[COLOR=darkblue][SIZE=4] IL CORALLO TRA MITO, VERITA' E LEGGENDA [/SIZE] [/COLOR]
C' è qualcosa di misterioso e arcaici significati augurali nel corallo , Carlo Gasparri che lo ritiene un dono della natura ci racconta questi significati allegorici e la sua esperienza di "corallaro"
Il Corallo si dice che porti fortuna - dice Carlo - e per questo vi propongo questo filmato raccontandovi passate avventure affinché la fortuna, che si dice emani il corallo, finalmente in questi tempi di emergenza sanitaria , ci avvolga strizzandoci benevolmente l'occhio e restituisca quel valore di cui non possiamo fare a meno...LA LIBERTA'
Con questo augurio vi lascio alle immagini ed al racconto di Carlo Gasparri che ancora una volta riuscirà ad emozionarci al pari del nostro inimitabile mare....BUONA VISIONE
http://pbtIEft3hZU
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[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/papi1.JPG[/IMGSX] Qui a Porto Azzurro, il nostro sindaco ha preannunciato che non solo non concederà alcun ampliamento agli stabilimenti balneari già operanti nel suo Comune, ma che addirittura prenderà in carico gli spazi delle spiagge disponibili dotandoli di ombrelloni e sedie sdraio gratuiti ad uso dei residenti e dei turisti, con personale che li gestirà controllando il mantenimento del distanziamento, la sanificazione del materiale, il rispetto delle norme igieniche come previsto in base alla attuale emergenza sanitaria. Altro che concessione dell' aumento degli spazi ai gestori degli stabilimenti! E' così che si incentiva il turismo in questa delicata fase. Marinesi, Portoferraiesi, Capoliveresi, Marinesi dite ai vostri sindaci che seguano l' esempio! Vedrete che quando la notizia circolerà a Porto Azzurro i turisti verranno, eccome!
[COLOR=darkred][SIZE=4] TENERINI-BERTUCCI: IL PROTOCOLLO È NECESSARIO E URGENTE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/spiaggeli.JPG[/IMGSX] Per il turismo del mare si prospetta una stagione-non-stagione. Solo nella provincia di Livorno la paralisi interessa centinaia di operatori in via diretta, i titolari di stabilimenti balneari, e migliaia nel complessivo settore del turismo balneare.
Bisogna intervenire in fretta, senza darsi di gomito l’un l’altro per evitare le responsabilità. Serve coraggio. Che la sinistra non ne sia campionessa lo sappiamo, ma adesso serve lo scatto o crollerà il settore.
Forza Italia, capitanata dal coordinatore regionale, l' Onorevole Stefano Mugnai, sta incontrando in questi giorni i professionisti del settore, con la piena volontà di portare in Regione ed in Parlamento protocolli da sottoporre con urgenza agli organi decisionali.
Chiara Tenerini e Adalberto Bertucci ribadiscono la necessità di essere prudenti e responsabili, dobbiamo cercare di creare uno “start” che permetta al settore di ripartire e attivare le misure necessarie per immettere liquidità ed aiuti in un settore trainante della nostra economia provinciale che rischia il collasso, proprio per questo condividiamo quanto promosso dalle associazioni di categoria circa la necessità della sottoscrizione da parte di tutti i Comuni dell’ Elba del protocollo d’intesa caratterizzato da alcuni punti fondamentali ed imprescindibili, tra i quali, riduzione dei tributi locali (tari, suolo pubblico), rivedere le concessioni balneari, allungare la stagione.
Chiara Tenerini Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia
Adalberto Bertucci Coordinatore Isola d’ Elba
SECONDE CASE
Speriamo che il prima possibile facciano aprire tutte le seconde case . Qui campiamo , viviamo , ci nutriamo di turismo.
Capisco che molti pensionati , dipendenti statali o altri se ne possano infischiare ma pensate alla maggioranza delle famiglie .
Il Virus qui non ha fatto praticamente nessun danno , ma la povertà sta già decimando tante famiglie. Se non si riapre subito il turismo sarà una catastrofe sociale .
Cerchiamo di avere coraggio e solidarietà.
