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CHI DI CAZZATE MUOR, VISSUTO E’ ASSAI da piero in campo pubblicato il 25 Giugno 2020 alle 10:18
Grazie signor Debunker per la Sua replica e, a mia volta, Le rispondo chiudendo così il nostro pacevole incontro idrico che, diversamente, rischierebbe di diventare un noioso dialogo fra persone che non raggiungeranno mai un’identità di vedute. Confermando che non sono un addetto ai lavori che pretende di fare il saputo, non mi risulta che i serbatoi esistenti a Mola possano soddisfare le esigenze estive del dissalatore: ho cercato il sito da Lei indicato, ma ‘la ricerca non ha dato alcun esito’. Idem per tutti gli altri siti riguardanti le statistiche sui periodi di siccità: nessun esito. Quanto al sito sul ‘ciclo dell’acqua’, ho trovato più conferme alla mia tesi che alla Sua. Non c’è però bisogno che aggiunga altro perché ‘uno qualunque’ mi ha preceduto a sua volta e Le ha già risposto più che esaurientemente. L’invaso sul monte capanne, raccogliendo l’acqua proveniente dalla pendici della montagna prima di defluire nel serbatoio, si arricchisce di tutti i sali minerali da Lei citati come qualsiasi altro fiume o lago rispettando quindi i due cicli che Lei ritiene essenziali. Io non credo comunque che questo arricchimento sia indispensabile, tanto ormai tutti usano per bere l’acqua minerale: mi basta che sia potabile all’occorrenza e buona per tutti gli altri usi. Sarà sempre meglio di quella che si utilizza in tutto il resto d’Italia. Infine i danni ambientali: dopo la spatafiata mozzafiato di tutti gli enti che avrebbero dato il loro imprimatur (manca solo la sponsorizzazione del cazzaro verde – blu per l’occasione – massimo esperto nazionale, ma arriverà presto, lui di opere inutili o perniciose non se ne fa scappare una), mi arrendo al detto toscano ‘contro la forza, la ragion non vale’: stiamo peggio che in Brasile dove Bolsonaro al nostro confronto è un premio Nobel per l’ambiente! Non ci resta che servire d’ora in avanti a questi illuminati ambientalisti una congrua dose della nostra preziosa salamoia a titolo di salario, come si usava pagare gli stipendi nel buon tempo antico, chissà che un po’ di sale non gli entri anche nella zucca e si rendano così conto che quello è l’unico effetto benefico delle loro decisioni sul dissalatore. Se poi estendiamo la norma salariale a tutti i dipendenti pubblici che eccellono in minchiate, avremo risolto brillantemente anche il problema dello smaltimento della salamoia senza inquinamento marino.
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uno qualunque da rio pubblicato il 25 Giugno 2020 alle 9:02
Dico a te suocera, perchè nuora intenda ( o viceversa) Caro Piero in campo, nella tua risposta al Sig. Debunker ti ho visto addolcito come l'acqua del dissalatore. Non sei il Piero che eravamo abituati a leggerti. Sarà stata opera del Covid ? Comunque scherzi a parte ti preferisco così moderato. E' risaputo da tutti, che per la realizzazione di un simile impianto, accorrano i pareri favorevoli di tutti gli Enti citati da Debunker ma quanti “troiai” detta all'elbana, si trovano in giro con il beneplacito di queste Autorità? Io mi ero preparato per il Sig. Debunker una risposta meno accattivante e forse è stato meglio che tu mi abbia preceduto. Come fa Il Sig Debunker a pensare che il deposito di iniziativa del Sig. Meneghin, si possa riempire con la pioggia e non riesca a capire che detto deposito è un invaso artificiale nel quale fluiscono i rigagnoli che scorrono nella montagna, dovuti alle infiltrazioni della pioggia e che scorrendo fra le rocce si arricchiscono dei quei sali minerali che trovano lungo il loro percorso? Non saranno acque altamente mineralizzate ma non sono neppure semplici acque piovane. Poi non capisce che i “no dissalatore”non fanno disquisizioni sulla qualità dell' acqua ma sui danni CERTI che produrrà il dissalatore la cui produzione servirà, a parer mio, solo a tamponare le perdite permettendo ad ASA di portare a consumazione l'intera rete idrica senza spendere quei soldi che per contratto, dovrebbero servire al mantenimento del sistema. Vorrò vedere a consumazione avvenuta cosa succederà?.Allora si che si uscirà di casa ad approvvigionarci dell' acqua piovana. Il Sig. Debunker dovrebbe gentilmente rispondere tecnicamente senza portare le solite delibere e i pareri più vari, ai punti da me citati nel messaggio del 21 Giugno non presi in considerazione da alcuno ma che dovrebbero essere oggetto di attenzione perchè sono gli sprechi che sono parte del problema e che potrebbero aiutare a fare valutazioni diverse. Bisogna poi finirla di considerare geni coloro che promuovono il dissalatore e analfabeti quelli che si oppongono e considerare l'acqua del cielo peggiore di quella del mare.
