Sembra che questo "cancro" italico sia difficile da debellare. ..università di Firenze il GIP indaga su presunte spartizioni di cattedre e concorsi truccati. .altro che meritocrazia. Per forza i nostri giovani meritevoli scappano dall'Italia. Se questi sono gli esempi..e non sarà ne il primo ne l'ultimo episodio di mal costume. Se ritenuti responsabili dovrebbero essere radiati! E questo metodo esteso in tutti i settori corrotti!
Giesse
113579 messaggi.
Una domanda ai progettisti o ai sostenitori polico-istituzionali:nel progetto é stata prevista anche una valutazione della percentuale delle perdite della rete idrica isolana (la media nazionale é del 40%) e di seguito se sia previsto anche un importante intervento per evitare che quasi metà della nuova acqua dissalata vada persa. Avendo quindi anche un eventuale valutazione dei costi per il risanamento della rete stessa magari si risparmia.....
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Il Monte Albero [/SIZE] [/COLOR]
Le escursioni sulle tracce di storie dimenticate non sempre sono dettate da informazioni o notizie trovate su vecchi libri o tramandateci per via orale, alle volte camminando..camminando ci troviamo di fronte a costruzioni di cui nessuno ci ha mai parlato ma ne abbiamo notizia solo da vecchi tomi storici, quindi imbattersi in vecchi ruderi riteniamo faccia parte della casualità o se volete, chiamatela fortuna che premia quella stretta cerchia di amanti della natura sempre in cerca di immagini o di radici della nostra storia.
Stamani siamo in vetta ad un piccolo colle che sorge a Portoferraio al bivio tra le località, Albereto ed Enfola, colle che sovrasta una spiaggetta chiamata “ I Prunini” e che sapevamo conservare dei resti fortificati risalenti all’ultima guerra effettuati sopra una costruzione risalente al 1800, venti minuti di difficile ascesa ed ecco apparire alcuni resti di spesse muraglie, molte semidistrutte, altre che conservano ancora scuri soffitti a volta, altre ancora seminascoste da fitta vegetazione , da questo colle il panorama è semplicemente stupendo, l’occhio si perde dalla punta di capo Vite sino giungere con un ampio arco all’estrema punta dell’Enfola mentre alle nostre spalle ancora immagini stupende dell’entroterra ferraiese , anticamente si dice che questa collina si chiamasse “Monte Albero” e si racconta che in tempi remoti ospitasse un fortilizio a difesa dell’isola ma ancora prima forse un Tempio votivo di ignota datazione storica , in verità devo confessarvi che questo sito così lontano dalle nostre conoscenze storiche ci induce a fantasticare ricordando vecchie fortezze d’altura di cui l’Elba serba molte tracce e vestigia, quindi immaginiamo antiche storie di attacchi di pirati e strenue difese. Probabilmente il luogo andrebbe studiato più minuziosamente ma le rocce scoscese e pericolose a picco sul mare ci sconsigliano ricognizioni più accurate cercando grotte o vie di fuga.
Così giriamo ad altri più credibili storici l’amletico dubbio – abbiamo visitato solo delle fortificazioni militari oppure abbiamo scoperto ancora radici dimenticate della nostra storia? La cosa certa è che vogliamo tornare su questo colle per una visita più accurata, cercando nel frattempo notizie ed informazioni di quello che anticamente veniva chiamato il “ Monte Albero “
I documenti in calce sono stati tratti dal volume "Portoferraio. Architettura e urbanistica 1548-1877" di Amelio Fara edito nel 1997.
ma non avete ancora capito? col dissalatore se magna con la galleria no,eppure lo dovreste sapere che siamo nel paese degli sprechi, e voi vi affannate a cercare di far capire ai politici che esistono anche sistemi per fare le cose bene e a minor costo 😀 😀 😀 😀 😀 :bad:
mancano ormai poche settimane all'inizio della festa dell'uva e mai come quest'anno non mancano le polemiche: il rione fosso e il rione torre hanno lo stesso caporione! ...ma come? o come fa? dev'esse un genio... il baluardo più collaudato che mai a quanto pare stupirà sempre di più e poi la fortezza in cui si nota molta poca voglia di fare almeno per ora... ma io dico: perché continuare a fare una festa che ormai è da anni che è sbiadita?
Il deposito con autoclave a casa serve perché non è garantita la fornitura dell'acqua 24 ore su 24 qui all'Elba, per la pressione dipende dal luogo, da me c'e' troppa pressione dell'acqua, spacca tutto, ho dovuto mettere un riduttore di pressione, sulla strada il tubo di polietilene di Asa da 16 atmosfere si è già rotto innumerevoli volte, l'acqua arriva in cima a un grattacielo dalla pressione che c'ha ...