Rispettiamo le regole sanitarie , chi ha paura si barrichi pure in casa , ma non può impedire agli altri di nutrire le proprie famiglie.
Grazie
Cari Elbani, oggi non volete i proprietari di seconde case ma volete che domani arrivino i turisti nelle VOSTRE seconde case che affittate. O NO ???
[COLOR=darkblue][SIZE=4] PENSIERO DELLA NOTTE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/roby1.JPG[/IMGSX]
Visto che oggi comincia ufficialmente la fase due, impegniamoci tutti ad essere responsabili. Prima di tutto per il rispetto che dobbiamo alla nostra vita ed a quella degli altri e poi per consolidare e aumentare la nostra libertà.
Poter uscire, camminare, circolare non ci fa solo stare meglio, serve agli altri. Faccio il consulente e quotidianamente condivido le ansie, le paure, la disperazione e la speranza di tanti piccoli imprenditori che sono stati violentemente colpiti da questa crisi. Al commerciante, al panettiere, al giornalaio, al barista, al ristoratore, al parrucchiere, all'artigiano serve che circolino le persone e non il virus.
Siate responsabili per voi stessi e per loro, che sono un meraviglioso arcipelago di storie, di lavoro, di fatica, di sacrifici, che meritano, dopo tanta ansia, una ripartenza ed un lieto fine. Un abbraccio e una buona notte a tutti.
Ce la faremo.
Coronavirus
Sto quardano il programma su canale 5 e stanno parlando che i treni da Milano a Napoli sono pieni fino al 10/04 l’aeri che da Milano Palermo sono pieni fino al 18/4 speriamo anno buon senso e rispettano le distanze di sicurezza .nuova ondata dal nord al sud di persone .speriamo bene .spero che il governatore Rossi vada avanti con la sua ordinanza( e bloccare anche i proprietari delle seconde case) aspettando che non viene un altra ondata di virus ,governatore si ricordi che noi l’ospedale è come non l’abbiamo per questo virus. lo stato deve aiutare le ditte dell’isola che purtroppo non stanno lavorando e auguro che finisca prima possibile ma la vedo veramente dura
Domande curiose sull'accesso alle seconde case, e dubbi del Campese:
Con tutta probabilità, le persone che abitano in zone turistiche hanno la loro seconda casa nello stesso Comune o in ipotesi in Comuni limitrofi e anche nell'ambito della stessa Regione.
Sorge un Amletico dubbio:
....ma nella mia seconda casa che si trova al piano terra di casa mia.....ci posso andare?.....e se si trova sullo stesso pianerottolo?......e se si trova in un altro piano dell'edificio?......e se si trova nelle Vie vicinissime alla mia prima casa?....e se residente a Marina di Campo ho la seconda casa alla Pila ?.........o se l'avessi ai Marmi ? (no, ai Marmi non ci posso andare poiché sforo nel Comune di Marciana, anche se è attiguo alla Pila).........se invece è a Fetovaia, Cavoli, Seccheto, San Piero, Sant'Ilario, agli Alzi, a Pozzo al Moro, ecc.....? Boh !..........probabilmente, anche se ci posso passeggiare davanti all'ingresso, non ci posso andare perchè in qualche modo il virus si potrebbe infiltrare in qualche spiraglio.
Mettiamo invece il caso che ci andassi di soppiatto....cosa direbbe la mia coscienza.... probabilmente violerei la legge o no?
Ma se invece ci potessi andare avrei un ingiusto trattamento di favore di fronte ad un mio conoscente che abita in altro Comune della Toscana.
Andare o non andare, aprire o non aprire.....questo è il problema:......speriamo che qualche esperto illuminato (motivandomelo con logica stringente e fattuale), mi risolva l'arcano problema.
