Scusate ma l erba lungo la strada di San Martino dove c è la villa di Napoleone" contornata dal parco pieno di sudicio e alberi caduti chi dovrebbe tagliarla?
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INTERROGAZIONE SUL PROGETTO DELLA STRADA DEL PIANO CON RISPOSTA IN CONSIGLIO COMUNALE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/canovaro.JPG[/IMGSX] . Sig. Sindaco considerato che la Provincia di Livorno, sulla base dell’Accordo di Programma firmato assieme al Comune di Rio (schema del 31.12.2018)ha approvato la scorsa fine agosto 2019 il progetto preliminare della sistemazione della strada del Piano, e che da quel momento non se n’è saputo più niente, e considerato anche il contenuto delle Sue dichiarazioni per le quali “Dopo più di sei anni di nulla prende finalmente il l’iter per ripristinare la viabilità (….)”, veniamo a chiedere che fine abbia fatto questo progetto e perché non siano stati rispettati i tempi di consegna. D’altronde, Lei stesso ebbe a dichiarare alla stampa (3.9.2019) che “ (….) entro i successivi tre mesi , cioè entro la fine dell’anno deve essere affidato il completamento del progetto, ed entro due mesi dalla sua approvazione deve essere bandita la gara. Se tutti i termini saranno rispettati visto il non eccessivo costo dei lavori, questi potrebbero addirittura iniziare l’anno prossimo [2020]. Io comprendo lo scetticismo ma dopo anni di indifferenza e immobilità grazie all’iniziativa del Comune, il processo si è messo in moto. Al posto vostro sarei contento”. Vorremmo quindi sapere, per essere ancora un po’ più contenti, se - dopo i proclami - qualcosa si è inceppato, e che cosa (il “solito” Covid 19?), visto che dallo scorso agosto dovevano trascorrere tre mesi per il completamento del progetto e nei due mesi successivi, bandita la gara d’appalto. Sarebbe inoltre utile sapere se, a seguito dello sblocco di finanziamenti straordinari del Governo, essendo stati destinati lo scorso febbraio 6 milioni di euro alla Provincia di Livorno per i prossimi cinque anni sulle manutenzioni di strade, questo progetto è stato inserito nel programma triennale della Provincia oppure no. Le ricordiamo inoltre che questo progetto non è mai stato presentato né al Consiglio Comunale, né alla cittadinanza. E non è un progetto qualunque, o che deve essere tenuto segreto, considerati i risvolti che contiene. Chiediamo pertanto di poterne discutere al prossimo Consiglio Comunale dandoci adeguati supporti per gli approfondimenti del caso.
Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
[COLOR=darkblue][SIZE=2] E’ NATA ELBA BEACHES, L’APP PER PRENOTARE L’OMBRELLONE NEI MIGLIORI STABILIMENTI DELL’ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/app.JPG[/IMGSX] Possiamo proprio dire che gli stabilimenti balneari dell’Elba quest’anno, causa COVID19, si sono attrezzati più degli anni scorsi e non si sono fatti trovare impreparati.
Quattro le principali linee guida che tutti hanno seguito: distanze, sanificazione, informazione agli utenti e se possibile prenotazione.
E proprio da quest’ultimo punto è nata Elba Beaches, l’APP per prenotare il proprio ombrellone, e i servizi connessi, nei migliori Stabilimenti balneari dell’Elba.
Grazie ad Elba Beaches da oggi è possibile scegliere la spiaggia che si desidera o quella più vicina, scegliere lo Stabilimento con i servizi più adatti alle proprie esigenze e prenotare direttamente il proprio ombrellone o magari affittare un gommone per un tour giornaliero alla scoperta dell’Isola.
L’app è gratuita ed è disponibile da oggi su Apple Store e Google Play: è sufficiente cercare “Elba Beaches” o digitare sul telefono http://onelink.to/elbabeaches
In una fase di ripresa così complessa soprattutto per il settore del turismo è necessario creare nuove soluzioni per garantire ancor di più sicurezza e protezione ai tanti turisti che desiderano scoprire L’Elba
Con i tanti adeguamenti che le strutture stanno applicando ormai da più di un mese, si può dire che l’#elbasicura la si può trovare soprattutto presso gli Stabilimenti Balneari elbani.
Hanno già aderito molti stabilimenti situati nelle principali spiagge dell'Isola: Fetovaia, Cavoli, Marina di Campo, Lacona, Margidore, Straccoligno, Morcone, Procchio, Cavo, Seccione, Norsi, Lido di Capoliveri, Innamorata, Scaglieri sono alcune delle spiagge che potrete scoprire direttamente dall’ombrellone degli Stabilimenti presenti in Elba Beaches e altrettante sono in arrivo.
