[COLOR=darkblue][SIZE=4]ATTUALITA' ACCADEMICA E...NON SOLO [/SIZE] [/COLOR]
E’ alle luci della ribalta il sistema dei concorsi truccati all’università. E’ un aspetto della corruzione che penso tocchi non solo l’università ma ogni ganglio della pubblica amministrazione (sanità,giustizia,stampa,scuola ecc) Costa ai contribuenti molti miliardi di euro.
Molte considerazioni vengono fatte: le leggo sui giornali e le ascolto sui media.
Molte di queste parlano di danno morale oltre che materiale. Come è già successo nel passato tutto verrà messo a tacere dopo una levata di scudi del parlamento che inasprirà norme e leggi affinchè tutto ciò non possa accadere. Dejà vu.
Ma la corruzione ,perché proprio di questo si tratta, continuerà come prima:ne sono certo.
La risposta a questa mia certezza si trova in un racconto da me scritto che ho intitolato “La mia università.Racconto breve e semplice di pura fantasia” (Tgbook editore.Sondrio . 2014).
L’azione del racconto è ambientata nell’università italiana .
Il protagonista si muove in un mondo accademico dove domina adulazione e più in generale dove tutti sono ossequienti al potere accademico per poter emergere e fare carriera.
Marcello Camici
113619 messaggi.
QUESTI PER ORA SONO I FATTI ,IL RESTO SOLO CHIACCHIERE, VIVA I PICCOLI COMUNI ITALIANI, VIVA RIO NELL'ELBA E VIVA RIO MARINA
IL SENATO APPROVA PRESSOCHE' ALL'UNANIMITA' LA MIA LEGGE SUI PICCOLI COMUNI. UNA BELLA GIORNATA PER CHI VUOLE BENE ALL’ITALIA, UNA LEGGE CHE AIUTERA’ IL PAESE AD AFFRONTARE IL FUTURO
Una bella giornata per chi vuole bene all’Italia: con il varo pressoché all'unanimità del Senato possiamo finalmente brindare alla mia legge per la valorizzazione dei #PiccoliComuni. Un testo bipartisan approvato all’unanimità alla Camera lo scorso settembre, nato a partire da una mia proposta di legge cui durante l’esame a Montecitorio si è collegata quella analoga della collega Terzoni, che aiuterà l’Italia ad essere più forte e coesa, ad affrontare il futuro.
Per ben tre volte, nelle passate legislature, questa legge è stata varata dalla Camera. Adesso è legge dello Stato. Un risultato raggiunto grazie ad un lavoro ampio e comune del Parlamento e al sostegno dell’Anci e di molte organizzazioni, a partire da Legambiente e Coldiretti.
Questo testo, di cui a Montecitorio sono stati relatori i colleghi Borghi, Iannuzzi e Misiani e di cui a Palazzo Madama è stato relatore Vaccari, è un’opportunità per tutto il Paese per un’idea di sviluppo che punta sui territori e sulle comunità, che coniuga storia, cultura e saperi tradizionali con l’innovazione, le nuove tecnologie e la green economy. L’importanza dei Piccoli Comuni, del resto, si è vista anche nel terremoto con il ruolo fondamentale per la tenuta delle comunità svolto da tanti Sindaci.
I nostri 5.567 Piccoli amministrano più della metà del territorio nazionale e in essi vivono oltre 10 milioni di italiani. Non sono un’eredità del passato, ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e proiettarle nel futuro. Un’idea ambiziosa di Italia passa anche dalla giusta valorizzazione di territori, comunità e talenti. E’ il presupposto da cui parte questa legge a lungo attesa, che propone misure per favorire la diffusione della banda larga, una dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, itinerari di mobilità e turismo dolce, la promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta. Previsti anche semplificazioni per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento da riconvertire in alberghi diffusi, opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole, l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico e interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei centri minori. Per le aree oggi in condizioni di maggior difficoltà è previsto uno specifico stanziamento di 100 milioni per il periodo che va dal 2017 al 2023.
