Dopo lo scempio delle potature in piazza della repubblica l anno scorso , il caso si è ripetuto al grigolo , una favata clamorosa. Mi domando ma chi è che fa questi interventi? Credo che abbia sbagliato mestiere e questo è evidente.
113253 messaggi.
Credo che in molti all'Elba non hanno capito la fortuna di un così grande investimento da parte di un ente pubblico per risolvere il problema acqua.
X Sergio...... e il dissalatore
Caro Sergio, nel '700 nacque lIlluminismo visto come età della ragione, ma nel 2000 purtroppo siamo finiti nel contro-illuminismo, ovvero l' età dell'irragionevolezza. Glielo puoi dire in tutte le maniere, in tutte le salse, ma gli interessi di una certa parte che comanda e gestisce non sentono ragioni di sorta. Resta solo la speranza che qualcuno controlli in maniera accurata la cosa non facendosi sfuggire niente e in presenza di danno manifesto faccia quello che deve fare. Noi non possiamo far altro che seguire l'evolversi di questo irrazionale proposito, che fa acqua da tutte le parti. 😏
I NUMERI NON SALVANO LE PERSONE…. I MEDICI SI’.
UN ALGORITMO NON PUO’ SOSTITUIRE UN MEDICO DEL PRONTO SOCCORSO.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/soc.JPG[/IMGSX] Sabato 23 verso le 1,30 del mattino sulla provinciale di S. Giovanni è accaduto uno spaventoso incidente frontale tra due auto. A bordo dei 2 veicoli coinvolti 8 giovani tra cui una ragazza di 19 anni giudicata grave e trasferita con l’elisoccorso. Gli altri giovani se si fossero feriti in una città, paese o località qualsiasi del continente, sarebbero stati portati immediatamente nei pronto soccorso dei vicini ospedali per essere subito visitati e curati vista la dinamica dell’incidente. Visto che all’Elba abbiamo solo un pronto soccorso logicamente le varie ambulanze lì si sono recate e come sappiamo tutti il nostro unico punto di emergenza ha quasi sempre un solo medico in servizio. La gravità dell’accaduto ha fatto convergere al P.S. alcuni medici in servizio in altri reparti affinché tutti i giovani bisognosi di cura non restassero in dolorosa attesa.
Ora, che il pronto soccorso (P.S.) SIA UNO SOLO è assodato, ma che alle nostre richieste di una maggiore attenzione alle urgenze ci viene risposto che il nostro P.S. non ha i numeri per un raddoppio medico fisso causa pochi accessi, non è accettabile. MA IN ESTATE CHE SIAMO QUASI IN 300 MILA PERCHE’ AL P.S. C’E’ SPESSO UN SOLO MEDICO DI SERVIZIO??
Ricordiamo che due medici per ogni turno di servizio sono il minimo per una emergenza urgenza, sia che si è in 300 mila, sia che si è in 33 mila, perché mentre un medico procede nel suo lavoro di diagnosi e controlli, il collega può occuparsi, come avviene quasi quotidianamente; a quei pazienti specifici per i quali è necessario indossare presidi e protezioni di sicurezza particolari con accortezze esclusive anche dopo la visita.
Mentre scriviamo ci informano che un altro medico dell’emergenza e del pronto soccorso ha lasciato l’Elba. ALLORA PERCHE’ la Direzione ASL non ha assegnato anche all’Elba un paio dei 18 medici come ha concesso ad altri pronto soccorso secondo la Delibera 891 del 21 ottobre 2021??
IL 3 NOVEMBRE PROSSIMO, la Conferenza dei Sindaci e i vertici ASL nord ovest devono darci spiegazioni e assegnarci personale medico e infermieristico e non ventilare solo promesse e programmi sterili perché l’Elbano è stufo di sentire “vedremo” e “faremo” ed è stanco di non avere gli stessi diritti sanitari di cui godono gli altri Toscani.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
Dissalatore.
Vogliamo fare il dissalatore?
Ok, facciamolo.
Ma prima però:
- sistemiamo le perdite nella condotta che, come dichiarato dalla stessa asa sono del 50%.