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Commercio ambulante abusivo, oltre 3000 pezzi di merce sequestrata sul litorale di Capoliveri durante la stagione turistica. [/SIZE] [/COLOR]
Controlli e sequestri per combattere il commercio ambulante abusivo sono stati condotti su tutto il litorale del comune di Capoliveri nel corso della stagione turistica appena conclusa.
Le azioni di contrasto al commercio non autorizzato, in particolar modo sugli arenili del comune di Capoliveri, hanno visto in azione in ripetute operazioni il personale del Comando di Polizia municipale, in stretta collaborazione con i militari della locale Stazione dei Carabinieri coordinati dal Maresciallo Vittorio Contestabile.
Circa 3000 pezzi di merce sono stati sequestrate dalle autorità: ombrelloni, asciugamani, costumi, ma anche collane e bracciali, occhiali, accendini, tappeti, e molto altro materiale di vario genere che veniva commercializzato abusivamente sulle spiagge del litorale capoliverese.
Conclusioni.
Credo di avere detto quali sono le criticità e conseguentemente le cose che andrebbero fatte.
Le promesse della campagna elettorale di De Santi erano frutto di una conoscenza di bilanci ufficiali in positivo.
Le condizioni reali fin qui accertate dagli organi deputati a farlo dicono il contrario per cifre rilevanti che viceversa portano a grossi sacrifici e quindi l'impossibilità di mantenere gli impegni presi, per colpe altrui, con chi ha dato fiducia.
Inoltre,
in condizioni normali, con un timone ben saldo in mano ed una barca che risponde ai comandi e non con falle vistose, uno potrebbe anche pensare di affrontare la tempesta.
Se però oltretutto l'equipaggio è ridotto (mancano i 6 funzionari di Capoliveri che sono già saltati nelle scialuppe di salvataggio), chi è restato è in attesa dello "zot" divino, anziché ubbidire al comando di azionare le pompe si aggrappa al timone per andare nella direzione opposta a quella del comandante, o uno è un pazzo suicida oppure è bene che lanci il "si salvi chi può" dopo aver fatto tutto il possibile per non far andare la barca sugli scogli e avendo messo la prua in direzione del porto sicuro di Rio Marina.
Ivano
Caro amico che eravate un equipaggio da chiatta s'era visto subito e il comandante nemmeno una nave di sughero gli avrei dato per quanto riguarda l'equipaggio eravate una banda di scappati di casa.
Alberghi, la Regione scrive la legge, poi la retromarcia: "Fate finta di nulla"
"Multate chi si rifiuta di consegnare i dati", si legge sul testo regionale. Ma una circolare propone di ignorare il termine stabilito
17 settembre 2017
Fatta la legge trovato l’inganno, dice un proverbio in effetti molto in voga sia tra le legioni di furbastri che tentano ogni giorno di aggirare i vincoli e le norme che governano la pubblica amministrazione sia tra coloro che per sopravvivere alla burocrazia crudele provano a dribblarne non sempre in maniera lecita difetti, storture, paradossi. Più difficilmente capita invece di imbattersi in casi in cui sia lo stesso ente promotore della legge a riconoscerne tanti e tali difficoltà applicative da invitare chi sarebbe tenuto a rispettarla a non tenerne conto.
È il caso dello strampalato obbligo di «comunicazione delle proprie caratteristiche» da parte delle strutture ricettive e balneari previsto dalla Regione Toscana entro il prossimo 30 settembre pena una sanzione da 250 a 1.500 euro. Una norma che ha sollevato una rivolta sia nelle categiorie economiche che nei Comuni. Così ora la stessa Regione con una circolare invita «gli enti competenti a valutare l’opportunità sia di non tener conto di tale scadenza, sia di non procedere all’applicazione delle sanzioni». Da giorni gli uffici comunali competenti in tutta la Toscana non sanno cosa fare: violare la legge non facendo le multe, infischiarsene del tutto, chiedere alla Regione una norma più chiara?
L’ultima strada è quella che sembra prevalere ma di certo questa è una di quelle storie dove la protagonista è una burocrazia talmente tanto assurda da avvertire essa stessa ad un certo punto la necessità di una sorta di redenzione. Tutto nasce con la legge regionale 20 dicembre 2016, n. 86, recante il “Testo unico del sistema turistico regionale”, cioè il codice a cui ha lavorato l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo che ha disciplinato tra l’altro il settore delle locazioni turistiche su portali come Airbnb. All’art. 83 (Comunicazione iniziale e periodica), comma 3, lett. b), quel testo impone «ai titolari e i gestori» di attività ricettive e strutture balneari di «presentare allo sportello unico attività produttive (Suap) competente per territorio apposita comunicazione avente ad oggetto le caratteristiche e l’elencazione delle attrezzature e dei servizi entro il 30 settembre di ogni anno, anche qualora non ci siano state variazioni rispetto alla precedente comunicazione». In pratica una clausola per obbligare qualunque struttura ricettiva (non le locazioni turistiche a quanto pare) a comunicare ogni anno al proprio Comune di appartenenza, anche se identici rispetto al passato, le proprie caratteristiche. Probabilmente ai fini di tenere un database il più possibile aggiornato.
