[COLOR=darkred][SIZE=4]PERCHE' TANTO INTERESSE PER L'IPOGEO DI MARCIANA [/SIZE] [/COLOR]
Non sono mai intervenuta pubblicamente sulla questione Zecca di Marciana semplicemente perché non pensavo che una questione legata ad un interesse storico- culturale- turistico di un immobile situato nel paese di Marciana potesse risvegliare così tanto interesse da parte di persone così lontane dalla stessa Marciana o che addirittura si giungesse ad uno scontro tra Soprintendenze.
Il parere del Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana di Firenze sembrava aver dato una risposta a tutti i personaggi , esperti e non,che si sono avvicendati nel dare pareri pubblici, per lo più non richiesti, affermando che “non vi sono elementi che possano portare ad un’interpretazione certa come monumento di età etrusca a carattere funerario”.
Il parere della Soprintendente per i Beni Architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Pisa e Livorno ha sottoscritto che l’ipogeo costituisce forse il vano di una tomba etrusca con tanto di dromos come anche prospettato nel testo di Michelangelo Zecchini “Elba isola, olim Ilva “ consegnato ai funzionari in sede di sopralluogo e contenente utili riferimenti di tipologie tombali antichissime (forse a questa situazione si riferisce il prof. Zecchini quando parla di rigore critico e metodologico con cui ha lavorato la Soprintendenza di Pisa?).
Ora , considerato che la dott.ssa Alderighi è archeologa ed il dott. Lorenzi è architetto, e che solo loro due erano presenti al sopralluogo dell’8 ottobre, potremmo dire che , in questa partita il risultato è 1 ad 1 palla al centro, ma sicuramente una riflessione va fatta, almeno sulle considerazioni che escono sui media: il dott. Prianti afferma infatti che le supposizioni di zecca, di neviera, di cisterna…non hanno retto di fronte alle verifiche degli specialisti…quindi secondo lui la dott.ssa Alderighi non è una specialista? .
Mi stupiscono inoltre le modalità con cui si è data la notizia alla stampa: lo stesso Ministero dei beni e delle attività culturali con il post TOMBA.... E NON ZECCA O NEVIERA. HAEC EST VERITAS ha pubblicato, direttamente su Camminando come “velina”, il 26 dicembre, il suo parere prima ancora che potesse essere portato all’attenzione del Consiglio Comunale di Marciana, così come era avvenuto in occasione del precedente parere di Firenze , ricevuto al protocollo del Comune il 28 ottobre e reso pubblico solo dopo la condivisione in Consiglio Comunale, cioè il 27 novembre.
Perché tutta questa urgenza di rendere pubblico un parere, prima ancora dell’Amministrazione alla quale era indirizzata?
Come mai tanta voglia di sbattere sui giornali il “naufragio della Zecca marcianese”? Come mai tanto interesse dell’Associazione Ilva-Isola d’Elba per l’ipogeo di Marciana? Questo se lo è chiesto tutto il Consiglio Comunale riunitosi ieri (29 dicembre) e dal quale ho avuto mandato di scrivere questo comunicato, dei cui contenuti me ne assumo la totale responsabilità.
Perché il dott. Michelangelo Zecchini è così tanto dispiaciuto , affranto, avvilito, afflitto, dolente, sconsolato ed addirittura triste per tutti coloro che hanno difeso la teoria della Zecca?
Aggiunga pure al suo elenco anche un disperato per tutta la comunità marcianese che ha sempre saputo, per tradizione orale e non solo, che quella era la Zecca di Marciana.
Perché il dott. Fabrizio Prianti dichiara che il “museo non ha senso”? Eppure era con me durante il sopralluogo e si è complimentato del lavoro svolto, lavoro assolutamente rispettoso del luogo, sia essa Zecca o Tomba Etrusca, e non ha eccepito niente sull’insegna che adesso definisce da pub? Come mai si sbilancia addirittura affermando che non si potrà più far pagare il biglietto d’ingresso per visitare il museo? O addirittura sottolinea che vi sono stati spesi soldi pubblici come se fosse un errore madornale. Ricordo al dott. Prianti che nel momento in cui è stato presentato il progetto di riqualificazione dell’immobile, nessun esimio studioso si era mai interessato di questo immobile, né tanto meno si era attivato per rimuovere i calcinacci che lo ricoprivano fino all’entrata.
