[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/26.JPG[/IMGSX] Il fallimento o quasi della Cop26 sicuramente produrrà una giusta protesta dei movimenti ambientalisti.
Di converso sappiamo che per raggiungere gli obiettivi di energia da fonti alternative in Italia siamo indietro e da qualche calcolo fatto per installare impianti solari e eolici che producano ognuno il 50% dell'energia da fonti alternative occorrerebbero fino a 87000 ettari per il solare e 3500 ettari per l'eolico. Questi dati fanno inorridire i tutori del paesaggio, ma poichè non ci sono altre fonti al momentoutilizzabili per produrre energia gli ambientalisti devono decidere: o inquinare producendo energia da fonti fossili o riconsiderare tutte le loro posizioni in materia di vincoli ambientali e paesaggistici.
Sia ben chiaro, forse alternative parziali ci sono coprendo di pannelli tutti i capannoni d'Italia, ma il problema rimane e allora? ci vogliono dire come fare?e poichè il tema per l'Elba è importante in quanto tutta l'isola è sottoposta a vincolo paesaggistico ci vogliono dire come fare?
ovvero se non lo fanno attestano di essere semplicemente chiaccheroni e niente più.
una seconda questione, che si smetta di parlare di aeroporto a pianosa. E' come giocare a scopa mentre si gioca a briscola.
Non è una opzione sul tavolo. L'opzione è ridisegnare la piana della Pila certamente ricollocando attività ed edifici se necessario e altrettanto certamente non a spese dei proprietari.
dopo di che il resto sono chiacchere buone solo per non decidere come spesso si fa sull'isola
113273 messaggi.
PUBBLICATA ON LINE UNA RICERCA DI MICHELANGELO ZECCHINI SU ISCRIZIONI ANTICHE SCOPERTE ALL’ELBA E A PIANOSA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/cata.JPG[/IMGSX] E’ stata pubblicata in internet una nuova ricerca di Michelangelo Zecchini su importanti iscrizioni antiche scoperte all’Elba e a Pianosa. E’ possibile leggerla o scaricarla al seguente link:
https://www.academia.edu/60804676/SU_ALCUNI_SEGNI_
ANTICHI_SCOPERTI_A_MARCIANA_ISOLA_DELBA_E_
NELLA_CATACOMBA_DI_PIANOSA
L’articolo ha per oggetto in particolare una singolare epigrafe su lastra di granito trovata a Marciana alcuni anni fa nonché due segni, visti e disegnati agli inizi del ‘900, incisi su laterizi che chiudevano un sepolcro delle catacombe di Pianosa. Non mancano, inoltre, precisazioni su questioni storiche che riguardano le due isole.
Secondo Zecchini le iscrizioni potrebbero essere riferite all’ alto Medioevo, un periodo assai poco conosciuto perché povero di documenti, di indagini e di reperti, ma non per questo meno affascinante.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/camion.JPG[/IMGSX]
BRAVI!..MA SE LO SAPEVO PRIMA...
Se sapevo che bastava “l'imbeccata” per farvi muovere, allora ve lo avrei detto prima, così ci si risparmiava di vedere lo scempio delle piante secche nelle fioriere da primavera ad oggi.
A questo punto ne approfitto per dire che mancano i cestini per i rifiuti e anche quelli per i cani.
Io l'ho detto... non si sa mai.
Un suggerimento?
Forse non hai letto bene il messaggio di T De Femme ovvero sei ignorante (persona che non conosce e non sa quel che dice,) documentati.
Oppure sei, per caso solo per caso, un politico di basso profilo che non vale un fico secco e piglia pure un sacco di (nostri) quattrini???!!!
Via su, l'Aereoporto sull'isola di Pianosa...potrebbe ridecollare?!👍😉
COP26 il festival del nulla, so convinti di comandare il clima,poveracci,con i soldi che sprecano, ci farebbero un sacco di pozzi in africa, ecc.....
Caro Marco col tempo che perdi a scrivere queste cose quanti campi potresti zappare.
C'è ancora chi si domanda quanti metterebbero le mani nel portafoglio contro il degrado di Portoferraio.
Le mani nel portafoglio ce le hanno già messe tutti i contribuenti quando pagano le tasse: sai cosa significa G912 sui vari F24 ?
Sai che la regione e il comune hanno trattenute a loro favore sugli emolumenti di ogni pensionato e lavoratore ?
SANITA PUBBLICA ALL’ELBA
Ai sindaci e alla conferenza dei sindaci sulla sanita
Agli schieramenti politici
A Landi,elbano, consigliere di minoranza alla regione toscana
Ai sindacati e ai comitati sulla salute
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/hems.JPG[/IMGSX]
Stefano Bramanti, sul giornale online Elbareport,ha scritto un report riguardante il servizio di eliambulanza (HEMS:helicopter emergency medical service) per l’anno 2020.