Sono 74.853 di cui 27039 sono rifugiati e 47814 sono titolari di protezione sussidiaria come dire non sono rifugiati ma nei loro confronti sussistono motivi che se ritornassero nei loro paesi correrebbero rischi.insomma tra il dubbio li accogliamo.
Ebbene per loro.pronto piano nazionale d'integrazione del ministero interni. Previsti stanzia menti per garantire autonomia abitativa welfare completo. Come dire :CASA, SANITÀ, SCUOLA E LAVORO.
Mi pare giusto!
[COLOR=darkred][SIZE=4]CONSIGLIERA PELLEGRINI MA QUALE OFFESA PERSONALE DIREI, INVECE UNA SEMPLICE PRESENTAZIONE DEI FATTI.. [/SIZE] [/COLOR]
Rispondo per l’ennesima volta alla consigliera Pellegrini, che persiste nell’interpretazione assistenzialista di una procedura standard di normale comprensione.
All’Ente sono già pervenute svariate domande, non sembra quindi sussistano particolari problemi di compilazione. In ogni caso sindacati e patronati ci sono proprio per questo.
Il bando fa chiarezza sull’accesso, che è consentito solo a chi non possiede altre abitazioni, né in Italia né all’estero, ed è più che giusto . “Possiedi una casa? NON hai diritto all’alloggio comunale”.
Quanto alla critica sul riconoscimento dell’appartenenza portoferraiese, proprio perché non si devono possedere altri alloggi, vuol forse dire la consigliera Pellegrini che la legge non tutela chi viene da fuori a vantaggi degli autoctoni? Ma questa legge è stata emanata dal SUO partito!
E’ pur vero che il suo collega di partito Fratini vuole case popolari e per tutti a Portoferraio, forse perché l’ultima esperienza politica l’ha svolta come amministratore di Rio nell’Elba (12 alloggi popolari e basta); ma il ragionamento suo e di Fratini è in netto contrasto con l’appoggio che entrambi avete dato al Comune unico, e quindi ad una EQUA distribuzione di oneri, anche quelli di edilizia ERP o per emergenza, da distribuire in tutta l’isola e non solo a Portoferraio.
Questione “ufficio casa”.
Le ricordo, cara consigliera, che il personale del Comune è stato ridotto a 70 unità da voi, con l’aiuto di qualche Dirigente illuminato dedito solo a tagli di spesa, mentre nel 2004 erano 90-95: li avete persi senza sostituirli. Dunque di che parliamo?
Comunque, l’ufficio casa non è un servizio di assistenza sociale, che pure fino al 2004 era presente in Comune; ma che VOI avete prontamente lasciato trasferire all’ASL.
Se però la consigliera Pellegrini ritirne che l’ufficio casa sia un servizio sociale, posso solo pensare che scambi il suo ruolo in quest’Aula con l’attività lavorativa; cioè che finisca per sostenere solo politiche assistenzialiste mentre c’è bisogno, invece, di politiche attive per il lavoro continuativo e non stagionale, di creazione di reddito, di emancipazione sociale economica e culturale.
Ultima, ma non ultima, la questione Orti e Padiglione dei Mulini.
Noi non abbiamo aggiunto nessuno, i numeri sono sempre rimasti gli stessi.
Eventuali “aggiunte” registrate o sono abusive o indotte da altri, e per questo abbiamo chiesto alla prefettura, con lettera dello scorso mese un incontro, per distribuire il carico tra tutti i Comuni. Inoltre queste sono e devono essere soluzioni transitorie, che devono avere un termine. Per questo rivedremo anche il regolamento sull’emergenza abitativa: dare una soluzione alloggiativa di emergenza.
Altrimenti si passa al puro assistenzialismo, incentivando l’arrivo di altri, e sempre più spesso i soliti.
