Beppe Tanelli
La mattina del 12 settembre, convocati dal vicePrefetto Giovanni Daveti si sono riuniti i responsabili delle Istituzioni : Comuni, Parco Nazionale, Carabinieri forestali, Consorzio di Bonifica, Protezione civile...allo scopo di verificare lo stato dell' arte sulle norme, l' organizzazione e le conoscenze delle aree a maggiore rischio idraulico ed idrogeologico dell' Elba. La riunione era stata convocata da tempo, e ha avuto la sua preziosa attualizzazione, con i tragici eventi di Livorno della notte del 10 settembre. Apprendiamo così, fra l' altro, che il Consorzio di Bonifica dispone dal 2016 di un censimento delle are a rischio dell' Isola dove : " sono 52 i tratti di corsi d' acqua tombati con il cemento, per una lunghezza complessiva di 5 km. su un reticolo totale di 156 km. In diversi luoghi i corsi d' acqua sono stati deviati, gli alvei ristretti per poter costruire case capannoni ed infrastrutture".
.......D'accordo con Beppe Tanelli ma credo che si siano dimenticati,da anni ormai,di fare un monitoraggio sulla situazione idrica di Nisportino dove c'è la valle che fà quasi da strada alla spiaggia,in alcuni tratti "intubata" con tubi in cemento di piccole dimensioni "alla come viene,viene" tanto finchè non succede niente........va bene così....
Ci auguriamo che "qualcuno" faccia dei sopraluoghi per verificare quanto detto e fare le OPERE NECESSARIE per rendere sicura la località.SPERIAMO BENE....
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Forse sarebbe opportuno, prima di di parlare, conoscere la storia familiare del primo firmatario della legge. Quando l'avrai letta, capirai il motivo per cui è giusto approvarla. Questo è uno spaccato della nostra storia, e il popolo italiano non ha mai conosciuto il comunismo, ma solo il nazi-fascismo, e se noi oggi possiamo dialogare seppur le nostre idee politiche possono essere agli antipodi, lo dobbiamo a chi, compresi i comunisti russi, ha combattuto lasciando sul campo milioni di giovani militari provenienti da tutto il mondo. A tal proposito ti consiglio di visitare un un cimitero di guerra, compreso uno tedesco, e per non fare gli stessi errori del passato, basta leggere l'età di chi non ha fatto più ritorno alle proprie famiglie, fidanzate, mogli e figli.
Paolino l'arrotino-
Nella diatriba sul ex fabbricato ENEL di Franca Rosso manca un passaggio fondamentale: come mai le altre associazioni di categoria non si sono espresse sull'argomento? Eppure ne avrebbero pieno titolo. Se fossi in voi una domanda me la farei
Se passa la legge Fiano comincerò a salutare alla romana i miei amici, voglio vedere cosa succede, facciamo tutti così. Come al solito i democratici catto-comunisti non ammettono altro pensiero se non il loro, come d'altronde fanno tutti quei popoli dominati dalla religione interpretata dagli uomini solo per il loro potere. (vedi il potere temporale dei papi in Europa o quello dei califfi e degli iman fra i mussulmani vedi Isis).
Il signor Fiano non sa che imporre un freno al libero arbitrio o al pensiero aumenterà il numero di chi si porrò domande e guarderà TUTTA la storia non solo quella che attualmente è politicamente corretta vede il comunismo, il castrismo e chi ne ha più ne metta. Andrebbe cancellata tutta la storia che i tutte le epoche è piena di stragi, tutti i grandi sono grandi assassini.
Vorrei fare un plauso a Giacinto Mosso , oltre il suo normale lavoro, appassionato di mare da anni e anni, Riguardo all'articolo sull'orca pubblicato su Tenews non si è lasciato sfuggire le proporzioni e altre caratteristiche che rivelavano la bufala .
Quel che appare più evidente sono proprio le persone in mare che si vedono allargando di molto la foto. Bravo Giacinto.
