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113591 messaggi.
x Soloxlelba da x Soloxlelba pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 17:40
Caro amico, sono notizie terribili, perche' arrivano all'estero in un battibaleno. La' ci sono giornali pronti per denigrare il nostro turismo, interessati economicamente ad altri lidi europei (Spagna, Nord Africa ecc.). Certi nostri amministratori dovrebbero vergognarsi per le conseguenze che queste notizie avranno sul turismo della nostra isola. Dante
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capoliveri da capoliveri pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 16:51
nel bene e nel male Capoliveri è sempre Capoliveri, tutto si sa e così si sa e si vede che come certe persone che fra l'altro hanno il tempo di stare tutto il giorno sulla piazza e fanno per professione la dolce vita abbinado doti di politici allo sfruttamento di chinque, .(amici o familiari che siano). Questo il profilo dei futuri amministratori? riflettete compagni. Povero Capoliveri. Comunista doc sez. di Capoliveri
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INFO da INFO pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 16:49
x P.S.: Osteopata a Portoferraio (LI) Dott. Alessio Iacopini Via Vittorio Emanuele, 20/22 - 57037 - Portoferraio (LI) Telefono: 338 2536619
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Roberto da Roberto pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 15:37
X Giancarlo Amore, ......e oltre al danno anche la beffa perche in bolletta ci viene fatto pagare un servizio depurazione che di fatto non esiste. ma il Ns Sindaco che dovrebbe tutelarCi, cosa fa?
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RICORDANDO GIANFRANCO da RICORDANDO GIANFRANCO pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 15:20
“[SIZE=3][COLOR=blue]Uomo libero tu amerai sempre il mare” [/COLOR] [/SIZE] : con queste poche semplici parole dipinte su una targa in ceramica, gli amici del Circolo Subacquei Teseo Tesei di Portoferraio hanno voluto salutare, ad un anno dalla sua scomparsa, il proprio storico presidente Gianfranco Coletti. La targa, incastonata in una robusta base, è stata calata in mare nel pomeriggio di ieri nelle acque della zona di tutela biologica de Lo Scoglietto di Portoferraio, il luogo dove Coletti amava immergersi e dove purtroppo ha trovato la morte l’undici settembre del 2011 mentre per l’ennesima volta stava ammirando quei fondali, che ha contribuito a tutelare e far crescere insegnando rispetto e buon atteggiamento in mare a schiere di giovani. E così a simboleggiare questo suo amore per il mare, sulla targa è stata dipinta una cernia, pesce ormai piuttosto raro altrove ma così presente allo Scoglietto da esserne ormai divenuto l’icona. Alla cerimonia hanno preso parte, oltre ai familiari, numerosissimi amici ospitati sulle imbarcazioni del Tesei, di privati e dei Diving Center della zona. Molto numerosa anche presenza degli operatori del mare, dei Diving Center afferenti al Consorzio Elbano Diving, alla cui nascita, avvenuta per “collaborare e riunire le forze nel campo sub”, il Coletti aveva dato il prezioso avvio. Presenti anche i “Messaggeri del Mare” che il Coletti aveva accompagnato in numerose traversate a nuoto a scopo ambientale o di solidarietà. Particolarmente apprezzata la presenza della locale Capitaneria di Porto, che oltre a partecipare alla commemorazione ha fornito il suo usuale prezioso contributo di supporto. Tutte le imbarcazioni si sono strette in cerchio sulla verticale di un punto molto particolare, un punto dove uno scoglio si appoggia in diagonale su un altro su un fondale di circa otto metri. I due massi formano una piccola nicchia naturale abitata da pesci, spugne e margherite di mare; è uno dei luoghi più visitati soprattutto dai subacquei alle prime armi, data la bassa profondità, proprio perché in pochi metri d’acqua permette di ammirare una notevole biodiversità. Lì è stata posizionata la targa. La scelta di questo posto, così come delle parole sulla targa, non è casuale: gli amici hanno voluto dare un senso di eternità ad alcune fra le migliori doti del Coletti, l’apertura ai meno esperti e ai meno bravi, la paterna pazienza con cui gli stessi si accompagnano a dare i primi colpi di pinna, l’insegnamento della consapevolezza e del rispetto della natura. L’amore per il mare, quello il Coletti lo aveva sempre avuto: apneista, sommozzatore, nuotatore, ha preso parte alle manifestazioni più note a partire dagli anni settanta, tra le quali ad esempio la famosa traversata a nuoto pinnato Piombino-Portoferraio. Era divenuto nel tempo prima istruttore poi maestro di nuoto e d’immersione, sia in apnea che con le bombole; aveva ricevuto l’ultimo prestigioso attestato pochi anni fa, quando la Federazione Italiana lo aveva insignito del titolo di Maestro d’Immersione categoria Oro, il più alto ed ambito riconoscimento in campo subacqueo. Sempre attento e prodigo di consigli per i giovani e per tutti coloro i quali si affacciavano agli sport di mare, è riuscito a rendere fruibile nel tempo la propria capacità tramandandola con gentilezza e altruismo ad un nutrito numero di istruttori sia di nuoto che di immersione, che oggi portano avanti con passione e dedizione il suo lavoro.