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Chiasso Cavour da Capoliveri pubblicato il 25 Giugno 2020 alle 8:45
Mi rivolgo ad un qualsiasi amministratore del COMUNE DI CAPOLIVERI. Per favore fatevi una passeggiata attraversando via Cavour per constatare lo stato indecoroso in cui versa la piazzetta che era in uso al ristorante IL CHIASSO che è chiuso a quanto pare per fallimento, e abbiate il coraggio di restituite ai cittadini di Capoliveri l'accesso al "chiasso" togliendo quell'orrenda porta a vetri che ne blocca abusivamente il passaggio da anni. Grazie
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Redazione Camminando pubblicato il 25 Giugno 2020 alle 8:33
[COLOR=green][SIZE=4] ERBE RARE E MIX DI PREGIATI PROFUMI [/SIZE] [/COLOR] Se fosse ancora in carica come Sindaco Ferrari detto “Il titolatore” non si sarebbe lasciato scappare la ghiotta occasione di trovare una via o uno slargo da dedicare in città a “ La serra dei profumi e delle Erbe Dimenticate”, per immortalare questo delizioso angolo verde che si pone magistralmente come degna cornice a dividere l’azzurro del mare dal grigio dell’asfalto ( dove ne è rimasto traccia) e il verde rigoglioso ,fatto di erbe rare di notevole forma e qualità assurti a simbolo della nostra Cosmopoli, essenze dislocate nelle rotonde cittadine lungo i marciapiedi e nelle fioriere cittadine e periferiche , questo magnifico collage crea per l’ospite un'atmosfera ovattata e quasi magica, esaltata proprio da Raffaelliani colori e dai profumi inconfondibili delle erbe. Profumi e immagini che vengono esportati in continente da gruppi di turisti che passeggiano per le strade cittadine o stazionano in attesa d’imbarco sul grande piazzale regalandosi gratuite sensazioni indescrivibili del tanto decantato paese di Cosimo . E pensare che nelle retrograde e male amministrate città moderne del continente si usa piantare ancora tradizionali erbe recuperate nei ricettari degli speziali, erbe note di uso quotidiano nelle cucine mediterranee come Rosmarino, Salvia, Mentuccia , Nipitella e rigogliose spighe di Lavanda……Addirittura questi retrogradi continentali vicino al verde hanno postato cestini per i rifiuti , cose obsolete che noi ormai abbiamo sorpassato con la nostra educazione e attenzione al nostro patrimonio storico culturale … Frattanto....i nuovi reggenti si dannano l’anima cercando in qualche maniera di valorizzare e rendere più accogliente il paese salvaguardando le piantine rare e i profumi spontanei che invadono allegramente l’aere, Che dire ancora di cotanto faticoso impegno , speriamo che Giove Pluvio ci dia una mano così le erbe rare cittadine potranno crescere più belle e più rigogliose che pria!
