Gio. Apr 17th, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarà online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
113253 messaggi.
IPSE DIXIT pubblicato il 16 Giugno 2020 alle 7:10
[COLOR=darkblue][SIZE=3] PRIMUM FACERE, DEINDE PHILOSOPHARI [/SIZE] [/COLOR]
... Toggle this metabox.
Luca pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 21:05
Vergogna... Provo solo vergogna. E non inserisco foto solo per non violare la privacy, nave delle 21 da Portoferraio a piombino (succede cmq costantemente), e lo posso assicurare visto che sono un pendolare.. Nessun richiamo a persone che girano indisturbate senza mascherina. Almeno il 20 %dei presenti.bambini con mascherine, e ignoranti incivili senza. Vergogna.. I controlli e i verbali sono fatti solo a chi soffre di questa situazione direttamente nelle strutture ricettive e a chi vende merce? Vergogna, meno male esiste un minimo di civiltà ancora.. Ma rara
... Toggle this metabox.
anche quì eccelle la burocrazia da PORTO AZZURRO pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 19:21
Maurizio hai fatto una cosa giusta, ma... se portare una vecchia sedia o una poltroncina al capannone del Comune, si deve tutte le volte presentare un documento, essere registrato, fare mezz'ora di fila quando va bene perchè è aperto soltanto 3 volte la settimana( credo che resta aperto 3 ore e mezzo) ma poi si vedono i risultati per le strade . Se ci conosciamo da una vita... registra il mio nome, sul tuo registro, al limite ti metto una firma veloce se vuoi vedere quante volte vengo a portare del materiale e stop! Ma se devo fare mezz'ora di fila... che faccio? io faccio questa fila perchè non ho niente da fare... ma chi lavora , quella sedia o lo scaldabagno sicuramente finisce che lo lascia per strada dove non ci sono telecamere che possono vederlo. Se poi vediamo scaldabagni, lavatrici, lettini, divanetti ecc. lungo le strade... Maurizio... si può fare meglio? credo di si! va bene che il deficiente che deposita vicino ai bidoni la retina e il materassino ci sarà sempre anche se metti altre telecamere o togli i bidoni, sicuramente quello lo lascerà di notte in qualche stradina secondaria, ma allora? 1° troviamo il modo di non fargli perdere mezz'ora ogni volta che deve portare un'oggetto da buttare! 2° evitiamo registrazioni inutili (burocrazia !!!!) quando conosci benissimo nome cognome da una vita, al limite fai scrivere soltanto: data, nome e cognome, una firma e mandalo via! 3°... apri tutti i giorni così eviti le fila, l'attesa e forse anche l'imbecille che lascia per strada materassini, lettini, scaldabagni ecc. e se al capannone vedono che uno ha soltanto uno o due oggetti di poco conto ... fateli lasciare nel piazzale o in qualche cassonetto dentro il piazzale, poi qualche addetto lo metterà nel contenitore giusto. Capisco che costa troppo al Comune tenere un dipendente x questo compito, ma non c'è qualche vecchietto in paese che forse farebbe volontariato per il decoro del paese? Se penso quanto pago di TARI... cazzarola, avrò diritto di portare questa ca*** di poltroncina che devo buttare a qualsiasi ora della mattina senza fare mezz'ora di fila! ecchecccccc😂
... Toggle this metabox.
"Zio Mauro" da Piombino pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 18:33
PASSATO......FUTURO ........MA IL PRESENTE? Si guarda al passato per cercare di non commettere sbagli per il futuro. Si programma il futuro per migliorare il presente. Quando sarai nel futuro ti accorgerai che è passato il presente e il passato. Se ti fermi un istante e pensi al presente ti accorgi che il presente è già passato e sei già nel futuro che sta diventando già passato. MORALE DELLA FAVOLA: una grande maggioranza di politici pensano al futuro ricordandosi cosa non hanno fatto nel passato:.....PER NON FARE NIENTE NEL PRESENTE ..........CHE PERSONE ILLUMINATE !!!!
... Toggle this metabox.
ELBANO DOC da CAMPO pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 18:02
Carissimo Sindaco Zini,anche tu sogni di arrivare al 2035 con un Comune Unico magari con Te Sindaco................ti conosco come una gran brava persona,ma se me lo consenti,al momento il Tuo Comune è quello peggio Amministrato di tutta l'Isola,dicci cosa hai fatto dal momento che sei montato in cattedra,ogni giorno ci sono su questa pagina,scritti di tuoi amministrati che si lamentano di tutto,li leggi o non ne hai il tempo ?Figuriamoci quando avresti 15 anni in più......Troppi foresti smaniano per il Comune Unico,Professori,Commercianti,ecc.ecc che non vedono l'ora di mettere le grinfie sull'Isola,non certo per il bene dei Residenti nativi. L'ELBA AGLI ELBANI ORA E SEMPRE !!!!!!!!
