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113273 messaggi.
Un buon esempio umanitario pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 14:58
[COLOR=darkred][SIZE=4] GLI ASSESSORI DELLA GIUNTA COMUNALE DI CAMPO NELL’ELBA, TAGLIANO LA LORO INDENNITÀ [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/buoni.JPG[/IMGSX] La somma verrà devoluta al fondo riservato all’erogazione di buoni spesa alimentare per le famiglie in difficoltà in seguito all’emergenza Coronavirus. Gli amministratori campesi, vano a sommare quindi parte della loro indennità ai 29 mila euro arrivati dallo Stato per aiutare le famiglie ad acquistare beni di prima necessità, a cui l’amministrazione campese ha aggiunto 20 mila euro (per un totale di quadi 50 mila euro a disposizione) in modo da riuscire ad esaudire tutte le richieste. Inoltre, nei giorni scorsi, è stata lanciata una raccolta fondi per incrementare le misure di solidarietà legate all’emergenza Covid-19 che permetterà di fare donazioni direttamente all’ente, tramite versamenti alla tesoreria comunale. L’intenzione degli amministratori, è di procedere con un eventuale nuovo avviso per la seconda metà di aprile se ce ne fosse la necessità. “Un piccolo contributo– commenta il sindaco Davide Montauti - per aiutare i nostri cittadini ed aprire la strada alla raccolta fondi da parte di chi ha la possibilità di farlo, per aiutare chi è meno fortunato”.
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RINVIATO L'OMAGGIO DELLE FORZE DELL'ORDINE pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 14:52
Comunichiamo che per motivi tecnici l'appuntamento previsto dalle forze dell'ordine per domani di fronte all'ospedale è sospeso e rimandato a data da destinarsi.
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indignato da feraja alta pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 13:30
Ma questi personaggi che lanciano proclami sul futuro dell'Elba, si sono AUTO - RIESUMATI per l'occasione in cerca di visibilità? Mi chiedo e ci chiediamo, DOVE ERANO QUANDO C'ERA DA TUTELARE IN PRIMA PERSONA la salute degli elbani, e molti di loro avevano la possibilità di farlo in quanto all'epoca amministratori? Beh, potete scrivere quello che volete, tanto ormai fate parte A VITA della illustre categoria dei passati. E, mi raccomando #state acasa e... RESTATECI!!!
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RAPAI da COSMPOPOLI pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 12:52
PER GRUPPO ANTI TASE LOCALI Ma perché non ampliate l'invito a non pagare anche le imposte sui redditi, l'iva, i contributi inps e inail? Già che ci siete aggiungete tutto quello che vi viene in mente. Forza ragazzi ..............................
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Sondaggio per l'Elba da gruppo facebook ELBA DICE NO TASSE CONTRIBUTI IMU TARI SE NON SI LAVORERA' QUEST'ESTATE CAUSA CORONAVIRUS pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 12:06
Sondaggio per l'Elba : siete contenti di pagare tutte le tasse, contributi, IMU TARI ecc., anche se non si lavorerà quest'estate a causa del coronavirus? Se non siete contenti e non avete la possibilità di pagare senza lavorare, vi prego di iscrivervi al gruppo facebook ELBA DICE NO TASSE CONTRIBUTI IMU TARI SE NON SI LAVORERA' QUEST'ESTATE CAUSA CORONAVIRUS al seguente link https://www.facebook.com/groups/211740620047340/about/ Potete iscrivervi anche con il vs. soprannome o quello che usate tutti i giorni, nell'attesa che chi comanda a tutti i livelli, dallo stato, alla regione, ai comuni, dia il buon esempio e si riduca lo stipendio e comunque se siete contenti di dare fondo ai vs. risparmi, se li avete, oppure se siete contenti di prendere un finanziamento per pagare le tasse, finanziamento che dovrete poi restituire anche se non lavorerete, non iscrivetevi.