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X ornella pubblicato il 25 Giugno 2020 alle 8:32
Ornella figurati se il sindaco e i suoi possono capirti, sarebbe bello se potessero, ora hanno gli occhi puntati sulla sentenza del 9pv e non vedono e non sentono altro... Ciao
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 25 Giugno 2020 alle 5:20
Ho letto che il presidente del parco nazionale dell’arcipelago toscano con una sua ordinanza ha interdetto l’accesso ad un tratto di mare all’isola di Capraia vedi http://www.elbareport.it/scienza-ambiente/item/42556-parco-interdetto-laccesso-ad-un-tratto-di-mare-allisola-di-capraia [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/marcello2.JPG[/IMGSX] Come amante della natura che la rispetta apprendo con piacere che si vuole proteggere la foca monaca. Come cittadino, a cui la costituzione garantisce la mobilità ,davanti alla ordinanza del presidente del parco nazionale dell’arcipelago toscano che limita il traffico in nome della salvaguardia dell’ambiente mi chiedo in base a quale precisa norma di legge un presidente di parco può sospendere una garanzia costituzionale. Non è il governo a dover limitare il traffico in nome della salute e della salvaguardia dell’ambiente ? Marcello Camici
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isolanoinnamorato da livorno pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 19:27
Anche i tassisti sono stati abbandonati. Questo è il comune di Portoferraio. dopo i commercianti, e albergatori che devono pagare la TARI come lo scorso anno anche se c'è stato il lockdown, dopo tante altre cose, anche i tassisti fanno presente che un aiuto poteva essere accordato. ma al di là dell'aiuto che oltre tutto è a fronte di un servizio di trasporto pubblico che verrebbe reso usufruibile, quello che colpisce, qualcuno direbbe fa incazzare, è il pervicace silenzio di Zini e della sua Giunta. quale problema hanno a rispondere? hanno affermato di avere un cospicuo avanzo di amministrazione libero da spendere, perchè allora non rispondere? questo avanzo quindi c'è? questo avanzo qualcuno lo sta rendendo indisponibile? Caro Sindaco probabilmente non è neppure colpa sua se non riesce a contribuire ad alleviare la vita di tutti, ma se sta zitto si prende sicuramente tutte le colpe, molto probabilmente anche le non sue. se è masochista pace, altrimenti si è portati a pensare male. veda Lei.
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"Zio Mauro" da Piombino pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 17:04
È INUTILE INSISTERE......QUANDO HANNO DECISO UNA COSA........ANCHE SE FA (non fa), ACQUA DA TUTTE LE PARTI NON LI SCHIODI !! Dobbiamo solo attendere il dopo, ed anche probabilmente, qualche finto mea culpa posteriore, con la speranza che il tempo sia galantuomo e giusto. Intanto quello che è importante e' gestire ora la cosa, come tante altre che sono state poi abbandonate nel tempo (l'Italia è piena di cattedrali nel deserto). E anche se sprecheremo tonnellate di acqua dissalata nel terreno ed altri effetti collaterali, qualcuno ne avrà certamente avuto un grande beneficio. "Fai agli altri quello che vorresti che gli altri facciano a te".....ah ...già ...qualcuno a se' ci sta già pensando, facendo del "bene" agli altri. 😏
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Andrea Debunker pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 16:15
