Puliamo il mondo.
Ma prima vai a pulì casa tua con tutta la monnezza che c’è per le strade.
Hanno ridotto Roma a un cesso.
Poi arrivano tutti in macchinoni al convegno del gi venti che ci è costato l’ira di Dio e che non è servito a una s……a.
E’ tutta una presa per il c…….o
Ma che c……o è questo ministero della transizione ecologica.
E’ un mistero non un ministero.
Che deve fa ? Un si capisce niente.
E intanto continuiamo a pagà bollette e tasse
Appena fa un po’ più caldo è il clima che cambia
Se fa un po’ più freddo è il clima che cambia
La bimbetta svedese è sempre fra i c…………i invece di andà a scuola.
Ora ci si è messo in mezzo anche il papa numero 2: parla di tutto fuorchè di Dio.
113273 messaggi.
INCAGLIO IMBARCAZIONE DA DIPORTO E SOCCORSO EQUIPAGGIO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/incaglio.JPG[/IMGSX]
Nella serata appena trascorsa perveniva alla Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino una richiesta di soccorso da parte di un’imbarcazione da diporto, che si trovava con quattro persone a bordo in località Parco della Sterpaia, in difficoltà per avaria ai mezzi di propulsione (vela e motore).
È stato disposto l’intervento sul posto della motovedetta CP 805 di Portoferraio, congiuntamente ad un mezzo privato prontamente reperibile.
A causa delle avverse condizioni meteomarine e della prossimità dell’unità al litorale, dopo ripetuti tentativi volti al trasbordo dell’equipaggio, le persone sono state recuperate via terra in buono stato di salute e senza necessità di soccorso sanitario da parte di una pattuglia terrestre di militari della Guardia Costiera di Piombino.
L’armatore ed il conduttore dell’imbarcazione incagliata sono stati diffidati ad adottare, nel più breve tempo possibile, ogni misura utile per prevenire qualsiasi forma di inquinamento, con l’onere di attivarsi per la pronta rimozione dell’unità.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/g20.JPG[/IMGSX] Prima il G20 poi Cop26, il problema del clima e della limitazione del riscaldamento terrestre è all'attenzione dei decisori politici ed è urgentissima.
La transizionee cologica è un imperativo, e trova tutti d'accordo.
Tuttavia dalle dichiarazioni di principio ai fatti ci corre e molto e non solo al livello di stati.
Prendiamo ad esempio l'isola d'Elba. non c'è traccia o quasi di produzione energetica da fonti alternative, se non pochi pannelli solari "appiccicati" su qualche tetto di palazzine di nuova realizzazione perchè qualche comune lo ha reso obbligatorio per accedere ai benefici che la legislazione ha definito. Ma non c'è un impianto, uno, solare termico, solare fotovoltaico, eolico, che produca energia da fonte rinnovabili. L'eolico ed il solare in grandi dimensioni sono banditi da decisioni della Regione Toscana e dall'asservimento ai vincoli e ai desideri di molte associazioni ambientaliste (e ci dovrebbero spiegare la contraddizione queste), ma non c'è stata neppure una politica volta a favorire gli impianti dove si poteva e dove si poteva avere qualche effetto positivo, per esempio coprendo i tetti di tutti i capannoni esistenti; non c'è stato un icnentivo alla ricerca per elocio compatibile o che altro ancora.
Tutto questo quando un'isola non oil sarebbe stato di grande valore etico e promozionale. Ecco dato che di transizione energetica si deve e si dovrà parlare, ci dicano questi esperti ambientalisti come si può fare sull'isola?
sia ben chiaro non è una domanda polemica è voglia di capire.
Alla C.A, del sig. Sindaco di Portoferraio
Buongiorno sig Sindaco, ho la sfortuna di stare sulla strada di Colle Reciso, e ripeto per mia sfortuna costretto a farla almeno 4 volte al giorno, ora sono anni che almeno una volta l`anno porto l`auto dal meccanico per revisionare braccetti ammortizzatori, cuscinetti vari silent block... visto che spendero in media 6-700 euro l`anno, quest`anno la fattura la faccio fare al Comune di Portoferraio?? visto e considerato che dopo varie richieste ad un avvocato di mia fiducia sono riuscito ad avere un paio di riferimenti dove posso tranquillamente fare richiesta di rimborso danni al Comune, mi stavo giusto chiedendo perche`non mettere a conoscenza tutti i vari cittadini della possibilita che esiste....
