Mar. Lug 1st, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarà online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
113395 messaggi.
RIMANIAMO A CASA...RISPETTIAMO LE REGOLE E..CE LA FAREMO pubblicato il 7 Aprile 2020 alle 8:34
[COLOR=darkred][SIZE=4] AIUTIAMOLI AD AIUTARCI RESTIAMO A CASA [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/restate.JPG[/IMGSX] Le ultime notizie ci parlano di segnali positivi, ma tutti raccomandano che non è davvero il momento di abbassare la guardia, e ripetono il mantra State a casa! Stiamo in casa allora e non viviamo questa imposizione come un obbligo cattivo ma come una buona opportunità. E poi amici miei , cerchiamo tutti di vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto. Molti di voi avranno letto su qualche social un simpatico e istruttivo messaggio colorato che diceva : “Ricordiamoci che ai nostri nonni è stato chiesto di andare in guerra. A noi stanno chiedendo di stare sul divano”. C’è di che riflettere. Semplifichiamoci la vita. Cogliamo l’opportunità di rileggere un libro senza l’ansia di un orario, riguardare vecchie fotografie scoprendo particolari che solo con l’occhio della tranquillità riusciremo a scoprire , e poi pranzare e cenare con i ritmi della festa e non stressati dagli impegni giornalieri , si può impugnare una penna stilografica o anche una penna a sfera e, dimenticando la tastiera del PC, scrivere qualcosa, oppure mettersi alla finestra o in giardino , prendere il telefono e gli amici scambiando con loro pensieri e parole . Ricordate che fino a poche ore fa i giardini, i supermercati affollati, la gente che correva e passeggiava in Calata facevano, vi facevano come minimo, irritare. Non si scherza col fuoco – dicevamo tutti - non si scherza col contagio. Ma come? Oggi leggo che molti di voi sono stanchi e vorrebbero la loro libertà? Dai fate i bravi, torniamo sul divano. Chi deve andare a lavorare ci vada secondo norma e permessi e poi torni subito nella sua abitazione. Chi deve andare a fare la spesa per beni di prima necessità faccia questa spesa stia a distanza e poi torni a casa al suo divano, al suo salotto, alla sua tavola, al proprio pc. Stiamo in casa allora e vediamolo come un regalo nell'emergenza, un atto di rispetto per i medici e gli infermieri che hanno perso la vita per la nostra sicurezza e per tutti quelli che sono giornalmente in prima linea a combattere questa guerra. [COLOR=darkred][SIZE=2] Per favore pensateci ma….. In casa. [/SIZE] [/COLOR]
... Toggle this metabox.
La vita appesa a una mascherina da Gimmi Ori pubblicato il 7 Aprile 2020 alle 8:17
[COLOR=darkblue][SIZE=4] La vita appesa a una mascherina [/SIZE] [/COLOR] di Gimmi Ori  [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/obbligo.JPG[/IMGSX] Desidero ringraziare il Governatore Rossi che ci invierà e ci obbligherà all'uso delle mascherine per uscire di casa come in Lombardia, ovviamente tutto pagato con i nostri soldi, in effetti in Toscana, anche con i nuovi ospedali ci sono solo 447 posti letto in terapia intensiva per 3 milioni 737.000 abitanti, che dovrebbero essere aumentati di 300 nei vecchi ospedali, come dichiarato dallo stesso governatore a Sky tg24 e riportato dalla Nazione. In effetti abbiamo a ieri solo 6001 casi positivi in Toscana pari a 1,60 ogni mille abitanti, di cui 350 guariti e 350 morti, nella provincia di Livorno ancora meno 323 casi pari a 1 ogni mille abitanti e all'isola d'Elba ancora meno, 8 casi pari a 0,25 ogni mille abitanti o 1 ogni 4.000 abitanti se preferite e un morto purtroppo ( fonte Il Tirreno ). Che dire bisogna ringraziare chi negli ultimi trenta anni ha tagliato la sanità, dimezzando i posti letto e i medici, gli infermieri e le attrezzature e riducendola così inefficace a contrastare un'epidemia-pandemia come il covid-19.  C'era il sogno del business americano anche sulla sanità che andava privatizzata, ma ahimè come i ricchi elbani non possono andare a curarsi per il covid-19 al San Donato o al San Raffaele in Lombardia, adesso nemmeno i ricchi italiani possono andare a New York, dove si pensa di seppellire i morti di covid-19 in fosse comuni nei parchi pubblici (fonte Ansa da New York Times ), come invece fece l'Avvocato Gianni Agnelli nel 1995 quando si operò per un 'aneurisma addominale all'aorta al New York Hospital dopo la diagnosi fatta a Torino dal cardiologo delle Molinette ( fonte Repubblica ).  Concludo con l'Elba, dove nel 2012 Il Governatore Rossi dichiarava che:  "Il soccorso qui all'Elba è ottimo. Può venirci in vacanza il Papa o Obama"( fonte Tenews), infatti mia madre, a fine estate 2018, dopo il cedimento del femore e relativa frattura pertrocanterica al collo del femore, è rimasta in ospedale per 4 giorni e 4 notti senza essere operata, in quanto si opera solo il venerdì e martedì, arrivata il venerdì è stata operata il martedì seguente, è rimasta quindi per 4 giorni e 4 notti con la gamba rotta, quando le veniva cambiato il pannolone le urla si sentivano da molto, molto lontano,comunque è tornata a casa ed è rimasta, da allora, a letto immobilizzata e io devo provvedere a tutto per Lei personalmente, e siamo felici e contenti a casa.  Auguro a tutti una buona giornata di meditazione a casa!  Gimmi Ori 
... Toggle this metabox.