Inoltre ,cara consigliera Pellegrini, nessuna offesa personale direi, bensì una semplice presentazione dei fatti, con grande rispetto per il suo lavoro, che però non deve interferire con il suo ruolo politico.
Adalberto Bertucci
Assessore alle Politiche della Casa e Sociale
Buonasera Sig. Prianti, la ringrazio anticipatamente se vorrà pubblicare, ho letto ieri l'articolo sulla comunicazione annuale obbligatoria, anche senza variazioni, per le strutture ricettive autorizzate della Toscana, come da ultima legge regionale toscana sul turismo, c'e' da aggiungere qualcosa all'articolo, come si fa la comunicazione, io sono uno di quei disgraziati che l'ha dovuta fare e l'ho fatta oggi, per presentare la comunicazione al comune dove ha sede la struttura si deve fare tutto on-line tramite computer, bisogna avere oltre al computer anche lettore e smart card per accesso ai servizi pubblici e al sito dedicato della regione toscana e la firma digitale, 100 euro per 3 anni costa la firma digitale con lettore e smart card, poi bisogna fare tutta la procedura di autenticazione, driver, certificato e accedere al portale, mettere tutta una serie di informazioni che prima non si mettevano, registro ditte camera di commercio, dati catastali categoria foglio particella, colore delle mutande, hai fatto il bidet oggi?, poi si comincia con il succo il modulo struttura ricettiva da riempire confermando gli stessi dati precedenti con una croce nel quadratino, il problema è che non c'e' sul portale, lo devi cercare su un altro sito e riempirlo, fare il file pdf e firmarlo digitalmente mettendo il pin, e poi controfirmarlo alla fine rimettendo il pin e controfirmare anche che hai fatto la pratica rimettendo il pin, non mi dilungo troppo, una cosa complicatissima che mi ha fatto perdere un sacco di tempo ma la pazienza non mi manca, certo che per chi non è pratico, che non lo fa tutti i giorni come lavoro, è molto difficile da fare per un piccolo imprenditore da solo, anche se laureato.
Prima era così semplice, non si faceva tutti gli anni se non c'erano variazioni e in ogni caso erano un paio di fogli semplici da riempire e firmare con la penna, una raccomandata ar o consegna a mano.
Complimenti per le complicazioni e la digitalizzazione, tutto più complicato e difficile e con grande perdita di tempo e soldi, ma d'altronde cosa aspettarsi da una banda d'incapaci al governo del paese, gente che non ha mai lavorato, ma che vanno proprio mandati a casa, a lavorare ...
Grazie.
P.S.
Ma invece di perseguitare sempre i soliti, perché non censite quelli che affittano a nero, anche cose di lusso carissime, ma non saranno forse per caso amici, parenti, portatori di voti?
A proposito del dissalatore di MOLA, vorrei fare una domanda.
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E' vero, esiste un problema di approvvigionamento acqua che negli anni a venire sarà una costante, ma dobbiamo anche dire che fino ad oggi non c'è stata carenza o limitazioni significative nel consumo. La mia domanda consiste di chiedere se l'Elba "TUTTA" è collegata ai depuratori o invece no. Se la risposta è no, forse sarebbe meglio investire in questa direzione, visto che l'economia elbana si basa solo sul turismo.......
Paolino l'arrotino-
Commissione banche, i nomi del Pd: tra fedelissimi di Renzi e conflitti d’interesse
Accanto a Orfini e Bonifazi, c'è anche Franco Vazio, già avvocato difensore di Giovanni Berneschi, ex numero uno di banca Carige, condannato a 8 e due mesi per il crac della banca ligure.
Banche, Casini eletto presidente della commissione d’inchiesta. Disse: “Farla è demagogia, rischiosa propaganda”.
Il senatore centrista e già guida della commissione Esteri a Palazzo Madama (da cui si è dimesso) è stato eletto con la maggioranza assoluta. Ma ad aprile criticò la scelta di istituire l'organo che fa "da cassa di risonanza di polemiche dentro i partiti". Vice Marino e Brunetta. Grillo: "Atto di guerra del Pd al Paese reale"
Alle prossime elezioni 2018 mandiamoli a casaaaaaaaaaaaaaaa.