Dove era il prof. Giuseppe Centauro, presidente dell’Associazione Ilva Isola d’Elba ,che adesso invoca e richiede urgenti provvedimenti di messa in sicurezza ambientale per non perdere definitivamente questa testimonianza di grande valore quando i detriti lo riempivano?
Non tiriamo in ballo come risposta l’amore per la storia e per la verità, perché i toni che l’Associazione Ilva ha tenuto nel trattare questo argomento non sono certamente quelli di chi ama la storia di un territorio, quanto quelli di qualcuno che vuole vincere una partita di pallone o peggio ancora disprezzare un lavoro pubblico che aveva, ed ancora ha, l’unico obiettivo di riqualificare un immobile che è entrato a far parte, finalmente, del circuito culturale marcianese. Perché?
Questa Amministrazione, come ha già fatto in altra occasione, chiederà il riconoscimento dell’interesse storico artistico ai sensi della parte seconda del Dlgs 42/2004 dell’intero complesso architettonico, così come suggerito dall’Arch. Paola Raffaella David ma sicuramente non riuscirà a procedere all’acquisto delle porzioni del complesso di proprietà privata.
Se qualcuno fosse interessato a farlo si faccia avanti, Associazione Ilva compresa ovviamente, altrimenti potremmo procedere al ripristino dello stato dei luoghi, come un qualsiasi abuso edilizio, riempirlo piano piano di calcinacci e farlo tornare nell’oblio più totale così come era prima del 2009.
ANNA BULGARESI
Alle domande ed alle perplessità sollevate dal Sindaco Bulgaresi risponderà a breve L’Associazione ‘Ilva-Isola d’Elba’ con un comunicato congiunto firmato dal direttivo.
113399 messaggi.
Ma andiamo subito a prenderli prima che ce li freghino i Greci o quelli di Corfù , gli immigrati sono una risorsa per il paese , soprattutto per gli enti benefici che ci lucrano sopra per i camorristi , i mafiosi e altri delinquenti e tutto alla faccia del trattato Triton voluto dalla UE che in sintesi ci dice " ma fatevi i cazzi vostri " e state entro le acque territoriali per non incentivare gli sbarchi....ma appena lo sanno quelli della MM .....parte tutta la flotta. :bad:
Anche in Italia c’è un paradiso fiscale. Si chiama Tula, ed è un piccolo comune di 1.500 abitanti in provincia di Sassari. La giovane e intraprendente amministrazione vuole rilanciare il paese tagliando le tasse e puntando sulle energie rinnovabili: nel 2012 il sindaco Andrea Becca aveva azzerato l’IMU grazie alle entrate che Tula riceve dal proprio parco eolico, che frutta 400 mila euro all’anno, su 3.200.000 di bilancio:
omissis
“Non ne potete più di tasse e tributi vari? Sognate una qualità della vita migliore? Pensate di cambiare Paese? Addio paradisi fiscali, escamotage bancari e atolli oceanici, la soluzione è Tula“, .
Di recente l’amministrazione è anche intervenuta sulla tassa dei rifiuti, stanziando 20mila euro di agevolazioni che impediranno l’aumento delle tariffe, riporta il quotidiano l’Unione Sarda. Per di più l’amministrazione municipale non ha mai istituito l’addizionale Irpef.
[URL]http://www.lafucina.it/2014/12/30/tula-comune-dove-non-si-paga-limu-grazie-alleolico/[/URL]
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PER IL FALCO DELLA COSTA OVEST [/SIZE] [/COLOR]
Grazie. L’Associazione ‘Ilva-Isola d’Elba’, a proposito dell’ipogeo etrusco di Marciana, ha fatto quello per cui è nata, cioè concorrere alla tutela e alla valorizzazione dei Beni Culturali dell’Elba con tutta la volontà e le forze di cui dispone. Lo ha fatto e lo farà a dispetto di coloro i quali vorrebbero il contrario.
