Ciao Faber, e un saluto all'Arrotino.
Credo ci sia stato un piccolo fraintendimento: il post a firma "Yuri" - nome non troppo diffuso ma nemmeno rarissimo - NON è mio, e pertanto sarebbe bene togliere il (bellissimo, ci sono assai affezionato) ritratto regalatomi dal Monello.
Peraltro, essendo sull'Elba credo l'unico a portare questo nome (almeno fra quelli che sovente usano mezzi di comunicazione come Camminando), inviterei il mio omonimo ad aggiungere, la prossima volta, anche solo un'ulteriore segno distintivo.. tipo l'iniziale del cognome... 😀
113395 messaggi.
Qualche anno fa, ho scritto come la nostra isola fosse sotto un attacco (di tipo politico/economico), tendente al impoverimento del territorio, per renderlo più facilmente colonizzabile. Sottolineavo come i nostri nemici usassero l’APP come arma impropria per lo scopo: Slot traghetti dati a chi non aveva titolo, Garitte installate (uniche in Italia e in Europa), difficoltà create alla realizzazioni di porti turistici all’Elba e corsie preferenziali per quelli della costa etc. Nell’occasione mi guadagnai l’appellativo di mitomane. Questa sera all’Hotel Airone, si svolgerà “la festa degli auguri” del Rotary Club dell’isola d’Elba. Il Club Elbano è componente del distretto 2071 del Rotary Club. Il distretto 2071 e composto da 13 Club Rotary che vanno da Viareggio a Grosseto. 12 di questi club, sono aderenti al “Forum della fascia costiera ligure tirrenica e del mar di Sardegna”. Indovinate dei 13 chi non fa parte del forum? Avete indovinato, l’Elba! Comunque ci sono i club di Lucca e Pitigliano – Sorano – Manciano, note località costiere della Toscana e del distretto 2071 del Rotary. Vi elenco alcuni importanti argomenti trattati nel tempo dal forum:
XXII Forum - "Le comunicazioni marittime fra le isole e il continente. Traffici passeggeri e merci"
XXIX Forum - "Conoscenza e valorizzazione delle ricchezze archeologiche costiere e sommerse dei nostri litorali per uno sviluppo sostenibile e per l’estensione dei flussi turistici"
XXX Forum - "I programmi di sviluppo della portualità turistica e commerciale, nell’ambito di un sistema integrato di mobilità e tutela ambientale".
XXXV Forum - "Gestione e sviluppo delle aree marine protette con l’ausilio delle nuove tecnologie"
XXVI Forum - "Il coordinamento nei sistemi di portualità turistica"
XXVII Forum - "Sviluppo sostenibile dell’economia della costa: clima, tutela dell’ambiente, mobilità".
Sono sicuramente argomenti che interessano la nostra isola in tutto e per tutto. Ora, giustamente si potrebbe dire: sono Club privati e possono fare quello che vogliono e invitare chi vogliono, è vero. La domanda reale è: Il Rotary Club nostrano, si è auto escluso o è stato volutamente tenuto in disparte? Analizzando i programmi si ritrovano alcuni noti “amanti” dell’isola d’Elba: Luciano Guerrieri, Altero Matteoli, Gianni Anselmi etc. Che questi signori, abbiano interesse per sviluppo della costa è legittimo, è legittimo che lo facciano anche in concorrenza all’Elba. Trovo poco corretto che lo facciano con i nostri soldi e con i nostri voti. Se continuiamo a permettere all’ APP di danneggiarci, e a prendersi i nostri soldi, e a dare il nostro voto a destra a Matteoli e company e a sinistra ai Guerrieri, Anselmi, Vello e compagnia cantando. Meritiamo quello che abbiamo: La morte della nostra isola, l’abbandono da parte dei nostri giovani, e per chi rimane? sarà schiavo del continente. Per chi vuole approfondire l’argomento. [URL]http://www.rotaryfasciacostiera.it/[/URL]
Florio Pacini
Ps. APP: Autorità Portuale di Piombino. - APPE: Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba. La prima è vigente la seconda è virtuale. Per far essere vigente la seconda, bisogna avere un controllo diretto sull’ente che al momento è commissariato da Luciano Guerrieri che ah interesse a favorire Vincenzo Onorato e la città di Piombino, quindi danneggiare l’Elba e i suoi abitanti. Per questo e solo APP.