Per Campese
Se hai visto aprire una villa delle seconde case denuncialo ai carabinieri almeno il sindaco prenderà le sue precauzioni oltre il verbale le mette in quarantena fallo se io dovessi vedere quello che hai visto lo farei per il bene dell’isola ( niente contrario ai proprietari della seconda casa però se fanno i furbi ci vogliono i controlli)
Un saluto da Dino
Vorrei sapere se qualcuno sa come funziona il discorso delle Seconde Case. Si può venire all’Elba o no? Chi ha una seconda casa qui, può venire? La mia domanda sorge al vedere che svariate case, qui a Campo si sono magicamente aperte negli ultimissimi giorni. L’ultima, a cui ho fatto caso, proprio oggi. Una bella villetta in viale degli Etruschi, un po’ prima del Tropical. Ora mi chiedo: Come sono arrivati, a nuoto? Le autorità sanno di tali spostamenti? E quindi, si può o no?
Qui si (s)ragiona di improbabili terapie intensive - l'UTIC invece dev'essere passata di moda - o addirittura di macchinari per radioterapia all'Elba, quando la realtà è che non funzionano neanche i servizi di base che dovrebbero funzionare... Con l'emergenza COVID i reparti di medicina e chirurgia sono stati accorpati anche perché effettivamente nei primi tempi gli accessi si erano ridotti, solo che adesso il COVID all'Elba non fa la sua comparsa da settimane, nel frattempo però l'afflusso di pazienti è di nuovo aumentato perché magari finora avevano cercato di non venire in ospedale per paura del virus, ma poi se ti senti male alla fine ci devi venire anzi magari ora ci vieni anche in fasi più avanzate di malattia, anche perché hai dovuto saltare le visite specialistiche....
insomma adesso, al netto dei turisti che non ci sono, l'afflusso dei pazienti al P.S. e ai ricoveri è quasi normale, solo che i posti letto non ci sono perché i reparti sono stati accorpati!!! e per poter ritornare alla situazione normale dei posti letto c'è anche il problema che parte del personale sanitario proprio adesso è stato mandato in FERIE quando per DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL'8 MARZO le ferie del personale sanitario sono SOSPESE data l'emergenza covid!!! Ma si vede che all'Elba la legge italiana non vale... mah... invece i dottori in ferie non ci vanno non solo perché per loro evidentemente i decreti di Conte valgono, ma anche perché fra pensionamenti e trasferimenti sono rimasti in pochissimi, situazione che non viene sanata seppure fosse nota e prevista. Pensate a questo invece che a chiedere 8 posti di terapia intensiva con 24 infermieri e 8 anestesisti che per il 99% del tempo starebbero a girarsi i pollici! o a chiedere che si istituiscano unità operative formate da un solo medico, come è riuscito a inventarsi qualche fantomatico Comitato...
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/onesta.JPG[/IMGSX] Tutti pronti a ripartire, dimenticando che non sono i governi a decidere ma il VIRUS ; qualsiasi patologia anche la più semplice, ha un tempo giusto per guarire, non si può abbreviare il tempo perchè bisogna lavorare, in questo modo la malattia torna peggio di prima. Ringrazio tutti gli operatori della sanità che per rischiare la vita la vita hanno preso meno delle partite iva e che stanno già per essere dimenticati. Oggi tutti in fila dallo stato a piangere miseria anche chi non ha bisogno; al momento di dare il reddito di cittadinanza si levò un coro anche dalla parte verde del governo che lo aveva proposto: multe carceri e controlli per i furbetti. Oggi chi controlla i furbetti? Lo stato c'è anche quando si guadagna bene. Spero che questi giorni abbiano illuminato chi in passato è stato avaro in fatto di tasse .Le tasse servono per i letti di rianimazione, per la polizia,per la scuola, per l'acqua pubblica e per pagare i debiti che faremo per sostenere in questo momento chi è in difficoltà, anche i furbetti. Dopo il tricolore sarebbe bello sventolasse la bandiera dell'onestà Pensiamoci per il futuro!
Siete contenti degli aiuti a fondo perduto ricevuti dal governo e dei finanziamenti proposti dalle banche, siete contenti di usare i vostri risparmi, in ogni caso tutti quelli che hanno la sede in Olanda, Fca, Ferrari, Ferrero, Mediaset, Eni, Saipem, Enel, Luxottica, Illy, Telecom Italia, Prysmian e la Cementir di Caltagirone, vedrete che saranno aiutati dallo stato italiano in quanto anche l'Unione Europea lo consente.
