Ven. Ott 31st, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarà online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
113580 messaggi.
ELBANO da ELBANO pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 19:29
X Dissalatore e Chiacchiere Nessuno pensa che l' ASA si sia dimenticata di fare il deposito. Tutti invece si chiedono come mai in tanti anni non l'hanno ancora fatto. Quello che sorprende e' l'ordine di priorità . Il dissalatore è un progetto faraonico che abbisogna di tanti sodi e tanta manutenzione e forse manco serve, mentre invece il deposito è semplice ed indispensabile . Prima bisognerebbe fare il deposito sottoterra sfruttando le abbondati piogge invernali . Quando e se come dicono Tozzi e Co. l' italia sarà desertificata e le piogge non saranno più sufficienti si potrebbe pensare ad un dissalatore. Ma per adesso come ho già scritto non siamo ancora nel Sahara. I dissalatori si fanno in posti dove le piogge non ci sono o dove non è possibile raccogliere l' acqua in bacini sotterranei. Fare un dissalatore all' Elba è una spesa ed un rischio anche ambientale che a mio avviso non ha molto senso. Comunque neppure io sono un tecnico ma dall' Asa non ho ancora sentito spiegazioni sensate. Ciao
... Toggle this metabox.
Dissalatore inutile e costoso da Dissalatore inutile e costoso pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 18:26
Con la galleria del Meneghin, problrma acqua risolto in maniera economica. Qui sotto copia/incolla tratto da Unione Sarda del 25/07/17 In Israele dissalare l'acqua era una necessità. Infatti nel Paese, uno dei più aridi del mondo, il 40 per cento dell'acqua da bere arriva dal mare. Così nella drammatica estate del '90, una delle tante con i bacini a secco, la Regione pensò di realizzare tre dissalatori a Carloforte, La Maddalena e Villasimius. Li costruirono a tempo di record, in quattro mesi, e spesero due miliardi e mezzo per ciascuno. Sembrava la svolta, la soluzione, come in Israele. COSTI SALATI - Invece quello di Carloforte non venne mai usato. E quelli della Maddalena e Villasimius ebbero vita breve: due anni. Prima si accorsero che per farli funzionare servivano grandi gruppi elettrogeni che comportavano un costo energetico enorme; poi si resero conto che le norme ambientali non consentivano di riversare in mare il sale scartato durante il processo di lavorazione; infine scoprirono che il costo dei filtri, da sostituire frequentemente al modico prezzo di 200 milioni a pezzo, non era sostenibile. Insomma, con quella tecnologia costosa e obsoleta produrre l'acqua costava cinque volte di più che ottenerla da altre fonti. E l'acqua non era nemmeno sufficiente per soddisfare il fabbisogno di un paese che già allora passava dagli abituali 3700 residenti ai 30 mila estivi. Così, visto che nel frattempo a Villasimius era arrivata la condotta che portava l'acqua dall'invaso di Simbirizzi, quel progetto venne abbandonato. ABBANDONATO - Oggi a ricordarne la presenza c'è un cartello arrugginito nella strada per Campulongu. All'interno dello spazio recintato, tra erbacce e tubature abbandonate, si scorgono due edifici: quello che contiene i gruppi elettrogeni e l'altro che ospita l'impianto di dissalazione. "Fu uno dei tanti interventi emergenziali ai quali sono sempre stato contrario", racconta Tore Sanna, storico sindaco di Villasimius. "Non ci diedero scelta nonostante in Consiglio comunale fossero emerse altre soluzioni, peraltro più economiche". I fondi erano quelli stanziati con la legge 33 del '90: 150 miliardi di lire (con un mutuo al tasso del 13 per cento da restituire in 15 anni) per "ulteriori interventi immediati per superare l'emergenza idrica". BISOGNO IMPROVVISO - Luciano Garau, ingegnere, attuale consigliere comunale di opposizione, non era ancora in politica ma seguì la vicenda e ricorda quale fu la genesi. "La rete del paese era alimentata da vari pozzi trivellati", racconta. "Nella primavera del '90 si accorsero che quelli che si trovavano alla foce del Rio Foxi erano contaminati dagli scarichi dell'impianto di depurazione e l'acqua da un giorno all'altro non fu più utilizzabile", racconta. "Fu emergenza vera e venne risolta rapidamente dalla Giunta guidata da Mario Floris e dall'assessore ai Lavori pubblici Domenico Pili con la costruzione del dissalatore. Ma i costi energetici erano troppo elevati e i filtri costavano un patrimonio. Inoltre ci davano solo circa dieci litri al secondo, pochi per soddisfare le esigenze di tutti, insediamenti turistici compresi". Negli anni successivi, molti provarono a riproporne l'uso per scopi sempre diversi. Non se ne fece nulla. Soldi pubblici sprecati, un'idea potenzialmente vincente che non ha funzionato.
