[COLOR=darkblue][SIZE=4] PAESE CHE VAI PREZZO CHE TROVI… [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/sconti.JPG[/IMGSX] In questo momento di crisi dove ognuno auspica una solidale riduzione dei prezzi una domanda ci sorge spontanea : Perché c'è disparità di prezzi tra le Coop di alcuni comuni dell’Elba? Aldilà delle promozioni anche sui prodotti Coop vi è una differenza in media di qualche centesimo senza contare i prodotti non a marchio Coop,dove le differenze sono più marcate.
Sia chiaro , questa vuole essere una semplice domanda e non una gratuita polemica, infatti , sembra che più persone ormai si rivolgano ad altre strutture della grande distribuzione sparse sul territorio isolano per fare la spesa; e va da sé che a fronte di una spesa settimanale il risparmio è garantito, figuriamoci il mensile e l'annuale. Vorremmo sapere se possibile il perché di questa disparità di trattamento.
Probabilmente noi cittadini profani delle strategie aziendali , crediamo che probabilmente i punti vendita più piccoli abbiano costi di distribuzione che incidono maggiormente sul prezzo finale e per questo hanno bisogno di ricavare un po' di più per mantenere la rete a cui appartengono evitando di rischiare di non essere concorrenziali con le altre reti di vendita che non hanno questi oneri.
Insomma per noi consumatori rimane un mistero questa disparità di prezzi che chiaramente in un periodo di crisi come stiamo vivendo ci costringere a scegliere laddove si può usufruire anche di un più piccolo ma necessario risparmio.
113621 messaggi.
in risposta a Codiv - 19 da Capoliveri pubblicato il 18 Aprile 2020 alle 18:06:
Visto che esprimi solidarietà al paziente 11 capoliverese abbi almeno il coraggio di firmarti , ma sei il solito leone da tastiera e non ti degni nemmeno di pensare 1 minuto in più prima di postare certe str*nzate. La prossima volta documentati per benino e non per sentito dire .
Ad majora
Una proposta molto interessante quella di defiscalizzare l'Elba, le isole e il turismo, per finanziarla basterebbe che l'Italia proponesse, a quelle aziende italiane ed anche a quelle multinazionali operanti in Italia, ma con sede fiscale in Olanda o altrove in Europa, una tassazione agevolata migliore di quella dell'Olanda, del Lussemburgo e di altri paesi europei, meglio incassare che non incassare niente, e poi è brutta una Fiat e una Ferrari olandese.
Ovviamente pare ci sia sempre qualcuno che ostacoli il progetto, perchè sull'Elba non deve esserci un turismo che duri più di tre mesi, forse sempre per non danneggiare il turismo di massa della costa toscana, che somiglia sempre di più a Rimini e alla Romagna.
Anche adesso con i prezzi che si sono abbassati alle pompe dei distributori, abbiamo il gasolio da autotrazione all'Elba a euro 1,419 e la benzina a 1,55, a Venturina costa il gasolio 1,188 e la benzina 1,30, tanto per fare un esempio delle differenze di prezzo che ci sono sull'isola rispetto alla terraferma.
Una buona serata!
Gimmi Ori
Dr.ssa Madioni,
Una motrice di media portata (minima 180 q.li - max 250) di lunghezza fuori tutto 10 m. A/R Portoferraio/Piombino con autista costa 72,92 € X 2 con Toremar e 87,19 € X 2 con Moby. Costo max del biglietto = € 174.38 + 8 ore max. autista per 30 €/h = 240 €. Il costo Extra del passaggio all'Elba è pertanto di € 414,38. Se è una motrice di minima portata con coefficiente di riempimento pari a 0,8, l'incidenza del costo di trasporto sull'Elba è quindi di € 0.287. Il resto sono chiacchiere del commerciante, fuffa, aria fritta.
Cordialità
Gent. Dr.ssa Roberta Madioni, a supporto della necessità di conferire all'Elba lo status di Portofranco,oltre ad altre considerazioni, lei sostiene che rispetto al continente, il costo della vita sull' isola è superiore del 30% mentre il potere d'acquisto le risulta essere inferiore al 40%.
Se lei lo sostiene non dubito che non sia vero, ma se è vero dovrebbe avere la bontà di chiarire come questa condizione sia possibile visto che il reddito medio dell'Elbano è in linea col reddito medio toscano e che, da informazioni certe, il trasporto sull'isola incide per un 4-5 % massimo sul costo totale.
