[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/avviso.JPG[/IMGSX]
Mercoledì 15 aprile, in un momento così complicato e allineandosi alle indicazioni previste dall’ultimo DPCM, il punto vendita Upim di Carpani, situato al piano superiore del supermercato Conad, aprirà al pubblico il solo reparto BLUKIDS - bambino/ bambina. Verranno seguite tutte le indicazioni e le norme sanitarie previste dalla presidenza del consiglio a tutela della salute di chi lavora e di chi si recherà in negozio. All’ingresso è prevista la consegna di guanti e mascherine mono uso, vi sarà il contenitore con il disinfettante per le mani, il percorso sarà obbligato e non sarà possibile accedere agli altri reparti. L’orario di apertura sarà il seguente: dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30. L’altro punto vendita Upim situato nel piazzale dell’Arcipelago Toscano davanti al Conad Superstore rimarrà ancora chiuso. “Crediamo che proprio in momenti come questi sia importante contare sugli altri”.
Upim
113273 messaggi.
VIVERE IL PARCO
Vivere il parco è il titolo del catalogo annuale di tutte le attività del parco nazionale dell’arcipelago toscano: un opuscolo di quarantasette pagine dove sono calendarizzate tutte le attività del parco per il 2020.
Anche per questo anno come per l’anno passato noto lo sbilanciamento di attenzione per le attività riguardanti il patrimonio naturalistico. Minore attività è riserbata per il patrimonio culturale in particolare quello archeologico e storico che meriterebbe ben altra attenzione essendo enorme come quello naturalistico.
Anche per quest’anno non ho trovato nessuna attività legata alla biblioteca: non esiste una biblioteca del parco nazionale dell’arcipelago toscano.
Come non esiste alcuna attività legata alla medicina ambientale per lo studio e la conoscenza dei determinanti ambientali di patologia.
Marcello Camici
Certo che il prezzo dell’acqua per lei cambierebbe sensibilmente ! Chieda alla persona che le offrirebbe l’attacco sl suo contatore di mostrarle una fattura Asa e controlli nell’ultima pagina la tabella con specificati i prezzi ripartiti a seconda se trattasi di residente o non residente e a seconda di quante persone vengono considerate nel nucleo famigliare, direi che con questo consiglio di Asa lei dovrebbe pagare tutto il consumo al prezzo massimo perchè i prezzi scaglionati sarebbero sempre a vantaggio dell’intestatario del contratto. QUINDI NON MOLLI
La mascherina tanto discussa è entrata nell'uso quotidiano, da diventare oramai un accessorio come indumento chissà per quanti mesi se non per anni.
In sostanza è quasi impossibile riconoscere le persone, in deroga alla legge 152 del 1975, sull'identificazione individuale.
Mi piacerebbe conoscere il parere delle forze dell'ordine.
Quindi se ho capito bene: se io mi attacco al mio vicino di casa, lui non si vedra' aumentare le spese di erogazione dell'acqua? A parte dividere la bolletta a lui non cambierebbe niente oppure gli aumenta in qualche modo?
Grazie
Ho avuto, ed ho, la fortuna di venire all'Elba da oltre vent'anni e sicchè anche quando non ci sono mi interesso delle questioni Elbane di rilievo, con grande attenzione.
Forse, mai come in questo periodo “storico”, la SANITA' all'Elba è un argomento di primissimo piano.
In particolare,ritengo che la richiesta, sempre più pressante, di gran parte della Popolazione Elbana di Unità Intensive di trattamento urgente per difficoltà Respiratorie e/o di Rianimazione, all'interno dell'Ospedale di Portoferraio sia sentita ormai, come “indispensabilmente necessaria” e non più procrastinabile nel tempo..
Tanto è vero che, allo scopo è stata fatta una grande ed importante raccolta di denari Elbani per l'Ospedale elbano..
Pertanto, leggendo sui vari siti di notizie elbane, ho trovato uno scambio di opinioni proprio nella direzione ricercata..:
Dunque, il sito di notizie elbane, pone un quesito al Dott. Sergio Carlotti ex Responsabile Sanitario della Sezione Trasfusionale dell'Ospedale di Portoferraio al quale chiede,una valutazione tecnico sanitaria sulla questione Unità Intensive di Rianimazione, in considerazione della Sua lunga esperienza ed inoltre se tale nuova iniziativa fosse compatibile con una regolare gestione nell’ospedale di Portoferraio?