Mi chiedo, ma quel signore che ha detto di aver scattato la foto, e che forse non è neanche il suo vero nome, non andrebbe denunciato per procurato allarme, perchè magari gente a cui piace il mare nostrum, potrebbe avere delle remore ogni volta che si tuffa.
Non ho capito poi cosa ci incastra Yuri, di cui ho visto anche la sua firma, che ci sia cascatu anche lui nella trappola?
Beh! in ogni caso, magari andava bene il primo aprile ,
Dal quotidiano di Genova ( IL secolo ) riprendiamo questo articolo:
“ Spostiamoci ora a Rio Marina, duemila abitanti a est dell’Elba, una volta noto come centro di estrazione della pirite. All’Elba la raccolta dei rifiuti è accentrata, per il resto ogni Comune ( sono otto ) fa da se. Il sindaco di Rio ha deciso di fondere le due controllate del Comune. Una era la “Parco Minerario srl” che si occupava di gestire quel che resta delle cave e le gite dei turisti, l’altra la “Svamar” per la gestione del porto, ora accorpata alla prima. Sulla carta un’operazione virtuosa, peccato che ora a Rio ci sia una sola controllata ( al cento per cento pubblica ) in grado di erogare qualunque servizio, dalle pulizie delle strade al verde, dal cimitero al porto. Così non c’è bisogno di alcun appalto: fa tutto la società “in house”, cui il Comune trasferisce risorse a piè di lista senza dover compiere alcuna valutazione sul costo delle singole prestazioni. Insomma, un potere parallelo all’amministrazione, fuori da ogni regola di mercatoed esposto a conflitti di interesse. Di fronte alle critiche, l’anno scorso su “Elbareport” il sindaco Renzo Galli si difese dicendo che la legge Madia gli imponeva di razionalizzare. E in effetti i risultati si vedono: alla biglietteria del museo dei minerali i dipendenti riempiono il tempo rispondendo alle telefonate di chi cerca il posto barca”.
Ecco, tanto tuonò che piovve. Signor Sindaco più volte e’ stato messo in guardia per la sua disinvoltura nella gestione degli interessi del Comune soprattutto nella concessione a privati di quei pochi gioielli di famiglia che portavano utili all’amministrazione, Lei sa a cosa ci stiamo riferendo e spero che Voglia intervenire in tal senso. Una cosa è certa, urge un cambiamento. Un saluto a tutti e spero vogliate pubblicare.
Gent. Redazione, sono compiaciuto che qualcuno con la voce più grossa e suadente della mia, cerchi di sensibilizzare le amministrazioni locali: Rio nell'Elba e Rio Marina sull'importanza storica, culturale e sentimentale di quel manufatto. Rimane ancora solo un muro ben visibile, (dopo il saccheggio dello stemma marmoreo); crollato questo, non rimarrà che un gruppo di macerie e, quell'immagine che per decenni ha accompagnato la nostra vita, sarà perduta per sempre.
Ci abitueremo a vedere una bella e verde collina, anonima come ce ne sono tante. Spero che la vasta platea che coinvolge "Camminando"
abbia uno scatto d'orgoglio e cominci a meditare che quando quel muro sarà scomparso (e verosimilmente avverrà presto), quel panorama non sarà più lo stesso e consapevoli di questo, sollecitino gli enti preposti:
amministrazioni comunali in primis affinchè intervengano a fermare lo
scempio. Basta poco!
Grazie alla Redazione
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA MEMORIA DELL'ACQUA [/SIZE] [/COLOR]
L'unico sentimento possibile in questi giorni è una profonda solidarietà per la straordinaria gente di Livorno. Non servono le polemiche e danno persino noia.
Ma le assurdità sono difficili da digerire.
Chiunque abbia fatto il sindaco sa che un allarme arancione è indicatore di un evento pericoloso per le strutture pubbliche e private e per le persone.
Né la tragedia di Genova, né l'alluvione di Campo Elba furono preceduti da allarmi rossi.
Per favore, d'ora in avanti, impariamo ad avere paura, anche quando sembra eccessivo. Poi c'è la follia edificatoria, quella che ha tombato i fossi e fatto costruire ovunque.
