[COLOR=darkred][SIZE=5] Lettera Aperta Al Sindaco Renzi Galli : Il Cimiteto di Rio Marina [/SIZE] [/COLOR]
Gentile Dr. Galli ,
mi segnalano il suo intervento sul giornale online Tenews del 25 Settembre avente per argomento " Le foto del Cimitero di Rio Marina ? Era in corso un'inumazione".
Devo dire che quella che pensavo essere una sua continua disattenzione e distrazione relativamente ai problemi del Comune che Lei amministra , e che Le avrebbe, almeno per me, dato una seppur minima giustificazione a tutto quello che non va e che Le viene continuamente rilevato, probabilmente non è tale.
Lei parla di " presunto degrado" del Cimitero di Rio Marina. Già questo vuol dire che Lei , come penso molti altri , non sia un frequentatore del Sacro Luogo di cui stiamo parlando. Se cosi fosse si sarebbe reso conto da molti mesi che il suo " presunto" in realtà è Certezza assoluta.
Che Lei arrivi , da Primo Cittadino, addirittura a evidenziare particolari da Investigatore sulle foto, dove un guanto ( da Lei addebitato non so come ad un operatore delle Pompe Funebri ) che appare in una di queste " agghiaccianti " - aggiungo io - riprese di un luogo che dovrebbe , per prima cosa, avere il Suo rispetto, se Lei è il Primo Cittadino del Paese, non solo mi indigna come cittadino, ma mi mette nella condizione di risponderLe per iscritto . E non sarò tenero.
Pe prima cosa La smentisco sul fatto che le fotografie pubblicate nel caso di specie fosse riferibili solo a quella giornata . Io sono stato turista per 20 giorni ad Agosto a Rio Marina e Le assicuro che , forse a differenza Sua , sono stato molte volte in quei giorni al Cimitero, e Le assicuro che lo stato dei luoghi è ed è sempre stato a dir poco vergognoso . Le foto pubblicate da Marcella Mazzi non sono nemmeno le peggiori . Che la loro pubblicazione, come a Suo dire dimostrano la scarsa sensibilità dell'autrice nei confronti di una salma appena inumata non solo sono una grave ed offensiva affermazione che Lei rivolge ad una concittadina che ha avuto il coraggio di sollevare un problema , non per mera pubblicità , ed anche questa sua ulteriore considerazione su chi ha pubblicato tanto dimostra ancora una volta la Sua volontà di cercare inutili e non veritiere giustificazioni allo scempio in cui il Cimitero del Comune da Lei amministrato, sta versando, ma la riprova che Lei sta cercando come spesso succede in altre occasioni di sviare la pubblica opinione dal vero problema di cui si sta discutendo. E questo egregio Sindaco non va bene.
Inoltre , visto che chi Le sta scrivendo è quello da Lei , in maniera sprezzante come suo uso fare, definito sempre nell'articolo di Tenews " il personaggio che con toni gravi è molto incline alla critica e poco alle proposte ed alle idee " sono a rassicuraLa , e mi creda La rassicuro e su questo " Stia Sereno " che la mia ripresa della notizia , di una grave notizia , documentata non solo da fotografie ma anche da mia personale visione diretta di molti mesi prima , non solo era lontana e scevra da qualsiasi volontà di notorietà ( che non so perche' mai vorrei o dovrei avere) da cui rifuggo da sempre ma solo e soltanto una precisa , questo si, volontà di evidenziare pubblicamente quello che , mi viene da mesi detto, erano state le molte denunce che erano state già rivolte alla Sua amministrazione ed ai Suoi uffici circa il grave stato di abbandono, incuria ed incivile situazione del Cimitero Comunale. Se queste non le dovessero risultare se la prenda con chi ha detto e scritto questo ultimamente.
Nel mio intervento di pubblica denuncia , atta a sollevare il problema , davo anche atto, e ritengo mi sbagliassi a questo punto, che Lei potesse anche non essere stasato messo al corrente ( e la cosa ci sarebbe anche stata ) di quello che erano lo stato di abbandono del manufatto, ma dalla Sua risposta non solo capisco e si capisce che Lei sottovaluta il problema ma che la sua " volontà di verifica a fronte delle denunce ricevute " non solo non risponde al vero ma è smentita pesantemente dai fatti.