Emergenza economica e accattonaggio da Portoferraio pubblicato il 7 Aprile 2020 alle 7:55
In questo paese saremo sempre in emergenza economica e continueremo sempre ad essere considerati degli accattoni finchè non ci mettiamo in testa di combattere seriamente la mostruosa evasione fiscale di 130 miliardi/anno, il nero che è pari ad un terzo del nostro PIL, la corruzione che è fra le piu alte al mondo ed all'analfabetismo funzionale che tocca livelli superiori al 50%. Un paese in queste condizioni non potrà mai andare da nessuna parte, non solo, ma è destinato ad andare sempre più a fondo; vogliamo capirlo o no? Vogliamo capire una volta per tutte che se non mettiamo la testa a posto non faremo altro che aumentare debiti e corruzione? E' questa l'eredità che vogliamo lasciare lasciare ai nostri figli? Valerio
... Toggle this metabox.
“Ue può far stampare moneta. Rispondere velocemente o caduta sarà così forte che non si potrà contrastare” da Sono d'accordo con Lei Professor Prodi pubblicato il 7 Aprile 2020 alle 6:53
Coronavirus, Prodi, a un cronista che chiedeva soluzioni all'emergenza economica legata all'epidemia, l'ex premier ed ex presidente della commissione Ue ha risposto: "Se l’Europa è una forza unita potrebbe ben stampare banconote". Poi ha invitato a fare "attenzione" alla velocità di risposta "o la caduta sarà così forte che i mezzi" per contrastarla "non basteranno".
... Toggle this metabox.
LETTERA APERTA DEL SINDACO ANDREA GELSI AI SUOI CONCITTADINI pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 17:52
[COLOR=darkred][SIZE=4] “CARISSIMI CONCITTADINI “ [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_22/gelsi.JPG[/IMGSX]Volevo farvi arrivare, da parte mia e di tutta l’Amministrazione, la nostra vicinanza e il nostro affetto in un momento storico delicato, in cui la diffusione della pandemia COVID – 19 ci ha costretti improvvisamente a cambiare le nostre abitudini di vita, creando in ciascuno di noi forti preoccupazioni per la salute e incertezze sul prossimo scenario economico che dovremo affrontare. Sono orgoglioso di essere sindaco di Capoliveri, perché proprio in questo momento di difficoltà siete rimasti a casa e tanti di voi si sono resi disponibili a collaborare per aiutare le persone più fragili e più a rischio della nostra Comunità, contribuendo anche economicamente per offrire buoni spesa a chi si trova in situazioni di disagio.. Questo forte senso civico davvero vi onora! All’inizio del mese di marzo, come Comune abbiamo aperto l’Unità di crisi raccordandoci con tre importantissime Associazioni, fiori all’occhiello del nostro Comune: la protezione civile Mare e Monti di Lacona, la Protezione Civile Novac e la Pubblica Assistenza; tutto coordinato dalla nostra Polizia Municipale. A loro va il riconoscente ringraziamento per il servizio che prestano e per il rischio di contaminazione a cui si espongono. Con la loro collaborazione abbiamo provveduto a: · Consegnare a domicilio la spesa e i medicinali per le persone anziane a rischio contagio · Sanificare tutte le strade del centro abitato · Sanificare i locali del Comune e delle Scuole · Far rispettare i divieti di aggregazione in risposta all’applicazione dei decreti Ministeriali e delle Ordinanze Regionali e Comunali per far scudo contro il diffondersi del virus. · Controllare gli spostamenti consentiti · Segnalare i casi di isolamento fiduciario volontario e/o obbligatorio alla ASL, per gli opportuni controlli. Abbiamo incrementato il personale della polizia locale assumendo due nuovi vigili per garantire maggior controllo e sicurezza nel Paese. Per la tutela della salute dei dipendenti comunali si è provveduto ad adottare i criteri previsti dal D.L. CURA ITALIA consentendo ai lavoratori di fruire del congedo ordinario e delle ferie pregresse, garantendo, comunque, la presenza in ufficio per i servizi ritenuti essenziali. Per una maggiore sicurezza, tutti gli uffici sono stati, comunque, chiusi al pubblico, ma tutto le pratiche continuano ad essere portate avanti attraverso servizio on-line. Al momento, grazie anche al comportamento responsabile di tutti voi, a Capoliveri, non sono stati registrati casi di infezione da COVID-19. A seguito della pubblicazione del DPCM del 28 marzo 2020 e dell’ordinanza n. 658 del 29.03.2020, il Comune di Capoliveri si sta attivando per rendere fruibile la misura di sostegno alimentare a favore dei propri cittadini in situazione di difficoltà attraverso il contributo ministeriale di € 26.006.72 assegnati al nostro comune. Stiamo individuando i soggetti aventi diritto, i fornitori, gli strumenti e le modalità di erogazione dei benefici, i criteri di accesso anche per ulteriori casi in situazione di necessità e stiamo adottando tutti gli atti amministrativi e finanziari necessari per erogare i benefici in