Fin dall’inizio molti degli enti coinvolti (i 286 Comuni) hanno fatto notare che la norma avrebbe prodotto un inutile, enorme carico di lavoro, e ne hanno chiesto la modifica, opponendo anche il tema di una possibile violazione di norme europee. Tanto più che in assenza di modifiche rispetto agli anni precedenti la comunicazione sarebbe un semplice doppione. La Regione ha preso in carico le segnalazioni ricevute e nell’ambito del percorso di modifica della legge - nel frattempo impugnata dal governo - a cui sta lavorando si è impegnata a risolvere il problema eliminando quell’obbligo di segnalazione nei casi in cui non ci siano state modifiche. Nel frattempo però, in attesa di modificare la legge (potrebbero volerci mesi), cosa fare entroo il 30 settembre? Comuni e albergatori sono in rivolta perchè di disattendere una norma non hanno affatto voglia. Anche se è lo stesso estensore di quella legge a spronarli.
Non so cosa abbiano bevuto o fumato, ma di sicuro era roba buona ...
Comunque nel caso non sappiate cosa fare, ve lo trovo io il lavoro: a pulire i fossi, torrenti, fiumi ecc. ... non serve neanche la laurea ...
L 'ultimo caso di violenza nel carcere di Porto azzurro fra detenuti e denunciato dal sindacato polizia penitenziaria, è la conseguenza oramai fallimentare delle nuove norme di detenzione.Personale insufficiente e libertà di movimento ai detenuti colpevoli anche di reati gravi, fanno accadere tutto ciò.
Il numero crescente di stranieri detenuti è perché l'Italia si presta conveniente al crimine e le carceri sono "accettabili " come estrema conseguenza, se no per svariati reati non ti succede niente.
Almeno per i crimini gravi dovremmo rispedirlì nelle loro patrie galere. ..molto meno comode delle nostre.
Piena solidarietà al personale penitenziario.
Saluti.
Giesse
.
DISSALATORE DI MOLA
Per avere notizie precise consiglio vedere il breve video:
[URL]http://www.tenews.it/videogiornale/13-06-2017-dissalatore-a-mola-si-devono-trovare-i-finanziamenti-video_CE9_RrUPUpc/[/URL]
Vengono spiegate in dettaglio la costituzione e lo scopo del dissalatore. Nulla è detto nei riguardi della necessità o meno di affiancargli un serbatoio di accumulo, nulla.
per Acqua
Non sapevo dell'avvertimento nel contratto con ASA sull'avere un deposito con autoclave, perchè?
Una spiegazione potrei darla, io ho da tempo acqua con una pressione di 1,2 Atm che è veramente poca, interpellata l'ASA , costatarono che si, era veramente poca, comunque essendo la mia abitazione a circa 30m, slm , potevano portarla a 1,5 Atm, non di più perchè avrebbero dovuto aumentare tutta la condotta della zona con il rischo che in certi punti sarebbe aumentata troppo con possibilità di rotture varie delle tubazioni.
Non ho mai più visto aumentare la pressione, so solo che devo utilizzare l'autoclave e la mia cisterna da 30.000 lt.
perchè spesso la pressione è anche più bassa, per questo scopo c'è un automatismo che sotto una certa pressione parte la pompa.
Per mia curiosità ho montato sulla linea elettrica della pompa un contatore, così posso rilevare il consumo ed il costo dell'acqua in tototale (acqua+corrente)
Feci una foto con la data ed i numeri a zero del contatore.
Uno di questi giorni rifaccio la foto e chiedo il rimborso all'ASA, Così è la storia elbana.
Ma non è che quando è costruito il dissalatore, l'acqua ci viene a costare più del vino? Guardate che oggi l'estratto di uva si trova anche a meno di 1€. Se così fosse. nessuno ha pensato a questo aspetto molto importante? Qui si sente parlare di mega costruzioni pare già stanziate, ma dopo, per la manutenzione, per la posidonia e per la salamoia che causerà non pochi problemi, perché tutto questo silenzio?
Paolino l'arrotino.
Progetti ASA ... tutti fatti con pressappochismo e una miopia fuori dal mondo...
Dirigenti Pseudo-Politici che , a parte le chiacchiere di rito e in pompa magna durante rassegne stampa"FAZIOSISSIME e TEATRALI" possono relazionare di progetti realmente terminati e funzionanti..... con relativi costi iniziali previsti e relativi saldi... ne ricordate qualcuno???
