CaraMichela,
mi piace la foga con cui difendi le tue opinioni.
Sarร โฆ.perchรจ sei intelligente, giovane, donna (in campana, lโultimo attributo potrebbe rivelarsi un
Boomerang !)
Sarร โฆ.perchรจ, ringraziando Dio, ho raggiunto una โฆcerta etร
Sarร โฆperchรฉ, anche a me, hanno dato della quarantenne, pur avendo 20 anni ed ero orgogliosa di apparire, forse senza esserlo, persona matura, sinonimo di orgoglio e non offesa anche perchรฉ, a 40
anni non mi sentivo, in maniera assoluta vecchia.
Sarร โฆ perchรฉ, ho frequentato lโAvviamento. Per chiarire, in quegli anni per accedere alle Medie, era necessario sostenere un Esame di Stato o ammissione e poche famiglie erano in grado di sostenere i costi dei corsi e delle tasse scolastiche; al massimo era un sacrificio familiare da affrontare per il figlio maschio.
Sarร โฆ.per questo , che mi sono diplomata, a mie spese, con i figli giร grandi e laureati.
Oggi, grazie a te mi scopro meno indulgente nei confronti dei miei coetanei.
Certo, W i vecchi! Ci mancherebbe!
Ma lo siamo mentalmente diventati cosรฌ presto da aver giร dimenticato quanto noi (spero anche Voi) abbiamo rotto i ziโฆbidei a tutti?
Ci sembrava un nostro diritto, dovere, ed era giusto, buono e sacrosanto farlo.
Mi sembra riduttivo ed inconcepibile nel 2008, non dimostrare comprensione o tolleranza, per lโinesperienza dovuta alla giovane etร , che sotto alcuni aspetti risulta piรน difficile, se paragonata alla nostra, forse piรน โfortunataโ perchรฉ non hanno provato le nostre privazioni? Quale uomo o donna non ha lavorato perchรฉ al proprio figlio fossero risparmiate? Ammiriamo i pochi giovani, purtroppo, che, esattamente come noi, hanno ancora il coraggio e la voglia di parlare, infischiandosene del rischio di sbagliare. Anche ai nostri tempiโฆ(bene, ho avuto il coraggio di scrivere la frase che odio di piรน) qualcuno criticava, non capiva, ma cโera anche chi , come mio padre, intelligentemente, per dimostrarci che anche un vecchio poteva capire i giovani per un periodo si fece crescere i basettoni (io, ancora troppo giovane,non riuscivo a cogliere la bonaria ironia e provocazione).
Per concludere, alla elbana, vogliamo sentirci dire: โDitemi quel che sono, non quello che eroโฆโ
Non posso sapere quel che sarร , lโunica cosa di cui sono certa, cari amici coetanei, che, senza i giovani, non esiste futuro, neanche per noi.
Un caro saluto.
ROMANA DA SETTE GENERAZIONI
da
ROMANA DA SETTE GENERAZIONI
pubblicato il 9 Dicembre 2008
alle
22:21
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ROMANA DA SETTE GENERAZIONI
pubblicato il 9 Dicembre 2008
alle
22:21
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