tempi brevissimi. Abbiamo reso operativo il conto corrente per versamenti liberali a favore di buoni spesa per il sostegno delle famiglie bisognose intestato a: COMUNE DI CAPOLIVERI – IBAN: IT28P0704870660000000012570 -CAUSALE: COVID-19 SOSTEGNO ALIMENTARE Tutte queste informazioni sono pubblicate anche sul SITO DEL COMUNE DI CAPOLIVERI. Per quanto attiene alle scelte politiche dell’amministrazione relative al BILANCIO 2020, già pronto per essere approvato nella metà di Aprile, abbiamo ritenuto urgente rimodularne i contenuti per far fronte alla difficile situazione economica che ci troveremo ad affrontare una volta usciti dall’emergenza, posticipando di 60 giorni pagamenti di TOSAP, TARI e IMPOSTA PUBBLICITA’. Abbiamo, inoltre, sospeso i pagamenti della retta dell’asilo nido e del servizio scuolabus. Come Amministrazione, accogliendo anche le indicazioni delle Associazioni di categoria, consapevoli che la chiusura di tutte le attività turistico ricettive, commerciali e imprenditoriali sta provocando il tracollo dell’economia locale, con un preoccupante aumento della disoccupazione, riteniamo di dover da subito pensare ad una strategia, a favore dei cittadini, delle aziende turistico ricettive e dei piccoli imprenditori che operano sul territorio, per farsi trovare pronti ad una possibile e auspicabile apertura. Voglio esprimere il mio ringraziamento alle categorie di lavoratori capoliveresi e non, che per garantire i servizi primari si trovano anche loro esposti e in prima linea: addetti alla vendita di generi alimentari, i medici di famiglia, la farmacia, le tabaccherie, gli operatori ecologici, dipendenti comunali e Caput liberum e tutti i miei assessori e consiglieri . Purtroppo non sappiamo quando usciremo dal tunnel e quando le limitazioni finiranno, ma non possiamo mollare, non possiamo arrenderci. Ora più che mai è il momento in cui il comportamento responsabile di ciascuno di noi può fare la differenza. Sono orgoglioso di essere il vostro Sindaco e sono certo che, CAPOLIVERI e tutti gli altri Comuni ELBANI … INSIEME CE LA FARANNO!”
... Toggle this metabox.
Lungonese pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 17:48
Un consiglio a quei due anziani ( 65/75 enni) che oggi verso le 17,30 passeggiavano insieme tranquilli per la piazza di Longone: STATE A CASA... !😡
... Toggle this metabox.
«Non possiamo saldare il debito» da Da unionesarda.it https://www.unionesarda.it/articolo/economia/2020/04/03/il-boicottaggio-alle-imprese-sarde-pesa-sul-futuro-di-moby-tirren-2-1004718.html pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 16:23
«Non possiamo saldare il debito» di Mauro Pili [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/mpili.JPG[/IMGSX] Alle 17.35 del 17 marzo la flotta di Onorato finisce in secca, nel cuore finanziario del Lussemburgo, dove 4 anni prima aveva osato chiedere un prestito esorbitante da 300 milioni di euro, soldi liquidi per comprare la Tirrenia, la stessa compagnia che non ha mai finito di pagare. Un comunicato secco della Moby alla Borsa annuncia: non possiamo pagare il debito. A questo punto bastano due telefonate e la fine è segnata: la prima alla più importante agenzia di rating al mondo, Moody's, che in un nanosecondo e automaticamente declasserà il rating, il valore della società, da SD, fallimento selettivo, a D, fallimento. Un meccanismo automatico codificato nelle regole dell'alta finanza: se non hai pagato le cedole/interessi del bond da 300 milioni vai in fallimento. La procedura prevede una seconda telefonata, che non allunga la vita, anzi. Ogni obbligazionista, può, in qualsiasi momento da questo istante rivolgersi al Security Agent con una disposizione secca: escutere le garanzie, ovvero farsi pagare senza se e senza ma. C'è un margine, assottigliatosi come non mai in queste ultime ore. I mercati chiedono un cambio di passo che Onorato non vuole sentire. Debtwire, l'agenzia mondiale finanziaria del gruppo Financial Times, riporta una voce confidenziale: «Moby deve proporre agli obbligazionisti e alle banche un piano credibile in cui prevede un cambio radicale di governance e un nuovo management alla guida della compagnia. A questo deve aggiungere aziende terze, potenzialmente nuovi armatori». Vogliono, insomma, la testa di Onorato, per salvare la compagnia, con una proroga del debito e magari nuovi denari. Dopo il sequestro dei 55 milioni da parte dello Stato la paura di restare senza niente in mano dilaga come un virus e non è da escludere che le nuove mosse siano tutte nello scacchiere della finanza americana. L'agenzia di investigazione finanziaria Reorg, del gruppo Bloomberg, lascia trapelare l'intento degli obbligazionisti: un nuovo appello ai giudici fallimentari, questa volta con la certezza del risultato. Gli investimenti a Porto Cervo Sotto la lente