- facciamo la fognatura che asa ed AIT dicono essere già già esistente. Perché Mola purtroppo è priva di fognatura, quindi di che parliamo.
Allora si, possiamo anche farlo
GOVERNO DI PORTOFERRAIO DALLA SUA FONDAZIONE
Il GOVERNATORE E RAPPORTI CON GLI STATI ESTERI: SCONFINAMENTI DI DISERTORI E SCAMBI DI SCHIAVI E DI BUONAVOGLIE.
Parte ottava
Portoferraio con quattro miglia di terra circa attorno era dominio del granduca di Toscana a partire dalla seconda metà del secolo sedicesimo.
Dapprima appartenente alla dinastìa dei medici di Firenze, poi alla dinastìa austriaca asburgo-lorena.
La fine del granducato coincide con la nascita del regno d’Italia.
Sul territorio dell’Elba il granducato di Toscana confinava con due stati esteri,uno appartenenete al re di Spagna (la real piazza di Longone con forte Focardo) e l’altro il principato di Piombino (la terra di Marciana,la terra di Rio e Capoliveri) appartenente agli Appiani.I confini con relativi termini sul finire del secolo diciassettesimo è ben visIbile nel dipinto riportato nella I^ Foto.
(Anonimo.Veduta di Portoferraio dalla parte dello Scoglietto. Fine secolo XVII. Olio su tela.Uffizi,inventario 1890, n 5100)
I rapporti con questi stati esteri confinanti erano di specifica pertinenza del governatore di Portoferraio.
Un problema ,molto frequente, che insorgeva specialmente con Longone , era quello relativo agli sconfinamenti di rifugiati,clandestini,contumaci,disertori che passando il confine arrivavano nel territorio di giurisdizione del governatore di Portoferraio o viceversa che da Portoferraio,varcando il confine,si rifugiavano nel territorio di giurisdizione di Longone.
In particolare la vicenda dei disertori della guarnigione militare della “real piazza di Longone” che scappavano sconfinando e rifugiandosi nel territorio di giurisdizione del granducato toscano era talmente grave che lo stesso Granduca Cosimo III se ne interessa con una lettera scritta nel 1707 al governatore di Longone quando il barone Alessandro del Nero era al governo di Portoferraio.
“Copia Lettera scritta dal Ser.no Gran Duca al sig Don Francesco Pinel y Monroy Governatore di Portolongone dall’Ambrosiana
9 ottobre 1707
Vedo dalla cortese lettera di Vs Ill.ma che Ella mi fa sul particolare de disertori di codesta Piazza che si ricoverano nella chiesa dell’Annunziata vicina a Portoferraio di dove poi presa segretamente la fuga s’imbarcano sopra bastimenti inglesi et olandesi .In ordine a che devo soggiungere a VS Ill.ma che avendovi il mio governatore giurisdizione nei luoghi sacri circa il farli tenere aperti o chiusi né potendo per conseguenza egli ordinare l’estradizione dalla chiesa di quelli, che vi si rifugiarono nè il loro disarmamento in esso senza incorrere nelle censure fulminanti dei Sacri canoni non pare poi che ei potesse fare altro che illuminare come fece l’uffiziale da VS Ill.ma speditili che se l’intendesse con il Vicario Foraneo a cui principalmente compete l’esercizio dell’autorità ecclesiastica affinchè ottenuta da lui la facoltà di estrarli si potesse poi con sicurezza della coscienza darli mano per la consegna e restituire dell’armi e vestiti che essi desertori l’avevano portati via .Ne deve Ella dubitare che da parte dei miei ministri non vi fosse ben () a secondare le di lei premure poiché oltre al () io espressamente imposi loro che si mantenghino con VS Ill.ma in una buona e sincere intelligenza e che non trascurino di corrispondere alle finezze che la sua galanteria mi ha usate in ogni riscontro com’era nel caso suddetto anche la convenienza e l’interesse delli stessi miei sudditi da () e dalle evidenti procedure di quella cattiva gente onde se fusse stato in poter del Baron del Nero il procedere contro di essa col braccio delle mie forze creda pure VS Ill.ma che l’avrebbe effettuato e che l’effettuerà sempre che capitando altri disertori di codesta piazza non si rifugino in luoghi immuni per consegnarli subito a lei come per il passato è seguito e come è mia intenzione che si continuerà anche in avvenire al di cui effetto sono stati rinnovati in Portoferraio gli antichi rigorosi bandi contro di loro.
