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non fare l'indiano da non fare l'indiano pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 15:52
x Elban Zorro mi domando se i massi di granito non erano compatibili nel 2010 come fanno ad esserlo nel 2012 provengono sempre dalla solita cava ..mistero ..allego l'articolo per essere più chiaro e convincente Porto Azzurro, saranno consolidate la banchina di attracco e la diga foranea - Il Tirreno Elba Autore: Sara Giusti Data pubblicazione: 29/01/2010 Iniziano i lavori sui moli Progetto da un milione e 600mila euro e più posti barca PORTO AZZURRO. Taglio del nastro ai lavori previsti per il consolidamento statico e il potenziamento del porto. E in previsione dell’intervento la Capitaneria di porto di Portoferraio ha predisposto con un’ordinanza l’interdizione all’ormeggio e alla sosta di natanti nello specchio acqueo immediatamente adiacente al molo stesso. Questo per consentire alla ditta appaltatrice (la Sales subentrata all’impresa Crudo di Brindisi cui era stato tolto l’incarico per inadempienze contrattuali) di portare a termine l’opera (prevede uno stanziamento finanziario di oltre un milione e 600 mila euro) secondo quanto prescritto dal direttore dei lavori del Genio Civile Opere marittime di Livorno. Un porto più sicuro, dunque, per i natanti e per le barche dei residenti. L’impresa Crudo era intervenuta nel consolidare la diga frangiflutto, ma i massi utilizzati non erano risultati idonei alla consegna, per cui la direzione dei lavori aveva intimato alla stessa società di Brindisi di rimuoverli. Oggi la Sales inizia a tutti gli effetti i lavori che mirano sì all’ampliamento di posti per barche da diporto ma anche al consolidamento della banchina per un progetto atteso da anni e anche voluto dall’amministrazione comunale. La quale si era prodigata a livello ministeriale per ottenere il finanziamento dal Ministero delle Infrastrutture. L’appalto è stato predisposto dal Genio Civile Opere Marittime di Livorno che figura anche essere il responsabile dei lavori. Infatti il consolidamento della diga foranea era stata già inserita lo scorso anno nei piani triennali del Ministero delle Infrastrutture. Come la somma di un milione e 600 mila euro era stata prevista dalla Finanziaria del 2007. «L’opera che si andrà a iniziare - conclude Angelo Banfi - sarà molto importante per Porto Azzurro. La struttura che creeremo darà nuovo linfa (ne siamo convinti) alla nostra economia e alle singole attività commerciali che insistono nel nostro paese». Ora tutti sperano che l’opera non intralci l’andamento turistico della prossima stagione.
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Rosa Maria Dalla Croce da Rosa Maria Dalla Croce pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 15:47
Cari amici, vi racconto una storia.. .."C'era una volta un paesello sospeso tra cielo e mare i cui amministratori (in realtà qualcuno di loro) erano soliti sollevare, per fini intimidatori e di vendetta personale, l'operosità dei poveri gendarmi locali contro cittadini colpevoli solamente di essere ignoranti in buona fede.. Questo era il paese dei balocchi che si autocelebrava anche come "il paese dell'attimo fuggente".. al tempo era ormai divenuto noto ai più che l'unica cosa davvero sfuggente agli amministratori del luogo era il rispetto delle leggi, di ogni ordine e grado, il rispetto dei cittadini che essi amministravano e, in genere, di ogni forma di senso civico.... ma un giorno la "domus" del piccolo paesello fu colpita, prima, dall'ira funesta della magistratura ordinaria, poi, da quella più misericordiosa della giustizia divina.. e ai cittadini fu fatto finalmente dono della democrazia..." "La democrazia può resistere alla minaccia autoritaria soltanto a patto che si trasformi, da "democrazia di spettatori passivi", in "democrazia di partecipanti attivi", nella quale cioè i problemi della comunità siano familiari al singolo e per lui importanti quanto le sue faccende private". Erich Fromm, Avere o essere?, 1976
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Massimo Coradazzi da Massimo Coradazzi pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 12:29
