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ALMENO TOTO' E PEPPINO FACEVANO RIDERE!!! da ALMENO TOTO' E PEPPINO FACEVANO RIDERE!!! pubblicato il 11 Gennaio 2013 alle 7:27
ALMENO TOTO' E PEPPINO FACEVANO RIDERE!!! Carlo Carpinacci TROVATE LE DIFFERENZE CON LA LETTERA AL MAZZEI: Peppino: "Domandiamo a quel militare là." (indicando un vigile urbano) Totò: "A quello? Ma che, sei pazzo? Quello dev'essere un generale austriaco, non lo vedi?" Gimmi Ori Gentile Signor Carlo Carpinacci da Lugo di Romagna, ha proprio ragione facevano ridere, il problema è che l'alluvione non ha fatto ridere, e con la sicurezza delle persone non si scherza ..... e c'e' un morto a ricordarcelo ..... Carlo Carpinacci Ridevo per il suo modo di interpretare la lingua italiana non certo x la tragedia della quale lei si riempie la bocca molto spesso a sproposito. Come può notare dal mio cognome io sono molto + elbano e soprattutto Sanpierese di lei. Vedo che come ho già notato x altre circostanze è male informato e non ho ancora capito se lo è o lo fa!!! Le vorrei informare che ho avuto modo di essere vicino alla cittadinanza del mio Comune disastrata dalla tragedia dell'anno scorso forse più di lei con aiuti che non ho mai pubblicizzato e che non intendo farlo ora e soprattutto con lei. Chi mi conosce, e all'Elba sono sicuro che conoscono + il sottoscritto e la mia Famiglia di lei, sa quanto amo la MIA terra e le persone che vi ci abitano. La prego di lasciarmi in santa pace perché non ho ne la voglia ne il tempo da perdere a controbattere le sue stravaganti polemiche gratuite!! Gimmi Ori Gentile Signor Carlo Carpinacci da Lugo di Romagna, ha proprio ragione facevano ridere, il problema è che l'alluvione non ha fatto ridere, e con la sicurezza delle persone non si scherza ..... e c'e' un morto a ricordarcelo ....
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CENTRO STORICO IN ABBANDONO? da CENTRO STORICO IN ABBANDONO? pubblicato il 11 Gennaio 2013 alle 4:41
Mi collego a quanto pubblicato dall’amico Nannoni circa la perdurante situazione del Centro Storico di Portoferraio e vorrei aggiungere, a quanto da lui giustamente osservato, che il dramma del “ dentro le mura” persiste ormai da decenni, tanto che parlarne ancora rasenta la retorica. Infatti da anch’ io, ormai in pensione, ne ho sempre lamentato e scritto ripetutamente. Per 39 anni ho fatto parte di quella categoria di piccoli commercianti che per lungo tempo sono stati invisi perché ritenuti approfittatori, pretenziosi, capaci soltanto di lamentarsi e fare soldi a danno della città. Mi si consenta perciò di ricordare ai lettori di questo pezzo quanto scrissi nel vecchio “Corriere Elbano” del 1991 e riproposto dai Giornali on line locali il 30 luglio 2012, perciò rivisitabile. Era una analisi di 21 anni fa fortemente critica sui provvedimenti che già allora le Amministrazioni, sorde ad ogni richiamo, facevano cadere come fendenti, sul Paese. Salvo pochi particolari, vedi il trasferimento della Posta di pochi anni fa, già allora avevamo uno stato di fatto sovrapponibile a quello odierno. Ciò che adesso mi appare sorprendente è che dopo tanti anni di indifferenza si tenti di addebitare il degrado del Centro Storico ai commercianti stessi e sui proprietari dei fondi, i quali richiederebbero canoni eccessivi. Quindi sarò ripetitivo, ma individuo una sola responsabilità, da addebitare invece alla ossessiva cecità, alla presuntuosa autosufficienza degli Amministratori. Quelli attuali ereditano e perpetuano tale politica e ancor peggio sono convinti che con arredi discutibili, vasi per fiori ed altro si modifichi in positivo la vita del Paese. Vorrei domandare loro quali e quante volte anche le loro famiglie sentono la necessità di venire nel C.S. per acquisti od altro. Vorrei domandare loro dove fanno la spesa, dove prendono il caffè, dove si vestono, dove hanno il parrucchiere, dove comprano il giornale, etc, etc. E allora, se questa è la realtà e non ci confrontiamo con essa e risolviamo