Per semplicità si può dire che un chilo di farina comprato in un negozio dell'Elba dovrebbe costare al massimo il 4-5% in più rispetto a Piombino o Cecina.
Grazie se vorrà chiarire questa probabile incongruenza
Luigi S.
Vorrei esprimere la mia solidarietà personale al malato n. 11 dell'Elba a cui auguro una veloce e piena guarigione.
Allo stesso tempo avrei bisogno di alcune risposte che potrebbero avvalorare le sue tesi:
1) Per una persona che è in cura da tempo in Lombardia e dove sa che deve riprendere le cure dopo il periodo di Pasqua, quale è stato il "motivo di assoluta urgenza", così come previsto dalla norma, per potersi trasferire a Capoliveri, quindi "in un comune diverso", ?
2) I suoi familiari e coloro che vivono con loro possono pensare quello che vogliono della sua scelta, che io ritengo folle, ma lei ha messo a repentaglio la loro vita. Infatti ora sono tutti in quarantena obbligatoria. Andrà tutto bene, sicuramente e lo auguro con il profondo del cuore, ma se uno di loro dovesse ammalarsi e aggravarsi pensa che nessuno le chiederebbe conto di questo viaggio e se ha infranto la legge?
3) Lei dice testualmente: "Vorrei dirvi di stare tranquilli: sono malata, ma, dal giorno del mio ritorno sull'isola, non ho avuto contatti con nessuno di diverso dai miei più stretti familiari. E allora come mai altre due persone oltre ai suoi familiari sono stati messi in quarantena e sono terrorizzati, oltre che per loro stessi, di aver potuto o di poter contagiare i loro familiari.
4) E' vero che, a casa sua, insieme ad uno delle suddette persone messe in quarantena c'era anche il suo compagno che però non è mai stato dichiarato tra i presenti? E se questo fosse vero e lui risultasse positivo in seguito che gli raccontiamo ad eventuali contagiati?
Quindi tantissima solidarietà e vicinanza a lei ma, per piacere non faccia la vittima.
Se molti capoliveresi, anzi tanti e tanti, sono arrabbiati è perchè il suo gesto di forzare le norme (di sicuro legittimamente) è apparso del tutto inappropriato ad una persona intelligente come lei. Ma, da parte sua, ci sarà il tempo per scusarsi.
Mi sono assentato un attimo e leggo troppi post a cui dare risposte tutte insieme ma ci provo .
Una Legge ad hoc per il gap dell'insularita che si chiami porto franco o altro è innegabile che serve . Che più volte sia stata presentata e non abbia avuto esiti è vero , ma riprovarci è gratis non costa niente . Mentre altri troveranno altre soluzioni io ed il mio comitato torneremo a bussare Roma ci apriranno o no vedremo .
Che il costo della tassa rifiuti all'Elba è molto più alto per i costi di smaltimento è innegabile .
Il trasporto merci andata e ritorno 500 euro ma non calcola il resto del tragitto e il tempo del personale due ore solo di traghetto a meno che gli autisti non siano volontari della croce rossa.
L'evasione fiscale sono soldi che vanno a Roma nel bilancio dello Stato per cui a livello locale che esistano o meno evasori non cambia l'economia locale .
Alle famiglie che vivono con reddito da lavoro dipendente all'Elba arrivano con fatica a fine mese in continente avendo più potere di acquisto riescono anche a risparmiare per permettersi le vacanze .
Livigno porto franco per l'isolamento geografico , a Trieste è stato concesso nel 2017 per un rilancio dell'economia con la defiscalizzazione IVa e lavoro dipendente . Il risultato è stato esponenziale nel tasso di occupazione . Il rilancio del turismo è essenziale ma se fosse sufficiente il bonus nave le ricordo che in bassa stagione due adulti e l'auto non residenti costa circa 34 euro eppure non è stato sufficiente a incrementare le presenze.
Comunque si accettano adesioni al Comitato e siamo aperti a tutte le proposte alternative e/o integrative.