In relazione alle segnalazioni inerenti il semaforo che emetteva luce rossa in Calata Mazzini durante queste sera passate, vi informo che il problema era legato ad un guasto tecnico che ora dovrebbe essere risolto, le telecamere comunque non erano in funzione quindi non vi era rischio di essere sanzionati. Comunque per chiarezza, la Calata Mazzini è aperta al traffico, in inverno sempre, salvo vi sia qualche particolare manifestazione, mentre d'estate e cioè dal 15/06 sl 15/09 viene chiusa al traffico dalle 20 alle 07 di ogni giorno con controllo telematico dei transiti. Per qualsiasi informazione sulla Ztl potete contattarmi in orario d'ufficio allo 0565937254 Massimo Coradazzi
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X Aria fritta da X Aria fritta pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 12:27
Non è proprio così semplice. Parlane prima con il tuo fiscalista,
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ARIA FRITTA da ARIA FRITTA pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 11:46
Ma di cosa stiamo parlando???......Agenda su agenda giu', gli imprenditori veneti fuggono dall'Italia ma non per andare all'est ecc, si trasferiscono di 50/60 km in Carinzia, guardate un po' cosa offrono: In Carinzia lo Stato è amico dell’impresa, la favorisce, non la ostacola come in Italia. L’imprenditore versa un’aliquota unica del 25% sugli utili, calcolati su una base imponibile minore del 50% rispetto a quella italiana, perché l’insieme dei costi deducibili è molto ampio, con percentuali del 100%. Le spese per ricerca e sviluppo sono detraibili al 135%. L’IRAP non esiste, così come il bollo auto. Quando decidi che vuoi aprire bottega, poi, compili due moduli e in 7 giorni sei pronto per partire, senza bisogno di alcuna certificazione della Camera di Commercio». Ti accolgono stendendoti un tappeto...interprete, commercialista, funzionari in perfetto italiano ti assistono per farti fare IMPRESA! Da noi tutto E' ARIA FRITTA!!!!!! non ci sono all'orizzonte politici di oggi, di ieri,di domani adeguati. Saluti.
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Statistiche 2010 su redditi dichiarati da Statistiche 2010 su redditi dichiarati pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 11:14
A lettori ora la valutazione delle suddette cifre a fonte Agenzia delle Entrate anno 2011 su anno fiscale 2010. - La platea dei contribuenti per livello di reddito 2010 evidenzia che il 48,80% (20,3 milioni di soggetti) dichiara redditi Irpef inferiori a 15.000 euro l’anno e il 41,09% (più di 17 milioni) dichiara redditi tra 15.000 e 35.000 euro. In totale circa il 90% dei contribuenti dichiara meno di 35.000 euro. - Le tipologie di reddito maggiormente dichiarate sono quelle relative al lavoro dipendente 20,9 milioni (53% del reddito complessivo) ed alle pensioni 15 milioni (circa il 29% del reddito complessivo). Il Reddito medio da lavoro dipendente si attesta su 19.810 euro, mentre quello da pensione su 14.980 euro. - Soggetti che svolgono attività di impresa o lavoro autonomo. Nell’ambito dell’attività di lavoro autonomo i settori economici si concentrano nei settori “attività professionali”(37,26%), “commercio”(11,45% ), “costruzioni” (10,51%), “sanità” (10,35%) e “altre attività di servizi” (8,44%). La platea dei dichiaranti è composta da imprenditori (50,26%) con un reddito medio di 20.720 euro, da lavoratori autonomi (19,67%) con un reddito medio di 56.580 euro, da agricoltori (11,30%) con un reddito medio di 2.540 euro ed infine da contribuenti minimi (*) con 9.150 euro (18,77%). (*) Contribuenti minimi Il regime dei minimi introdotto nel 2008 con la Legge 244/2007 si concentra nei settori “attività professionali” (37,26%), “commercio” (11,45% ), “costruzioni” (10,51%), “sanità” (10,35%) e “altre attività di servizi” (8,44%). Si considerano contribuenti minimi le persone fisiche esercenti attivita` di impresa, arti o professioni, che nell’anno solare precedente hanno conseguito ricavi non superiori a 30.000 euro e non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori.