lacune conseguenti, Portoferraio non avrà avvenire. Ma questo tutti l’abbiamo capito, da anni, tutti meno coloro che, per mandato, avrebbero dovuto capirlo molto prima di noi invece di spendere il tempo a sottrarre linfa vitale al paese e alle piccole attività locali. Mai alcuno di questi si è domandato quanto i loro provvedimenti avrebbero inciso sulla vita del Centro Storico. Unico ultradecennale perseguimento è stato la lotta al traffico veicolare con articolazioni cervellotiche, chiusura del Centro, zone ATL, studi molteplici e costosi per il traffico, come se Portoferraio fosse una Livorno qualsiasi, non considerando che ha soltanto una sola strada di entrata e uscita. Contemporaneamente nessun progetto è mai stato intrapreso per compensare la perdita di Enti di Pubblico Interesse ed altro, al fine di evitare la lenta e inevitabile agonia del C.S. Ed è per questo che Portoferraio è una città invecchiata, priva di ogni intervento che desti continuo interesse locale e turistico. Visto che ormai diverse attività hanno chiuso e altre lo faranno e tanti locali sono e resteranno vuoti, quali iniziative ha mai preso o prenderà il Comune per stimolare l’apertura di nuove attività? Esenta o facilita per periodi stabiliti il pagamento del suolo pubblico? della pubblicità? delle Insegne? O cos’altro? Troppo facile parlare di crisi, ora, degli affitti alti, ora. Ma il dramma è che i portoferraiesi non visitano Musei, Fortezze e Pinacoteche mal gestite e il Centro Storico ha ben poco d’altro da offrire se non desolazione e l’aspetto di un paese semi abbandonato che sopravvive esclusivamente grazie proprio a quei pochi commercianti rimasti. Noi tutti, in particolare chi di dovere, avremmo bisogno di immedesimarci con la fervida fantasia del fondatore della città , Cosimo dei Medici e dei suoi architetti Bellucci e Camerini, se non altro per riportare la pluvialità del Paese al progetto originale, quando nella Piazza Cavour e nelle scalinate l’acqua e quant’altro di disdicevole non invadeva piazze e strade, quando il pedone poteva accedere alle parti alte del paese senza camminare contro un fiume discendente. Sergio Bicecci 19/01/2013
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viale elba da viale elba pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 21:25
Per l'ennesima volta in viale elba - piazzale posta - risiamo al buio da giorni.....ma bisogna aspettare ancora tanto???????
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Gimmi Ori da Gimmi Ori pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 18:19
Gentile Sig. Fabrizio Mazzei, Io le rispondo invece tranquillamente anche delle mie cose private, ho demolito due magazzini accatastati devastati dall'alluvione da solo, di mia spontanea volonta, con un risparmio di mille euro l'anno di tasse comunali, magari procederò ora anche con la demolizione del terzo magazzino visto che le tasse da pagare aumenteranno ancora, per quanto riguarda i servizi dell'albergo dove lavoravo sono quelli di un due stelle che faceva il prezzo di un due stelle, poi come Le ho già detto non so se riaprirà, già prima dell'alluvione la società voleva chiudere baracca e burattini. Non so se saranno contente le autorità preposte, ma la gente di lavorare gratis e pagare tasse è stanca, au revoir Gimmi Ori P.S. Mi dispiace che non mi comprenda, ma non si preoccupi io capisco
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PER CECCHINO e ALZOZERO da PER CECCHINO e ALZOZERO pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 17:52