Elba Beaches è un progetto che ha preso forma in poco tempo ma che punta ad evolversi insieme agli Stabilimenti Balneari per offrire un servizio sempre più adeguato ai tempi e soprattutto per “fare rete” tra tutti gli operatori balneari.
Per le strutture interessate è sufficiente scrivere una email a info@elbabeaches.com
[COLOR=darkblue][SIZE=3] VITTORIO EMANUELE II [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/place.JPG[/IMGSX] Con il 2020 ricorrono duecento anni dalla nascita di Vittorio Emanuele II(1820-1878) ,ottavo re di Sardegna e primo re d’Italia . Personaggio e figura controversa del nostro risorgimento è rimasto consegnato ai libri di storia con il proclama del 29 aprile 1859, due giorni dopo l’inizio della seconda guerra per l’indipendenza d’Italia,dove afferma di non essere insensibile al grido di dolore proveniente dalle popolazioni d’Italia. “ Popoli d’Italia! L’Austria assale il Piemonte perché ho perorato la causa della comune patria nei Consigli dell’Europa;perché non fui insensibile ai vostri gridi di dolore ! Così essa rompe oggi violentemente quei trattati che non ha rispettato mai. Così oggi è intero il diritto della nazione ,ed io posso in piena coscienza sciogliere il voto fatto sulla tomba del mio magnanimo genitore ! Impugnando le armi per difendere il mio trono ,la libertà dè miei popoli,l’onore del nome italiano,io combatto pel diritto di tutta la nazione. Confidiamo in Dio e nella nostra concordia ,confidiamo nel valore dei soldati italiani, nell’alleanza della nobile nazione francese,confidiamo nella giustizia della pubblica opinione. Io non ho altra ambizione che quella di essere il primo soldato della indipendenza italiana. Viva l’Italia ! VITTORIO EMANUELE C. Cavour Torino 29 aprile 1859 “ A lui sono state dedicate piazze e vie in tutto il bel paese, ancora oggi presenti. Anche a Portoferraio accade che una piazza viene dedicata a Vittorio Emanuele II. Il 22 novembre 1860 il governatore dell’Elba,Niccolini, scrive a quello di Livorno,Biscossi: “Il Gonfoloniere di Portoferraio indirizzava a questo Governo la compiegata richiesta ufficiale diretta ad ottenere che al nome di “Piazza d’Armi” presentemente appartenente alla principale di questa Città venga dalle Autorità Militari sostituito quello del glorioso Re nostro appellandola “Piazza Vittorio Emanuele II” (Affari generali del governo dell’isola d’Elba.Doc 301-460-Carta 417.Archivio storico comune Portoferraio ). Il gonfaloniere è il dr Eugenio Bigeschi. Il 5 dicembre 1860 il Governatore di Livorno risponde a quello dell’Elba dicendo che c’è l’autorizzazione a cambiare il nome della “Piazza d’armi” di granducale memoria in “Piazza Vittorio Emanuele II “aggiungendo di refertarsi di far noto a tempo opportuno a S.M. il Re i patriottici sentimenti del Municipio di Portoferraio”. Una bella piazza adornata di giardinetti con al centro una fontana fu edificata (vedi foto). Oggi questa piazza ha il nome di “Piazza della repubblica”.
Marcello Camici
Ci avete ridotto gli stalli gialli a noi riservati …
Ci avete tolto i marciapiedi costringendoci in stada ….
Ci avete tolto la dignita’ di credere di essere diversamente uguali…
Ci avete tolto il diritto di reclamare i nostri diritti rimanendo lontani dai nostri bisogni
Un ultima foto-domanda:
CHE SCHIFO...piangono sempre miseria ma si reputano e si comportano come Signori...
Sfruttatori che si Vantano..nelle serate tra simili...di aver imposto ai propri dipendenti contratti a forfait ...a paga base...in cui si Sa l'orario di entrata ma mai quello di uscita....7:00 del mattino (a volte 6:30 per fare alcune mansioni ) fino alle 17:30 quando va bene...spesso saltando la pausa pranzo perché gli arrivi e le partenze si susseguono .. (a volte anche fino 19:30)..il tutto con personale al di sotto del minimo...ovviamente saltando il giorno di riposo... lavorando con tutte le problematiche covid ...mascherine ..guanti....