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Professionisti del mattone da Professionisti del mattone pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 15:09
Berti in un intervento pubblico accuso' il comune di Marciana di avere nella Giunta comunale un rappresentante geometra che lavorava come professionista nel comune di cui era rappresentante. La legge dello stato parla chiaro ma a volte qualcuno è duro e non capisce, ma lo statuto del comune ,all'art. 27, descrive in modo specifico e chiaro che i professionisti del mattone non possono far parte della giunta del comune che amministrano. Non è da meno il comune di Capoliveri che all'interno della giunta vi sono ben 2 assessori che trattano il mattone nel comune che amministrano ( un terzo è presidente del consiglio ma qui sembra non ci siano ostacoli). Precisamente l'articolo dello statuto di Capoliveri è il 33. Anche in questo caso l0articoo è chiaro e preciso. Si spera, ora, che i due comuni, invece di buttar fuori i professionsiti del mattone , non pensino di cambiare lo statuto. Sarebbe veramente una cosa scandalosa che il popolo non merita. Le istituzioni se non si ribellerano con apposti provvedimenti a questi sfregi istituzionali , si capisce perché il popolo si ribella e vota la lista Grillo.
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Midollo da Midollo pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 14:54
Forza! Gambe in spalla!!!!! [URL]http://www.tenews.it/giornale/2012/09/12/daniele-ha-bisogno-di-noi-servono-potenziali-donatori-di-midollo-osseo-44710/[/URL]
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Soloxlelba da Soloxlelba pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 14:31
Campania, il depuratore è costato 20 milioni ma ancora non funziona Succede a Vico Equense sulla costiera Sorrentina. L'impianto è fermo da un anno. Nel frattempo i liquami continuano a essere sversati al largo tramite una condotta sottomarina e senza pre-trattamento. Almeno all'elba non ci sono. Tutto risparmiato. 😎
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A Domandone sul depuratore da A Domandone sul depuratore pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 14:30
A Porto Azzurro il depuratore funziona perfettamente. Ciao
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p.s. da p.s. pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 14:28
gentilmente ...qualcuno sa' se a portoferraio riceve qualche osteopata ? grazie
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“Daniele ha bisogno di noi”, servono potenziali donatori di midollo osseo da “Daniele ha bisogno di noi”, servono potenziali donatori di midollo osseo pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 14:24
“Daniele ha bisogno di noi”. L’appello arriva da Porto Azzurro, ed è passato dapprima dal popolo di Internet, attraverso social network come Facebook, per essere poi diffuso pubblicamente ed ufficialmente dal sindaco del paese, Luca Simoni. “Daniele ha 16 anni, è di Porto Azzurro – ci ha detto il Sindaco - aveva già avuto un paio di anni fa un primo episodio di questa brutta malattia, che aveva superato brillantemente. Oggi, purtroppo, Daniele subisce un secondo attacco da parte di questo male, ed ha bisogno di noi”. Il ragazzo ha un fratello di 10 anni, che ha fatto il test per la donazione del midollo osseo ma purtroppo non è compatibile. “Inutile dire che c’è estrema urgenza che qualcuno risponda al nostro appello – continua il sindaco – tutte le persone fra i 18 e i 36 anni di età, intenzionati a fare una donazione, possono fare il test di compatibilità presso l’ospedale di Portoferraio. E’ importantissimo che il maggior numero di persone possibile lo facciano - aggiunge ancora Luca Simoni - e sono sicuro che la comunità di Porto Azzurro e dell’Elba intera dimostreranno sensibilità e affetto, cosa che hanno sempre fatto in momenti come questi. Da parte nostra un abbraccio a Daniele – ha concluso il Sindaco - a cui vorrei far pervenire il calore e l’amicizia di tutta l’Elba, ed in particolare di Porto Azzurro” . In bocca al lupo, Daniele, anche da tutti noi della redazione di Tele Elba e Tirreno Elba News.