Il sondaggio continua su facebook:
se non siete contenti di pagare tutte le tasse, contributi, IMU TARI TASI ecc., anche se si lavorerà poco o non si lavorerà quest'estate a causa del coronavirus, vi prego di iscrivervi
al gruppo facebook ELBA DICE NO TASSE CONTRIBUTI IMU TARI SE SI LAVORERA' POCO O NON SI LAVORERA' QUEST'ESTATE CAUSA CORONAVIRUS :
https://www.facebook.com/groups/211740620047340/about/
Una buona serata!
P.S.
C'e' troppa gente in giro che non sono dell'Elba, i miracoli all'italiana, quelli delle seconde case pare siano sbarcati ugualmente anche prima della fase 2 con le maniche corte e la suocera.
Ho letto un intervento su un giornale elbano on line che mi lascia basito bene è stata la precisazione che chi scrive parla a titolo personale, io non credo proprio che la maggioranza degli elbani la pensi come scritto in quell'articolo, almeno spero, io credo che sia interesse comune che le cose vadano meglio, sarebbe bene evitare le polemiche specialmente se vengono da persone che con il turismo hanno poco a che fare. fermo restando che vanno applicate tutte le misure di sicurezza che le autorità decidono di attuare. poi ognuno è libero di guardare i propri interessi senza che questi possano ledere quelli altrui
OGGI SIAMO TUTTI EROI, IERI MOLTI DI NOI ERANO INCAPACI.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/operatore.JPG[/IMGSX] Non siamo eroi, siamo esseri umani a tutti gli effetti con paure, stanchezza, dolori e anche rimorsi. Il personale sanitario sono persone che cercano di fare bene il loro lavoro con impegno, dedizione e sì, anche con qualche sforzo straordinario e non le fa piacere leggere che un fantomatico Comitato di Partecipazione Zona ASL Elba che oggi, a titoloni sui giornali, ringrazia mentre non tanto tempo fa presentò alla Direzione Generale una lista quasi di proscrizione di medici da premiare e altri poco inclini a favori da confinare. Anche tanti infermieri che ora sono eroi come noi, in quella lista erano considerati pulisci cessi) Vedere che per una appendicectomia si trasferisce il paziente in un altro ospedale fa male all'economia del sistema sanitario elbano e a noi che abbiamo studiato per curare e non per medicare una ferita dove altri sono intervenuti perché dopo l'intervento ci rimandano il paziente.
Non siamo eroi secondo le circostanze, noi vogliamo solo assistere le persone con il massimo dei mezzi e delle risorse che si possono avere non arrangiandoci continuamente mettendo a rischio noi stessi e sopratutto i nostri pazienti. Vogliamo essere giudicati da loro e non da un Comitato di Partecipazione che partecipa solo dietro precise indicazioni per non far conoscere che gli ambulatori in ospedale sono chiusi causa COVID così altre malattie sono state dimenticate e gli esami diagnostici di una certa rilevanza azzerati. Di quei servizi adeguati sul territorio non ho informazione. A volte però per qualcuno importante da visitare l'emergenza COVID non è la priorità.
Operatore Sanitario
Caro maestro di Vigevano, non è chiaro l’intento del tuo messaggio. Il governatore rossi si riferisce in generale alle seconde case in Toscana senza menzionare l’elba. Il messaggio è chiaro! Così come quanto scritto dall’altro camminatore in tema di diritti di proprietà, possesso e pagamento di tasse.
Non capisco cosa c’entri l’immunita’ penale per chi continua con messaggi confusi: è un’influenza, non servono le mascherine, tutti chiusi fino al vaccino, etc etc
Tutti i messaggi e le regole sono confusi ed in contraddizione! No seconde case ma si pensa a voucher per il turismo? Comico no?? Oppure aspettiamo il liberi tutti per muovere tutti insieme verso le spiagge in agosto per favorire in quel caso si i contagi??
Costoro verranno tutti ricordati al momento delle prossime elezioni, con o senza scudo penale...
[COLOR=darkblue][SIZE=4] FASE 2, ECCO DA DOMANI LUNEDÌ 4 MAGGIO COSA SI PUÒ FARE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/partenza.JPG[/IMGSX] POSSO SPOSTARMI PER FAR VISITA A QUALCUNO? Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. E' comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie.