Gentile signor Piero, innanzitutto le riconosco il grande merito di avermi risposto in merito alla questione, e non con le solite fallacie argomentative, tipiche di molti che scrivono su questo blog. Poi le rispondo brevemente. Questione 1. Lei dice che accanto al dissalatore occorre un adeguato serbatoio di stoccaggio. Esiste già a Mola, ovvero quello che raccoglie l'acqua dei pozzi della piana. Di cui quattro già nell'area del futuro dissalatore: quindi la tubazione di raccordo esiste già. Fonte: Relazione tecnica, pag. 20 https://www.autoritaidrica.toscana.it/filesplone/13891.pdf Questione 2. Homo sapiens e le altre specie non bevono acqua piovana. Hanno SEMPRE bevuto da fonti di acqua dolce (sorgenti, laghi, torrenti, etc.), cioè uno dei passaggi del ciclo dell'acqua, di cui la pioggia è quello precedente. È grazie a questo passaggio che l'acqua piovana si arricchisce di sali minerali, vitali per la sopravvivenza. https://www.usgs.gov/special-topic/water-science-school/science/il-ciclo-dellacqua-water-cycle-italian?qt-science_center_objects=0#qt-science_center_objects Questione 3. Periodi di siccità. Statistiche? Tipo questa?http://www.meteoweb.eu/2017/08/siccita-in-italia-i-precedenti-nella-storia-del-nostro-paese/958647/ Oppure questa? (https://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/CReIAMO_PA/L6WP1/mariani_13_11_19_workshop_mattm.pdf ) Questione 4. Danni ambientali. Il dissalatore, piaccia o non piaccia, ha passato tutte le valutazioni ambientali e paesaggistiche (Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comuni di Capoliveri e Porto Azzurro, Sovrintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio Pisa e Livorno, ARPAT, Parco Arcipelago Toscano, ASL n.6, Capitaneria di Porto, Agenzia delle Dogane) sia nella fase di verifica di assoggettabilità a VIA (Valutazione Impatto Ambientale), sia nella Conferenza di Servizi di approvazione del progetto definitivo (con finalità anche di conferenza paesaggistica). Rimane la questione della salamoia, ma anche qui il presunto danno ambientale va valutato con più attenzione.
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I VISIONARI #ELBA2035 pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 16:06
[COLOR=darkblue][SIZE=3] #Elba2035. Ecco la straordinaria visione di Suor Silvia Biglietti [/SIZE] [/COLOR] "Questo periodo ci ha fatto capire come una buona innovazione tecnologica possa annullare la distanza fisica. Una distanza che tate volte ha fatto sentire l'Elba lontana, isolata. L'innovazione tecnologica può diventare innovazione sociale, attraverso la lettura dei bisogni delle persone e facendo scattare nuove relazioni, nuove connessioni, nella direzione di un benessere vero". Oggi vi presentiamo la straordinaria visione di Suor Silvia Biglietti, capofila dell'Associazione L'Isola che c'è e del progetto L'Elba del Vicino. Una visione che guarda il presente partendo dal futuro dove al centro ci sono i giovani. http://02Ghy4h04VA
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Infinita telenovela dei sacchetti ESA da Portoferraio pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 14:44
ESA servizi ambientali pubblicato il 23 Giugno 2020 alle 17:39: RIASSORTIMENTO MATERIALI UTILI PER LE RACCOLTE PORTA A PORTA DOMESTICHE..... Stamani mi sono recato in località Casacce per il ritiro del kit’ , così come disposizioni pubblicate ieri sera dall’ESA, l’OPERAIO meravigliato della mia richiesta, mi dice che la consegna di tale materiale inizia il 1 luglio. Contatto telefonicamente gli uffici ESA dove mi confermano, invece, che da stamani era iniziato la consegna dei sacchetti! E pensare che tanta gente, più capace, non trova lavoro.... 👮DA DENUNCIA....