La tomba sotterranea marcianese ha un immenso valore storico-archeologico e, essendo un unicum in tutto il territorio etrusco, potrebbe portare benefici, anche turistici, a Marciana e all’isola. Speriamo che alla fine questo concetto sia compreso da tutti, amministratori compresi.
Buon Anno a Lei e a tutti coloro che concorrono, con i loro interventi, a fare di Camminando.org una delle voci più seguite e imparziali dell’Elba.
Michelangelo Zecchini
FILM " OGNI MALEDETTA DOMENICA "
" O risorgiamo ora come collettivo, o da soli saremo annientati." Frase ripresa nei giorni scorsi dal finale di un famoso film. Ma del collettivo, fanno parte anche i disoccupati e quei milioni di pensionati costretti a vivere con una misera pensione a cui non è stato riconosciuto l'aumento di 80€ mensili? Credo siano maturi i tempi per una nuova forza politica democratica, che si faccia carico dei problemi e degli appelli che provengono dai disoccupati, i precari, i pensionati e le fasce più deboli della società.
Tutti sanno in cosa pecca il nostro paese.....
tutti sanno cosa bisognerebbe fare per rientrare nella economia...
Questo purtroppo comporterebbe molti cambiamenti di vita, principalmente per coloro oggi in un modo o nell'altro non meritano quanto incassano....
coloro lavorano e producono sono i soli a non dover temere cambiamenti, se non in meglio...
chiamasi meritocrazia intrisa di solidarietà vera solo per chi ne ha bisogno....
In parole povere oltre mezza Italia è fuori.......
Ma che fine hanno fatto i "camminatori" campesi??
Possibile che nessuno frequenti attivamente le pagine dell'Amico Prianti??
Tutto tace dal Palazzo della Trasparenza....e soprattutto dai palazzinari??
Ok non parlare della denuncia per abuso edilizio in Via Montecristo.....
Ok non parlare delle epocali rivoluzioni migliorative sui rifiuti, grazie alle quali oltre ad essere tutto perfetto, tra poco pagheremo meno...
Ok, non dire per quale oscuro motivo, la desolata Piazza del Comune è ancora più triste grazie al non funzionamento delle fontane ( che ricordo le hanno pagate tutti, non il Sindaco od il Vicetale!!)
Ok...chi amministra sceglie, quindi giusto così!
MA CHE NON SI DICA O SI SCRIVA NULLA SULLA PATETICA PAGLIACCIATA DEL " PRANZO DI NATALE PER I SENZA FAMIGLIA" PAGATA COI SOLDI DI TUTTI NON RIESCO A DARMI PACE!!
QUANTO AVETE SPESO?? OLTRE A QUALCHE AMMINISTRATORE, DELEGATO, DIPENDENTE...QUANTI ERAVATE??
QUESTE SONO CAZZATE COSTOSE FALLIMENTARI...MASCHERATE DA BUONE AZIONI!
Ameno, visto che i campesi sono così tonti da un accorgersi di nulla, abbiate il buon gusto di non pubblicare sui social i vostri patetici video! :bad:
IL SUPERMERCATO IL 31 DICEMBRE RIMANE APERTO CON ORARIO CONTINUATO DALLE 7.30 ALLE 19.30 .
VI ASPETTIAMO .......