Ed anche questo non e' bello per un Sindaco che piu' di chiunque altro ha dei doveri pubblici da rispettare.
Vede caro Dr. Galli , Lei forse sottovaluta molto dall'alto della Sua posizione quello che è il senso ed il civico valore di certe segnalazioni , di certe denunce, di certe manifestazioni di " amore " che chi porta a conoscenza la collettività di problematiche irrisolte vuole e ne spera la risoluzione.
Quello che però da molto fastidio alla mia persona e su questo stia sereno che sarò uno di quelli che non glielo manderà mai a dire è che chiunque, nemmeno Lei, anzi proprio Lei che rappresenta la massima Autorità nel Comune, possa pensare con un articolo stampa di tacitare , come irriverente , voglioso di pubblicità e inopportuno il grido di cittadini , che siano residenti o meno, che chiedono a gran voce il Suo Intervento.
Il Cimitero ha bisogno di interventi, le cose scritte sono vere e reali e non legate a quel momento e la mia più grande critica che Le rivolgo e la mia più grande riprovazione a quanto Le sto scrivendo è l'offesa che Lei sta facendo , che ha già fatto e che farà se non interverrà immediatamente , a tutte quelle Anime che riposano in quel logo sacro e che sono le prime e forse le uniche ad essere state offese e vilipese dallo stato di quello che le fotografie hanno evidenziato .
Le specifico che il testo di questa lettera a Lei inviata , visto che Lei è una Pubblica Autorità, la pubblicherò sul mio profilo Facebook oltre ad inviarla agli organi di informazione locali.
Attendo se ne avra' motivo ed argomenti La sua smentita a tutto questo e si ricordi che , visto che io prima di Lei e in età ancora più giovane della Sua ho ricoperto importanti incarichi pubblici molto piu' gravosi e delicati del Suo, sono sempre stato il primo ad accettare le critiche se veritiere e documentate relative al mio operare e che mai e poi mai ho utilizzato il mio Potere e la mia carica per ritenere gli altri inutili assertori di futili verità.
Ne li ho mai, con presunzione ,additati a menzogneri. Io le bugie non le ho mai dette , Lei non so!
Ps
Forse invece di andare all'Expo di Milano , o prima di andarci , sarebbe stato meglio intervenire sul Cimitero!
Marco Contini
113273 messaggi.
Caro "libero" di Rio Marina...
certo che ti potevi mascherà meglio, come si diceva ai bei tempi del Carnevale di Porto Azzurro...
Ti sei fatto scòrge al primo colpo: un se n'è accorto nessuno che scrivi dalla ex scrivania di bosi...
Mira, però, che se qualcuno ti volesse davvero remà contro unn'ariveresti nemmeno a mangià la schiaccia briaca di Natale. Sarebbe come sparà sulla Croce Rossa... e un c'è nemmeno bisogno di venì a Rio!
Volemo fa parlà l'operai che hanno pulito il cimitero?
Lasciamo perde che è meglio; in quanto a future collaborazioni, continua pure coi livornesi comunisti, vedrai che ti trovi bene...
Buon fine settimana, passa una buona domenicva... e rilassati! Tanto, all'Expo ci sei già stato, no?
Ma non sarebbe il caso di pensare ai parcheggi invece che agli ampliamenti? Se il problema esiste ora, figuriamoci in presenza di maggior numero di turisti in particolar modo nei mesi luglio/agosto con il rischio sempre presente di prendere una multa. Mirate che le file dei turisti incazzati per pagare le multe si allunga sempre di più PERDIE!!!!!
Non conosco i fatti accaduti al club 64 ,locale che vedo solo passando in auto e ignoro le responsabilità reali del gestore nel caso specifico però , se il gestore è a posto e dei delinquenti si picchiano e fanno casino , andrebbero puniti solo loro e non il proprietario del locale stesso. Sarebbe insomma come se dei balordi facessero casino in piazza e il questore decidesse di chiudere la piazza per punizione . Forse la questura dovrebbe spiegare meglio quando diffonde le notizie come quella del club , per chiarezza e per far capire davvero chi ha sbagliato.
