Per i cittadini..
Redditometro: niente onere della prova
Redditometro, l'onere della prova spetta al Fisco
Il Redditometro è uno strumento di accertamento sintetico che permette al Fisco di formulare solo una “presunzione semplice“, non una “presunzione legale“, e quindi non può scaricare l’onere della prova sulle spalle del contribuente: è l’ultimo pronunciamento della Cassazione con sentenza 23554/2012 depositata il 20 dicembre 2012, che fornisce nuovi chiarimenti sui controlli fiscali del nuovo Redditometro.
La Corte stabilisce che non è il contribuente a doversi difendere sulla base dell’accertamento da Redditometro, ma è il Fisco a dover provare l’incompatibilità del reddito dichiarato con spese effettuate e tenore di vita.
In effetti, lo stesso decreto sul Redditometro (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2013), prevede la necessità di un contraddittorio amichevole con il contribuente prima dell’eventuale notifica di un accertamento fiscale da far partire sulla base del Redditometro:
I rilievi della Cassazione
Il Redditometro permette al Fisco di presumere il reddito del contribuente attraverso l’analisi delle spese che sostiene e del suo tenore di vita. E qui sta il punto: secondo le norma che regolamenta i poteri del Fisco in materia (articolo 38 del Dpr 600/1973), l’accertamento sintetico di «tende a determinare attraverso l’utilizzo di presunzioni semplici, il reddito complessivo del contribuente mediante i cosiddetti elementi indicativi di capacità contributiva stabiliti dai decreti ministeriali con periodicità biennale».
Quindi il Redditometro, secondo l’ultima sentenza della Cassazione, non si fonda su una presunzione legale (che definisce invece un fatto noto stabilito dalla legge) e pertanto sarà il Fisco a dover dimostrare che il contribuente evade. Precedenti pronunciamenti della Cassazione, c’è comunque da dire, alternano sentenze in linea con quest’ultima con quelle di parere opposto.
113273 messaggi.
Caro Dante,
già che c'eri potevi mettere i dati in forma tabellare, magari ordinati in ABC, per una più agevole comprensione.
Così, ... sembrano quelli di Berlusconi, di cui poco si capisce e poco resta.
Anche a me sembra che alla fine, dopo l'analisi, tutto resti inevitabilmente come prima, punti critici non evidenziati e non discussi, soluzioni ipotizzate ... nessuna.
Come nei talk politici e sui giornali; si parla delle alleanze, delle poltrone, di veri o presunti scandali, ma dell'aumento esponenziale della CIG, delle stangate fiscali, dell'aumento dei prezzi, della riduzione delle pensioni, dell'impoverimento della sanità e della scuola, ... insomma di problemi veri, ... > zero.
Ivano
Della serie come buttare i soldi in mare, aspettando l'alluvione
F.S. Per fornire quella enorme massa di roccie, bisogna sbancare e forse a mazzo mine, la montagna perche' materiale ammassato non se ne vede. Se cio' avvenisse, aspettiamoci un'altra devastante alluvione. Bisognerebbe bloccare il passaggio dei camion con i massi a bordo perche' se danneggiano il fondo stradale del paese di utilizzo non si vede il perche' devono sgretolare le strade delle localita' utilizzate nel passaggio. L'AMMINISTRAZIONE SEGNINI COME SI COLLOCA IN QUESTA STRANA E DISCUTIBILE ASPORTAZIONE MEDIANTE SBANCAMENTO?
F.S. I massi che verranno usati sono i gemelli provenienti dalla stessa cava di quelli scartati i quali sono stati la causa del fallimento della ditta Crudo e che ha fatto perdere il posto di lavoro ad alcuni Elbani. Bisogna indagare e lo stiamo facendo perche' in questa facenda si potrebbe ravvisare anche un certo conflitto di interesse.
Ho provato la sensazione di viaggiare nel tempo rivedendo per l'ennesima volta berlusconi imbalsamato da vespa con la solita lingua felpata, a fare le solite promesse che sentiamo da sempre...ogni secondo che passava, ogni attimo in cui la finta normalita'della situazione strideva con il buon senso , la logica e la dignita' di ognuno di noi sembrava pesante, irreale, offensivo...ma davvero a questo popolo, a questa gente, si puo' dire tutto e il contrario di tutto? smentirsi, comandare grazie ai lecchini e agli intrallazzi, far diventare meritocrazia il saper ballare sul cubo e il saper usare la bocca..poi venire scoperti, mandati via, e ripresentarsi con la stessa gente, verdini, bondi, la russa, gasparri, la lega, la polverini ...la polverini, ma vi rendete conto...e la carfagna, la gelmini....ma allora non abbiamo piu' coscienza? e voi che in passato l'avete votato, volete continuare a difendere l'ovvio? ..vedere porta a porta ieri è stato come stare dietro alla manifestazione contro i tagli alla sanita'...dietro a chi l'aveva tagliata....