Nella mia prima legislatura cancellai circa mille seconde case dagli strumenti urbanistici di Portoferraio.
Qualcuno mi disse che ero un talebano, ma pensate come saremmo al sicuro, ora, con cento case in più alla Consumella, o con tutte le campagne edificate.
Il problema a Livorno e nel resto d'Italia, d'ora in avanti, è capire come si fa prevenzione e come si fa programmazione, ricordandosi che nessun computer e nessun metereologo potrà mai dirci con certezza quanta acqua scenderà dal cielo e che, comunque, se sarà tanta, la sua vecchia strada la ritroverà.
L'acqua ha una memoria, molto più antica di quella degli uomini.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MEDAGLIE DI BRONZO NAZIONALI PER L’AGONISTICA CVMM [/SIZE] [/COLOR]
Marciana Marina, 14 settembre 2017 - Si è conclusa con un bilancio positivo la trasferta lariana della squadra agonistica del Circolo della Vela Marciana Marina che ha preso parte ai Campionati Nazionali Giovanili in doppio a Dervio, lago di Como.
Brillante la partecipazione dei giovani velisti marinesi della classe L’Equipe dove in entrambe le categorie – Evo e Under 12 - il risultato finale ha portato a due medaglie di bronzo.
Nella categoria Evo l’equipaggio misto formato da Giulia Costanzo e Federico Arnaldi ha concluso la serie delle regate al terzo posto (parziali (7)-2-4-3-5-5)vnella classifica vinta dal team ligure portacolori del Circolo Nautico Loano Cucco/Gandolfo. Quinto posto finale per Niccolò Palmieri e Marco Turchi (parziali 2-8-6-8-(9)) e ottavo posto per Alessio Caldarera e Matteo Peria (parziali 4-3(11)9-10). L’equipaggio rosa del Centro Velico Elbano di Rio Marina Bianca Pettorano e Flaminia Panico, in trasferta con la squadra del CVMM, ha concluso al 12° posto.
Anche nella categoria L’Equipe Under 12 il bottino è stato una medaglia di bronzo conquistata dal team rosa marinese composto da Alice Palmieri ed Eva Paolini che hanno ottenuto anche in questo caso il terzo posto (parziali 4-1-3-6-(10)) nella classifica finale vinta dai toscani di Torre del Lago Puccini Barbuti/Maltese che si sono aggiudicati la Coppa del Presidente. L’altro equipaggio portacolori CVMM in questa classe, quello formato da Silvia Costanzo e Filippo Caldarera ha concluso al 14° posto.
Gli equipaggi della classi 29er e 420 stanno migliorando sempre di più i loro risultati a livello nazionale anche se non sono ancora ai vertici, entrambe le classi sono molto più impegnative (e loro non hanno ancora una grande esperienza) della più semplice L’Equipe dove avevano ottenuto risultati di rilievo negli anni passati, ma stanno crescendo e lo si vede dalle classifiche che nel corso dell’anno hanno scalato di molte posizioni.
Antonio Salvatorelli e Dennis Peria, con l’acrobatico 29er hanno concluso al 15° posto della classifica (parziali 21-(26)-16-11-12-19) vinta dai trentini Zampiccoli/Chistè.
I due equipaggi marinesi della classe 420 hanno regatato in una flotta di oltre 100 imbarcazioni come sempre molto agguerrita e competitiva: la classifica finale vedeva i fratelli Giulia e Paolo Arnaldi concludere al 56° posto, mentre Samuel Spada e Lorenzo Marzocchini concludevano in 83a posizione. Per la cronaca l’equipaggio vincitore della classifica è risultato quello dei fratelli Frangi di Antignano.
Nei tre gironi di regate sul campo di regata di Dervio, lago di Como, con l’organizzazione di di Multilario, l’Associazione dei Circoli Velici Lariani è stato possibile portare a termine 6 prove (solo 5 per la classe L’Equipe) in condizioni meteorologiche variabili e pertanto molto impegnative.