Il Pnat è una diretta emanazione del ministero dell' Ambiente o come diavolo si chiama ora.
Il presidente viene scelto dal Ministero di concerto col presidente della Regione. La lottizzazione quindi è doppia: partiti politici e mondo più o meno dell' ambientalismo.
Una cosa però un Presidente per restare in sella deve garantire: che i progetti (per lo più assurdi) del ministero vadano avanti senza intoppi.
E che la pletora di società che prosperano all' ombra del ministero non restino mai disoccupate.
Questo spiega tante cose.
PNAT ?
Tutta la mia solidarietà ai cittadini Gigliesi che si ribellano alle follie ambientaliste di questo Parco inutile, anzi dannoso e costosissimo.
Al recensore dell’incontro PD chiedo:
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/ave.JPG[/IMGSX] Le risulta che ieri mattina, domenica, nell’atmosfera culturale che sa creare la Titolare di una libreria di piazza della Repubblica dove un Deputato del Parlamento Italiano in veste di scrittore presentava il suo libro è intervenuto un noto esponente del PD, sostenuto da una consigliera anche lei di questa Amministrazione, dichiarando che in un particolare Consiglio Comunale un Consigliere di minoranza ha salutato con il braccio alzato??
Alcuni presenti da me sentiti hanno affermato che lo stesso scrittore benché politico e la titolare dell’esercizio erano in evidente imbarazzo perché quella non era la sede per denunciare atti politici di una certa gravità.
Se ciò fosse vero, il Dirigente PD è tenuto a rivolgersi alla Procura della Repubblica e al Ministero degli Interni mentre, se una alzata di mano per una dichiarazione di voto è stata volutamente scambiata per un saluto fascista per creare acredine, ci sarebbero gli estremi per una querela per diffamazione.
Quando si va ad un incontro culturale bisogna lavarsi l’anima e il cervello.
Luisa
L’ENTE PARCO COPRIRÀ IL FICO DEGLI OTTENTOTTI CON TELI DI PLASTICA NERA
scritto da www.giglionews.it
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/fico.JPG[/IMGSX] L’Ente Parco, col suo progetto “Life LetsGo Giglio”, si sta preparando a ricoprire con teli di plastica nera diverse aree nelle quali cresce il Fico degli Ottentotti (Carpobrotus). In queste zone dell’Isola, comprese tra zone terrazzate e scoscese scogliere, tale pianta, nel tempo, ha generato una piccola fascia ecosistemica che è destinata a perdersi con la distesa dei teli neri di plastica, che oltre a disseccare il Fico degli Ottentotti, sancirà la fine di un intero piccolo Mondo vivente, comprese le specie endemiche. Esperti in Botanica ci hanno fatto notare proprio come qui al Giglio il vento e le particolari condizioni atmosferiche, facciano crescere il Fico degli Ottentotti non sempre a “tappeto” ma prevalentemente a chiazze, formando spesso delle “aiuole” naturali dove viene trattenuto del terreno. Quelle aree tra entroterra e scogliera, che sarebbero prive di humus (vita) a causa del dilavamento e dell’erosione dovuti sia al vento che alla pioggia, sono diventate così, nel tempo, una fascia incredibilmente ricca di vita.
