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113273 messaggi.
Sandra da Portoferraio pubblicato il 1 Aprile 2020 alle 8:18
Ad ogni emergenza parte la raccolta fondi tutti noi contribuiamo volentieri.Poi mi chiedo :Ma non dovrebbe essere la regione a fornire materiale sanitario? Le abbondanti tasse che pagliamo non servono anche per questo?
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Altro che Wi-Fi, il problema è la connessione da Isola d'Elba pubblicato il 1 Aprile 2020 alle 7:55
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/sip.JPG[/IMGSX] A parte la mania di protagonismo di qualcuno che vuole risolvere tutti i problemi, il problema per la connessioni internet è la vecchia rete telefonica presente sempre in tante zone dell'Elba, c'e' il vecchio cavo di sempre, il doppino di rame di sessanta anni fa, l'adsl connessione internet a quattro mega, non fibra a duecento mega, e non migliore è la connessione internet tramite rete mobile, tra le montagne e colline dell'Elba il segnale è debole, non prende nemmeno il cellulare dentro casa e lo stesso dicasi per internet, cosiccome non si prende nemmeno il segnale tv del digitale terrestre. Così è l'Italia, si fa una ferrovia ad alta velocità ( Torino-Lione per esempio ) con previsioni di scarsi volumi di traffico per il futuro, quando ci sono ancora tante regioni italiane con i treni a binario unico, pensate un po' che la prima ferrovia in Italia la Napoli-Portici del Regno delle Due Sicilie del 03 ottobre 1.839 aveva doppio binario. Concludo che ovviamente si deve aiutare chi è in difficoltà in mare, ma chissà cosa avrebbero pensato i portoferraiesi e gli elbani, se il candidato a sindaco di Portoferraio fosse stato eletto e avesse fatto attraccare la Costa Diadema a Portoferraio?
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 1 Aprile 2020 alle 7:22
[COLOR=darkblue][SIZE=4] LO SCOGLIETTO [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/brignetti.JPG[/IMGSX] Nelle vecchie carte geografiche lo si trova segnato anche col nome di “Guardiola”. E’ in effetti è una guardia che osserva chi entra e lascia la rada di Portoferraio. Oggi non è possibile sbarcarvi ma nel passato era mèta e luogo dove volentieri si andava a pescare o a fare qualche tuffo nel mare limpidissimo e di color blu intenso. Negi anni sessanta del secolo scorso andare in barca alla scoglietto a fare una pescata era davvero meraviglioso. Dietro lo Scoglietto,dove il fondale marino sprofonda, si pescavano paraghi e saraghi. Proprio in questa zona catturai nella seconda metà del secolo passato,quando ero giovane, un gronco di 15 chili. Rappresenta oggi il limite di una zona marina di tutela biologica.I fondali sono ricchissimi di pesce e di poseidonia e in estate sono ottima sede di diving,diving che non sarebbe impossibile prolungarlo anche in stagioni non estive .I suoi fondali fanno parte dei sentieri subacquei individuati e filmati da Carlo Gasparri https://www.youtube.com/watch?v=CTrnjQQ47HM&feature=emb_title . Nel 2004 alla profondità di circa 70-80 metri è stato individuato un relitto pare risalente al settecento con un carico di maioliche dove è stato ritrovato lo stemma di papa Clemente XI Guardandolo dalla spiaggia delle Ghiaie,sul lato sinistro ha un profilo di una testa che sembra giacere sulla superficie dell’acqua. Durante le tempeste di libeccio il mare si infrange.Le onde si trasformano in un ammasso bianco che spumeggiante ingoia tutto. Allora lo Scoglietto sembra diventare un titano che lotta : in mezzo chiarore delle onde è un gigante che combatte contro la furia del vento e del maree .A volte sembra soccombere scomparendo sotto i flutti ma subito riprende la lotta perché ricompare di nuovo e poi di nuovo sparisce.In estate pullula di natanti che passano davanti e dietro.In inverno è solitario: solo ogni tanto qualche barca di pescatore seguita da una scia di gabbiani si dirige verso lui. “Nel 1910 fu costruita sullo Scoglietto -piccola roccia romantica di poeti,pittori e… d’innamorati- una torre fra la merlatura della quale gioca la luna bambina,che non invecchia mai.Un quadretto medioevale che ha per sfondo l’opale del cielo al limite dell’orizzonte ,da dove trasparisce l’ombra bluastra delle montagne violacee maremmane,di quelle verdi di Montenero e di quelle candide della Versilia.Su questa torre splende di luce