Se riguarda solo l’isola d’Elba si presta a moltissime considerazioni.
Eccone solo alcune .
1) 356 voli in totale (tra secondari e primari) significa mediamente un volo al giorno con un costo totale per l’anno 2020 pari a 2.136. 000 euro solo sull’Elba ,valutando in euro 6000 il costo di ogni volo
2) 356 voli significano mediamente un volo al giorno, cioè una emergenza al giorno essendo il servizio adibito alla sola emergenza-urgenza (HEMS)
3) I voli secondari,quelli diretti sulla piattaforma dell’ospedale di Portoferraio,sono stati in totale 288 per un totale di euro 1.728.000 ,valutando in euro 6000 il costo di ogni volo
4) Di questi circa il 50%, cioè circa 144 voli, sono dovuti a patologia cardiovascolare ,per un costo totale di euro 864.000 ,valutando in euro 6000 il costo di ogni volo.
Sono sufficienti già queste sintetiche considerazioni per porsi non poche domande.
Ma ne basta una.
Se è vero che il servizio HEMS è salvavita per la patologia cardiovascolare esso può essere pari ad un servizio salvavita per la patologia cardiovascolare fornito da un presidio ospedaliero ?
Se il 50% dei voli HEMS sull’Elba è eseguito per patologia cardiovascolare vuol dire che il presidio ospedaliero di Portoferraio va potenziato in questa direzione.
La politica sanitaria della regione ne deve prendere atto.
E’ inutile che l’ASL nord ovest dica che il presidio ospedaliero di Portoferraio è efficiente
Se non lo fa se ne prende responsabilità nei confronti di ogni singolo malato cardiovascolare.
Tutti a parlare di degrado a PF, ma quanti metterebbero le mani nel portafogli per arginarlo? io credo nessuno.
Oggi ero fuori Elba per lavoro, in un distributore Q8 (non pompa bianca) ho pagato la benzina 1.655,da noi a quel prezzo non fai nemmeno gasolio, la barzelletta del costiero è sempre valida?
Tra l'altro i mezzi che dovevano portare benzina all'elba non sono partiti perché per il trasporto carburante le condizioni del mare non permettevano la navigazione.
L'interesse di pochi al di sopra dell'interesse di un'intera isola, questa cosa non mi piace per niente, ma è un'idea mia.
Dissalatore.
Il parco dice nel suo parere sul dissalatore: i residui provenienti dal trattamento dell'acqua (salamoia e sostanze chimiche) non scaricano in area di tutela, ma vicino. Questa è la sintesi.
Vi sembra un parere logico?
È questo il parco che vogliamo?
Questa è difesa dell'ambiente?
A prescindere da come la si pensi sul tema della dissalazione ritengo che il ministro dell'ambiente o il presidente di regione, entrambi soggetti che scelgono il nominativo di presidente del parco, dovrebbero leggere tale lettera e agire di conseguenza. Perché? Perché certamente li ha messi a disagio.
Un parco che ha mire ambiziose a terra ed oggi anche a mare non può rispondere...... tanto scarica fuori l'area protetta. Perché il mare non ha barriere.
Le sostanze chimiche potrebbero un domani colpire le aree protette dal parco e capo stella, ad esempio, è molto vicino. Soprattutto ora che la condotta è stata prevista di essere allungata, proprio verso tale area, protetta, e soggetta vento prevalente di scirocco.
Il parco dovrebbe porsi almeno il problema.
Non dico di essere contrari, ma almeno approfondire il progetto. Perché è vero che allungare la condotta ritarda gli effetti collaterali a lido e quindi dare un contentino alla località turistica,ma velocizza quelli su capo stella. Non occorre essere geni... per capirlo....un segmento a, b, c, di cui "a" (lido),"b" (collettore di scarico),"c" (capo stella).... se "b" si allontana da "a" , significa che si avvicina a "c", ovvero a capo stella.
Il parco ad esempio, si è riespresso in tale variante? Ma soprattutto, ha tenuto conto dell'avvicinarsi degli scarichi alle zone di tutela? Un parco, che ha come obiettivo prioritario la difesa dell'ambiente, (aree perimetrate o meno), si è posto il problema?
Proprio il parco che guarda le stelle, non vede ai suoi piedi cosa succede.
Ora mi domando io da ignorante? Se asa ed AIT che vogliono a tutti i costi l'opera, si accorgerebbero subito di una disfunzione, ammetterebbero prima di segni evidenti di inquinamento un loro errore di 15.000 di euro? Ed il parco correrebbe ai ripari.
