darkblue]Intervento della signora Luciana Gelli all’assemblea pubblica per la sanità elbana indetta dai comitati riuniti [/COLOR] Le persone dei comitati che mi hanno preceduto, vi hanno illustrato e spiegato con competenza e chiarezza delle inadeguatezze del servizio sanitario pubblico dell’isola d’Elba. Attraverso gli anni Regione Toscana, Provincia di Livorno e Comuni elbani hanno lasciato che questa isola divenisse sempre meno visibile. Perché? La verità è che non l’hanno saputa proteggere e difendere, di volta in volta ci vediamo diminuire o addirittura chiudere una serie di servizi, alcuni esempi; diminuzione degli uffici postali, chiusura degli uffici telefonici e dell’Enel, per la fornitura di acqua dipendiamo dalla Val di Cornia , per i rifiuti urbani da diversi luoghi della Toscana, per la portualità da Piombino….insomma per molti importanti servizi l’Elba è stata messa in condizione di essere , in un certo modo autosufficiente, ma per tornare alla sanità sarebbe gravissimo dipendere da ospedali esterni all’isola, per la cura di malattie e traumi di cui ogni individuo , giovane o anziano che sia , necessita o lo farà in futuro, le ripercussioni sul paziente anche per l’allontanamento dai familiari potrebbero produrre conseguenze negative sia di ordine fisico che psicologico. Oltretutto si sottopone il malato ed i suoi familiari a sofferenze e disagi economici, che hanno pagato attraverso tasse per servizi che non vengono erogati. E’ dunque lecito che i cittadini si sentano delusi, traditi, imbrogliati e abbandonato da coloro a cui mediante le elezioni hanno dato fiducia ? Ormai è chiaro che questi signori hanno altri interessi a cui badare , dimenticando le nostre necessità e diritti primari soprattutto la nostra salute. La signora Monica Calamai , direttore generale dell’Asl 6 ci parla di tecnologie innovative come la telemedicina e la telepresenza e dice , testuali parole – Il territorio dell’Elba potrebbe essere coinvolto in un progetto sperimentale - cioè noi elbani dovremo essere usati come cavie ? Io dico che non possiamo più ascoltare questi imbonitori e venditori della nostra salute, che ognuno di noi divenga cittadino responsabile di se stesso e di tutti gli altri. Si deve e si dovrà essere presenti in prima persona , giorno dopo giorno, davanti ai nostri comuni di appartenenza per dimostrare che non tollereremo più lo scippo dei servizi dell’ospedale dell’isola d’Elba che sono un nostro sacrosanto diritto inviolabile- Luciana Gelli
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S.Ilario da S.Ilario pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 16:23
FESTA DEL MAGGIO 27 MAGGIO 2012 Programma della giornata: Ore 17.30 Apertura mostra fotografica Dalle 18 alle 20 PAINT FACE per i bambini Ore 18.30 lancio dei palloncini GRATUITO dove i bambini potranno scrivere i loro desideri. Ore 19.00 Musica dal vivo con il gruppo “La nuova immagine” Ore 19.30 apertura stand gastronomici con panini, salsicce, patatine fritte e dolci tipici. Ore 20.30 premiazione del concorso Ore 21.00 proseguimento della serata in musica. ISCRIZIONE GRATUITA PER IL CONCORSO! Si ringrazia l'Acqua dell'Elba per averci fornito i premi per il Concorso Fotografico.
