PER ME LA GRUBER E' NIPOTE DI BERSANI...... CORTESE GENTILE ED AFFABILE CON LO ZIO, A CUI EVITA QUALSIASI DOMANDA SCABROSA, ANZI DI CERTO CONCORDA TUTTO PREVENTIVAMENTE
STASERA HA PROVATO IN TUTI I MODI A STENDERE SILVIO, MA HA TROVATO PANE PER I SUOI DENTI..
MEGLIO NON FARLO ANDARE IN TELEVISIONE ALTRIMENTI VI RITOCCA AL POSTO CHE MERITATE.. L'OPPOSIZIONE!!!!
SIETE NATI PER DEMOLIRE E NON PER COSTRUIRE...
SILVIO CONTINUA COSI'... CERCANO DI DEMOLIRTI MA SE LA FANNO SOTTO......, ANCHE STAVOLTA GLI TOCCA A PIEDI...
FORZA SILVIO, L'ITALIA CHE RAGIONE E LAVORA E' CON TE....
113260 messaggi.
x dante
per me nessun problema, sperando che sia fatto bene, venga pure il redditometro io non ho niente da temere
x piaggese
scusa ma non ti è mai passato per la testa che forse ci sono anche degli artigiani onesti?
Non metto in dubbio che la Carinzia offra grandi opportunità fiscali. Il problema riguarda produrre fatturato in Italia con sede fiscale all'estero.
Ti racconto questa storia a me capitata una quindicina di anni fa.
La mia azienda fatturava una valanga di utili e mi scocciava pagare tante tasse (nessun nero); un consulente mi informò che in Tunisia si poteva creare una azienda con due lire, essere esentati dalle tasse per 10 anni, dopo 9 anni si chiudeva l'azienda e si usufruiva altri 10 anni con un'altra.
Bastava aprire un ufficio con 1 impiegato che provvedeva mensilmente a fatturare all'azienda italiana quanto bastava per svuotare il fatturato dell'azienda italiana. Unica controindicazione: i soldi restavano all'estero e dovevo essere impiegati solo all'estero.
La mia è una azienda familiare ed i benefici del suo lavoro devono essere goduti dalla famiglia in Italia (immobili ad altri investimenti locali), non ne feci niente, forse anche perché mi sentivo un po' ... bandito. Ci vuole ghigna ed io non ce l'ho per queste cose. Si, sono un po' bischero e patriota.
Saluti
Dante
Non penso e non ho detto che sia semplice.......leggiti quante decine e decine d'imprenditori anche dal Sud chiedono infomazioni perchè strangolati vesseggiati da uno stato sempre più ostile.
Pensi che il prossimo governo chiunque sia, sappia affrontare il problema sviluppo? se sì, dammi qualche anticipazione di cosa fara' per lo crescita della piccola e media impresa.
[URL]http://www.lindipendenza.com/carinzia-lo-stato-e-amico-dellimpresa/[/URL]
p.s la Carinzia è all'ottavo posto nel mondo per produttività, ha una burocrazia leggera e semplice da capire, la formazione professionale dei giovani è di qualità eccellente.
ANCHE DA NOI!
dimenticavo...forse noi siamo i primi in Europa nel settore falegnameria...sì, a costruire tavoli e fare tante chiacchere in TV.
saluti
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CONTINUITA' TERRITORIALE AEREA PER L'ISOLA D'ELBA.
Nel silenzio più assoluto si sta preparando il prossimo bando per l'assegnazione degli ormai ammuffiti € 1.500.000,00 stanziati dal governo nel 2007 per la finanziaria del 2008.
Sono passati ben 5 anni senza aver avuto la capacità per usufruire di detto contributo, inutile dire quanto abbiamo perso in termini economici, dovuto a incompetenza e a ignoranza di chi ci rappresenta, sia in seno alle istituzioni che associazioni di categoria.
Due conferenze dei servizi indette dalla Regione Toscana per instaurare un servizio di trasporto aereo che serva a migliorare collegamenti con il continente, portando vantaggi sia agli isolani che allo sviluppo del territorio, cosa di vitale importanza specialmente oggi con la crisi che ci ha colpiti in questi ultimi anni.
Pur avendo ottenuto l'unanimità dei consensi i bandi derivati non hanno avuto seguito.
Le risorse vanno investite a favore della comunità che investe e a favore di chi fornisce i servizi.
Spendere denaro pubblico senza costruire niente, senza dare la speranza di un proseguo dell'attività svolta è come buttare il denaro dalla finestra.