Del resto se VS Ill.ma si compiacerà di riflettere che essi presa la fuga dai miei stati si buttarono nei domini del Re Cattolico come lo è quello di Piombino e che in un luogo di quella giurisdizione godettero l’imbarco Ella ravviserà che non può imputarsi ai miei ministri di aver mancato alla neutralità che sanno bene di dover religiosamente osservare onde confido che la singolar giustificazione e segretezza di VS Ill.ma appagandosi di questi motivi crederà in me sempre uniformi i sentimenti di rispetto e di debito che mi corre verso Sua Maestà cattolica e non dissimili quelli dalla stima e dalla gratissima riconoscenza che io professo verso la Persona e verso i meriti di VS Ill.ma a cui confermandomi nuovamente tenuto per le () compiacenze e facilità che ha voluto avere ai miei uffici et alle cose mie desidero consegnare di corrispondere ( ) e le auguro fortune sempre maggiori “
(Carta 133 .Filza “Lettere diverse sin all’anno 1709 al tempo dell’Ill.mo Sig Barone Alessandro del Nero”Archivio del governo di Portoferraio 1553-1799.Carteggio del governatore.Archivio storico comune di Portoferraio)
Questa lettera manoscritta,che è copia di quella scritta da Cosimo III,è preziosa perché chiarisce molto bene cosa succedeva.
Il disertore dopo aver sconfinato ed essere passato sotto la giurisdizione del granduca di Toscana,si rifugia in luogo dove tale giurisdizione non poteva essere applicata per la estradizione per l’immunità che tale luogo aveva.
Era la chiesa della SS .Annunziata dove i disertori arrivati da Longone si rifugiavano:da qui era impossibile l’estradizione “senza incorrere nelle censure fulminanti dei Sacri canoni “
La costruzione della chiesa fu iniziata nel 1581 e la sua posizione ,in aperta campagna ,in prossimità della spiaggia,vicino al mare che all’epoca giungeva fin sotto lo sprone di roccia su cui si trova l’edificio ,era il luogo ideale in cui rifugiarsi e poi di lì fuggire ed imbarcarsi su qualche bastimento.
Tutto ciò è ben visibile in una stampa del 1697 in cui è rappresentata la “veduta di Portoferraio per la parte di terra verso ponente “ e ,ancora di più, nel particolare di detta stampa riguardante la chiesa della SS Annunziata
II^ Foto
(“Veduta del fronte di terra di Portoferraio,per la parte di terra verso ponente” con la strada che conduceva alla ridotta del Ponticello. La strada attraversa la campagna costeggiando le saline passa vicino alla chiesa di S. Rocco e alla chiesa dell’Annunziata. Anonimo . 1697.Matita nera,penna e inchiostro,acquerello.Biblioteca moreniana di Firenze .Fondo Bigazzi .197)
III^ Foto
(PARTICOLARE della” Veduta del fronte di terra di Portoferraio per la parte di terra verso ponente”1697.Particolare riguardante la chiesa dell’Annunziata costruita su sprone roccioso dove sotto arriva il mare ,con il viottolo che la congiunge alla strada che conduce alla ridotta del Ponticello e che inizia con una sporgenza in calcestruzzo scolpita a “tre monti” in cima alla quale è stata infissa una croce in ferro battuto ancora oggi presente in zona chiamata “Crocetta” in via dell’Annunziata.La croce infissa sopra “tre monti” sta forse ad indicare luogo dove si riuniva qualche confraternita religiosa devota alla SS Annunziata)
Sempre con la “real piazza di Longone” avvengono scambi con restituzione da parte del governo di Spagna a quello del granducato di Toscana in Portoferraio di schiavi,contumaci e buonavoglie.