... Toggle this metabox.
CAMPIONATI DEL MONDO DI MTB 2021 pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 17:21
[COLOR=darkblue][SIZE=3] IN TOSCANA ALL’ISOLA D’ELBA I CAMPIONATI DEL MONDO DI MTB 2021 [/SIZE] [/COLOR] L’Unione Ciclistica Internazionale annuncia ufficialmente che l’Isola d’Elba sarà la meta dell'UCI MTB Marathon World Championships 2021. La Gestione Associata del turismo dell’Elba, in collaborazione con Regione Toscana, Provincia di Livorno e l’ASD Capoliveri Bike Park MTB Club Isola d’Elba (società organizzatrice), è al lavoro per organizzare un fitto programma di gare ed eventi. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/bike.JPG[/IMGSX] Con i suoi oltre 400 km di percorsi outdoor fra mare e montagna, l’Isola d’Elba ospiterà nel 2021 per la prima volta i Campionati del Mondo di Mountain Bike disciplina XCM. La notizia è stata ufficializzata dal direttivo dell’UCI che, dopo il ritiro da parte della Colombia, ha scelto l’Elba come territorio ideale per una competizione di così alto livello. L’UCI Mountain Bike Marathon World Championships assegnerà il titolo di Campione del Mondo maschile e femminile nella disciplina del mountain biking XC Marathon. La GAT, Gestione Associata del turismo dell’Elba, in collaborazione con Regione Toscana e l’ASD Capoliveri Bike Park, è già al lavoro per la definizione del percorso gara ma anche per la creazione di un ricco programma di eventi e gare collaterali per trasformare l’autunno elbano in un appuntamento annuale per tutti gli appassionati e professionisti delle due ruote. Gli operatori sono sicuri di poter dare vita ad un evento sportivo di notevole portata grazie anche alla conformazione naturale dell’isola e alla lunga e consolidata esperienza di l’ASD Capoliveri Bike Park che da anni realizza competizioni di portata internazionale nel calendario ufficiale UCI come tappa fissa nel circuito UCI MTB Marathon Series dal 2016. Da sempre meta d’elezione per gli amanti della bici, che sempre più spesso scelgono di visitare in questo modo tutta l’isola in ogni stagione dell’anno grazie al clima mite, l’Elba è caratterizzata da percorsi per le due ruote tra i più vari, che si prestano a tutti i tipi di esigenze: da quelle dei semplici appassionati a quelle degli sportivi e professionisti alla ricerca di sfide sempre più impegnative. Tutti possono sfruttare i numerosi percorsi con le diverse varianti disponibili o cimentarsi nel giro completo dell’isola che conta 165 km per oltre 4.100 mt di dislivello. “Il Campionato del Mondo di MTB è una grande occasione per consolidare l’immagine di un territorio, come quello della Toscana ed in particolare dell’Isola d’Elba, che ha da sempre una fortissima vocazione per ciclismo e Mountain Bike praticabili tutto l’anno - spiega Claudio Della Lucia, coordinatore della GAT – Per La Toscana e l’Isola d’Elba, il grande lavoro svolto dall’ ASD Capoliveri Bike Park, da anni organizzatore della “Legend Cup”, ha portato alla possibilità di aggiudicarsi questo ambito evento. Siamo sicuri che i percorsi dell’isola avranno modo da un lato di far divertire gli atleti, rendendo più avvincenti le loro gare, e dall’altro di assicurare uno spettacolo vero al pubblico”. La soddisfazione per l’assegnazione della prova iridata arriva anche dalla Federazione Ciclistica Italiana: “Ospitare nel 2021 la rassegna iridata di MTB Marathon all’Isola d’Elba, sotto la regia esperta dell’ASD Capoliveri Bike Park, significa guardare con rinnovato entusiasmo al futuro riconoscendo, sempre più, la centralità del mezzo a due ruote. Il binomio territorio e bici è vincente perché mette in evidenza le bellezze del nostro Paese nel panorama internazionale” – afferma Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo.
... Toggle this metabox.