SANITA’, SABATO 26 LA RACCOLTA FIRME SARA’ FATTA A “MARCIANA” E NON A “PORTO AZZURRO”.
Per problemi organizzativi la raccolta firme per il referendum abrogativo, in programma domani sabato 26 settembre al mercatino di Porto Azzurro, sarà effettuata a Marciana.
Torneremo a Porto Azzurro a cogliere le firme sabato 3 ottobre sempre all’interno del mercatino settimanale.
Comitato Elba Salute nel CREST.
Vorrei chiedere scusa a Fornino e a Tamagni da parte mia e di molti genitori di Casa del duca per l'articolo firmato da un genitore contro il lavoro che è stato fatto dietro la scuola. Probabilmente il genitore scrivendo quell'articolo era nervoso perchè la moglie non è stata in tempo a presentare un interpellanza al Sindaco Ferrari. Bravo Fornino e bravo Tamagni.
[COLOR=darkred][SIZE=4] Previsto bel tempo per sabato 26 settembre 2015 per la degustazione dagli orti di Pianosa a ora di pranzo. [/SIZE] [/COLOR]
Alla scoperta degli antichi sapori dell’Arcipelago Toscano con lo Chef Alvaro Claudi
Dopo l’annullamento per avverse condizioni meteo della serata fissata il 16 settembre e di quella del il 24 settembre 2015, si svolgerà, finalmente, sabato 26 settembre a pranzo la degustazione a Pianosa alla riscoperta degli antichi sapori dell’Arcipelago. L’Evento è organizzato per far conoscere le attività istituzionali concordate tra Parco, Comune di Campo nell’Elba e Amministrazione Penitenziaria volte alla valorizzazione dell’isola e al recupero sociale degli ospiti del carcere. In questo modo con il riutilizzo di alcune aree utilizzate in passato dalla colonia penale a Pianosa è ripresa l’attività agricola con il lavoro dei detenuti.
“Sono molto soddisfatto di questa collaborazione - dice il Presidente Sammuri- che ha portato risultati concreti visibili a tutti. Gli orti di Pianosa oltre ad essere belli per il variopinto raccolto di ortaggi, sono prodotti a km 0 e possono essere gustati sulle tavole del bar ristorante e nel corso di eventi e manifestazioni sull’Isola. Tutti possono ammirarli con l’accompagnamento di una guida e questi eventi conviviali gratificano, oltre che il palato, il lavoro svolto dai detenuti”
L’evento è stato organizzato in collaborazione anche con l’Accademia italiana della Cucina, Elba Taste e Lions Club Isola d’Elba.
Programma del 26 settembre
Ore 10,15 partenza da Marina di Campo
Ore 11,00 visita guidata al Belvedere, agli orti di Pianosa e alla mostra naturalistica “Pianosa in Fiore” presso la Casa del Parco.
Ore 13,00 Presentazione dello chef Alvaro Claudi dal titolo “Itinerario del gusto per ricordare i prodotti che negli ultimi venti secoli sono stati protagonisti dell’alimentazione delle Isole dell’Arcipelago Toscano” e la degustazione del menu dello Chef nel piazzale della Chiesa, curata dalla Cooperativa san Giacomo.
Il pomeriggio è libero, fino alla partenza da Pianosa prevista alle ore 17,00, e comunque le guide incaricate sono a disposizione dei visitatori che volessero proseguire la visita al Paese o alla Villa di Agrippa.
Ore 18,00 arrivo a Marina di Campo.