Portare € 850.000,00 l'anno per tre anni, distribuendoli su tre collegamenti PISA, FIRENZE e MILANO, significa istituire 3 pseudo servizi, che servono solo a soddisfare le esigenze della casta che li ha approvati (trasferimenti di funzionari per motivi istituzionali ma anche personali), praticamente scarsa affluenza al servizio.
Questo vuol dire solo far volare gli aerei e 4 ascari delle istituzioni a nostre spese e a nostro danno.
Le nostre necessità sono da anni un collegamento aereo plurigiornaliero con Pisa, che possa essere garantito negli anni, dando così la possibilità di pensare, proporre e programmare stagioni turistiche con un anno di anticipo, come avviene in tutte le zone turistiche del mondo.
Chi ancora ci rappresenta dimostri di essere capace altrimenti sarà il caso di togliere la fiducia nelle prossime occasioni elettorali a tutti, partiti, associazioni ecc... e dare un voto di protesta al Movimento 5 Stelle o a chiunque rappresenti una provocazione.
x Elban Zorro mi domando se i massi di granito non erano compatibili nel 2010 come fanno ad esserlo nel 2012 provengono sempre dalla solita cava ..mistero ..allego l'articolo per essere più chiaro e convincente
Porto Azzurro, saranno consolidate la banchina di attracco e la diga foranea - Il Tirreno Elba
Autore: Sara Giusti Data pubblicazione: 29/01/2010
Iniziano i lavori sui moli
Progetto da un milione e 600mila euro e più posti barca
PORTO AZZURRO. Taglio del nastro ai lavori previsti per il consolidamento statico e il potenziamento del porto.
E in previsione dell’intervento la Capitaneria di porto di Portoferraio ha predisposto con un’ordinanza l’interdizione all’ormeggio e alla sosta di natanti nello specchio acqueo immediatamente adiacente al molo stesso.
Questo per consentire alla ditta appaltatrice (la Sales subentrata all’impresa Crudo di Brindisi cui era stato tolto l’incarico per inadempienze contrattuali) di portare a termine l’opera (prevede uno stanziamento finanziario di oltre un milione e 600 mila euro) secondo quanto prescritto dal direttore dei lavori del Genio Civile Opere marittime di Livorno.
Un porto più sicuro, dunque, per i natanti e per le barche dei residenti. L’impresa Crudo era intervenuta nel consolidare la diga frangiflutto, ma i massi utilizzati non erano risultati idonei alla consegna, per cui la direzione dei lavori aveva intimato alla stessa società di Brindisi di rimuoverli. Oggi la Sales inizia a tutti gli effetti i lavori che mirano sì all’ampliamento di posti per barche da diporto ma anche al consolidamento della banchina per un progetto atteso da anni e anche voluto dall’amministrazione comunale. La quale si era prodigata a livello ministeriale per ottenere il finanziamento dal Ministero delle Infrastrutture. L’appalto è stato predisposto dal Genio Civile Opere Marittime di Livorno che figura anche essere il responsabile dei lavori. Infatti il consolidamento della diga foranea era stata già inserita lo scorso anno nei piani triennali del Ministero delle Infrastrutture. Come la somma di un milione e 600 mila euro era stata prevista dalla Finanziaria del 2007. «L’opera che si andrà a iniziare - conclude Angelo Banfi - sarà molto importante per Porto Azzurro. La struttura che creeremo darà nuovo linfa (ne siamo convinti) alla nostra economia e alle singole attività commerciali che insistono nel nostro paese».
Ora tutti sperano che l’opera non intralci l’andamento turistico della prossima stagione.
Cari amici, vi racconto una storia..
.."C'era una volta un paesello sospeso tra cielo e mare i cui amministratori (in realtà qualcuno di loro) erano soliti sollevare, per fini intimidatori e di vendetta personale, l'operosità dei poveri gendarmi locali contro cittadini colpevoli solamente di essere ignoranti in buona fede..
Questo era il paese dei balocchi che si autocelebrava anche come "il paese dell'attimo fuggente".. al tempo era ormai divenuto noto ai più che l'unica cosa davvero sfuggente agli amministratori del luogo era il rispetto delle leggi, di ogni ordine e grado, il rispetto dei cittadini che essi amministravano e, in genere, di ogni forma di senso civico.... ma un giorno la "domus" del piccolo paesello fu colpita, prima, dall'ira funesta della magistratura ordinaria, poi, da quella più misericordiosa della giustizia divina.. e ai cittadini fu fatto finalmente dono della democrazia..."
"La democrazia può resistere alla minaccia autoritaria soltanto a patto che si trasformi, da "democrazia di spettatori passivi", in "democrazia di partecipanti attivi", nella quale cioè i problemi della comunità siano familiari al singolo e per lui importanti quanto le sue faccende private".