Continuità Territoriale Aerea E’ fondamentale che le necessità di noi residenti Elbani, si debbano conciliare con le esigenze del turismo, NOSTRA PRIMARIA FONTE DI REDDITO e notoriamente settore molto in crisi. Ed è proprio per questo che sono convinto che concentrare gli interessi sulla rotta ELBA-PISA (anziché disperdere energie e quindi soldi su altre destinazioni), sarebbe piu’ che auspicabile. L’aeroporto di Pisa dovrebbe essere considerato da tutti noi, come un HUB, otre che come una destinazione di semplici voli POINT-TO-POINT per consentirci di svolgere le nostre attività sul Continente. Con un servizio “NAVETTA” Elba-Pisa potremmo avere a disposizione anche 2 rotazioni tutti i giorni e da li, la possibilità di raggiungere anche Firenze con treno o autobus (molto comodi e puntuali). I turisti avrebbero finalmente dei voli ben strutturati ed economici per raggiungere la nostra isola senza lunghi tempi di attesa e stress, e potrebbero essere turisti provenienti da tutta Europa visto che su Pisa arrivano voli da ovunque! L’Elba potrebbe finalmente beneficiare di un nuovo turismo anche da paesi piu’ lontani e sperare in un allungamento della stagione estiva e non essere l’Isola dimenticata che molti turisti pensano che mai e poi mai potranno raggiungere. Buttiamo i nostri soldi pensando all’allungamento della pista della Pila affinchè possa ospitare aeromobili di maggiore capacità. Mai arriveranno voli diretti dal nord Europa o dall’Europa dell’Est (mercato emergente), al contrario con la nostra navetta Elba-Pisa potremo prelevare continuamente passeggeri provenienti dalle destinazioni piu’ lontane e rafforzare il nostro mercato turistico che langue. INSISTO CON ELBA-PISA-ELBA ARGENTO A.
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x Robin da x Robin pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 17:29
Grazie per l'immeritato accostamento a persone che stimo e,sicuramente, più virtuose del sottoscritto. Anch'io mi sono trovato dei conti fatti su pagine di quaderno ai quali veniva aggiunta l'Iva. Sentirsi dire che l'Iva deve essere aggiunta al costo del lavoro perchè è una tassa che va allo stato............ e se vuoi la fattura devi pagarla te, è una brutta abitudine, una vera istigazione all'evasione alla quale è difficile resistere per chi non può scaricarla. Del redditometro non ho paura e penso che nessuno, se è in buona fede, debba averne. Bacco
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X Michele da X Michele pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 17:23
Attento. 38 mila euro al netto delle spese che può detrarre. Considerato poi che è un single, direi che se la passa abbastanza bene. Ben per lui.
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X Robin da X Robin pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 17:19
Caro amico, L'idea di portare in detrazione le spese anche per dipendenti e pensionati è venuta recentemente in mente anche al governo Monti, perché l'idea di base era che si veniva a creare un conflitto di interessi tra acquirente e venditore. Bene. Sai che si è opposta? Proprio l'Agenzia delle Entrate, perché ha fatto i suoi calcoli ed ha constatato che alla fin fine incassava meno di quello che incassa ora. Ha vinto un suo tornaconto piuttosto che la giustizia fiscale. Ovviamente non se ne fatto niente. Conclusione: è meglio e più facile spennare dipendenti e pensionati che andare a scovare l'evasione. È la cruda realtà. Dante
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Fabrizio Mazzei da Fabrizio Mazzei pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 17:01
x Gimmi Ori Senta, non ho più nessuna intenzione di risponderle, dato che vedo che non capisce o meglio non vuol capire ed io non riesco a seguirla nei suoi strampalati discorsi! Si preoccupi delle sue cose cui dovrebbe forse dedicare più tempo invece che sulla tastiera! Se anch'io dessi credito alle voci che ci sono in giro, le dovrei chiedere se è vero che è l'unico o uno dei pochi che proprio per l'alluvione ha avuto ordinanze di demolizione di manufatti (abusivi?) nei pressi del fosso, e che i servizi del suo albergo sono...approssimativi, ma non lo sò e non lo faccio!!! Non mi interessa, ci sono le Autorità preposte e ci penseranno loro! Su quello che è il mio lavoro e che devo fare o non fare invece non le PERMETTO assolutamente di entrare nel merito, dato che non mi conosce, io non la conosco e non ho alcun interesse a farlo!