... Toggle this metabox.
marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 16:07
SERBATOIO ACQUA POTABILE PER ISOLA D'ELBA Per rendersi conto delle qualità e dei costi del grande serbatoio sotterraneo per l'Isola d'ELba vedere [URL]http://www.altratecnica.it/indicemiscellaneanuova/indiceacquedotti/elba_giugno2005.html[/URL] Una caratteristica da tener presente è la possibilità di costruirlo per piccoli stralci tutti immediatamente funzionali
... Toggle this metabox.
dissalatore e chiacchere da dissalatore e chiacchere pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 15:55
Non è la mia materia , ma avendo lavorato 35 anni nell'industria mi sembra impossibile che una ditta esperta come ASA si sia dimenticata un pezzo. Tutti parlano e criticano ma nessuno conosce il vero progetto. Insomma è come se l'enel avesse costruito le centrali dimenticandosi poi di fare le linee elettriche di trasmissione .....tanti , troppi parlano e criticano vabbè che siamo in italia ma ora non esageriamo.
... Toggle this metabox.
Per Disoccupato riese da Per Disoccupato riese pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 15:37
Caro riese, per lavorare in miniera sarà il caso che tu faccia il primo passo al parco minerario, al limite senti in comune. Se vai al parco nazionale secondo me non finisci più....
... Toggle this metabox.
Pino Coluccia da Pino Coluccia pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 13:34
"VOTIAMO NO" AL REFERENDUM PER LA FUSIONE MARTEDÌ 26 ALLE ORE 17.30 PRESSO IL TEATRINO COMUNALE A RIO ELBA SI TERRÀ UN INCONTRO PUBBLICO AL QUALE SONO INVITATI TUTTI I CITTADINI PER DISCUTERE MOTIVI ED ARGOMENTI A SOSTEGNO DEL "NO" ALLA PROPOSTA REFERENDARIA DI FUSIONE DEI COMUNI DI RIO ELBA E RIO MARINA. TUTTI I CITTADINI SONO INVITATI A PARTECIPARE ED INTERVENIRE. Ex consiglieri comunali Pino Coluccia Bruno Chiassoni
... Toggle this metabox.
ELBANO da ELBANO pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 13:15
DISSALATORE ecc Grazie Sig. Meneghin , lei non sarà laureato ma sono certo sia persona per bene e con molta esperienza nel settore. Ma non serve essere dei geni per capire quello che lei dice : prima di tutto serve un DEPOSITO. Ma perche nessuno lo vuole fare ? Forse costa troppo poco ??? Il dissalatore si che è un bel business ,intanto vogliono fare quello , poi dopo saranno obbligati a fare ANCHE un deposito. Ciao
... Toggle this metabox.
per Meneghin da per Meneghin pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 13:04
bisogna essere intelligenti e usare il cervello e non avere preso la laurea a fiaschi di vino ... non bisogna avere la malattia della poltrona ... non bisogna avere la malattia del business ... i ladri, poverini, vanno messi ai lavori forzati ... non ci vuole la laurea per capirlo ... perché nel regolamento ASA c'e' scritto che l'utente finale deve avere un deposito con autoclave ? Gli antichi raccoglievano le acque piovane in cisterne in pietra o similari, non c'erano mica i soldi dell'unione europea da sprecare, esisteva anche l'agricoltura, vedremo quando i poveri del mondo si stancheranno di lavorare per poco per i ricchi spreconi del mondo ... cosa si mangerà ... la carta dei dollari e dell'euro ... stampati in Cina ...