Ed ecco la risposta, che cito quasi alla lettera, inviata molto gentilmente dal Dott. Carlotti
-Secondo me,dice il Dott Carlotti, e per esperienza diretta garantisco che almeno un posto di intensiva è indispensabile e non da ora.
A gennaio, mia mamma 92enne per un ernia strozzata è stata trasferita in elicottero a Piombino quando invece la nostra chirurgia avrebbe potuto operarla senza rischi, se solo ci fosse stata una rianimazione.
Sono stato in albergo per una decina di giorni per assisterla e mi sono chiesto spesso come avrebbero potuto fare altri senza la disponibilità che io, per fortuna, avevo.
È vergognoso.
Il problema della intensiva non è il costo della strumentazione, ma quello del personale e questo è un problema squisitamente politico.
Ma cosa ci si potrebbe aspettare da chi si fa grande raccontando che anche il Papa od Obama possono venire in vacanza in tutta tranquillità o come diceva, mi pare l'assessore regionale alla salute, che dobbiamo ritenerci fortunati perché abbiamo il mare ed il sole.
Alla luce di questa risposta, sarebbe veramente indispensabile che si aprisse non tanto una disputa di carattere politico,o peggio di carattere personale, MA BENSI' una profonda RIFLESSIONE , in modo molto pragmatico, sulle prospettive utili ed indispensabili per migliorare la Sanità Elbana.
E che magari questa Riflessione fosse partecipata da TUTTE quelle persone Qualificate, che hanno conoscenza della materia, oppure da Coloro che hanno avuto, nel tempo, una esperienza diretta che sicuramente li avrà messi a durissima prova.
LA SALUTE ELBANA E' UNA.
Cara Cecilia,credo che il motivo per cui ASA fa resistenza a predisporre attacchi nuovi soprottutto dove è possibile sfruttare un attacco preesistente (tu dovresti comprarti un contatore per affari tuoi, allacciarlo all'utenza del vicino col quale poi ripartire i consumi come avviene nella maggior parte dei nuovi condomini), sia dovuta al fatto che in questo modo la portata dell'acqua erogata da ASA non cambia, quindi non c'è bisogno di potenziare la rete visto anche che l'acqua disponibile all'Elba è quella che è.
Resta il fatto poi che chi può, può e chi non può, s'attacca.
Simone
Anche a me: dopo richiesta di un nuovo contatore l'ASA ha mandato un tecnico per il sopralluogo, il quale mi ha detto A VOCE di attaccarmi al contatore del vicino di casa perche' sarebbe stato molto difficile (se non impossibile) averne uno nuovo. Ho chiesto le motivazioni di questo, ma non mi ha fornito spiegazioni, ha detto che e' cosi' e basta. Non capisco la ragione per cui mi devo attaccare al vicino che poi magari se va via per un periodo chiude pure l'acqua.
Qualcuno sa darmi una spiegazione...?? Asa non risponde e questo silenzio immotivato mi sembra assurdo.
Grazie
Buonasera, ancora una volta qualcuno non si fa gli affari propri!!!
ma si impiccia di cose che non sta a lui giudicare, ma purtroppo sarebbe molto bello il mondo se ciascuno pensasse a se stesso !!! Troppo bello
Leggo l'ordinanza del Sindaco che dal 17 è obbligatorio indossare la mascherina Giusto ci mancherebbe……ma mi spiegate con due mascherine quanti giorni ci facciamo, e dopo cosa facciamo le laviamo e le rimettiamo……
ma che le mascherine non si trovano e quelle poche che si riescono a trovare sono vendute a prezzi esorbitanti.
Non sarà il caso che prima si provveda a dove trovare le mascherine pagandole naturalmente ma ad un prezzo giusto, poi sicuramente dobbiamo portarle,
se qualcuno sa dove poterle acquistare lo dica!