PUNTATA Amarcord
stasera D'Alema dalla Gruber....
ma non dovevamo vederci più?....recitava una canzone, ma cosa avra' da dire? certo niente di nuovo!
questa sortita non so' quanto gioverà al rinnovamento del PD, incidera' sui sondaggi? Mah vedremo.
buona visione
saluti
x piaggese
di un po' quello che vuoi, io sono un artigiano che paga le tasse e ne conosco personalmente tanti altri che fanno altrettanto così come conosco tanti lavoratori dipendenti, pensionati o in disoccupazione che fanno lavori in nero, vedo anche tante attività commerciali che chiudono e non credo che lo facciano perché guadagnano troppo, comunque finché continuiamo a farci la guerra tra noi sarà sempre una guerra tra poveracci, i veri nemici sono altri...
Maurizio Papi - Sì, poi i massi. Ma con quali criteri sono stati scelti? Sono gli scarti della cava di San Piero e adesso ce li appioppa a noi».
Porto Azzurro 07 febbraio 2009 — pagina 07 sezione: Piombino
[URL]http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2009/02/07/LB4PO_LB401.html[/URL]
Caro Bacco,
Se tu può far piacere io con 2 lauree non ero a conoscenza del Principio di Pareto, anche se ora scopro che l'ho applicato per tutta la vita in quanto statistico. Purtroppo non ho una cultura didascalica.
Comunque il tuo post mi ha molto colpito, perché hai il pregio di non dimenticare le proprie radici; succede anche a me: mio padre è emigrato da Rio per non fare il lavoro di tutti i vecchi (la miniera) ed ha fatto la carriere militare. Come puoi capire la famiglia l'ha seguito nei suoi trasferimenti, ma la nostalgia dell'Elba è sempre rimasta intatta. Ho ricordi struggenti delle vacanze estive (4 mesi) presso i nonni.
Tornando al principio di Pareto mi ero impegnato sul Blog a trovare dati Istat sulle dichiarazioni dei redditi italiane; sembrava che fosse una questione di vita o di morte, visto che ognuno ne faceva un utilizzo fantasioso su dati diciamo grossolani. Ora che li ho pubblicati, silenzio assoluto, nemmeno un commento. Come è strana la gente...
Saluti anche a Ivano per Pareto.
Dante
..Il Mo-Vi-Mento 5 Stelle è l'unico partito politico italiano interamente e completamente CONTROLLATO da un'azienda privata specializzata in comunicazione di massa il cui Presidente e fondatore è legato a doppio filo con l'Aspen Institute e con l'American Chamber of Commerce. La più grande inculata nel panorama politico italiano nonostante i semianalfabeti nostrani l'acclamino come il 'Mo-Vi-Mento della Gente'.
[URL]http://www.losai.eu/m5s-uno-vale-uno-casaleggio-vale-per-tutti/[/URL]
[URL]http://www.losai.eu/enrico-sassoon-il-vero-volto-del-movimento-5-stelle/#.UO2C5G80H_A[/URL]
[URL]http://www.losai.eu/la-dd-di-beppe-grillo-dittatura-diretta/#.UO2CyG80H_A[/URL]
[URL]http://www.losai.eu/delirio-di-casaleggio-grillo-e-come-gesu-cristo/#.UO2Cx280H_A[/URL]
GRECIA: SEMPRE PEGGIO
MONIA BENINI - Sembra paradossale. In Italia si è messo fine a un governo politico per sostituirlo con le competenze dei "tecnici", e ora che va in onda la sceneggiata elettorale (le cui puntate ci terranno compagnia per lo meno sino al 24 febbraio), ci troviamo di fronte ai tecnici che si inventano i partiti politici.
Siamo speciali nel cambiare tutto affinché non cambi nulla. Siamo davvero bravi. Ma lo sono molto di più i nostri media, impegnati nelle scaramucce fra partiti e liste, che trascurano le notizie gravissime che arrivano dalla Grecia. Da una Grecia che, lo ricordo a chi avesse la memoria corta, non è così distante da noi e non solo in senso geografico.