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x Piaggese da x Piaggese pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 11:05
Non conosco il meccanismo del redditometro, ma da vecchio informatico ti potrei dire che, volendo, potrebbe diventare potenzialmente uno strumento efficace anti-evasione. Poi dipende che variabili vengono inglobate nel modello ed allora si torna alla volontà politica sulla sua applicazione. Non essere cosi' categorico; prima vediamo. Dante
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Accademia Italiana della Cucina da Accademia Italiana della Cucina pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 10:00
CONFERENZA PUBBLICA GIOVEDI 10 GENNAIO ORE 17.30 PRESSO LA SALA DELLA GRANGUARDIA L'accademia italiana della cucina organizza il primo di quattro incontri, con il patrocinio del Comune di Portoferraio, presso la Sala della Gran Guardia, giovedi 10 gennaio alle ore 17.30 sul tema "CIVILTA' DELLA TAVOLA". 10 GENNAIO tema trattato "LA CUCINA NEI SECOLI" relaziona Alvaro Claudi, gastronomo: 24 Gennaio, tema trattato "STORIA DELLA CUCINA ELBANA" RELATORI: Dott.ssa Gloria Peria (archivi storici elbani); Dott.ssa Lucia Paoli (scrittrice e storica), Alvaro Claudi, gastronomo; e alcuni ristoratori elbani. 7 Febbraio tema "Nutrizione e dietetica" relaziona l'Accademica Dott.ssa Giovanna Villani. 21 febbraio, tema"il servizio in tavola" relaziona il maitre A. Ghisolfi. Le conferenze sono aperte al pubblico
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X Dante da X Dante pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 10:00
Oh Dante, sveglia, ma che ci fai col redditometro? Al massimo faranno tribolare qualche penzionato. Non penserai mica che chi ha rubato per evasione, stacchi assegni, usi le carte di credito, faccia bonifici od altre operazioni regolari e pretenda addirittura la fattura? Dai Dante, perlomeno non pigliamoci per i fondelli e soprattutto non chiedermi come fanno a disporre del contante assennò m'inca@zo perdavvero! Se si so' rubati camiate di soldi, sapranno pure come fare a maneggiarli senza farci mettere le mani sopra, o no? Piaggese
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X Angela (ZTL) da X Angela (ZTL) pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 9:44
Cara Angela, credo che tu non ti debba preoccupare se ti riferisci almeno ad un episodio accaduto domenica intorno alle 20 quando c'era al molo Gallo il semaforo rosso acceso e in teoria nessuno avrebbe dovuto entrare nel centro storico. Alcune auto davanti a me entravano e dato che non c'era ombra di una qualche manifestazione o altro che potesse giustificare una chiusura del traffico, anche io sono passato. La mattina del lunedì comunque sono andato dai VV UU a chiededere "lumi" e mi è stato detto che tutto andava bene in quanto il semaforo si era acceso da solo.... che sia diventato intelligente a favore delle multe??? Mah!! Siamo ormai schiavi di questi sofisticati "giochini" mangiasoldi, spesso messi in luoghi poco visibili o troppo alti tali da non essere notati se non troppo tardi, insomma delle vere trappole "legali" dove prima o poi qualcuno suo malgrado ci casca. D'altra parte ormai il gioco d'azzardo "legale" e la multa sono due dei sistemi di tassazione su cui si fa grande affidamento e si investe molto, di conseguenza devono anche rendere. Questa volta tutti eravamo in buona fede ma quello che più mi turba è un fatto, in un caso come quello appena citato, avrebbero comunque potuto farti ugualmente una multa perché? Ma perché eri passato con il rosso e, giusto o sbagliato che sia stato il motivo, tu avevi trasgredito la "legge", perché con il rosso non si deve tassativamente passare . Di questi casi ce ne sono stati tanti e altri ci saranno, se devi pagare o no dipendrà dalle necessità di... bilancio. C.M.
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X Redazione Camminando da X Redazione Camminando pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 9:43
Rif. al post dal titolo: "Comunicato stampa congiunto delle categorie economiche". So per certo che voi le verifiche le fate, ci mancherebbe altro, ma un povero cristo avrebbe bisogno di sapere qual'è l'organo ufficiale che emette questi comunicati stampa, attraverso quale figura responsabile, in quale data ed in quale luogo. Grazie Valerio S.