[COLOR=darkred][SIZE=4]FUSIONE RIESE: GIOVANNI FRANGIONI, CONTRARIO ALLA FUSIONE, ELENCA TUTTI I PUNTI A FAVORE. [/SIZE] [/COLOR]
Agli inizi dei settembre ho scritto un pezzo dal titolo Rio nell'Elba, la "frase "alibi" falsa, non perdona ". Nell’articolo, che è stato pubblicato da alcune testate online, analizzavo un intervento scritto dagli ex amministratori Rio Elba, tra i quali l’ex Sindaco Alessi e l’ex- assessore Fratini, nel quale attaccavano il sindaco De Santi il quale sostentava di aver trovato il comune in una situazione finanziaria drammatica. Dal testo era possibile dedurre come, nel momento in cui lo attaccavano, erano in realtà convinti che De Santi, aveva ragione. In altre parole quello che avevano scritto tradiva la loro intenzione.
Ho pensato a questo quando ho letto l’intervento di Giovanni Frangioni sempre sulla Fusione di Rio. Elba con Rio Marina
L’ho trovato interessante, di gradevole lettura, soprattutto perché la sua contrarietà alla Fusione non è sostenuta da argomenti fumosi, ma è argomentata e sostenuta con elementi concreti. E’ quello che ognuno di noi dovrebbe fare, quando prende una posizione su un problema importante come può essere quello della Fusione dei due comuni elbani.
Vi è però una cosa molto sorprendente che cercherò di mettere in evidenza: tutti gli argomenti che Frangioni porta contro la Fusione, una volta inseriti nel percorso logico, lo tradiscono e si schierano a favore della fusione evidenziandone i vantaggi e presentandola come una necessità. Il risultato è talmente evidente e forte che prevale sulla buona fede di chi scrive, che certamente avrà scelto con cura quegli elementi per provare la propria tesi.
Come è possibile che una cosa simile possa verificarsi ? E' possibile tutte le volte che volendo argomentare perché secondo noi quella scelta è sbagliata cerchiamo di farlo basandoci su dati concreti ma, può succedere, che gli unici argomenti che troviamo sono solo quelli che dimostrano come quella scelta sia giusta.
A questo punto bisognerebbe cambiare idea.
E’ chiaro che l’analisidei dati deve sempre precedere l’idea che ci facciamo sui problemi e non l’inverso. Se Frangioni lo avesse fatto l’articolo sarebbe stato uno dei pochi, fin qui scritti, seriamente argomentato a favore della Fusione.
Però è possibile recuperare questa funzione analizzando alcuni punti per dimostrare che quello che scriviamo è la verità.
Iniziamo con la prima affermazione. Ad un certo punto dice:
“E' utile ricordare che l'aggregazione tra Rio nell'Elba e Rio Marina è una Fusione tra due debolezze, . . . “.Questo primo argomento risulta, senza alcun dubbio, a favore della Fusione perché il fine della fusione è proprio quello di difendersi dalla debolezza. I due comuni, sentendosi deboli, cercano, fondendosi , di diventare un unico comune e più forte. Lo sappiamo, non è una novità : l’unione fa la forza.
Altro argomento
“ nella sciagurata ipotesi che i comuni sotto i 5.000 abitanti venisser soppressi a Fusione già avvenuta, quei 6, 5 milioni lo Stato e la Regione potrebbe non darli”
Vi è comunque una speranza, ma se non c’è Fusione abbiamo la certezza di perderli . Quindi la scelta del sì , su questo punto, è una scelta più razionale.
“ se ci saranno altre Fusioni in Italia quei finanziamenti statali sono destinati certamente a diminuire.”