... Toggle this metabox.
ELBASONICA 2017 da ELBASONICA 2017 pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 12:50
[COLOR=darkblue][SIZE=4]A Capoliveri è “Elbasonica International Music Festival”. Dal 29 settembre al 1 ottobre la musica è internazionale [/SIZE] [/COLOR] Dal 29 settembre al 1 ottobre all’Elba sarà Elbasonica International Music Festival - 2017, un grande evento musicale per una tre giorni unica che vedrà artisti provenienti da tutto il mondo esibirsi negli scenari mozzafiato della piazza di Capoliveri e della spiaggia di Morcone. Ci saranno musicisti provenienti da Stati Uniti, Inghilterra, Canada, Germania, Svizzera, Francia, e naturalmente Italia, tutti insieme su un unico palco per presentare le loro selezioni di Gospel Blues Trash, Indie-Rock, Antifolk, Psychedelic Rock, Folk-Blues, Garage Punk, Dirty - French - Folk. Un grandissimo evento, dunque, un vero e proprio “boutique festival” - come vengono definiti i festival musicali europei con numeri che non superano le 10.000 presenze e caratterizzati da progetti artistici eccentrici ed originali, che si distinguono per quel senso di intimità e comunità che si vengono a creare nelle location che li ospitano - destinato a lasciare il segno e a diventare appuntamento fisso all’Isola d’Elba. La tre giorni si svilupperà in altrettanti grandi concerti che avranno inizio il 29 settembre con le esibizioni nella piazza di Capoliveri dalle 20,00 alle 23,00 per proseguire il 30 settembre sulla suggestiva spiaggia di Morcone dalle 15,00 alle 23,00 e il 1 ottobre, sempre a Morcone, con una grande giornata conclusiva dalle 15,00 alle 23,00. Sarà una grande occasione per assaporare il gusto della musica internazionale e dove si fonderanno mare, colori, melodie per un evento a “tinte forti” davvero imperdibile. L’organizzazione è di “La Scogliera” e “Bebop Schallplatten” in collaborazione con Comune di Capoliveri e Pro Loco Capoliveri. Info e aggiornamenti su “Elbasonica International Music Festival – 2017” su [URL]www.elbasonica.org[/URL]
... Toggle this metabox.
CONSIGLIO COMUNALE PORTOFERRAIO da CONSIGLIO COMUNALE PORTOFERRAIO pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 12:46
... Toggle this metabox.
