Raffaele sindaco per la torre ha dato vita ad una commedia da oscar: bravissimo e forza torre. carino il fosso ma si è notata l'assenza delle grandi donne di ogni anno e un po' scialbo riguardo i vestiti. il baluardo come sempre lascia tutti a bocca aperta: bravi. normale la fortezza anche se potevano spingere di più con il tema della vendemmia e decimare la sfilata delle bambinine messe per fare numero. OTTIMO LAVORO PER LA PROLOCO!!!
113399 messaggi.
Festa dell'uva sempre più monotona...non rispecchia per niente come eravamo...Ho una certa età e per la vendemmia non c'era niente di tutto questo ; Bamboli che non sanno niente di com'era il paese tanti,tanti anni fa...Comunque visto che c'è...buona festa! 😀
grande il baluardo con un emozionante ricordo a gori e complimenti alla torre. bene il fosso e una curiosità: la fortezza ha rappresentato l'infanzia hai tempi della vendemmia? non si è capito bene il tema...
ho appena assistito all'entrata delle contrade e volevo esprimere la mia opinione sull'ingresso dei rioni: complimenti alla torre e all'ottima esposizione di raffaele corbelli. benino il fosso che ha vinto i giochi, interessante il baluardo col tributo a pietro gori e fiacca la fortezza con l'ennesima sfilata delle bambinelle... p.s.: ma la gente? veramente poca...
Entrano in Italia dei rifugiati politici o dei disperati in cerca di fortuna, destinati a vagare di frontiera in frontiera, e di muro in muro, per finire nelle mani della criminalità organizzata come manovalanza da macello, o degli imam fai da te come carne da terrorismo?
Secondo i dati del Ministero dell'Interno, l'ineffabile Alfano che forse qualcosa ha a che vedere con i profitti dei centri di accoglienza, ha ragione la Pinotti. Ma solo perché le Commissioni preposte al riconoscimento dello status di rifugiato si sono messe all'improvviso a funzionare come le Asl del sud nel riconoscimento delle pensioni di invalidità, o come le Università del '68 nel dare il 18 politico a tutti quanti.
Ormai quattro immigrati illegali su cinque vengono accolti in Italia come rifugiati o bisognosi di protezione anche se non ne esibiscono alcuna prova. Tra poco tempo, le Commissioni lavoreranno per niente, trattandosi di filtri sempre meno attendibili. Il 50% dei nigeriani immigrati illegalmente in Italia ottiene lo status di profugo o di persona protetta.
Così come il 25% dei tunisini, il 60 % dei turchi, il 75% dei togolesi, il 95% dei somali, il 90% dei senegalesi, il 50% dei ghanesi, il 90% degli etiopi. Quante richieste di status di profugo potremmo negare allora a 12 milioni di siriani sunniti, cristiani, curdi, yazidi? Quanto a lungo governo e tromboni vari fingeranno che se gli italiani si preoccupano si tratta di bieco razzismo e arcaico populismo?
Intanto imperversano gli hot spots all'italiana, altro che centri di registrazione. Mentre chiediamo giustamente all'Unione Europea di condividere gli arrivi e modificare il trattato di Dublino, circa 100.000 stranieri , su un totale di 170.000 sono stati fatti entrare in Italia nel solo 2014 senza alcuna registrazione, e purtroppo mannaggia se ne sono perse le tracce.
Si chiamano “irreperibili”, un termine partorito da qualche genio del Ministero dell’Interno, e unito allo sfruttamento degli immigrati illegali da parte delle cooperative del sistema di Mafia capitale, delle cosche del lavoro nero e della criminalità organizzata, il trucchetto ha danneggiato la credibilità europea del nostro Paese a Bruxelles e capitali varie. Per questo motivo abbiamo avuto nell’ultimo anno e mezzo difficoltà molto serie a farci ascoltare, nonostante le notizie in rosa diffuse da tg e stampa amica del governo Renzi.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]All’assessore regionale alla sanità Dr.ssa Stefania Saccardi [/SIZE] [/COLOR]
Gent.mo Assessore
Venerdì 2 ottobre avremmo dovuto avere un incontro per conoscere i suoi programmi e quindi il destino della sanità del nostro territorio; ma lei non è venuta perché a causa del maltempo le comunicazioni navali e aeree erano interrotte. Fortunatamente questa situazione meteorologica ha interessato solo la giornata di venerdì, ma in passato spesso si è protratta per più giorni, così come accadrà sicuramente in futuro.