ENTRATA IN VIGORE SUL TERRITORIO COMUNALE DELLE ORDINANZE DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE TOSCANA N.26/2020 E N.35/2020 RELATIVE ALL’UTILIZZO OBBLIGATORIO DELLE MASCHERINE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/ordinare.JPG[/IMGSX] Vista l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Toscana n.26 del 06.04.2020 che dispone l’utilizzo obbligatorio delle mascherine monouso a decorrere dalla data in cui sarà completata la distribuzione alla cittadinanza delle mascherine fornite dal Sistema Regionale di Protezione Civile;
Vista l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Toscana n.35 del 14.04.2020 che dispone la proroga al 19 aprile 2020 del termine ultimo di cui all’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Toscana n.26 del 06.04.2020 per l’entrata in vigore delle disposizioni ivi previste;
Dato atto che alla data odierna la distribuzione delle stesse è stata effettuata in modo capillare su tutto il territorio comunale, ripartendo il quantitativo ricevuto dal Sistema Regionale di protezione Civile in proporzione al numero degli abitanti
AVVISA
Tutti i cittadini che a partire dal giorno 17.04.2020 e fino alla vigenza delle misure adottate dal Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 1 del D.L. 19/2020, ai sensi delle Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale N.26/2020 e N.35/2020, vengono introdotte su tutto il territorio comunale le seguenti misure:
utilizzo obbligatorio della mascherina monouso, in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, in presenza di più persone, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente;
utilizzo obbligatorio della mascherina monouso, in spazi aperti, pubblici o aperti al pubblico, quando, in presenza di più persone, è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale;
fermo restando il rispetto del mantenimento delle misure di distanziamento sociale, le disposizioni di cui ai punti 1 e 2 non si applicano ai bambini di età inferiore ai sei anni e alle persone che non tollerino l’utilizzo delle mascherine a causa di particolari condizioni psicofisiche attestate da certificazione rilasciata dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.
Le disposizioni di cui al presente avviso possono essere oggetto di ulteriori integrazioni o eventuali modifiche, in ragione dell’evoluzione del quadro epidemiologico e delle sopravvenute disposizioni normative o amministrative nazionali e regionali.
Il mancato rispetto delle misure di cui al presente Avviso è sanzionato secondo quanto previsto dall’articolo 4 del d.l.19/2020.
Il Sindaco
Angelo Zini
[COLOR=darkred][SIZE=4] RIFLESSIONI SULLA "DEFISCALIZZAZIONE" RISPOSTA ALLA DOTT.SSA MADIONI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/zini1.JPG[/IMGSX] Gent.ma Dott.ssa Roberta Madioni
Ho letto con molto interesse il suo articolo relativo alla "defiscalizzazione quale strumento per aumentare la competitività del nostro territorio".
Da decenni ormai, la pressione fiscale è in costante crescita e la nostra realtà, essendo un'isola e avendo nel turismo la sua fonte principale di reddito, ne ha risentito in particolar modo.
Oltre all'aspetto tributario, occorre considerare che le aziende locali sono in netta posizione di svantaggio competitivo rispetto a quelle situate sulla terra ferma, in quanto: costrette a supportare costi di approvvigionamento per le materie maggiori, impossibilitate ad accedere ad alcune fette di mercato ed aperte solamente pochi mesi all'anno.
Vista la peculiarità del territorio in cui viviamo, sarebbe di fondamentale importanza che l'Isola venisse riconosciuta come "una sorta di Porto Franco". Tale provvedimento, infatti, concorrerebbe al rilancio economico di tutto il territorio e aiuterebbe i cittadini del posto, costretti a spendere di più di altri per avere garantiti i servizi essenziali a causa degli spostamenti via mare.