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ACQUA DELL'EBA #CONILMARENELCUORE pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 11:00
[COLOR=darkblue][SIZE=4] #CONILMARENELCUORE : ORMAI RAGGIUNTOL’OBIETTIVO DEI 100.000 EURO E ORDINATO IL PRIMO VENTILATORE [/SIZE] [/COLOR] La raccolta fondi continua con DAMMI IL 5, il nuovo appello per un contributo di solidarietà [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/conilmare.JPG[/IMGSX] Il traguardo dei 100.000 euro è stato pressoché raggiunto. Una cifra straordinaria che gli organizzatori stessi non avevano immaginato all’inizio della raccolta fondi #CONILMARENELCUORE, ma che la grande generosità degli elbani e degli amanti dell’Isola d’Elba ha consentito di raggiungere addirittura prima della scadenza fissata al19 aprile. Con parte della cifra raccolta è stato intanto ordinato il primo ventilatore polmonare, secondo le indicazioni fornite dall’Ospedale di Portoferraio che nel frattempo sta predisponendo la lista delle altre attrezzature di supporto per questo momento di emergenza. “Siamo grati ed orgogliosi - spiega il Direttore Sanitario Bruno Graziano - dell’affetto dimostrato da tutti gli elbani e da coloro che pur non vivendo sull’isola hanno voluto contribuire con grande slancio di generosità alla donazione per il nostro nosocomio. E’ un importante aiuto per la gestione corretta dell’emergenza in cui ci troviamo ad operare e perchè le strumentazioni rimarranno in dotazione anche per il futuro, per questo motivo esprimiamo un accorato grazie.” Fabio Murzi, presidente di Acqua dell’Elba che ha lanciato l’idea ringrazia così tutte le persone che hanno aderito e continuano a farlo: “ Siamo felici della risposta molto generosa che è arrivata da più parti, dagli elbani e da chi ama l’Isola d’Elba. La cifra di 100.000 euro che era inimmaginabile all’inizio – continua Murzi – è stata addirittura praticamente raggiunta prima del termine della raccolta fondi e d’accordo con l’Ospedale, abbiamo deciso di proseguire con il fundraiser anche oltre la cifra-obiettivo. La raccolta quindi prosegue, con lo scopo di coinvolgere ancora più persone a partecipare, fiduciosi che potremo fare ancora meglio. Per questo motivo, come suggerito da alcuni donatori, invitiamo a continuare a donare anche solo una cifra ‘simbolica’ di 5 euro (che è il minimo richiesto dalla piattaforma GoFundme) per dare un ulteriore aiuto ed un forte segnale di unità da parte di tutti gli elbani.” ‘DAMMI IL CINQUE #CONILMARENELCUORE è il nuovo invito che Acqua dell’Elba lancia quindi a tutti: un piccolo contributo di solidarietà che è un modo per ognuno di contribuire rinunciando ad una piccola somma, al fine di continuare a raccogliere fondi oltre l’obiettivo dei 100 mila euro. Questo il link per donare i 5 euro al progetto ‘Aiutiamo l’Isola d’Elba e l’Italia’: https://www.gofundme.com/f/aiutiamoelbaitalia
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PAOLO DI TURSI pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 10:54
[COLOR=darkblue][SIZE=4] Gruppo consiliare “ Forza del Fare” [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/ditursi.JPG[/IMGSX] Anche in questo grave contesto, l’Isola si muove in ordine sparso, con iniziative anche lodevoli, ma prive di alcuna forma di coordinamento, come già sottolineato anche da Roberto Marini. Qualche Amministrazione sospende i tributi locali, o le rette di alcuni servizi, mentre altre, come Portoferraio, attendono chissà quale rinascita. L’Elba, che ha un sistema economico e sociale fondato esclusivamente sul turismo, sta già affondando dopo i primi colpi, senza nemmeno tentare di reagire, o provare ad adottare contromisure contro una stagione che si prospetta con ogni probabilità ad “incassi zero”. Ciò determinerà il crollo del sistema, che coinvolgerà tutto il tessuto imprenditoriale, ed a cascata, quello professionale e sociale, con una crisi senza precedenti. Buona parte delle attività presenti sul territorio non sono, e non saranno, in grado di reggere l’onda d’urto. Serve pertanto costituire al più presto una “assemblea costituente” che rappresenti tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, le istituzioni, le categorie economiche e professionali del territorio, in grado di costituire un organismo unitario, che sia in grado di gestire la fase di crisi e quella futura. Le iniziative “a random” non serviranno a salvare l’Isola. Semmai gli Elbani dovessero decidere di muoversi in modo compatto, come quasi mai accaduto, lo facciano subito, perché non c’è più tempo. GRUPPO CONSILIARE FORZA DEL FARE PAOLO DI TURSI
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RINGRAZIAMENTO pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 10:48
[COLOR=darkred][SIZE=4] RINGRAZIAMENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/omaggio.JPG[/IMGSX] Sabato 4 aprile alle 11.30 tutte le forze dell’ordine elbane saranno schierate nel piazzale dell’ospedale di Portoferraio in segno di ringraziamento per quanto stanno facendo i sanitari e tutto il personale, in questo momento di emergenza Covid-19. Un gesto di solidarietà anche in memoria dei medici che hanno perso la vita nello svolgimento del loro lavoro. In segno di omaggio le diverse pattuglie si disporranno schierate, i pompieri saranno presenti anche con la scala che utilizzano per loro interventi. I rappresentanti delle forze dell’ordine si disporranno sull’attenti in raccoglimento sulla diffusione delle note dell’inno d’Italia.