PURTROPPO, DOPO IL 4° GOVERNO ELETTO DA NESSUNO, DEVO DIRE, CHE LA COLPA NON è DEI POLITICI, MA DI CHI LO PERMETTE..CIOE' DEGLI ITALIANI, UN POPOLO CHE ORMAI HA LUSTRO SOLO NEI TESTI DI STORIA..OGNI POPOLO HA IL GOVERNO CHE SI MERITA..MEDITATE GENTE MEDITATE
Gentile Yuri, le risponderò con poche righe per dirle che se il 4 dicembre insieme al referendum ci fossero state anche le elezioni politiche, io avrei votato SI per convinzione, in quanto l'Italia si sarebbe avvicinata ancora di più alle grandi democrazie europee e mondiali che non hanno due camere paritarie e maggiore stabilità politica, e non avremmo più sulle spese 320 senatori che costano a tutti noi tre milioni e ottocento quarantamila euro mensili, mentre per le politiche avrei dato il mio consenso (non è una novità..) a chi non ha mai governato a livello centrale la nostra nazione e cioè il M5S che propone il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari, il reddito di cittadinanza, l'innalzamento delle pensioni minime insieme ad altre normative che riguardano le persone meno abbienti. Mi preme dirle che purtroppo in occasione del referendum chi ha votato no a mio avviso ha pensato di dare una spallata all'attuale governo (grande errore..) senza capire che nessuno, dico nessuno, ci avrebbe mandato alle elezioni senza una nuova legge elettorale, con la conseguenza di un nuovo governo fotocopia di quello dimissionario. Un saluto,
Paolino l'arrotino-
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL PATRIMONIO CULTURALE E LE NOSTRE SCUOLE ELBANE [/SIZE] [/COLOR]
Gruppo Aithale, Archeologia Diffusa Aps e Italia Nostra Arcipelago Toscano
Con la collaborazione del Comune di Portoferraio
Auditorium De Laugier, lunedi 19 dicembre
Lunedi mattina, 19 dicembre, si terrà all’Auditorium De Laugier di Portoferraio una conferenza/conversazione con alcune classi degli istituti superiori elbani sui temi del nostro patrimonio culturale. È un progetto nato da una proposta del Gruppo Aithale, e in particolare del prof. Franco Cambi dell’Università di Siena che ne è il responsabile, adottata dai dirigenti scolastici sulla base di una collaborazione iniziata sei anni fa in occasione degli scavi archeologici a San Giovanni, e sviluppatasi in forme e modalità via via sempre diverse.
Si tratta, lo speriamo, del primo appuntamento didattico di una lunga serie, che ha trovato larga adesione sia nel mondo istituzionale, accademico, che nell’associazionismo e nel settore imprenditoriale.
Parlare di patrimonio significa intrecciare memoria storica, beni culturali e ambientali con il mondo in cui viviamo, seguendo l’evoluzione del nostro paesaggio. L’Elba è un’isola straordinaria, ricca di risorse, di monumenti, tradizioni, elementi distintivi di grande interesse. È con lo studio del nostro passato, e grazie a una conoscenza più approfondita del nostro territorio, che possiamo proteggere e scegliere il nostro futuro.
Non ci limiteremo ad esaminare l’Elba divisa per Comuni, ma parleremo di musei, monumenti, siti elbani e dell’Arcipelago Toscano, tentando di dimostrare, con metodi sia tradizionali che tecnologici, come il patrimonio culturale possa essere un elemento vivo e un fattore di coesione e di crescita. La nostra fiducia è riposta nei giovani, nelle loro energie e nel loro entusiasmo, che devono essere sostenuti, sviluppati, incoraggiati; e nei loro insegnanti, grandi protagonisti nella crescita dei nostri studenti.
