Te a fa· ·sta tiritera c·hai messo minimo ·na settimana.
Pierangelo ·un ti vede nemmeno.
Te ne snocciola due o tre nel tempo di béssi du· o tre topini.
L·Elbano è tutta ·n·altra ·osa…
:p
Il Consigliere Comunale de La Destra Gianni Musetti si è impegnato a presentare nel prossimo Consiglio Comunale di Carrara un Ordine del Giorno per la costituzione dell’APE, Anagrafe Pubblica degli Eletti. Lo stesso Musetti e Carlo Del Nero esponente di Radicali Italiani, il partito che in tutta Italia ha lanciato questa iniziativa, lo annunciano in un comunicato congiunto.
Spesso sentiamo i cittadini presi dallo sconforto dire “tanto sono tutti uguali”. Si tratta di una risposta determinata dallo delusione per il comportamento degli eletti, ma è una reazione che, mettendo tutti sullo stesso piano, finisce col danneggiare soprattutto chi così uguale non è.
Per questo da fronti opposti, da posizioni spesso inconciliabili, rilanciamo questa comune proposta per la trasparenza delle Istituzioni. Perché i cittadini possano “conoscere per deliberare”, possano quindi condannare la brutta politica, ma abbiano anche gli strumenti per riconoscere l’impegno e le capacità di coloro che lottano per i propri ideali. La crisi che stiamo attraversando e le difficoltà che si annunciano richiedono uno sforzo eccezionale per affermare il rispetto delle regole come unico baluardo contro possibili pericolose scorciatoie; per garantire il controllo da parte dei cittadini attraverso strumenti di partecipazione e verifica; per stimolare il concorso di tutti per l’elaborazione di nuove strategie capaci di affrontare i problemi sempre più gravi in un mondo in rapida trasformazione.
In un periodo come questo in cui in molti tentano di cavalcare l’antipolitica per poter allontanare dal potere gli sguardi troppo curiosi dei cittadini, questa iniziativa mira invece a portare l’occhio dell’elettore proprio dentro le istituzioni, proprio dove l’eletto non vuole che sia fatta luce.
Se anche qui a Carrara ed in provincia, in una situazione in continuo peggioramento, le facce della politica rimangono sempre le stesse, significa che troppo si è aspettato per fornire ai cittadini gli strumenti di conoscenza per una scelta consapevole.
Che cos’è l’APE:
L’Ape è uno strumento di trasparenza politica e amministrativa, una sorta di “identikit” del politico eletto nelle istituzioni, che spieghi per filo e per segno l’attività pubblica svolta (le presenze, le espressioni di voto, le proposte) e la propria posizione reddituale e patrimoniale, al fine di avere una chiara visione di chi chiede il voto o di chi amministra. Conquistare la grande riforma che faccia della persona candidata ed eletta il soggetto costitutivo di ogni forma di aggregazione e rappresentanza politica. Una riforma istituzionale che renda tutti gli eletti conoscibili e valutabili, sulla base dei loro comportamenti e senza il filtro delle burocrazie dei partiti, assicurando trasparenza ed effettiva possibilità di partecipazione.
Insomma l’Anagrafe pubblica degli eletti è la messa in rete dell’operato di circa un centocinquanta eletti fra Consiglieri Comunali, Consiglieri Provinciali eletti in questo Comune e Consiglieri d’amministrazione, con la disponibilità di tutte le informazioni indispensabili a garantire al cittadino un voto utile e responsabile, cosciente e informato.
Una riforma fondamentale per restituire legalità e reale democrazia al Paese e alle sue Istituzioni. Questa campagna, per sua natura trasversale, vuole accrescere anche il piacere della partecipazione alla politica, quella con la “P” maiuscola, restituirle la sua nobiltà, in alternativa alla sterile demagogia, senza speranza, dell’antipolitica e, come detto in apertura, del “tanto sono tutti uguali”. I politici sembra sempre che vogliano stare in vetrina, ma quando prendono le decisioni più significative per la vita dei cittadini tendono invece a farlo in riunioni a porte chiuse, sigillate. Noi chiediamo trasparenza; chi ne ha paura?
Il Consigliere Comunale: Gianni Musetti
GLI ELBANI SIAMO DACCORDO?
Elba 2000
Ho prenotato via internet due passaggi, andata piombino portoferraio venerdi 5 ore 21,00 , ritorno lunedì 8 ore 16,30. Il prezzo totale, per due persone e una autovettura è stato di euro 80,00 tutto sommato onesto (ho fatto anche un preventivo con la Toremar, veniva euro 120,00).
Se posso dare un suggerimento, usiamo internet per prenotare !