Certo che no.
A pagare non sarebbero i capoliveresi, o almeno non solo loro, ma tutti gli elbani, soprattutto l'ambiente marino .
Tanto il parco guarda le stelle
Qui non si tratta che voi del pd seguite le regole , e che quindi c era poca gente alla presentazione di quella zeppa per tavoli . tutto si svolgeva all aperto quindi avrebbe potuto intervenire chiunque, mah avranno avuto altro da fa.......
Aeroporto sull'isola di Pianosa......
Ma che stiamo su scherzi a parte 😳😳😳😳
Allegria !!!!
[COLOR=darkblue][SIZE=3] DA CAPO PORO A COLLE PALOMBAIA [/SIZE] [/COLOR]
Mentre in questi giorni si parla di ambiente, di salvaguardia del mare, mentre prosegue senza soste la grande querelle sul costruendo dissalatore di Mola e mentre L’Ente Parco, col suo progetto “Life LetsGo Giglio”, si sta preparando a ricoprire con teli di plastica nera diverse aree nelle quali cresce il Fico degli Ottentotti, Carlo Gasparri responsabile della commissione natura e ambiente della fondazione isola d’elba onlus, riprende i suoi filmati sul monitoraggio della fascia costiera sommersa dell’ Isola d’ Elba mostrandoci un meravviglioso percorso che conduce pinneggiando pinneggiando da Capo Poro a Colle Palombaia…Le immagini parlano da sole . E’ una gioia del cuore immergersi e verificare nel tempo un ottimo equilibrio di tutte le forme di vita marina , dalla fauna alla flora acquatica .
Godiamoci dunque le immagini di Carlo Gasparri mentre tra curiosità e natura Carlo racconta la purezza e la qualità del nostro mare in questo meraviglioso viaggio sollecitando sub e addetti ai lavori che vanno per mare di continuare a monitorare e preservare tutte le nostre coste.
Certo nel finale non poteva mancare una frecciatine sul “ fico degli ottentotti” e l’invito a tutti a Meditare sul nostro mare e sul nostro irripetibile ambiente evitandone ulteriori scempi
Ricordiamo ai lettori che ogni segnalazione su anomalie dell’ ambiente elbano subacqueo o terrestre possono sempre essere segnalate alla Fondazione Isola d’ Elba onlus che le inoltrerà immediatamente alla Commissione Ambiente
Commissione natura e ambiente
Fondazione Isola D’Elba onlus
Vedi il filmato e...BUONA VISIONE
http://BzhDhQ6gh9c
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/lapila.JPG[/IMGSX] 2 righe sull’Aereoporto, un argomento che pare sulla bocca di tutti soprattutto di chi lavora nel Turismo.
A quelli che fanno politica, che ne parlano per accaparrarsi le simpatie degli elettori, preferisco non rispondere…
Gli uomini senza idee concretizzabili sono come uomini privi di sex appeal (per non dire altro).
Ho letto diversi interventi in questi anni e in questi giorni sull'argomento noto un gran movimento. Trovo sgradevole leggere che tutti parlano di come deve essere fatto l’allungamento, il perché, come, le parti tecniche, a chi gioverà e a chi no ma secondo il mio modesto parere l’aereoporto di Marina di Campo non ha futuro se non quello di essere modernizzato e adeguato così come è. Senza se e senza ma. Questa è la verità, nessuno ha il coraggio di esprimere che più di quel che abbiamo non si può ottenere.
Per un Aereoporto diverso rispetto a quel che abbiamo, una pista più lunga che possa permettere Aerei da rotta diretta con capienza da 200 passeggeri e non quel che pensate, perché oggi è antieconomico per qualsiasi avventore e o vettore e per poter cambiare la vita della nostra isola e dell’Arcipelago, l’unica soluzione sarebbe:”l' Aereoporto sull’Isola di Pianosa”…!!!
Chi sa’ di cosa parlo è tenuto a rispondere il resto prima si documenti e non apra la bocca solo per dargli fiato…
un caro saluto agli ecoterroristi…
COP26 il festival del nulla,so convinti di comandare il clima,poveracci,con i soldi che sprecano, ci farebbero un sacco di pozzi in africa, ecc.....
Il fatto che alla presentazione del libro fossero 4 gatti è dovuto al fatto che nel Pd le regole covid vengono rispettate alla lettera altrimenti sai quanta gente sarebbe andata
Non c'è cosa piu' meschina che denigrare pubblicamente una persona assente solo per il gusto di avere 5 minuti di notorieta' soprattutto su falsita'. Una bella denuncia??????