Partecipano
Istituti Superiori Elbani:
ISIS – Istituto Statale di Istruzione Superiore Raffaello Foresi
Liceo Classico; delle Scienze Umane; Scientifico
ISIS – Istituto Statale di Istruzione Superiore R. Brignetti
Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera
ITCG G. Cerboni - Istituto Tecnico Commerciale
Indirizzo Grafico; Progetto Cinque/Geometri; Agrario; AFM/Azienda Finanza & Marketing
Istituzioni:
Comune di Portoferraio, Università di Siena, Scuola Normale Superiore di Pisa, Università di Firenze, Museo Civico Archeologico del Distretto minerario Rio nell'Elba, Fondazione Villa Romana delle Grotte
Associazioni:
Gruppo Aithale, Archeologia Diffusa Aps, Italia Nostra Arcipelago Toscano, Accademia della Cucina, Elba2020 Team, ElbaTaste
Mondo delle imprese:
Antonio Arrighi, Valter Giuliani
[COLOR=darkred][SIZE=4]CHI DANNEGGIA LE TOMBE NEL CIMITERO DI RIO ELBA ? [/SIZE] [/COLOR]
di G. Muti
Ho sempre avuto difficoltà ad intervenire nelle vicende di Rio Elba dove sono nato. Troppi elementi mi impediscono di avere il dovuto distacco. Che invece è indispensabile, quando si vogliono analizzare onestamente fatti e comportamenti.
E veniamo al motivo di questo intervento. Secondo la famiglia Franchini, la tomba di Franco, ex sindaco di Rio, sarebbero stata danneggiata dagli operai comunali. Il sindaco Claudio De Santi interviene, e pur non avendo alcuna responsabilità diretta, si assume ogni responsabilità ed è pronto a pagare personalmente i danni, qualora ce ne siano. Quindi un gesto di generosità.
A questo risponde la famiglia Franchini che lo ringrazia per il suo “slancio umano”( tra virgolette ??) ma gli ricorda che, essendo lui il sindaco, “ i suoi eventuali errori devono essere riparati attraverso l’uso di soldi pubblici.” Quindi non deve pagare lui, ma i cittadini. Si potrebbe pensare ( forse sbagliando) che si richieda che paghino i cittadini in modo che loro, poi, se la prendano con il sindaco. Il sindaco che, come detto, era pronto a assumersi ogni spesa.
Tutto questo mi spinge a fare qualche considerazione, senza però entrare nel merito; a parte , naturalmente, riconoscere il diritto della famiglia a intervenire.
Ma, a parte questo, la prima cosa che mi viene da dire è questa: in alcune vicende venute alla luce in questi ultimi tempi, il ricordo di Franco si è spesso mischiato a polemiche politiche, e a risentimenti. Questo mi provoca un certo disagio. E come se l sua immagine venisse, in qualche modo, contaminata. Non tanto dagli argomenti, ma dai toni usati, così diversi da quelli che avrebbe utilizzato lui. Certo, negli ultimi anni molte cose sono cambiate, compreso anche il modo di comunicare.
Io preferirei ricordarmelo quando ci incontravamo alle manifestazioni politiche. Lui che aveva un ruolo importante nel partito ed io che mi occupavo delle notizie per Cosmo Radio. A volte ci mettevamo a chiacchierare. Lui mi aggiornava sui fattarelli riesi, sempre con ironia, e io mi facevo delle risate. Più di un a volta siamo stati interrotti da qualche compagno che si voltava facendoci segno di smetterla. Certo, abbiamo avuto anche scontri, ma mai questo ha influenzato il rapporto di stima e di affetto che ci legava.
Non riesco nemmeno a immaginarmi chi possa avere avuto il coraggio di fare quanto denunciato dalla famiglia. Se agli operai che forse non lo conoscevano, avvicinandosi alla sua tomba , non è venuto il nodo alla gola, come succede, a volte, a chi lo conosceva e gli voleva bene, non gli sarà venuta nemmeno la voglia di danneggiare la sua tomba. Perché di danni si parla. Danni che sarebbero stati provocati anche ad altre tombe.
Onestamente, non posso immaginarmi che a Rio, il paese dove negli anni 50, quando c’era un lutto, tutte le radio nelle case rimanevano mute, sarebbe talmente cambiato che operai, inviati dall’amministrazione comunale, entrano nel cimitero e, invece di ripulirlo e sistemarlo, danneggiano le tombe. Saremmo di fronte ad un fatto di una gravità inaudita.
Invece, più semplicemente, potremmo ipotizzare che gli operai potrebbero avere lavorato intorno alle tombe, magari, non con il dovuto riguardo. Ma, per rispetto agli operai, preciso che la considero solo un ipotesi. Sono cose che succedono. Potrebbero aver tagliato qualche ramo di troppo, fatto potature troppo drastiche. Tutto qui. Perché parlare di danneggiamenti è un altra cosa. Se ci fossero stati, allora si capirebbe la reazione della Famiglia. Però, se questi danni c’erano, bastava documentarli. Allora i responsabili avrebbero dovute risponderne, trattandosi di casi che possono avere, addirittura, un rilievo penale.