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RUGGERO BARBETTI ... Vice Sindaco di Capoliveri pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 14:16
.[COLOR=darkblue][SIZE=2] SABATO 27 GIUGNO LA CERIMONIA DI INTITOLAZIONE DEL CENTRO MEDICO DI CAPOLIVERI AL PROF. GIANNI RANDELLI [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/rand.JPG[/IMGSX] Si terrà sabato 27 giugno alle ore 12,00 la cerimonia ufficiale per l’intitolazione del Centro Medico del Comune al Prof. Gianni Randelli – Medico Chirurgo. La struttura era stata inaugurata lo scorso 29 maggio, con una breve cerimonia imposta dall’emergenza Covid-19 alla quale erano presenti gli amministratori del Comune di Capoliveri insieme al responsabile della Asl 6 dott. Fabio Chetoni. Sabato, invece, la cerimonia con la quale la struttura sarà intitolata al Prof. Gianni Randelli, illustre ortopedico dell’istituto Gaetano Pini di Milano prima e del Policlinico San Donato poi, Professore alla Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università Statale di Milano nonchè Garante della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, che all’Elba e a Capoliveri era molto legato, tanto da prestare per tanti anni la propria opera gratuitamente ai cittadini dell’Isola, con grande umanità e spirito di servizio. All’evento, aperto a tutta la cittadinanza, insieme all’amministrazione comunale, al parroco e alle autorità locali, saranno presenti i familiari del Prof. Randelli, la moglie Gigliola, i figli Pietro, Filippo e Gemma che, medici affermati, continuano l’opera del padre. “E’ questo il modo – commenta il sindaco Andrea Gelsi - attraverso cui tutta Capoliveri vuol esprimere il suo grazie alla figura del prof. Gianni Randelli. Il suo interessamento alle vicende della nostra comunità, che egli ha scelto quale sua dimora ideale, quale ritiro dalla città, ci ha commossi ed onorati”. “Per lungo tempo il prof. Gianni Randelli – osserva Ruggero Barbetti - ha rappresentato e continua a rappresentare un riferimento per Capoliveri e questo soprattutto per l’umanità che ha sempre dimostrato nella sua vita. La sua figura resterà per sempre nella memoria di Capoliveri e nel cuore di noi capoliveresi”.
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Ornella da Capoliveri pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 12:31
Chiusure a Capoliveri. Questa mattina mi sono recata a Margidore, Comune di Capoliveri. Per i miei soliti e noti problemi, ho cercato un punto in cui potermi posizionare con comodità. Gli anni precedenti andavo nella zona dell'approdo, nella parte finale, quella che, con il mare di fronte, si trova sulla destra dell'arenile. C'erano due barriere di cemento, che tuttavia non impedivano il passaggio, per cui mio, marito, dopo avermi fatto scendere e fattami sedere su una poltroncina, andava a parcheggiare l'auto nei tre posti riservati ai disabili, quando non li trovava occupati da civilissimi e abilissimi cittadini che si erano fermati al locale vicino. Quest'anno, pronti a fare la solita manovra, abbiamo trovato lo spazio fra le due barriere, occupato da un tronco. Pensando che, contrariamente a quanto annunciato il comune avesse dato in concessione quel tratto di arenile, siamo andati a verificare, ma non c'e nessun cartello che specifichi che si tratta di una concessione. Capitolo 2. Fallito il programma mare ho pensato di andare in piazza a Capoliveri. Proveniente da viale Australia e percorsa Via Circonvallazione all'incrocio con Via San Rocco, ho visto che il varco sulla strada che porta in piazza era attivo, quindi nessuna possibilità di andare in piazza. Ringrazio quindi il Sindaco Gelsi e tutta l' Amministrazione Comunale, anche a nome di tutti i disabili che per sfortuna si venissero a trovare nei pressi di Capoliveri, per la sensibilità dimostrata.