Nevica abbondantemente ad Atene, dove vive oltre metà dell'intera popolazione. Nevica e fa freddo. La gente si rifugia negli uffici pubblici per scaldarsi un po', dato che la maggior parte di case e palazzi non hanno il gasolio per il riscaldamento.
Perchè? Semplice: oltre all'aumento del 45% della bolletta per l'energia elettrica, il governo ha istituito una tassa enorme sul gasolio e quindi pochissimi cittadini sono in grado di affrontare questa spesa. I dati parlano chiaro: rispetto all'anno precedente, i consumi di gasolio sono in picchiata: -80%.
In una strada di Atene, questa mattina. Foto di Nikos Kleitsikas
In aumento ci sono invece i senza tetto: persone, intere famiglie, che hanno perso casa per colpa delle banche e che sono costretti a vivere all'aperto. Oggi. Nel 2013. E tutto perché la Grecia è sottomessa a una dittatura bancaria europea e internazionale; quella stessa dittatura che opprime noi e della quale si parla sempre meno, ora che i cittadini italiani sono chiamati a scegliere, con le elezioni, i camerieri dei banchieri .
L'ultima 'chicca' che arriva dalla penisola ellenica, la riporta Nikos Kleitsikas, scrittore, il quale mi spiega che la Troika (BCE, Commissione Europea, FMI) ha deciso di sequestrare i conti bancari alle persone che abbiano un debito superiore ai 300 euro. Si, trecento euro! Si tratterà per lo più dei conti correnti di piccoli risparmiatori, pensionati, lavoratori, disoccupati. Tutto. Le banche divorano tutto.
La Grecia non era mai caduta così in basso. Nessuna occupazione, nessun regime l'aveva così affamata e violentata.
Ma tranquilli...in campagna elettorale ci diranno che possiamo salvarci solo se restiamo in questa Europa delle banche e della grande finanza: "ti salverai solo se collaborerai", così come dicono i killer alle proprie vittime, prima di renderle cadaveri.
[URL]http://testelibere.it/blog/grecia-sempre-peggio[/URL]
[SIZE=4][COLOR=darkred]ALMENO PREOCCUPIAMOCI. [/COLOR] [/SIZE]
A volte gli eventi atmosferici tragici si possono evitare semprechè la precauzione non tocchi interessi e diciamo, distrazioni.
Da qualche giorno sono iniziati i lavori, non senza polemiche, a Porto Azzurro per la realizzazione della scogliera a protezione del molo sovraflutto e per costruirla saranno necessarie grosse quantità di massi rocciosi che dai fondali si eleveranno fino a formare la barriera di protezione. Pare che queste roccie saranno prese dalla vecchia cava di Pozzondoli già testati e compatibili con l’habitat marino di Porto Azzurro; se ciò fosse vero, si metterebbe in grave pericolo la zona sottostante la cava la quale sarebbe sottoposta, in caso di forti piogge, a pericolo frane perché non siamo riusciti a vedere il deposito dei massi in eccedenza autorizzato dal comune che doveva essere precedente all’escavazione, sbancamento e rimozione dei massi.
La preoccupazione per chi abita a valle è giustificata perché si prevedono estrazioni per oltre 15 mila tonnellate per Porto Azzurro e si parla che in futuro altrettante tonnellate per un altro paese dell’Elba senza che vi sia un piano di adempimento per l’imminente messa in sicurezza idrogeologico della scarpata che ha già subìto scarichi di terra di dubbia provenienza, di detriti e di materiali vari che al primo forte acquazzone li ritroveremmo ancora una volta nelle case e nei scantinati sottostanti.
Inoltre la terra depositata è di colore diverso dalla somigliante della zona, per questa diversità dovrebbe essere analizzata perché dalla sua consistenza lascia qualche dubbio sulla compatibilità e integrità molecolare. Sul cartello dei lavori di Porto Azzurro non vi è nulla che indichi la provenienza del materiale roccioso che sarà usato, perché se non andiamo errati, nel 2009 furono bloccati i lavori alla Ditta Crudo perché i blocchi erano stati valutati non addatti benchè, se l’informazione è giusta, venissero sempre dalla stessa cava degli attuali che ora hanno ricevuto il benestare di essere calati in mare. C’è qualcosa che stride e che dovrebbe essere affrontata come si è sostenuto il problema del trasporto no su gomme ma su mare.
