[COLOR=darkblue][SIZE=4]DOMENICA SONO ANDATO A VOTARE [/SIZE] [/COLOR]
Sono andato a votare come avevo scritto nell’articolo comparso su “camminando” col titolo”Andrò a votare anche questa volta !”.
Nell’articolo scrivevo che non ero d’accordo né con le ragioni dei sostenitori del SI né con quelle dei sostenitori del NO
Dicevo questo perchè la partitocrazia pluralistica persisterà sia che vinca il SI sia che vinca il NO.
Ora che ha vinto il NO vedrò dai fatti futuri se ho ragione o torto.
Elencavo poi una serie di riforme che mi sarebbe piaciuto vedere realizzate di cui avevo parlato in anni precedenti
1) La legge elettorale non può essere riformata dopo il primo anno di legislatura
2) Il deputato eletto a legiferare espleta tale funzione con vincolo di mandato
3) L’eletto/a è al servizio esclusivo della nazione: non può esercitare altro lavoro
4) Non si può più di due volte stare in un consiglio di amministrazione,di partecipata,di azienda statale,regionale,provinciale,comunale e non contemporaneamente in più consigli d’amministrazione
5) Tornata elettorale non valida se gli aventi diritto al voto non superano il quorum del 50%
6) Elezione non valida se l’astensionismo dal voto supera in percentuale il partito politico che ha preso più voti
7) Decadenza dall’ufficio di parlamentare per cambio di “casacca” in corso di legislatura
8) Abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti
9) Dichiarazione dei redditi obbligatoriamente resa pubblica da parte di ogni eletto/a ogni anno,con responsabilità civile e penale in caso di dichiarazione non veritiera
10) Dichiarazione,con valenza penale in caso di non veridicità,che non esiste incompatibilità e/o conflitto d’interesse,rilasciata da ogni membro che va a fare parte di una commissione parlamentare,regionale,provinciale,comunale nonché ogni consigliere d’amministrazione
11) Ufficio dei senatori a vita abrogato
12) Riforma del consiglio superiore della magistratura e della corte costituzionale
Marcello Camici
[EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
113265 messaggi.
ognuno a tutt'oggi ha la possibilità di pensarla come vuole per me i 3,50 della tassa di sbarco se approvata rimane un gabello esagerato, se ai comuni servono i soldi andassero a cercare anche tra i locali e non spennare sempre il turista.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]La Compagnia del Registro al Flamingo di Capoliveri [/SIZE] [/COLOR]
Martedì 6 dicembre al “Flamingo” di Capoliveri alle ore 21:15 torna in scena la Compagnia del Registro con tre atti dei fratelli De Filippo: “Miseria Bella”, “Amicizia” e “Pericolosamente”.
La Compagnia, fondata da Gennaro Squillace, docente dell'ITCG Cerboni, replicherà lo spettacolo teatrale di inizio estate andato in scena al “Teatro del Vigilanti” che, per mancanza di tempo, non venne proposto come di consueto anche per gli appassionati della commedia napoletana del versante orientale dell’isola. L’indigenza economica, l’amicizia che può riservare sorprese e le beghe coniugali saranno i fili conduttori su cui si dipanerà la trama della piacevole serata.
Questo secondo appuntamento si rende necessario anche per la piena realizzazione degli obiettivi di solidarietà che l’iniziativa aveva prefissato. Infatti, come annunciato in precedenza, gli incassi degli spettacoli saranno devoluti in beneficenza prevalentemente alla Fondazione Tommasino Bacciotti Onlus e all’associazione che raccoglie fondi per curare il piccolo Antonio di Rio Marina. La Compagnia auspica che, come negli anni passati, le associazioni e gli operatori economici del territorio vogliano sostenere l’iniziativa con un contributo economico che aiuti a coprire i costi sostenuti per la realizzazione dello spettacolo.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere ai numeri 3478064350 – 3495242553.
Vi aspettiamo numerosi.
Operatrice Sanitaria Professionale.
Referenziata offresi per assistenza sanitaria a domicilio anche fuori Portoferraio.
Massima riservatezza e serietà.
Cell. 3922031882
Si avvicina Natale e come ogni anno da anni il nostro paese viene indecorosamente addobbato con luci (se così le possiamo chiamare) perlopiù spente dal momento che non funzionano.
Eppure anche noi paghiamo le tasse.
Alleghero' una foto a dimostrazione.
