Amici elbani, impegnamoci ad analizzare con molta attenzione e comprendere quello che sta succedendo, teniamo gli occhi bene aperti e non facciamoci prendere dalla frenesia della ripartenza costi quel che costi perchรจ davvero potrebbe costarci molto, ma molto caro.
Siamo di fronte a due grandi pericoli, il primo รจ quello creato da chi approfitta senza scrupoli della crisi e della debolezza delle persone segnate dalle misure restrittive del distanziamento sociale e dalla paura del contagio da una parte e dalle crescenti difficoltร economiche dallโaltra per mettere a segno qualche colpo alla bagnaiese che in periodi normali non sarebbe stato possibile.
Eโ molto significativa lโuscita inopportuna se non addirittura sfacciata dei sindaci di Capoliveri che mira ad estendere molto pesantemente la gestione privata delle spiagge, da unโaltra parte si forma un comitato per portare avanti richieste di defiscalizzazione i cui risultati sarebbero solo quelli di foraggiare ulteriormente operatori e commercianti.
Il secondo attiene al rischio enorme che si corre ad aprire la stagione turistica mentre siamo ancora in piena fase 1 in cui contagi e morti viaggiano su medie elevatissime da massimo allarme.
Si aggiunga poi che ad oggi non cโรจ uno straccio di strategiara nรจ per realizzare le condizioni minime di sicurezza sul territorio indispensabili per dare il via progressivo alle attivitร secondo una pianificazione che neanche questa esiste, nรจ cosa fare nel caso piรน che certo di una ripresa incontrollata dei contagi una volta che comincerร ad arrivare gente chissร da dove ed in quale condizione. Quasi certo che lโincontinenza dโarrapamento al soldo avrร la meglio, si abbia perlomeno il buon senso di predisporre alcune strutture dove isolare gli eventuali contagiati perchรจ sarebbe criminale, viste le esperienze drammatiche vissute nelle regioni del nord dove si sta consumando una strage annunciata soprattiutto per questi motivi, confinare nelle proprie abitazioni i contagiati assieme ai familiari che nellโ80% dei casi si infetteranno a loro volta.
Facciamolo questo sforzo, ne vale del nostro futuro, sfruttiamo questo periodo difficile di crisi da una parte per attrezzarci ad affrontare unโondata di ritorno del contagio che con con la riapertura della stagione si verificherร di sicuro e dallโaltra di rivedere e migliorare il nostro modo di fare economia.
Renato A