CHI SONO I CONGIUNTI CON CUI È CONSENTITO INCONTRARSI? L’ambito cui può riferirsi la dizione 'congiunti' può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile. Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
SI PUÒ USCIRE PER FARE UNA PASSEGGIATA? Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti. Inoltre, è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite.
La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone. Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5°? I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.
SI PUÒ USCIRE PER ACQUISTARE BENI DIVERSI DA QUELLI ALIMENTARI? Sì, ma solo per acquistare prodotti rientranti nelle categorie di generi di cui è ammessa la vendita, espressamente previste dal Dpcm 26 aprile 2020,
CHI SI TROVA FUORI DAL PROPRIO DOMICILIO, ABITAZIONE O RESIDENZA POTRÀ RIENTRARVI? Sì. Il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse.
Una volta che si sia fatto rientro presso il domicilio/abitazione/residenza, come consentito dal dPCM 26 aprile 2020.
È POSSIBILE SPOSTARSI NUOVAMENTE AL DI FUORI DELLA REGIONE DI DOMICILIO/ABITAZIONE/RESIDENZA RAGGIUNTA? Il Dpcm del 26 aprile 2020 consente lo spostamento fra Regioni diverse esclusivamente nei casi in cui ricorrano: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute. Pertanto, una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un’altra Regione (come consentito a partire dal 4 maggio 2020), non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati.
HO UN FIGLIO MINORENNE, POSSO ACCOMPAGNARLO IN UN PARCO, UNA VILLA O UN GIARDINO PUBBLICO? Sì. L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo d.P.C.M., restano chiuse. Il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto.
È CONSENTITO FARE ATTIVITÀ MOTORIA O SPORTIVA? L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentsolo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.
POSSO UTILIZZARE LA BICICLETTA? L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l'attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale.
POSSO ANDARE AL CIMITERO PER OMAGGIARE UN CARO DEFUNTO, ANCHE AL DI FUORI DELLE CERIMONIE FUNEBRI? Sì, è consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento. Come per i parchi, anche nei cimiteri deve sempre essere rispettato il divieto di assembramento e, ove non fosse possibile evitare tali assembramenti, il Sindaco può disporne la temporanea chiusura. Per le regole relative alle cerimonie funebri, anche all'interno dei cimiteri, si veda l'apposita faq. Quali sono le regole per gli spostamenti da e per l'estero? Per le informazioni relative agli spostamenti da e per l'estero, si consiglia di consultare il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
QUALI SONO LE REGOLE PER GLI SPOSTAMENTI DA E PER L'ESTERO? Per le informazioni relative agli spostamenti da e per l'estero, si consiglia di consultare il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] CAMBIO DI GOVERNANCE IN BLU NAVY: VINCENZO GORGOGLIONE E GIANLUCA MORACE, RISPETTIVAMENTE NUOVI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ED AMMINISTRATORE DELEGATO. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/navigare.JPG[/IMGSX] L’assemblea dei soci di BN di Navigazione ha nominato in data 30/04/2020 il nuovo Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2022.
Il Consiglio è composto dai Sigg.ri Andrea Cugiolu, Paolo Di Tursi, Rosario Donato, Alessandro Gentini, Vincenzo Gorgoglione, Carlo Morace, Gianluca Morace, Aldo Negri, Silvio Traverso.
Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi successivamente all’assemblea, ha nominato all’unanimità, Presidente il Sig. Vincenzo Gorgoglione ed amministratore il Sig. Gianluca Morace.
Il Presidente e l’Amministratore delegato hanno dichiarato: “Questo cambio nella governance dell’azienda è un passaggio importante, che avviene in un momento particolarmente difficile per la grave emergenza sanitaria ed economica mondiale e del settore dei trasporti marittimi.
BN di Navigazione S.p.a., sempre più Compagnia di navigazione elbana, compirà tutti gli sforzi necessari per il territorio, per superare la crisi attuale.
Cogliamo l’occasione di ringraziare, a nome di tutto il C.d.A., il Presidente e l’Amministratore Delegato uscenti, Dott. Luigi Negri e Dott. Aldo Negri, per la proficua attività svolta”.