Vorrei che questo episodio le facesse prendere coscienza della criticità elbana non solo per chi avrebbe dovuto recarsi in continente per eseguire accertamenti non eseguibili all’Elba o per ridurre i tempi di attesa, ma anche e soprattutto per quella criticità che si chiama “URGENZA” e nella quale qualche ora di tempo può fare la differenza tra la vita e la morte.
In tema di sanità tutto è importante, ma ci sono delle priorità, e se quello che è programmabile mediante “medici che si possono spostare”, per ripetere le sue parole, può essere rinviato, ciò che non è rinviabile deve necessariamente essere riorganizzato sul nostro territorio.
Come Sindaco di Portoferraio, città rappresentativa dell’Elba e sede del presidio ospedaliero, sono destinatario spesso di segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano deficienze in questo settore della sanità elbana.
Pertanto quello che le chiedo come priorità è di considerare iniziative per un miglioramento del sistema emergenza urgenza territoriale ed ospedaliera. Tutto il resto gira intorno.
Colgo l’occasione per porgerle i miei più cordiali saluti.
Arch. Mario Ferrari Sindaco di Portoferraio
[COLOR=darkblue][SIZE=4]I POLITICI CHE TAGLIANO LA SANITA’ HANNO TUTTI GLI ESAMI GRATIS. [/SIZE] [/COLOR]
L’assistenza integrativa dei parlamentari vale 17 milioni di euro di rimborsi all’anno.
Non abbiamo bisogno di dare altre garanzie ai parlamentari, ma di farli diventare sempre più normali”. Partiamo da qui, da quello che diceva Matteo Renzi il 14 febbraio 2013, quando era ancora rottamatore (e sindaco di Firenze). È passata un po’ di acqua sotto i ponti: il giovane rampante che contestava i privilegi di deputati e senatori si è fatto largo a spallate fino a Palazzo Chigi. Ma i parlamentari, nel frattempo, non sono diventati “più normali” di prima.
L’IGNARO RAMPANTE.
Onesto è onesto, Ignaro Marino, per carità. Solo, potrebbe stare più attento alle spese “istituzionali” con la carta di credito del Comune: il noleggio di limousine nelle frequenti trasferte americane o i pranzi di lusso a Roma con delegazioni di trapiantologi che sostiene di dover allenare in vista delle udienze papali in Vaticano, ecco, insomma, destano qualche piccola perplessità.
IL NUOVO CHE AVANZA – NAPOLI, LA SCENEGGIATA DEL PD E’ IL RITORNO DI BASSOLINO.
Presto il mistero di Napoli verrà sciolto. Proprio come il sangue di San Gennaro. L’annunciazione, però, non si materializzerà in una teca sacra da mostrare a nobili e lazzaroni, ma con un tweet, o un post su Facebook. Poche parole per dire a Napoli e ai napoletani che lui, Antonio Bassolino, Totonno ’o sinnaco, tornerà.
IL DOSSIER, il modello “Quercia” – QUADRI E PALAZZI, LO SCUDO DEI DS PER SALVARE LA CASSA
Il sistema delle 57 fondazioni per mettere al riparo il patrimonio del partito. Ma le banche rivogliono i soldi.
Caro POLPOLESSO,
è bene che una così bella tradizione, il Polpo in Piazza, abbia creato tutto questo interesse, anche da parte di persone "attente" come lei.
Naturalmente tutti i necessari permessi sono stati ottenuti, sia per l'uso del suolo pubblico, che con l'ASL. Anche la costruzione del carretto è stato eseguita secondo le norme sanitarie.
Il polpo poi, non viene cotto all'esterno ma all'interno della cucina del ristorante in Via del Carmine, e viene somministrato successivamente all'esterno con il carretto.
Come vede, caro POLPOLESSO tutto è a norma, non si lasci influenzare dalle dicerie. La prossima volta che vuole lasciare un messaggio anonimo, si informi meglio. Cordialmente.