E come sghignazzavano ... :" O così O a casa....e avanti altri"... Imprenditori Elbani e Foresti..IDEM.. quelli sempre pronti a "chiagnere e fottere" ...UN MESE DI LAVORO ALLA MEDIA DI 10 ORE senza giorno di riposo contratto regolare a forfait 1315€...??
Spero che i mancati introiti vi facciano fallire costringendovi a lasciare lo Scoglio...i vostri dipendenti abituati a lavorare , a sudare e ad essere sfruttati troveranno di che sfamarsi..
Voi ...invece persone che hanno avuto solo fortuna e lasciti..nella stra-maggior parte dei casi... per voi sarà diverso Spero.
credo che la parola "dipendente" sia più adatta a categorie statali ..Noi dovremmo considerarci gli "Sfruttati"... Spero che la crisi apra gli occhi e faccia trovare un po' di dignità e coraggio che serve necessariamente a far rispettare i propri diritti.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/conad.JPG[/IMGSX]
Il Comune di Portoferraio con una nota fa sapere alle famiglie dei bambini della Scuola Primaria, residenti nel territorio comunale, che potranno prenotare i libri di testo per l'anno scolastico 2020 – 2021 presso il Conad Superstore.
Il servizio sarà attivo da lunedì 20 Luglio a sabato 25 Luglio dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.
In quella occasione le famiglie forniranno le generalità dei propri figli (nome, cognome, plesso, classe e sezione frequentati).
Nel rispetto delle norme anti-Covid sarà predisposto un apposito banco, adiacente all’ingresso, per garantire alle persone interessate il distanziamento.
Ieri 15 luglio sono stato a Cavoli, la spiaggia sembra piena, ma non lo è certo come negli anni passati, ci sono posti auto liberi direttamente sulla spiaggia, c'e' posto senza problemi nella spiaggia libera, al bar non c'e' tanta gente, con un po' di gente a luglio e agosto, prevedibile, i conti si faranno poi alla fine nero su bianco, e si vedrà quanto è lungo l'inverno fino alla prossima estate.
[COLOR=darkred][SIZE=2] SERVIZI E ACCOGLIENZA ASSENTI NEL GRANDE PIAZZALE DEI PULLMAN [/SIZE] [/COLOR]
E poi dopo essere uscito miracolosamente dalla nuova e contestata viabilità del porto ti appare la magnificenza dell’autostazione, il grande e accogliente piazzale con quattro pali rugginosi, storti e ritorti che parlano di degrado e non di itinerari non recando nessuna indicazione su orari e destinazioni dei multicolorati pullman parcheggiati in corsie immaginarie in quanto nessuno si è degnato di spendere qualche decina di euro per fare strisce e segnaletica orizzontale , mentre di quella verticale sono rimasti a futura memoria solo nudi paletti , due piante rinsecchite danno il benvenuto agli spaesati pedoni e futuri passeggeri in cerca d’informazioni , anche le attività che gravitano sotto i portici, compreso gli uffici della stessa CCT, perdono visibilità e valore confusi in questa immensa distesa desolata di grigio catrame che però nessuno vede.. eppure a pochi metri nel grande piazzale d’imbarco si spende e si spande per strisce, divieti, corsie numerate ad hoc verso i moli , accoglienti biglietterie, cartelli , cartelloni e cartellini , solerti portuali e vigilanza …
Poi parlano di rilancio ? Ma dove sono abituati a vivere questi signori prodighi di promesse e parole... se questo significa “ rinascere” la parola morire è solo un eufemismo…
Signor sindaco mi dice dove devo andare a far gasolio alla barca?
Pensate di fare turismo in questo modo?
VERGOGNA
A Capoliveri oggi in Via 25 Luglio e' nato dal niente un parcheggio privato, e con tanti residenti che erano in lista dalla precedente assegnazione, il parcheggio e' stato concesso ad un non residente. Lo potete ammirare passando perche' ha delle strisce arancioni fiammanti fatte in fretta e furia dal neo proprietario per paura che glielo occupassero. Sono veramente delusa da questa cosa visto che vivo in questa zona da 37 anni e penso anche che Andrea che dice sempre di essere per i capoliveresi, in comune conti, come dicono tutti, veramente poco. Bene cosi', io , la mia famiglia e numerosi residenti in zona ci ricorderemo di questo in cabina elettorale alla prossima occasione. Un saluto a tutti.
Portoferraio…. piccola città fortificata che non ha saputo affrontare la sfida dei tempi.
Fortezze e bastioni sono testimoni di una storia millenaria di cui siamo fieri, ma al contempo testimoni dell’incapacità di rendere vivi, nel rispetto della tradizione storica, questi luoghi.