Soldi all'azienda di famiglia Renzi: la Regione li chiede indietro
Il governatore Rossi annuncia: "Fidi ha preso contatti col curatore fallimentare". Donzelli (Fdi): "Decisive nostre denunce, famiglia del premier truffò le istituzioni"
23 Settembre 2015
Gli uffici della Giunta regionale toscana hanno inviato a Fidi Toscana, il 5 maggio scorso, una formale richiesta a procedere nei confronti della società Chil della famiglia Renzi, con la revoca dell’Esl (cioè del valore dell’aiuto di stato connesso alla gratuità della garanzia, pari a 34 mila e 951 euro). Fidi Toscana ha preso contatti con il curatore fallimentare della Chil, essendo stata la società dichiarata fallita dal Tribunale di Genova, e quindi ha proceduto alla revoca e procederà all’insinuazione a passivo, come da normativa vigente. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale Enrico Rossi, rispondendo questa mattina in aula a un’interrogazione, presentata da Giovanni Donzelli (FdI), dal titolo “Fidi Toscana, i debiti della famiglia Renzi e il coinvolgimento del padre di Luca Lotti”. Nei giorni scorsi proprio Donzelli aveva svelato il ruolo di Marco Lotti, padre del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, coinvolto nella vicenda.
Rossi ha spiegato che dalle verifiche svolte dagli uffici regionali sulla vicenda risulta che l’impresa e la banca finanziatrice avessero comunicato il passaggio di quote sociali con raccomandata del 7 gennaio 2011, ma che la raccomandata non risultava pervenuta ed è stata acquisita da Fidi Toscana solo in data 5 luglio 2013. “Sulla base del regolamento vigente i requisiti di ammissione sono oggetto di verifica da parte di Fidi Toscana al momento della domanda di garanzia, verifica regolarmente svolta”, ha detto il presidente. Successivamente la verifica, ancorché tardiva, in merito al cambio di localizzazione con il trasferimento dell’azienda in Liguria “avrebbe dovuto portare a rilevare un mancato rispetto delle finalità in riferimento all’elemento territoriale dell’intervento, riservato alle imprese toscane, con conseguente revoca dell’Esl”. Per questo la Regione ha chiesto a Fidi di procedere con la revoca, e, come prevede il regolamento, con la richiesta di rimborso incrementato in misura pari a due volte l’Esl stesso come misura sanzionatoria.
“Grazie alle nostre denunce si avvia un percorso che dovrà riportare i soldi nelle casse pubbliche - ha sottolineato Giovanni Donzelli - la famiglia del premier truffò le istituzioni: se la Regione vuol dimostrare di essere credibile ed intraprendere seriamente il percorso indicato dal governatore Rossi, è necessario che si costituisca parte lesa nei procedimenti sul fallimento della Chil. Su questa vicenda è emersa una serie di irregolarità e incongruenze - aggiunge Donzelli - a partire dal fatto che Fidi Toscana ha accettato di garantire un mutuo ad un'azienda femminile (concedendolo all'80% anziché al 60%), nonostante la concessione del mutuo datata luglio 2009 riporti la firma di Tiziano Renzi quale responsabile dell’azienda”.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL COMUNE DI CAPOLIVERI RICORRE AL CAPO DELLO STATO CONTRO IL PIT. BARBETTI: “PIANO ILLEGITTIMO CHE PENALIZZA IL NOSTRO TERRITORIO. CI OPPONIAMO NELL’INTERESSE DI TUTTI GLI ELBANI” [/SIZE] [/COLOR]
Il Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana deve essere rivisto e corretto.
E’ quanto ha chiesto ufficialmente il Comune di Capoliveri attraverso il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica presentato in questi giorni contro la Regione Toscana per l’annullamento parziale dell’atto di integrazione dello strumento urbanistico (PIT) approvato dal Consiglio Regionale con la delibera n. 37 del 27 marzo scorso. Il Comune di Capoliveri ha deciso di ricorrere al Capo dello Stato dopo che la sua osservazione al PIT, registrata al n. 464/2014, contenente la richiesta di consentire l’ampliamento delle strutture ricettive, era stata accolta in parte dalla Giunta Regionale con la delibera n. 1121 riscrivendo “la norma che disciplina gli interventi di riqualificazione delle strutture turistiche esistenti”.
Le contestazioni avanzate dal Comune guidato dal sindaco Ruggero Barbetti riguardano una parte sostanziale del Piano che di fatto impedisce interventi sulle strutture ricettive collocate in prossimità del sistema costiero andando ciò ad incidere negativamente sull’ economia turistico-ricettiva del territorio.