"Zio Mauro" da Piombino pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 15:45
a " isolano innamorato" caro isolano innamorato, hai proprio detto bene e centrato appieno l'obiettivo e riporto le Tue stesse parole: " forse la responsabilità non è di tutti i dipendenti, ma di alcuni. forse dovremo separare il grano dall'oglio come si usa dire per scoprire che sono decenni che qualcuno ha assicurato avanzi limitando la spesa. così si sta tranquilli. anche se la città non è proprio messa bene. ma forse questi hanno riscosso." Se si fa un passo indietro nel tempo e si va al famoso "Referendum per il Comune Unico", ci si ricorda dello schema che fu presentato allora sulla distribuzione dei dipendenti nei comuni elbani. Siccome conservo sempre quello schema a futura memoria, risultava che nel 2013 il rapporto tra abitanti e dipendenti (1/1000) abitanti, andava da un massimo di 15,71 di Marciana ad un minimo di 6,25 di Portoferraio, ed addirittura oltre 2,5 in meno in raffronto al Comune unico che si sarebbe presentato se il Referendum fosse passato, che vedeva 8,72 dipendenti per mille abitanti. Ci è dato sapere che i carichi di lavoro sui dipendenti di Portoferraio, come molte volte è stato riportato su giornali e siti come questo, è stato sempre molto elevato e i servizi puntualmente forniti, ma gli stessi di riconoscimenti economici ne avrebbero visto sempre l'ombra così come avanzamenti di carriera.....basta semplicemente chiederlo a loro, e chiedergli anche con quale appellativo dispregiativo furono chiamati sulla stampa locale. Il problema come Tu giustamente osservi è la famosa "equa ripartizione della ricchezza", a vantaggio di una sparutissima compagine. Facendo un semplice esempio, parlando in senso generale e non nello specifico. Se un Dirigente percepisce un lauto riconoscimento per gli obiettivi raggiunti, vuol dire che AUTOMATICAMENTE, il suo staff o i suoi sottoposti hanno lavorato bene affinchè questi obiettivi venissero raggiunti, perchè l'uno non può coesistere senza l'altro. Sta da sè che se i sottoposti, hanno fatto raggiungere alti obiettivi, altrettanto AUTOMATICAMENTE, dovrebbero percepire tangibili riconoscimenti. Ma se così non si dovesse verificare, può voler dire che il loro fondo di produttività, diverso da quell'altro, non è stato negli anni incrementato quando ve ne era la possibilità (da chi avevano sopra di loro), mentre quell'altro in ipotesi può essere risultato ancora più capiente (e forse non opportunamente ridotto). Pongo una domanda e non do la risposta: cosa succede se io incasso tasse, imposte, tariffe, ecc.....per anni e non spendo?...fate salve solo le spese che non posso rimandare? Ci sarebbero da scrivere fiumi di parole e portare una miriade di esempi, ma come hai citato Tu un passo biblico desidero citartene un paio : (leggi il Salmo 73 e Sofonia 1:18)
... Toggle this metabox.
Marinese pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 14:23
Quantomeno il sig. DI Pirro e'rimasto coerente con le sue idee, attaccando pure la giunta Allori per lo scempio fatto davanti casa di Pasquale. Tutti quelli che anni fa strillavano contro l'uccisione di granchi corridori sono rimasti zitti e muti, nascosti, loro si, nelle loro tane.
... Toggle this metabox.
comune unico da Elba pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 13:20
Solo il sindaco di Portoferraio fa gli interessi degli elbani? Leggi: Benzina, Zini scrive al Mise Trasporti, Zini chiede l'applicazione dell'orario estivo Ecc Ma gli altri sindaci che ci stanno a fare? Meglio un unico sindaco che conti, piuttosto che 7 di cui 6 che neanche fanno sentire la loro voce.... I problemi dell'isola li deve risolvere Portoferraio. Gli altri pensano a spendere la tassa di sbarco non avendo porti.... Che schifo!
... Toggle this metabox.
QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO...MARINESE da elbareport.it pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 12:39
QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO...MARINESE Scritto da Paolo Di Pirro .[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/capitanino.JPG[/IMGSX] .ma veramente brutto, brutto, così brutto che di più non si può. Chiedo scusa, ovviamente mi riferisco, in realtà, al pasticciaccio di Viale Margherita a Marciana Marina, l'ennesimo del genere, purtroppo: la massicciata a mare posta in opera nell'area del “Capitanino” quale opera di tutela urgente di quel tratto di lungomare ritenuto a rischio. Mi è venuto alla mente, automaticamente, il titolo del romanzo di Carlo Emilio Gadda “Quer pasticciaccio brutto di Via Merulana” (nel caso: “Quer pasticciaccio brutto di Viale Margherita”....), un “giallo” senza soluzione, un pasticciaccio appunto, ed è nel rispetto di tale caratteristica “gialla” e dei suoi ingredienti classici che ne voglio scrivere. Credo anche che il tema, nell'occasione, debba essere allargato. Intanto lo scenario: la splendida rada di Marciana Marina ed il suo lungomare, ambedue oggetto di oscene attenzioni costruttive (cementificazione) documentate nel