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un cittadino da portoferraio pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 10:06
Salve a tutti vorrei fare una domanda a chiunque mi sappia rispondere sui dati delle persone positive da COVID.19 giornaliere date ogni giorno dalla protezione civile che attesta che il trend è in calo però se si fa una ricerca delle positività regione per regione i dati da quando dicono che sono abbassati non tornano ma sono sempre alti come prima....non riesco a capire se qualcuno mi sa rispondere grazie
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Elbana pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 10:00
I buoni propositi sono come la dieta dopo le feste o quella del lunedì,ovvero,chi è egoista o di indole aggressiva lo rimarrà sempre,non credo che questa lezione cambi certe persone,purtroppo. Passata questa sfuriata i tirchi faranno i conti con la saccoccia,gli umili ringrazieranno per essersi salvati dalla pandemia,perché godersi la vita è mangiarsi un pezzo di pane con un grappolo di biancone respirando un fresco maestralino.
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 9:51
[COLOR=darkred][SIZE=4] RISORGIMENTO ITALIANO E PUBBLICA ISTRUZIONE. “I GIOVANI PROGREDISCONO SEMPRE NEGLI STUDI QUANDO VI E’ COMUNICAZIONE DI VALIDI AFFETTI FRA GLI INSEGNANTI E GLI ALUNNI” [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] Sono stati studiati e poi pubblicati su AcademiaEdu tre documenti di archivio relativi all’anno 1859 e 1860. Nell’aprile 1859 sotto l’incalzare della seconda per l’indipendenza d’Italia ,il Granduca di Toscana fugge. Gli succede un governo dapprima provvisorio poi definitivo chiamato governo di Toscana. E’ presieduto da Bettino Ricasoli. Cosimo Ridolfi (vedi foto) guida il ministero della pubblica istruzione. Di lui è il primo documento studiato e porta la data 17 maggio 1859 . E’ una lettera scritta al tenente colonnello Niccolini,governatore militare e civile dell’Elba,dove il ministro parla della istruzione pubblica come “mezzo potente a fecondare il politico risorgimento”. Il secondo documento è del 22 ottobre 1859 . Il governatore militare e civile dell’Elba scrive al gonfaloniere di Portoferraio, Squarci, per informarlo sui decreti emanati dal governo di Toscana concernenti la pubblica istruzione per il riordino per la pubblica scuola. Il terzo documento riguarda il regolamento per gli esami ginnasiali e liceali. E’ dell’aprile1860 . Si può leggere e scaricare al seguente link: https://www.academia.edu/42374137/RISORGIMENTO_ITALIANO_E_PUBBLICA_ISTRUZIONE._I_GIOVANI_ PROGREDISCONO_SEMPRE_NEGLI_STUDI_QUANDO_VI_E_COMUNICAZIONE_DI_VALIDI_AFFETTI_FRA_GLI _INSEGNANTI_E_GI Marcello Camici
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x E SE DOMANI da Portoferraio pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 8:58
Sono sicuro che in tantissimi, per non dire tutti,'lo vorremmo', purtroppo non siamo e non possiamo essere minimamente d'accordo sul come. Migliaia e migliaia, per non dire milioni, di anni di storia ce lo dimostrano. Anzi, è proprio nei momenti più difficili che l'uomo mostra il peggio di se stesso approfittandosi delle criticità del vicino; vedi che can can viene messo in piedi in questa occasione per buttare discredito sul governo centrale ed al rovescio sulle regioni aiutando a mettere in crisi sempre più il paese ed i piu deboli. Purtroppo si vuole solo usare la difficoltà per trarne vantaggio e prevalere, non ce ne frega proprio niente della solidaietà e del bene comune, questa è la triste realtà. Gino
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x Marcello Camici da Rio pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 8:24
Se i suoi interventi hanno l'ambizione di voler contribuire alla corretta comprensione del problema, allora, non si limiti a porre generiche domande ammiccanti a chissà quali complotti, provi a dare anche delle risposte o spiegazioni professionali ai dubbi che trasmette ai lettori. L'autorevolezza delle persone è direttamente proporzionale alla capacità di dare delle risposte e non di porre le domande! G.R.