Abbiamo dovuto prendere atto – spiega Barbetti – del fatto che il PIT non tiene minimamente conto delle caratteristiche geomorfologiche delle diverse realtà toscane, applicando indistintamente sulla costa tirrenica, così come sulla nostra isola, grosse limitazioni per tutte quelle strutture ricettive – la quasi totalità – che insistono nella fascia di 300 metri dalla battigia. Sulla Costa toscana, all’Isola d’Elba e nelle altre isole dell’arcipelago, vi sono coste alte e coste basse, coste sabbiose e a scogliera, spazi retrostanti di pianura e di collina, aree urbanizzate e aree vergini, aree visibili dal mare e aree invisibili. Quindi dettare, come previsto dal PIT, un limite quantitativo all’ampliamento degli alberghi e alla realizzazione e all’ampliamento delle strutture di servizio di campeggi e villaggi turistici unico e valevole per tutte le situazioni appare una scelta arbitraria (e non a caso del tutto immotivata), nella misura in cui, evidentemente, ogni singola zona di territorio presenta peculiarità tali da distinguerla dalle altre. Questa rigida e cieca disciplina normativa pregiudica irrimediabilmente l’economia del nostro territorio che vive di turismo e impedisce alle strutture di innovarsi secondo gli standard qualitativi che questo settore oggi richiede, per questo abbiamo ritenuto doveroso intervenire.
Il Piano, così concepito impedisce che sul patrimonio edilizio esistente degli alberghi possano essere effettuati interventi che comportino un incremento complessivamente maggiore del 10% dell’esistente ed un vincolo ancor più stringente va a colpire campeggi e villaggi turistici ai quali è concesso un incremento non superiore al 5 %. Non chiediamo nuova ricettività sul fronte mare, ma chiediamo di poter adeguare le strutture ricettive alle nuove necessità che di volta in volta vengono richieste da una clientela sempre più esigente in termini di comodità dei moduli abitativi e dei servizi in genere.
Inutile dire che nel PIT le nuove costruzioni sono vietate tout court senza minimante tenere in considerazione che parliamo di luoghi vocati al turismo che vanno sì preservati, ma non penalizzati rispetto ad altre località turistiche italiane ed europee altrettanto importanti.
Sono norme che se da un lato si porrebbero l’obiettivo di preservare le caratteristiche ambientali del paesaggio – dice Barbetti - dall’altro arrivano in maniera illogica e, a nostro avviso illegittima, ad infliggere una pesante scure sulla nostra realtà economica minando lo sviluppo naturale dell’Isola. Ogni volta che si interviene con nuove discipline sulle realtà territoriali bisognerebbe tenere conto delle ripercussioni reali che tali manovre possono avere negli ambiti in cui devono essere applicate.
Questo Piano sembra nato fuori dalla realtà – prosegue Barbetti - in netto contrasto con gli obiettivi che dovrebbe porsi: difendere le risorse naturali promuovendo al contempo una crescita produttiva per realizzare uno sviluppo forte e sostenibile dell’ambito territoriale in cui deve applicarsi.
Ho sempre sostenuto che l’ambiente, il nostro bene primario, deve essere difeso e preservato, ma se è vero che lo sviluppo deve essere sostenibile, è altresì vero – e lo dico da sempre – che anche la conservazione deve essere sostenibile, ovvero concepita e attuata per favorire la crescita civile, sociale ed economica di un territorio. La Regione ha avuto fretta di approvare questo Piano di Indirizzo Territoriale, tanto che non se ne capiscono neanche le motivazioni, e le risposte date fino ad oggi si sono rivelate decisamente inadeguate e a questo ci opponiamo nell’interesse di tutti gli elbani.
Dei delinquenti si scannano in discoteca.... e voi chiudete la discoteca.
Ma per i delinquenti che scarrozzano nelle notti portoferraiesi e stanno rovinando tutti gli infissi delle attività commerciali cosa si fa?
In alcuni locali so che sono addirittura entrati e rubato cose da poco facendo però seri danni alle porte.
Non è che chiuderete anche i nostri locali visto che non siete in grado di fermare questi due ladruncoli da quattro soldi che tutti conoscono?
Datevi una svegliata invece di perdere tempo con i comunicati stampa.