I benefici più rilevanti di cui si potrebbe godere potrebbero essere:
- esenzione totale dell'aliquota iva (o riduzione della stessa al 4%): questo darebbe la possibilità alle imprese di erogare servizi e forniture a prezzi più competitivi;
- detassazione irpef sugli stipendi: maggior potere di acquisto per le famiglie;
- abbattimento dei costi di trasporto e di tutto ciò che concerne la logistica;
Quella che stiamo facendo oggi è una riflessione importante per il futuro economico, ma anche sociale e civile della nostra isola. Proprio in questo momento storico in cui ci troviamo a vivere una grave ed imprevedibile emergenza sanitaria che ha sconvolto tutti i nostri equilibri e i nostri riferimenti, siamo chiamati ad un atto di responsabilità e a ripensare le nostre vite, la nostra realtà, pensando e sperando di ripartire presto in maniera nuova. E’ innegabile che la pandemia abbia fermato tutto: le basi della nostra economia, della nostra fonte di sostentamento stanno vacillando, è questo il momento di riflettere, analizzare il presente e ripensare il futuro. Lo dobbiamo ai noi stessi, alla nostra isola, alle generazioni che verranno. La speranza di un futuro migliore può ripartire anche da qui, da nuove regole per una crescita economia che possa significare benessere e nuova linfa per questa nostra Elba.
Lorenzo Zini
[COLOR=darkred][SIZE=4] MORTALITA COVID ECCESSIVA E REGIONALE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/coscarella.JPG[/IMGSX] Oggi, come ieri e l'altro ieri circa 400 morti per COVID 19. La maggior parte di questi decessi nelle regioni del NORD (Lombardia e Piemonte ) . Alcune domande :
Dove muoiono queste persone? Non in Terapia Intensiva (TI) visto che i ricoverati diminuisco molto di meno che i decessi. Allora dove ? Oppure ancora oggi pazienti che necessiterebbero della TI vengono lasciati in corsie ospedaliere; a casa? O ancora peggio muoiono nelle Case di Cura, forse abbandonati a loro stessi ? Come mai allora i letti di terapia intensiva “nei padiglioni della fiera milanese” sono per la maggior parte inutilizzati ? Il numero dei nostri morti italiani COVID 19 è più di 10 volte maggiore della Germania.
E' evidente che si tratta di “una epidemia nazionale con mortalità specifica regionale”.
Questa pletora di esperti televisivi, universitari e ospedalieri-regionali, dell'OMS e di altre autorevoli istituzioni, vogliano tentare di dare risposte o fare almeno delle ipotesi? Dire la verità senza reiterare la pappardella che siamo i più vecchi d'Europa, cosa vera ma che giustifica poco e niente questa decimazione degli ultra ottantenni ? E sull'Eparina, possibile che questo farmaco, che viene somministrato indiscriminatamente a tutti i pazienti, anche a quelli giovanissimi, costretti a letto per ogni intervento chirurgico, non sia stata somministrata a pazienti allettati in Terapia Intensiva ? Sicuramente non è stato data (e nessun altro farmaco) nelle RSA e nelle Case di Cura dove continua l'ecatombe in questi luoghi, malgestiti da Coop socio sanitarie e da Associazioni, che hanno lucrato per anni sulla pelle dei lavoratori e dei “vecchi ospiti”. Il minimo sarebbe revocare tutte queste concessioni con il privato socio-sanitario convenzionato, assumere tutto il personale nel SSN ed affidare la gestione medica ed il controllo alle UU.SS.LL.. Così si garantirebbe l'occupazione nel settore ed un recupero di risorse economiche enorme da potere reinvestire nella sanità pubblica.
La qualità della sanità regionale è morta di COVID 19 !
Claudio Coscarella
Rio 16/04/2020
spett. asa e per conoscenza
Nicola Ceravolo presidente asa email
comando Carabinieri Portoferraio email
comando Polizia di Stato Portoferraio email
comune di Rio email
Rioblog
camminando.org
spett.le ASA buongiorno.
Scrivo la presente per sollecitare una risposta scritta, da parte vostra, alla mia domanda di allaccio alla rete pubblica per le mie nuove costruzioni, costruite con regolare concessione n03 del 27 gennaio 2017, situate nel comune di Rio all'isola d'elba.
Sono ormai 10 mesi che ho fatto domanda, a mezzo raccomandata AR, alla vostra sede in via del Gazometro a Livorno. Non avendo avuto riscontro da parte vostra mi sono recato parecchie volte presso i vostri uffici di Portoferraio. Finora ho ottenuto solo nr2 sopralluoghi di vostri addetti,
a cui è seguito il silenzio assoluto. Durante l'ultima mia visita nei vostri uffici di Portoferraio mi avete richiesto ulteriore documentazione ,da me spedita in data 09/03/2020. Ancora silenzio!!