La nostra sensibilità contemporanea non ha saputo leggere e interpretare queste ricchezze, a poco poco cadute non solo nel degrado dei luoghi, nell’invasione dei cementi neri e grigi, nell’erba che cresce incolta, negli utilizzi impropri e personali, ma semplicemente dimenticate nella loro antica bellezza.
[COLOR=darkblue][SIZE=2] PESCA UNO SQUALO MAKO - LA GUARDIA COSTIERA INTERVIENE A TUTELA DELLE SPECIE ITTICHE PROTETTE. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/mako1.JPG[/IMGSX] Catturato nel tratto di mare non lontano dall’area marina protetta delle secche della Meloria, un giovane esemplare maschio di squalo ‘Mako’, lungo 1 metro per 20 kg di peso. L’artefice un pescatore professionale di Livorno, ha anche pensato di rendere pubblica l’impresa tanto che la notizia è apparsa la scorsa domenica sulla stampa locale corredata di foto. Il pescatore, però, non ha fatto i conti con il vigente divieto assoluto di pesca e l’obbligo di rigetto immediato in mare considerato che il Mako rientra tra le specie di squali protette dalle Convenzioni internazionali CITES di Washington e quella di Barcellona che lo hanno catalogato tra gli animali a rischio estinzione. Lo squalo, stando a quanto emerso, sarebbe stato catturato accidentalmente dalla rete del peschereccio e scaricato sulla banchina del porto di Livorno senza avvisare le autorità competenti. Le indagini, tuttora in corso, proseguiranno da parte degli ispettori pesca della Guardia Costiera anche congiuntamente ai militari del nucleo Carabinieri CITES di Livorno per gli aspetti legati alla disciplina sul commercio internazionale della fauna selvatica minacciata di estinzione, al fine di scongiurare che le carni o altre parti dello squalo, siano state introdotte illegalmente sul mercato. Per la pesca vietata si profilano responsabilità penali a carico del trasgressore. La Guardia Costiera prosegue ininterrottamente l’azione di vigilanza e custodia dell’area marittima e costiera del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, a tutela dell’ambiente e delle specie ittiche sottoposte a particolare tutela come gli squali.
Approfitto del messaggio di Pino per farmi violenza e intervenire anch'io per la prima volta su questo blog. Per scusarmi prometto già che sarà anche l'ultima.
Dunque, io non ce l'ho col sig. Pino che propone di ricavare qualche posto auto nella parte delle Ghiaie dove c'è la tensostruttura e la piscina .
Il sig. Pino, parlando delle ghiaie, non ha sbagliato, ma forse non ha proprio centrato il problema che forse non è esattamente la asserita mancanza di parcheggi (peraltro passando oggi dalle Ghiaie, quei posti sono stati già occupati, mentre il piazzale alto fondale era pieno di posti auto ...vuoti).
Forse il problema da affrontare non è di trovare qualche parcheggio in più ma quello di restituire alla cittadinanza uno dei suoi luoghi più belli, cioè liberare le Ghiaie dallo stato vergognoso attuale facendone quello che ha la potenzialità di essere, cioè il fiore all'occhiello di questa benedetta cittadina .
Credo che la potenzialità del luogo sia ampiamente sottovalutata. Pensiamo ad immaginare di abbattere le cancellate, recuperare gli edifici di qualche pregio, di abbattere gli edifici alle spalle della caserma orribili e inutili e soprattutto creare un corridoio da piazza citi fino alla spiaggia. è Utopia ? ci sono difficoltà, vincoli, problemi?? certo ma forse il recupero e la valorizzazione delle ghiaie dovrebbe rappresentare la prima, nel senso della prima, cioè proprio la pri-ma preoccupazione di qualsiasi giunta di qualunque colore presente e futura.
Ma il messaggio di Pino che confonde il dito con la luna forse esemplifica bene lo stato di confusione mentale che sembra aver preso i miei compaesani e che viene così bene espresso nella stragrande maggioranza dei messaggi di questa bella piazza virtuale.
La ringrazio per la precisazione. Effettivamente Via Fucini mi deve essere rimasta sulla tastiera...😄
Ad ogni modo attendiamo una video conferenza del sindaco per spiegarci queste grandi idee!!