Spero che un giorno si possa parlare di Franco in una iniziativa dove, lontano dalle polemiche e dai risentimenti, lo si ricordi per quello che ha fatto per il paese e per le idee nelle quali credeva.
Buon giorno Fabrizio desidero informare gli sportivi Elbani che domani pomeriggio, sabato 17/12, alle ore 14 presso il palazzetto dello sporto Monica Cecchini si svolgerà l'incontro di calcio a 5 tra Elba97-Verag Villaggio valevole per la Coppa Toscana, a titolo informativo chi volesse guardare le partite di serie A del calcio a 5, Futsal, sono visibili in chiaro sul canale 60 Sport Italia il venerdì alle ore 20,45 c.a., saluti.
Governo Gentiloni (o Renzi-bis), ma non dovevano andarsene?
15 dicembre 2016
Un aforisma latino descrive la situazione post referendum che è post renziana, che a sua volta, dopo nemmeno 24 ore dalla duplice fiducia, è post Gentiloni, nobile foglia di fico delle vergogne renziste: Quos perdere vult, deus demendat prius (traduco liberamente: Li fa prima impazzire quelli che dio vuole distruggere).
Con un risultato abissale di 20 punti di differenza a favore del No che ha raso al suolo la prosopopea saccente di Renzi, la petulanza della Boschi-Etruria e l’arroganza del Pd renzista (ma fino a quando?), tutti si aspettava che i protagonisti incauti di una riforma impossibile facessero autocritica e mantenessero i giuramenti reiterati in pubblico a telecamere accese e ossequiose: “Se vince il No, lascio/lasciamo non solo il governo, ma addirittura la politica e si torna a casa a fare dell’altro”.
Il timbro finale era in ceralacca rossa: “Non siamo attaccati alle poltrone, io/noi siamo diversi”. Su questa diversità hanno esercitato un ricatto perenne in questi sei mesi sciagurati di campagna referendaria, alla quale è stato sacrificato ogni cosa, anche l’ordinaria amministrazione del governo. Tutto era commisurato alla fatidica data del 4 dicembre, che ha soppiantato anche la profezia dei Maya del 12-12- 2012.
Il 5 dicembre, nonostante il Sì abbia perso alla grande, è sorto il sole e l’apocalisse è stata sospesa, i malati di cancro non guariscono più e le borse del mondo non si sono nemmeno accorti del referendum nell’italietta renziana. La Confindustria dovrebbe pagare i danni per procurato terrorismo economico e il governo avrebbe dovuto scomparire dalla faccia della terra. Invece, come se niente fosse!
Se Renzi non avesse fatto finta di dimettersi e avesse lasciato la direzione del Pd e si fosse ritirato a vita privata, come peraltro aveva giurato e spergiurato spudoratamente, oggi avremmo un’Italia diversa, un governo istituzionale per approntare la legge elettorale e per rimediare ai danni messi in atto da Renzi/Boschi/Lotti che davano per certa la vittoria del Sì.
Non solo, oggi avremmo il rispetto della volontà di un popolo che in massa si è riversato ai seggi per respingere i barbari che con mani impure volevano deturpare le fondamenta della Casa Comune. Nulla! Non ha imparato nulla dalla tremenda batosta e si ostinano a sfidare il popolo che li ha rinnegati. Non sono né intelligente né furbi.
Il governo di Paolo Gentiloni, discendente di Vincenzo Ottorino Gentiloni, conte del Sacro Romano Impero, autore del Patto Gentiloni che all’inizio del sec. XX permise il ritorno dei cattolici in politica e l’alleanza con i liberali di Giolitti, ha un solo scopo: dare tempo a Renzi di smaltire le finte dimissioni, vendute come coerenza istituzionale.
Peccato che i fatti siano di segno opposto. Renzi non si è dimesso, ma accusa il popolo cinico di non aver capito “tutto quello che io ho fatto” e rilancia sfottendo e sfidando: Boschi/Etruria e Lotti Luca sonoramente bocciati sono imposti a cani da guardia del conte del Sacro Romano Impero purché non si azzardi a fare di testa propria. Il ministro Poletti auspica le elezioni non per rispetto al voto popolare, ma per evitare il ventilato referendum contro la legge, detta vezzosamente Jobs Act, meglio conosciuta tra il popolo come “Legge sul licenziamento e la precarietà dei voucher“.