INCONTRO SOCIALE da INCONTRO SOCIALE pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 12:43
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Primo incontro della nuova Amministrazione di Marciana Marina con i cittadini sui temi del sociale e della salute. [/SIZE] [/COLOR] A cento giorni dall’insediamento della nuova amministrazione di Marciana Marina, il Consigliere Vincenzo Tagliaferro, insieme ad altri rappresentanti del Consiglio, ha tenuto il primo incontro sui temi del sociale e della sanità, nell’ottica di una partecipazione attiva dei cittadini ai programmi comunali. Insieme al Presidente della Pubblica Assistenza Andrea Pagnini, Tagliaferro ha evidenziato la carenza di volontari che rischia di non garantire la presenza h24 del servizio di ambulanza da Marciana Marina. Per coinvolgere la cittadinanza di ogni fascia di età, in particolare i giovani, è stato deciso di lanciare un appello per l’iscrizione gratuita al primo corso di formazione per soccorritore di primo livello. Il corso, oltre al suo valore sociale, è un’occasione per i giovani come momento di crescita personale, sviluppando una competenza che può essere utile sia alle loro famiglie che all’intera comunità. Le domande di iscrizione andranno presentate alla Pubblica Assistenza entro il 15 ottobre, essendo previsto l’avvio dei corsi entro la fine dello stesso mese. L’Amministrazione, ringraziando la Pubblica Assistenza per l’attività svolta fino ad oggi, intende sostenere anche per il futuro la Bottega della Salute, un’ iniziativa della Regione e della ASL di Portoferraio che garantisce ai cittadini le prenotazioni per visite specialistiche, il controllo della pressione sanguigna, oltre a fornire consigli ed informazioni sui servizi sanitari locali e regionali. Nella riunione i cittadini hanno ricordato che in passato erano erogati dalla Asl, nell’attuale sede di Viale Regina Margherita, importanti servizi sanitari quali ginecologia, fisioterapia e riabilitazione, analisi di laboratorio, logopedia, screening ginecologici, etc. servizi attualmente soppressi o ridotti. L’Amministrazione ha recepito le istanze dei cittadini che intenderebbero ripristinare i servizi erogati in passato aggiungendone di nuovi come cardiologia, dermatologia, ortopedia, usufruendo di specialisti a convenzione, per non essere costretti a rivolgersi a strutture private, con spese onerose. A tal fine, il Comune è disposto a ricercare spazi adeguati che potrebbero essere individuati al piano terra del Vecchio Comune, appositamente messo a norma. Oltre ai cittadini, anche i rappresentanti dei Comitati della Salute Isola d’Elba hanno convenuto che a fronte dell’utilizzo dei nuovi locali da parte dell’Asl siano garantiti i servizi richiesti. Il Consigliere delegato alla Salute Vincenzo Tagliaferro informa la cittadinanza che è possibile rivolgersi all’ufficio scuola e sociale per appuntamenti con i cittadini che volessero esporre problematiche inerenti il sociale e la sanità.
... Toggle this metabox.
marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 11:44
DESALINIZZATORE - POZZI E SORGENTI ELBANE riscontro messaggio 86844 di oggi. Mi corre l’obbligo di rispondere all’ultima domando del signor Elbano per un motivo preciso: ancora una volta la risposta conduce sempre allo stesso risultato e cioè conferma che la struttura da fare subito all’Elba è solo una: un capiente serbatoio. Lei chiede perché non si valorizzano pozzi e sorgenti elbane. Anche queste fonti hanno il solito difetto di avere molta acqua nelle stagioni invernali-primaverili ma poi in estate la falda si deprima di decine di metri sotto il mare fino a diventare non utilizzabile mentre le sorgenti calano enormemente. Ancora una volta il rimedio è uno solo realizzare quel serbatoio capiente che nessuno vuol fare. In poche parole sia che si faccia il desalinizzatone, sia che si faccia una doppia condotta sottomarina, sia che si voglia scaricare subito la val di Cornia dei suoi enormi problemi, sia che si voglia sfruttare meglio le fonti locali, sia che si voglia dare sicurezza al rifornimento idropotabile ed infine sia chi tenda a rendere autonoma ed autosufficiente l'Elba, in tutti i casi la soluzione è quella, inesorabilmente. Da notare solo che il serbatoio lo si può costruire per gradi un pò all'anno Marcello meneghin che non è affatto laureato
... Toggle this metabox.
PATRONI..... da PATRONI..... pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 10:41
Se fossi un Riese, di giù o di sù, io voterei si alla fusione, e come qualcuno (no Riese) sostiene in un giornale on-line locale che potrebbero sorgere dei problemi sul patrono, suggerirei agli amici Riesi di tenerli entrambi, e ricordando la frase arcinota di totò: Ma si, facciamo vedere che abbondiamo..., in questo caso di santi, naturalmente con due feste, due processioni e così via. Dove potrebbe stare il problema? Paolino l'arrotino-
... Toggle this metabox.