dei giudici fallimentari, per esempio, finiscono i soldi della compagnia di navigazione destinati all'acquisto di immobili a Porto Cervo per conto della società e poi affittati, guarda caso, allo stesso presidente della Moby, quel Vincenzo Onorato che si liquida stipendi da 3 milioni di euro all'anno e se li fa anticipare senza colpo ferire per altri tre anni. Come se la società navigasse nell'oro e i debiti fossero solo un'illusione ottica. Negli anni della grande crisi, dell'indebitamento a manetta, la società spende la bellezza di 4 milioni e mezzo per una "dependance" a Porto Cervo. Cifre criptate, iscritte nei bilanci di società incastrate come matriosche, una sull'altra, per rendere incomprensibile quel fiume carsico di denaro pubblico che si trasforma senza colpo ferire in moneta sonante da proteggere nelle casseforti di famiglia. Vincenzo Onorato ha una marea di debiti da saldare ma non ci pensa due volte ad attribuirsi un compenso da tre milioni di euro all'anno. La conferma dello "stipendio" Nel 2018 i crediti della Moby verso Onorato salgono a circa 6 milioni di euro, come emerge dal quadro dei rapporti con le parti correlate. Nonostante le difficoltà finanziarie il patron di Mascalzone Latino si merita ancora 3 milioni di euro di stipendio per il 2018. Nel bilancio dello stesso anno, alla voce "Anticipi a fornitori" compare l'ennesimo anticipo di denaro: cifre da capogiro e nuovo credito verso il presidente del Consiglio di amministrazione per l'elargizione, in pieno 2018, con i conti sempre più in rosso, di un anticipo pari a 4 milioni e 990 mila euro. Tutto regolare? Lo diranno i giudici, quelli civili e non solo. Resta il capitolo finale: che ne sarà dei trasporti da e per la Sardegna? Si attenderà lo scacco matto della finanza o quello della magistratura? Oppure le istituzioni sapranno prevenire e decidere? Di certo la Sardegna non può attendere. Mauro Pili P.S. Speriamo bene per la Toremar
... Toggle this metabox.
Luca da Portoferraio pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 14:24
Un grande e sentito ringraziamento pubblico all azienda agricola acquabona, dopo aver ricevuto un omaggio (ad ogni dipendente del conad Margherita Schiopparello) per la nostra serietà, gentilezza e disponibilità in questo periodo così pesante per tutti. Un piccolo gesto, ma di così forte valore. Grazie ancora..
... Toggle this metabox.
isolanoinnamorato da livorno pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 13:56
Scrive Legambiente sull'avvio del procedimento per la formazione del piano del parco ; "Pur essendo comprensibili le istanze di revisione del Piano a 10 anni dalla sua attuale stesura è evidente, che tale iter non potrà essere avviato senza la partecipazione del Consiglio Direttivo che deve approvare con un voto il Piano e il Regolamento. Infatti, Come si emerge chiaramente dagli articoli 10, 11 e 12 della legge 394/91 la Comunità del Parco “è organo consultivo e propositivo dell’Ente parco. In particolare, il suo parere è obbligatorio: a) sul regolamento del parco di cui all’articolo 11; b) sul piano per il parco di cui all’articolo 12”. La redazione e l’approvazione del regolamento e del Piano, e quindi anche la sua revisione, spettano al Direttivo del Parco, nel quale la Comunità è ben rappresentata da quattro consiglieri di sua nomina, ma che comprende anche altri 4 consiglieri di nomina governativa, uno dei quali su indicazione delle associazioni ambientaliste" Si è di fronte ad una fake news. infatti l'aticolo 10 della legge 394 del 1991 recita: Art.10 - Comunità del parco 1. La Comunità del parco è costituita dai presidenti delle regioni e delle province, dai sindaci dei comuni e dai presidenti delle comunità montane nei cui territori sono ricomprese le aree del parco. 2. La Comunità del parco è organo consultivo e propositivo dell'Ente parco. In particolare, il suo parere è obbligatorio: a) sul regolamento del parco di cui all'articolo 11; b) sul piano per il parco di cui all'articolo 12; c) su altre questioni, a richiesta di un terzo dei componenti del Consiglio direttivo; d) sul bilancio e sul conto consuntivo. 3. La Comunità del parco delibera, previo parere vincolante del Consiglio direttivo, il piano pluriennale economico e sociale di cui all'articolo 14 e vigila sulla sua attuazione; adotta altresì il proprio regolamento. 