[COLOR=darkred][SIZE=4] IL COMUNELLO DI FERRARIA. ELBA MEDIEVALE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cosmos.JPG[/IMGSX] Le ricerche archeologiche e documentarie di Portoferraio nel basso medioevo cioè dall’anno mille in poi fino alla fondazione di Cosmopoli , non sono tali da consentire una conoscenza così ampia come invece abbiamo dopo il 1548.Eppure è stato un periodo che ancora oggi parla attraverso le pievi romanico-pisane di S.Lorenzo,S. Giovanni e S Michele e le varie fortezze disseminate sul territorio da quella di Marciana al Volterraio ,al Giogo .Di questa epoca medievale la ricerca documentaria d‘archivio che rimane fondamentale è quella di Fortunato Pintor dal titolo “Il dominio pisano nell'isola d'Elba durante il secolo XIV”(1898) Da lui veniamo a sapere come il dominio di Pisa si sviluppò sull’Elba dopo l’anno mille. Durante i secoli VIII-XIII, nell’alto e basso medioevo,il mare Tirreno è stato oggetto di comunicazione marittima tra litorale e le isole. Monica Baldassarre ci fa conoscere tutto questo in “Strutture portuali e comunicazioni marittime nella Toscana Medievale alla luce della fonte archeologica VIII inizi XIII sec. D.C.” https://www.academia.edu/1062539/_2010_Strutture_portuali_e_comunicazioni_marittime_nella_Toscan a_medievale_alla_luce_della_fonte_archeologica_VIII-inizi_XIII_sec._d.C._ Giuseppe Ninci(“Storia dell’isola dell’Elba”1814)Emanuele Foresi (“Storia antica e moderna dell’isola dell’Elba “ 1884) vanno ricordati come storici locali che hanno scritto del periodo medioevale: il Ninci nei libri secondo e terzo dell’opera sopra citata e il Foresi nel capitolo “L’isola d’Elba nel feudalismo” Montemarciale è antico comune isolano medioevale citato nell’opera del Pintor e poi scomparso . Santino Valli nel 2000 ha ipotizzato essere ubicato sul monte di S. Lucia. ( Il mistero di Montemarsale, Lo Scoglio, Portoferraio 2000) Nel 2012 ,il sottoscritto ricostruendo attraverso fonti letterarie ed archeologiche l’Elba medievale, trattando dell’antica Luceri,paese citato da storici locali come Ninci e Foresi , ha supposto che Montemarciale si trovasse in cima al colle di S.Lucia. (“L’Elba tra il medioevo e il rinascimento.Viaggio alla scoperta di un’isola” Bentivoglio editore,Roma 2012 https://www.ibs.it/elba-tra-medioevo-rinascimentoviaggio-libro-marcello-camici/e/9788895064338 ) Silvestre Ferruzzi attraverso documenti d’archivio ritrovati,letti e pubblicati, lo ha collocato nella località Casamenta,in cima al colle di S.Lucia. (“Pedemonte e Montemarsale,” Pontedera 2013). Di Portoferraio nel periodo a cavallo tra il secolo XV(quattrocento ) ed inizio del secolo XVI (cinquecento), secolo della sua fondazione sotto il nome di Cosmopoli ,cosa sappiamo? Cosa esisteva di Portoferraio prima che Cosimo iniziasse a costruire le mura che ancora oggi vediamo ? Cosa trovò quando arrivò nella rada “quel numeroso stuolo di bastimenti da trasporto carichi di materiali ,di vettovaglie,con mille soldati e trecento guastatori ,sotto il comando di Francesco di Otto da Montauto,e Luca Antonio Cuppano suoi colonnelli” (E. Foresi .Capitolo VII:”Fondazione di Portoferraio”. ) che Cosimo I nell’intento di soddisfare i propri desideri aveva inviato da Livorno appena trascorsa la metà del mese di aprile del 1548 ? Per tentare dare una risposta a queste domande può aiutare la lettura di fonti letterarie: tra queste oltre il Pintor e Baldassarre,ricordo Gioacchino Volpe (“Studi sulle istituzioni comunali a Pisa.Città e contado,consoli e podestà secoli XII-XIII ”G.C. Sansoni Editore), Emilio Cristiani (“Note sulla storia dell’isola d’Elba nei secoli XI-XIV”Rivista italiana di studi napoleonici n°1.anno XV.Giardini