Piano Regolatore del Porto e nel Regolamento Urbano, entrambi approvati a sola maggioranza consigliare nel marzo 2016. Una volta resi esecutivi e realizzati PRP e RU, rada e lungomare sarebbe maturato il delitto perfetto e sarebbero state facilmente rintracciate le vittime, la rada deturpata ed il lungomare. Invece, grazie all'opera di appassionati promotori (sulla stampa spesso identificati come “Di Pirro” ed il “Commercialista”), di comitati civici e di cittadini marinesi, il delitto, all'epoca e finora, è stato sventato. Quindi, i buoni hanno vinto ed il pericolo è stato sventato? Naturalmente no, perché quei due sicari (PRP e RU) sono ancora in circolazione, non sono stati affatto neutralizzati, anzi permangono pienamente operativi e pronti a dare seguito al proprio perverso mandato esecutivo, in quanto, nel frattempo, nessun progetto alternativo e mitigante, oltre che neutralizzante il precedente, è stato finora approvato o quantomeno illustrato dall'Amministrazione comunale di Marciana Marina. Anzi, non è dato proprio sapere quale sia la situazione reale, né dal punto di vista progettuale né, eventualmente, da quella legale: trasparenza zero (eppure i cittadini avrebbero meritato ben altro), mistero tanto, preoccupazione alle stelle. Così, con un precedente perverso progetto ancora valido ed attivabile e con un eventuale progetto alternativo ancora evidentemente inesistente, si è creata una situazione di stallo che alla corrente amministrazione comunale può lasciare spazio solo ad interventi aventi come motivazione (od anche alibi) l'estrema urgenza, il pericolo, la causa di forza maggiore, col rischio di non risolvere i reali problemi (erosione costiera, servizi alla nautica, assetti e miglioramenti paesaggistici e funzionali, tanto per dire) e di inseguire all'infinito le procedure delle toppe inefficaci. E' sotto gli occhi di tutti che questo insieme di “interventi d'urgenza”, quali i ripascimenti per di più orribili, provochino danni paesaggistici ed ambientali anche peggiori di quelli associabili, almeno per quanto riguarda il lungomare, alla esecuzione del Regolamento Urbanistico del 2016: un paradosso ed una sconfitta bruciante per il paese, per la politica, per l'amministrazione attuale che i cittadini, a suo tempo, hanno voluto insediare al posto della precedente proprio per evitare il delitto. Manca il corpo del reato, manca il delitto, è vero, ma i segnali non possono lasciare tranquilli, questa apparente quiete non può lasciare tranquilli, perché è infondata e dovuta più che altro al fatto che troppi marinesi abbiano abbassato la guardia, forse per sfiducia e stanchezza o per “stanca disillusione”, soprattutto sul tema della strategica area portuale e del lungomare. Nè possono lasciare tranquilli, sinceramente, l'atteggiamento ed alcuni comportamenti dell'attuale amministrazione comunale: nessuna forma di partecipazione dei cittadini e di diffusione delle vitali informazioni strategiche, insufficiente spirito di iniziativa, difficoltà nell'associare all'amministrazione ordinaria del piccolo paese un briciolo di visione e di sogno lungimirante. In questo giallo Marciana Marina, è riuscita finora ad evitare l'assassinio legalizzato, ma non sta riuscendo ad evitare continue piccole o grandi pugnalate, quali gli interventi effettuati a pioggia, a toppe, senza che si inseriscano con efficacia in una visione complessiva, in una strategia comprensibile, condivisa ed accettata: si è passati dai “pipiritti” ai vasi-dischivolanti, dalla massicciata del fosso di San Giovanni a quella del Capitanino preceduta dall'altra presso il Circolo della Vela, dai troppi sprechi in discutibile e dissolto arredo urbano al niente assoluto, e via dicendo. Non esiste romanzo giallo che non preveda le figure di “sospettati” di un delitto per ora quasi solo temuto e fiutato nell'aria, ma che sembra purtroppo in corso di maturazione. C'è puzza di bruciato, insomma. Allora, Commissario Francesco Ingramallo, quello del romanzo di Gadda, forse è meglio muoversi comunque in anticipo ed iniziare indagini serie per evitare il peggio che sembra avvicinarsi: chi indicheresti come sospettati ? Personalmente sono certo che mi risponderebbe: sicuramente la precedente e l'attuale amministrazione comunale, entrambe, sia pure per diversi motivi e con diversi gradi di coinvolgimento e responsabilità. Ma anche aggiungerebbe che, alla data, mancano ancora il delitto perfetto ed il corpo “morto” del reato (le note e numerose ferite da pugnalate a parte), non è comprensibile il movente dei sospettati, ancora meno lo è la previsione di scenario a causa della misteriosa assenza di elementi conoscitivi. Un caso rognoso, quindi, un pasticciaccio ma, questa volta, sono certo che il Commissario Francesco Ingramallo non si limiterà a bollare il caso come “giallo” senza soluzione, e che continuerà senza sosta indagini ed interrogatori nella certezza che, prima o poi, aspiranti assassini e complici saranno smascherati e neutralizzati. E tu, Marciana Marina? Beh, “io speriamo che me la cavo”.....