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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 14:23
SISTEMA FOGNARIO ISOLA D'ELBA Riscontro messaggi uno, due e tre n. 46679,46674,46670 del 12.09 Nel concordare in toto con quanto asserito vorrei aggiungere una mia impressione. Nonostante i reali vantaggi dei piccoli depuratori io credo che comunque l"Elba denunci un'ulterore mancanza e che è quella di non aver mai esaminato seriamente l'eventualità di riunificazione del trattamento delle acque reflue il cui scopo finale consisterebbe nell'avere idealmente ed in un futuro anche lontano un solo impianto oppure pochi impianti di depurazione di grossa dimensione i quali, in sostituzione della miriade di piccoli impianti oggi esistenti offrissero notevoli vantaggi come ad esempio un migliore e meno costosa depurazione delle acque reflue, una sola o poche condotte per lo scarico in mare aperto delle acque deputate e, cosa ancora più importante, la possibilità di utilizzare a scopo irriguo dette acque deputate. A titolo di esempio varrebbe la pena di prendere conoscenza di cosa si sta progettando e realizzando da un ventennio nel lago di Garda tramite una condotta circumlacuale che dovrà unificare a Peschiera la depurazione e lo scarico nel lago  dei molti paesi e paesini un tempo muniti, come oggi l'Elba, di una miriade di impiantini di depurazione. Si tratta in ogni caso di uno studio necessario qualunque sia la soluzione che risulterà la migliore. Ancora una volta quello di cui difettiamo un pò dovunque è la progettazione generale delle opere pubbliche importanti.
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Dott.r Marcello Camici da Dott.r Marcello Camici pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 13:33
[SIZE=3][COLOR=darkblue]Il dr. Marcello Camici invita amici e conoscenti a cliccare sul sito web [/COLOR] [/SIZE] [URL]www.marcellocamici.it[/URL]
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Giancarlo Amore da Giancarlo Amore pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 13:31
Sig.Raimondi e a Tutti i Camminatori,riguardo al depuratore del Grigolo, che non c’è,in compenso,come può ben vedere e capire,la foto mostra una costruzione dove arrivano parte dei liquami e dimostra:abbandono, sporcizia,inesistenza di amore proprio e abuso di potere verso la Cittadinanza. Cioè,i Capi di questo complesso nauseabondo,percepiscono un Nostro stipendio congruo,in grado e in maniera tale di farli arricchire e di questi tempi non è cosa facile. Pertanto,se gli operai,per scarso amor proprio,oppure per ordini dall’alto,non sono in grado di trasformare in un giardino questo popò di troiaio,i Capi,che hanno accumulato in questi anni,tanti benefici,il minimo che dovrebbero fare per rispetto della Popolazione,è quello di essere Loro stessi,ad investire il proprio danaro e sudore e far sì di realizzare questo giardino. Guardate,sotto il Faro che bellezza!!!,distrutta da questa ingordigia. Se si fosse un gruppo di persone affiatate,si farebbe visita ai responsabili,distruggendogli le case,trasformandole in veri letamai, ripagandoli così,con la stessa moneta,per quello che Loro,con i Nostri soldi , hanno fatto a Noi.Solo in questa maniera,finalmente capirebbero che i Cittadini non sono pezze da piedi. Finché la gente continuerà ad essere disinteressata ed amorfa,non si approderà mai in “porti” sicuri.