Erich Fromm, Avere o essere?, 1976
In relazione alle segnalazioni inerenti il semaforo che emetteva luce rossa in Calata Mazzini durante queste sera passate, vi informo che il problema era legato ad un guasto tecnico che ora dovrebbe essere risolto, le telecamere comunque non erano in funzione quindi non vi era rischio di essere sanzionati.
Comunque per chiarezza, la Calata Mazzini è aperta al traffico, in inverno sempre, salvo vi sia qualche particolare manifestazione, mentre d'estate e cioè dal 15/06 sl 15/09 viene chiusa al traffico dalle 20 alle 07 di ogni giorno con controllo telematico dei transiti.
Per qualsiasi informazione sulla Ztl potete contattarmi in orario d'ufficio allo 0565937254
Massimo Coradazzi
Non è proprio così semplice.
Parlane prima con il tuo fiscalista,
Ma di cosa stiamo parlando???......Agenda su agenda giu', gli imprenditori veneti fuggono dall'Italia ma non per andare all'est ecc, si trasferiscono di 50/60 km in Carinzia, guardate un po' cosa offrono: In Carinzia lo Stato è amico dell’impresa, la favorisce, non la ostacola come in Italia. L’imprenditore versa un’aliquota unica del 25% sugli utili, calcolati su una base imponibile minore del 50% rispetto a quella italiana, perché l’insieme dei costi deducibili è molto ampio, con percentuali del 100%. Le spese per ricerca e sviluppo sono detraibili al 135%. L’IRAP non esiste, così come il bollo auto. Quando decidi che vuoi aprire bottega, poi, compili due moduli e in 7 giorni sei pronto per partire, senza bisogno di alcuna certificazione della Camera di Commercio».
Ti accolgono stendendoti un tappeto...interprete, commercialista, funzionari in perfetto italiano ti assistono per farti fare IMPRESA!
Da noi tutto E' ARIA FRITTA!!!!!! non ci sono all'orizzonte politici di oggi, di ieri,di domani adeguati.
Saluti.
A lettori ora la valutazione delle suddette cifre a fonte Agenzia delle Entrate anno 2011 su anno fiscale 2010.
- La platea dei contribuenti per livello di reddito 2010 evidenzia che il 48,80% (20,3 milioni di soggetti) dichiara redditi Irpef inferiori a 15.000 euro l’anno e il 41,09% (più di 17 milioni) dichiara redditi tra 15.000 e 35.000 euro. In totale circa il 90% dei contribuenti dichiara meno di 35.000 euro.
- Le tipologie di reddito maggiormente dichiarate sono quelle relative al lavoro dipendente 20,9 milioni (53% del reddito complessivo) ed alle pensioni 15 milioni (circa il 29% del reddito complessivo).
Il Reddito medio da lavoro dipendente si attesta su 19.810 euro, mentre quello da pensione su 14.980 euro.
- Soggetti che svolgono attività di impresa o lavoro autonomo.
Nell’ambito dell’attività di lavoro autonomo i settori economici si concentrano nei settori “attività professionali”(37,26%), “commercio”(11,45% ), “costruzioni” (10,51%), “sanità” (10,35%) e “altre attività di servizi” (8,44%).
La platea dei dichiaranti è composta da imprenditori (50,26%) con un reddito medio di 20.720 euro, da lavoratori autonomi (19,67%) con un reddito medio di 56.580 euro, da agricoltori (11,30%) con un reddito medio di 2.540 euro ed infine da contribuenti minimi (*) con 9.150 euro (18,77%).
(*) Contribuenti minimi
Il regime dei minimi introdotto nel 2008 con la Legge 244/2007 si concentra nei settori “attività professionali” (37,26%), “commercio” (11,45% ), “costruzioni” (10,51%), “sanità” (10,35%) e “altre attività di servizi” (8,44%).
Si considerano contribuenti minimi le persone fisiche esercenti attivita` di impresa, arti o professioni, che nell’anno solare precedente hanno conseguito ricavi non superiori a 30.000 euro e non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori.
Non conosco il meccanismo del redditometro, ma da vecchio informatico ti potrei dire che, volendo, potrebbe diventare potenzialmente uno strumento efficace anti-evasione.
Poi dipende che variabili vengono inglobate nel modello ed allora si torna alla volontà politica sulla sua applicazione.
Non essere cosi' categorico; prima vediamo.