propria un fanale ad acetilene,che funziona come…una bomba ad orologeria…. Il massiccio nel quale sorge il fanale è calcareo grigio carneo.E’ la stessa pietra del filone che parte dall’Enfola e va a finire a Punta Pina presso Bagnaia.Con questa pietra furono ai tempi medicei lastricate le vie di Cosmopoli. Ecco perché molti chiamano Poroferraio la “città rosa” ”(Sandro Foresi,”Luci e bandiere nel cielo e nel mare dell’Elba”.Tipografia popolare Portoferraio 1938) Tra le montagne violacee maremmane una spicca molto che è subito dietro :il promontorio di Populonia. Quante navi deve aver visto la Guardiola ! La conoscevano senza dubbio gli antichi greci,gli elleni greci di Focea,e gli etruschi quando navigavano a remi verso Ichnusa e Aygilion e Kirnos detta Kalliste:faceva parte della costa bianca e del porto presso la costa bianca(Porto Argo) in Aithale. Poi i pirati che dal covo di Populonia spadroneggiavano nel Tirreno. Poi i romani per andare ad Alalia in Corsica percorrendo l’ Itinerario marittimo di Antonino . Poi Rutilio Namaziano fuggendo da Roma caduta in mano ai barbari avvicinandosi a Capraria , un'irta isola piena di uomini che fuggono la luce. Napoleone Bonaparte dopo aver osservato lo Scoglietto per vari mesi avendolo davanti alla sua residenza a Portoferraio, lo ha oltrepassato da vicino navigando e fuggendo a nord verso Antibes nel 18i5. Nel 1551 lo Scoglietto ha visto la galera del granduca ,la Livornina ,con a capo il colonnello Rosselmini che radendo la spiaggia delle Ghiaie ha rotto l’assedio alla piazzaforte di Portoferraio posto da Kheir-edDin,detto Barbarossa. Intorno al 1803-1804 Casimir Mery,ingegnere del genio delle truppe napoleoniche ,nel proporlo come luogo dove costruire una batteria di cannoni e mortai, così lo descrive: “ Le rocher appellé lo Scoglietto Au nord et à 1400 mètres de la ville se trouve le rocher appellé lo Scoglietto:il a 75 mètres de longuer.Il appartenoit au prince de Piombino qui n’a jamais voulu le céder au grand-duc de Toscane ,qui lui payoit un péage.La hauteur du point le plus élevé du Scoglietto au-dessus du niveau de la mer est de 9 mètres,Cet écueil est composè de pierres calcaires disposée en couches horizontales,et d’autres concrétions pierreuses,teles que des stalactites et des stalagmites.On y trouve aussi des pierres ollaires et qulques dendrites.Les vaisseaux peuvent facilement passer entre le Scoglietto et la cote de l’isle d’Elbe,y ayant généralement de 25 à 30 brasses d’eau,excepté cependant dans le voisinage du port.L’ilot est à pic,et on peut l’acoster à toucher la terre..Le soin qu’on a pris de la defense de la place,défense qui a été multiplièe sur tous les points,devoit indiquer le rocher du Scoglietto comme assez important:il paroit meme qu’il avoit servi autrefois à cet objet et qu’on y avoit établi une batterie pour assurer les droits du prince de Piombino.On y voit encore des traces de batimens qui servoient de logemens et de magasins.La facilité qu0offre le penchant de la crete pour cheminer sur le Falcone , a donné l’idée d’établir sur le Scoglietto una batterie de 4 pièces de canon,2 obusiers et 2 mortiers pour prendre de reverse les tranchhées: cetta batterie réuniroit à cet advantage ceux qui suivent: 1° D’éloigner les batimens qui s’appcheroient de Porto-Ferraio 2° De défendre avec succès l’entrée de la rade 3° De rassurer la garnison contre le danger d’un coup de main sur le mur qui joint le Falcone au bastion de Mulini.La platte-forme de ce rocher est de figure rectangulaire;elle seroit coronnée par un parapet de 2 mètres de hauteur sur 2 d’épaisseur : un des cotés est tourné ver slam place,le second verso Monte Griosso;le 3me vers la pleine mer:enfin le 4me vers la hauteur de Mulini “ (in “Portoferraio. Architettura ed urbanistica 1548-1877”Amelio Fara.Tipolito subalpina 1997) Raffaello Brignetti,grande “scrittore di mare”,lo conosceva bene… Marcello Camici
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Federico da Portoferraio pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 23:17
Per la salute degli elbani io vorrei , ma sento in giro (via internet) anche molta gente vorrei che si facessero tamponi o screening del sangue non solo al personale sanitario e forze dell’ordine , addetti ecc, ma anche al popolo elbano , magari facendo dei controlli a campione per eventuali focolai isolati .