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REPORT ALLUVIONE da REPORT ALLUVIONE pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 13:28
[SIZE=4][COLOR=darkred]Ora serve un impegno politico più organico a livello nazionale per tutte le catastrofi italiane del 2011-12 [/COLOR] [/SIZE] Siamo più che soddisfatti che molti deputati, parlamentari e consiglieri regionali si stiano interessando ai nostri risarcimenti, ma volevamo sottolineare come il risarcimento sia solo uno dei problemi che le vittime della calamità naturali aspettano sia risolto. Chi abbia perduto automobili, arredi, guardaroba, elettrodomestici nella propria abitazione o attrezzature e merci nella propria azienda ha in realtà uno spettro molto ampio di emergenze da affrontare per molti mesi o anni. A nostro parere sono inadeguati gli strumenti di legge che vengono messi in campo attualmente per gli aiuti e per le deroghe e proroghe fiscali sia per i provati che per le aziende; micidiale gli effetti del Durc per le imprese che lavorino per le amministrazioni pubbliche o debbano partecipare a bandi pubblici, in tale quadro sono da comprendere gli stessi finanziamenti agevolati garantiti dalla Regione, se un’azienda alluvionata salta una rata Inps o non paga una multa o una cartella esattoriale di Equitalia non ha più la possibilità di accedere a lavori pubblici o finanziamenti agevolati. Esiste una deroga di 6 mesi che nel nostro caso è stata resa attuativa appena 2 giorni feriali prima della scadenza di quanto derogato solo a parole. La deroga è stata ufficializzata e pubblicata in G.U. a 24 ore dalla sua scadenza!!! Lasciamo perdere quanto patito in termini tributari. Imu, Tassa sui Fossi, Iva, Accise sui carburanti o addizionali Irpef. Per questo richiamiamo l’attenzione degli Onorevoli Francesco Bosi, Alessio Bonciani, Massimo Parisi, Gabriele Toccafondi e Silvia Velo a prendere in considerazione un intervento più organico sulle problematiche degli alluvionati elbani, che sono le stesse dei cittadini di Genova, Sala Baganza, Cinque Terre, Aulla, Fivizzano, Zeri, Varese, Mulazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Messina, Marina di Ginosa, Bernalda, Saponara e altre località di Puglia, Basilicata e Marche… i tanti capitoli di questa lunga tragedia che ha provocato in totale ben 29 morti nel 2011. Richiediamo un impegno ai nostri deputati toscani a contattare i colleghi delle altre realtà colpite da calamità naturali, perché abbiamo bisogno di aiuto subito e anche per scongiurare le prossime sciagure e i prossimi analoghi problemi nelle fasi della ricostruzione. Alluvionati e terremotati, siamo forse il quarto o quinto partito d’Italia, a noi non interessa cosa voglia l’Europa da noi o cosa faccia Renzi alle primarie, dove decideranno di andare Grillo e la Lega o se tornerà Berlusconi. A noi interessa sapere perché si debba aspettare mesi o anni per avere la giusta considerazione e risolti in modo logico e snello i problemi che debbono affrontare le vittime delle calamità naturali. Alcun delle località sopra citate non hanno neanche visto riconosciuto lo Stato di Calamità Naturale. Facciamo un appello a non dimenticarci perché “siamo tutti singoli capitoli della medesime tragedie nazionali: le calamità naturali prima e la cieca burocrazia poi”. - Comitato 7 novembre 2011 – Alluvione Marina di Campo
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Ceramiche Pastorelli da Ceramiche Pastorelli pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 13:22
[SIZE=4][COLOR=darkblue] OFFERTA PROMOZIONALE CON SCONTI FINO AL 50% SULLA PASTORELLI CERAMICA [/COLOR] [/SIZE]
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Scarichi a Mare da Scarichi a Mare pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 12:43
A proposito di inquinamento Lo scorso anno per motivi di lavoro spesso ho preso con partenza da Portoferraio la nave "Giovanni Bellini" delle 19.00 o 19.30 (non ricordo bene). E' mia abitudine passare l'ora di nave fuori e sistematicamente appena superato il Grigolo, si sentiva un forte odore di c...a, guardando dalla parte sinistra della nave si poteva ammirare lo scarico dei bagni direttamente in mare :bad: Mi sono recato al Bar a chiedere spiegazioni e quasi mi hanno fatto passare da stupido...mettendo in dubbio quello che avevo visto.... Mi domando ma è questa la procedura ... da seguire ??? I pozzetti dei bagni non vanno svuotati nei porti ??? Forse dobbiamo cominciare a riflettere seriamente su ogni gesto che facciamo e non dobbiamo "attentare" quello che madre natura ci ha dato... se continuiamo così ci ritroveremo con il c..o per terra... Saluti
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Alternative agli impianti centralizzati per liquami da Alternative agli impianti centralizzati per liquami pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 12:28
Sono sempre preferibili gli impianti centralizzati per ovvie ragioni tecnico/economiche e di efficienza ma in alcuni casi , per una orografia accidentata o altre ragioni oggettive, diventano importanti gli impianti più piccoli distribuiti sul territorio. Sono impianti che servono piccole comunità o raggruppamenti case e che necessitano solo di alimentazione elettrica oltre che controlli periodici, detti filtri percolatori a biodischi con flora batterica adesa. Sono formati da un albero motore che fa ruotare un certo numero di dischi immersi nel liquido da trattare su cui si è formata una flora che si nutre di cacca. A valle richiedono una sterlizzazione con raggi UV o con iniziezione di NaClO . Sono impianti semplici ma che richiedono comunque attenzione e, ovviamente , le acque da trattare devono essere separate da organi estranei ( legni , plastiche, sacchetti etc...) , ovvero sono impianti da sistemare a valle delle fosse biologiche meglio se di tipo Imohff .