Ma basta scendere a campo che l aria di Natale si respira e ti avvolge con calore....tappeti rossi e addobbi bellissimi...Comune di Campo nell'Elba....qualche giorno quest illuminazione ve la ritroverete sbriciolata davanti l' uscio.
Grazie per l'informazione al signore che ha allegato il link
Costituzione della Repubblica
Italiana
Art. 16.
Ogni cittadino puo` circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale,salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanita` o di sicurezza.
Nessuna restrizione puo` essere determinata da ragioni politiche [1201, XIII2].
Ogni cittadino e` libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge [354].
N.B. Esistono all'Elba motivi di Sanità, di Sicurezza o Politici per i quali chi prende il traghetto, non essendo residente, debba pagare una tassa per scendere sul territorio isolano?.
Suvvia,non siate ipocriti; è solo un fiume di denaro che fa gola.Qui come in altri luoghi.
Caro COdisba
Una tassa per raggiungere la mia abitazione non mi pare una chicca
Come le dicevo attraversando il canale diverse volte durante l'anno la tassa di sbarco nelle mie tasche incide per quasi 100 euro se faccio le somme delle volte e delle persone coinvolte
Poi mi fa piacere che sia così disinvolto con i miei risparmi
Almeno si vergogni
Grazie
Per non pagare il contributo di sbarco, chiunque possieda immobili all'Elba deve fare come è scritto (per esempio) in questo sito:
[URL]http://www.asvipe.altervista.org/Esenzione_sbarco01.html[/URL]
Non mi sembrano cose difficili. Basta saperle e fare come c'è scritto. Io ho fatto così e funziona, anche per l'intero nucleo familiare.
ho riletto il suo post ma lo avevo già letto bene . Il contributo di sbarco non c'entra un acca con i rifiuti , i rifiuti sono una tassa che devono pagare i proprietari di aree , altra stupidaggine perchè sono le persone a fare rifiuti e non i m2 . I disagi che possono creare i turisti ospiti di strutture sono già compresi nei prezzi che pagano per mangiare e dormire, sono secondo me cose distinte dai rifiuti , un servizio di civiltà semmai disatteso perchè non esistendo più i cassonetti che non ha una casa o un albergo deve buttare i ridfiuti dove capita o nei rari cestini esistenti . Le strutture pagano la tari di legge che non c'entra niente coi turisti , tari che è un vero furto per le seconde case Il contributo di sbarco nesuno ha capito come viene o0 dovrebbe essere utilizzato se non mascherato da paroloini ambientali, il contributo limita poi la libertà di circolazione perchè se uno non può pagarlo per poco che sia, di fatto è impedito nei movimenti sul territorio italiano cosa incostituzionale . Rilegga il mio post che non è strampalato ma una fotografia di un'isola allo sbando che fa di tutto per rapinare il turista , non ultime le multe stradale infitte solo a loro , i locali, amici e parenti, ne sono immuni
Non credo che il contributo di sbarco sia incostituzionale.
Lo sarebbe se ostacolasse la mobilità delle persone, ma 3,50 euro è ritenuta una cifra che tutti possono permettersi di pagare (un pacchetto di sigarette costa di più) quindi c'è poco da fare cari amici.
Messaggio 82347,
ma l'ha letto bene quello che ho scritto,perchè dalle Sue esternazioni sembra che Lei non abbia capito niente.Rilegga il tutto,magari lentamente,così riesce a comprenderne appieno il contenuto ed a rivedere il Suo strampalato post.
Buona domenica.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA CIVILTÀ DELLE ACQUE
Giornata dedicata all’attenzione sull’uso della preziosa risorsa organizzata dal Lions Club Isola d’Elba in collaborazione con il Comune di Portoferraio e ASA S.p.A.
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Non si aspettavano certamente gli organizzatori dell’evento “La Civiltà dell’Acqua” un’affluenza di pubblico così consistente; all’entrata di Forte Falcone infatti, luogo del primo appuntamento per sabato 3 dicembre, ancor prima dell’orario stabilito (14.30) un folto gruppo di persone affollava il piazzale antistante la fortificazione spinto da curiosità, voglia di sapere, desiderio di conoscere meglio il proprio territorio e la sua storia.
Nella prima fase del percorso i convenuti, fra i quali i soci del Lions Club Isola d’Elba, organizzatore dell’evento in collaborazione col Comune di Portoferraio e ASA SpA, i cittadini di Portoferraio e di altri comuni e numerosi ospiti, con la guida del vicesindaco Roberto Marini e dell’Arch. Elisabetta Coltelli hanno potuto percorrere, alcuni panoramici camminamenti lungo i fronti delle mura recentemente recuperati dalle piante infestanti, resi fruibili al pubblico e dotati di illuminazione esterna grazie all’opera dell’Amministrazione e della partecipata Cosimo de’ Medici.