Anche se è solo una nostra preoccupazione per eventuali frane e inquinamenti, sarebbe opportuno che qualcuno controllasse (forze municipali e stellate) questa situazione per far svanire dubbi e interrogativi popolari che a volte possono essere anche infondati.
Francesco Semeraro.
Mi chiedi un Pareto ed io, prima di oggi, il principio di Pareto non sapevo neanche cosa fosse. Mi dispiace deluderti ma i miei studi sono terminatì con la maturità tecnica e per un Pareto ci vorrebbe un Dante.
Quando hai lasciato l'isola avevo appena 7 anni...
Posso aggiungere che anche mio padre è stato emigrante, Belgio prima e Australia dopo. Era così povero che non aveva altra scelta,se voleva campare e farsi una famiglia doveva emigrare. Alla fine degli anni 50 si è improvvisato muratore e, piano piano grazie ai soldi guadagnati all'estero, ha fatto quello che hai descritto nel post.Ha cominciato a costruirsi un magazzino dove abitare,dopo una vera casa con il bagno interno, poi ha fatto il secondo piano e così via..... Mi considero un privilegiato,uno che ha il solo merito di mantenere e valorizzare quanto costruito precedentemente ma non mi dimentico delle origini semplici ed umili della mia famiglia. Non sopporto neanche l'arroganza, la falsità e la presunzione di tanti personaggi del nostro tempo ( sia dovuto all'adolescenza trascorsa dai Salesiani ? )
Saluti, Bacco
P.S. Quando ho cominciato a leggere Camminando i post erano scritti da persone riconducibili alla Lega o alla destra più o meno moderata. Adesso queste persone non scrivono più ed alcuni di loro mi mancano. Lasciamoli liberi di esternare,non è detto che abbiano sempre torto...
CONFERENZA PUBBLICA GIOVEDI 10 GENNAIO ORE 17.30 PRESSO LA SALA DELLA GRANGUARDIA
L'accademia italiana della cucina organizza il primo di quattro incontri, con il patrocinio del Comune di Portoferraio, presso la Sala della Gran Guardia, giovedi 10 gennaio alle ore 17.30 sul tema "CIVILTA' DELLA TAVOLA".
10 GENNAIO tema trattato "LA CUCINA NEI SECOLI" relaziona Alvaro Claudi, gastronomo:
24 Gennaio, tema trattato "STORIA DELLA CUCINA ELBANA"
RELATORI: Dott.ssa Gloria Peria (archivi storici elbani); Dott.ssa Lucia Paoli (scrittrice e storica), Alvaro Claudi, gastronomo; e alcuni ristoratori elbani.
7 Febbraio tema "Nutrizione e dietetica" relaziona l'Accademica Dott.ssa Giovanna Villani.
21 febbraio, tema"il servizio in tavola" relaziona il maitre A. Ghisolfi.
Le conferenze sono aperte al pubblico
[SIZE=4][COLOR=darkred]LA FELICITA’ DI REGALARE UN SORRISO [/COLOR] [/SIZE]
Gli amici del Tabacchino sono nati un paio di anni fa per caso ed hanno da subito contratto un’amicizia vera e sincera, quindi il ritrovarsi per cenare assieme è divenuta una dolce e simpatica norma ed ogni qualvolta che questo gruppo eterogeneo di personaggi si riunisce per una cena conviviale è consuetudine che al termine della festa ognuno dei partecipanti lasci spontaneamente un obolo simbolico nella cassa comune poi….. ogni anno quando se ne presenta l’occasione questi datati giovanotti che per celia ( o forse per darsi coraggio) si sono definiti degli Ever green , cercano di fare beneficienza verso persone meno fortunate .
Quest’anno i “sempre verdi” del Tabacchino hanno rivolto la loro attenzione verso due ospiti della scuola elementare di Casa del Duca , due splendidi bambini diversamente abili che necessitavano di alcuni strumenti che aiutassero la loro crescita , così si sono presentati alla scuola ed hanno portato la loro Befana consistente in due Tablet di ultima generazione ed un congruo rifornimento di cartucce a colori per la stampante che hanno in dotazione .