Sempre 10 mesi fa feci richiesta per la sostituzione del vecchio tubo in ferro, ormai marcio che porta l'acqua al mio contatore privato. Il tecnico, venuto per il sopralluogo,ci ha detto che, per quanto riguardava i nuovi allacci, non ci sarebbero stati concessi.
Ho interpellato il mio avvocato, il quale ha specificato che, senza una risposta scritta , con tanto di motivazione, è difficile valutare a chi chiedere eventuali danni, se a ASA, per il mancato allaccio, o al Comune, che rilascia concessioni edilizie, senza prima informarsi presso di voi sulla possibilità di avere i servizi dovuti.
Ribadisco quindi, la mia richiesta di avere una risposta ufficiale e con scritta la motivazione per un vostro eventuale rifiuto a darci i nuovi allacci.
Distinti saluti Muti Claudio (soc. Immobiliare la chiusa s.r.l.)
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/nato.JPG[/IMGSX]
[COLOR=darkblue][SIZE=4] FIOCCO AZZURRO IN CASA MAGRONE È NATO IL PICCOLO TOMMASO [/SIZE] [/COLOR]
E' nato a Portoferraio Tommaso Magrone, figlio di Valerio Magrone e Marta Piras. Il lieto evento è avvenuto nella giornata di Venerdì 10 aprile 2020 alle 02.33 all'ospedale della città. Tommaso è bellissimo e gode di ottima salute. Ai genitori Valerio e Marta ai nonni materni Raffaele Piras e Patrizia Miliani, a quelli paterni Carlo e Fiorella Bisso, agli zii Alessio Magrone e Chiara Piras, le felicitazioni della nostra redazione.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] A CAPOLIVERI VIA AL BANDO STRAORDINARIO PER IL SOSTEGNO AL PAGAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE. [/SIZE] [/COLOR]
L’assessore al sociale Cuneo “Una misura necessaria per fronteggiare la crisi economica che ha colpito molte famiglie”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/gelsi1.JPG[/IMGSX] L’amministrazione comunale di Capoliveri, guidata dal sindaco Andrea Gelsi in queste ore ha dato il via ad una nuova misura per contrastare le conseguenze socio economiche derivanti dall’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Coronavirus.
Grazie ai fondi stanziati dalla Regione Toscana e in attuazione della delibera regionale n. 442 del 2020, il comune di Capoliveri con determinazione n. 330 del 16.04.2020 ha, dunque, pubblicato il bando per il sostegno al pagamento del canone di locazione conseguente all’emergenza sanitaria da Covid-19.
Il bando è rivolto ai lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza coronavirus abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il proprio rapporto di lavoro, con una conseguente diminuzione del reddito del nucleo familiare in misura non inferiore al 30%.
“Si tratta di un provvedimento fondamentale – spiega l’assessore al sociale Lorenzo Cuneo – per l’aiuto a tutte quelle famiglie che, in conseguenza dell’epidemia che stiamo vivendo, si trovano in difficoltà economica”
Possono accedere al bando i lavoratori residenti nel Comune di Capoliveri e titolari di contratto di locazione per abitazione principale nel territorio comunale di Capoliveri, di natura non transitoria, regolarmente registrato e in regola con il pagamento dell’imposta di registro.
La domanda può essere inoltrata se il soggetto richiedente si trova in possesso di modello ISE (non ISEE) del nucleo familiare non superiore ad Euro 28.684,36. Il dato relativo al reddito può essere attestato con certificazione ISE 2019 o compilando la DSU 2020 (indicando nella domanda gli estremi del Protocollo INPS).
I beneficiari della misura straordinaria potranno presentare istanza anche per il bando Contributo Affitto 2020, che sarà pubblicato a breve. La somma erogata quale “misura straordinaria” verrà sottratta dall’importo spettante in base al bando ordinario affitto 2020.
Il modulo di domanda scaricabile sul sito del Comune di Capoliveri, può essere inviato on line oppure consegnato, in via straordinaria (se non è possibile accesso a internet) previo appuntamento con l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Capoliveri.
La domanda dovrà pervenire all’ente inderogabilmente entro il giorno 6 maggio ore 13,00.