Ps. qualche settimana fa avevo suggerito un blog per avere segnalate le offerte più convenienti all·Elba, dopo qualche risposta non ho saputo più niente.
Con l·occasione i migliori auguri a tutti
pe le vallate e pe le spiagge elbane
ci fu accordo nel giro di du· giorni
nel fitto della macchia, nelle tane…
fin quando fu il muflone che alzò i corni
e disse "aora che simo tutti insieme
bisogna anco pensa· a chi comanda,
chi lo dirige il popolo che freme
che se abbisogna subito domanda?
si potrebbero anco fa· quell·elezioni
che tanto piacciono al genere umano…
ma li più adatti, si sa, so li mufloni,
chi è d·accordo con me alzi una mano"
"mmhhh…" fece un cignale di pomonte
e si schiarì la voce co· uno sgracchio
"allora io che so· perfino conte?"
disse di scatto un ramarro del lavacchio…
"c·è il porto da rifà" disse andrea il gatto
venuto su da marciana marina
"i parcheggi so· pochi, questo è il fatto"
"e allora a campo? c·è da fa· la banchina
da pagà i danni della mareggiata
e da fà il ponte novo sulla foce…"
disse una martora alzatasi infuriata
"deh, ·un c·è bisogno che tu alzi la voce"
esplose un serpo bottaccio di san piero
"unnè che la ragione è di chi grida"
e a un polpo che s·era fatto scappà il nero
guardandolo con solerte aria di sfida
"e te, che c·hai da di· di sant·andrea?"
sotto la scuffia le granfie raccogliendo
"è da stamani che c·ho la diarrea…"
poi s·interruppe co· un peto tremendo
"·mporta ·na sega dei vostri discorsi"
da quel momento botte, sgraffi, offese
si rovinareno co· l·ugne e co· li morsi
poi lemmi lemmi ognuno al su· paese
andarono a di· male di quell·altri
parlandone con sentimento ostile
ne approfittarono come sempre i più scaltri
per conquistare il loro campanile…
"di queste vedenne più unne voglio
vado di corsa a casa e poi m·impello"
disse immergendosi il saggio capodoglio
e si diresse verso castiglioncello… [/COLOR]
in risposta a trilussa, ai pensatori destrogiri che vogliono stacca· l·elba dalla rossa provincia di livorno e a chi ha voglia di leggesela…
E tutti vissero felici e contenti
Finalmente ho potuto leggere un intervento sereno e sensato, scevro da particolarismi e davvero ispirato dalla nobile preoccupazione per il futuro della comunità. Non è cosa da poco, specie se rapportata al clima di pesante ostilità e di revanche che a Marciana Marina si respira da quando al governo del paese gli elettori hanno democraticamente mandato un gruppo di ‘ragazzi’.
Non c’è dubbio : altri ‘ragazzi’, quelli della Sinistra Marinese, hanno dato un’ autentica lezione di metodologia politica a molti, ma soprattutto a quei gerontocrati dai fondelli ipergravitazionali – più popolarmente detti deretani di pietra – la cui filosofia di vita è segnata da una sorta di attrazione fatale per la poltrona.
Per esporre il problema del destino dell’area portuale, molto sentito dall’intera popolazione e quindi prioritario, la Sinistra Marinese ha adottato, a mio avviso, un esemplare comportamento politico d’opposizione. Senza fare sconti all’amministrazione, che viene richiamata con decisione a una migliore trasparenza e a una maggiore sensibilità verso le richieste di partecipazione, la Sinistra esamina difetti e pecche della situazione attuale, antieconomica per la collettività; dichiara di non avere soluzioni miracolistiche a portata di mano, anche perché non conosce i termini esatti del problema; sprona la giunta a non dormire e mette il proprio contributo a disposizione per il raggiungimento del bene comune; conclude che è necessario cambiare, senza indugi, con occhio attento alla normativa vigente.
Insomma : capacità di analisi e di sintesi, con semplicità, con stile. E con la giusta dose di buon senso. Che, a dispetto di quel che pensano i deretani di pietra, alberga anche nella verde età.
[COLOR=blue]Michelangelo Zecchini[/COLOR]
La Sezione di Bioarchitettura di Livorno dell’Istituto Nazionale di BioARchitettura® organizza il Corso Nazionale di Bioarchitettura.
Si tratta di un corso base di 100 ore che permette di intraprendere un percorso formativo sui temi fondanti la bioarchitettura, disciplina di forte valenza sociale, culturale ed economico ambientale.
Il Corso è aperto a tutti professionisti e non.