E’ quanto si apprende da una lettera scritta nel 1739 da Gaetano Antinori delle segreteria di guerra della reggenza lorenese in Firenze ,al Vincenzo Coresi del Bruno governatore di Portoferraio
“Al maestro di Campo Coresi del Bruno
Governatore di Portoferraio
Ill.mo Sg. Mio Pron. Col.mo
Il Consiglio di reggenza ascoltò ieri ….. riguardanti il negoziato seguito col Sig Governatore di Longone sopra la restituzione fattagli dei nostri tre schiavi e sopra la consegna ricevuta delle tre Buonavoglie fuggite tempo fa dalle galere di S.A. R.
Il Consiglio suddetto provò tutta la soddisfazione nel vedere che il suddetto governante della suddetta piazza di Longone ha corrisposto subito alla fina attenzione del nostro governo con la restituzione delle accennate Buonavoglie e inoltre si è impegnato con VS Ill.ma di fare arrestare e consegnare in avvenire alla forze di S.A.R. quei Forzati,Schiavi o Contumaci che passassero a salvarsi nella giurisdizione di Longone…
Di VS Ill.ma
Di Firenze 14 luglio 1739
Dev.mo Obb.mo Serv.re
Gaetano Antinori”
(Senza numero di carta. Filza”Lettere dei ministri di stato e di guerra 1690-1746”Archivio del governo di Portoferraio 1553-1799.Carteggio del governatore.Archivio storico comune di Portoferraio).
Le Buonavoglie sono uomini che sotto pagamento, magari per un estinguere un debito, si arruolano al remo delle galee insieme con i forzati ed erano come questi incatenati al remo tramite ceppi ma al contrario dei forzati in caso di affondamento della nave erano liberati dai ceppi ed erano anche usati per il combattimento ravvicinato dando loro armi. Ad essi, in caso di azione ben condotta, potevano essere concessi premi in denaro. Non si deve dimenticare che le galee fiorentine sostavano nella darsena di Portoferraio e facevano parte del sacro militare ordine dei Cavalieri di S. Stefano.L’ordine che Cosimo I volle avesse la sede in Cosmopoli fu poi trasferito a Pisa. Si proponeva la liberazione degli schiavi cristiani e la difesa del mediterraneo dalle aggressioni delle galee barbaresche musulmane.Un disegno di Aurelio Scetti ,galeotto fiorentino dal 1565 al 1577, descrive la darsena medicea di Portoferraio, le galee con i galeotti forzati e le buonavoglie al remo.
IV^ Foto
(Aurelio Scetti. Disegno. Darsena di Portoferraio con le galee Grifagna e Pisana ormeggiate al molo,mentre la Capitania ,la Vittoria e la Firenze sono in partenza.Biblioteca Nazionale Marciana.Venezia)
Questi sconfinamenti e scambi di disertori,contumaci e buonavoglie erano talmente frequenti che si arrivò ad un vero trattato sottoscritto tra il governo granducale di Portoferraio e la real piazza di Longone
MARCELLO CAMICI
IN RELAZIONE AL DISSALATORE........probabilmente scrivo in una lingua sconosciuta o c'è dell'altro.
Esempio: se una persona ha una tanica rotta che perde acqua o benzina, va alla fontanella o al distributore per riempire la tanica con quello che gli costa quel liquido che vi immette dentro ?.....essendo consapevole che nel tragitto di ritorno sicuramente avrà una grossa perdita del prezioso liquido?
Se ci va un motivo ci sarà.
Di motivazioni ce ne possono essere diverse, e personalmente ne suppongo diverse:...................ma lascio a qualcuno più perspicace, che interviene su questo blog, per dare alcune risposte per poi lavorarci sopra.