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Redazione Camminando pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 8:22
[COLOR=darkblue][SIZE=4] E SE DA DOMANI........ [/SIZE] [/COLOR] Quante belle parole e quanti buoni propositi, si stanno spendendo in questi giorni, in queste ore , e mentre i buoni propositi si accavallano, il mondo da parte sua ci sta impartendo una severa lezione facendoci capire che a poco contano le parole che domani cadranno come sempre nell’oblio lasciando posto ai nostri innati egoismi, parole e intenzioni che non avranno (sicuramente) seguito. Nessuno si è chiesto , si chiede, o quantomeno immagina se questo meraviglioso socializzare, questa riscoperta dello stringersi affettuosamente l'uno agli altri , questi elisir che ognuno propone sarà stato solo patrimonio dell’emotività del momento o che davvero potranno da domani divenire un abitudine quotidiana…. Vogliamoci bene ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e sicuramente avremo un mondo migliore dove vivere …io per non dimenticare questi giorni di dolore e apprensione ricordo a me stesso ed a tutti una frase che vorrei ci accompagnasse ogni secondo della nostra vita ...cosa dice? …”Fai per gli altri quello che vorresti che gli altri facessero per te”….. volersi bene fraternamente , credetemi, è l’unica medicina salvifica , sicuramente non un utopia… Non è difficile amici……Basterebbe volerlo!....
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ROBERTA MADIONI pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 7:13
[COLOR=darkred][SIZE=4] PENSIERI, PAROLE E... SPERANZE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/madioni.JPG[/IMGSX] Nel suo ultimo comunicato il Capo del Governo Conte ci ha illustrato il percorso che dovremo fare per uscire fuori da questo tunnel spaventoso - contagio covid 19. Ci sarà una fase 2 , una fase 3 etc. fino al ritorno alla normalità , per adesso fino al 13 aprile abbiamo ancora una chiusura totale , chiusura che comporta un fermo totale dell'economia. In questo momento e fino al 13 aprile la macchina della Pubbliche Amministrazioni sta andando avanti , chi con il telelavoro , chi in presenza in ufficio . Per un celere rilancio economico in queste due settimane sarebbe opportuno che tutti i Comuni d'Italia rivedessero i loro bilanci e celermente distribuiscano le loro risorse soprattutto nel settore manutenzioni . Del tipo manutenzioni ordinarie e straordinarie di bagni nelle scuole laddove necessitassero , infissi oppure nei locali stessi del Comune , taglio erba , rifacimento piccoli tratti di strade , manutenzione giardini . Tanti piccoli appalti da 5/10/20 mila euro da affidare in forma diretta , in quanto consentito dalla nostra legislazione , a tutte le piccole e grandi imprese che abbiamo sul nostro territorio . Se quando si arriverà alla Fase 2 Covid 19 le imprese potranno riniziare a lavorare e avranno già assegnazioni di appalti potranno far conto di entrate certe per pagare i propri dipendenti per accedere al credito bancario ed il danaro ricomincerà a circolare . Se alla data X saremo pronti per partire il giorno stesso , la crisi sarà ridotta o addirittura contenuta . In questo momento di grave crisi i Comuni dovrebbero implementare nel personale l'area addetta al sociale per far fronte all'erogazione di tutti i sussidi necessari al sostegno delle famiglie , magari attingendo le risorse da uffici quali il commercio o i tributi che in questo frangente sono sicuramente fermi o quasi . Implementare altresì il personale dell'ufficio tecnico - lavori pubblici e manutenzioni del territorio attingendo dal personale dell'anagrafe, dei tributi , e se non fossse sufficiente pensare a incarichi esterni per redigere piccoli capitolati d'appalto . Consentendo così anche ai tecnici professionisti di avere un entrata certa potendo lavorare anche da casa . Ripartire non sarà facile , ma in questo frangente le Amministrazioni pubbliche hanno una grande responsabilità tanto dipende proprio da loro .