Erano presenti a questa insolita Befana, i due piccoli beneficiari con i genitori e gli insegnanti di sostegno, una cerimonia semplice dove la commozione la faceva da padrone, occhi lucidi, ringraziamenti e abbracci a cui il portavoce degli amici del Tabacchino ha risposto riportando le parole del loro deus ex machina Cav. Alaberto Vaghetti – Grazie a voi di averci dato oggi l’opportunità di sentirci importanti per aver potuto donare un sorriso a questi meravigliosi bambini, ci sentiamo gratificati e felici di aver compiuto questo piccolo gesto di partecipazione , quindi a nome del nostro piccolo ed allegro sodalizio vi diciamo ancora grazie e soprattutto noi ci siamo e ci saremo ….contate su di noi!
[COLOR=darkred]Il portavoce degli “Amici del tabacchino ” [/COLOR]
Alzozero, posa il... fucile.
Che le nostre necessità siano da anni un collegamento aereo plurigiornaliero con Pisa lo dici tu (anonimo per anonimo) ma è tutto da dimostrare.
A Milano siamo d'accordo ci puoi sempre andare senza pesare sulla continuità territoriale elbana pagando biglietto aereo pieno come è sempre stato finora (i Milanesi elbani non se la passano male).
Per il resto non vorrei che le esigenze degli albergatori (ho indovinato?) come al solito siano contrabbandate per quelle degli Elbani tutti.
Firenze vale tanto quanto Pisa per un Elbano medio: mai avuto ricoverati al Policlinico di Careggi? mai avuto figlioli all'università di Firenze?
E a Milano (come a Bologna, come a Roma) ci vai ottimamente anche passando da Firenze (mai sentito parlare di Alta velocità, Montezemolo etc?). Altro che Pisa.
A Portoferraio via Guerrazzi con terrazzo vista mare affittasi bilocale ammobiliato.
Rita tel 338 1363347
Da circa dieci giorni un bellissimo meticcio di pastore tedesco si aggira nelle campagne di Rio nell'Elba.
E' un cane sicuramente vissuto nell'ambito di una famiglia; di taglia grande, è giovane (poco più di un anno), socievole, e molto affettuoso con i bambini.
Chi lo avesse smarrito o potesse darci informazioni sui proprietari è pregato di contattare Francesca dei Ragazzi del Canile al [SIZE=2][COLOR=darkred]328 5475059 [/COLOR] [/SIZE] .
[SIZE=4][COLOR=darkblue]SALVIAMO IL CENTRO STORICO DI PORTOFERRAIO [/COLOR] [/SIZE]
[FONT=comic sans ms][COLOR=darkblue]di Alberto Nannoni [/COLOR] [/FONT]
Già da qualche tempo circola una nuova denominazione di Portoferraio che, con riferimento alla sua situazione di abbandono frutto dell'inerzia della amministrazione già al suo secondo mandato, diventa "Mortoferraio". La battuta è sgradevole ma purtroppo azzeccata. Le ultime dichiarazioni pubbliche della Giunta (da Il Tirreno del 4 gennaio) sono di inaudita leggerezza e fanno accapponare la pelle per ciò che prefigurano. Dunque: se abbiamo un parente malato da un pò di tempo si sollecita più volte il dottore di famiglia ad ascoltare i sintomi del paziente per diagnosticare la malattia e somministrare la migliore cura al fine della guarigione. Bene, la miglior cura che il Peria-dottore ha individuato per il paziente centro-storico, dopo consultazioni con lo Zini-assistente, è questa: devi morire, detto senza batter ciglio. C'è da restare allibiti di fronte a simili dichiarazioni. Stanno decretando a sangue freddo la morte di un centro storico fra i più belli della Toscana e sopratutto lo stanno facendo senza aver minimamente consultato la cittadinanza. Io non ci sto e credo proprio che come me la pensino tanti cittadini di ogni categoria sociale. Non si sta parlando di una Gattaia dove l'Amministrazione ha adottato una decisione in contrasto con tutta, dico tutta, la comunità portoferraiese; si sta parlando del futuro della cittadina più popolosa dell'isola d'Elba e questo non può essere deciso in forma dittatoriale da poche persone nel segreto delle loro piccole stanze di potere.
