[COLOR=darkred][SIZE=5] LE OCCASIONI PERDUTE DI P. DI PIRRO E F. GENTILI [/SIZE] [/COLOR]
Era largamente scontato che il comunicato del prossimo convegno sui beni culturali elbani, organizzato dallโassociazione Ilva-Isola dโElba (e da Altri), avrebbe dato fastidio a qualcuno. E i soliti Di Pirro e Gentili, che nellโambito della prevedibilitร si trovano a loro agio, non si sono fatti scappare il momento propizio per remare contro, dandone ampia dimostrazione sul solito giornale on line e con le solite insinuazioni.
Estremamente subdola, supportata comโรจ dalla consueta tecnica dipirro/gentiliana del dire-non dire-ma far dubitare, รจ lโallusione secondo la quale il Sindaco Ciumei fa โassegnare incarichi remunerativi, per affidamento diretto, a soci (od a soggetti riconducibili agli stessi soci) proprio di quella Associazione culturale ILVA di cui egli stesso รจ co-fondatore e Vice Presidente, ed alla quale appartengono anche il professore Centauro, dellโUniversitร di Firenze, ed il dottor Zecchiniโ. In questo modo di Pirro/Gentili fanno balenare a chi legge il sospetto che anche il sottoscritto, in un modo o nellโaltro, magari sotto sotto, senza che appaia, abbia avuto dal Comune qualche bellโincarichetto remunerato. Eh no, emeriti: forse mi giudicate con il vostro metro, ma non ve lo consento. Fatevene una ragione: per le mie attivitร culturali elbane, in seno o al di fuori dellโAssociazione Ilva, non ho mai percepito un centesimo. Quindi provate il contrario o finalmente tacete, sfruttando unโottima occasione che finora avete sprecato troppe volte.
Inoltre vorrei pacatamente dire a Di Pirro/Gentili che la carica di consiglieri comunali non dร loro il diritto di esprimere giudizi denigratori su progetti di cui non hanno la minima cognizione. Sulla base di quali conoscenze storico-archeologiche Di Pirro/Gentili pontificano in merito a โstudi e ricerche sulla Via Etrusca del Ferro, in gemellaggio su fantasiosi presupposti, ebbene sรฌ, con il Comune di Vietri, in Campaniaโ? Cosโรจ che permette loro di definire parto di fantasia tale progetto culturale? Cosa ne sanno di studi e ricerche sulla โVia etrusca del Ferroโ? Forse che la carica di consiglieri comunali per investitura popolare (o divina?) conferisce loro la facoltร di sentenziare su ciรฒ che ignorano?
Se questa uscita รจ farina del loro sacco, non cโรจ dubbio che ancora una volta abbiano perso unโottima occasione per tacere. Se, invece, il concetto รจ di derivazione esterna, รจ lโora che i sodali che glielo hanno trasmesso escano alla luce del sole.
Michelangelo Zecchini