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uno qualunque da rio pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 20:26
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cor.JPG[/IMGSX] Non voglio fare, come potrebbe sembrare, da contraltare a Piero in campo che pure stimo molto, sia pure censurando talvolta qualche sua affermazione a mio avviso un po “rabbiosa” e voglio precisare che non sono ne'un eroe da fumetti ne' uno che prende sottogamba i problemi oggettivi anzi, ho molta paura di questa epidemia, come penso molti di voi, specie se non più giovani come me. Questa paura però non deve togliermi il raziocinio e la logica degli eventi o attivare la caccia all'untore come qualcuno sta facendo, perchè ciò sarebbe peggio della paura stessa. Vi state allarmando (e parlo al mio principale interlocutore di Campo) per quei marinai arrivati a Piombino, che, impossibilitati a muoversi e controllati a vista, domani o dopodomani non ci saranno più ma non vi vedo interessati ai casi di contagio accertati e denunciati dall' amministrazione comunale di Piombino e che molti altri ce ne saranno, inconsapevoli di essere stati contaminati. Non vi interessate dei pendolari che possono andare a contatto coi marinai dei traghetti che a loro volta hanno famiglie all'Elba? Non vi interessa se il personale di bordo applica tutte le tutele nell'approccio con i portuali, i traghettati (per gli inevitabili approvvigionamenti di cui l'Elba ha bisogno) o tra i marinai stessi? Io ho più paura di queste situazioni impalpabili dalle quali non posso difendermi più che da quello che vedo e conosco. Non ci illudiamo che l'Elba sia completamente isolata Penso poi che Piombino per la sua posizione e per il suo parziale isolamento in quanto promontorio, sia stata una scelta non sbagliata anche se era meglio farne a meno. In quanto a quale altro luogo idoneo per l'attracco di questa nave, vorrei sapere quale ad oggi poteva essere, vista la situazione ospedaliera nel nord Italia? Forse sono io che sbaglio ma è così che la vedo! C è una sola cosa certa in tutta questa faccenda e ne ho avuta dimostrazione leggendo alcuni messaggi ed è, che neppure in periodi bui e tristi come questo, si continui a politicizzare stupidamente su un evento altrettanto serio e accanirsi verso una persona, alla quale si addossano tutte le responsabilità del momento compreso un eventuale futuro incremento (speriamo no) dei contagi. E' indegno!