ELBANO da ELBANO pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 9:52
DISSALATORE Gent.mo Dott. Meneghin , non sono un tecnico ma credo di avere un certo buonsenso e tanta esperienza . Sicuramente abbastanza per capire che lei parla a ragion veduta con idee chiare. Vede da molti anni all' Elba una certa politica statalista ama spendere i soldi pur di spenderli. Sui risultati poi basta stendere un velo pietoso. Il Parco Nazionale detiene il record , basti pensare alla derattizzazione milionaria a Montecristo , Il radar a Pianosa , le barche pulisci rifiuti ecc. Al secondo posto viene la vecchia Comunità Montana , ma adesso la nuova GAT mi sembra stia cercando di arrivare sul podio. Il dissalatore all' Elba non ha alcun senso , ancor di meno senza un serbatoio molto capiente da utilizzare al bisogno in piena stagione. Ma mi domando , come anche lei e tutte le persone normali si domandano ,dando per scontato che un serbatoio andrebbe fatto in modo prioritario .....ma perche dare acqua dissalata costosissima e di scarsa qualità , quando potremmo distribuire quella piovana abbondante economica e di alta qualità ? Inoltre perchè non valorizzamo prima al massimo i pozzi e le sorgenti esistenti ????
... Toggle this metabox.
GLI ANNI LUCE... da GLI ANNI LUCE... pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 9:50
Un'ora luce corrisponde a circa 1,08 miliardi di chilometri (circa la distanza tra il Sole e Saturno). Plutone è a circa 39 UA dalla Terra, il che significa che è a circa 5,4 ore (5 h 24 min ) luce dalla Terra. La stella più vicina alla Terra (escluso il Sole), Proxima Centauri, dista 4,23 anni luce dalla Terra. -------------------------------------------- Caro Rhino, io intendevo proprio ciò che ho copiato e incollato ma l'importante è che gli alieni intervengano......., e al più presto, tutto il resto sono dettagli che non servono a niente come credo capirai. Paolino l'Arrotino-
... Toggle this metabox.
marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 7:37
IL DISSALATORE ED I POZZI ELBANI Seguito del messaggio 86828 del 24.09.2017. Caro Elbano. Mi permetta di proseguire la discussione con lei perché è uno dei pochi elbani, appunto, che mi danno retta. Vorrei continuare nella descrizione delle azioni intelligenti ( si fa per dire ) che vengono messe in atto all’Elba e lo faccio soltanto con la speranza di contribuire a migliorare le cose. Deve sapere che la posizione in cui verrà eretto il dissalatore in origine era stata ubicata vicino ai pozzi già esistenti in prossimità del mare in modo (ho conservato l’articolo di stampa che lo prova) che si potesse prelevare l’acqua salata non direttamente dal mare ma invece dai pozzi stessi in quanto, deprimendo la falda molto al disotto del livello marino, vi si sarebbe potuto estrarre dell’acqua salmastra meno dispendiosa sia per la vicinanza agli impianti sia perché meno salata di quella marina e quindi più facile da desalinizzare. Anche quella volta, non appena avuta notizia da un articolo di stampa che conservo, sono scattato facendo presente sui blog elbani il fattaccio che sta rovinando molte aree agricole italiane per l’intrusione del cuneo salino proveniente dal mare e che avrebbe minacciato di rovinare gravemente anche i preziosi terreni elbani. Al momento della progettazione esecutiva del desalinizzatore di Mola tale pericolo è rientrato per cui l'acqua verrà prelevata direttamente da mare mediante apposite lunghe condotte di aspirazione e adduzione. Visto come stanno andando le “azioni intelligenti” elbane mi auguro che in questo miglioramento operato dai progettisti del desalinizzatore abbia parzialmente contribuito anche il mio scritto che in ogni caso, corrispondeva a verità segnalando un pericolo vero. Ora volevo spiegarle