A proposito........è stato deciso che non pioverà più!!.....e chi gestisce o costruisce strutture che abbisognano di acqua per funzionare, probabilmente durerà poco o niente, od in ipotesi chiamerà qualcuno con un camion cisterna per farsi riempire i depositi. 😏
TERRA NOSTRA NON È CONTRARIA ALLE TERME
INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA ED IN CONSIGLIO COMUNALE - AL SINDACO DEL COMUNE DI RIO
In considerazione del ricorso proposto da una società privata davanti al TAR Toscana discusso lo scorso 6 ottobre, relativamente ad alcuni terreni ricadenti in un Piano di Recupero di un compendio immobiliare presso la Località “LePaffe” (Il Cavo), ricorso che è stato perso dal Comune rispetto alla mancata stipula della convenzione conseguente all’approvazione del Pdr medesimo, la conseguenza più eclatante è che possa essere stato inficiato l’insediamento del perimetro delle Terme, ove le prevedeva(RQ7) la Variante adottata dal Consiglio Comunale in data 20 luglio 2020. Infatti, alcune localizzazioni di servizio alle future Terme, ricadono proprio dove dovrà sorgere l’ insediamento residenziale privato, di fatto ad oggi, rendendo vani gli atti fin qui compiuti, e ritardando l’azione amministrativa per realizzarle concretamente. Questo fatto conferma ciò che TERRA NOSTRA disse in Comunale e scrisse in data 22 luglio 2020, e cioè che questo piano era stato fatto frettolosamente ed in maniera troppo “spensierata”, senza che fossero state adeguatamente studiate tutte le situazioni in campo, e che ciò avrebbe ritardato la necessità dell’insediamento, che è importante per il territorio e va fatto senza scorciatoie, se vogliamo farlo davvero e presto. Questa vicenda, presenta comunque alcuni lati da chiarire, che elenchiamo: 1) Per quale motivo, il Comune di Rio non si è costituito davanti al TAR Toscana nel corso dell’udienza? Forse non esistevano argomenti da contestare? 2) Perché la Giunta Comunale il 3 aprile 2020 nella propria delibera nr.50 ha testualmente scritto che “una possibile localizzazione che si reputa ottimale, coerente con i concetti di razionale uso del territorio, di funzionalità, di appetibilità, di relazione con il tessuto urbano del paese, potrebbe essere individuata – fatte le opportune verifiche di sostenibilità sotto tutti i profili coinvolti – nelle aree contraddistinte nell’attuale strumento urbanistico come PAC.3 – PAC.4 – RQ.7, oltre alle adiacenti aree PP2, E0.P e V.1”? Non sapeva che su di esse gravava un Pdr da convenzionarsi, come da richiesta (diffida)della controparte in data 6 dicembre 2019, alla quale il Comune aveva risposto in data 29 gennaio 2020, cioè oltre un mese prima della delibera di Giunta, manifestando la volontà di chiedere pareri legali, stante “il tempo trascorso dall’approvazione del piano”? E perché non si è informato del carteggio il Consiglio Comunale il 20 luglio 2020, in seduta di adozione della Variante? 3) Perché nella medesima delibera veniva testualmente scritto che “L’analisi dei diritti edificatori già riconosciuti dalla vigente pianificazione nel comparto, e fin qui non attuati, potrebbe costituire una consistenza accettabile per tutte le funzioni necessarie se i diritti in questione, previa la compatibilizzazione delle rispettive destinazioni, possono essere messi a sistema eventualmente con idonea traslazione di talune volumetrie”? Forse si alludeva al compendio immobiliare oggetto di ricorso al TAR? E se è così, perché non si è documentato al Consiglio Comunale al momento della discussione della Variante, che esisteva un ricorso dal 15 maggio? 4) Perché di fronte a due ordinanze del TAR, una del 23 settembre 2020, l’altra del 2 dicembre 2020, nelle quali il TAR disponeva al Comune “incombenti istruttori a carico del Comune di Rio in ordine all’attuale validità del Pdr”, il comune rispondeva con un assordante silenzio ? 5) Con quali atti erano stati avvisati del ricorso al TAR gli enti pubblici interessati , la Regione Toscana, il PNAT, ASA, TERNA, la Soprintendenza? E sono stati adesso messi al corrente della conseguente sentenza del 6 ottobre? 6) Chi pagherà le spese legali di € 5.000,00 alle quali è stato condannato il Comune di Rio? 7) Quali provvedimenti intende prendere adesso l’Amministrazione Comunale in ordine all’accertata sentenza che obbliga il Comune a stipulare entro 60 giorni la relativa convenzione per la costruzione degli edifici residenziali, proprio su parte dei terreni dove dovevano sorgere le Terme? 8) Si ritiene di dover annullare gli atti sin qui emessi dal Comune a proposito della Variante Termale ? Attendiamo risposta nei termini previsto dalla legge.