La nave che ha preso fuoco, la Norman Atlantic era fresca di varo. Cinque anni per una nave sono davvero pochi, specie se rapportate alle carrette che ci portano a Piombino. Il fatto dei problemi riscontrati a una porta tagliafuoco è una favata, una nave così come minimo ne ha due o trecento. Fa semmai strano il fatto che abbia avuto più armatori lei in cinque anni che una nave datata ( fra i tanti anche la Moby) . Quindi o non era una nave adeguata oppure quello dei trasporti è un bussiness sempre più per pochi, dove il compra baratta e vendi la fa da padrone. Resta il fatto che un incidente simile può sempre capitare, figuriamoci su una vecchia carretta. Speriamo non capiti all'Elba, più che altro per non disturbare gli animi di chi ormai da qualche anno non muove un dito per far dare una svecchiata al parco navi che ereditiamo di quinta mano dai mari del nord, dove la sicurezza vale più dei soldi ( di uno solo, peraltro!)
X ESA : il plurale di olio è oli con una i sola ;
X sindaci vari: fate un comune unico , meno assessori, meno consiglieri e solo persone competenti in comune , basta bagnini , paninari e noleggiatori di gommoni , ci vuole competenza per governare un comune ;
X sindaco ....: battere moneta per fare cosa ? se non c'è lavoro e non c'è benessere l'unica moneta da battere è il LAVORO ;
X altro genio : fare tax free è un giochetto che vorrebbero fare tutti , certo se funzionasse sarebbe un vero affare , magari con un bel casinò , un giro di Escort e altre cose amene tipo Dubai , ma siamo in Italia , c'è la crisi e anche per lei vale il discorso che un paese si deve fondare sul lavoro e non sui sogni e chi governa non deve essere un incantatore e un sognatore ma persona coi piedi per terra e cervello in alto , ovvero molto ossigenato. Grazie per l'ospitalità e tanti cari auguri all'ottimo sig. Prianti .
Un grosso applauso ad Andrea per la "vicenda "di Rio....
Bravo!!!!
giovanni
[FONT=comic sans ms][COLOR=blue][SIZE=4]MOSTRA FOTOGRAFICA A CAMPO PER RIVIVERE IL PASSATO[/SIZE] [/COLOR] [/FONT]
A Marina di Campo apre oggi, 30 dicembre 2014 per terminare il 4 gennaio 2015, la Mostra fotografica “Campo com’era”, realizzata dall’Associazione Amici di Montecristo e patrocinata dal Comune di Campo nell’Elba. Vengono esposte immagini che riguardano un periodo storico che va dalla costituzione del Comune di Campo nell’Elba nel 1894, per passare alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale, e terminare agli inizi del 2000.
I visitatori elbani e campesi in particolare, osservando le immagini sui 13 pannelli esposti e seguendo percorsi tematici, possono vivere particolari sensazioni ritornando ai vari momenti della storia del paese e all’ habitat degli anni trascorsi ormai modificato o addirittura scomparso. Durante l'orario di apertura della Mostra è sempre presente una persona qualificata per guidare i visitatori e fornire ulteriori informazioni di approfondimento.
Il passato torna vivere, più intenso che mai, nella mente e nel cuore dei cittadini.
La Mostra, che fa parte di un progetto più ampio evidenziato su Face book, viene aperta tutti i pomeriggi, dalle 15.00 alle 19.00 e si tiene i Via Roma 26 presso la Scuola Elementare Teseo Tesei. Le tematiche esposte sono le seguenti: Moli, bastimenti e pescherecci – Case, strade e monumenti storici – Attività e servizi – Pesca e Pescatori – Personaggi – Matrimoni – Sport – Avvenimenti storici.
Con questo ritorno al passato si rivedono immagini spesso lontane nel tempo, talvolta piacevoli altre volte drammatiche e tristi, fra cui il parroco don Zanotti con dei giovani, Musciusciù a tavola con amici, la leggendaria postina Adele, i primi pescatori campesi con Tatò, le squadre di calcio chiamate “Li per Lì”, l’Armo Remiero campese delle prime regate, la flottiglia Mattera nel porto, la Galenzana del Generale Fabio Mibelli, Via Marconi con le villette in costruzione, il vecchio Albergo-Ristorante Principe Vittorio Emanuele (ora rinnovato) in piazza del Tembien, il gruppo di marinai transoceanici di grande esperienza che passarono per Campo Horn, l'eroe Teseo Tesei e il "maiale" subacqueo da lui progettato, i marinai della Regia Marina assegnati a Capo Poro, la visita di Costanzo Ciano a Capitan Dini, l’arenile campese ai primi anni del turismo, il cimitero dei caduti alleati nel 1945.