4. La Comunità del parco elegge al suo interno un Presidente e un Vice Presidente. E' convocata dal Presidente almeno due volte l'anno e quando venga richiesto dal Presidente dell'Ente parco o da un terzo dei suoi componenti." mentre all'articolo 9 in merito al Consiglio direttivo recita: "8. Il Consiglio direttivo delibera in merito a tutte le questioni generali ed in particolare sui bilanci che sono approvati dal Ministro dell'ambiente di concerto con il Ministro del tesoro, sui regolamenti e sulla proposta di piano per il parco di cui all'articolo 12, esprime parere vincolante sul piano pluriennale economico e sociale di cui all'articolo 14, elabora lo statuto dell'Ente parco, che è adottato con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con la regione." il CD ha un ruolo gestionale seppure non proprio chiaro , la comunità del parco esprimere pareri consultivi. l'approvazione del piano è di competenza della Regione. questo per chiarezza. nel merito della revisione dei confini invece deve essere chiaro che nessuno intende stravolgere il parco, ma forse può essere utile individuare confini leggibili sul territorio, ad esempio lungo la viabilità così che non cia siano fraintendimenti, inoltre ci possono essere modificazioni a condizione che il saldo terriitoriale, cioè l'estensione del territorio tutelato sia in aumento. il resto sono manovre preventive per ritagliarsi qualche potere di veto.
... Toggle this metabox.
marinese da la marina pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 13:32
bisogna prendersi un cane visto che c è gente che sta a giro tutto il giorno facendo il giro di paese anche tre volte il giorno.
... Toggle this metabox.
COVID19 e KPC - NDM pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 12:58
In risposta al Sig. Semeraro Concordo con il Sig. Semeraro, lei conosce la mia storia, mia madre contagiata in ospedale dal new delhi che provoca delle polmonite non curabili come il Covid 19 e deceduta in isolamento presso l 'Rsa di Marciana, io come figlio ho già avuto la fortuna almeno di vederla morire e di fargli una carezza anche se tutto vestito con i DPI di protezione, e quante volte in ospedale ho sentito dire dai medici è un' anziana e di qualcosa si deve morire, peccato che essendo stata contagiata ha perso la dignità, dovendo stare per mesi isolata e io costretto a subire i protocolli di restrizioni messi in atto per andarla a trovare, e costretto anche per giustizia a sottoporre mia madre all'esame autoptico. Caro Francesco dopo questa pandemia il sistema sanitario italiano e elbano andrà tutto riformulato troppi tagli sono stati fatti e questi sono i risultati, ma insieme #celafaremo.
... Toggle this metabox.
mauro meoni da carpani pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 12:27
PER SILVIO ( SPERO NON DI ARCORE) ti ringrazio per la risposta articolata...la tua voglia di resilienza autoimposta ( ossimoro) la capisco bene ed è l'arte di fare di ogni cosa negativa, alla fine, un insegnamento da tradurre in azioni e risultati positivi...ma ahime' ci sono stati ( per ora) troppi morti per poter dire " eh vabbe' ma sono serviti per..." ...no, non sono serviti per ..nulla. Non erano previsti da nessuno come non era prevista questa vita segregata da film di fantascienza e post apocalittico ...e magari persone moralmente elevate possono trarre insegnamento da ogni lezione o dramma, ma dell'umanita' mi fido poco, visto che dopo due guerre mondiali siamo ancora a rivaleggiare a suon di atomiche tra paesi, dopo l' OLOCAUSTO siamo ancora a far sfilare nazisti e fascisti fingendo che siano legali queste idee di bruciare gli immigrati e far fare festa ai pesci se affogano in mare....dopo la crisi economica di wall street e della Lehman Brothers siamo ancora a speculare e investire oltre i nostri mezzi, e dopo la sars, la mucca pazza e la spagnola siamo ancora a vedere personale medico senza attrezzature adeguate, per i tagli alla sanita' e dopo l'abbattimento del muro di berlino siamo ancora alla guerra tra ricchi e poveri per dove uno si puo' curare, e non parlo solo di noi, ma anche della tanto osannata america dove oggi tocchiamo con mano che se non sei assicurato finisci per strada per colpa del corona virus ...quindi apprezzo chi riuscira' un domani a rifarsi una vita affettiva e commerciale e economica traendo lezione da questo dramma , ma non credo che in generale ne usciremo bene, non potendo abbracciare le persone, tenendo le distanze e ripensando a un tipo di vita che eviti assembramenti ( che sarebbero le feste, le serate in discoteca, i concerti, le notti bianche e blu e le feste dell'uva) e ovviamente tutto quanto riguardi il turismo che fara' optare per un turismo di tranquillita' e simil ospizio , e che fara' sembrare l'elba ancora piu' casa di riposo di quanto lo fosse gia' e stavolta non per scelta ma per obbligo. Poi ovviamente penso di sbagliare o forse lo spero, ma in questo caso se la situazione futura non fosse cosi' grave vorra' dire che fino a adesso ci hanno allarmato troppo, delle due l'una...perche' se tutto fosse cosi' apocalittico ( e non parlo dei morti che purtroppo sono veri, ma parlo delle prospettive future che ci hanno presentato cosi' negative ) ci sarebbe molto poco da tramutare in resilienza.