Il gruppo è stato quindi guidato dal Prof. Giuseppe Battaglini per un a visita alle polveriere e quindi alla scoperta della rete sotterranea di cisterne per l’accumulo di acqua piovana. Battaglini, servendosi anche dell’ausilio di una vera reliquia storica: l’Album delle Cisterne Pubbliche risalente al 1837, ha illustrato durante il percorso, a partire dai depositi di Forte Falcone giù verso le grandi cisterne della città, fra le quali quella del Chiostro De Laugier, di Piazza P. Traditi (Piazza Padella), per finire a quella situata sotto il palazzo comunale, il sistema di canalizzazione che collega i vari depositi con vari passaggi per la decantazione ed il filtraggio con carbone che rendevano alla fine l’acqua, tutt’oggi presente nelle vasche, utilizzabile ai fini domestici.
La realizzazione nel 16° secolo di un’opera del genere, che non va vista come a sé stante ma come parte funzionale dell’intero sistema città, fu possibile dalla progettazione totale ex novo dell’insediamento militare di Portoferraio eseguita prima dell’edificazione dell’intero complesso.
Alle 17, nel pieno rispetto dei tempi programmati, i convenuti si sono radunati nella sala consiliare, dove il presidente del Lions Club Isola d’Elba Com.te Gino Gelichi, dopo aver precisato che il tema dell’acqua e delle sue preziose risorse su scala mondiale rientra nell’attenzione che l’Associazione Internazionale Lions dedica, nel centenario della sua fondazione, all’ambiente, ha introdotto i tre relatori che si sono alternati nel trattare argomenti specifici attinenti ai loro incarichi.
Il sindaco Mario Ferrari ha percorso la storia dell’approvvigionamento idrico dell’Isola a partire dall’antichità, attraverso le varie fasi delle epoche romana, medievale, sotto l’influenza del Granducato, degli Spagnoli, degli Asburgo, dei Francesi, sino all’insediamento siderurgico, alla sua scomparsa, alla gestione EVE, alla nascita e fine del Consorzio Acquedotti Elbani, al passaggio alla Comunità Montana, al rifornimento con bettoline, alla progettazione di dighe mai realizzate, fino alla realizzazione della condotta sottomarina e della dorsale che fornisce tutta l’Elba.
È stata quindi la volta del geologo Alessandro Damiani che, dopo una dettagliata descrizione della situazione idrogeologica nei vari comprensori elbani, ha fornito utili indicazioni per un corretto prelievo dell’acqua dal sottosuolo e per evitare o prevenire inquinamenti irreversibili delle falde che alcune attività potrebbero causare. Damiani ha fornito anche un accenno al fenomeno “Sinkhole” verificatosi nei comuni del riese e alle sue possibili cause.
Infine ha preso la parola il Dr. Marco Brilli, dirigente ASA SpA, che, dopo una esposizione tecnica sulla situazione della rete idrica attualmente in funzione all’Elba, ha evidenziato il costante incremento dei consumi, che hanno raggiunto nell’ultimo anno il valore di 9,5%. Lo stato della condotta sottomarina, come ha precisato il relatore, è ottimo ed anche la qualità dell’acqua che essa ci porta è molto buona, ma poiché dalla Val di Cornia attraverso il mare ci giunge circa il 50% de fabbisogno è necessario prevedere a breve tempo la realizzazione di una seconda condotta, già progettata per grandi linee a partire dal promontorio di Piombino per approdare a Cavo, che possa sostituire l’attuale in caso di danneggiamenti dovuti a varie cause fra le quali la più probabile è rappresentata dall’ancoraggio di navi o il loro scarroccio durante la sosta in rada. Un ultimo riferimento Brilli lo ha dedicato alla realizzazione del dissalatore che costituirebbe un valido incremento al rifornimento della rete idrica.
L’incontro si è concluso con il saluto del presidente Lions Gino Gelichi a tutti gli intervenuti, e con un suo un particolare ringraziamento rivolto ai relatori, al Comune di Portoferraio e ad ASA Spa per la collaborazione offerta per la buona riuscita dell’evento.