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ITALO BOLANO da ITALO BOLANO pubblicato il 25 Maggio 2012 alle 16:08
[SIZE=4][COLOR=darkred]PRESENTATA LA GUIDA DEI PARCHI-MUSEO DELLA TOSCANA [/COLOR] [/SIZE] [COLOR=darkblue]Unico in provincia di Livorno l’Open Air Museum di Italo Bolano [/COLOR] Lo scorso 22 maggio si è svolto un convegno dei rappresentanti ed autori di venti Parchi-Museo della Toscana a Celle di Pistoia, in uno dei più grandi musei a cielo aperto del mondo che raccoglie le opere “ambientali” di tutti i più famosi artisti di arte moderna che hanno caratterizzato il nostro ventunesimo secolo tra le colline pistoiesi, intorno ad una fattoria rinascimentale. Luciano Gori, ideatore e creatore del museo di arte ambientale di Celle, ha fatto realizzare le opere sul posto dando agli artisti un tempo illimitato di permanenza. Alcuni hanno abitato là anche per due anni per studiare un’opera nel suo ambiente. Quindi arte ambientale e non arte ambientata . Un grande convegno al quale hanno partecipato giornalisti e televisioni nazionali in cui l’Assessore alla cultura e al turismo della Regione Toscana, Cristina Scaletti, ha parlato dell’importanza di far conoscere gli itinerari d’arte nella natura nella nostra regione e pubblicizzare questa realtà toscana a fini culturali e artistici. Un modo per scegliere un itinerario, fare un’esperienza, incentivare l’offerta cultura ed investire nel turismo presente e futuro. Come Celle, con le sue 76 grandi opere d’arte, vi sono altri luoghi dove giovani e famiglie possono ammirare l’arte nel paesaggio penetrando nei particolari del “Made in Italy”. E’ la cultura che determina il valore di un popolo e deve essere garantita. L’arte e’ una continuazione della Natura, una seconda natura. Quindi l’Assessore ha presentato la Guida dei Parchi-Museo, patrimonio fondamentale della nostra Regione che sempre più va fatto conoscere nel mondo. Non si deve soltanto “navigare” con il computer ma anche scoprire la realtà di nuovi luoghi così straordinari, in modo che anche i bambini possano, sin da piccoli, portare avanti un bagaglio di storia, natura e arte e, a loro volta, mettersi in gioco con una libertà che le guide, con le loro “bandierine” non concedono. L’opera deve suscitare un dibattito e mettersi in relazione con il nostro tempo. La promozione di questi parchi è un aspetto fondamentale affinché rimangano nella memoria queste opere permanenti con i loro particolari linguaggi, dove tutti possano mettersi in sintonia con una poesia tra naturale e culturale; ciò che non puo’ avvenire nei musei chiusi. Il direttore del Museo Pecci di Prato, Marco Bazzini ha detto: “Facciamo crescere questi Parchi-Museo internazionali! Facciamo scoprire il rapporto Arte-Natura-Artista, vivere l’atmosfera delle nostre anime, vivere lo spirito dell’immaginario collettivo della nostra Regione, al sole…” Marco Bazzini ha illustrato ampiamente alcuni Parchi in particolare, come il nostro Parco Museo di Italo Bolano a San Martino, il Giardino dei Tarocchi a Grosseto, il Giardino delle Rose di Folon a Firenze. Ha poi consegnato le nuove guide illustrate edite dalla Regione Toscana con questi percorsi dei quali quello elbano di Bolano si trova nella vallata di San Martino assieme all’antica fortezza etrusca di Castiglioncello e alla residenza estiva di Napoleone, tre epoche che costituiscono il più grande itinerario culturale dell’Elba che andrebbe organizzato come un percorso della vita nell’arte, che è “vita della vita e della cultura”. Inoltre, nello stesso museo, a simbolo della cultura, Bolano ha edificato, insieme alle 35 ceramiche monumentali, il monumento al suo grande estimatore ed amico Mario Luzi. In fine è auspicabile che i nostri amministratori facciano uso del Parco Museo elbano il quale può ospitare giornate culturali come quelle che Bolano ha realizzato, solo con i suoi mezzi, in circa 50 anni, nella misura di oltre 350. Ad esempio si potrebbe svolgere una giornata di riflessione proprio in occasione di un anniversario del poeta Mario Luzi davanti al monumento a lui dedicato. Dobbiamo conoscere ed esaltare questo itinerario di Natura-Arte aperto agli elbani e al turismo internazionale e del quale, soprattutto, anche le nostre scuole e non solo quelle del continente possano usufruire. L’ Open Air Museum riaprirà i suoi cancelli per le numerose inizitive estive nella prima settimana di giugno.
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