IL PARERE DI ESPERTI IN BOTANICA
Ecco cosa ci ha insegnato Augusto De Bellis, cultore, docente, ricercatore di Botanica ed Erborista: “L'habitat creato dal Carpobrotus non è esclusivo ma forma per lo più una cenosi botanica dove chiaramente si osserva che le piante competitive trovano una migliore situazione di protezione vegetazionale, nutritiva e di stabilità del suolo. Si pensi alle nuove piantine che nascono protette e difese dalla eventuale brucatura, proprio dal Carpobrotus. Si osserva chiaramente che il Limonium sommierianum, il Senecio cinerea, l'Helicrysum litoreum, il Lotus creticus, l’Artemisia arborescens, le Euphorbie e molte altre specie vegetali, si presentano più rigogliose quando sono in consociazione al Carpobrotus. Inoltre, il metodo di eradicazione prospettato dai tecnici dell’Ente Parco, quello sì che non è selettivo e votato a creare vaste aree litorali con un vuoto botanico e zoologico assoluto. Molto meglio sarebbe stato un progetto di contenimento, là dove necessario, effettuato manualmente, rispettando le altre specie ed evitando anche un abbrutimento paesaggistico fatto di teli neri di plastica”. Ci ha poi fatto notare come nell’habitat costituito dal Carpobrotus si nascondano grilli dal colore delle sue foglie, insetti, impollinatori, gechi, lucertole, lumache e tante altre creature che utilizzano la pianta come riparo ed i suoi fiori come sostentamento e che sono cibo, a loro volta, per uccelli ed altre forme di vita: “un incredibile ecosistema”, spiega De Bellis, “unico nel suo genere”.
TUTTE LE AZIONI ADOTTATE DOVREBBERO RIDURRE AL MINIMO L'IMPATTO SULLE SPECIE NON BERSAGLIO
La proposta dell'Ente Parco di mettere dei teloni di plastica nera su ampie distese di questo importante habitat sembra essere sbagliata.
Il regolamento UE 1143/2014 afferma espressamente quanto segue: “(1) La comparsa di specie esotiche, che siano animali, vegetali, funghi o microrganismi, in nuovi luoghi non è sempre fonte di preoccupazione. (25) È opportuno prendere in considerazione metodi non letali e tutte le azioni adottate dovrebbero ridurre al minimo l'impatto sulle specie non destinatarie di misure”.
L'uso dei teloni neri di plastica avrebbe un impatto negativo sulle specie non destinate alla misura, come sottolineato da De Bellis, “in quanto si andrebbe a disseccare tutto il mondo che lì vive, comprese le stesse specie endemiche che l’Ente Parco dichiara di voler proteggere”. Se dunque in alcune zone di scogliera si ritenesse necessario ridurre la presenza del Fico degli Ottentotti, basterebbe prelevarlo periodicamente a mano, utilizzando il raccolto per farne prodotti di erboristeria o per condire ed insaporire le pietanze o addirittura per farne tisane benefiche, ma “mai coprire con teli”.
PATRIMONIO CULTURALE, TRADIZIONALE ED AFFETTIVO
Inoltre, può essere importante notare che sia i residenti che i frequentatori del Giglio sono profondamente innamorati del Fico degli Ottentotti. I fiori che sbocciano sulle scogliere, tingendole periodicamente di incredibili colori, sono diventati un'icona ed un attributo distintivo dell'identità e dell’espressività dell'Isola del Giglio. Il Fico degli Ottentotti è stato perfino ritratto sulla copertina degli opuscoli del centro visitatori. Privare questi fiori della luce del Sole sarebbe un insulto diretto alla Natura ed alla sensibilità di chi ama il Giglio. Chi conosce il Giglio è cresciuto con il Fico degli Ottentotti ed è una presenza che è arrivata a ricordare loro casa. I bambini chiamano amorevolmente le foglie della pianta "patatine". Si è ipotizzato che l'arrivo del Fico degli Ottentotti possa essere avvenuto in tempi remoti, portato sull'isola non semplicemente per scopi ornamentali ma per la sua vasta gamma di proprietà medicinali che gli antichi conoscevano ed utilizzavano.
VALORE TURISTICO DEL FICO DEGLI OTTENTOTTI
Alcuni turisti programmano i loro viaggi al Giglio intorno alla fioritura del Fico degli Ottentotti per poterla fotografare. I fiori aggiungono colore, bellezza e creano un'atmosfera edificante. In un periodo nel quale i nostri turisti hanno scritto numerosi commenti anche sui giornali locali, lamentando che la loro amata isola sembra essere in un crescente stato di abbandono, piuttosto che restituirle qualcosa, l'Ente Parco ha deciso, monocraticamente, di privare il Giglio di ciò che ha anche valore turistico, oltre che culturale, ambientale e paesaggistico. Quando i turisti torneranno in primavera e troveranno il Capel Rosso privato dei suoi fiori o peggio, ricoperto di teli di plastica nera, come potremmo mai aspettarci che ritornino al Giglio l'anno successivo?