Portoferraio centro storico ha ancora molti abitanti, cittadini che amano risiedervi oggi e nel futuro e l'amministrazione da anni sta facendo di tutto per rendere la loro vita sempre più difficile. Finalmente oggi ha rivelato la decisione finale: esilio forzato per tutti. Caro Peria, le chiusure non sono inevitabili come da te dichiarato nè sono solo figlie della corrente crisi, sono bensì il frutto avvelenato di una lunga serie di piccole e grandi sotto-decisioni della Giunta che hanno strangolano lentamente ma inesorabilmente il centro storico fino ad asfissiarlo. Non sarebbe poi così difficile invertire la tendenza, basterebbe porre in atto una serie di provvedimenti che vi riportino quei flussi di persone che ne sono la vera linfa vitale. Da ciò potrebbero ripartire le attività commerciali e si invertirebbe la sentenza di morte testè pronunciata. Ne cito solo alcuni: riportare il mercatino settimanale nel centro storico, eliminare tutte le ZTL per 8 mesi all'anno, recuperare aree di posteggio e renderle tutte gratuite per almeno 8 mesi all'anno, riportare all'antico splendore le Galeazze e riutilizzarle per un mercato/suk (alimentare e non) rifornito principalmente dai prodotti isolani ma non solo, richiedere con voce autorevole il ripristino di servizi quale un punto PPTT in centro, rendere non appetibile ulteriori decentramenti di servizi, studiare azioni sotto competenza comunale atte ad incentivare l'iniziativa commerciale giovanile, risanare le larghe aree urbane lasciate scivolare nel peggior degrado (es. i Padiglioni, il Grigolo ecc.), recuperare il decoro e l'ordine perduto da tanto tempo contrastando ogni comportamento incivile, ed attivare ogni iniziativa valida per ricostruire luoghi di aggregazione e così riavviare la ricostruzione del tessuto sociale del centro storico, trama fondamentale della sua sopravvivenza. Non serve avere un Forte Falcone risanato e chiuso, non serve avere il Forte Inglese ripristinato, così com'è sono solo belle cose inanimate. Forse la soluzione finale preconizzata da questa Giunta per il centro storico è quella di farne un grande gelido museo con accesso controllato, ad orario ed a pagamento. Ma Portoferraio centro storico non deve divenire un morto asset museale, deve ritornare ad essere quel vivace quartiere cittadino che era e che può ritornare ad esserei
Io sto dalla parte di quei commercianti che hanno fatto sentire forte la loro voce contro questa assurda ipotesi di contro-sviluppo. Ritengo che anche tutte le associazioni rappresentative del commercio dovrebbero fare sentire alta la loro voce perchè è in ballo un'intero paese, nella certezza che una Amministrazione ha i mezzi, se solo lo vuole, idonei ad invertire questa tendenza.
Ma da questa Amministrazione non possiamo aspettarci niente: essa stessa ne è l'artefice. Possiamo solo sperare in una decisa e rapida futura inversione di rotta con le ormai non troppo lontane elezioni amministrative.
Foto
[COLOR=darkblue]foto ripresa a fine stagione nel Centro Storico Portoferraio dove dei ragazzi nonostatane, quelche turista ancora in giro, fanno una partitella nella piazza più importante, che loro sentono ormai come una specie di periferia degradata. [/COLOR]
Scusa, ma ho confuso i giorni con i mesi. I 100giorni mila e i 200 mila son al giorno....sig.
Capoliverese
Caro Caruggine, tempo fa rimasi impressionato dal tuo post dove dicevi fatto che erano 180 Euro in due anni per salvare un bambino del terzo mondo dalla morte per fame e che con i 100.000 Euri al giorno per gli alimenti di Veronica Lario si potessero salvare ben
400.000 bambini (sarebbero necessari, se non sbaglio, 25 cent. al giorno per due anni, giusto?).
Per quanto provocatoria la tua osservazione è di una mostruosa e insopportabile verità. Alla luce delle ultime dichiarazioni del cavaliere Silvio, addirittura non si tratterebbe più di 100.000 euro/mese, bensì di 200.000, più 76.000.000 di una-tantum.
Così, se non sbaglio a rifare i conti, i bambini che potrebbero essere salvati con soli due anni di alimenti che Silvio passa a Veronica più l'una-tantum, salirebbero a circa 1 milione e 200 mila?
Gli "alimenti" per una sola persona, che non credo se la passi male già per conto suo, valgono quanto gli alimenti che salverebbero la vita a 1.200.000 bambini! Altro che i due milioni di Euro l'anno per 60 camici bianchi del parlamento citati da Gianluigi.
Al vaffa.... di Gianluigi ne aggiungo tanti altri finchè ho fiato.
Capoliverese