... Toggle this metabox.
Libero da Portoferraio pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 11:47
Vorrei fare una domanda e vedere se qualcuno mi sa dare una spiegazione: come dice Semeraro, cioè la solitudine in un momento particolarissimo, ma non sarebbe possibili bardare un parente di in’ammalato con camice, calzari, casco e mascherina e portarlo un minuto in sala di rianimazione per un degno saluto a un familiare che sta per morire? Io credo che sia possibile.
... Toggle this metabox.
FRANCESCO SEMERARO pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 11:41
[COLOR=darkred][SIZE=4] MORIRE DA SOLI….NON SI FERMA LA STRAGE DEI NONNI. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/nonno.JPG[/IMGSX] Gli anziani, la memoria storica del nostro Paese, stanno pagando il prezzo più alto di questa pandemia perchè soggetti considerati deboli e già malati quindi per alcuni sacrificabili. Una delle tante cose che il Coronavirus sta facendo è quella di privare nel morire, l'accompagnamento, l'ultimo saluto, di poter vedere un figlio, la moglie, il marito, un nipote....nessuno da quando l'ambulanza lo porta via senza le ultime parole, senza gli ultimi sguardi. Da solo a soffocare nel nulla, da solo a soffocare nel silenzio...è la morte più crudele e non importa essere anziani o giovani, credenti o meno. Si abbandona questa vita su veicoli militari per una destinazione misteriosa in assoluta solitudine perchè è vietato celebrare funerali e si viene velocemente cremati o seppelliti nei cimiteri dove c'è ancora posto e spesso lontano da casa. MI CHIEDO, MERITIAMO QUESTO?? La paura più grande per gli anziani è proprio quella di morire senza nessuno vicino. Terrorizzati e con occhi supplichevoli quando entrano nelle camere intensive cercano uno sguardo di un sanitario per digli di salutare i figli e i nipoti. MORIRE DA SOLI è terribile. Ai parenti dei deceduti non resta che il dolore, il vuoto causato da una pandemia che ci ha espropriato delle nostre abitudini e in alcuni casi degli affetti più cari. "Era mio padre - scrive Gabriele Corsi - quello della foto un po' sfuocata nei necrologi, Era mia madre quella Signora elegante morta da sola in ospedale perchè non si poteva entrare. Lei da sola. Era mia madre che mi faceva posto nel letto grande quando avevo la febbre e mi sembrava, sempre, l'unica cura possibile" Non si rabbrividisce più nel sentire che le case di cure per anziani o RSA dove si segnalano contagi da COVID-19 vengano chiuse e gli anziani isolati. Così muoiono da soli, per il virus o perchè si lasciano andare privati della possibilità di congedarsi, di salutare, di dire ai famigliari cose importanti come se chiudessero per sempre il loro libro della vita con ancora alcune pagine da scrivere. L'Italia è una società molto anziana che non era preparata a far fronte a un improvviso numero di persone che necessitano cure ospedaliere. Negli ultimi 20 anni si è scelta la politica dei tagli e si sono eliminati troppi posti letto (l'ospedale Elbano è tra quelli) inclusi quelli di alta specializzazione (terapie intensive, pronto soccorso, cardiologia, ortopedia, specialistiche varie, pneumologia) durante le presunte razionalizzazioni che altro non sono che tagli e accorpamenti. Nell'ospedale Elbano ancora oggi sono in atto accorpamenti e cancellazioni di reparto e servizi già pensati e programmati da tempo (esiste al riguardo anche un piano sanitario Elba che li prevede) e ci raccontano a giustificazione che le corsie e i reparti servono per far fronte alla emergenza del Coronavirus. La cosa che fa pensare è che ogni anno notiamo che l'ospedale, pur mantenendo la struttura muraria iniziale, si restringe come spazi destinati ai ricoverati e ai servizi essenziali. Francesco Semeraro. "Un anziano"
... Toggle this metabox.