Angelo Del Mastro, assessore al commercio, comune di Portoferraio
173 sub si sono immersi a 5 metri di profondità dandosi la mano ... :bad: e allora mi chiedo dove è il valore aggiunto, cosa servono queste stupidate , che razza di Guinness è 173 mammalucchi che bubbolano aria , a cosa serve questa dimostrazione di vuoto intellettuale, avrei capito se avessero pulito i fondali, oppure se ci fosse stato un premio da devolvere ai bambini handicappati, ma cosi si dimostra solo la stupidaggine e la insulsità dell'essere umano . :bad:
[COLOR=darkred][SIZE=4] 1921, 1914, 1900 E GLI ANNI 60/70 SCELTI PER LA FESTA DELL'UVA CAPOLIVERESE [/SIZE] [/COLOR]
Walter Corbelli, presidente della Pro Loco, ha le idee chiare: la Festa dell'uva del ventennale deve essere un ritorno alla tradizione, alla vera festa contadina di una volta, come illustra la foto del 1956 che ha fatto mettere nel manifesto dell'evento 2015. “Ogni borgo sarà trasformato nell'epoca scelta da ogni rione – ha detto rivolto alla giuria in riunione – e deve essere molto fedele alla fase storica ricostruita e così l'ambientazione della cantina, il cuore della produzione vitivinicola”. I giurati si sono incontrati sabato pomeriggio con i capi rione, presso la sede della Pro Loco, che da questo anno gestisce l'iniziativa a suo tempo creata da Michelangelo Venturini, che ogni anno fa trasformare Capoliveri con tuffi nel passato. Dolera, Salvi, Fasolino e Luzzetti, rappresentanti dei rioni, si sono presentati illustrando le tematiche scelte per creare coreografie nelle strade paesane. Il Baluardo trasporterà del borgo nel 1921 quando a 10 anni dalla morte dell'anarchico gentile, l'avvocato Pietro Gori, fu inaugurata in piazza Matteotti una lapide a lui dedicata e nello stesso anno si rappresentava l'Acqua cheta di Giuseppe Pietri e il borgo ricostruisce la vendemmia tramite la memoria delle donne ed emergono tre personaggi: Emilio Ricci, il cieco che pigiava l'uva nel cantinone, Caleo il messo comunale e Franchino il bottaio. Poi il dottor Sestini farmacista e poeta rompeva con il consiglio governante. La Fortezza fa un passo più indietro, agli inizi del novecento, e vedrà come era la vendemmia di metà settembre, riscoprendo i mestieri di allora e si vedranno le donne fare il mercato mentre gli uomini erano nella vigna; e sorge un “dramma” grazie ad un matrimonio combinato tra due famiglie potenti, ma la ragazza ama un giovane povero. Il rione Torre rappresenterà invece la storia delle prime elezioni che videro il successo di un socialista, il Luperini, alleato però pure con i liberali come il Corbelli maestro di musica: un periodo duro per il piccolo paese visto che l'Italia stava per entrare in guerra e a Natale arriva la prima illuminazione pubblica a carburo. Infine il fosso ha fatto una scelta del tutto diversa analizzando il borgo degli anni 60/70 quando erano gli anni del cambiamento, gli anni del primo boom turistico con i tedeschi che scoprivano sempre di più l'Elba e tutti gli ex contadini affittavano qualunque locale, stalle rifatte comprese, pur di guadagnare. Le ragazze giravano in minigonna e i giovani amavano le band musicali rock, ma intanto la vigna proseguirà nella sua tradizione centenaria. Intanto il rione Fosso si è aggiudicato sia le gare simbolo della vendemmia, sia il premio per il miglior piatto Slow Food.
Fra i passeggeri rimasti bloccati - con una specie di contrappasso dantesco, come hanno sottolineato molti elbani sui social media - anche l'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi, che aveva in programma una visita all'Elba e che ha dovuto rimandare i suoi impegni a data da destinarsi.
si sarà resa conto l'assessore delle difficoltà che noi elbani dobbiamo subire specialmente d'inverno, quando dobbiamo efettuare una visita specialistica, o una risonanza magnetica o aspettare l'elicottero,(non sempre per il maltempo), mà perchè dirottato dà un'altra parte per un caso più grave,sè nè sarà resa conto......
Si è una festa come un'altra...nel senso che non rappresenta come eravamo, ma come siamo! In quanto alle schiacce,le fanno buone solo una manciata di persone "casiliane".... i prodotti in vendita si fatica a riconoscerle come schiacce dei nostri nonni. Ho detto tutto! 😀
E' la solita storia che quelli di fori sono più bravi e più corretti.