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L.B. da Porto azzurro pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 18:42
Sto seguendo con attenzione la raccolta fondi organizzata in favore dell'ospedale di Portoferraio sul sito gofoundme e devo dire che ho trovato la cosa molto interessante, nello specifico questo punto: 2)" la presente raccolta fondi che punta a donare altri letti di terapia intensiva e rianimazione all'Ospedale dell'Isola d'Elba e a dotarlo di tutte le altre strumentazioni sanitarie necessarie;" Peccato però che il mio entusiasmo sia stato spento dal sindaco di Portoferraio il quale ha espressamente detto che i soldi raccolti saranno destinati all'ospedale per comprare materiale sanitario utile all'ospedale... ma lo scopo non era quello di acquistare in primis letti di terapia intensiva? Chiedo a nome delle persone che hanno contribuito a questa raccolta di darci delucidazioni in merito e rendere trasparente le spese che saranno effettuate con i soldi messi da tutti i cittadini elbani e non
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Marco da Marina di campo pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 17:52
Marittimo italiano / Luigi la nera Vengo da una famiglia di pescatori è tutt’ora sto navigando come marinaio. Leggendo il dibattito con marittimo italiano /Luigi la nera sono andato a vedere la rotta della nave costa diadema il 28/29 dalla spezia scende verso piombino caro Luigi la nera non è come dici quando si scrive c’è persone che il mare non lo conoscono e c’è invece persone che sono nate in mare . Diversi mesi fa si parlò anche del cantierino: Riguardo a l'amianto i tetti e che li ci sono delle scuole dove va mio figlio e supermercati oltre la salute a un entrata del porto non è un bel vedere dato che il lavoro sta mancando sfruttiamoli e devono essere messi in sicurezza Un saluto marinaio semplice ma.... Con tanta conoscenza di mare
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In Italia paga sempre Pantalone caro Sig. Lanera, ma da all'estero non funziona così pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 17:49
Diciamo che se la compagnia di crociere americana vuole viaggiare in emergenza coronavirus è a suo rischio e pericolo e deve essere assicurata ovviamente e pagare per il rientro della nave e dell'equipaggio e dei turisti, poi se vuole dare un concorso di colpa al governo perchè non ha bloccato le crociere già dal 31 gennaio 2020 non sarebbe sbagliato, ma all'estero non funziona così, se io ti mando la Folgore locale a prenderti e riportarti a casa perchè sei stato incauto, poi ricevi a casa il conto da pagare, infatti i previdenti turisti stranieri sono tutti assicurati. D'altronde solo in Italia un Presidente del Consiglio ha usufruito della prescrizione per frode fiscale, legge ex-Cirielli, Cirielli di Fratelli d'Italia, anche mio nonno Benito voleva uscire per prenderli a calci nel sedere.
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Chiòzzero da Capoliveri pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 17:33
VICINANZA, AFFETTO E RISPETTO PER RIO. Vorrei tanto sapere chi è quell'"ESEMPLARE RARO", mio concittadino che si è permesso di fare commenti infelici su quanto è successo riguardo ai casi di infezione a Rio. Sono certo che tutti gli altri cittadini di Capoliveri condannino il gesto e come me si dissocino da quest'episodio davvero deprecabile.
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Capoliveri precisa da Capoliveri pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 17:24
Volevo precisare il fatto che a Capoliveri siamo tutti vicini con il cuore alla popolazione Riese per tutto quello che sta succedendo da quelle parti,il pensiero espresso da Motoghe,mezzo giobbo e mezzo bagnaiese,lascia il tempo che trova e cioe' nulla. Forza Rio siamo tutti con te !!
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ASSOCIAZIONE Insieme per l'Elba O.D.V pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 16:00
Ringraziamento L'Associazione Insieme per l'Elba ringrazia la Fondazione Isola d'Elba ed in particolar modo la Famiglia Nocentini, per il generoso contributo offerto all'Associazione finalizzato all'approvvigionamento alimentare da distribuire alle famiglie elbane in difficoltà. Si coglie, inoltre, l'occasione per ringraziare la Misericordia di Portoferraio, alcune famiglie di Portoferraio che costantemente contribuiscono con donazioni di generi alimentari e denaro nonché gli stessi volontari dell'Associazione Insieme per l'Elba che, seppur in un momento di grande difficoltà, sono sempre presenti e disponibili con il solo e unico fine di aiutare chi ha bisogno. Grazie di cuore. La Presidente Stefania Di Chiara