E’ vero potrebbe succedere, chi può dirlo? In tal caso, con la Fusione sarebbe incassata una somma inferiore, ma una somma arriverebbe comunque . Senza fusione, invece, non arriverebbe niente.
Quindi conviene la Fusione.
“se si dà il segnale che quei finanziamenti possono essere utilizzati per la spesa corrente, magari per la riduzione di qualche tassa, una volta finiti si torna da capo”
E’ clamorosamente sbagliato rinunciare a una somma di denaro perché una volta speso non c’è più. E' chiaro che quando si è speso il denaro non c’è più. L’unica possibilità per non farlo sparire è di non spenderlo. Ma se non si spende è come non averlo. Quindi la cosa giusta e cercare di averlo e di spenderlo in modo oculato. E’ quindi assurdo rinunciare al denaro per paura di sbagliare a spenderlo. Per le stesse ragioni dovremmo rinunciare anche allo stipendio ?
“le nuove possibili assunzioni ho il timore che saranno fatte con personale in mobilità.”
Può anche darsi. Uno dei motivi che rendono indispensabile la fusione è proprio l’utilizzo razionale del personale, perché i piccolissimi comuni non riescono più a pagarli . Ecco perché si cerca di formare comuni più grandi che avrebbero più risorse. Quindi con la fusione forse non si risolve il problema definitivo, ma si risolverà parzialmente, e questo costituisce un miglioramento. Dunque la scelta razionale anche su questo caso è la Fusione.
“C'è poi una “quisquilia” che andrà risolta: chi sarà il patrono del nuovo comune? Quale giorno della festività? ”
Non so quale influenza possano avere i santi protettori sul funzionamento della macchina amministrativa di un Comune posso; solo dire che Rio nell'Elba ne ha già duedi santi protettori: San Giorgio e Quirico. Ne aggiungeranno un terzo: non c’è due senza tre, anche se si tratta di santi. E in questo caso la terza sarebbe una Santa, quindi operazione politicamente corretta.
Marco Sollapi.
E' mai possibile che alla vigilia della raccolta delle olive gli unici 2 frantoi sull'isola abbiano previsioni a circa un mese per ottenere i permessi dell'Asl ? Lungaggini burocratiche o sono stati richiesti in ritardo ? Tra 3 settimane le nostre olive saranno cadute tutte e così anche per la maggior parte dei coltivatori, possibile che non si possa fare qualcosa ?
Corsi gratuiti di Golf
Come ogni anno, sono iniziati i corsi di avvicinamento al golf, organizzati dall’Ass. Sportiva Elba Golf Club Acquabona.
Ogni sabato pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00, presso il campo pratica del Circolo, saranno messi gratuitamente a disposizione istruttori, mazze e palline per accompagnare i partecipanti alla scoperta di questo meraviglioso sport.
Il Golf è alla portata di tutti!!! Vi aspettiamo numerosi!!!!!!
PER MAGGIORI INFORMAZIONI TELEFONARE IN SEGRETERIA AL SEGUENTE NUMERO 0565/940066, OPPURE INVIARE UN E-MAIL [EMAIL]info@elbagolfacquabona.it[/EMAIL]
DISSALATORE E COMMENTI SU "CAMMINANDO"
Riscontro messaggio 86874 del 27.09
“Perplesso x dissalatore” ha sollevato un problema serio.
Io avevo più volte scritto su "Camminando" che le perdite molto elevate dell’Elba sono dovute, oltre che al pessimo stato delle tubazioni dell’acquedotto, anche alle caratteristiche altimetriche del territorio che costringono l’acquedotto a lavorare con pressioni elevate. Rimediare a detto difetto nella difficilissima situazione elbana comporterebbe interventi molto costosi che, viste il totale tutto sommato modesto dei volumi d’acqua in gioco, consigliano di tollerare percentuali elevate di perdita onde evitare le cospicue spese per le opere da fare. Terminavo il mio intervento approvando le modalità attuate dal gestore nel limitarsi alla riparazione delle perdite maggiori che sono anche facilmente rintracciabili mentre per le perdite numerosissime ma di limitato quantitativo totale sarebbe consigliabile tollerarle impiegando una maggior volume d’acqua tutto sommato modesto. Nella nota arrivavo a concludere che l'importante era l’essere in grado di produrre un volume d’acqua superiore a quello di un acquedotto di normale esercizio.