E hanno anche titoli e studi... che (con rispetto) con la Festa dell'uva c'entrano come un cavolo a merenda.
Ma non suona come una sfiducia proprio a Capoliveri ed ai Capoliveresi, presumibilmente incapace di esprimere persone competenti, appassionate e corrette?????
Gli unici forse, vista la storia vissuta e la vita passata nel luogo, ad avere veramente memoria e competenza??????
Ecco allora che alla giuria prima di sceglierla andrebbero fatti una serie di domande e quiz sulla nostra storia passata, sulla vendemmia, sulle uve, le coltivazioni, i modi di vestire, di divertirsi, di vivere e tanto altro...... Come risponderebbero???
Per cambiare ci vuole il coraggio di stravolgere e di coinvolgere, il vero arcano per far continuare con partecipazione questa festa, che bene ribadirlo non è il Palio di Siena dove la rivalità e estrema......., come il coinvolgimento di altri paesi dell'Elba, in fondo essi stessi partecipi della locale cultura, sarebbe un ulteriore stimolo.
E speriamo non vinca ancora il Baluardo, altrimenti l'unica è eliminarlo dalla competizione dopo che sono stati provati tutti i modi possibili......
FORZA BALUARDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scorrendo l'albo pretorio online del mio Comune ho notato una cosa. In due riunioni consecutive di Giunta Comunale (quella del 25/9/2015 e quella del 2/10/2015) i due neo-assessori Mazzei e Scotto di Santolo risultano TUTTE E DUE LE VOLTE ENTRAMBI ASSENTI. Sarà un caso?!? Hanno entrambi contratto un virus nello stesso momento?!? Oppure gli ex Rinascita Campese si sono già resi conto del pasticcio che hanno combinato?!? Bah, non rimane che aspettare qualche notizia dalla Casa Comunale...
Segondo me, le stiaccie briache, nonostante tutto l'impegno di chi le fa oggi, ereno più bòne quelle de li mii e de li nostri nonni perchè dipende dal moscato o dall'aleatico. Ma vorestimmette quello di prima de li peducelli o del calone che macchiaveno li bicchieri pe du settimane e quello di aora? OH giù PERDIE!!!!! E poi, lascia lavorà sti ragazzi pe una festa che ce la invidieno ancon Francia, e mira che loro di uva senentendeno........
Cerco passaggio da condividere per direzione Milano per venerdì 9 dopo le 18 o sabato in prima. Mattinata grazie
3203226993 grazie
Ci siamo...e osservo che la giuria (sicuramente di qualità) è tutta di fuori, come può giudicare i veri sapori dei cibi di Capoliveri? Ci sono schiacce briache in commercio che se "rinvivisse" nonna non le farebbe mangiare nemmeno alle galline! Cosa assaggiarenno i nostri giurati? Fate cucinare gli anziani e con prodotti di qualità! 😎
[COLOR=darkred][SIZE=5] LE OCCASIONI PERDUTE DI P. DI PIRRO E F. GENTILI [/SIZE] [/COLOR]
Era largamente scontato che il comunicato del prossimo convegno sui beni culturali elbani, organizzato dall’associazione Ilva-Isola d’Elba (e da Altri), avrebbe dato fastidio a qualcuno. E i soliti Di Pirro e Gentili, che nell’ambito della prevedibilità si trovano a loro agio, non si sono fatti scappare il momento propizio per remare contro, dandone ampia dimostrazione sul solito giornale on line e con le solite insinuazioni.
Estremamente subdola, supportata com’è dalla consueta tecnica dipirro/gentiliana del dire-non dire-ma far dubitare, è l’allusione secondo la quale il Sindaco Ciumei fa “assegnare incarichi remunerativi, per affidamento diretto, a soci (od a soggetti riconducibili agli stessi soci) proprio di quella Associazione culturale ILVA di cui egli stesso è co-fondatore e Vice Presidente, ed alla quale appartengono anche il professore Centauro, dell’Università di Firenze, ed il dottor Zecchini”. In questo modo di Pirro/Gentili fanno balenare a chi legge il sospetto che anche il sottoscritto, in un modo o nell’altro, magari sotto sotto, senza che appaia, abbia avuto dal Comune qualche bell’incarichetto remunerato. Eh no, emeriti: forse mi giudicate con il vostro metro, ma non ve lo consento. Fatevene una ragione: per le mie attività culturali elbane, in seno o al di fuori dell’Associazione Ilva, non ho mai percepito un centesimo. Quindi provate il contrario o finalmente tacete, sfruttando un’ottima occasione che finora avete sprecato troppe volte.