... Toggle this metabox.
marinese doc da marciana marina pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 12:18
x paolo di Marciana Marina se fosse stato così bravo il Sig. Di Pirro avrebbe vinto le elezioni del 2012, invece è stato trombato dalla cittadinanza. Portare nel 2017 un trombato come sindaco era da incoscienti ed infatti L'inconsistente Allori Gabriella ha vinto alla grande.
... Toggle this metabox.
#Elba2035 pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 11:18
#ELBA2035, PARLA ANGELO ZINI "Il mio sogno per l'Elba è che possa essere un paradiso protetto e valorizzato sia dal punto di vista ambientale,storico,culturale e enogastronomico. Per realizzare ciò servirà un'amministrazione unica e unitaria" Nel video di oggi, l'intervista al Presidente della Comunità del Parco e Sindaco di Portoferraio Angelo Zini, anche lui è uno dei visionari del nostro progetto #ELBA2035. http://KBm-GUX360A
... Toggle this metabox.
isolanoinnamorato da livorno pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 10:39
Zio Mauro punta l'attenzione sulla manutenzione urbana e ricorda che il comune di Portoferraio disporrebbe di grandi risorse, avanzo di amministrazione, quindi si domanda perchè non spende? e non manca di fare anche giusta ironia sul fatto che i dipendenti non hanno riscosso salario accessorio, produttività, che sembrerebbe assurdo dato l'avanzo di 17 milioni che attesterebbe che non hanno lavorato e prodotto. una qualche ragione Zio Mauro l'ha, ma dovrebbe approfondire perchè forse la responsabilità non è di tutti i dipendenti, ma di alcuni. forse dovremo separare il grano dall'oglio come si usa dire per scoprire che sono decenni che qualcuno ha assicurato avanzi limitando la spesa. così si sta tranquilli. anche se la città non è proprio messa bene. ma forse questi hanno riscosso.
... Toggle this metabox.
CCT pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 9:32
IL CONSIGLIO DI STATO RIGETTA LA ISTANZA CCT [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cct.JPG[/IMGSX] Apprendiamo con sorpresa che il Consiglio di Stato non ha accolto la nostra istanza di so-spensione cautelare dell’affidamento del TPL ad Autolinee Toscane. Attendiamo serenamente l’udienza di merito che si terrà il prossimo 8 Ottobre, nella quale siamo certi riusciremo a fare apprezzare al Collegio giudicante i nostri argomenti e le cen-sure al piano economico finanziario di Autolinee Toscane. Nel frattempo tuttavia la nostra attenzione è essenzialmente rivolta all’indagine avviata dalla procura di Firenze che ha portato nei giorni scorsi, come apprendiamo dalla stampa e dai media, a perquisizioni della Guardia di Finanza negli uffici della Regione Toscana e di Autolinee Toscane. Mobit si è già costituita “persona offesa” in quel procedimento assistita dall’Avvocato Pier Matteo Lucibello del Foro di Firenze. In conseguenza di ciò abbiamo ricevuto notizia dalla Procura che sono ipotizzati, in merito alla procedura di gara, reati di: falso in atto pubblico, abuso di ufficio, turbativa d’asta in concorso, induzione a promettere o dare utilità, che se accertati, alla luce delle indagini, farebbero emergere vizi che minano l’aggiudicazione ad Autolinee Toscane. Da notizie di stampa, apprendiamo che sarebbe indagata l’intera Commissione di gara, fra cui i dirigenti regionali che hanno diretto ed organizzato la procedura di gara. Mobit si è messa a disposizione della magistratura per collaborare per quanto di sua competenza. Mobit alla luce di quanto sopra, ritiene utile e opportuno che la Regione non proceda oltre con la procedura di gara prima che sia ulteriormente meglio chiarito l’ambito di indagine.
... Toggle this metabox.
LIBERO FISCHIO IN LIBERA PIAZZA (S. Pertini)... da REDAZIONE pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 6:30
[COLOR=darkblue][SIZE=3] RIPARTIAMO SCANSANDO BUCHE DEGRADO E SPORCIZIA [/SIZE] [/COLOR] E’ bello sentir parlare di “ripartenza” anche se a onor del vero i nostri amministratori saranno super impegnati con l’imminente inizio lavori al porto, potature a Carpani e pulizia straordinaria a San Giovanni, ma rimangono latitanti nel tentativo di rendere la città accogliente, invitante e decorosa , lo dimostra il percorso che porta alla villa Napoleonica dei mulini e Forte Falcone , questo storico e inimitabile percorso pavimentato in calcare rosa che da sempre è stato il fiore all’occhiello per promuovere l’immagine della città Medicea con il suo immenso patrimonio storico e culturale … oggi versa in condizioni disastrose basta guardare le impietose immagini scattate da Daniela Bianconi che raccontano qualcosa di più sulle attenzioni, volontà e intenzioni dei nostri nuovi “rinascentiPS S.Francesco diceva " .Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile."