Dante
CONFERENZA PUBBLICA GIOVEDI 10 GENNAIO ORE 17.30 PRESSO LA SALA DELLA GRANGUARDIA
L'accademia italiana della cucina organizza il primo di quattro incontri, con il patrocinio del Comune di Portoferraio, presso la Sala della Gran Guardia, giovedi 10 gennaio alle ore 17.30 sul tema "CIVILTA' DELLA TAVOLA".
10 GENNAIO tema trattato "LA CUCINA NEI SECOLI" relaziona Alvaro Claudi, gastronomo:
24 Gennaio, tema trattato "STORIA DELLA CUCINA ELBANA"
RELATORI: Dott.ssa Gloria Peria (archivi storici elbani); Dott.ssa Lucia Paoli (scrittrice e storica), Alvaro Claudi, gastronomo; e alcuni ristoratori elbani.
7 Febbraio tema "Nutrizione e dietetica" relaziona l'Accademica Dott.ssa Giovanna Villani.
21 febbraio, tema"il servizio in tavola" relaziona il maitre A. Ghisolfi.
Le conferenze sono aperte al pubblico
Oh Dante, sveglia, ma che ci fai col redditometro? Al massimo faranno tribolare qualche penzionato. Non penserai mica che chi ha rubato per evasione, stacchi assegni, usi le carte di credito, faccia bonifici od altre operazioni regolari e pretenda addirittura la fattura? Dai Dante, perlomeno non pigliamoci per i fondelli e soprattutto non chiedermi come fanno a disporre del contante assennò m'inca@zo perdavvero! Se si so' rubati camiate di soldi, sapranno pure come fare a maneggiarli senza farci mettere le mani sopra, o no?
Piaggese
Cara Angela, credo che tu non ti debba preoccupare se ti riferisci almeno ad un episodio accaduto domenica intorno alle 20 quando c'era al molo Gallo il semaforo rosso acceso e in teoria nessuno avrebbe dovuto entrare nel centro storico. Alcune auto davanti a me entravano e dato che non c'era ombra di una qualche manifestazione o altro che potesse giustificare una chiusura del traffico, anche io sono passato. La mattina del lunedì comunque sono andato dai VV UU a chiededere "lumi" e mi è stato detto che tutto andava bene in quanto il semaforo si era acceso da solo.... che sia diventato intelligente a favore delle multe??? Mah!!
Siamo ormai schiavi di questi sofisticati "giochini" mangiasoldi, spesso messi in luoghi poco visibili o troppo alti tali da non essere notati se non troppo tardi, insomma delle vere trappole "legali" dove prima o poi qualcuno suo malgrado ci casca. D'altra parte ormai il gioco d'azzardo "legale" e la multa sono due dei sistemi di tassazione su cui si fa grande affidamento e si investe molto, di conseguenza devono anche rendere.
Questa volta tutti eravamo in buona fede ma quello che più mi turba è un fatto, in un caso come quello appena citato, avrebbero comunque potuto farti ugualmente una multa perché? Ma perché eri passato con il rosso e, giusto o sbagliato che sia stato il motivo, tu avevi trasgredito la "legge", perché con il rosso non si deve tassativamente passare . Di questi casi ce ne sono stati tanti e altri ci saranno, se devi pagare o no dipendrà dalle necessità di... bilancio.
C.M.
Rif. al post dal titolo: "Comunicato stampa congiunto delle categorie economiche".
So per certo che voi le verifiche le fate, ci mancherebbe altro, ma un povero cristo avrebbe bisogno di sapere qual'è l'organo ufficiale che emette questi comunicati stampa, attraverso quale figura responsabile, in quale data ed in quale luogo.
Grazie
Valerio S.
da [URL]www.corriere.it[/URL]
IL PARADOSSO DEL CONTROLLO FISCALE CHE PENALIZZA I CONTRIBUENTI VIRTUOSI
Sarà interessante vedere che cosa accadrà alla categoria degli evasori totali, quelli che, per definizione, risultano invisibili
Siamo tornati al Fisco lunare? Quello che fece impazzire gli italiani nel 1993 tanto da meritarsi il rimprovero dell'allora presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro? Più ci si avventura nel complicatissimo decreto che ha rifatto il look al redditometro, più la Luna finisce per sembrare, quasi, un rifugio accogliente. Voci di spesa, categorie familiari, aree territoriali, dati medi Istat: un'enorme schedatura con la quale il Fisco vuole ricostruire il reddito di 40 milioni di contribuenti partendo dalla spesa sostenuta. Una specie di radiografia della situazione contabile alla quale tutti, in qualche modo, dovranno sottoporsi. Eppure sarà interessante vedere che cosa accadrà alla categoria degli evasori totali, quelli che, per definizione, risultano invisibili.