A questo punto il M5S e la Lega possono dormire sonni tranquilli e se sono furbi, non facciano e non dicano nulla, perché in loro favore stanno facendo tutto Renzi, Boschi, Lotti, Fedeli e Finocchiaro e gli spergiuri consimili. Gentiloni ha provvisoriamente rinunciato a Verdini (se lo avessero imbarcato nel governo, sarebbe stato troppo indecente), perché ora c’è Berlusconi a correre in soccorso: in pubblico deve smarcarsi, ma in privato garantisce ogni appoggio, visto quello che sta succedendo.
Ci avevano detto e minacciato che la vittoria del No avrebbe allontanato per sempre gl’investitori stranieri e quindi miseria per tutti. Alcuni giorni dopo il No, arriva in nome di “San Mercato“, uno che, alla luce del sole, scala Mediaset che è sul mercato e il governo grida alla “italianità”, agli stranieri ostili, ma non eravamo in un’Europa senza confini per investitori e finanza e speculatori e merci? I confini non esistevano solo per le persone, per i migranti e i poveri?
Bisogna salvare Berlusconi, anche se il governo non dovrebbe alcuna competenza, essendo un privato quotato in borsa. In cambio è garantito il suo appoggio e non è un caso che Mediaset abbia votato Sì. Ah, le aziende, alla faccia dell’Italia, dell’interesse generale. Cosa non si fa per il bene dell’Italia, a costo di essere spergiuri. Tanto gli Italiani, affetti da amnesia, dimenticano presto.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]TRA SFORTUNA E MALOCCHIO…QUESTO PASSA IL CONVENTO! [/SIZE] [/COLOR]
Avevamo deciso dopo le critiche per luminare psichedeliche di Via Manganaro e Carducci di stupirvi con effetti speciali....ma..... questo passa il convento.... tre proiettori posti sulla punta del Gallo che a sera avrebbero dovuto simulare un cascata di candide stelle su tutti gli edifici che vanno dalla Capitaneria alla Cosimo De Medici hanno fatto fiasco …probabilmente qualcuno dell’opposizione per farci fare la figura di pellegrini, ci ha dato il malocchio e della cascata di stelle ne ha beneficiato solo la sede Cosimo de Medici ed alcune attività vicine di un cinquantina di metri , per il resto buio completo sottolineato da tutte quelle vetrine che non hanno messo nemmeno una misera candela per rischiarare e pubblicizzare la loro attività ……
Và bene ugualmente l’importante è sempre provarci e almeno noi ci abbiamo provato !! 🙁
per Paolino l'Arrotino
Lei è veramente ammirevole quando pensa alle persone e ai pensionati che non arrivano alla 3° settimana e soffrono ....
Lei pensi un pò se i nostri bravi parlamentari avessero accettato di farsi dimezzare lo stipendio....ci sarebbe stato un risparmio maggiore !!
Si sarebbe fatto tutto in pochi giorni, e non sarebbe stata toccata la costituzione che poi altro non era che una furbata in odore di un antico disegno massonico (( P 2 ) per togliere un'ulteriore diritto di sceglierci chi chi rappresenta .
Noto una cosa strana : Lei non ha ancora digerito la batosta che i cittadini italiani hanno inflitto a chi tutt'oggi peraltro sfacciatamente continua a sedersi e governare più o meno velatamente !!
Con questo siamo al 4° governo calato dall'alto ....se ne rende conto ?.
Come si fa a credere ancora alle favole .
un saluto ai naviganti
Corsi gratuiti di Golf
Come ogni anno, sono iniziati i corsi di avvicinamento al golf, organizzati dall’Ass. Sportiva Elba Golf Club Acquabona.
Ogni sabato pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00, presso il campo pratica del Circolo, saranno messi gratuitamente a disposizione mazze e palline per accompagnare i partecipanti alla scoperta di questo meraviglioso sport.
Il Golf è alla portata di tutti!!! Vi aspettiamo numerosi!!!!!!
n.b. Per giocare a golf all’Elba e veramente molto economico.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI TELEFONARE IN SEGRETERIA AL SEGUENTE NUMERO 0565/940066, OPPURE INVIARE UN E-MAIL [EMAIL]info@elbagolfacquabona.it[/EMAIL]
X L'INDISCRETO CAMPESE
Condivido in toto quanto da te scritto alcuni giorni or sono,e capisco che di cose Campesi te ne intendi......