... Toggle this metabox.
MARCELLO CAMICI pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 4:04
“STORIA DELL’ALBA DELL’UNITÀ D’ITALIA A PORTOFERRAIO E ALL’ELBA (1859- 1860) ATTRAVERSO DOCUMENTI D’ARCHIVIO” [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/libro1.JPG[/IMGSX] E’ pubblicato il nuovo libro di Marcello Camici “ La storia dell’alba dell’unità d’Italia a Portoferraio e all’Elba (1859-1860) attraverso documenti d’archivio” Presentazione di Gabriele Del Sette,docente di storia e filosofia , prefazione di Michelangelo Zecchini,archeologo. Con il patrocinio della camera commercio maremma e tirreno. Editore Marchetti Pisa. Un saggio storico la cui lettura è utile per conoscere come la Toscana ha contribuito al risorgimento d’Italia e come è avvenuta la fine del granducato di Toscana e la sua annessione al regno sabaudo piemontese. Un saggio storico che ricostruisce la storia di Portoferraio e dell’Elba negli anni della seconda guerra d’indipendenza(1859) e della nascita dell’unità della nazione italiana(1860) con il sorgere del regno d’Italia. Attraverso documenti dell’ archivio storico del comune di Portoferraio gli avvenimenti che accadono in questa città e all’Elba centosessanta anni orsono vengono riportati, mese per mese, giorno dopo giorno e sono inframezzati con quelli che avvengono a livello nazionale ed internazionale. Circolari ,decreti ,dispacci e proclami del governo di Toscana,lettere di Bettino Ricasoli,verbali di riunioni del consiglio comunale di Portoferraio e di altri paesi dell’isola ,’offiziali’ scritte sia del governatore militare e civile di Livorno,Biscossi, che da quello dell’Elba,Niccolini,lettere scritte dai gonfalonieri in particolare di Portoferraio,Squarci e Bigeschi. Brevi commenti accompagnano i documenti d’archivio. Si ricostruisce così la vicenda storica di un periodo,1859-1860, noto col nome di “rivoluzione toscana “ dove il municipio si fa stato. “La rivoluzione toscana “ è parte integrante del “ risorgimento d’Italia”. Accadono fatti che da allora sono ancora oggi presenti come la introduzione del metodo elettivo nella scelta dei rappresentanti municipali ,la istituzione della provincia, la nascita dell’ergastolo a Longone e delle prime stazioni di carabinieri reali. Ricordando questa rivoluzione toscana,caduta nell’oblìo, si vengono a conoscere le vicende dell’alba dell’unità d’Italia. Gli anni di studio e lavoro che sono stati necessari per la compilazione del testo non saranno trascorsi invano se le generazioni più anziane potranno riscoprire ciò che hanno imparato sul nostro risorgimento nei banchi di scuola e se le attuali giovani generazioni potranno scoprire il fervore e il sacrifico dei patrioti per realizzare l’unità della nazione italiana. Unità d’Italia dove anche le donne parteciparono a far sorgere la nazione :”... l’Italia è sorta nazione. Se a questo siamo giunti, è in gran parte opera vostra, o donne gentili; perché ogni lutto della patria ebbe le vostre lacrime, ogni atto magnanimo dei suoi figli il vostro plauso…”(Lode alle donne di Toscana. Bettino Ricasoli 21 marzo 1860) “La storia dell’alba dell’unità d’Italia a Portoferraio e all’Elba (1859-1860) attraverso documenti d’archivio “ è saggio storico che chiude il precedente pubblicato nel 2017 intitolato “Storia di Portoferraio e dell’Elba (1815-1818) attraverso documenti d’archivio “dove si narra di un periodo noto col nome di “restaurazione dell’ancient regime”. L’opera si apre con un breve capitolo dedicato alla nascita e fine del dominio asburgo-lorena sull’Elba, che serve non solo per aiutare ad inquadrare il periodo storico ma anche per ricordare che tale dominio è perdurato per oltre un secolo lasciando non poche testimonianze ancora oggi visibili sulle mura di Portoferraio: due croci di Lorena una al forte Falcone e l’altra all’ingresso della Darsena sopra la garitta della batteria di S. Francesco. Queste mura sono chiamate medicee ma meglio sarebbe chiamarle mediceo-lorenesi perché sono state fondate dai Medici e poi ampliate e modificate durante il secolare dominio asburgo-lorenese succeduto a quello mediceo. Dopo questo capitolo ha inizio il saggio vero e proprio nel marzo –aprile 1859 . E’iniziata la seconda guerra per l’indipendenza d’Italia :volontari partono dall’Elba,arruolamento di