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/idea.JPG[/IMGSX] I.d.E.A. S.r.l. promuove una selezione, per titoli e colloquio, per l’attivazione di tirocinio non curriculare, area amministrativa. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 12.30 di venerdì 19 novembre 2021.
L’avviso di selezione e la domanda di partecipazione sono disponibili sul sito www.ideaelba.it.
Per informazioni contattare il numero 0565/904191 oppure scrivere a info@ideaelba.it
Boia che assembramento alla presentazione del libro di Fiano.Penso che non gli sia mai capitato di vedere tutta questa calca,immagino l'emozione.
IL VERDE PUBBLICO
Filippo Pacini su Elbareport parlando del degrado del centro storico di Portoferraio scrive che bisognerebbe che per le nuove elezioni politiche i futuri schieramenti politici mettessero nero su bianco su come intendano provvedere a questo sfacelo. Primo tra tutti il verde pubblico, settore dove manca un responsabile qualificato, un architetto del paesaggio per esempio, per il verde in generale.
Nero su bianco è già esistente come si intende provvedere al verde pubblico.
Lo ha fatto la lista civica Cosmopoli Rinasce nel programma che ha sottoposto al corpo elettorale durante le ultime elezioni comunali e per il quale è attualmente al governo della città.
Ecco integralmente il capitolo dedicato al verde pubblico:
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/verde.JPG[/IMGSX] “IL DECORO E LA RIGENERAZIONE URBANA – IL VERDE PUBBLICO
L’amministrazione di una città viene molto spesso misurata nell’attenzione che ripone al decoro cittadino e alla gestione delle attività ordinarie di manutenzione, oltre che nell’efficacia e tempestività con cui interviene per la cura del territorio. Il comune di Portoferraio ha sempre mostrato particolari sofferenze in questo senso e per questo, oltre a garantire maggiori risorse ed un potenziamento dell’Ufficio Tecnico Comunale, intendiamo mettere a regime un Servizio di Pronto Intervento, coordinato proprio dagli Uffici Comunali che saranno affiancati dalle sue Società Partecipate e da tutti gli operatori attivi che lavoreranno sul territorio per la manutenzione e la pulizia della città, con l’obiettivo di:
• intervenire immediatamente a seguito di segnalazioni per la soluzione di problemi legati al decoro, al degrado e alla pulizia della Città, oltre che per problemi legati all’illuminazione pubblica, al servizio idrico e alla manutenzione di strade, marciapiedi e segnaletica stradale;
• monitorare costantemente il territorio e il lavoro degli operatori che collaborano col Comune, oltre che per programmare gli interventi
• coinvolgere i cittadini nella sfida della rigenerazione della qualità urbana. In questo senso intendiamo attivare anche nuove forme di partenariato e di partecipazione con tutte le comunità cittadine, sia organizzate che spontanee, attraverso i “patti di collaborazione” allo scopo di garantire una particolare cura del territorio, la rigenerazione di parti della città (specie per le periferie e le frazioni), la realizzazione di progetti di recupero sia ambientali che di immobili comunali, oltre che per favorire eventi culturali che valorizzino il patrimonio storico, culturale, archeologico e ambientale della Città. Con riferimento invece alla gestione ordinaria del verde pubblico, metteremo a regime subito un sistema efficace, con nuovi progetti, nuovi contratti di manutenzione e maggiori investimenti, per superare l’attuale gestione frazionata allo scopo di garantire immediatamente il decoro, l’implementazione del verde ove necessario ed il controllo di tutte le aree verdi della Città, dalle fioriere alle rotatorie, dalle siepi spartitraffico ai giardini pubblici. In ogni caso, per la gestione avvieremo subito un percorso per la predisposizione del Piano del Verde, strumento per eccellenza per la gestione del patrimonio paesaggistico della Città di estrema importanza ecologica ed economica nella gestione e nello sviluppo urbanistico e che consentirà di poter effettuare scelte adeguate e programmate per l’utilizzo e la manutenzione del verde
pubblico, per progettazioni future e per migliorare l’attuale contesto del comprensorio comunale. Contestualmente attiveremo anche tutte le iniziative necessarie per la stesura di un Piano del Colore e del Decoro allo scopo di garantire che gli interventi di manutenzione, di rigenerazione urbana e di recupero dell’immagine della Città rispettino la sua identità storica e culturale. Infine intendiamo attivare subito un Piano degli Ambiti Stradali con l’obiettivo di programmare gli interventi di manutenzione e di riqualificazione di strade, piazze e marciapiedi integrati da arredi, verde pubblico e illuminazione”
Marcello Camici