Nel parcheggio sterrato di Procchio, localitá Fonte al leccio, stazionano da quasi un mese due camper un pó scalcinati, sotto l'ombra di un bel pino marittimo. Stanno lí, ma dove fanno i loro bisogni? Nelle canne intorno al parcheggio, saltano il fosso e vanno nel terreno accanto, insomma: vacanze in economia post lockdown, ma nel parcheggio auto non si puó campeggiare.
vista la carenza di parcheggi perchè non si rende funzionale il parcheggio in fondo alle ghiaie dove c'è la tensostruttura e la piscina? io non dico che dovrebbe essere gratis , basterebbe un piccolo contributo da parte dei fruitori e si darebbe un servizio ai turisti e non
Aggiungo per correttezza che al suo numero di posti auto mancanti, vanno aggiunti almeno 15 tolti da via Fucini,di cui la metà erano a striscia bianca e consapevolmente fatta sparire con il trascorrere del tempo.
Se altri commentatori sanno di posti auto eliminati da Ristoferraio,lo facciano presente.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] PESCA ILLEGALE NELLE ACQUE PROTETTE DI PIANOSA. SEQUESTRO DELLA GUARDIA COSTIERA. [/SIZE] [/COLOR]
Nell’ambito di una programmata attività di controllo pesca finalizzata al monitoraggio della zona di tutela biologica dell’Isola di Pianosa, i militari della motovedetta CP 725, in forza alla Capitaneria di Porto di Portoferraio e dislocata temporaneamente presso il Presidio stagionale della Guardia Costiera di Pianosa, hanno individuato nella giornata di domenica 12 luglio il posizionamento illecito di un attrezzo da pesca in mare.
In particolare il dispositivo individuato si trovava entro il limite della fascia costituente la zona di tutela biologica di un miglio nautico (1852 metri) dalla costa dell’Isola di Pianosa Isola, previsto dal D.M. 19 Dicembre 1997.
L’attrezzo da pesca, posto da ignoti a circa 0,7 miglia nautiche di distanza da “Punta del Pulpito”, si presentava privo di qualsiasi marcatura di identificazione.
I militari hanno quindi proceduto al recupero a bordo della motovedetta di trentuno (31) nasse per una lunghezza totale dell’attrezzo di circa 500 metri, ponendo l’intero dispositivo di cattura sotto sequestro penale.
Il recupero delle nasse dal mare ha inoltre consentito di liberare numerose specie ittiche intrappolate ma ancora viventi.
L’ attività di tutela ambientale e di vigilanza pesca condotta dai militari della Motovedetta CP 725, rientra nei compiti di istituto della Guardia Costiera Elbana svolta inoltre nell’ambito della consolidata Convenzione stipulata tra il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e la Direzione Marittima della Toscana.
[COLOR=darkred][SIZE=4] DISSALATORE di MOLA [/SIZE] [/COLOR] (Considerazioni)
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/campitelli.JPG[/IMGSX] In data 21 maggio scorso ho stampato da “Elba Notizie” un articolo dal titolo “i lavori per la realizzazione del Dissalatore di Mola riprenderanno” .
Vi si apprende che “prosegue il lento ma costante lavoro verso la realizzazione di un’opera pubblica strategica a livello regionale : il Dissalatore dell’Isola d’Elba” .
Orbene , ho avuto modo negli scorsi anni di scrivere e pubblicare su tutta la stampa online elbana e non solo molteplici articoli sul Dissalatore di Mola e più in generale , e particolarmente , sull’annoso mai risolto cocente problema nostrano dell’approvvigionamento idropotabile dai risvolti ineludibili di ordine socio-economico-ambientale . Le mie considerazioni del tutto negative sul predetto progetto sono sempre state supportate da fondatissime argomentazioni analitico-matematiche oltre che idrogeologiche generali per quanto attiene alla nostra Isola e ciò è avvenuto senza mai avere avuto alcuna ancorché minimale contestazione e/o controreplica da parte del gestore idrico elbano avendo esaustivamente dimostrato “l’assurdità e l’irrazionalità logico-acquedottistica incontrovertibile” della sciagurata idea di realizzare un mega-impianto industriale all’Isola d’Elba (terza isola d’Italia) che vive pressoché unicamente di turismo . Dopo quanto appreso e letto negli ultimi due mesi di maggio-giugno circa la determinazione estrema ed irrevocabile di comunque realizzare il suddetto dissalatore , reputo doveroso e pertinente rinfrescare la memoria agli Elbani ed alle relative Istituzioni sull’assurdità di un simile impianto rendendo noto il merito analitico tecnico-scientifico e socio-economico-ambientale di quanto da me già reso pubblico qualche tempo addietro , ma ancora di estrema attualità , sperando che chi di dovere si svegli una buona volta da quel torpore che l’ha sempre caratterizzato sulla pletora di fondamentali nostrani diritti troppo spesso usurpatici .
Luciano Campitelli .