Io purtroppo rimango allibito,sconcertato,incazzato,nel doverti dare ragione.Se vanno(no Segnini) veramente avanti certi personaggi siamo proprio all'ultima spiaggia,in particolare il nuovo infiltrato e l'altro possidente Campese nulla facente se non blaterare a dritta e manca facendo capannello con che gli capita a tiro,naturalmente senza scendere dalla bicicletta.
Unica speranza:un Commissario con le palle per almeno 10 anni !!!!!!!!!!!!!!!!!
AI POSTERI
Alessandra Moretti (Pd) con la febbre, niente Consiglio regionale. “E invece era in India”
Veneto - Miracolo della Moretti: s’era data indisposta al consiglio regionale, poi le foto su Instagram
15 dicembre 2016
Malata di viaggio”. Quando i consiglieri regionali veneti del Pd hanno visto la dichiarazione della loro capogruppo, Alessandra Moretti, hanno fatto un salto sulla sedia: “Viaggio? Noi la immaginavamo a letto con il termometro. Invece era in India”. I compagni non l’hanno presa bene: “Noi in consiglio e la capogruppo in India…”.
Una manciata di giorni fa la chat dei consiglieri Pd veneti annuncia la convocazione per l’assemblea: “Moretti ha mandato un messaggio: sono malata. Stop. Mica sapevamo che era all’estero. Mentre c’era la sessione di bilancio”. Ma poi la notizia salta fuori. Galeotto un messaggio sul social network Instagram postato dalla stessa Moretti: “C’erano foto di Alessandra… in India, così l’abbiamo chiamata e il telefono suonava strano”, raccontano in Regione.
Una trasferta segreta? Macché: “Un viaggio che apre gli occhi sul mondo”, scrive Moretti sul social. E anche con il cronista la prende con un’ironia condita dall’accento vicentino più forte dopo il ritorno nel suo Veneto: “Sono contenta che vi preoccupiate tanto per la mia salute”, esordisce Moretti, che dopo aver abbandonato il Parlamento italiano per quello europeo, si era candidata alla presidenza del Veneto (sconfitta da Luca Zaia). “Potete stare tranquilli, sto meglio”, sorride Moretti. Si vede dalle foto, eccola in mezzo alla folla colorata davanti a un tempio: “Guardi che sono stata ammalata davvero… quelle cose che vengono in India, ce la siamo presa tutti”, si fa seria. Ma i suoi colleghi dicono che non sapevano del suo viaggio… “Macché, la mia segreteria sapeva. Sono venuta qui con mio padre per un matrimonio, una festa di quattro giorni”.
Una vera e propria spedizione istituzionale, riferisce il Giornale di Vicenza: oltre a Moretti era presente anche l’assessore alla Sicurezza del Comune di Vicenza, Dario Rotondi. Tutti a festeggiare il matrimonio di Jorge Sharma, imprenditore orafo con base a Vicenza. Ma quell’assenza dalla politica? “Questa in India è un’esperienza pazzesca. Dovrebbero farla tutti i politici. Dovreste vedere quanta povertà, quanta sofferenza. Non ce ne rendiamo conto”.
Moretti colpita dal mal d’India? I colleghi del gruppo Pd in Regione non ci credono molto: “Se è per questo, era già stata a Miami. E poi Moretti ha il record delle assenze (27,78%) in Consiglio, seconda solo a Zaia”. Non tira proprio una bella aria nel Pd regionale: “Preferisco fare l’indiano”, evita ogni commento un collega sui banchi dell’opposizione. E un altro ancora: “Che figura ci fa il Pd? Come facciamo a dire che il nostro capogruppo è in India? Era assente anche quando si parlava di Sanità”.
Moretti non si scompone: “Stiamo facendo un gran lavoro. È dura, ma diamo battaglia”. L’India? “Vale più una settimana qui che un anno a Palazzo”.
NATALE DI DELUSIONE.
Purtroppo quello che scrive l'ex sindaco Peria e' vero questa amministrazione non smette mai di stupirci.
Mi associo all'amico "Cittadino" che chiede a questa Amministrazione di farci un bel regalo: LE DIMISSIONI.