Sicuramente l’avvenimento, attraente e affascinante, rianima le giornate dei campesi di questo fine-inizio anno e in famiglia, nei bar, nei ristoranti e nei negozi permette di parlare delle foto ricordando fatti e vicende particolari di vita vissuta della Campo del passato.
PER MICHELANGELO ZECCHINI
COMPLIMENTI A LEI ED ALLA SUA ASSOCIAZIONE PER LA BATTAGLIA COMBATTUTA CONTRO GLI ESPERTI STORICI MARCIANESI. CIASCUNO DOVREBBE FARE IL PROPRIO LAVORO E QUALCHE VOLTA METTERSI IN DISCUSSIONE. AUGURI DI BUON ANNO!!
In risposta al messaggio n. 69971 del 29.12.2014 scritto da ELBA SALUTE:
Siamo pienamente d’accordo su tutto ciò che è stato scritto al riguardo degli importanti danni ambientali che può arrecare lo sversamento di oli vegetali esausti nei lavandini, nelle fognature o nell’ambiente.
Per dovere di cronaca ci corre però l’obbligo di informare che, in data 17.11.2014, la scrivente impresa ed ESA Elbana Servizi Ambientali Spa hanno sottoscritto una convenzione per il servizio di ritiro in oggetto, da noi svolto a titolo completamente gratuito, con prelievo presso i vari centri di raccolta.
Pertanto, invitiamo tutti i cittadini ad un corretto smaltimento di tale rifiuto recandosi nei seguenti centri di raccolta, dove sono presenti dei nostri fusti per lo stoccaggio:
- PORTOFERRAIO - Loc. Casaccia;
- CAPOLIVERI - Loc. Spernaino;
- RIO MARINA E RIO NELL’ELBA - Loc. Serrantone, (presso l’ex magazzino comunale di Rio Marina);
- MARCIANA MARINA - Viale Aldo Moro, (accanto al deposito comunale).
Inoltre, confermiamo che tutte le attività produttive e non (Associazioni, Circoli, etcc..) che utilizzano oli per frittura sono obbligate allo smaltimento e ad avere un contratto, esibendolo conseguentemente (insieme al formulario di ritiro) in caso di controlli da parte delle Autorità competenti.
Tommaso Ferrini – Igiene Service
OLII VEGETALI ESAUSTI
Chiarimento relativo a ELBA SALUTE - Messaggio 69968 del 29.12.2014, 10:08
Per correttezza di informazione si precisa che gli olii vegetali esausti provenienti da utenze domestiche (per chiarezza l'olio di frittura prodotto in casa) sono già conferibili gratuitamente, da circa un anno, presso i centri di raccolta comunali gestiti da ESA presenti sul territorio (Portoferraio, Capoliveri, Marciana Marina e Rio Marina/Rio nell''Elba). Invece le utenze non domestiche caratterizzate da considerevole produzione di tali olii (ad esempio ristorazione) devono stipulare specifica convenzione con ditte specializzate autorizzate al ritiro.
Elbana Servizi Ambientali SpA
IL SUPERMERCATO IL GIORNO 31 DICEMBRE RIMANE APERTO CON ORARIO CONTINUATO DALLE 7.30 ALLE 19.30.
VI ASPETTIAMO......
Fai vedere come si comporta un vero uomo di mare , insegna ai troppi schettini come deve essere un comandante con gli attributi....serio, attento e magari un'altra volta che i controllo non sono ok blocca la nave, gli interessi non possono andare sopra la vita delle persone. Se funzionava l'impianto rivelazione fumo e l'antiincendio con le porte tagliafuoco in ordine la nave e i passeggeri erano salvi . Comunque forza comandante , tutta Cadimare ti aspetta.
