[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA MEMORIA DELL'ACQUA [/SIZE] [/COLOR]
L'unico sentimento possibile in questi giorni รจ una profonda solidarietร per la straordinaria gente di Livorno. Non servono le polemiche e danno persino noia.
Ma le assurditร sono difficili da digerire.
Chiunque abbia fatto il sindaco sa che un allarme arancione รจ indicatore di un evento pericoloso per le strutture pubbliche e private e per le persone.
Nรฉ la tragedia di Genova, nรฉ l'alluvione di Campo Elba furono preceduti da allarmi rossi.
Per favore, d'ora in avanti, impariamo ad avere paura, anche quando sembra eccessivo. Poi c'รจ la follia edificatoria, quella che ha tombato i fossi e fatto costruire ovunque.
Nella mia prima legislatura cancellai circa mille seconde case dagli strumenti urbanistici di Portoferraio.
Qualcuno mi disse che ero un talebano, ma pensate come saremmo al sicuro, ora, con cento case in piรน alla Consumella, o con tutte le campagne edificate.
Il problema a Livorno e nel resto d'Italia, d'ora in avanti, รจ capire come si fa prevenzione e come si fa programmazione, ricordandosi che nessun computer e nessun metereologo potrร mai dirci con certezza quanta acqua scenderร dal cielo e che, comunque, se sarร tanta, la sua vecchia strada la ritroverร .
L'acqua ha una memoria, molto piรน antica di quella degli uomini.