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TAXI COLLETTIVO IN ALTO MARE DALL'AMMINISTRAZIONE NESSUNA RISPOSTA pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 11:55
“IL MONDO È UN POSTO PERICOLOSO, NON A CAUSA DI QUELLI CHE COMPIONO AZIONI MALVAGIE MA PER QUELLI CHE OSSERVANO SENZA FARE NULLA.” Albert Einstein [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/taxi.JPG[/IMGSX] Chiediamo solo la determina per il proseguimento del Servizio Taxi Collettivo Portoferraio-Bagnaia e Portoferraio-Enfola in scadenza il 30/04/2020. Nessuna risposta alla richiesta tramite mail al Sindaco Zini di ripristinare il servizio di Taxi collettivo Un servizio tra l’altro che era proseguito regolarmente durante il periodo di emergenza covid , ( in quanto il servizio pubblico Taxi/Autobus non è stato soggetto a provvedimento di sospensione Abbiamo tentato con Ass. Lupi dove dove telefonicamente chiedevamo il prolungamento del servizio fino al 30/06/2020, potrebbe essere – abbiamo spiegato all'amministratore - un piccolo aiuto verso la categoria Taxi duramente colpita dalla crisi in atto. Alleghiamo per chiarezza i Preventivi di spesa: Taxi collettivo Portoferraio/Bagnaia e Portoferraio/Enfola periodo dal02/05/2020 - 10/06/2020 e 01/09/2020 - 31/12/2020 Portoferraio/Bagnaia giornate n. 113 corse giornaliere n.4 ( ore 08.00 -11.40 - 15.10 - 18.10 ) Euro 29,00 x 4 = Euro 116 ( giornalieri ) x 113= Euro 13.108,00 Portoferraio/Enfola giornate n. 113 corse giornaliere n. 2 ( ore 08.45 -12.30 ) Euro 20,00 x 2 = Euro 40,00 x 113 = Euro 4.520,00 Corse extra su Bagnaia n. 21 al costo di Euro 29,00 cadauna. Euro 29,00 x 21 = Euro 609,00 Totale da impegnare Euro 18.237,00 Taxi collettivo Portoferraio/Bagnaia e Portoferraio/Enfola periodo dal02/05/2020 - 30/06/2020 e 01/09/2020 - 31/12/2020 Portoferraio/Bagnaia giornate n. 127 corse giornaliere n.4 ( ore 08.00 -11.40 - 15.10 - 18.10 ) Euro 29,00 x 4 = Euro 127 (giornalieri ) x 113= Euro 16891,00 Portoferraio/Enfola giornate n. 127 corse giornaliere n. 2 ( ore 08.45 -12.30 ) Euro 20,00 x 2 = Euro 40,00 x 127 = Euro 5080,00 Corse extra su Bagnaia n. 24 al costo di Euro 29,00 cadauna. Euro 29,00x 24 = Euro 696,00 Totale da impegnare Euro 22.667,00 Ci teniamo a rendere noto che non abbiamo chiesto nessun aiuto al Comune nonostante la crisi lavorativa che stiamo affrontando, ma almeno il servizio che stavamo svolgendo già da circa 20 anni ci sia concesso. Ma purtroppo ad oggi ancora nessuna risposta nessun approccio nessuna parola di conforto e ricerca di dialogo ma solo . Indifferenza totale nei nostri confronti.
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SE QUESTO E' RINASCERE ..LASCIATECI MORIRE IN PACE... pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 11:04
[COLOR=darkred][SIZE=4] RIPARTIRE? MA PER ANDARE DOVE , CON CHI E QUANDO [/SIZE] [/COLOR] Non basta la scarsa se non assente offerta che in questa “Ripartenza” la città di Portoferraio offre ai vacanzieri , dicono le solite voci di corridoio che gli addetti ai lavori di questa situazione quasi tragica non si preoccupino più di tanto e tanto meno dell’accoglienza e delle visite guidate al Forte Inglese (chiuso?) al Falcone (chiuso?) E se non bastasse ecco l’altra notizia che riguarda la chiusura (causa covid e disorganizzazione) dei musei Napoleonici Villa dei mulini e Villa di S.Martino che sarà procrastinata fino al I° di Luglio, data programmata per la riapertura , insomma quando i cancelli riapriranno, sappiamo per certo che.. sarà solo per mezza giornata, su prenotazione (ma da chi e dove farla)e vi potranno accedere solo 20 persone ogni ora….. Insomma Portoferraio in fatto di accoglienza non si smentisce e anche la chiusura della Calata a mare in programma da Venerdì 3 Luglio, le solite indiscrezioni che trapelano dalla biscotteria dicono che avrà la sorpresa della soppressione delle caratteristiche bancarelle artigianali che verranno spostate sul Viale delle Ghiaie…Non vogliamo fare polemica (c'è già troppo malcontento in paese ) ma ditemi almeno cosa potrà offrire di nuovo e accogliente la Cosmopoli By Night ? Insomma per adesso si tratta solo di voci di corridoio ma se divenissero realtà ai commercianti del centro storico non resta che ragargli il libro "Io speriamo che me la cavo " e dirgli AUGURI