editore.Pisa 1972 ). Ma è Romualdo Cardarelli che meglio di tutti dà una risposta alla domande di cui sopra fornendo la descrizione di Ferraria nella rada dove, poco tempo dopo,nell’aprile del 1548, sorgerà Cosmopoli. “…All’inzio della rada si aveva inoltre una insenatura volta in senso contrario alla rada stessa ,di circa due ettari,a ridosso di due ripidi poggetti,la quale costituiva di per sé un porto naturale.Fu questo il porto noto ai Greci almeno fin dal loro primo stabilirsi in territorio ligure, col nome di Argous , e certo in possesso degli Etruschi fin dal loro primo affermarsi sull’opposta costa della terraferma. Populonia trovò qui il necessario complemento della sua attività industriale commerciale e marinara.L’unico punto debole era la mancanza di una ricca sorgente d’acqua potabile.Ma la posizione di questo porto verso il mare e verso l’interno dell’isola ,l’ampiezza e fertilità relativamente considerevole del suo territorio,la facilità delle comunicazioni verso Longone e verso le zone isola più produttive,lo resero l’unico porto stabile dell’Elba. Non sappiamo se nell’alto medioevo il porto e il castello attiguo continuassero,sia pure più moderatamente,le attività dei tempi romani,soprattutto attirando il prodotto dei forni e ferriere che sorgevano di quando in quando un po’ dovunque nell’isola,e in particolare presso Marciana,per essere ulteriormente lavorato nella vicina zona del Fabbrichile.Certo per il duecento abbiamo sicura notizia che accanto al porto era sorta o risorta una terra ,chiamata Ferraia o Ferraria ,protetta da un forte detto il Ferraio e retta a comune.Essa visse però di una esistenza grama ,al pari delle minori e meno felici terre dell’isola. D’ altra parte le miniere di Rio e Gràssera avevano acquistato una maggiore importanza , e perciò le navi dirette all’Elba non trovavano in Porto Ferraio le comodità e il traffico che esso offriva ai marinai e mercanti fin verso la fine dell’Impero Romano d’Occidente. Il comunello di Ferraia visse così ,stentatamente, superando alla meno peggio le vicende cui soggiace l’isola, all’ombra della sua ròcca ormai quasi cadente e col presidio non sempre efficiente di Pisa prima,e dei signori d’Appiano poi,finchè si spense oscuramente negli ultimi decenni del Quattrocento ( L’ultima testimonianza di Ferraio a me nota è del 1473 .anno in cui contribuì alla tasse per la pace di Barberia (1) ,ma con sole lire 5,segno evidente che la sua popolazione era di poche famiglie e che ormai era prossima la fine ).Mura e càssero furono così disertati e il porto e la rada rimasero aperti liberamente a corsari e soprattutto alle armate francesi e spagnole che poco dopo incominciarono a contendersi il predominio in Italia, finchè nel 1548 il Duca Cosimo I,nell’imminenza di altri più gravi pericoli,non riuscì a strappare a Carlo V il consenso di fortificarlo,in modo da renderlo una delle migliori piazzeforti del Mediterraneo…”(De ora Marittima Populoniensi”). Quando nell’aprile del 1548 arrivarono nella rada le galere fiorentine per iniziare a costruire Cosmopoli trovarono un comunello,quello di Ferraria che ormai non esisteva più, solo c’era il Ferraio piccolo forte presidiato. E’ sempre il Cardarelli che descrive bene la situazione del “comunello” di Ferraria “… ma nell’alto medio evo dovette essere abbandonato ,poiché soltanto verso la fine del Duecento abbiamo notizia di un comune di Ferraria,certo cresciuto a spese del vicino paese di Laterano ,ormai prossimo a sparire (Laterano uno dei comuni citati dal Pintor e situato presso l’attuale chiesa romanico-pisana di S Stefano protomartire). Ma nella prima metà del quattrocento anche il comune di Ferraria scompare,certo insieme