La gente per bene comincia ad essere stufa.
Egregio sindaco Galli,
Lei può anche arrampicarsi sugli specchi, cosa che a me sinceramente non interessa!
Ma non mi venga a dire cose che non stanno ne in cielo ne in terra (per restare in teme) e sopratutto non le dica ai suoi elettori. Le foto scattate, sono del giorno dopo la tumulazione del caro amico Ferruccio, alla presenza della moglie e del figlio, esterefatti del degrado in cui versa il cimitero. E mi creda, non ha idea dei commenti negativi che ho sentito quel pomeriggio. I guanti lasciati su di una croce, sono dell'operatore che ha tumulato la salma il giorno prima. Non certo dei suoi operatori, che sinceramente non abbiamo visto in giro, ne il giorno prima, ne il giorno dopo. E mi creda caro sindaco, non sono certo persona che vuole pubblicità in un momento di questo genere a scapito di un luogo caro a tutti i parsani di Rio Marina. Se avessi voluto farmi pubblicità le assicuro, sarei andata altrove. Lei sindaco, può dire cosa vuole, ma prima di parlare, dovrebbe andare a farsi un giro al cimitero! Di croci buttate per terra e non appoggiate come dice lei, ce ne sono e ce ne sono! Anche del grosso buco sul tetto, dell'ultimo piano del cimitero, mi lare che sia stato fatto presente, o mi sbaglio anche in questo? Se va a controllare, anche la, ci sono loculi dove traspare l'umidita dovuta alla pioggia.
Egregio sindaco, a volte basterebbe un pochina di umiltà e ammettere le proprie mancanze!
Saluti
Gentile sindaco, riceviamo volentieri le sue spiegazioni. In casi simili prendiamo atto delle precisazioni senza altro aggiungere. Il suo accenno polemico però, ci costringe a rassicurarla sul fatto che non esiste alcun intento scandalistico (e tendiamo anche a pensare che l’autrice delle foto non abbia certo approfittato di un lavoro in corso, di tale delicatezza oltretutto, per imbastire una polemica a scopo di notorietà). La vicenda è semplicissima: vengono pubblicate alcune immagini che documentano lo stato del cimitero comunale, provocando reazioni critiche (anche autorevoli) o addirittura indignate. Noi ne diamo conto, facendo pienamente e semplicemente il nostro lavoro, con i tempi e le modalità dell’informazione di oggi. Un’amministrazione pubblica in questi casi ha la possibilità di replicare, spiegando e annunciando ciò che ritiene giusto, usando gli argomenti che ritiene opportuni. I lettori, infine, possono valutare se la risposta è convincente e giudicare liberamente l’intera vicenda.
Con immutata cordialità, rb
Il sindaco di rio marina in una lettera al solito giornale elbano sul web risponde educatamente giustificando lavori al cimitero e rimproverando che chi ha scattato le foto sapeva benissimo che vi erano dei lavori di riesumazione, le foto riprese subito dal giornale e messe in prima pagina come quelle dell'altro cimitero pulitissimo e in ordine di rio elba , la risposta del sindaco di rio marina viene messa in fondo a sinistra del giornale mentre lo scoop scandalistico era in prima notizia bello in alto , caro sindaco di rio marina si e' capito tutti che questo giornale le rema contro quindi si regoli di conseguenza per il futuro anche per eventuali altre collaborazioni .