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TORMENTONE DISSALATORE COME UNA ‘DELENDA CARTHAGO!’ da piero in campo pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 8:22
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/giove.JPG[/IMGSX] Gentile signor Debunker, anche se non condivido, La ringrazio innanzi tutto per la competenza e la cortesia con cui mi risponde: evidentemente Lei non è uno dei nostri politici che, per loro natura e salvo rare eccezioni, se ne strafottono di tutto e di tutti con la supponenza che la carica di onorevole, sindaco o presidente conferisce loro per diritto divino. Dato che non sono ferratissimo nella materia specifica (confesso che sin dall’università, l’unico esame che ho dovuto ripetere è stato quello di idraulica…), passo la palla al signor Marcello Meneghin, che sicuramente ci starà leggendo e che penso vorrà cortesemente contestare esaurientemente i Suoi dati sui costi d’impianto nei due casi, di dissalazione e quant’altro di sua precisa competenza, cose che d’altra parte ha già ripetutamente esposto a chiare lettere. Per quel che mi riguarda, posso obiettare, credo senza tema di smentite, su alcuni punti che qui Le espongo: 1) Dissalatore: ammesso che funzioni a dovere e a pieno ritmo, non può assicurare il fabbisogno estivo senza un adeguato serbatoio di stoccaggio e, da solo, si rivelerebbe quindi, se non inutile, nient’altro che un costoso e insufficiente palliativo. Ecco che i costi del serbatoio – che dovrebbe ragionevolmente essere costruito in contemporanea - si aggiungerebbero COMUNQUE a quelli del dissalatore e pertanto supererebbero, o quanto meno equivarrebbero, a quelli del progetto ‘Giove Pluvio’, senza contare che questi ultimi si ripagherebbero nel tempo coi risparmi d’esercizio mentre gli altri graverebbero pesantemente sugli utenti. Il signor Meneghin Le potrà comunque essere più preciso. 2) Potabilità: da che esiste la vita sulla Terra, uomini e animali hanno sempre e solo bevuto acqua piovana e non mi risulta che si siano ancora estinti. Forse il metereologo Randi si riferisce all’acqua che piove su Pekino o Nuova Delhi, ma quella dell’Elba, fortunatamente per noi, non direi proprio che non sia potabile e che serva solo per il wc. Che dire dell’acqua dei rubinetti di Milano o Roma? Credo sia ben peggio di quella piovana ed infatti bevono tutti acqua minerale senza che nessuno protesti e pretenda di meglio. Se poi stiamo a guardare il pelo nell’uovo, persino le mele – quelle che ‘una al giorno leva il medico di torno’ – secondo gli esperti ecologisti sono tossiche! 3) Periodi di siccità: statisticamente parlando non si sono mai verificati in passato di durata tale da mettere in crisi l’accumulo che ci interessa: al contrario, la quantità raccolta sarebbe sempre esuberante anche tenendo conto delle perdite della rete, quelle perdite inalienabili che , come ho già detto, raddoppiano il costo dell’acqua dissalata rispetto all’acqua gratis della pioggia, senza contare le spese elettriche per il pompaggio. 4) Danni ambientali: non aggiungo altro allo scenario apocalittico già ampiamente descritto che, da solo, farebbe desistere dal dissalatore anche quel Bolsonaro che vorrebbe distruggere l’Amazzonia. Dopo l’anteprima e il seguito che verrà del signor Alberto Zei, aspetto solo che dica la sua autorevole opinione anche Carlo Gasparri. Se ci sarà ancora qualche sostenitore, lo vorrò vedere in faccia per imparare fino a quale livello può arrivare il toupet. Anche del Parco e di Legambiente non dico altro sennò mi censurano per turpiloquio. Cordiali saluti P.S. per l’isolanoinnamorato anche del ‘potabilizzatore’: non vorrei essere indiscreto e disilluderla, ma guardi che l’Elba non è disposta a ricambiare il suo amore. Forse è meglio che rivolga le sue attenzioni sentimentali, che so, alla Gorgona o alla Capraia che da Livorno sono anche più vicine.