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Domandone sul depuratore da Domandone sul depuratore pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 12:23
In OTTO comuni sparsi sulla terza isola più grande d'Italia,esiste Un depuratore funzionante? Non erano stati deliberati contributi europei per installarli? Qualcuno,ad esempio Dreamer,sà darmi gentilmente una risposta.
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Volontari della Pubblica Assistenza di Campo elba da Volontari della Pubblica Assistenza di Campo elba pubblicato il 12 Settembre 2012 alle 11:36
La mattina del 10/09,degli amici della Pubblica Assistenza di Campo ironizzavano chiedendoci a noi volontari in servizio di emergenza , se il pescato della sera precedente fosse stato fruttuoso….non riuscendo noi a capire più volte il retroscena della battuta,chiedevamo spiegazione della stessa,e gli amici ci informavano a quel punto di un articolo pubblicato su “camminando”, sul fatto che noi, secondo il signor “CAMPO”(così si firma l’autore dell’articolo),la sera precedente notava la nostra ambulanza parcheggiata frà i Bagni Pineta e l’hotel Montecristo ,chiusa ed a motore spento,pertanto senza darsi una spiegazione plausibile del fatto per cui l’ambulanza si potesse trovare lì in quel momento,gli riusciva molto più semplice associare due pescatori sulla spiaggia con una casacca arancione ,all’equipaggio dell’ambulanza, e quindi di scrivere l’articolo che ha pubblicato ignorando,accusando,criticando,e mettendo in dubbio l’operato di professionisti che impiegano il proprio tempo libero non a criticare dove possano trovare parcheggiata un’ambulanza,ma a stare 24 ore su 24 al servizio del cittadino o del turista che ha necessità o che è in pericolo di vita….abbiamo notato che ultimamente si mette troppo facilmente in discussione il nostro operato……e le sirene che danno fastidio,quando le vigenti leggi impongono l’uso delle sirene nei servizi d’istituto, che corriamo troppo forte,quando dovreste sapere che invece per uno shock anafilattico dopo 6 minuti siamo inservibili. Ma potremmo menzionare migliaia di casi per il quale corriamo in ambulanza. Stiamo 24 ore su 24 reperibili a qualsiasi evenienza,come quando dobbiamo partire di corsa per urgenze in continente e magari perdere l’ultima nave e dormire fuori casa,e la mattina dopo ce lo raccontiamo per sdrammatizzare il fatto che stiamo continuamente a contatto con persone che soffrono,e vi garantiamo che non è semplice come si crede. Non esiste giorno,notte,pioggia ,neve,freddo,vento,feste,Capodanno,Natale,Pasqua, e compleanni! Ma soprattutto non deve esistere che ci si possa permettere di criticare ciò che non si conosce, specialmente quando non si è al corrente dello sforzo che nei retroscena dobbiamo affrontare per portare avanti un servizio così importante! Caro signor “Campo” vuol sapere come mai l’ambulanza era parcheggiata lì,eccolo accontentato,una nostra volontaria che opera per l’associazione da 15 anni,ha festeggiato il proprio compleanno al ristorante Paglicce, e l’equipaggio in turno senza mancare al proprio dovere,visto che prima di parcheggiare lì l’ambulanza aveva già effettuato due servizi di emergenza,ha raggiunto i colleghi per augurare buon compleanno alla volontaria. Vede signor “Campo”,invece di attastassi per sapere se c’è,si metta una mano sulla coscienza e si renda conto di quello che dice o quello che scrive, e si risparmi le battute da persona poco intelligente scrivendo se c’erano dei pesci che hanno fatto il 118………..il 118 lo fa chi stà male……ma per capirlo dovrebbe fare ciò che facciamo noi soccorritori della Pubblica Assistenza di Campo nell’Elba,vede,noi ci firmiamo senza timore,perchè non abbiamo da temere niente,visto che ci riteniamo persone serie e responsabili,…..lei invece ha cercato solo di ridicolizzare chi da quasi 30 anni opera in questo settore senza neanche avere il coraggio di firmarsi. Troppo facile. I volontari soccorritori della Pubblica Assistenza di Campo nell’Elba.
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