Se dovesse passare l'ultima riforma sulla sanità, ci troveremmo a mio parere di fronte a dei paradossi per certi aspetti anche pericolosi. Pare di capire che in futuro il medico può prescrivere specifici esami in presenza di chiari sintomi che fanno capire che il paziente ha necessità di approfondimenti, per cui, se una persona vuol fare prevenzione spesso in presenza di patologie asintomatiche, in futuro a quanto pare di capire, deve mettere mano al proprio portafogli, mentre altri che non possono permettersi esami costosi, dovranno aspettare (cosi sembra), che la malattia si manifesti, con tutte le conseguenze che comporta un ritardo nella diagnosi medica, talvolta con risvolti drammatici. Spero di avere preso una cantonata, felice di averla presa. Buona salute a tutti,
Il M . del GRILLO-ROCCA da Capoliveri
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Centenario Caduti della Grande Guerra di Marina di Campo
Cannoniere scelto - Pilade Galeazzi 27 sett. 1915-2015 [/SIZE] [/COLOR]
Si preannunciava come una tranquilla giornata di fine estate quella del 27 settembre 1915 nella base militare di Brindisi. Ancorate nel porto di quella che era considerata una base strategica per la Regia Marina, erano presenti numerose navi da battaglia e naviglio minore. Sulla Corazzata Benedetto Brin si era appena conclusa la cerimonia dell'alza Bandiera ed il picchetto d'onore, con in testa l'ufficiale di picchetto, stava rientrando sottocoperta. Improvvisamente una tremenda esplosione scuote tutta la nave, una colonna di fiamme e fumo, materiali, armamenti e uomini viene scagliata verso il cielo azzurro della base. Ai primi soccorritori giunti sotto bordo si presenta una scena apocalittica: la nave e' semi affondata, devastata in tutta la parte poppiera. I cadaveri dei componenti l'equipaggio sono stati scagliati a centinai di metri di distanza e vengono pietosamente raccolti dai marinai delle motobarche! Dei 943 uomini dell'equipaggio, dopo una mattinata convulsa nella ricerca di feriti ustionati e corpi straziati, si conteranno ben 456 morti.
Tra questi morti anche un giovanissimo marinaio di Marina di Campo, aveva appena compiuto diciannove anni , il suo nome era Pilade Galeazzi. Era nato a Campo il primo settembre 1896 da Ganni Elvira sposata con il capitano marittimo Egisto Galeazzi.
Da pochi mesi chiamato alle armi negli equipaggi della Regia Marina, gli venne affidata la categoria di Cannoniere Scelto. È' ipotizzabile che in quella sfortunata mattina del 27 settembre 1915 fosse al suo posto di servizio presso le torri dei cannoni di poppa. La tremenda deflagrazione dovuta alla esplosione della santabarbara spezzò la sua giovane vita insieme a quella di altri 455 sfortunati servitori della Patria.
A cento anni dalla sua scomparsa è doveroso che la collettività della Marina di Campo ricordi questo suo figlio, il primo marinaio caduto dall'inizio del conflitto, con un fiore è una preghiera.
Proprio con l'intento di NON DIMENTICARE, il giorno 27 p.v. a cento anni dalla sua scomparsa, nel Camposanto Monumentale di Marina di Campo, verrà issata la Bandiera a mezz'asta e, sulla lapide che ricorda il giovane Cannoniere Scelto Pilade Galeazzi verrà posto un fiore.
Giorgio Giusti, Gruppo Storico Culturale "La Torre" Marina di Campo
La notizia della collocazione dei 100 profughi nella piana di Mola, non trova ufficialmente riscontro alcuno. I sindaci c' è scritto sul "Tirreno" non ne sanno nulla. E' vero però che il prefetto, quando i Comuni si dimostrano disponibili, li spedisci di corsa nei territori di loro competenza. Quando non sono disponibili ce li manda ugualmente a muso duro! Questa è la democrazia! Ma vi immaginate 100 immigrati che se ne vanno in giro fra Porto Azzurro e Capoliveri, non avendo nulla da fare? Una cinquantina che si aggirta per le strade, le piazze, i bar, i moli del nostro paese e altrettanti per Capoliveri? E scommetto che le mamme coi loro bimbi non andrebbero più in piazza o comincerebbero ad aver paura di uscire per le strade del paese, soprattutto dopo una certa ora: così ci insegnano i luoghi in cui vengono insediati. E che fanno giorno e notte? Ve lo lascio immaginare. E il controllo del territorio a chi va? A quei quattro gatti di vigili e carabinieri dei due paesi? Suvvia rendetevi conto dell' insostenibilità della situazione. Ma perché Piano di Mola e nò Portoferraio o Marina di Campo col suo esteso territorio pianeggiante che ben si presta a inevitabili nuovi insediamenti abitativi. E poi chi provvede a fornirgli cibo, servizi, attrezzature, i Sindaci dei due paesi? Oppure nominano un Commissario starordinario ad hoc?