In questi quasi tre anni nn si riesce a trovare nulla per cui essere soddisfatti di questa giunta: tre segretari, tre presidenti del consiglio, dirigenti allontanati/richiamati e riallontanati, liti improduttive se non dannose con gli altri sindaci, poche risposte alla cittadinanza, traffico caotico, sempre di traverso nelle decisioni prese dagli altri sindaci, amianto a go go persino vicino al comune ( vedi Grigolo) insomma si puo' sopportare tutto anche se a malincuore ma che si ritiri un ricorso dal TAR mettendo nei guai i propri cittadini e quelli di altri comuni elbani e' davvero troppo.
Architetto Ferrari, lasci perdere si goda la pensione e vedrà che molti cittadini la ringrazieranno perche' lei sara' stato un ottimo tecnico ma come sindaco ha deluso e credo che a questa delusione abbia contribuito in larga misura la sua squadra di governo.
Pare che da una indagine seria, se un parlamentare riesce a stare in parlamento per trenta anni, lo stato (noi tutti) versa circa quattro milioni di euro. Se facciamo una proporzione si evince che ogni dieci anni la spesa per un solo parlamentare arriva a circa un milione e trecentomila euro, per cui una legislatura un parlamentare costa all'incirca settecentomila euro che al mese fanno circa dodicimila euro. Certo, non è che azzerando gli stipendi dei senatori qualora il SI fosse stato maggioranza al referendum si risolveva l'alto costo della politica, ma senza dubbio poteva essere un buon inizio e un segno di discontinuità e un messaggio chiaro ed inequivocabile per quei milioni di cittadini compresi i pensionati che non arrivano più alla fine della terza settimana del mese con i loro miseri stipendi e pensioni.
Paolino l'arrotino-
Negli anni di gestione Ferrari tutti ricorderanno la sua opposizione alla tassa di sbarco (encomiabile) e la sua astensione dalla conferenza dei sindaci per la questione sanitaria. Basta.
Qualcuno sa dire cosa altro ha fatto questa giunta per essere ricordata? Ha illuminato le fortezze? soltanto? E poi? Le strade a pezzi, le balaustre del duomo, le luminarie "ridicole" ecc ecc. Persino la gattaia che è stato uno dei motivi della sconfitta di Peria è ancora al suo posto. Circondato di consigliori mal scelti è stato sopraffatto dalla popolarità del gruppo di volontari che hanno, invece, praticato l'arte del "fare".
Sveglia Sindaco!!!! Il mandato è a metà e forse si può ancora rimontare. In caso contrario la sorte è segnata
[COLOR=darkred][SIZE=5]DIMENTICATI DA DIO E DAGLI UOMINI [/SIZE] [/COLOR]
Quante volte da queste pagine elettroniche abbiamo segnalato, richiesto e implorato una maggior attenzione ai diritti dei portatori di handicap.
Quante volte abbiamo richiesto un incontro con tutti i Sindaci che negli anni si sono avvicendati alla guida del paese, ne abbiamo ricevuto promesse che mai sono state mantenute,
oggi pubblichiamo questa lettera accorata di un nostro concittadino apparsa su facebook , lo facciamo per esternare, se ce ne fosse ancora bisogno, il nostro disagio davanti a tutti coloro che dovrebbero per dovere e coscienza far rispettare la legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche…
Ci vergognamo per voi ….che dimostrate di non conoscere vergogna!
Mio padre è stato, in seguito ad un investimento subito, costretto su di una sedia a rotelle paralizzato fino alla fine dei suoi giorni. Mi ricordo che all'epoca, avere anche solo una rampa per disabili nel paese dove vivo era una cosa straordinaria. Parliamo di 20 anni fa.
Oggi, mentre portavo a giro il cane, ho incrociato un ragazzetto disabile, con sua madre, proprio in prossimità del porto. Possibile che oggi, nonostante le amministrazioni cambino e facciano le consuete promesse a riguardo, una persona che non deambula se non con l'ausilio di una carrozzella non riesca a farsi un giro per il paese senza dover per forza passare in mezzo alla strada?! E non è tutto, deve pure evitare pozzanghere, rifiuti e tutta la maleducazione di questo mondo.
Emiliano Gallizia
Spero che il regalo di natale a cui si riferisce ex Sindaco Roberto Peria, non sia vero, perché altrimenti è il caso che l'attuale Sindaco e la sua giunta ci faccia anche lui un bel regalo quello di dimettersi ......... Ci farebbe un bel regalo
Finalmente a Portoferraio ha aperto ina rivendita di bombole a prezzi concorrenziali. Era ora.