CONSERVAZIONE DEL FICO DEGLI OTTENTOTTI E DEL PAESAGGIO VIVENTE DEL GIGLIO
Sebbene si possa comprendere che le piante endemiche debbano essere salvaguardate, l'approccio, l'ideologia e la metodologia utilizzati in questo progetto non potrebbero essere più lontani dalle aspettative della nostra comunità e della comunità scientifica che hanno espresso la loro preoccupazione per le tecniche estremiste di contenimento ed eradicazione che l’Ente Parco ha deciso di adottare. Attraverso queste azioni devastanti, la distanza tra l'Ente Parco e la comunità locale sta rapidamente crescendo. La nostra isola è piccola ed i nostri residenti e coloro che amano il Giglio meritano di avere voce in capitolo. Le azioni dovrebbero essere decise insieme ai membri della comunità, ponderate e programmate in base alla sostenibilità, alla compatibilità con i bisogni della comunità ed alla capacità di soddisfare gli obiettivi di conservazione della Biodiversità di quest’isola che è unica e meravigliosa così come è...guarda il filmato
http://fDd4gAnFJDA
L’ESORDIO DELLA PALLACNESTRO ELBA
Pallacanestro Elba 68 Dinamo Rosignano 51
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pallacanestro.JPG[/IMGSX] Ottimo esordio casalingo per la squadra di promozione della Pallacanestro Elba che regola senza problemi la dinamo Rosignano .
Buona partenza degli ospiti che gestiscono in vantaggio nei primi minuti di cara , i nostri ragazzi un po’ emozionati dopo il lungo periodo di stop , faticano a prendere le misure . Ci pensa Poli a rompere il ghiaccio con un canestro dalla media e subito dopo Casu con due triple consecutive fa’ capire agli avversari che “non c’è trippa per gatti “.
L’esordio di Pazzagli Andrea , neo acquisto della banda di Iacopini è molto positivo , l’Australiano , mette in fila 3 canestri consecutivi che spezzano la gara , rifiniti da una tripla del solito Casu .Squadre al primo intervallo sul 19-10 .
Nel secondo quarto apre le marcature il nostro leader Stefano Cunico rientrato all’Elba dopo anni di semiprof , prezioso in regia , distribuisce palloni e consigli ai compagni che raccolgono l’invito e vanno a segno con 2 triple di Pieruzzini e un prezioso canestro di Arnaldi Mattia “nadino junior”classe 2004 all’esordio assoluto in prima squadra .
Iacopini mette tutti i ragazzi in rotazione , anche i giovanissimo Magro Edoardo ha modo di far vedere le sue buone doti , accanto al “vecchio “ D’Errico Ale sempre pronto negli aiuti difensivi .
Squadre a riposo sul 39-20 , un risultato gestibile che consente al coach di provare Di Giorgi Simone 2003 in cabina di regia a fianco di Molfetta Andrea , al rientro positivo dopo alcuni anni di stop. Sempre positivi i contributi di Andreotti e Capitan Lazzarini impiegati sotto canestro data l’assenza di un centro di ruolo come Pacchiarini .
La bella cornice di pubblico, nonostante le limitazioni covid , fa ben sperare per l’impegno di domenica prossima sempre in casa contro la forte compagine di Livorno Stagno , avversaria sempre ostica contro la quale avremo bisogno del sostegno dagli spalti .
Il tabellino :
Pieruzzini 16 , Poli 13, Casu 13 , Pazzagli 10, Di Giorgi 6 , Cunico 5 , Arnaldi 4, D’Errico 1 , Andreotti , Lazzarini, Magro , Molfetta ,All . Iacopini
Serie C - Qualificazione
Mascalzoni del Canale - Rugby Rugus San Vincenzo 54-0
Il punteggio dice tutto, partita a senso unico. Squadra più determinata e concreta rispetto a quella di Pontedera, capace di sviluppare un gioco più asfissiante. Ci sono ancora molti aspetti da curare e da migliorare, ma l'importante è avere voglia di crescere con curiosità e umiltà. Oggi hanno debuttato 4 giovani tra 2002 e 2003. Note di merito per capitan Gentile, Andrea Calvaresi e Andrea Sanità.