Vent'anni fa gli italiani impazzirono per indicare nel modello 740 il possesso di cavalli, deltaplani o elicotteri. Ora, per fortuna, non ci sono dichiarazioni da fare, ma la situazione è, per certi versi, anche peggiore. Per rispondere ai rilievi del Fisco, infatti, potremmo essere costretti a ricordare quanto abbiamo speso nel 2009 dal parrucchiere o in un istituto di bellezza. O in biancheria. O al supermercato, o in officina per il cambio dell'olio. O addirittura di quante pizze con la famiglia abbiamo mangiato il sabato sera. Non ci sembrano, francamente, indici reali di capacità contributiva. Vale più l'acquisto di un set di pentole nuove, o un viaggio per una meritata vacanza? Che cosa sarà fiscalmente rilevante e che cosa non lo sarà? Più si scorrono le voci prese in considerazione per i controlli, più si viene colti da una strana sensazione. L'impressione, forse sbagliata, è quella di un Fisco che vuole fare da deterrente ai comportamenti scorretti. Un passo in avanti? Sì, ma con il rischio che questi metodi finiscano con il mettere in agitazione le persone per bene. Senza centrare il vero bersaglio.
La lotta all'evasione è sacrosanta in un Paese dove sfuggono al Fisco 120 miliardi all'anno. Recuperarne un 15-20% vorrebbe dire coprire circa un quarto degli interessi che lo Stato paga sul debito pubblico. Un recupero che consentirebbe di abbattere la pressione tributaria e di destinare una discreta somma allo sviluppo e alla creazione di posti di lavoro. Le finalità sono sacrosante, ma il redditometro potrebbe trasformarsi in una graticola in cui finiranno, probabilmente, per rosolarsi soprattutto i contribuenti onesti, più che i «furbetti del modello Unico». Con effetti negativi anche sul fronte economico: il messaggio, non velato, che il Fisco ci manda, è il seguente: chi spende tanto vuol dire che evade. L'effetto è indesiderato, certo: ma considerare i consumi una voce «a rischio» potrebbe avere come effetto quello di spingere a ridurli. Una cosa della quale il Paese in questo momento non ha proprio bisogno.
Ci sono molti punti che non quadrano. Il primo è l'inversione dell'onere della prova. D'ora in avanti, infatti, non sta al Fisco dimostrare che un cittadino ha evaso, ma al contribuente provare che il reddito attribuito è errato. Che le spese sono state finanziate da prestiti dei parenti - ma come dimostrarli, specie quando i trasferimenti in contanti erano leciti - oppure dai frutti degli investimenti finanziari (tutti a cercare i vecchi estratti conto). Non convince nemmeno la retroattività, cioè la possibilità di scandagliare le spese fatte nel 2009. Mica il contribuente poteva sapere allora che una vacanza alle Maldive o in montagna potesse attirare quattro anni dopo l'attenzione del grande fratello fiscale. Metodi che, se applicati agli evasori abituali, potrebbero cogliere veloci a consistenti risultati. Se estesi a tutti rischiano di creare un clima di disorientamento. Altro elemento poco convincente è l'utilizzo, per certe voci che non sono monitorabili direttamente, di dati medi Istat anche se il contribuente ha dichiarato di spendere di meno. Una follia. Se è già difficile dimostrare acquisti di tre o quattro anni fa, come si può dimostrare di non aver speso?
E poi ognuno ha le sue abitudini. C'è chi risparmia sul cibo, e non lesina di spendere per cure di bellezza. Non certo per evadere le tasse. Grossi rischi in arrivo per chi risparmia e investe. Fino all'anno scorso quando, ad esempio, veniva acquistato un immobile, il Fisco ipotizzava che la somma spesa fosse stata accumulata per quote costanti negli anni precedenti. Ora, invece, l'intero ammontare finirà a reddito (detratte le spese come il mutuo). Con il risultato che il reddito virtuale risulterà lontano anni luce da quello reale. Ma l'acquisto di un immobile è spesso il frutto di sacrifici ultradecennali: come si fa a non tenerne conto? Insomma nel trita-reddito finiranno sia i contribuenti-formiche sia i contribuenti-cicale. E gli evasori? Quelli resteranno, beatamente, sulla faccia, non tanto nascosta, della Luna.
Massimo Fracaro e Nicola Saldutti
Da quest'anno viene introdotto il "redditometro" cioè un sistema che analizza i tuoi consumi, come persona fisica, e quindi potrebbe accadere un fenomeno perverso: sei ok per lo studio di settore ma non-ok per il tuo tenore di vita. In questo modo potrebbe emergere l'evasione; bisognerà vedere che succederà, essendo il primo anno.
Dante