Buonasera, in questi giorni si sente parlare di categorie di persone che per lavoro si trovano ad essere, quotidianamente, a contatto con il pubblico e che, giustamente, vengono sottoposti a tampone. Mi chiedevo se ciò fosse possibile anche per noi, tecnici telefonici, che ogni giorno entriamo nelle abitazioni degli elbani, in tutti i comuni, per riparare guasti o per allacciare nuove linee. Credo che sarebbe una scelta responsabile per tutelare la salute di noi stessi ma anche di tante famiglie composte da persone di tutte le età e non sempre in buona salute.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/guanti.JPG[/IMGSX] Che gente. Ho cominciato a vedere per strada, mascherine e guanti usati e buttati per strada. Ma l’essere umano è veramente ributtante e comincio a pensare che tutto ha una spiegazione. Ma una volta che avete usato le mascherine o i guanti, vi costa veramente tanto portarle a casa per poi smaltirle? Ma siete veramente così deficienti? Ci vorrebbe la frusta altro che chiacchiere.
seguo con interesse il dibattito avviato dagli interventi della signora Madioni.
francamente, però, mi sembra che la proposta di una legge ad hoc sia la solita trovata di facile esposizione, si fa figura a dirla. poi non succede niente perchè non può succedere niente.
infatti tutti i territori hanno una specifictà e se a tutti si fa una legge speciale non c'è più uno stato unitario.
il problema è più complesso:
studiamo il sistema delle imposizioni tributarie locali vediamo se ci sono margini per alleggerire la pressione sulle imprese in questo momento di crisi.
impegniamo i comuni a sostenere i progetti d'investimento razionali che possono consolidare il turismo mentre in genere l'investitore è considerato un distruttore, eppure gli investimenti necessari sono definibili su poche dita delle mani: riqualificazione e adeguamento alberghi, attrezzature sportive adeguate, parchi tematici, aeroporto, porto turistico a Portoferraio.
una legge speciale è una fuga dalla complessità e dalla responsabilità insomma
Dr.ssa Madioni, mi consenta.
Credo che più che ridicolo sia esecrabile e sintomatico il fatto che ci sia una differenza di oltre 13 volte fra due comuni cosi vicini. Rio Elba senza strutture ricettive salvo le poche di Bagnaia e la certo più equipaggiata Rio Marina. Paperoni a Rio Elba e mendicanti a Rio Marina?
L’evasione fiscale non è da ripartire su 30.000, ma su molti di meno. Nei 30.000 lei mette bambini, operai, pubblico e … commercianti, proprietari di alloggi e ristorazione. Se considera le ultime categorie, non sarà più un dato ridicolo.
Il valore assoluto della tari di una famiglia media di 3 persone e abitazione di 100 mq a Rio è di 307 €/anno.
Se fosse il triplo di una analoga situazione del continente sarebbe 200 € in più. E questo ne determinerebbe la maggiore povertà?
Il reddito medio pro capite effettivamente non è indice di ricchezza di tutte le categorie sociali, perché vorrebbe dire equiparare il cameriere stagionale con il proprietario dell’albergo. Il primo paga sicuramente le tasse con trattenuta alla fonte, il secondo chissà. Certamente ha più possibilità se non di evasione almeno di elusione.
Se il filetto costa il triplo non è certo per il costo del trasporto. Andata e ritorno un autotreno con portata netta (utile di circa 100 q.li) costa max. 500 €. Ovverosia 0,50 €/kg in più che fuori isola. Il resto è utile maggiore per chi vende.
Ergo, la soluzione non è la zona franca che sicuramente è una chimera, ma prezzi più bassi e concorrenziali, oltre a soluzioni di turismo anche invernale, ancora troppo limitate.
Cordialmente
Così si legge sul sito del comune
I candidati in possesso dei requisiti richiesti, potranno far pervenire le proprie candidature entro e non oltre il giorno venerdì 28/02/2020 alle ore 12.00 (dodici), secondo le modalità contenute nell’avviso pubblicato sul sito internet del Comune di Portoferraio.
Trattasi di un secondo bando di selezione di tecnici per la nomina della commissione del paesaggio dopo che il primo bandito a settembre non ha avuto esito, cioè non ha dato seguito alla nomina, anche se delle candidature erano pervenute.
Evidentemente non piacevano i nomi (e questo potrebbe essere grave), ma il fatto che dalla scadenza del 28 febbraio della seconda selezione non sia accaduto ancora niente cosa significa?
non siamo di fronte alla interruzione di pubblico servizio?
non siamo oltre la legittimità e legalità?
non si sconfina nelle responsabilità penali oltre che politiche e amministrative?
e quanti cantieri si sono fermati per questa assoluta e grave mancanza di attenzione?