Il discorso era valido quando si era in presenza di acque di basso costo ma se invece, come nel caso dell’acqua prodotta dal desalinizzatore, il costo di ogni mc dell’acqua dispersa è elevatissimo, le conclusioni cambiano completamente. Trova quindi conferma il “perplesso x dissalatore” che così ricopierei: la costruzione del dissalatore, oltretutto, impone assolutamente di modificare la rete di distribuzione dotandola di una minuziosa regolazione delle pressioni di esercizio e cioè mettendo in opera apparecchiature costose ed in numero molto elevato che richiedono un notevole dispendio imprevisto, oltre naturalmente alla sostituzione immediata delle condotte più ammalorate ed ancora più costose.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TANIA CAGNOTTO INCONTRA I RAGAZZI DELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO DI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR]
È apparso subito evidente fra gli organizzatori dell’ incontro con la campionessa di tuffi Tania Cagnotto e gli alunni delle classi quinte della scuola primaria Battisti insieme a prime e terze della secondaria di primo grado di Portoferraio, tenutosi la mattina di martedì 27 settembre nell’auditorium del Centro de Laugier, il senso di preoccupazione e imbarazzo per la piega che l’evento stava assumendo.
Come da scaletta il meeting è iniziato, davanti a una sala gremita di studenti, insegnanti, Autorità e cittadini comuni, con le introduzioni e i saluti della coordinatrice Rossella Celebrini, del vicesindaco di Portoferraio Roberto Marini, dell’assessore allo sport Adalberto Bertucci, dei tre presidenti dei clubs di servizio attivi sull’Isola riuniti per la prima volta in sinergia per la realizzazione del meeting: Marino Sartori per il Lions Club, Giorgio Cuneo per il Rotary Club e Doriana Castaldi per i Soroptimist Club, e dei due campioni mondiali di pesca subacquea: Carlo Gasparri e Renzo Mazzarri (entrambi insigni ti Targa Lions). Ai loro interventi e domande la Cagnotto ha risposto con esauriente e sorprendente spontaneità.
Prima che la prevista conversazione di Tania avesse finalmente inizio, gli insegnanti hanno chiesto alla campionessa di rispondere ad alcune domande che i ragazzi avevano preparato. E così, dopo i primi quesiti degli alunni ai quali la Cagnotto ha saputo dare soddisfazione, non mancando di avvertire sui sacrifici, i rischi, le delusioni ma anche le grandi soddisfazioni che lo sport praticato ad alti livelli riesce a dare, ha voluto evidenziare come le varie discipline praticate senza la pretesa di primeggiare a tutti i costi possano contribuire ad una vita sana sia sotto l’aspetto fisico sia sotto quello psicologico, nonché ad una corretta formazione della personalità.
Ma a questo punto la fila dei ragazzi che volevano chiedere qualcosa, consegnare a Tania i disegni da loro eseguiti sui suoi tuffi e chiederle autografi si è imprevedibilmente allungata trasformandosi in un vero e proprio prolungato assalto pacifico al banco degli oratori.
La Cagnotto si è dimostrata in questa circostanza non solo campionessa di tuffi, ma anche campionessa di pazienza, di amore e di esempio per il mondo della fanciullezza e dell’adolescenza, indubbiamente aiutata in questo suo ruolo dallo stato di dolce attesa che la vedrà fra poco nel nuovo compito di madre.