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X SETTORE TURISTICO. da CAPOLIVERI pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 7:39
Te vorresti che non si lavorasse per non disturbare i TUOI turisti, mentre chi abita in paese, non può dormire per far divertire anche i TUOI turisti con le varie feste. È l'ora di FINIMOLA con questa storia.
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Requiescat in pacem,,, pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 6:30
[COLOR=darkred][SIZE=4] MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE…MA CHI? [/SIZE] [/COLOR] Cittadini, commercianti e famiglie intere si stanno chiedendo, dove come e quando avverranno le esequie dei due platani periti oggi tragicamente sotto i colpi impietosi di una motosega nei giardini di Via V.Emanuele accanto al distributore che eroga “Acqua di qualità”…. Eppure a prima vista sembravano sani e rigogliosi e concedevano la loro frescura agli ospiti del giardino… a noi ignoranti profani non sembravano ne malati ne tanto meno ingombranti , eppure senza nessun preavviso , senza le solite geremiadi delle varie associazioni ambientaliste da sempre in prima linea contro abusi, soprusi e abbattimento del nostro patrimonio arboreo… poi pensiamo….probabilmente erano affetti da Ceratocystis fimbriata detto anche "cancro colorato", una malattia pericolosa e diffusibile sottoposta ad un regime di lotta obbligatoria e certamente chi di dovere da buon medico , per evitare eventuali contagi ( Covid insegna) ha deciso sull'abbattimento … noi sappiamo solo che tutti i proprietari di platani, sia privati che pubblici, qualora come nel nostro caso intendessero eseguire interventi di qualunque tipo, compresi i lavori che coinvolgano l'apparato radicale, devono chiedere, mediante comunicazione scritta, la preventiva autorizzazione al servizio fitosanitario regionale, Ma senz’altro, coloro che hanno operato, avranno avuto i loro validi motivi, allora chiniamo il capo e chiediamo umilmente di comunicarci dove portare un fiore come segno di riconoscenza per quell’ombra che gratuitamente i due Platani ci hanno regalato per anni … Poi come consuetudine tutto verrà presto dimenticato come recita quel vecchio detto “Chi muore tace e chi vive si da pace
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Navi fantasma e overbooking da porto pubblicato il 24 Giugno 2020 alle 4:57
PER CHI È RIMASTO A TERRA Anziché lamentarsi o scrivete sui social, leggetevi la carta dei diritti del passeggero e chiedete i rimborsi che vi spettano. https://europa.eu/youreurope/citizens/travel/passenger-rights/ship/index_it.htm Scrivete all'osservatorio regionale dei trasporti. Speriamo bene...
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Settore Turistico..... da Capoliveri pubblicato il 23 Giugno 2020 alle 23:05
ORE 7.42, betoniera accesa in Loc. Morcone e turisti che stanno dormendo. Ma l'ordinanza n° 42 del 19/6/2020 quando entra in vigore??? oppure sbaglio ma dovrebbe essere già in vigore??? ORE 8.10, lavori ancora in corso in Loc. Innamorata, cantiere ancora aperto. I turisti che vanno e vengono dalla spiaggia e operai e montacarichi che portano su e giù materiale. Ma l'ordinanza n° 42 del 19/6/2020 quando entra in vigore??? oppure sbaglio ma dovrebbe essere già in vigore???😮😮😮😮😮😮
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