Dott. ssa Madioni è proprio sicura che l'evasione all'Elba sia irrilevante? non ne sarei sicura. una domanda me la farei, a parte le argomentazioni portate da chi forse il 27 ha la pensione o lo stipendio accreditato, ma siete sicuri che tutti gli operatori turistici elbani siano d'accordo nel non far venire i turisti? la gente secondo me si ricorderà di tutto quello che viene postato. certe regioni dal 4 maggio riapriranno tutto certo con le dovute misure. io non desidero fare polemiche ma penso che la vita debba ricominciare anche se fino al vaccino non sarà come prima, ma gelaterie, bar, ristoranti anche a conduzione familiare riapriranno forse si potrebbe anticipare l'apertura e posticipare la chiusura in modo da avere più turni. chiudo dicendo se c'è qualcuno che fa le solite battute spiritose dovrebbe essere bannato dall''amministratore perchè faccio un discorso serio e di confronto. sullo spazio dei ristoranti faccio una domanda e prego di rispondere a chi ne sa di più. a casa siamo in 4 e non siamo a 1,50 l'uno dall'altro quindi la mia famiglia occuperebbe uno spazio normale , ovvio che la distanza dall'altro tavolo deve essere quella ordinata dal decreto, quindi il ristorante non riduce lo spazio utile al 20% ma forse diventa 50%? è una mia supposizione grazie a chi risponderà
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/fp.JPG[/IMGSX] Per ELBANO
Caro Elbano, penso, forse erroneamente, che tu stia mandando messaggi sbagliati riguardo le mascherine. Ammetto la speculazione che viene fatta su questo prodotto, accetto che non si debba essere ossessionati dal metterle anche quando siamo soli in macchina o quando si cammina da soli, ammetto che diano un senso di depressione collettiva e ammetto pure che l'eccessivo utilizzo può mettere in difficoltà, per la loro irreperibilità, chi ne ha veramente bisogno ma dire che non servono a niente o che procurino danni, mi sembra eccessivo e fuorviante.
L' OMS non ha detto, per come ho letto nella pubblicazione del 7/4/2020, che sono inutili ma ha detto una cosa sacrosanta: che bisogna indossarle CORRETTAMENTE il che significa indossarle ma non toccarle dopo che sono state indossate perchè nell'uso possono essere state contaminate nella loro parte esterna; che bisogna toglierle toccando SOLO i lacci o elastici di fissaggio, ha detto di mantenere le distanze di sicurezza, come complemento alla mascherina e LAVARSI frequentemente le mani perchè sono quelle che toccando ogni cosa, possono essere il veicolo più importante di trasmissione.
Questo dovrebbe essere, sempre secondo me, il messaggio giusto per chi legge “Camminando”
Egregia Dott.ssa Madioni
Ho letto la sua risposta.
Lei parte dal presupposto che per incentivare il turismo in generale all’Elba bisogna passare da quello che Lei chiama “Porto franco”.
Io sono più che convinto che quella strada sia impraticabile, per ragioni economiche (post di Ulisse) e politiche (sia a livello nazionale che regionale). Dal momento che questa ipotesi è stata più volte ventilata negli anni, il risultato è evidente: niente da fare. Vogliamo perdere dell’altro tempo ad abbaiare alla luna?
Allora, dico io, siamo pragmatici. Domandiamoci cosa possiamo fare per incentivare un utenza, come quella dei pensionati, a venire e restare all’Elba tutto l’anno.
Io penso che fornendo loro dei benefit questo sia possibile, perché integrerebbero le loro pensioni. Solo in questo modo i pensionati utilizzerebbero i benefit ed intaccherebbero con soddisfazione anche le loro pensioni.
Cosa intendo per benefit. Bonus per i traghetti, bonus per servizi locali, bonus per acquisti ed infine far loro acquistare dei coupon (dalla loro pensione) per acquisti e affitti che di fatto risulteranno scontati del 15-20%.
Da non sottovalutare, infine ma non meno importante, i fatto che tali acquisti saranno tutti tracciati e quindi in ultima analisi si verrebbe a contrastare in maniera sostanziale il fenomeno dell’evasione e del nero. Ne consegue che le maggiori entrate per la PA compenserebbero gli esborsi per i benefit.