Carlo da Marina di Campo pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 10:37
Dopo l ennesima segnalazione alle forze dell'ordine, dopo 4 settimane che si ripete a mio giudizio un illecito, non capisco come si può avere un permesso per dormire dal lunedì al giovedì nel luogo di residenza, mentre il fine settimana dalla propria compagna dove si ha il domicilio. Praticamente Porto ferraio - Marina di Campo, alla faccia di chi se si allontana troppo da casa viene multato, o di chi avendo i propri familiari in un altro comune, non li può vedere. Allora mi viene un dubbio, forse essere funzionari di banca permette tali favoritismi? Quanto ci vuole per controllare se realmente una persona rispetta le regole e dorme nel domicilio indicato? E se fosse che lo scrivente ha un minimo di ragione, allora per ben 4 settimane il soggetto in questione avrebbe dichiarato il falso? Massima fiducia nelle forze dell'ordine, ma forse ora è arrivato il momento di capire bene se siamo noi ad avere torto, o se qualcuno ci sta prendendo per i fondelli tutti. Capisco che in questo momento chi si occupa del controllo abbia tanto da fare, ma a mio giudizio ci si deve comportare nel rispetto delle regole h 24. Per me è diventata una questione di principio, considerando anche il fatto che il soggetto quando è qua a Campo si trova a 10 metri di distanza e insieme alla sua compagna, con fare molto di superiorità, lavora in giardino come tutto fosse regolare. Come sempre ringrazio tutti per la cortese attenzione. Buona giornata.
... Toggle this metabox.
La terra come risorsa primaria pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 9:53
SI CONSIGLIA UN RITORNO ALL'AGRICOLTURA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/terra.JPG[/IMGSX] Si consiglia un sano ritorno all'agricoltura, abbondonata già ai tempi di Andreotti e della CEE, l'Italia deve produrre meno latte, meno formaggi, meno carne e più frigoriferi e più automobili, d'altronde abbiamo il bisogno primario di mangiare. Del resto se gli esperti del settore si domandano cosa succederà in Italia dopo questa emergenza Coronavirus, quali conseguenze e effetti devastanti ci saranno sull'economia nazionale, tenendo presente che i politici nazionali stanno valutando di andare sotto la tutela della BCE usufruendo del MES e delle OMT della BCE, con tutti i rischi del caso, e poi chissà arriverà la Troika come in Grecia, e taglierà gli stipendi pubblici, taglierà le pensioni, tasserà i soldi in banca, aumenteranno le tasse sugli immobili e venderanno all'asta anche le prime case, più tasse per tutti, tutto già visto in Grecia. G.O
... Toggle this metabox.
x Mauro Meoni da Portoferraio pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 8:20
Caro Mauro, questa situazione prima o poi finirà e per ripartire col piede giusto, sarà necessario prepararsi con delle proposte nuove, serie e costruttive con assolutà priorità per la sanità pubblica. Se non funziona questa, non può funzionare nient'altro come stiamo toccando con mano. I piagnistei su cosa di oggi pensiamo di non poter ancora fare domani, dimostrano che tante, troppe persone, non entrano nell'ordine di idee che questa sarebbe la buona occasione per immaginare un approccio futuro diverso da quello che conosciamo e che ha provocato anche questo casino. Assolutamente dovrà cessare la frenesia compulsiva dell’anti politica, e quindi anti pubblica, che ha provocato tagli superiori del 50% alla sanità in favore del privato, aprendo unl mercato della salute. I risultati ora li vediamo, vediamo quale disastro è stato provocato anche nel cosidetto nord virtuoso al punto che se non ci curassero i medici della sanità pubblica rimasti e quelli che arrivano da paesi con ancora un po di senso di solidarietà, saremmo ancora più drammaticamente nella mer@a. Impietosamente è stato messo a nudo lo squallore delle politiche e dei governi a 360 gradi incapaci, da più di un ventennio, di decidere e prendersi le responsabilità necessarie per operare scelte operative funzionali a contrastare le difficoltà sempre più gravi cresciute ed acumulatesi di giorno in giorno. Delle tremende lezioni che ci vengono impartite tutti i giorni vissute con apprensione e paura crescenti, dubito molto seriamente che le nostre classi dirigenti siano in grado di capirne sia la portata che il significato visto che il populismo e la propaganda becera di tanta parte di questo paese, la fa ancora da padrone. Aggiungo dei dati e una nota sulla nostra sanità, per meglio dire, come è stata ridotta: Dai rapporti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal ‘Conto annuale della Ragioneria dello Stato’ del 2017, a partire dal 1997 fino al 2015 il nostro paese ha operato un taglio del 51% sui servizi sanitari dimezzando i posti letto per i casi acuti e la terapia intensiva, da 575 ogni 100mila abitanti ai 275 attuali cosicchè oggi siamo gli ultimi nella classifica europea, la prima è la Germania con 621 posti. Un altro risultato criminoso è anche quello che nel giro degli ultimi 10 anni, abbiamo fatto scomparire 70mila posti letto. Inoltre, dal 2009 al 2017, al sistema sanitario pubblico sono state sottratte 46mila unità di personale dipendente fra cui più di 8000 medici e più di 13000 infermieri portando al vero