La relazione, o meglio “Tania si racconta” come definito nella locandina, che la tuffatrice avrebbe dovuto esporre non ha potuto avere luogo a causa del lungo assedio dei ragazzi; ma al conseguente rammarico è senza dubbio subentrata la soddisfazione nel vedere Tania firmare ogni autografo consegnandolo insieme ad un sorriso e i ragazzi uscire ad uno ad uno dalla ressa esibendo il foglietto come una grande conquista.
Ne deriva l’augurio che in essi resti un ricordo che possa far germogliare il frutto della salute morale propedeutico ad un futuro di vita sana e responsabile.
Sfrutto la vostra ospitalita' un altra volta per ringraziare tutti quelli che hanno letto il messaggio e mi hanno dato dei consigli e dei suggerimenti e qualcuno anche parole di conforto. Vi aggiorno che ho preso contatti ma per ora le risposte sono state tutte negative e sinceramente non capisco perche' per qualcuno si e per qualcuno no. Ma vedrai che vado fino in fondo in questi mesi che non ho impegni di lavoro voglio che mi spiegano un bel po di cose. Per esempio perche' il fuoristrada si e le moto no o forse anche il fuoristrada no se non è il fuoristrada di chi sta bene a qualcuno. La legge o è uguale per tutti o non è la legge. Grazie a tutti e scusate se mi sono arrabbiato troppo.
Informativa nelle agenzie fiscali...un'altra legge incostituzionale per assumere i raccomandati un disegno di legge PD prevede il conferimento di incarichi dirigenziali a discrezione del governo nelle agenzie fiscali con il raddoppio dei limiti stabiliti dal decreto precedente. Ancora una volta si aggira la legge che impone i concorsi mortificando chi ha acquisito i meriti per far carriera. Mi chiedo perché mi devro' fare il culo di sacrifici per mandare all'università mio figlio..se poi il panorama italico è questo!
Giesse
Per la millesima volta. Si quella è la quantificazione dei contributi STATALI (provenienti dallo Stato) che spetterebbero.
A quei contributi vanno sommati quelli REGIONALI provenienti dalla regione.
Google, "fusione comuni finanziamenti" vai sulla pagina della regione e trovi i decreti statali e regionali per lo stanziamento e l'erogazione dei fondi nelle varie annualità.
Mi sa che ci chiamano "duri" a ragion veduta.
Dopo le recenti indagini e arresti sulla corruzione nel nostro paese, sicuramente la nostra nazione avrà perso qualche punto nella classifica mondiale dove più si percepisce la corruzione. Nella stessa classifica, la Danimarca è al primo posto come nazione MENO corrotta, a seguire la Nuova Zelanda, Finlandia, Svezia e Australia, e a a poca distanza, la Germania, l'Austria, la Gran Bretagna e l'Irlanda. Noi in questa classifica, siamo al 67° posto, vicino a noi ci sono la Georgia, Cuba, Romania, Brasile Bulgaria, la Colombia, il Perù e la Thailandia, mentre meglio di noi, si comportano il Ghana, il Ruanda, la Tunisia, la Nabibia, il Bahrein, Macao, Costarica e molti altri paesi comprese molte nazioni africane. Che dire, se molti non lo hanno ancora capito, questo è uno dei motivi per cui i nostri giovani laureati e non, fuggono dall'Italia, e ora si aggiungono anche molti pensionati che decidono di "scappare" per trascorrere gli ultimi anni della vita, lontano da corrotti (non tutti) e corruzione, (non sempre)-
Paolino l'arrotino.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]QUELLA COLTRE DI SILENZIO SUL DEGRADO DELLA TORRE DI MARCIANA MARINA [/SIZE] [/COLOR]
Sta per chiudere i battenti la mostra marinese di immagini “Genti, mestieri, luoghi, tradizioni fra '800 e '900”, che aveva e ha come fine quello di “ricordare il paese dalle origini all'avvento del turismo”. A mio avviso si tratta dell'unica, vera, inimitabile, mostra sul “Come eravamo” che Marciana Marina e l'Elba abbiano mai visto. Di un evento del genere, di portata storica, l'assessore alla cultura prof.ssa Santina Berti non ha potuto fare a meno di sottolineare l'alta valenza culturale affermando che è “il primo step di una ricerca più complessa ed articolata”. Mentre aspetto con ansia l'esito degli altri step, che, seguendo le orme metodologiche del primo, indagheranno in modo ampio e composito i molteplici aspetti della storia antica e recente della Marina, raccomando vivamente ai pochissimi elbani che non hanno ancora visitato l'esposizione di affrettarsi per evitare di perdersi un'occasione imperdibile.