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MARITTIMO ITALIANO da Canale pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 15:53
Caro Luigi Lanera, come uomo di mare, anche se non comandante di lungo corso (di quali navi sei stato al comando?) sono andato a cercare su vessel finder la rotta della Costa Diadema: e' vero che e' passata da Civitavecchia qualche giorno fa ma e' arrivata al largo di La Spezia dove e' rimasta il 28 e il 29...... e da li e' scesa alla volta di Piombino! Sempre come uomo di mare la nave ha navigato dallo Stretto di Messina a La Spezia per poi ormeggiare a Piombino!!! Alla faccia dell'aiuto ai marittimi in difficolta'! In qualita' di politico, cittadino che vota, ti chiedo: quale sarebbe il merito per Fratelli d'Italia? Visto che il sindaco di La Spezia (centro destra) non ha voluto aiutare i marittimi della Costa Diadema convincere il sindaco di Piombino (lista civica anche se lui di destra) a farlo? Il tutto senza tener conto dell'attuale difficolta' del sistema sanitario toscano, della distanza dagli aeroporti, etc.? Ti sei sentito personalmente con Giorgia Meloni per ottenere questo risultato? Mi auguro che Fratelli d'Italia a livello nazionale rettifichi la tua versione .... altrimenti non c'e' piu' speranza con nessuno! Tanto dovevo MARITTIMO INCAXXATO
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Simone da Riomarina pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 15:15
In quanto al messaggio che hai mandato al tuo amico ti voglio ricordare che rio marina non è un paese inutile e che viene ricordato solo per il corona virus come hai detto te nel tuo audio La storia racconta che rio marina con le miniere ha sfamato tante FAMIGLIE all Elba perché tanti purtroppo anno la memoria corta.pure io a Capoliveri ho tanti amici e ti dico che da riese Capoliveri per me e sempre stata una seconda famiglia
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GLI STUDENTI D RIO CI SONO VICINI pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 15:08
#distantimauniti, il progetto della scuola secondaria di primo grado di Rio in un video http://4m0Bqd6nKig
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RACCOLTA FONDI DI SOLIDARIETA' pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 14:38
[COLOR=darkred][SIZE=4] “ALZIAMO L’ASTICELLA DELLA SOLIDARIETÀ”. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/conilmare.JPG[/IMGSX] L’iniziativa è di Elisabetta Cillerai, imprenditrice elbana, e nasce proprio mentre l’operazione denominata #CONILMARENELCUORE , lanciata da Acqua dell’Elba, sta per raggiungere il suo obiettivo prefissato di raccogliere 100mila euro da destinare – fra l’altro - all’ospedale dell’Isola d’Elba. “L’operazione di fund raising di Acqua dell’Elba – ha ricordato Elisabetta Cillerai - ha fissato la sua scadenza il 19 aprile, ma visto che il primo obiettivo è quasi stato raggiunto e che l’emergenza legata alla pandemia del COVID19 invece non sembra doversi concludere in tempi brevissimi, sarebbe il caso di salire un ulteriore gradino stimolando la sensibilità degli elbani e di tutti coloro che hanno l’Isola d’Elba nel cuore”. “Mediamente nella nostra vita normale - ha commentato Elisabetta Cillerai, che è titolare di Gabetti Elba - la maggior parte di noi si concede ogni giorno un caffè al bar, costo 1 Euro. Oggi questo ovviamente non è più possibile. E se questo euro ognuno di noi lo donasse all'ospedale di Portoferraio, vi rendete conto di quante cose potremmo fare e quanta gente potremmo aiutare? Ci hanno chiesto di stare a casa per salvare il mondo, ma forse possiamo impegnarci e fare qualcosa di più”. “Dunque, alziamo l’asticella e facciamo tutti, ma proprio tutti, qualcosa. Non sono necessarie cifre importanti, ma basterà che ogni elbano (e perché no, ogni persona che ha a cuore la nostra isola) doni appena 1 euro per questa buona causa e si potranno davvero raggiungere risultati importanti, che oltretutto resterebbero a disposizione della comunità anche una volta superata l’emergenza, oltre a dare un segnale forte a chi ci guarda dall’esterno, dimostrando di essere uniti e capaci di reagire anche nel momento più difficile ”. La raccolta fondi che Acqua dell’Elba ha lanciato sulla piattaforma GoFundMe è raggiungibile su questo link: https://www.gofundme.com/f/aiutiamoelbaitalia
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FESTA PASQUALI ALLA MARINA pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 14:27