In questo modo si creerà un circolo virtuoso per l’Elba, finalmente.
Sig.a Madioni Lei scrive: "Tipo Livigno essendo vicino al confine per evitare che gli italiani spendessero i loro soldi oltreconfine"
L'avrà anche buttata lì, purtroppo la "sua idea" nasce da un presupposto errato e totalmente fuori luogo. Con una facilissima ricerca sul web si risale al reale motivo del porto franco a Livigno.
Da wikipedia : "L'originario principale motivo della nascita della zona franca era correlata all'isolamento che ha lungamente caratterizzato questa località; si pensi che sino all'inverno del 1952/53 (anno di avvio dell'apertura invernale del Passo del Foscagno) la comunità di Livigno rimaneva completamente priva di qualsiasi via di comunicazione con il resto del mondo per l'intero inverno, dalle prime nevicate autunnali fino alla fusione delle nevi nella primavera."
A ciò aggiunga quello che le ha appena scritto Ulisse sui redditi pro-capite e forse si renderà conto della totale assurdità delle vostre idee sul porto franco all'Isola d'Elba.
Per Ulisse risposta
Non confutò assolutamente i suoi dati , ma il reddito procapite non fa la ricchezza se il potere di acquisto è ridotto del 40% .
La tassa sui rifiuti è triplicata rispetto ai costi del continente e così pure la fornitura di acqua potabile etc. Spese imprescindibili per una famiglia.
Se è mai stato in Sicilia , Regione a Statuto speciale , vero che gli stipendi sono più bassi , vero che il reddito procapite è più basso , ma il filetto i manzo costa 8 euro al chilo . Il costo della vita in continente è inferiore al nostro di un buon 30% .
L'Elba è più cara per il trasporto merci ecco perché la tassa rifiuti costa tre volte tanto quindi è costituzionalmente impari rispetto al resto d'Italia.
L'evasione fiscale di cui parla non pareggerebbe i conti di una famiglia a fine mese e comunque considerati i circa 30 mila residenti rispetto all'evasione fiscale del resto d'Italia è un dato ridicolo .
Egregia Dr.ssa Madioni
Un po’ di dati a valori 2017, prima di alcune considerazioni
Da Comuni Italiani.it
"Rio nell'Elba è il comune con reddito medio pro capite più alto (€ 35.318)
Rio Marina è il secondo comune con reddito medio pro capite più basso (€ 2.630)."
Rio riunito 18.005 € (Dato da Regione Toscana)
Lei fa discendere la necessità per l’Elba, semplifico, dal fatto che sembrerebbe essere un territorio fra i più poveri forse d’Italia e quindi bisognoso di leggi e trattamenti speciali e di favore.
Riprendo una parte di un suo articolo di gennaio c.a. apparso su Elbanotizie dal titolo “Trilussa e il pollo”.
“La Regione Toscana , fra le varie Regioni d’Italia risulta nei conti di reddito pro capite e Pil fra le più virtuose d’Italia infatti il reddito pro capite dai dati disponibili dell’Istat nel 2017 risulta essere 20.571 euro . Sempre nel 2017 la graduatoria vede al primo posto la Provincia autonoma di Bolzano con 25.000 euro . Come si può vedere la Toscana si distanzia di poco da una Provincia a Statuto speciale .”
Prosegue dicendo ancora “Di questo passo finiremo con l’essere i più poveri di tutta Italia .”
La media della provincia di Livorno è di 18.575 €, contro 18.147€ dell’intera Elba.
Secondo uno studio del Sole 24 ore il 42% dell’economia sommersa è concentrata nelle attività di “commercio, trasporti e magazzinaggio, alloggi e ristorazione – attività che insieme da sole valgono oltre il 40% del sommerso totale”
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2019/12/10/evasione-fiscale-lavoro-nero-illegalita-leconomia-italiana-vale-210-miliardi-euro/?refresh_ce=1
I suoi dati non tengono conto di quel 42 % di evasione su circa 97 MLD complessivi. Aggiunga questa parte e vedrà che la media del pollo di cui lei parla sicuramente tende a salire notevolmente.
Prova ne sia la notevole differenza fra i dati disaggregati fra Rio Nell’Elba e Rio Marina.
Peccato che quella parte che manca non sia per i lavoratori regolari, ma quasi certamente per chi incassa affitti, non emette scontrini, etc.