e proprio sfascio grandissima parte delle strutture del centro-sud già da tempo drammaticamente compromesse. Tutto questo, aggiunto ad una incapacità di gestione dell’emergenza sanitaria tra l’altro in deroga all’ applicazione dei piani d’emergenza cosi come previsto e raccomandato dalle normative nazionali ed internazionali, ha fatto in modo che appena scattata l’emergenza, oltre ai deplorevoli disservizi dei quali tutti siamo al corrente, siano stati cancellati da parte delle strutture sanitarie pubbliche una grandissima quantità di visite ed esami già prenotati anche con codice d’urgenza relative a patologie pregresse. Chi economicamente ha potuto, si è rivolto alla sanità privata che sta traendo ulteriori e forti guadagni da questa situazione, rivelando così una realtà ampiamente calcolata nelle politiche di sfascio della sanità pubblica messe in atto negli ultimi venti anni. Chi vive il dramma di non poter disporre di una cifra per farsi curare nelle strutture private a pagamento, si spera che possa e/o voglia capire perchè si ritrova ancora becco e mazziato e cosa dovrà e potrà fare una volta fuori da quest’incubo. Lo spero tanto, ma dubito molto perchè informarsi e capire è una fatica a cui la grande maggioranza degli italiani non è preparato ad affrontare, basteranno due battute di pancia, semplici, forti ed alla portata di tutti senza bisogno di sforzi e professionalità per convincersi di mandare a casa le varie ‘caste’ ed i ‘professori che sanno’, colpevoli di aver rovinato il paese. Immaginare che invece sia l’ignoranza e la corruzione ad aver provocatto tutto questo, è peccato mortale. Il paradosso è che oggi, in tutto il paese e soprattutto nella virtuosa Lombardia post ‘Formigoni’, esiste la possibilità di curarsi con le migliori terapie disponibili al mondo, di essere operati da equipe con professionalità e parcelle di altissimo livello, mentre i servizi di prevenzione sono ridotti al minimo e comunque insufficienti, i pronto soccorso sono quasi tutti in condizioni critiche, i medici di base scarseggiano, gli ambulatori territoriali vengono ridotti di numero mese dopo mese. Silvio
... Toggle this metabox.
isolanoinnamorato da livorno pubblicato il 5 Aprile 2020 alle 16:34
leggo interventi finalizzati a stimolaare iniziative a tutela delle imprese e dell'occupazione. il consigliere <la Nera chiede addirittura al segretario del suo partito di farsi attore di una legge speciale per le piccole isole. ancora una volta si pensa a ritagliarsi la possibilità di prendere dei soldi. non è così che ci si risolleva. premesso che una legge speciale richiede tempo qui tempo a disposizione non ce n'è. è preoccupante il silenzio e l'assoluto vagare in ordine sparso dei comuni. sicuramente lo smart working ha stravolto le abitudini dei politici e dei burocrati, ma qui sembra che, nonostante a casa si disponga di più tempo, proprio non ci sia nessun pensiero, nessuna azione. sia chiaro non si tratta di attizzare la solita canea destra-sinistra o viceversa, si tratta seriamente di chiedere ai siondaci e ai comuni di parlare con le imprese e i cittadini per trovare qualche soluzione che sia funzionale adalleviare la crisi in prima istanza. ma al tempo stesso bisogna anche cominciare a pensare al futuro: quale turismo? più agricoltura e meno turismo?, stimoli per la nascita di attività innovative in settori non tradizionali che possono essere anche creare sempliecemente convenienze insediative e tributarie a chi vuole fare. invece solo silenzio. silenzio
... Toggle this metabox.
Lamorgese: "​Spero che per l'estate potremo andare in vacanza" da AGI e Gazzetta del Sud pubblicato il 5 Aprile 2020 alle 16:17
"Ci vuole tempo, cautela, bisogna capire che questo è il momento più delicato e bisogna fare ancora più attenzione ai propri comportamenti. Dopo Pasqua, entro aprile, vedremo i dati come andranno e verranno prese decisioni. Spero che per l'estate potremo andare in vacanza". Lo ha detto la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese al programma 'Di Martedì' su La7.
... Toggle this metabox.
REGIONE TOSCANA INFORMA da www.il tirreno.it pubblicato il 5 Aprile 2020 alle 16:16
L'ORDINANZA "Leggo sui giornali che sono ripresi troppi comportamenti sbagliati da parte dei cittadini e che ci sono troppi assembramenti. Per questo oggi stesso voglio fare un'ordinanza che rende obbligatorio l'uso della mascherina all'esterno delle abitazioni". Il post del governatore prosegue. "La mia intenzione - spiega - che l'ordinanza diventi esecutiva comune per comune a partire dalla data nella quale il Comune stesso ci comunicherà di avere effettuato la consegna a domicilio" della mascherine che la stessa Regione distribuirà alle amministrazioni comunali gratuitamente: come ricordato nello stesso post da Rossi sono 10 milioni di dispositivi, "quasi tre mascherine a testa" per ciascun toscano e ne sono state ordinate "altre dieci milioni di mascherine. Vogliamo dare continuità a questa iniziativa di prevenzione primaria, in linea con le indicazioni" Oms. Dunque, l'applicazione del provvedimento sarà scaglionato: in ogni Comune scatterà quando il sindaco avrà comunicato alla Regione di aver completato la distribuzione delle mascherine nel proprio territorio.
... Toggle this metabox.