XV STARTER: 1) Dal Canto 2) Cilembrini 3) Borghi 4) Candida 5) Cambi 6) Ricciardi F. 7) Leoncini 8) Gentile Cap. 9) Cantini 10) Ricciardi E. 11) Vanni 12) Calvaresi Vcap. 13) Politanò 14) Sanità 15) Ambrogini.A DISPOSIZIONE: Rragami, Oretti, Carrai, Carpino, Orsucci, Viganego, Del Chiappa.
Mete: Antonio Vanni e Federico Cantini 2, Ambrogini, Sanità, Cambi e Leoncini 1
Trasformazioni: Ambrogini 6, Cantini 1Coppa Italia Femminile - Fase 1
1° Classificate
La seconda di Coppa Italia a Grosseto vede le ragazze delle Osmunde del Canale impegnate in un raggruppamento difficile. In 8 con una sola riserva, che si sta riprendendo da un infortunio riescono comunque a vincere tutte e tre le partite prendendo anche il bonus in attacco.
La grinta e la voglia di conquistare un altro traguardo hanno avuto la meglio anche quando il fiato era corto ed i crampi impedivano di pensare. Niente sembra intralciare la marcia positiva delle Osmunde, che si aggiudicano così la Vittoria del secondo raggruppamento, in casa delle amiche del Grosseto.
Ottimo coronamento dell'iniziativa OTTOBRE ROSA, che ha visto il campo tingersi di rosa per una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del tumore al seno.
Come da tradizione viene eletta la woman of the match, Agnese Galli.
Elena Paladini viene invece battezzata col "rito Osmunde per l'esordio.
Prossimo appuntamento al Mugello il 14 novembre...ancora un volta flora batte fauna.
Formazione: Camilla Antonucci, Matilde Bicecci, Sofia Broccardi, Alessia Carpino, Marina de Francesco, Agnese Galli (cap.), elena Paladini, Margherita Leggieri.
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Per isolanoinnamorato e il parco nazionale dell’arcipelago toscano
Nel parco nazionale dell’arcipelago toscano non c’è solo autoreferenzialità,che di per sé è già fatto grave, ma anche arroganza. Tutto nasce dalla legge quadro sulle aree protette (391 / 1994) la quale va profondamente rivista per quanto riguarda l’amministrazione e le modalità di istituzione di un’area protetta.
Questo è il comunicato stampa di Sammuri,presidente del PNAT, alla sentenza del TAR che condanna il parco:
"La sentenza TAR accoglie il ricorso dei ricorrenti in riferimento ad una delibera già inefficace perché si riferiva al periodo 2019-2020 il il ricorso sulla delibera vigente, che avrà efficacia per altri 2 anni, è stato respinto in quanto depositato oltre i termini di legge. Avremo quindi a disposizione il tempo per continuare a garantire, anche per il prossimo futuro, le esigenze di fruizione con quelle di tutela allineando, poi, i futuri dispositivi ai dettami della sentenza, anche grazie alla luce delle modifiche normative che nel frattempo sono intervenute ed anche di valutare un eventuale ricorso al consiglio di stato. Ovviamente, dato che una liberalizzazione degli accessi a Montecristo è inconciliabile con le esigenze di tutela, se dovessero prevalere interpretazioni in tal senso è evidente che l’unica soluzione sarebbe quella di non consentire a nessuno la visita."
Questo il commento a tale comunicato di Alberto Calamai,presidente guide ambientali europee che ha condotto in tribunale il parco:
“Lei vuole sempre avere ragione.
Questa è la quota volta che da parte del Tar le è stato dato torto, cosa serve ancora?
La sentenza non riguarda la tutela ambientale, forse Lei non l'ha letta bene, ma riguarda l'accesso alla professione:
Saremo costretti a ricorrere al Garante della concorrenza o forse c'è un'altra strada?”
http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/51079-montecristo-immediata-risposta-di-sammuri-alle-guide-sulla-vicenda-del-pronunciamento-del-tar
All'incontro con gli esponenti del pd erano si e no 4 gatti, nel buio della cabina elettorale qualcuno ancora trova il coraggio di votarli ma in pubblico pare si vergognino
AEROPORTO
Leggo con sorpresa alcuni messaggi da Foresi ed altri contro lo sviluppo dell' aeroporto .