“Breva”, il vento termico tipico da sud delle estati lariane, debole per il primo giorno in cui brillavano Alice Palmieri ed Eva Paolini nella classe L’Equipe Categoria Under 12 posizionandosi in testa alla classifica; vento disteso nel secondo giorno che permetteva di completare ulteriori tre manche; il terzo giorno le condizioni meteorologiche erano caratterizzate dal tempo instabile e temporalesco che vedeva lo svolgimento di una sola prova per tutte le classi tranne che per L’Equipe Under 12; infine il quarto e ultimo giorno vedeva ancora il maltempo farla da padrone impedendo così agli equipaggi di scendere sul campo di regata.
I Campionati Nazionali Giovanili in doppio hanno visto la partecipazione di quasi trecento equipaggi: in gara oltre ai ragazzi del CVMM con L’Equipe, il 420, il 29er anche gli equipaggi delle classi 555FIV, Hobie Cat 16,Hobeie Dragon, RS Feva.
Al rientro a Marciana Marina i componenti della squadra agonistica CVMM riprenderanno gli impegni scolastici e già a partire da ottobre gli allenamenti i vista della nuova stagione agonistica 2018.
Nelle foto la premiazione degli equipaggi della classe L’Equipe
Allarme a Roma per alcune decine di casi di Chikungunya trasmessa da punture di zanzara tigre..sospese donazioni di sangue ..e già si cercano responsabilità politiche!
Buffoni e ipocriti!
Sembra strano ma, quando oramai si avvicina a concretizzarsi il progetto di realizzazione di un centro commerciale , si sollevano cori di disappunto e chiarimenti e nuove idee..È un film già visto e rivisto...SVEGLIA! Oramai è tardi
Vi ricordate l'elicottero che atterro' anni fa proprio lì? Era del futuro proprietario ..ma nessuno si preoccupo di cosa potesse accadere. Saluti
Fa bene il sig. Sindaco a far pulire i piccoli fossi a chi li ha nei propri terreni, come facevano i nostri nonni.....ma i fossi che vengono puliti dal consorzio hanno tutte le canne tritate dentro.... non mi sembra che sia un lavoro fatto bene forse era meglio prima .......braccia umane e attrezzi rudimentali..
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Visita del Governatore Ladu all'Elba [/SIZE] [/COLOR]
Andrea Fratti e Sergio Cavaliere nuovi soci del Rotary Club Isola d'Elba
Marted↓ 12 settembre numerosi soci hanno accolto il Prof. Giampaolo Ladu, Governatore del Distretto 2071, accompagnato dalla moglie Silvia Venturi e dall'assistente Umberto Canovaro.
Una giornata molto impegnativa in cui il Governatore ha avuto modo di confrontarsi con il Presidente Giorgio Cuneo ed il Consiglio Direttivo sulle attività previste per la corrente annata rotariana e sulle aspettative del Presidente Internazionale. Sono stati rivolti i complimenti al Club per la particolare attenzione rivolta al territorio e ai giovani e per l'atmosfera di sincera amicizia che regna tra i soci.
La giornata si è conclusa con una conviviale all'Hotel Airone durante la quale il Presidente Giorgio Cuneo ha presentato ed ammesso nel Club due nuovi soci: Andrea Fratti, noto imprenditore elbano e Sergio Cavaliere, libero professionista ed imprenditore.
Il Rotary Club Isola d'Elba desidera porgere il benvenuto ai nuovi soci, dai quali si attende molto, ed alle consorti Simona Capizzi e Marta Vigan, augurando a tutti loro un buon anno rotariano, interamente dedicato al servire al di sopra di ogni interesse personale; un anno in cui le loro qualità possano realmente fare la differenza.
In un Comune dove uno dei problemi principali risulta essere la viabilita, di cui tutte le amministrazione presenti e passati se ne sono altamente strabattute ( e non mi venite a dire che le due rotondine su viale Elba hanno risolto qualcosa) si pensa ancora a costruire.