Siamo in Italia e tutto può accadere, anche l' assurdo.
25.09.2015, ancora presenze in aumento, cinghiali ....
Ma i turisti, che hanno paura dei cinghiali, ritorneranno?
Buongiorno Sig. Prianti,
da quello che ho capito sembra che la competenza in merito ai cinghiali in zona abitata sia della Polizia della Provincia di Livorno, e a tal proposito come consigliatomi ho richiesto all'ATC LI 10 una gabbia per la cattura dei cinghiali, anche se pare che al momento non ce ne siano di disponibili e non sappiamo nemmeno se ne abbiamo diritto e quindi neanche quando ci verrà eventualmente data, comunque i turisti sono basiti dalle incursioni dei cinghiali che arrivano ormai a scavare a due metri dalle porte ai limiti dei terrazzi piastrellati, abbiamo fotografato tutto con le date delle ultime incursioni, il 12-14-17-19-21-22-25 settembre 2015 ed abbiamo anche fotografato la strada comunale via degli alzi da cui si accede sia al parcheggio che all'hotel con le tracce dei cinghiali a bordo strada e nel fosso di scolo delle acque piovane sempre a bordo strada ma nella parte opposta.
Quindi ci dispiace contraddire il Premier non eletto Renzi, ma le provincie non sono state abolite, esistono sempre anche se credo gli si è cambiato nome, ma penso che sicuramente gli sono stati tagliati i fondi a disposizione e ne vedremo i risultati nel prossimo futuro, intanto si devono spendere tanti soldi per un nuovo aereo, migliore, per il presidente del consiglio Renzi.
Ma i turisti che hanno paura dei cinghiali ritorneranno?
Anche la mattina del 22.09.2015 ne ho incontrato ancora uno alle 06,40 che stava entrando nel giardino dell'hotel, e non scappa sentendo l'uomo, anzi digrigna i denti.
Una buona giornata!
G.Ori H.R.
P.S.
A me personalmente non interessa un bel niente che il Parco ne prelevi 1.200 all'anno, qui da noi il problema diventa ogni giorno sempre più grave ....
Forse non tutti sanno, che nel realizzare un’area di sosta a pagamento il Comune deve offrire nell’immediata vicinanza uno spazio adibito alla sosta NON CUSTODITA o senza dispositivi di controllo di durata sosta. Questo perché lo prevede il CdS, in modo da rendere regolamentare le "strisce blu".
La riforma costituzionale del 2001 ha dato ai Comuni italiani piena autonomia su come amministrare le proprie entrate, tra cui sono compresi anche i guadagni provenienti dai parcheggi a pagamento. Quindi ogni Comune può realizzare aree di sosta a pagamento tenendo conto che queste devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.
Come chiarito dalla circolare (prot. N° 1712 del 30.03.2012) del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, devono esserci parcheggi liberi nelle vicinanze delle strisce blu. In caso di violazione di una delle due norme (ubicazione e vicinanza dei parcheggi gratuiti), "i verbali notificati sono da considerare illegittimi", e lo si può contestare anche per quanto riguarda i tempi della sosta, in quanto se si parcheggia sulle strisce blu per un tempo superiore a quello indicato dal grattino si deve pagare solo un'integrazione.
[COLOR=darkred][SIZE=4] Pallacanestro Elba Rekord -Under 14
Torneo interregionale [/SIZE] [/COLOR]
Domenica 27 settembre , la formazione elbana prenderà parte al torneo organizzato dal Fidenza Basket con la partecipazione delle formazioni del Paderno Basket e del Piacenza Basket Club.
Questi i convocati :
Simone Di Giorgi , Pastorelli Daniele , Ballarini Riccardo , Randazzo Simone, Isolani Alessio , Filippini Francesca, Gatti Ilaria ,Gaia Marinari , Colandrea Lorenzo , Arnaldi Matteo , Pieruzzini Alessandro , Barsotti Giacomo , Ferrini Antonio , Olmetti Michael , Martorella Niccolo’ , Cova Tommaso .
All. Marinari Augusto- Silvino Simone
Forza Elba Rekord !