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X Ocobic da X Ocobic pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 16:36
Fammi capire bene, tu hai dichiarato al fisco un reddito complessivo di 38.000 Euro? Colpo di scena, sei l'artigiano più ricco d'Italia, bravo! Michele
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bruno da bruno pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 16:20
Grazie delle risposte Adriano e Anna ma il problema non sono solo le bollette ma anche posta ordinaria e pubblicità varia. P:S già fatti reclami!!!!! Comunque ho sentito in giro ed il problema mi sembra più grande che personale,magari se ne occupino anche i vigili o chi per loro. Saluti Spinetti Bruno
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PIU' TOSCANA da PIU' TOSCANA pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 16:11
[SIZE=4][COLOR=firebrick]POSTI LETTO SANITÀ – Con delibera di Marroni a rischio 4000 posti letto? Quanti in provincia di Livorno? Interrogazione del gruppo “Più Toscana” [/COLOR] [/SIZE] [COLOR=darkred][FONT=comic sans ms]Critiche per parte dei 20 milioni di euro stanziati “per premiare chi taglierà più servizi” [/FONT] [/COLOR] «Quanti e quali saranno i posti letto degli ospedali toscani tagliati dalla delibera dell’assessore Marroni? Nell’atto è scomparso il numero 2000 invocato dall’assessore: saranno 100? 500? 1000? 2000? O addirittura 4000?». È quanto chiede il consigliere regionale del gruppo “Più Toscana” e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri, in riferimento alla sforbiciata dei posti letto prevista dalla riorganizzazione del sistema sanitario regionale. «Il numero – spiega – resta un mistero visto che dalla delibera varata il 28 dicembre dalla Giunta, la già allarmante voce “valore stimato” riferita al tagli di 2000 posti letto con tasso di occupazione inferiore al 85% è stata sostituita da una precisazione ancora più inquietante che prevede la riduzione dei posti letto “tenendo conto della diversità dei contesti organizzativi aziendali”. Una modifica che rendere ancora più fosca la sorte delle strutture ospedaliere toscane, dove i tagli a questo punto potrebbero raggiungere qualsiasi soglia». Cifre sulle quali Lazzeri ha presentato un’interrogazione per conoscere nel dettaglio quali saranno le strutture che non raggiungeranno la “soglia salvezza” dei posti letto con tasso di occupazione dell’85% fissata dalla Giunta, «e di conseguenza – continua – avere definitivamente il nome e cognome degli ospedali di ogni singola provincia che finiranno sotto la scure dei tagli». Il consigliere punta poi il dito contro i 20 milioni di euro messi a disposizione dalla delibera per supportare la riorganizzazione. «Metà di questi soldi sarà riservata al riassetto del territorio mentre parte dell’altra metà – commenta – è stata promessa in premio alle Asl che ridurranno le prestazioni “inappropriate” in cui sono inclusi anche i livelli essenziali di assistenza come guardia medica e assistenza farmaceutica: un meccanismo perverso che premia chi taglierà di più».
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Gimmi Ori da Gimmi Ori pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 14:42
Gentile Sig. Fabrizio Mazzei, la capisco bene sa, ( "il cavatore" ), anche mio nonno classe 1901 lavorava in miniera a Monte Calamita, e condivido la sua scelta di cavare poco per lavorarla la pietra e non vendere i blocchi, ma non mi pare che sia il caso dei porti, comunque penso che faccia bene a far vedere la vs. cava al mio amico Francesco Semeraro e fornendogli tutti i chiarimenti del caso: potrà fargli vedere l'area della cava delimitata e recintata che non consente l'accesso ai non addetti ai lavori, potrà fargli vedere la pesa con la quale pesate il blocco e stabilite di quale categoria è, la vendita a peso, potrà fargli vedere il lavoro che dovrete fare, due operai e con quali mezzi, o avrete altri operai e altri mezzi autorizzati a lavorare in cava visto il poco tempo disponibile, e fargli vedere da dove usciranno tutte queste 15.180 tonnellate per ora, come lavorerete con i mezzi e a che distanze, se non ho capito male tra la strada comunale sotto e il vs.piazzale sopra, potrà chiarire la storia, che non abbiamo capito bene, della buca di bacino e per quanto tempo è autorizzato lo stoccaggio, far vedere dove è ubicata la buca di bacino, visto il grosso lavoro da fare avrete