Un trattamento fiscale particolare perché non dovrebbe richiederlo Suvereto o Sassetta, per limitarsi alla provincia di Livorno, dove il reddito pro-capite medio è di circa 16.000 €?
Per Danilo risposta
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/idea.JPG[/IMGSX] Se Lei ha letto tutti i miei articoli , l'idea di base è una defiscalizzazione tipo portofranco. Quindi riduzione iva al 4% defiscalizzazione costo del lavoro etc e questo ridurrebbe di per sé il costo della vita sull'Elba . Aumenterebbe il potere di acquisto delle famiglie.
Ma lo Stato ad oggi ha concesso il portofranco laddove c'era un ritorno economico a livello nazionale . Tipo Livigno essendo vicino al confine per evitare che gli italiani spendessero i loro soldi oltreconfine .
Ed ecco da cosa è nata la mia idea di defiscalizzazione delle pensioni . Migliaia di italiani in pensione spendono i loro soldi vivendo all'estero , se le piccole isole potessero competere con quell'offerta turistica tantissimi resterebbero in Italia .
Spero di essere stata esaustiva
[COLOR=darkblue][SIZE=4] PROROGATA AL 3 MAGGIO LA RACCOLTA FONDI #CONILMARENELCUORE [/SIZE] [/COLOR]
2 Letti ad alta tecnologia e 1 Fibroscopio si vanno ad aggiungere al Ventilatore polmonare già ordinato
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/conilmare.JPG[/IMGSX] La raccolta fondi #CONILMARENELCUORE partita un mese fa, quando è iniziato il lockdown che ha coinvolto l'intero Paese, proseguirà fino al 3 maggio, oltre quindi l’iniziale termine fissato per domani 19 aprile.
L’obiettivo dei 100 mila euro è stato raggiunto e superato al di là dell’aspettativa iniziale di Acqua dell’Elba grazie alle donazioni di tutti coloro che amano l’isola d’Elba, e proprio sulla scia della grande partecipazione all’iniziativa, è stato deciso di prorogare i termini della raccolta.
Per ringraziare la generosità dei molti amici dell'Isola che hanno contribuito alla raccolta fondi sono intervenuti anche i vertici della sanità elbana che, in un nota diffusa alla stampa (firmata dal direttore dell'ospedale elbano e dal direttore della Zona Distretto Elba) hanno espresso profonda gratitudine: “considerato - citiamo le parole del prof. Bruno Maria Graziano e del Direttore di Zona dottor Fabio Chetoni - l'alto valore economico per le attrezzature donate alla struttura ospedaliera che sarà così in grado di fornire una risposta più concreta, efficace e tempestiva nella cura del Covid".
Attualmente, in accordo con la Direzione sanitaria dell’Ospedale di Portoferraio, si stanno formalizzando i preventivi delle aziende fornitrici per l’acquisto di 2 Letti ad alta tecnologia adatti per la terapia intensiva (come quello già donato prima della raccolta fondi da Acqua dell’Elba) e 1 Fibroscopio da Intubazione difficile. Strumentazioni che si vanno ad aggiungere al ventilatore polmonare già ordinato nei giorni scorsi sempre secondo le indicazioni fornite dall’ospedale. Tutti gli step relativi agli ordini ed acquisti della strumentazione sono documentati e possono essere consultati da chiunque sulla pagina di trasparenza ‘con il mare nel cuore’ direttamente sul sito di Acqua del’Elba (link diretto: https://www.acquadellelba.com/it/sezioni/2685-conilmarenelcuore.html).
Ricordiamo che nella cifra ancora a disposizione è compresa anche la parte da devolvere al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, che corrisponde ad 1/3 dell’intero ammontare, come stabilito fin dall’inizio nell’obiettivo dell’operazione, mentre sarà relazionato dettagliatamente come verrà impegnato il resto della cifra raccolta e quali altre attrezzature ordinare.
Fino al termine del 3 maggio, Acqua dell’Elba continuerà inoltre a contribuire alla raccolta fondi con il 50% del prezzo dei profumatori d'ambiente da 500 ml venduti online (con il diffusore in legno personalizzato #CONILMARENELCUORE) prorogando anche in questo caso l’iniziativa.
L’invito a donare dunque continua, ecco il link dove poterlo fare: https://www.gofundme.com/f/aiutiamoelbaitalia