Il corso base si dovrebbe attivare nel mese di Marzo/Giugno 2009, mentre entro il 20 dicembre 2008 si richiede una Pre-Adesione al Corso (senza alcun impegno economico), solo per permettere alla Sezione di verificare se ci possa essere interesse per tale iniziativa. (per adesioni mandare via e-mail a [EMAIL]livorno@bioarchitettura.it[/EMAIL])
Durata del corso:
100 ore di lezione ed sopralluoghi in cantieri
Calendario:
– le lezioni si terranno il venerdì pomeriggio (orario indicativo 14 – 19) ed il sabato mattina (orario indicativo 8 – 13).
– numero partecipanti: min. 30;
– quota di frequenza: euro 900 (+ iva);
– esame finale euro 83,3 + iva (facoltativo).
Per ulteriori informazioni e per scaricare il Modulo di Iscrizione si può andare sul il Sito [URL]www.bioarchitettura.it[/URL]
[SIZE=1]Bengasi – Il premier Silvio Berlusconi e il leader libico Muammar Gheddafi hanno firmato a Bengasi, in Libia, l·Accordo di cooperazione e amicizia tra Roma e Tripoli. Lo hanno riferito fonti di Palazzo Chigi. La cerimonia di firma dell·accordo si è svolta simbolicamente nell·edificio che ospitava a Bengasi il quartier generale del governo italiano durante l·occupazione coloniale dal 1911 al 1943 ed è stata accolta da un lungo applauso da parte dei presenti delle due delegazioni.
"La firma di questo trattato di amicizia, parternariato e cooperazione ha una portata storica e chiude definitivamente la pagina del passato". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dopo aver firmato. Contemporaneamente il premier ha restituito nelle mani di Gheddafi la Venere di Cirene, scultura trafugata da archeologi italiani nel 1913, subito dopo l·occupazione coloniale.
Gheddafi: porte aperte alla cooperazione "Questo storico accordo apre le porte per una futura cooperazione e partnership tra l·Italia e la Libia". Così il leader libico Muammar Gheddafi ha salutato la firma con il premier Silvio Berlusconi.
Ferite profonde Il premier Silvio Berlusconi ha rinnovato le scuse dell·Italia al popolo libico per l·occupazione coloniale della Cirenaica e della Tripolitania, riconoscendo "le ferite profonde inferte al popolo libico dalla colonizzazione italiana". Lo ha affermato in un discorso a Bengasi seguito alla firma dell·Accordo.
Risarcimento L·Italia verserà alla Libia cinque miliardi di dollari nei prossimi 25 anni a titolo di risarcimento per il passato coloniale. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi arrivando a Bengasi prima della firma del trattato di amicizia e cooperazione tra Roma e Tripoli. "L·accordo si baserà su una somma di 200 milioni di dollari all·anno per i prossimi 25 anni sotto forma di investimenti in progetti infrastrutturali in Libia", ha aggiunto il presidente del Consiglio.
I danni del passato coloniale L·accordo "deve mettere fine a 40 anni di malintesi: c·é un riconoscimento completo e morale dei danni inflitti alla Libia da parte dell·Italia durante il periodo coloniale", ha detto il premier.
Autostrada costiera I risarcimenti per cinque miliardi di dollari che l·Italia verserà alla Libia nei prossimi 25 anni prevedono investimenti anche per un· autostrada costiera che attraversi tutta la Libia, dall·Egitto alla Tunisia. L·intesa, ha spiegato ancora il presidente del Consiglio, prevede inoltre la costruzione di 200 alloggi nel Paese nordafricano, borse di studio per studenti libici e pensioni di invalidità per quei mutilati vittime delle mine anti-uomo poste dall·Italia su territorio libico durante il periodo coloniale.
Insieme contro i commercianti di schiavi Italia e Libia combatteranno insieme "contro i commercianti di schiavi" nel contrasto all·immigrazione clandestina, ha detto il Cavaliere. A fronte degli indennizzi, Roma si attende infatti la piena collaborazione da parte della Libia nel contrasto all·immigrazione clandestina e l·attuazione dell·accordo già firmato nel dicembre 2007 per il pattugliamento congiunto delle coste libiche dalle quali salpano fiumi di migranti verso Lampedusa.[/SIZE]
L·agnello infurbito
[COLOR=darkblue]"Un lupo che beveva in un ruscello
vidde, dall· antra parte de la riva,
l· immancabbile Agnello.
-Perché nun venghi qui? – je chiese er Lupo –
L· acqua , in quer punto, é torbida e cattiva
e un porco ce fa spesso er semicupo.
Da me, che nun ce bazzica er bestiame,
er ruscelletto é limpido e pulito… –
L· Agnello disse: – Accetterò l· invito
quanno avrò sete e tu nun avrai fame." [/COLOR]