sicuramente un distributore di carburante per l'escavatore o gli escavatori e gli altri mezzi, o un deposito a norma di legge ovviamente, per la messa in sicurezza avrete presentato il progetto di messa in sicurezza in comune credo, e poi come scrive "Per il nostro ravaneto ovvero la zona di stoccaggio dei massi da scopertura prevista ad autorizzata nei piani di coltivazione da 50 anni a questa parte" è stata autorizzata dal ministero o dal comune negli ultimi 50 anni e con quali scadenze? Ma di quale altra cava sta parlando, quella che ha anche il pontone per fare i lavori ai moli? Dopo la rilettura del regio decreto del 1904 sulla distanza dai corsi d'acqua, cosiccome il regio decreto del 1927 sulle cave, seguito da una miriade di norme nazionali e regionali, cave che, a parte il discorso sulla sicurezza e il rischio idro-geologico, hanno un'autorizzazione che ha una scadenza, non sono eterne, si esauriscono, anche se ciò ovviamente non piace ai proprietari del terreno, ma ribadisco che per due operai qualificati non è certo un problema proseguire l'attività secolare tradizionale di famiglia e paesana, anche con il granito che viene dalla Cina, Sardegna o altrove, presente anche in qualche piazza dell'Elba, anche se ovviamente sarebbe meglio il nostro, ma tutto ha un inizio e una fine, mentre per il lavoro di presidente e vice presidente non bisogna disperare, magari arriveranno delle poltrone anche per il prossimo municipio di S. Piero, con il prossimo imminente COMUNE UNICO DELL'ELBA. D'altronde la situazione è sempre più drammatica per chi non ha il monopolio dei lavori pubblici o il monopolio dei trasporti marittimi, per chi non ha un monopolio nella sua alta categoria o un'ottima posizione privilegiata sul mare, per chi non ha un monopolio nel suo ramo d'attività o un monopolio degli affitti, il lavoro è diminuito e i prezzi e gli incassi pure, i costi e le tasse sono aumentati e il lavoro gratis è obbligatorio per non demolire l'attività e andarsene a spasso per il mondo, ma non in vacanza. A parte il discorso sull'orario dei fenomeni nel caso di allerta meteo, che cosa sarebbe successo all'albergo del mio amico Elio Bianchi, ma anche ad altri alberghi e attività di Marina di Campo pure duramente colpiti, se l'alluvione, invece del 07.11.2011, si fosse verificata il 04 settembre come nel 2002 ( alluvione 04.09.2002 ), quando gli alberghi sarebbero stati aperti con numerosi turisti presenti in paese? Visto che con l'allerta meteo si chiudono le scuole, si chiuderanno anche gli alberghi? Le auguro una buona giornata! Gimmi Ori P.S. l'anonimo uomo della montagna mi ha detto che quando era sul sentiero 35 sopra la vs.cava, ha visto due ciclisti in mountain bike prendere la strada in discesa dal 35 e passare dentro la cava, forse avevate dimenticato i cancelli aperti .........
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Robin da Robin pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 14:19
Ogni giorno su questo blog leggo scritti di persone ben preparate, a parte le varie divergenze di opinioni che spesso diventano un tormentone per vari giorni con botte e risposte. Mio nonno diceva che la colpa era una bella fanciulla , ma nessuno la volle per contro la ragione tutti la vogliono e questo dovrebbe far riflettere non poco, forse occorerebbe la "Sapienza di Salomone" per la quale la regina di Saba assieme ad un suo esercito e con molti cammelli percorse molti km per andare a costatare di persona , ma nella storia moderna non si parla più di altri avvenimenti simili. Io non sono per niente ferrato in statistiche ne tantomeno in politica, ma ciò non toglie che abbia due occhi come quasi tutti, ed un cervello che più o meno funziona ancora , anche se gli anni passano. Quel che vedo sicuramente è un degrado di questa povera Italia,della nostra Elba, ma anche di molte altre parti del mondo, in ogni caso è sempre la politica e le poltrone a fare leggi a loro favore, facendo sembrare oro ai cittadini, quelle poche cose positive che mettono in atto. Da qualche giorno sul blog si parla di tasse, di nero , di guadagni nascosti e di commercianti e artigiani che lavorano al nero e qui ci sono scazzottate simboliche e si ritorna al punto della ragione che ognuno la vuole. Vorrei chiedere a tutti quelli qui ben preparati e cito Bacco, Dante, Caruggine ecc,il parere su una mia riflessione, Se come in molti paesi del mondo