Come è bello essere ancora convinti che il primo gennaio inizia l'anno, e tutti li ad urlare gioire stappare di tutto,spendere una barca di soldi in abiti con non ci metteremo più e che a metà cenone(per gli uomini) saranno già macchiati di vino come minimo,ma per cosa poi,per una convenzione,istituita per festeggiare il compleanno di cesare augusto(mi pare),secondo me se proprio volessimo mettere una data di inizio anno sarebbe più logico il 22 dicembre e cioè il solstizio di inverno,quando ricominciano ad allungare le giornate,almeno in quel giorno qualcosa inizia, 😀
[COLOR=darkred][SIZE=4]SANITA’. L’OLIO DI FRITTURA E’ UN KILLER PER L’AMBIENTE, PER IL MARE E PER LA SALUTE. [/SIZE] [/COLOR]
In queste feste ettolitri di olio di frittura finiscono nei WC e nei lavelli di case e dei molti esercizi commerciali e chi lo versa, ignora forse, le gravi conseguenze di tali gesti che possono produrre effetti devastanti all’ambiente circostante, alle falde acquifere rendendole non potabili e sull’ecosistema marino. E’ bene precisare che l’olio vegetale esausto è quello prodotto dalla frittura dei cibi, sia da parte di privati che di ristoratori, mentre l’olio minerale esausto è quello contenuto e sostituito nei motori di auto, motorini e barche.
I DANNI:
Gli oli esausti, sia vegetali sia minerali sono considerati dalle normative “rifiuti Speciali” fortemente inquinanti per l’ambiente e per la salute delle persone. Se versato a terra, l’olio usato penetra nel terreno avvelenando la falda acquifera che fornisce l’acqua potabile e quella per l’irrigazione delle culture. Se disperso in acqua, forma un “velo” galleggiante che impedisce ai raggi solari di penetrare causando la morte, per mancanza di ossigeno, di tutto ciò che vive al di sotto di questa pellicola impermeabile. Se bruciato impropriamente, l’olio usato produce sostanze tossiche che finiamo per respirare e che possono determinare intossicazioni e malattie gravi.
RIMEDI:
Ci risulta che presso l’ESA è fermo da tre anni un suggerimento per la raccolta di oli usati da parte di una ditta Elbana che lo farebbe a costo zero. Ogni qualvolta che si effettua una frittura lasciare raffreddare l’olio usato per poi versarlo in un recipiente, una volta colmo può essere portato a chi, e qui dovrebbe decidere la POLITICA LOCALE, all’Ente che ha predisposto delle apposite “Isole Ecologiche” (Ci è dato a sapere che ad oggi lo ritira la “Igiene Service”) Invece le Attività commerciali dovrebbero avere obbligatoriamente un contratto con un’azienda che gli effettua il ritiro e lo smaltimento.
PROVVEDIMENTI E RESPONSABILITA’:
L’Amministrazione locale dovrebbe vigilare se tutte le attività che usano gli oli siano in regola con la raccolta e lo smaltimento e dovrebbero urgentemente autorizzare quelle Ditte che fanno richiesta di creare a costo zero per il cittadino delle “Isole Ecologiche” per la raccolta degli oli esausti. Sarebbe opportuno chiedere lo stesso servizio anche ai Supermercati e ai distributori di benzina poiché questi ultimi hanno già in essere un servizio di raccolta oli minerali.
Con un senso di responsabilità in più e una precisa normativa Comunale, forse si darebbe un contributo alla lotta per debellare le malattie dall’inquinamento ambientale.
Elba Salute.
Perchè quella nave andava fermata
Quanto sono davvero sicure le navi su cui ci imbarchiamo? Prendiamo il Norman Atlantic. Porte anti-incendio: malfunzionanti. Piani d’evacuazione: non approvati. Luci d’emergenza: assenti. Saracinesche stagne: non a norma. Più due altri problemi alle dotazioni di sicurezza. Quella nave andava fermata
la Repubblica, lunedì 29 dicembre 2014
[URL]http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=54a108c64d108[/URL]