che , sempre da un articolo che conservo, risulterebbe che all’Elba durante il periodo invernale, oltre a lasciare scaricare a mare inutilizzati come abbiamo detto gli enormi volumi d’acqua che piovono dal cielo, si compirebbe un'altra azione rimarchevole che consiste nel chiudere tutti i pozzi d’acqua potabile ubicati all'interno dell’Isola per lo scopo asserito di consentire alla falda di rimpinguarsi. In base alla mia esperienza di gestione diretta di campi pozzi, esperienza a sua volta basata sul lungo lavoro degli addetti che mi avevano preceduto in tale compito, il comportamento da tenere è opposto a quello descritto. Un pozzo di piccolo diametro come quelli in oggetto e che attinge da falda artesiana, se si vuole che la sua portata si conservi a lungo evitando l’intasamento dei filtri ed in casi peggiori i franamenti sotterranei, bisogna mantenerlo sempre dico sempre, estate ed inverno, con una prelievo costante, assolutamente costante o quasi costante. Quando vi si sospende l’estrazione dell’acqua non è affatto vero che detta acqua si accumuli nel sottosuolo, al contrario ressa cambia destinazione, modifica la rete sotterranea di percorrenza dei rivoli d’acqua verso i pozzi che si era formata e crea una nuova rete verso il mare perché la falda non si ferma ma va ricercare la sua destinazione naturale che è il mare. Quando poi la prossima estate oltre a mettere in moto il desalinizzatore si provvederà a rimettere in funzione i pozzi. si provocherà un nuovo sconvolgimento della falda con movimento delle sabbie , dei limi e delle sostanze minute e sempre a danno del prelievo d’acqua potabile e della durata dei pozzi. Quindi il mio suggerimento disinteressato è quello di guardarsi bene dal fermare fra poco i pozzi ed invece di lasciarli lavorare indisturbati. Qualora si volesse veramente migliorare la falda sussistono altri sistemi, del resto utilizzati con buoni risultati nella Val di Cornia, come la ricarica artificiale di falda la quale richiede però degli studi molto approfonditi e non una semplice sospensione di prelievo dai pozzi come quella in argomento.
... Toggle this metabox.
Per enduro e i fuoristrada da Per enduro e i fuoristrada pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 7:24
Con tutto il rispetto per la tua posizione di disoccupato, per favore basta con le moto, i fuoristrada vari, in giro per i sentieri. Trovati un impiego stagionale, come fanno in tanti o, se proprio vuoi diventare imprenditore di te stesso, pensa a qualcosa di meno devastante per l'ambiente che ci circonda e lascia un minimo di spazio anche a chi ama immergersi tra gli alberi lontano dallo smog e dal rombo dei motori. Questa estate, con dispiacere, ho dovuto rinunciare alle consuete passeggiate attraverso il sentiero che dalle miniere di Rio Marina conduce a Cala Seregola, per evitare di essere investito dal fuoristrada che sfrecciava, decine di volte al giorno, come fosse sul circuito di Monza, in quello che era un bel sentiero nel bosco ed ora sembra una pista da cross. Fino all'anno scorso ero solito fotografare femmine di pernice rossa seguita da una lunga coda di piccoli pulcini ma quest'anno niente, neanche l'ombra. Spero solo si tratti di un allontanamento e non della scomparsa. Stessa cosa per le lepri. Capisco la necessità di lavorare e di offrire qualcosa ai turisti ma in questo modo si rischia di allontanare quel turista appassionato di natura e luoghi silenziosi quindi provare ad inventare gite a cavallo, sul calesse, con gli asini, in bici e perché no anche a piedi.
... Toggle this metabox.
Rhino da Rhino pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 7:09
Con tutta la simpatia: Paolino Paolino, l'anno luce è una distanza spaziale, non temporale...
... Toggle this metabox.