Considerata la mole di traffico telefonico conseguente all’emergenza COVID-19 e alla chiusura al pubblico del Comune, si invitano i cittadini a usare, ove possibile, la posta elettronica, attraverso la quale sarà data risposta a tutti: m.franceschini@comune.capoliveri.li.it.
In alternativa: 0565/967646-967611
RIPARTENZA
Seguo con attenzione le molte proposte fatte per la ripartenza dell’economia elbana fatte da singoli cittadini/e e da qualche associazione.
Non ho ancora letto niente da parte della pubblica amministrazione.
Cosa hanno intenzione di fare i comuni dell’Elba per la fase 2 della emergenza sanitaria,la ripartenza ?
Marcello Camici
PER PIERO IN CAMPO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/tre.JPG[/IMGSX] Grazie Piero, ora sei nelle tue giuste vesti, ora si può dire che hai fatto un canestro da tre punti!
Non so se la tua preparazione scientifica che ti ha permesso di effettuare una diagnostica cosi puntuale, peraltro già sentita da qualcuno di “seconda linea”, sia quella giusta ma le tue parole hanno una terminologia ed una logicità da inserirti tra i conoscitori della materia trattata . Non so se sei medico (da come ti esprimi penso di si) comunque sia, hai dato un valido contributo alla risoluzione del problema;.se non altro hai lanciato un guanto di sfida, che può essere raccolto. Vedi, Piero fin da quando hanno sguinzagliato i “teorici”, per darci delle dritte, ho capito subito che qualcosa non quadrava. Mi è bastato il balletto delle mascherine per farmi un idea della sottovalutazione del problema. Dicevano: è inutile che vi mettiate le mascherine perchè non servono a niente; per poi dire le mascherine servono solo per gli altri e non per voi ed ancora, ultima fase, potete uscire di casa SOLO con le mascherine... appena le avrete!
Queste cose dette dal primo che si incontra per strada, possono essere giustificate dall'ignoranza, non è invece ammesso che venga mandato un titolato alla televisione per affermare queste stupide contraddizioni. Non ti dico altro perchè ciò che direi in più, sarebbe superfluo.
Grazie comunque per il tuo contributo che vale più di tante caz...te dette in tv.
Continua con i tiri da tre punti, ti sono più congeniali di quelli che finora hai mancato da sotto il canestro.
Secondo me tanti non hanno mica capito che fino al 3 maggio dobbiamo stare a casa come prima!
Non è perché il tempo e’bello o perché ci hanno dato due mascherine a persona.. o perché certe attività pur stando alle regole possono riaprire... che allora ci facciamo gli affari nostri tipo pranzare / cenare da mamma.. andare a trovare parenti e amici... nooo! Dovete stare a casa vostra. I bimbi li potete portare dai nonni o viceversa i nonni possono venire a “ badarli” se lavorate ( confermato da forze dell’ordine per motivi di necessità) . Ma se non lavorate teneteveli a casa .. oppure fateli fare un giretto vicino a casa. .. inutile che tanti stiamo alle regole e poi qualcuno fa come gli pare! Tra l’altro il fatto che state in salute non vuol dire niente eh! Esistono gli asintomatici.. e poi niente ci dice che ci fermeremo a 11 casi !
Siate un po’ meno egoisti
Credo che sarebbe opportuno che l'Associazione Albergatori invitasse formalmente gli operatori ad una maggiore cautela nel fare dichiarazioni inopportune e lesive dell'immagine generale della categoria riguardanti improbabili fantasiosi profitti dall'attività turistico alberghiera.
Antonio M.
Ma di quale guerra tra poveri parli?
Qui si tratta di sacrosanta e fin troppo civile indignazione di persone, pensionati e dipendenti, che contribuiscono pagando fino all’ultimo centesimo ai servizi goduti anche e soprattutto di tutti quelli che piangono come vitelli miseria, che non dichiarano una mazza e vivono in gran parte del lavoro del dipendente strasottopagato ed il più delle volte in nero.
Quindi caro libero e bello, non è una lotta tra poveri, ma tra poveri dignitosi e fino a prova contraria, ‘furbetti’ benestanti che piangono miseria e chiedono elemosine a destra e sinistra.
Salvatore