L'aeroporto dell' Elba deve essere sviluppato per rimanere aperto . Anche le famose navette aereee da Pisa , Milano , Roma , sotto una certa dimensione sono insostenibili dalle linee aeree ed i costi sono altissimi.
L'aereoporto non serve a portare ancora più turisti , ma ad aumentare il livello , la qualità e la durata della stagione.
Credetemi ne abbiamo TAAANTO bisogno.
Grazie
È il talento dei ⚽ che fanno l'allenatore, non il contrario, per cui un allenatore vale l'altro, e gli stipendi degli stessi dovrebbero essere da operaio specializzato, circa 1200/1500€ al mese.
Ritorna il tema dell'aeroporto da adeguare e le solite genericità.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/volare.JPG[/IMGSX] L'aeroproto adeguato e capace di ospitare aerei che trasportino da 70 a 100 persone è juna risorsa per accedere all'siola fuori della stagione estiva tradizionale, per il turismo del weekend, per prendere turisti che altrimenti non arriveranno mai come quelli del nord europa e avere una occupazione più duratura e non esclusivamente stagionale. insomma è una opportunità per destagionalizzare e favorire la crescita di molti servizi a partire ad esempio dai noleggi di mezzi di trasporto.
c'è un'altro tema invece interessante e poco scandagliato. una recente sentenza del TAR Toscana su un ricorso fatto da guide ambientali per le modalità di gestione delle visite a Montecristo. E' interessante perchè il TAR sentenzia che il Parco non può prendere provvedimenti che limitano iol mercato e l'esercizio professionale di alcuni rispetto ad altri che ha selezionato. per certi aspetti è una piccola cosa, ma riportata la sentenza la principio illustra con chiarezza una realt°, quella degli enti parco che agiscono come se fossero al di fuori della legislazione a cui debbono sottostare tutti gòli enti pubblici. Non si può intervenire su materie in cui non sei competente e non puoi limitare il mercato a qualcuno in favore di altri. Ma nei parchi, direi culturalmente, questi principi sembrano un pò alieni. D'altra parte è vero che nella legge istitutiva si creano "riserve" in favore di qualcuno, come le associazioni ambientaliste a cui si riservano posti nel consiglio di amministrazione, e allora non ci si può meravigliare più di tanto ser queste "riserve" si concretizzano anche nella gestione. Tuttavia ciò, lo dice il TAR, è sbagliato. Forse ci vorrebbe meno autoreferenzialità e forse l'amministrazione dei parchi dovrebbe essere diversamente composta. ma di questo si parla poco, come se la questione cpme i parci siano una riserva di una casta, diciamo culturale, in questo caso.
ma eveindentemente come dice il TAR fanno anche qualche errore se non pasticci e perchè si occupano meritoriamente di tutela ambientale non si dovrebbe pensare che hanno sempre ragione o vanno lasciati fare.
Ad agosto, ma anche a giugno e luglio, ore nove del mattino nella maggioranza delle spiagge elbane non c'era posto neanche per mettere una seggiolino da bimbi, e per attraversare le stesse l'unico modo era passare dal mare che ti arrivava fino alle pa..e, tanta era la gente già a fare il bagno, mentre alcuni plaudono alla possibilità di fare 🛬 aeroplani sempre più grandi.
Se dovesse accadere, il grande investimento dovrebbe essere la creazione di nuove spiagge artificiali, mega parcheggi e la costruzione di altri dissalatori, alla faccia dell'isola giusta per fare vacanze all'insegna della tranquillità.
IN LETARGO
Riccardo Nurra scrive che dopo le ultime “sgassate” di moto stiamo per andare in letargo.
Forse crede che con le varie sgassate estive di mostre (Uffizi diffusi,Roster), presentazioni di libri,convegni,maratone varie e via dicendo non eravamo in letargo ?
BAROCCI ERAVAMO E BAROCCI RESTIAMO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/fiasco.JPG[/IMGSX] E' proprio così.