impiegati civili nell’esercito toscano per la guerra per la causa nazionale,gli atti adesivi dei comuni elbani a quanto fatto dal municipio di Firenze nella nascita del governo provvisorio ,la nuova bandiera tricolore negli uffici pubblici,le offerte per la spesa della guerra, il coinvolgimento delle donne che raccolgono “fila e pezze” per i feriti della guerra e denaro per la causa nazionale,parroci che inseriscono nella messa la colletta pro tempora belli,il controllo sulla stampa per impedire “qualunque esorbitanza”. Terminata la guerra per l’indipendenza, si apre la stagione della scelta degli amministratori locali comunali col metodo elettivo che sostituisce quello dell’imborsazione “cieco ed inintelligente “ (riforma delle rappresentanze comunali fortemente voluta da Ricasoli):nei vari comuni dell’Elba priori e consiglieri(“rappresentanti comunitativi”) sono scelti per la prima volta col metodo dell’elezione .A Portoferraio la elezione degli amministratori è contestata:inoltre viene ripetuta la elezione dei consiglieri supplenti per eleggere il consigliere quinto supplente. Sempre tramite elezione ,sono scelti i deputati dell’isola d’Elba che vanno a Firenze nell’assemblea nazionale toscana dei rappresentanti del popolo toscano:vengono eletti Manganaro e Gemelli. Nasce la legione dei carabinieri toscani, con la dizione “reali”,e all’Elba viene istituito un distaccamento. Comincia anche sull’isola la questione dei rapporti difficili col clero spesso allineato con la posizione del pontefice e dello stato pontifico che sono contrari agli avvenimenti che accadono in Toscana. Gli stabilimenti penali della Linguella con gli ergastolani sono trasferiti da Portoferraio a Longone dove vanno a costituire il primo nucleo del carcere all’ergastolo. Alla fine dl 1859 questi sono alcuni dei gonfalonieri(sindaci) presenti all’Elba la cui nomina continua ad essere di origine governativa e non ancora elettiva : Fabio Squarci a Portoferraio,Giacomo Murzi a Marciana Marina,Giuseppe Danesi a Longone,Rinaldo Giannelli a Rio. Il 1860 inizia con Il dr Eugenio Bigeschi che nel gennaio assume la carica di gonfaloniere di Portoferraio succedendo al dr Fabio Squarci. Il nuovo consiglio comunale di Portoferraio inizia la propria attività deliberando su due importanti questioni :la strada ferrata maremmana e il telegrafo sottomarino. Il dr. Giorgio Manganaro è eletto nel marzo 1860 deputato del collegio di Portoferraio per la VII legislatura nel parlamento subalpino per la prima volta allargato ai rappresentanti di Toscana,sconfiggendo Giuseppe Garibaldi candidato in questo collegio dai democratici elbani. Dopo il risultato del plebiscito si inaspriscono i rapporti con lo stato pontificio,chiamato la “Corte di Roma” All’annessione della Toscana al Piemonte (13-14 aprile 1860) per l’Elba fanno seguito mesi caratterizzati dalla istituzione delle rappresentanze provinciali le quali,sotto la guida di Ricasoli non più nella veste di presidente del consiglio dei ministri ma in quella di governatore generale delle province di Toscana,gettano le basi per la istituzione e la funzione della provincia nel regno d’Italia. Nella istruzione pubblica, un importante regolamento viene introdotto a definire come devono essere svolti gli esami nei ginnasi e nei licei. Arrivano al governatore dell’Elba precise disposizioni ad opporsi e ad impedire a chiunque la riunione, la raccolta e l’ arruolamento di volontari per la spedizione garibaldina dei mille Si gettano le basi per la rivendicazione allo stato della proprietà della palazzina dei mulini da parte della comunità elbana. Disordini e tumulti insorgono a Portoferraio in seguito al rifiuto della banda musicale a suonare per festeggiare la resa di Ancona. Una commissione (Manganaro-Fossi- Leoni) è costituita per ordine del governo del re con lo scòpo di studiare il territorio e l’ambiente dell’isola d’Elba. A Longone i soli cittadini napoletani votano il plebiscito per l’annessione del regno delle due Sicilie alla monarchia costituzionale di Re Vittorio Emanuele II Una insopportabile tassa sul vino elbano nasce con la istituzione del regno d’Italia e una supplica a Sua Maestà parte dal comune di Portoferraio per lenirla. Il 1860 si chiude con una manifestazione “ dei patriottici sentimenti del Municipio di