[COLOR=darkblue][SIZE=4] COVID-19, A MARCIANA MARINA LA BENEDIZIONE SI FA IN DIRETTA FACEBOOK [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/chiesama.JPG[/IMGSX] Don Arcadiusz Paciorko “La benedizione delle Palme e della Sportella è una tradizione millenaria che non possiamo tradire. La tecnologia in questo caso è benedetta.” 100 ne fa e 10 ne pensa. Chi conosce Don Arcadio, il frizzante parroco di Marciana Marina che, dopo essere arrivato dalla Polonia 18 anni fa, trascorso qualche periodo presso la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di San Piero e contemporaneamente a Marina di Campo, dal 2015 è diventato anima e guida della Parrocchia di Santa Chiara nel piccolo borgo elbano, sa che non è uso fermarsi davanti a nessuna difficoltà. Ed anche in questo periodo di grave emergenza sanitaria, dopo un paio di benedizioni via whatsapp dedicate ai fedeli privati delle consuete funzioni domenicali, ha studiato un sistema unico nel suo genere per la prossima Domenica delle Palme. “La tradizione pasquale a Marciana Marina è particolarmente importante – ci racconta – simbolo di rinascita spirituale e di fiducia verso il futuro. La Domenica delle Palme, con la benedizione dei rami di olivo e delle sportelle, unisce le famiglie marinesi in un rito che non vogliamo fermare. E’ il momento di infondere ottimismo nella comunità e per farlo ogni tecnologia è benedetta.” Detto e fatto. Accordatosi con il Coro di Santa Chiara, che allieta le funzioni e le festività marinesi, ha deciso pubblicare sulla pagina facebook del coro giovedì mattina la ricetta tradizionale della sportella, per consentire anche alle cuoche meno avvezze ai fornelli di prepararne una a casa. Purtroppo, a quanto ci viene comunicato alla data odierna, il dolce non potrà essere acquistato come ogni anno nei due storici panifici del Paese, da Giandomenico e da Amelia e Maria, sebbene siano sempre rimasti aperti in questi giorni. Poi Domenica 5 aprile alle 10:30, in diretta facebook, sempre dalla pagina del coro, darà benedizione ufficiale alle sportelle ed ai rami di olivo, che i fedeli dovranno procurarsi autonomamente a causa delle restrizioni imposte per il contenimento della propagazione del Covid-19. “Il segno che vogliamo dare a tutti i marinesi – afferma Don Arcadio – è che il Signore è presente sempre con noi, anche in questo momento difficile e che guardare al futuro con fede e ottimismo ci consentirà di uscire da questo brutto periodo.” La benedizione in diretta facebook, aperta anche ai non marinesi ovviamente, si terrà quindi Domenica 5 aprile alle ore 10:30 collegandosi alla pagina facebook: https://www.facebook.com/santachiaramm/?
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Stop dei collegamenti Tirrenia con la Sardegna, al suo posto arriva Moby da Gallura oggi pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 13:55
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/tirrenia.JPG[/IMGSX] La mediazione del presidente della Regione Christian Solinas ha consentito lo sblocco immediato (parziale da oggi, più esteso e quasi a pieno regime da domani) dei collegamenti marittimi con la Sardegna, interrotti dopo il provvedimento dei commissari governativi della Tirrenia di Navigazione in amministrazione straordinaria nei confronti di Cin, che avevano ottenuto il sequestro conservativo di tutti i conti della società determinandone di fatto il fermo operativo. Oggi stesso la compagnia Moby, fuori convenzione, garantirà il collegamento Civitavecchia-Olbia. Da domani le navi Moby copriranno le tratte, svolte fino ad oggi da Tirrenia, Genova – Porto Torres e Napoli – Cagliari. “Viene garantito in questo modo – sottolinea il presidente Solinas – il collegamento quasi a pieno regime tra la Sardegna e la penisola, e conseguentemente il fondamentale approvvigionamento delle merci in questo periodo di grave emergenza, con il traffico passeggeri ridotto al minimo. Siamo intervenuti per evitare che la Sardegna pagasse ancora una volta un conto salato, nel suo complesso ed in particolare per gli autotrasportatori che continuano eroicamente il loro lavoro in condizioni davvero difficili, a causa di una gestione burocratica e poco accorta sulla quale pretenderemo chiarezza non appena il Paese avrà superato questa drammatica pandemia. Dobbiamo dare atto – continua il presidente – della disponibilità e della sensibilità mostrata dal Gruppo Onorato in questo frangente particolare per risolvere in tempi rapidi una vicenda di vitale importanza per l’Isola. Prendiamo altresì atto delle rassicurazioni offerte dal Ministero, che riferisce l’impegno di altri armatori per garantire i collegamenti in caso di necessità ma attendiamo dal Governo, che sollecitiamo ancora una volta in questo senso, una soluzione radicale e una garanzia stabile dei collegamenti con la nostra Isola – conclude il presidente – e un pieno coinvolgimento della Regione nella stesura del nuovo bando di continuità marittima”.