Gruppo consiliare TERRA NOSTRA Rio, 28 ottobre 2021
Chissà perché difendi tanto quelli che in continente non ti hanno voluto e ti hanno scaricato all'Elba per farti contento e per far dispiacere ad altri. Lo sai che so benissimo chi sei.. So benissimo cosa scrivi e soprattutto come.. Scrivi. Quindi abbi un po' di dignità, lascia stare il sindaco Montagna o meglio prima di parlare di lui non sarebbe male uno sciacquo in acqua dissalata. Lo scempio edilizio del comune di Capoliveri, se così lo vuoi chiamare, non esiste da quando è sindaco Montagna (un anno e mezzo).
Buona serata o come direbbe qualcun altro ad maiora
Se il Qatar non avesse avuto i dissalatori sicuramente non ci sarebbero stati i mondiali di ⚽, ma loro con grande anticipo hanno provveduto e preveduto con gran tempismo,cosa che molti elbani non fanno, ma anzi, ostacolano quello che potrebbe essere in un futuro prossimo l'unico modo per l'approvvigionamento idrico. Eppure basterebbe informarsi per capire che la siccità non è un problema solo africano, ma mondiale.
X SI AL DISSALATORE....ecc...
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/condotta.JPG[/IMGSX] Il problema di fondo non è quello del SI o NO al dissalatore, anche se ci sono molte ragioni, in ipotesi per farlo, e per non farlo.
Quello che è fondamentale e dirimente è che NON SI PUO' COSTRUIRE UN DISSALATORE PRIMA DI AVERE ELIMINATO O RIDOTTO AL MINIMO LE PERDITE DELLE TUBAZIONI E DELLA CONDOTTA SOTTOMARINA, DATO CHE IL DISSALATORE IN IPOTESI COPRIRA' POCO PIU' DELL'ACQUA PERDUTA.
Ma d'altronde la ragione è sempre tutta da una parte e gli altri non capiscono, salvo poi, periodicamente prendere delle tranvate pazzesche, e fare una mera autocritica sterile dopo il danno fatto (agli altri 😉)
I mondiali tenuti all'Elba, biciclette, moto, ecc. Hanno richiamato migliaia di atleti che si sono lavati con acqua senza necessità di dissalatore. Il Qatar è famoso nel mondo per i suoi pozzi di... petrolio
Simona
2 temi:
-osservatorio turistico di destinazione
-potabilizzatore
Nel primo caso sorprende la solita pretesa delle associazioni ambientaliste, in questo caso Italia Nostra che in barba alle norme regionali:
Art. 3
Modalità di svolgimento delle attività di osservatorio turistico di destinazione (OTD) (art. 3, comma 1, lettera b) della l.r. 86/2016 )
1. L’attività di osservatorio turistico di destinazione (OTD) è svolta mediante una consulta presieduta dal rappresentante del comune capoluogo di provincia o della città metropolitana di Firenze oppure del comune responsabile della gestione associata dell'ambito territoriale o capofila dell’associazione per prodotto turistico omogeneo e composta da rappresentanti dei comuni interessati, nonché da esperti o portatori di interessi operanti direttamente o indirettamente nel settore del turismo che rappresentano, in particolare, le seguenti categorie:
a) associazioni di categoria delle imprese del turismo, che esercitano le attività disciplinate dal Testo unico;
b) organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
c) rappresentanti delle istituzioni culturali, dei musei e dei parchi;
d) associazioni pro-loco;
e) le associazioni dei consumatori.
pretendono di essere presenti e parte costitutiva, ma allora ci dicano perchè poi vogliono posti riservati in altri contesti
nel secondo caso di che parla il sindaco Montagna quando dice che ha tutelato il territorio? quello del dissennato sviluppo edilizio di Capoliveri? e sarebbe un portabiolizzatore la distruzione? e quegli enormi fabbricati già esistenti nella piana di Mola che sono, bruscolini?
poi ovviamente ci sono anche quelli del comitato di tutela di Mola, di cui qualcuno ebbe a dire se lo facevano altrove il dissalatore andava bene!
sarebbe questa la serietà e la volontà di tutela?