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Marcello Camici pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 7:08
Per la prof.ssa Sandra CitiIn Italia il Governo, mi sembra, ha agito in tempi giusti, ma non penso che in un momento delicato come questo si possa fare una speculazione politica.” [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/marcello2.JPG[/IMGSX] Condivido queste testuali parole . Il direttore generale dell’OMS dr Tedros Adhanom Ghebreyesus nel marzo 2019 (!) così dichiara “The threat of pandemic influenza is ever-present.The on-going risk of a new influenza virus transmitting from animals to humans and potentially causing a pandemic is real. The question is not if we will have another pandemic, but when. We must be vigilant and prepared – the cost of a major influenza outbreak will far outweigh the price of prevention.” E’ speculazione politica domandarsi perché tale dichiarazione non sia stata presa in considerazione ? Marcello Camici
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PASTORELLI GARANZIA E QUALITA' pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 6:10
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L'INTERVISTA pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 18:35
[COLOR=darkblue][SIZE=4] INTERVISTA ALL PROF.SSA SANDRA CITI [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/citi.JPG[/IMGSX] Il SARS-CoV-2 non molla, anche se i numeri sono in leggera diminuzione, il virus continua a tenere tutti in ansia. Sandra Citi* professoressa di Biologia Cellullare all’Università di Ginevra, ci aiuta a comprendere meglio alcuni dei numerosi dubbi ai quali diamo risposte spesso inesatte e confuse. Sandra Citi ci parla anche della situazione all’isola d’Elba dove la dottoressa ha una residenza e dove ama trascorrere, quando possibile, le sue vacanze. Quanto conosciamo del coronavirus qual è la sua origine e quanto sono esatte le informazioni che ci arrivano? Le fonti d’informazione più affidabili sono le pubblicazioni scientifiche divulgate su riviste specializzate di prestigio. In queste, ciascun articolo è certificato, verificato e controllato da esperti mondiali , che sono capaci di trovare eventuali falle o errori, perché nella ricerca scientifica ci sono ricercatori che fanno bene anzi benissimo il loro lavoro, ma non è impossibile fare qualche errore, quindi ciò che è pubblicato su queste riviste è assolutamente affidabile. Sull’origine di questa pandemia, le pubblicazioni fatte finora, dimostrano chiaramente che l’origine di questo virus non è per niente una manipolazione di laboratorio come è stato divulgato da alcune notizie via internet, ma al contrario, si tratta di un virus assolutamente naturale emerso molto probabilmente dai pipistrelli, che hanno circa 200 specie diverse di coronavirus, poi è passato a un ospite intermediario e poi da qui all’uomo. La questione più importante per quanto riguarda l’emergenza del virus è capire dove si sia verificata la mutazione. Dicevo, questo è un virus naturale perché le sequenze del materiale genetico (RNA) sono tali da escludere una manipolazione di laboratorio. La questione è comprendere dove siano insorte le mutazioni che hanno reso questo virus così contagioso e pericoloso. Gli scienziati per esempio stanno cercando di capire se la mutazione sia avvenuta nell’ospite iniziale, nell’intermediario o addirittura nell’uomo. Certe mutazioni sono pericolose perchè rendono il virus non attaccabile dalle difese immunitarie che abbiamo già. Il coronavirus è un virus che esiste in quattro “generi” (alfa, beta, gamma, delta), e quattro delle specie (due del genere alfa e due del beta) sono endemiche e causano il comune raffreddore. Sono già diffuse in una grande parte della popolazione, che quindi ha già delle difese immunitarie pronte. Per quanto riguarda il valore delle informazioni, le pubblicazioni su riviste scientifiche specializzate sono di difficile comprensione per i non addetti ai lavori, ma i giornalisti dovrebbero affidarsi soprattutto agli scienziati. E gli scienziati dovrebbero cercare di fare uno sforzo per cercare di comunicare in modo semplice dei concetti