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REDDITOMETRO da REDDITOMETRO pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 9:15
da [URL]www.corriere.it[/URL] IL PARADOSSO DEL CONTROLLO FISCALE CHE PENALIZZA I CONTRIBUENTI VIRTUOSI Sarà interessante vedere che cosa accadrà alla categoria degli evasori totali, quelli che, per definizione, risultano invisibili Siamo tornati al Fisco lunare? Quello che fece impazzire gli italiani nel 1993 tanto da meritarsi il rimprovero dell'allora presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro? Più ci si avventura nel complicatissimo decreto che ha rifatto il look al redditometro, più la Luna finisce per sembrare, quasi, un rifugio accogliente. Voci di spesa, categorie familiari, aree territoriali, dati medi Istat: un'enorme schedatura con la quale il Fisco vuole ricostruire il reddito di 40 milioni di contribuenti partendo dalla spesa sostenuta. Una specie di radiografia della situazione contabile alla quale tutti, in qualche modo, dovranno sottoporsi. Eppure sarà interessante vedere che cosa accadrà alla categoria degli evasori totali, quelli che, per definizione, risultano invisibili. Vent'anni fa gli italiani impazzirono per indicare nel modello 740 il possesso di cavalli, deltaplani o elicotteri. Ora, per fortuna, non ci sono dichiarazioni da fare, ma la situazione è, per certi versi, anche peggiore. Per rispondere ai rilievi del Fisco, infatti, potremmo essere costretti a ricordare quanto abbiamo speso nel 2009 dal parrucchiere o in un istituto di bellezza. O in biancheria. O al supermercato, o in officina per il cambio dell'olio. O addirittura di quante pizze con la famiglia abbiamo mangiato il sabato sera. Non ci sembrano, francamente, indici reali di capacità contributiva. Vale più l'acquisto di un set di pentole nuove, o un viaggio per una meritata vacanza? Che cosa sarà fiscalmente rilevante e che cosa non lo sarà? Più si scorrono le voci prese in considerazione per i controlli, più si viene colti da una strana sensazione. L'impressione, forse sbagliata, è quella di un Fisco che vuole fare da deterrente ai comportamenti scorretti. Un passo in avanti? Sì, ma con il rischio che questi metodi finiscano con il mettere in agitazione le persone per bene. Senza centrare il vero bersaglio. La lotta all'evasione è sacrosanta in un Paese dove sfuggono al Fisco 120 miliardi all'anno. Recuperarne un 15-20% vorrebbe dire coprire circa un quarto degli interessi che lo Stato paga sul debito pubblico. Un recupero che consentirebbe di abbattere la pressione tributaria e di destinare una discreta somma allo sviluppo e alla creazione di posti di lavoro. Le finalità sono sacrosante, ma il redditometro potrebbe trasformarsi in una graticola in cui finiranno, probabilmente, per rosolarsi soprattutto i contribuenti onesti, più che i «furbetti del modello Unico». Con effetti negativi anche sul fronte economico: il messaggio, non velato, che il Fisco ci manda, è il seguente: chi spende tanto vuol dire che evade. L'effetto è indesiderato, certo: ma considerare i consumi una voce «a rischio» potrebbe avere come effetto quello di spingere a ridurli. Una cosa della quale il Paese in questo momento non ha proprio bisogno. Ci sono molti punti che non quadrano. Il primo è l'inversione dell'onere della prova. D'ora in avanti, infatti, non sta al Fisco dimostrare che un cittadino ha evaso, ma al contribuente provare che il reddito attribuito è errato. Che le spese sono state finanziate da prestiti dei parenti - ma come dimostrarli, specie quando i trasferimenti in contanti erano leciti - oppure dai frutti degli investimenti finanziari (tutti a cercare i vecchi estratti conto). Non convince nemmeno la retroattività, cioè la possibilità di scandagliare le spese fatte nel 2009. Mica il contribuente poteva sapere allora che una vacanza alle Maldive o in montagna potesse attirare quattro anni dopo l'attenzione del grande fratello fiscale. Metodi che, se applicati agli evasori abituali, potrebbero cogliere veloci a consistenti risultati. Se estesi a tutti rischiano di creare un clima di disorientamento. Altro elemento poco convincente è l'utilizzo, per certe voci che non sono monitorabili direttamente, di dati medi Istat anche se il contribuente ha dichiarato di spendere di meno. Una follia. Se è già difficile dimostrare acquisti di tre o quattro anni fa, come si può dimostrare di non aver speso? E poi ognuno ha le sue abitudini. C'è chi risparmia sul cibo, e non lesina di spendere per cure di bellezza. Non certo per evadere le tasse. Grossi rischi in arrivo per chi risparmia e investe. Fino all'anno scorso quando, ad esempio, veniva acquistato un immobile, il Fisco ipotizzava che la somma spesa fosse stata accumulata per quote costanti negli anni precedenti. Ora, invece, l'intero ammontare finirà a reddito (detratte le spese come il mutuo). Con il risultato che il reddito virtuale risulterà lontano anni luce da quello reale. Ma l'acquisto di un immobile è spesso il frutto di sacrifici ultradecennali: come si fa a non tenerne conto? Insomma nel trita-reddito finiranno sia i contribuenti-formiche sia i contribuenti-cicale. E gli evasori? Quelli resteranno, beatamente, sulla faccia, non tanto nascosta, della Luna. Massimo Fracaro e Nicola Saldutti
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X ocobic da X ocobic pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 7:43
Da quest'anno viene introdotto il "redditometro" cioè un sistema che analizza i tuoi consumi, come persona fisica, e quindi potrebbe accadere un fenomeno perverso: sei ok per lo studio di settore ma non-ok per il tuo tenore di vita. In questo modo potrebbe emergere l'evasione; bisognerà vedere che succederà, essendo il primo anno. Dante
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Elbano da Elbano pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 7:26
Aumenti TOREMAR Le categorie economiche sono le uniche che stanno cercando di ribellarsi agli aumenti delle tariffe. Ma secondo voi se Moby fosse un vero concorrente TOREMAR avrebbe aumentato i prezzi ? Che razza di continuità territoriale abbiamo se TOREMAR e MOBY costano uguali ? Purtroppo a livello politico non contiamo NIENTE! Voi avete sentito uno dei nostri Sindaci ? ELBANO.