NO
Colpa di tutto il sistema
ASA in primis che risulta essere un bacino di voti ,di stipendi e di poltrone molto comode e molto ben retribuite .Pagate coi soldi delle bollette di tutta quell'acqua , in gran parte buttata, ma che tanto prima passa dal CONTATORE al di là del mare.. e l'Elba paga...
Ma il laghetto del condotto ???? parlavano di 100.000 MetriCubi o forse di piu'....
Come tutti gli altri progetti fatti a T..a di gatto.
Veri Responsabili :AMMINISTRATORI comunali tutti che non vigilano, non pretendono e approvano tutto
Per MENEGHIN e ASA
Se davvero sul regolamento dell' ASA c'è scritto che l'utente finale deve avere una cisterna con autoclave direi che è la prova provata che Meneghin ha ragione e qualcosa non torna.
Quello che vuole fare Meneghin è molto semplice : fare in modo che tutta l' Elba abbia una mega cisterna da usare solo nel momento del bisogno . A mio avviso fare il dissalatore sarà uno spreco e un danno come è successo in Sardegna.
Usiamo le nostre sorgenti e le piogge invernali , mettiamo l'acqua nel mega serbatoio e la usiamo in estate .
[COLOR=darkred][SIZE=4]MARCIANA MARINA UNA AMMINISTRAZIONE ATTENTA AI PROBLEMI SOCIALI E SANITARI DEI SUOI CITTADINI. [/SIZE] [/COLOR]
A pochi mesi dal suo insediamento l'Amministrazione Marinese ha promosso un incontro con la Cittadinanza (hanno partecipato anche alcuni componenti dei Comitati Elbani pro-sanità) per rendere partecipi i cittadini in maniera attiva ai programmi Comunali sul sociale e sulla sanità.
Come in altri Comuni dell'Isola, anche quello Marinese è alle prese con la crisi di vocazione giovanile e non giovanile al VOLONTARIATO al punto di non poter quasi più garantire l'intervento ordinario delle ambulanze e anche quello delle emergenze urgenze h 24.
Un paio di ore la settimana tutti le possano dedicare a un impegno di alto valore sociale e umano come soccorritore su ambulanza o addetto ai servizi sociali che eroga una Pubblica Assistenza. CREDETECI, dopo quelle due ore settimanali si torna a casa forse un po' più stanchi ma sereni perché consapevoli di aver aiutato chi in quel momento tendeva una mano per essere aiutato e soccorso. La Pubblica Assistenza è una grande famiglia e farne parte è un privilegio.
Si anche discusso di riportare a Marciana Marina quei servizi di specialistica come cardiologia, ortopedia, dermatologia, ginecologia e altre già in essere in Paese anni addietro. Pur di riavere questi servizi, l'Amministrazione Comunale mette a disposizione dell'ASL i locali necessari per lo svolgimento delle attività mediche specialistiche.
E' importante questa iniziativa di coinvolgere la cittadinanza e condividere con lei progetti e scelte future nel campo sociale e sanitario con la speranza che altre Amministrazioni Elbane facciano altrettanto perché i suggerimenti dei cittadini a volte aiutano nelle giuste scelte
Comitato Elba Salute
(Francesco Semeraro)
Non ascoltare falsi consigli. Puoi fare tutti i primi passi che vuoi ma prima o poi devi passare dal Parco Nazionale perché senza il loro permesso non puoi fare niente. Se leggi Elbareport di oggi si parla di una proposta di legge per limitare ulteriormente le piste ammesse a fuoristrada e moto, anche in aree fuori dai confini del Parco, quindi, figuriamoci dentro. Se non vuoi perdere tempo, comincia subito da loro. Con una telefonata di 5 minuti ti togli subito i dubbi.
X Dissalatore e Chiacchiere
Nessuno pensa che l' ASA si sia dimenticata di fare il deposito.
Tutti invece si chiedono come mai in tanti anni non l'hanno ancora fatto.
Quello che sorprende e' l'ordine di priorità . Il dissalatore è un progetto faraonico che abbisogna di tanti sodi e tanta manutenzione e forse manco serve, mentre invece il deposito è semplice ed indispensabile .
Prima bisognerebbe fare il deposito sottoterra sfruttando le abbondati piogge invernali . Quando e se come dicono Tozzi e Co. l' italia sarà desertificata e le piogge non saranno più sufficienti si potrebbe pensare ad un dissalatore. Ma per adesso come ho già scritto non siamo ancora nel Sahara.
I dissalatori si fanno in posti dove le piogge non ci sono o dove non è possibile raccogliere l' acqua in bacini sotterranei.
Fare un dissalatore all' Elba è una spesa ed un rischio anche ambientale che a mio avviso non ha molto senso.
Comunque neppure io sono un tecnico ma dall' Asa non ho ancora sentito spiegazioni sensate.
Ciao