Grande affluenza alle urne , questa è un 'importante segno di democrazia a prescindere dal risultato.Bene così!!
caro lei , le sue idee sono o confuse o volutamente menzognere. I turisti sono di due tipi: quelli che vanno negli alberghi, nei b&B , nei campeggi e altre strutture dove nel prezzo che pagano ci sono naturalmente gli oneri per lo smaltimento rifiuti che fanno . Poi ci sono i proprietari di seconde case che fanno rifiuti, pochi, per 30 giorni al massimo e pagano una tari per 365 giorni . Rimangano fuori quelli dei camper e i turisti mordi e fuggi ma non credo che questi pochi giustifichino un contributo di sbarco elevato che si aggounge all'onere del traghetto esagerato. Semmai il contributo di sbarco dovrebbero pagarlo i traghettatori a favore dei turisti perchè i prezzi sono veramente un furto, figlio del monopolio non certo voluto dai turisti. Lasciamo pii stsare l'erosione delle strade che sono di suo un pianto greco, avete mille problemi da risolvere di vitale e primaria importanza e come degki sciocchi vi accanite contro il turismo che è rimasta la vostra unica fonte di ricchezza , questo atteggiamento oltre ade essere sciocco dimostra che avete poco cervello e zero idee
[COLOR=darkblue][SIZE=5]TRA UN “SI” ED UN “NO” S’INCONTRANO AMICI E VECCHI POLITICI [/SIZE] [/COLOR]
Questa mattina, andando al seggio elettorale immancabilmente incontro persone, conosciute, amici e vecchi politici che mi sorridono, salutano, ed è normale che si scambi le solite quattro chiacchiere in libertà parlando del paese , di come i nostri politici si sono trasformati in combattenti sul ring dei consigli comunali , sempre più volgari, sempre più arroganti, sempre più lontani dai cittadini e come la vecchia Cosmopoli in questi ultimi dieci e passa anni abbia perso la sua identità.
Poi immancabilmente, si cade sulla futura campagna elettorale di Campo nell’Elba, Porto Azzurro e Marciana Marina , io dico la mia opinione cercando di far capire al mio interlocutore che l’Elba ha una gran voglia di volti nuovi , di nuova linfa , un isola dove i cittadini vorrebbero rendersi almeno una volta protagonisti delle scelte ed azzardo la frase :
I vecchi politici dovrebbero farsi da parte quello che valgono lo hanno già dimostrato! (praticamente hanno già preso e già dato ).
Ecco un motivo che scalda il mio interlocutore ( ex amministratore probabilmente in attesa di un ritorno in auge) che mediante un suasorio panegirico cerca di farmi intendere che senza di loro “ i vecchi maestri “ non si va da nessuna parte perchè ….i giovani sono troppo giovani, gli altri inesperti e…sarebbero stritolati dai poteri forti …politica significa esperienza.....quindi ci vuole una guida ecc ecc.
Ecco siamo Punto e a capo, tempo perso, una stretta di mano e proseguo il mio cammino pensando: All’Elba si vuole cambiare tutto perché, in realtà, tutto rimanga come prima: il famoso concetto espresso da Tomasi di Lampedusa ne Il Gattopardo, ormai ha fatto il suo tempo. Una generazione quella politica , abituata ad avere e non a dare; impaurita e smarrita quando all'orizzonte le si preannunzia una qualsiasi responsabilità; in fuga ,quando si deve pensare agli altri.
Così torno a casa con un sentimento di rabbia che mi assale non tanto contro chi spaccia false morali , ma di chi rimane vittima silenziosa quasi rassegnata di questa meschina propaganda , che infligge nuove cocenti umiliazioni ai cittadini, abituati con le buone o cattive a convivere con un paese ormai terra di conquista ….anzi perdonatemi GIA’ CONQUISTATO !
Caro Franco, Ti devo purtroppo contraddire; i proprietari delle attività commerciali Elbane,siano bar,pizzerie,ristoranti oppure alberghi,residences,affittacamere,discoteche,affitta ombrelloni ed altro,pagano già la tassa sui rifiuti.Rifiuti che nella quasi totalità sono prodotti dai turisti. Turisti che nella loro breve o lunga vacanza spendono nelle attività sopra menzionate.Attività che destinano una parte dei loro introiti al pagamento delle tasse sui rifiuti. Quindi quando affermi che qualcuno deve pur pagare lo sporco che lasciano i turisti, come vedi ciò già avviene e non pare cosa corretta,anche se siamo in Italia, far pagare due volte lo stesso servizio. O No ?