La mia opinione decisamente negativa sulla mostra deriva oltre che dall'insieme, scialbo nonostante le dichiarazioni istituzionali, anche dal fatto che dell'annunciato “ricordo delle origini” nella mostra non c'è traccia, nello stesso modo in cui è stato bellamente ignorato qualsiasi riferimento alla storia della Torre, alla quale molti, fra cui il sottoscritto, tengono moltissimo. Sarebbe stato il momento giusto, con appena tre o quattro foto e brevi didascalie, per attirare l'attenzione di elbani e turisti sul pregio storico e sul precario stato di conservazione di un monumento cinquecentenario, peraltro simbolo del paese. E invece nulla. Per di più, a quanto pare, non è stata colta l'opportunità della presenza del ministro Franceschini per ottenere aiuti tangibili, adatti almeno a mitigare l'alto livello di degrado raggiunto dalla Torre. Questi fatti, aggiunti all'assenza del 'caso Torre' nei frequenti comunicati 'trasparenti' emanati dalla nuova Amministrazione, fanno pensare quantomeno a una sottovalutazione del problema. Considerato che l' Amministrazione medesima ha ormai esaurito i fatidici 100 giorni cosiddetti di viaggio di nozze, spero che l'assessore alla cultura prof.ssa Santina Berti e il Sindaco vogliano indicare al volgo cosa intendono fare affinché la straordinaria architettura appianea non collassi specie nella sua parte occidentale.
Michelangelo Zecchini
...Ma come si fà a scrivere ed a dire che nei 10 anni il NUOVO COMUNE di RIO prendera' 6,5 milioni di €?
....ma la Legge non garantisce questo,ecco l'artic.di riferimento:
1. Dall'anno 2017, ai comuni di cui all'articolo 1, spetta, per un periodo massimo di 10 ann,un contributo starordinario al 50% dei trasferiemnti erariali attribuiti ai medesimi enti per l'anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti, ed in misura non superiore, per ciascuna fusione, a 2 milioni di
euro.
2. La quantificazione del contributo annuale, che deriva dai fondi erariali stanziati e dal numero degli enti che ogni anno ne hanno diritto, sarà assicurata nel limite massimo dei richiamati fondi. Qualora le richieste di contributo erariale determinato nelle modalità normative richiamate risultino superiori al fondo stanziato, nella determinazione del trasferimento erariale viene data priorità alle fusioni o
incorporazioni aventi maggiori anzianità, assegnando un coefficiente di maggiorazione del 4% per le fusioni con anzianità di contributo di un anno, incrementato del 4% per ogni anno di anzianità. Diversamente, nel caso che le richieste di contributo erariale
risultino inferiori al fondo stanziato, le disponibilità eccedenti sono ripartite a favore degli stessi enti, in base alla popolazione e al numero dei comuni originari.
Secondo me la FESTA DELL'UVA, così come le altre feste, dovrebbero organizzarle e sostenerle economicamente tutte le attività del centro storico, le stesse che tra pochi giorni (molte lo hanno già fatto) hanno già chiuso i battenti con tanto di ringraziamenti e arrivederci alla prossima stagione ben visibile sulle vetrine o sulle porte, mentre per chi rimane aperto, nessun intervento per abbassare le tasse comunali, visto che contribuiscono a vedere CAPOLIVERI un po meno triste durante il lungo inverno.