Portoferraio”e con la richiesta del gonfaloniere di Portoferraio al governatore dell’Elba di cambiare il nome della Piazza d’Armi in piazza Vittorio Emanuele II (oggi piazza della repubblica)” il glorioso nome del magnanime Re nostro Vittorio Emanuele II come imperitura memoria del Supremo Campione dell’Italiano Risorgimento ”. SCHEDA TECNICA Titolo: ”Storia dell’alba dell’unità d’Italia a Portoferraio e all’Elba(1859-1860)attraverso documenti d’archivio” Autore : Marcello Camici Tipo :Saggio Storico Editore :Marchetti Pisa Formato:15,5x22,5 cm Rilegatura : Brossura fresata. Con bandelle Numero di Pagine: 416 Codice ISBN: 978-88-99014-49-0 Prezzo Copertina :20 euro Il libro può essere acquistato online ai seguenti link: IBS https://www.ibs.it/search/?ts=as&query=MARCELLO+CAMICI&query_seo=MARCELLO+CAMICI&qs=true LIBRERIA UNIVERSITARIA https://www.libreriauniversitaria.it/ricerca/query/marcello+camici+/reparto/tutti FELTRINELLIihttps://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/catalogo/searchresults.html?prkw=marcello+ +camici+&cat1=&prm= RIZZOLI https://www.libreriarizzoli.it/search/?tpr=10&g=marcello+camici+&swe=N&search-input=active MONDADORI https://www.mondadoristore.it/search/?tpr=10&g=MARCELLO+CAMICI+&bld=15&swe=N All’Elba può essere acquistato nelle seguenti librerie A Portoferraio Libreria La Stregata Macondo Mardilibri Punto e virgola Il Tabacchino Infopark A Marciana Marina Libreria Rigola A Campo nell’Elba Libreria Le Civette Libreria Lo Scoglio
... Toggle this metabox.
Elbano pubblicato il 14 Giugno 2020 alle 22:49
Sulla pagina Facebook del Comune di Portoferraio finalmente esce adesso la notizia che dopo gli interventi fatti anche su questo Blog da parte di una persona illuminata che ringrazio a nome di tutti gli elbani sono state fatte le giuste rimostranze alla Autorità Portuale sulle inefficienze del Porto di Piombino . Speriamo che non siano solo promesse ma intanto le rimostranze hanno colpito nel segno. https://www.facebook.com/441993706384132/posts/655571108359723/
... Toggle this metabox.
Paolo da MM pubblicato il 14 Giugno 2020 alle 19:30
Dopo anni che ha fatto opposizione a Ciumei non ho mai capito perché non si sia candidato il bravo Di Pirro contro di lui ma l’attuale sindaca Gabriella Allori la cui inconsistenza è sotto gli occhi di tutti. Oggi dopo l’articolo fatto su Elbareport Di Pirro ha dimostrato di essere il miglior politico degli ultimi 25 anni. Capace e onesto.
... Toggle this metabox.
CORSI PER DEFIBRILLATORE DAE pubblicato il 14 Giugno 2020 alle 18:34
CORSI PER DEFIBRILLATORE DAE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/def1.JPG[/IMGSX] Il Coordinamento Pubbliche Assistenze ANPAS della Zona Elbana informa tutte le imprese, privati e titolari di esercizi pubblici che sono ripresi i CORSI BLSD ESECUTORE e i RETRAINING (anche per chi deve rinnovare e viene da altri enti ) per laici, il corso è destinato a tutti coloro che vogliono per motivi personali , professionali o normativi conseguire un'attestazione sia a livello regionale che nazionale. L'attestato abilita al corretto utilizzo del defibrillatore automatico esterno (DAE) e all'esecuzione delle manovre di rianimazione cardiopolmonare; Il Corso è della durata di 5 ore e gli argomenti che saranno trattati sono: Catena della sopravvivenza/Fasi A-B-C-D / Valutazioni e Tecniche ABC/Procedure Operative con DAE/ Disostruzioni delle vie aeree/ Posizione e massaggio cardiaco in età pediatrica/posizione delle piastre in età pediatrica/ disostruzione delle vie aeree adulto e in età pediatrica/ Posizione laterale di sicurezza con sessioni teorico/pratiche, il costo del corso è 40 €uro mentre per i retraining annuale è di 20 €uro. Per ulteriori informazioni potete scrivere a: formazione.zonaelba@gmail.com oppure telefonare al 331 3477559 - 340 4016893 ( Paolo Magagnini ) oppure al 331 3509023 ( Caliani Paola ). Il corso verrà svolto dai Formatori Regionali abilitati a tale scopo. Al termine del corso verrà rilasciato regolare attestato per uso di Legge.
... Toggle this metabox.
Uomo in mare...di Lidia Turrini pubblicato il 14 Giugno 2020 alle 17:07
Domenica 14/6 nello stretto di Piombino: Anche questa volta l’Angelo custode degli incoscienti ha funzionato.. http://FEESSIsHWDo Notizia in aggiornamento
... Toggle this metabox.