Peccato, colpa del tempo? da Peccato, colpa del tempo? pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 6:40
Cari GLP-PIER , è un peccato che la manifestazione di ieri sia stata interrotta, purtroppo puo' succedere un temporale l'ultima domenica di settembre, che ricorda che quello che è stato fatto dagli amministratori pubblici a Campo non è stato proprio un bel lavoro, tutto asfaltato e cementificato, fossi tombati e pure male, tanto d'estate non piove mai, o quasi, sempre un'unica strada per uscire da Marina di Campo verso Portoferraio per tutto l'anello occidentale, tanto per chiarire, non si puo' chiudere la strada, l'unica, per una manifestazione, ci sono anche altri che lavorano e ricevono turisti che devono arrivare e partire, e non solo, è una vergogna far parcheggiare auto di qualità, anche una nuova Porsche tedesca di un turista in uno stagno adibito a parcheggio da più di 30 anni pieno di grosse buche, acqua e fango, da giugno in poi non ci è stato fatto niente, tanto li turisti ci parcheggieno lo stesso o deveno pagà lo parcheggio a pagamento, se c'e' libero. Tranquillo GLP, non ho nessuna intenzione di prenderti il posto da amministratore pubblico, dopo una vita di duro lavoro in proprio, non dipendente pubblico di quelli privilegiati come te, spero di andare in pensione presto e via dall'Italia, si paga troppe tasse per niente, servizi inesistenti e scadenti, tutto carissimo, ci sono tanti bei posti dove vanno i pensionati italiani, la cronaca ne parla sempre. Adios
... Toggle this metabox.
I GRADITI PICCOLI OSPITI DI CAPOLIVERI da I GRADITI PICCOLI OSPITI DI CAPOLIVERI pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 6:31
[COLOR=darkblue][SIZE=4]I PICCOLI DELL'ISTITUTO SENNI DI PIOMBINO OSPITI A CAPOLIVERI [/SIZE] [/COLOR] Le avversità meteorologiche non hanno scoraggiato gli organizzatori di una giornata speciale, divenuta ormai per gli amici della Parrocchia di Capoliveri una tradizione nonché l'attuazione di un progetto di solidarietà, amicizia e condivisione di esperienze di vita, che anche quest’anno si è concretizzato con l‘accoglienza di un gruppo di bambini dell’Istituto Opera Padre Giustino Senni di Piombino, per far trascorrere loro una giornata al mare. Questi giovanissimi, affidati dal Tribunale per i Minori alla Comunità Educativa Piombinese, sono stati ricevuti all’arrivo a Portoferraio domenica 24 settembre e condotti dapprima nei locali parrocchiali di Casa Nazareth a Capoliveri dove è stata offerta loro una merenda e proposti alcuni giochi di intrattenimento nell' attesa che il temporale passasse. Quindi il gruppo si è trasferito sulla spiaggia di Calanova, dove, la bella giornata di sole che pian piano si è ristabilita ha permesso la preparazione di un ottimo pranzo e lo svolgimento del pomeriggio in serenità ed allegria. L’evento rientra in una serie di incontri che proseguono durante l'inverno in coincidenza delle festività di Natale e di Pasqua quando i bambini del catechismo della Parrocchia di Santa Maria Assunta di Capoliveri sono invitati a donare a chi non è altrettanto fortunato un sorriso, attraverso un regalo inatteso. Gli organizzatori desiderano esprimere la loro gratitudine a quanti hanno collaborato all’ottima riuscita della giornata: Simona e Cristophe proprietari del ristorante Calanova per la generosa ospitalità, il parroco Don Emanuele per il sostegno e per aver messo a disposizione i locali del catechismo, la Soc. Caput Liberum per aver provveduto gratuitamente a tutti gli spostamenti, la ditta Acqua del’Elba per i doni offerti a tutti i bambini e a tutti coloro che hanno dato con gratuità il loro aiuto fornendo pasti, contributi economici o cooperando materialmente. La gioia nei volti dei sei bambini che dopo, aver giocato beneficiando delle bellezze del luogo e della compagnia dei presenti, facevano ritorno all'istituto, ha abbondantemente ripagato ogni piccolo sforzo dei promotori dell'iniziativa, che resterà fra i loro più bei ricordi.
... Toggle this metabox.