e dei dati che a volte non lo sono. Quindi è importante diffidare di tutto quello che non è scientificamente provato, e anche accettare il fatto che la scienza non può dare tutte le risposte, perché ancora non si conoscono molte cose su questo virus. L’Italia ha adottato per tempo tutte le misure necessarie a limitare la pandemia? Ci sono stati ritardi e se si per quale motivo? Vedendo ciò che hanno fatto le autorità svizzere e degli altri paesi europei, mi sembra di si. Qualcuno si è orientato verso una strategia di più o meno allineamento, penso alla Svezia dove ci sono delle raccomandazioni e non degli obblighi. Poi ci sono le misure estreme come quelle dell’ Italia e della Francia dove ci sono delle limitazioni fortissime. Credo che ciò vada correlato alla disciplina delle popolazioni. In Italia il Governo, mi sembra, ha agito in tempi giusti, ma non penso che in un momento delicato come questo si possa fare una speculazione politica. Ho avuto notizia di una lettera sottoscritta da molti scienziati italiani e inviata al Governo, e sono completamente d’accordo con loro sul fatto di dover implementare soprattutto delle strategie di test e di diagnosi più estese possibili come per esempio è stato fatto nel Veneto o anche in altri paesi come la Corea del Sud o Singapore, perché questo permette di identificare non solo i casi positivi sintomatici, ma anche gli asintomatici che possono comunque essere contagiosi. Non dimentichiamoci che uno studio su “Science” stima, sulla base di dati epidemiologici di gennaio che vengono dalla Cina, che 4 casi su 5 di quelli documentati sono stati contagiati da persone asintomatiche. L’ infettività di questo virus è molto alta. Poter fare molti test permetterebbe di “liberare” quelle persone per esempio che hanno già visto il virus che non hanno avuto sintomi o che magari li hanno avuti ma che hanno superato la malattia e hanno anticorpi. Questo darebbe una mano anche all’economia, il cui “blocco” è un altro grande problema dovuto alla pandemia. Molte attività potrebbero essere messe in ginocchio se dovesse continuare così per molte settimane o mesi. A questo proposito, certo nessuno ha la sfera di cristallo però quando secondo lei, potremmo uscire da questa situazione? Sono normalmente una persona ottimista, e in questo caso, sono già stati approntati dei test, con cui si possono identificare le persone coperte da immunità che potrebbero già tornare alle normali attività. Poi ci sono i vaccini che sono in corso di sperimentazione e preparazione in moltissimi centri di ricerca. I tempi per i vaccini sono relativamente lunghi, ma presto si potranno identificare gli anticorpi con test appositi e si potranno così identificare le persone da “liberare”. Si deve vedere anche come questa strategia di confinamento agisce sulla curva dei nuovi casi, con lo scopo di evitare l’ingorgo del sistema sanitario. Io non posso darle delle date precise, però sembra che in Italia la situazione dei nuovi casi si sia stabilizzata da qualche giorno, quindi già questo plateau fa pensare che non siamo in fase di aumento logaritmico esponenziale e possiamo pensare che fra due tre, quattro settimane si comincerà a vedere una discesa del numero di questi casi. A quel punto si potrebbe pensare di isolare solo le persone sopra i 65 anni, lasciando i più giovani alle normali attività. Questa non è solo la mia opinione ma anche quella di epidemiologi che sono anche molto più qualificati di me nel fare commenti su questo aspetto. Contestualizziamo il suo intervento: lei è un amante dell’Elba, qui ha una residenza e qui ama trascorrere tutto il suo tempo libero. Come vede la situazione sull’isola? I pochi casi diagnosticati sono stati legittimati da test di positività , non so quanti pazienti totali siano stati testati, diciamo però che l’analisi statistica epidemiologica richiede di sapere esattamente il numero dei casi testati, quelli positivi e quelli negativi. Solo con i test si può capire se ci sono molti altri positivi che magari non hanno sintomi o altri positivi con sintomi magari talmente leggeri che non hanno spinto la persona ad andare a richiedere un test. Quindi il