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X Le Associazioni di Categoria da X Le Associazioni di Categoria pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 6:53
Prima di proporvi come tagliatori di teste per contenere i costi dei biglietti per fare il "bene" del paese, provate almeno a proporre ai vostri affiliati di piantarla di evadere le tasse, che questo si contribuirebbe al bene economico e anche morale del paese! Vedete di fare il vostro mestiere come si conviene in un paese civile, che già ce ne sono di Berlusconi e Fornero! Ferajese
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La regione approva gli aumenti da La regione approva gli aumenti pubblicato il 8 Gennaio 2013 alle 4:44
[COLOR=darkred] Toremar, la Regione conferma gli aumenti delle tariffe. Biglietti più cari fino al 25% in alta stagione, per il trasporto di un veicolo si pagherà 8-9 euro in più. Risparmiati i residenti [/COLOR]
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Per categorie economiche da Per categorie economiche pubblicato il 7 Gennaio 2013 alle 23:17
Il primo pezzo aveva un contenuto alquanto discutibile; leggere che le categorie economiche dell'elba trovano quale soluzione per abbattere i costi dei traghetti, il licenziamento e l'attivazione della cassa integrazione ha fatto inorridire. Questo secondo pezzo invece fa veramente pena. Conclusione: é evidente che le nostre categorie economiche sono confuse.
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Gimmi Ori da Gimmi Ori pubblicato il 7 Gennaio 2013 alle 22:28
Io dormo tranquillo perchè ho la coscienza a posto, comunque leggiamo a pagina 7 del documento della commissione dell'ordine dei geologi della toscana sulle linee guida per lo svolgimento della funzione di direttore responsabile delle attività estrattive, cosa potrebbe forse fare il Presidente Rossi: "quando dalla coltivazione di cave e torbiere derivi grave pericolo di dissesto idrogeologico, tale da comportare rischio per la sicurezza delle persone e degli insediamenti umani, la regione, salvo diversa disposizione regionale in materia, può prescrivere, con ordinanza del presidente indicante un termine, interventi di messa in sicurezza a carico del conduttore. In caso di non ottemperanza alle prescrizioni, la regione può, con deliberazione motivata della giunta, disporre l'immediata revoca dell'autorizzazione e l'acquisizione delle cava al patrimonio indisponibile della regione. Qualora la cava faccia parte del patrimonio indisponibile della regione, la giunta regionale dispone la revoca della concessione (art. 45, così come modificato con L. 03.08.1998, n° 267)., [URL]www.geologitoscana.net/DocumentazioneOGT/2004/Doc%2520Cave.pdf[/URL]
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ocobic da ocobic pubblicato il 7 Gennaio 2013 alle 21:16
per dante sarà, però per quanto mi riguarda non è che ne venga fuori un reddito da "fame" come qualcuno ha detto in alcuni post precedenti.
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Angela da Angela pubblicato il 7 Gennaio 2013 alle 19:56
Sapete dirmi se si può passare dalla calata in macchina dalle ore 20? Come tanti ho notato che c'è il semaforo rosso da qualche giorno, mentre prima delle 20 è verde! Grazie
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