potessimo scaricare tutte le spese e dico tutte, anche il gelato, saremmo tutti "finanzieri solerti" perchè tutti pretenderemmo fatture e scontrini, ora faccio un esempio: Se chiamo l'idraulico e mi fa un conto diciamo di 1000 euro o se voglio la fattura me ne chiede 1000 + iva e anzi se non la voglio mi fa anche uno sconto, quanti italiani pretendono una fattura se non possono avere nessun beneficio perchè non possono portarla in detrazione dai redditi? Per fare un favore al governo ? Ancor peggio sarà con le nuove proposte di redditometro, dove la gente cercherà proprio di nascondere le proprie spese, anche quelle del mangiare per non peggiorare la situazione e si parla anche di andare a mangiare una pizza . Mi chiedo come è che chi governa non arriva a certe conclusioni? troppe poltrone da tagliare? mi sapete dare una risposta logica e coerente? Ho avuto recenti notizie di persone che vanno a fare la spesa nei supermercati e che non passano più la scheda magnetica dei punti , per la paura di cadere nella trappola del redditometro pagando logicamente in contanti anziche con carta di credito. Di questo passo le persone cercheranno di spendere ancora meno e questo porterà l'economia ancora più in basso, ma tanto a coloro che hanno decretato così detta all'elbana che gnene frega. Meditate gente meditate.
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Adriano da Adriano pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 14:13
Per bruno, se vuoi risolvere o protestare devi andare a Porto Ferraio presso l'ufficio delle poste,si trova dietro il magazzino della spuma elba, comunque il problema è di molti Campesi.Saluti
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ocobic da ocobic pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 13:57
Gentile sign. pensionato di Capoliveri, lei sta gettando benzina sul fuoco alimentando una polemica che non serve a nessuno, intanto non ho mai detto di essere un poveraccio, sono contento di quanto guadagno (e di quanto dichiaro) quello che voglio dire è che ci sono anche artigiani che pagano le tasse come ci sono anche dei lavoratori dipendenti o pensionati, per non parlare di chi prende la disoccupazione che si fanno "lavoretti" in nero per arrotondare, il problema però è che siamo tutti sulla stessa barca, continuiamo a scannarci tra noi e non vediamo chi sono i veri nemici, tipo quelli che spendono soldi pubblici per comprare cacciabombardieri o sommergibili e magari anche chi permette ad una compagnia di traghetti di lavorare in regime di monopolio con i nostri soldi... P.s. il mio reddito 2011 è stato di circa €. 38000 e quello 2012 stando alle proiezioni del mio commercialista dovrebbe essere di circa €. 35000 e aggiungo: non ho famiglia, non pago affitti, sono un lavoratore autonomo (a cui non piace alzarsi presto la mattina) senza dipendenti e i costi per la mia attività si riducono ad un po' di attrezzatura e al pagamento di bollo e assicurazione di una macchina che ha quasi 20 anni, come vede non ho di che lamentarmi. Saluti
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anna da anna pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 13:13
gentile sgnor spinetti.....lei non è il solo a non ricevere posta io fortunatamente ho le bollette domiciliate in posta 🙂 🙂
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bruno da bruno pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 12:44
Gradirei sapere se nel comune di Campo nell'Elba, ci sono altre famiglie oltre la mia ha non ricevere la posta. Io sono circa 45 giorni che non ne portano. grazie Spinetti Bruno
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P.za Cavour da P.za Cavour pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 12:41
Bravo Bertucci, si ricordo anch'io ad una riunione in sala consiliare che l'Assessore aveva detto che portava in giunta la riapertura parziale del traffico in inverno con rispettivi parcheggi
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NERO da NERO pubblicato il 10 Gennaio 2013 alle 11:08
Buongiorno, sono ormai svariati giorni (ALMENO 7)che in cima a San Rocco, 50 metri prima del Forte Inglese, persiste una copiosa perdita di acqua, per di più in una curva molto pericolosa e piena di ghiaia. Vediamo quanto durerà questo ennesimo spreco! Ps è inutile rattoppare, in quel punto almeno 2/3 volte all'anno perde.
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