numero di casi testati positivi secondo me è un numero che come tutti gli altri numeri dati, va contestualizzato perché non corrisponde sicuramente al numero vero di persone che sono state contagiate. È stato stimato che i numeri positivi reali, rispetto ai casi testati positivi, dovrebbero essere dieci, forse anche venti o più volte superiori, e quindi probabilmente ci sono in realtà qualche centinaio di persone positive all’isola d’Elba, la maggior parte senza sintomi, e che svilupperà o ha già sviluppato anticorpi, quindi sono persone ora protette, ma in parte anche potenzialmente contagiose. Poi dal punto di vista dell’evoluzione futura come sottolineato da molti bisogna che il virus non abbia più la capacità di diffondersi rapidamente, e questo sarà possibile solo quando una certa percentuale di persone in un qualsiasi tipo di popolazione verrà contagiato. E’ chiaro che un ‘isola è un mondo un po’ a parte e che se in altri territori la popolazione avrà incontrato il virus in una percentuale che varia dal 40% al 70% magari senza accorgersene, nell’isola la percentuale sarà inferiore per la conformità del territorio e per il fatto di essere isolati. Il prossimo futuro, quello turistico per l’isola d’Elba è tutto da decifrare? Le vacanze di Pasqua sono perse, mi sembra abbastanza chiaro, è troppo a breve termine. Sicuramente non sarà aperto nemmeno tutto appena dopo Pasqua, come suggerito da Renzi. E’ ancora troppo presto, forse fine maggio primi di giugno ci saranno delle notizie più positive, se nel frattempo ci sarà una caduta della curva del numero di positivi giornalieri e ci sarà soprattutto più immunità di popolazione. Questo, ripeto, sarà possibile determinarlo solo con i test di anticorpi. Per esempio, qui a Ginevra hanno messo a punto nel laboratorio di diagnostica virologica dei test anticorpali che cominceranno ad essere applicati al personale sanitario dell’ospedale per poter identificare i dottori e gli infermieri che sono già protetti dall’immunità, e che quindi non rischiano troppo a lavorare nei reparti dei malati di Covid 19. Il prossimo futuro quindi ci riserverà ancora delle misure restrittive, e speriamo, dei dati epidemiologici e dei progressi nella diagnostica che permetteranno di salvaguardare la capacità del sistema sanitario di occuparsi al meglio della salute della popolazione, e al tempo stesso permetteranno di riattivare le attività economiche come il turismo, da cui dipendono molte persone in Italia. *Sandra Citi si è laureata in Scienze Biologiche e in Medicina e Chirurgia all’Università di Firenze, e ha ottenuto un Dottorato (PhD) in Biologia Molecolare al Laboratorio di Biologia Molecolare del Medical Research Council, di Cambridge (Inghilterra). Ha insegnato e diretto gruppi di ricerca negli Stati Uniti (Facoltà di Medicina della Cornell University, a New York), all’Università di Padova, e all’Università di Ginevra (Svizzera), dove è attualmente Professore di Biologia Cellulare.
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federico da portoferraio pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 18:05
Visto che il popolo elbano (aziende e privati onore a loro) hanno devoluto parecchi soldi , perche' non usare una parte di questi soldi in tamponi e screening del sangue , anche sulla popolazione elbana usando delle persone a campione , magari si possono trovare dei focolai di positivi , e poi comprare delle mascherine ( quelle serie tipo fpp2 o fpp3) per la popolazione visto che sono quasi introvabili .
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Ursula ci dà le briciole da dagospia da www.repubblica.it pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 17:20
URSULA CI DÀ LE BRICIOLE - L’UNIONE EUROPEA LANCIA “SURE”, UN PIANO CONTRO LA DISOCCUPAZIONE CHE SERVIRÀ A FINANZIARE, CON 25 MILIARDI, LE CASSE INTEGRAZIONI NAZIONALI - SARÀ RESO FLESSIBILE L'USO DEI FONDI NON IMPEGNATI NELLA COESIONE SOCIALE, PER MOBILITARE LE RISORSE PER FRONTEGGIARE GLI EFFETTI DELLA CRISI SANITARIA - GENTILONI CONTRO L’USO DEL MES: “E’ UNO STRUMENTO COMPLETAMENTE INADEGUATO PER QUESTA CRISI"
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