Inoltre vorrei pacatamente dire a Di Pirro/Gentili che la carica di consiglieri comunali non dà loro il diritto di esprimere giudizi denigratori su progetti di cui non hanno la minima cognizione. Sulla base di quali conoscenze storico-archeologiche Di Pirro/Gentili pontificano in merito a “studi e ricerche sulla Via Etrusca del Ferro, in gemellaggio su fantasiosi presupposti, ebbene sì, con il Comune di Vietri, in Campania”? Cos’è che permette loro di definire parto di fantasia tale progetto culturale? Cosa ne sanno di studi e ricerche sulla “Via etrusca del Ferro”? Forse che la carica di consiglieri comunali per investitura popolare (o divina?) conferisce loro la facoltà di sentenziare su ciò che ignorano?
Se questa uscita è farina del loro sacco, non c’è dubbio che ancora una volta abbiano perso un’ottima occasione per tacere. Se, invece, il concetto è di derivazione esterna, è l’ora che i sodali che glielo hanno trasmesso escano alla luce del sole.
Michelangelo Zecchini
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PARTITA LA FESTA DELL'UVA DI CAPOLIVERI - ANNUNCIATI I NOMI DEI COMPONENTI DELLA GIURIA DELLA XX^ EDIZIONE [/SIZE] [/COLOR]
La XX^ Festa dell’Uva di Capoliveri è partita: ieri sera l'inizio della manifestazione con i giochi che hanno visto sfidarsi i Rioni attraverso le tradizionali prove che prevedono la Corsa dei Tinelli, la Pigiatura dell’Uva, la Gara del Grappolo d’Uva, la Corsa delle Botti, ma proprio quest'ultima prova a causa del maltempo è stata rinviata a questa sera (sabato 3 ottobre), seconda giornata di divertimento e competizione.
Sempre nella giornata di ieri la Pro Loco Capoliveri, che quest'anno coordina la manifestazione, dopo aver convocato i rappresentanti di Torre, Baluardo, Fosso e Fortezza ha comunicato ufficialmente i nomi dei membri della Giuria con il compito di valutare le prove per la sfida fra i Rioni.
Ecco i nomi dei componenti della Giuria della Festa dell’Uva 2015:
STORICO: dall’Abruzzo Dott. DANILO MARFISI
Presidente Associazione “Mastrogiurato di Lanciano” rievocazione storica medievale
Consigliere Nazionale FIGS federazione Italiana giochi storici
Presidente della CEFHM Confederazione Europea feste e manifestazioni storiche
con sede in bruxelles che rappresenta oltre 150 città europee.
ENOLOGO: Dott.ssa DANAE SAPERE
Altri componenti:
Sig. BERND FISCHERAUER dall’Austria Regista Cinematografico 15 anni fa ha girato e diretto
all’isola d’elba una fiction a puntate per la tv tedesca intotolata “ Zwei Zum Verlieben”
Dott.ssa LETIZIA CINI da Firenze Vicecaporedattore redazione cultura e spettacoli del quotidiano
La nazione/il resto del carlino/il giorno.
Dott. GIOVANNI DAVETI Vice Prefetto di Livorno
Oggi, sabato 3 ottobre la manifestazione si aprirà alle 17,30 con il concerto della filarmonica Alfredo Catalani e dopo la benedizione dei Rioni che si terrà alle 19,30, via agli stand enogastronomici con i vini dei produttori vitivinicoli elbani e i sapori dell’Elba.
Alle 20,00 protagonista sarà il “gusto” con la degustazione del “Piatto Tipico” preparato dalle sapienti mani degli chef dei 4 Rioni in gara e l’assegnazione del premio da parte della Giuria Slow Food.
Il giorno più importante della manifestazione sarà domenica: alle 10,50 inizierà la Festa con il momento più atteso, la Sfilata dei Rioni per le vie del paese. A seguire la visita dei Rioni che metteranno in scena, negli angoli più tipici del borgo, le rappresentazioni della vita locale di un tempo.