con gli abitanti emigrati altrove, e soltanto vi rimane presidiato un forte ,il Ferraio ,sicuramente situato entro l’ambito delle mura attuali,a difesa del porto ma per pochi decenni ancora…” (“Comunanza etnica degli elbani e dei corsi.Contributo allo studio delle origini del popolo corso” Livorno 1934). La nota del Cardarelli che gli abitanti di Ferraria erano andati ad abitare altrove è interessante perché probabilmente molti di questi si erano ritirati ad abitare su in alto in cima al colle di S.Lucia, a Montemerciale,il colle che domina davanti a Portoferraio,dove l’aria era non solo migliore che in pianura,in cui paludi erano presenti nella piana di S. Giovanni e sin verso la valle di S. Martino, ma dove pirati e corsari non potevano arrivare,anche se poi Khair El-Din,detto il Barbarossa, dimostrò che ciò era possibile attaccando e distruggendo Montemerciale. “Il presidio di Pisa prima e dei Signori d’Appiano poi” non erano più in grado di fornire la sicurezza necessaria. Così abbandonarono l’abitato del porto,Ferraria, dove rimase solo il castello attiguo,il Ferraio. Probabilmente,abbandonarono anche la pieve di Ferraria,dedicata a S.Giovanni nella piana omonima. Quanto ciò possa essere vero lo dimostra “ Ansalottus de Ferraria de Montemarsiale de Ylba” citato in un contratto del 1260 registrato a Pisa dal notaio Rodolfino .Qui,certo Ansalotto di Ferraria del comune di Montemarsiale dell’Elba dona un falcone all’arcivescovado quale tributo ecclesiastico dell’epoca. Il documento, ritrovato da Ferruzzi, è importante non solo perché consente di individuare con certezza la localizzazione di Montemerciale ma anche perché evidenza come in tutto il basso medioevo tra Ferraria e Montemerciale,castro fortificato, vi fossero scambi e contatti. Ansalotto era di Ferraria ma faceva parte del comune di Montemerciale. Insomma Ferraria da secoli è importante come luogo dove naturalmente è facile l’ approdo,cioè come centro portuale ,ma non tanto come luogo per viverci: è “l’unico porto stabile dell’Elba “ come sostiene il Cardarelli. Questo concetto lo esprime bene sempre il Cardarelli “Anche la grandiosa villa romana dei buoni tempi imperiali,ora chiamata le Grotte,al centro del golfo di Portoferraio,presuppone l’esistenza di un vicino centro portuario,che non poteva essere se non Portoferraio stesso”(Comunanza etnica degli elbani e dei corsi”opera citata). Il convoglio di bastimenti del duca fiorentino Cosimo trovò nella seconda metà del mese di aprile del 1548 è un paese,Ferraria, in stato di abbandono con una rocca in alto,il Ferraio,costruita su uno dei due “ripidi poggetti “ che racchiudono il golfo. Un tipico “castrum a mare” come molti ne esistevano lungo il litorale toscano,facile preda dei corsari musulmani che nel cinquecento depredavano e saccheggiavano , con una rocca a guardia del porto ma senza una valida cinta di mura e men che mai un valido presidio di soldati a difesa. Questa era assicurata su, in alto, al castello del Veltraio e al Montemerciale ,”castrum a monte” fortificato con mura. Latrani era già scomparsa e solo la chiesa di S.Stefano protomartire resiste. 1) E’ il trattato di pace ,noto col nome di “Trattato di Tunisi”, stipulato nel 1397 in Barberia tra Muleys Buffors re di Tunisi e la repubblica marinara di Pisa che aveva inviato il cavaliere Andrea del Campo(in E. Foresi opera citata)
Marcello Camici
Effettuata oggi la manutenzione ordinaria della nuova Madonnina del Grigolo, ( protettrice dei porto e dei naviganti, installata poco più di un anno fa’. Oggi è stato Ripulito tutto il nuovo manufatto , ripulito pannello solare e faretto a led e Infine ridipinto fino alla base tutta la struttura di cemento.