Cari bempensanti che volete indire referendum o adire alle vie legali per il contributo di sbarco , faccio notare che dette gabelle chiramente illegali e anticostituzionali sono state fatte dal governo che le studia tutte per far arraffare soldi ai comuni e ad altri. Oltre al contrbuo di sbarco, esiste la tassa di soggiorno, la tassa sui fossi , la tassa sui passi carrai a raso , altro furto tutto comunale, la tari al 100% per case non occupate se non per 30 giorni su 365 , insomma tutte rapine con avallo del governo. D'altrone il governo ha rubato ai pensionati rei di aver lavorato e versatoloro soldi alle casse dell'inps , governo che ignora le sentenze della Consulta che hanno detto, chiaro e tondo , che i prelievi sono illegali e che vanno restituiti. Cosa volete allora dai comuni, dagli armatori se è il governo che da il cattivo esempio Non rimane che il boicottaggio, non venire per due o tre anni all'elba poi tutti capiranno che le gabelle vanno tolte, che i traghetti devono calare i prezzi e forse i locali cesseranno di essere ostili verso i turisti e forse capiranno che i rifiuti, i detriti e altre porcherie vanno portate in discarica e non buttate dove capita, tanto poi passano gli angeli di Pedalta
intanto io ho specificato un viaggio a/r in giornata seconda considerazione un biglietto intercity roma campiglia costa 14 euro per gli over 60 con queste tariffe e balzelli un piombino portoferraio costa più di 15 euro in condizioni normali e 17-18 euro d'estate, quindi il problema è più grosso . i turisiti sporcano portano confusione etc etc allora se vogliamo evitare tutto questo va benissimo la politica dei prezzi che si vorrà attuare, comunque ognuno è libero di pensarla come vuole per me rimane un balzello così come mi sembra scandaloso il prezzo del traghetto, comunque se la tassa di sbarco la pago all'andata e al ritorno saranno sempre 7 euro se on vado errato e chi ha risposto mi corregga
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ABBATTERE LE BARRIERE FISICHE E PSICOLOGICHE: UN SOLO MOTTO PER LA GIORNATADELLA DISABILITA' [/SIZE] [/COLOR]
Si celebra il 3 dicembre. Nel mondo sono circa un miliardo le persone con disabilità. In Italia quasi 3 milioni.
Abbattere le barriere. Non solo quelle architettoniche, ma anche e soprattutto quelle culturali e sociali che ostacolano l’integrazione delle persone con disabilità. E’ questo il nobile obiettivo per cui ogni anno, il 3 dicembre, si celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
L’iniziativa è stata istituita nel 1981, l’Anno Internazionale delle Persone Disabili, per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza dei temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione e violenza.
IN ITALIA MOLTI DISABILI E FAMIGLIE LASCIATI SENZA SOSTEGNO
Dei 3 milioni di disabili, solo un milione e centomila fruiscono di indennità di accompagnamento. Oltre 200 mila adulti vivono ancora in istituto o in RSA, spesso in condizioni segreganti. Molte altre invece vivono “segregati” in casa, a causa dell’assenza di sostegno e supporto, se non al massimo quelli della famiglia. Il 70% delle famiglie con persone con disabilità non fruisce di alcun servizio a domicilio. Meno di 7 disabili su 100 contano, infatti, su forme di sostegno presso la propria abitazione. Questo significa che nella maggior parte dei casi le famiglie gestiscono da sole quello che i servizi non offrono.
QUI LA SPESA PER LA DISABILITA’ E’ AL DI SOTTO DELLA MEDIA EUROPEA
In effetti il nostro paese, spende poco per la disabilità: secondo l’Eurostat, la spesa è di 430 euro procapite, posizionandosi al di sotto della media europea di 538 euro nella parte bassa della classifica. La spesa media annua dei comuni per disabile è inferiore ai 3mila euro l’anno con una spesa giornaliera di 8 euro. Profonde sono le disparità territoriali. Basta pensare che la Calabria spende circa 469 euro contro i 3.875 del Piemonte. Ma quello che maggiormente influenza negativamente la vita dei disabili è l’esclusione. Si stima che meno di un disabile su cinque lavori, con conseguenze sulla realizzazione personale e anche economiche. Infatti, la disabilità è uno dei fattori principali di impoverimento. La giornata del 3 dicembre serve anche a puntare i riflettori su tutti gli aspetti migliorabili per favorire l’integrazione e l’inclusione delle persone disabili in Italia e nel mondo.
Comitato Elba Salute