I mondiali di ⚽ del prossimo anno si giocheranno in Qatar, e sapete quella marea di persone compresi i calciatori come si laveranno e faranno la doccia dopo ogni partita? Con l'acqua del mare desalinizzata da uno dei più grandi e funzionanti da ogni punto di vista dissalatore al mondo.
Tutto il resto sono solo chiacchiere e distintivo.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/100.JPG[/IMGSX]
A Marina di Campo Agostina Moderni vedova Scotti, detta da tutti Nina, è da ieri ufficialmente una nuova centenaria.
Ha ricevuto gli auguri dei parenti e, da parte del Comune di Campo, una pergamena ricordo consegnatale da Chiara Paolini, assessore alla cultura campese.
Presenti i due figli Nicoletta e Luciano, quest'ultimo per errore non menzionato nel comunicato ufficiale del Comune, ma c'era anche lui, ovviamente.
Come regalo la infaticabile Nina ha ricevuto una macchina per cucire nuova, che la precedente era ormai vecchia, la macchina.
I nostri amministratori, per rendere efficiente il nuovo sistema, dovrebbero risolvere principalmente tre problemi:
1 quello della lentezza nelle operazioni di abilitazione all' accesso al servizio, e dell' l' apertura degli sportelli,
2 quello della dotazione degli erogatori, di sacchetti per l' umido di dimensioni simili a quelli utilizzati per il conferimento dell' altro materiale
3 quello dell' apertura contemporanea degli sportelli dell' utente abilitato che deve conferire materiale di tipologia diversa.
IL DISSALATORE E IL SARCHIAPONE
La vicenda del dissalatore SI (i competenti del SI ) e del dissalatore NO (i competenti del NO) ricorda il sarchiapone dello sketch di Walter Chiari con Carlo Campanini negli anni cinquanta del secolo passato dove uno dei passeggeri fingendo di sapere di cosa si trattasse allestiva una conversazione fingendo di sapere di cosa si trattasse….
VEDI https://youtu.be/9Oq9_pgAxP0
Certo paragonare che l'Elba ad Australia e Arabia Saudita... sia per dimensioni che per clima... non aggiungerei altro 😑
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/grande.JPG[/IMGSX]
Fiumi di parole contro il DISSALATORE, interventi anche esterni per farci capire che sarà una catastrofe, certo però per par condicio sarebbe opportuno informarsi sul più grande dissalatore al mondo costruito nelle vicinanze di Melbourne che ha risolto in parte la grande sete dell'Australia, non parliamo poi di quelli in funzione in Arabia Saudita.
EVENTO ANVU: L’ACQUISIZIONE DELLA PROVA NELL’APPLICAZIONE DEGLI ARTT. 186 E 187 C.D.S. PROPOSTA PROTOCOLLI OPERATIVI
Termine ultimo per la registrazione on-line 11 Novembre 2021 dal sito www.anvu.it
Per informazioni: Alessandro Squarci – toscana@anvu.it
L’evento, rivolto alle FF OO, è stato anche accredidato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Livorno; saranno riconosciuti n. 3 crediti formativi nella materia civile,per la parte della mattina e n. 1 crediti formativi nella materia penale, per la parte del pomeriggio.
La partecipazione alla giornata è gratuita – TUTTI I PARTECIPANTI DOVRANNO ESSERE MUNITI DI GREEN PASS – Sono assicurate tutte le misure di contrasto alla pandemia COVID-19. Ai soci ANVU sarà consegnato un gadget. L’iscrizione all’evento è limitata ad un numero limitato di 120 persone.
Gli interessati avranno altresì la possibilità di prenotare il pranzo presso i ristoranti del paese
https://anvu.it/2021/10/23/evento-anvu-lacquisizione-della-prova-nellapplicazione-degli-artt-186-e-187-c-d-s-proposta-protocolli-operativi/