Siamo stati barocci e barocci restiamo con l'amministrazione di qualunque colore.
Questa amministrazione poi, in particolare, eccelle per "barocciaggine".
Leggi cosa ha scritto la lista civica Cosmopoli Rinasce nel programma di governo alle ultime elezioni comunali: " Il nostro movimento ha deciso di proporsi con una lista civica per il governo della Città grazie alla spinta di tantissimi cittadini, provenienti dalle più diverse esperienze personali, che hanno manifestato la loro disponibilità a partecipare tutti insieme alla grande sfida di far rinascere Portoferraio. Alla luce di questa volontà delle persone di diversissime provenienze, di essere protagonisti attivi della politica, la nostra proposta di governo della Città pone al centro di tutte le iniziative della futura amministrazione un“patto con la città”: in questo momento storico riteniamo più che mai necessario recuperare i rapporti tra le Istituzioni ed il tessuto sociale per costruire tutti insieme un progetto per la rinascita di Portoferraio, e per questo è nostra ferma intenzione • attuare una campagna di ascolto dei cittadini sin dall’inizio della legislatura, garantendo un Comune con uffici aperti e Amministratori presenti e disponibili quotidianamente per le istanze dei cittadini; • istituire “assemblee permanenti”per tutti i temi che riguardano il governo del territorio, coordinate dagli Amministratori, che vedranno coinvolti nei dibattiti i singoli cittadini, le associazioni e gli Enti territoriali: in pratica, una nuova modalità di confronto, dialogo e partecipazione attiva dove tutti coloro che possono essere protagonisti delle dinamiche della nostra Città, finalmente potranno portare in un luogo di discussione costante e di concertazione, idee, proposte e progetti affinché possano trovare attuazione, e dove si potranno anche monitorare davvero le azioni di governo" (pg 4 del programma di governo della lista civica cosmopoli rinasce Zini sindaco)
Che dire osservando quanto accade ?
Una bella barocciaggine .
I HAVE A DREAMS
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/aeroporto.JPG[/IMGSX] La cronaca si ripete, dopo Martin Luther King qualcuno forse per una cena luculliana offerta ,soffrendo di incubi intestinali sogna causando incubi a chi senza volerlo testimonia le flautolenze prive di cognizioni tecniche e normative.
Allargare e allungare la pista dell aereoporto ,chi sà tace come gli ipocriti,deve prevedere una area di rispetto e di sicurezza che altera l esistente e il futuro adeguandola ai mezzi di trasporto piu capienti.
Accettare supini un ipotetico progetto dove verrà alterata la viabilità ,la presenza di costruzioni e attività commerciali nelle zone limitrofe ,come il distributore di carburanti ,campeggi e abitazioni private e alberghi non è giusto.
Vogliamo vedere il progetto,il cronoprogramma il piano diei rischi per renderci conto per quanto tempo salterà l equilibrio attuale.
Sognatori la pista diventa secondaria se non c è una aereostazione degna di dare ospitabilità e servizi adeguati,
l alternativa è creare ,con tempi diversi e costi irrisori,una ragnatela di vettori che collegano Pisa,Milano,Roma con l isola d'elba.
Allungare non serve se non lo sai adoperare......l aereoporto.
Invece di sognare o rammaricarsi che fà tanto male al re e al vescovo studiare,informarsi e non fare solo il lacchè...perchè chi visse sognando mori'......bischero
BAROCCI ERAVAMO E BAROCCI RESTIAMO ....
Al Sindaco,
all' Assessore al Turismo
all'Assessore all'Ambiente e Paesaggio
all'Assessore al Decoro e Verde
Trovatemi un altro paese turistico, ma anche non , dove all'arrivo gli ospiti si accolgono per tutta la stagione nel modo come in foto.
E non si dica che dipende dall'Autorità Portuale perchè, nel caso fosse, gli viene lasciato fare e noi: tutti zitti.
I Portoferraiesi si dovrebbero vergognare dell'incuria diffusa, ma non ci si fa caso.
Dopo le ultime “sgassate” di moto stiamo per andare in letargo.
“Barocci” eravamo e “barocci” restiamo.
Riccardo Nurra