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Pasquino da rio pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 13:48
Vorrei fare un appello a tutti i sindaci dell'Elba e in particolare a quello di di Rio: vi prego, in previsione delle feste pasquali, siete consapevoli della bomba sanitaria che potrebbe scoppiare con l'eventuale arrivo di elbani residenti fuori o di proprietari di seconde case? Non ritenete che sia necessario prendere in considerazione il blocco totale a Piombino? Io penso sinceramente che lo riteniate ma ho creduto opportuno di ricordarvelo, Un saluto sincero alla redazione.
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Al Sindaco Corsini da Rio Elba pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 13:08
Signor sindaco Vuole spiegare il motivo per cui la posta di Rio Elba è chiusa ? Se le occorrono soldi per fare la famosa barriera di cui si parla e per una cifra di spesa inferiore a 100 euro siamo disposti a fare una colletta per venire incontro alla sua incapacitá di non saper gestire il funzionamento di un servizio essenziale di cui una comunita in prevalenza formata da anziani a assoluto bisogno Le ricordiamo inoltre che se il problema non sarà risolto forse alla fine ufficio postale potrebbe venire chiuso RingraziandoLa per la sua capacitá nel comprendere speriamo che si faccia carico di risolvere il problema al contario avremmo la conferma che Lei non fa il suo lavoro e non si interessa minimamente della comunitá che di cui é stato chiamato a rappersentare . Le ricordiamo che stiamo parlando di anziani........ Grazie
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Luigi Lanera pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 12:59
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_23/lanera.JPG[/IMGSX] Marittimo “arrabbiato “ Rispondo alle sue domande utilizzando due vesti , e cioè : come uomo di mare , essendo il sottoscritto comandante di lungo corso , ti ricordo che in caso di emergenza a bordo il comandante richiede agli organi competenti L'attracco nel porto più prossimo alla rotta fatta al momento e la Costa Diadema stava venendo su da Civitavecchia . Sempre come uomo di mare , quando altri marittimi ti chiedono aiuto devi , e ripeto devi, fare L'impossibile per salvarli . Ora , in qualità di politico con ruolo nazionale ti comunico che in ogni porto precedentemente contattato erano già presenti navi da crociera e pertanto sempre basandoci sull'area di navigazione percorsa dalla nave , si è pensato che il porto di Piombino potesse essere messo a disposizione per il trasferimento di tutte le persone nei loro paesi di origine anche grazie alle sue banchine ben isolate da tutto il resto dell area portuale . Non meno importante è stata la valutazione di evitare che si ripetesse il caso della Princess Diamond bloccata in Giappone per mesi , consentendo al virus di infettare quasi tutte le persone a bordo . In questo caso con un celere isolamento di chi ha avuto sintomi della malattia si è evitato che la nave diventasse una bomba sanitaria . In qualità di Italiano , poi, una nave italiana non può essere rifiutata da porti della propria nazione . Colgo L'occasione per rispondere anche a quel signore che chiede chi paga......... Lo chieda a chi ci governa oggi è perché nonostante il decreto di emergenza nazionale firmato a gennaio dal presidente Conte gli ospedali italiani si sono trovati nel caos con tanti morti a casa non essendo stato possibile curarli in ospedale ..... chi paga per ciò ????
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