Costruire un centro commerciale con ben 23 fondi commerciali, senza aver la benché minima idea di come stia andando il commercio all'Elba, senza aver interpellato le associazionidi categoria è sinonimo di non avere cognizioni di causa. Significa solo sperare di incassare gli oneri di urbanizzazione per gettare fumo negli occhi agli elettori.
L'ex Enel è l'ultima spiaggia per studiare un vero piano del traffico che ad oggi non tiene conto delle quasi 100 tra partenze ed arrivi delle 4 compagnie marittime che ogni giorno riversano sul porto migliaia di automobili.
Ripensateci. L'Eurospin può benissimo rimanere dove si trova adesso.
Ennesimo centro commerciale nel ex stabilimento enel, altri 23 fondi commerciali destinati a rimanere vuoti, tutto va bene purchè si costruisca.... poi se la viabilità è al collasso nel periodo estivo poco importa, l'importante è costruire costruire costruire
Mentre si pianifica la raccolta differenziata e ci sono stati tolti già i vecchi bidoni,la Signora dei cani la fa alla sua maniera ,inquinando il bosco con il menefreghismo suo e di chi dovrebbe vigilare ..spazzatura di ogni genere fa bella figura tra i corbezzoli e i viburni ...sacchetti ,bittigle,scatolette..ecc....senza contare il canile abusivi chebpossobsolo innaginare in che stato di pulizia versi...si evince senza ogni ombra di dubbio, che la legge non è uguale per tutti...
[COLOR=darkred][SIZE=5] Ristrutturazione dello stabilimento Ex ENEL? Parliamone ! [/SIZE] [/COLOR]
In merito al rilascio delle autorizzazioni edilizie per l'imminente avvio dei lavori di ristrutturazione dello stabilimento Ex ENEL, che dovrebbe ospitare un nuovo centro commerciale, Confcommercio Elba ha avuto un recente incontro con il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari e con l'assessore alle attività produttive Angelo Del Mastro, per avere chiarimenti al riguardo.
In tale occasione è stato chiesto di visionare il progetto con relative planimetrie, per valutare la portata dell'operazione e la ricaduta che essa potrà avere sul comparto commerciale della città, rimanendo d'accordo che la documentazione ci sarebbe stata inviata subito per e-mail, ma a distanza di oltre una settimana non è pervenuto ancora nulla.
Nel sollecitare al Comune di Portoferraio la trasmissione di quanto richiesto, la scrivente ha anche espresso il proprio vivo disappunto per non essere stata interpellata a priori su una questione così importante per il settore che la medesima rappresenta, essendo prassi consolidata che le associazioni di categoria più rappresentative vengano preventivamente sentite dalle Amministrazioni Comunali anche su tematiche di ben minore importanza.
Non si capisce dunque come un'operazione di questa portata possa essere stata sottaciuta e fatta procedere d'ufficio, senza la richiesta di un minimo doveroso confronto con le categorie interessate.
In particolare, durante l'incontro, i vertici di Confcommercio Elba hanno espresso al sindaco e all'assessore le proprie preoccupazioni per l'impatto che questo nuovo polo commerciale potrà avere sul comparto locale, posto che oltre al trasferimento del supermercato Eurospin, nello stabile è prevista la realizzazione di altri 23 fondi da destinarsi ad attività commerciali e di pubblico esercizio.
Ci si chiede se un'operazione del genere ha tenuto conto del limitato bacino d'utenza, soprattutto nei mesi invernali, delle difficoltà di sopravvivenza in cui versano la maggior parte dei nostri dettaglianti, del progressivo spopolamento e della chiusura di negozi nel centro storico cittadino, nonché dell'eventuale danno di concorrenza che ne deriverebbe alle attività esistenti, qualora l'assegnazione di detti fondi da parte della società costruttrice non venisse adeguatamente regolamentata, favorendo l'accesso a queste ultime.
Trattandosi appunto di un progetto di forte impatto sulla realtà commerciale della città, è assolutamente necessario che la questione venga approfondita urgentemente, nell'interesse ed a tutela dei molti commercianti che la nostra associazione rappresenta.
La Presidente Confcommercio Elba
Franca Rosso