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Luciano Campitelli da Luciano Campitelli pubblicato il 11 Dicembre 2017 alle 15:38
[COLOR=darkred][SIZE=5]Riflessioni al dibattito sull’acqua alla Provincia il 07/12/2017 [/SIZE] [/COLOR] Entrato nella Sala della Provincia , ho percepito subito un’ inusuale cappa di piombo , un fastidioso muro di gomma in termini di assenza di dibattito in democratico contraddittorio . Tutto era stato combinato perché il “cosiddetto dibattito sull’acqua” si riducesse unicamente ad un assordante monologo dei convenuti fiorentin-livornesi sul dissalatore . Mi ha stupito e sorpreso che parte così importante del gotha regionale , politico ed istituzionale , oltre ASA ed A.I.T. ai massimi livelli dirigenziali , si fossero mossi per venire all’Elba per dibattere seriamente il problema dell’acqua per la nostra isola…ho voluto pensare per un attimo che avessero in sé un autentico bisogno di ascoltare la cittadinanza elbana , tecnica e non , per ricevere indicazioni in grado di dare un’ impronta tecnico-logico-professionale tesa ad individuare ed a condividere coralmente una strategia gestionale idrica per il breve e medio-lungo respiro la più congrua possibile per soddisfare le legittime indifferibili istanze idropotabili ed irrigue della realtà socio-economica elbana…dalla comunità elbana presente all’incontro si sarebbero volute porre istanze tese a ricercare soluzioni ecocompatibili , di rispetto assoluto della realtà umana, sociale ed economica del contesto territoriale di Mola , in definitiva per dibattere in democratico contraddittorio e con onestà intellettuale una tematica di primaria importanza per l’Elba stanziale e turistica quale è quella dell’acqua . Ma non è stato così . . Lor Signori fiorentin-livornesi sono venuti all’Elba con l’unico fine di esternare con malcelata arroganza le loro tesi pro-dissalatore tanto illogiche quanto dense di sconcertante inesattezza tecnico-scientifica e per dirci tout-court che il progetto esecutivo del dissalatore da 40 l/sec. (stralcio 1 del LOTTO I) era già di fatto pronto a partire da subito nella sua realizzazione . Hanno proiettato slides riportanti graficamente l’andamento centennale delle temperature e delle piovosità con toni allarmistici per quanto riguarda l’Elba ; si è arrivati a sostenere che le rocce nostrane non hanno capacità di assorbire acqua all’interno delle loro masse ; hanno insistito nell’arrogante caparbietà di negare l’esistenza di gravissimi impatti ambientali quali ad esempio quello acustico e della qualità dell’aria ; hanno dichiarato candidamente di non disporre di un bilancio idrico dell’Elba ma che però studieranno il sottosuolo elbano postquam realizzazione del dissalatore ; nessun cenno neanche marginale sulle possibili , per noi certe , riserve idriche del suolo e sottosuolo nostrano , per loro pregiudizialmente del tutto irrisorie od affatto inesistenti . Al di là e ben oltre il trattare del problema dell’acqua per l’Elba , a lor Signori interessava soprattutto la concreta realizzazione almeno del primo dissalatore , cui poi farne magari seguire in un futuro non prossimo un secondo , ed in ciò si motiva e si sostanzia la loro venuta all’Elba , non certo per dibattere seriamente del problema dell’acqua per l’Elba . Sconcerta che il manipolo di tecnici ASA-AITIANI non si siano neanche lontanamente cimentati nel fare alcuni piccoli ma importantissimi computi numerici sulle portate raggiungibili con cotanto ingente dispendio di pubblico danaro perché avrebbero trovato che la punta di massimo carico di luglio-agosto richiede , se si vogliono eliminare in via definitiva le criticità idriche estive e quindi i conseguenti razionamenti luglierin-agostani , una portata ben oltre quella già disponibile aggiunta all’ irrisoria portata del dissalatore da 80 l/sec. , perché la portata di massimo carico estivo per non procedere , come detto dall’Assessore regionale all’Ambiente , all’evacuazione dei turisti agostani , occorre raggiunga valori di non meno di 600-700 l/sec. , cosa che coi loro dispendiosi illogici progetti mai raggiungeranno . Lor Signori sono venuti all’Elba per un’operazione di marketing pro-dissalatore presso l’opinione pubblica elbana non disgiunta dalla determinazione di innalzare un muro di gomma rispetto a chi dissente motivatamente e non ideologicamente e/o pregiudizialmente ma portando numeri inconfutabili che testimoniano che uno o due dissalatori non risolveranno il problema dei razionamenti del trimestre estivo e che quindi si sta spendendo un immane quantità di danaro pubblico per ragioni di inafferrabile interpretazione senza esiti positivi relativamente al fine di rendere l’Elba autonoma dal punto di vista idropotabile ed irriguo .. L’acqua all’Elba c’è , ma non la si vuol vedere , cercare ed emungere perché farebbe saltare il disegno dei megaprogetti ingegneristici di ASA ed A.I.T. cui troppo si è inspiegabilmente abbarbicati . Lor Signori avevano ed hanno il solo compito di realizzare un qualcosa che è stato spregiudicatamente stabilito a tavolino a Firenze e dintorni tant’è che hanno fatto approvare nello scorso aprile con tempestica svizzero-bouloviana un Decreto di non assoggettabilità del progetto di dissalazione a Valutazione di Incidenza né a VIA . Geomorfologia , Idrografia , Idrologia , Idrogeologia , Geologia Ambientale ed Applicata all’Ingegneria , Idraulica , Fotointerpretazione , studio delle lineazioni rocciose , Tomografia geofisica del sottosuolo , riserve idriche locali , sono una terminologia implicante il suolo ed il sottosuolo elbano per un più che possibile reale contributo per il raggiungimento della portata di punta di massimo carico idrico agostano , di cui avremmo voluto con parlare e dibattere nel cosiddetto convegno sull’acqua per l’Elba . “ IL NULLA IDRICO “è purtroppo quanto ci si è profilato nella sala della Provincia , comportante peraltro un cospicuo dispendio di danaro pubblico di assoluta inconsistenza rispetto al problema di rendere l’Elba esente dalle reiterate criticità estive , che continueranno con gli illogici megaprogetti di ASA-A.I.T. sine die . Si è partiti da fantascientifiche previsioni pluviometriche e termometriche per i prossimi 100 anni tese ad indurre insicurezza nel caso non si procedesse alla realizzazione del dissalatore perché , come da essi rimarcato , potremmo ritrovarci a dover ricorrere in piena estate all’ evacuazione della massa turistica dall’Elba per grave carenza idrica… si è tentato di indurre insicurezza a livello inconscio-psicologico pur di arrancare in una gestione fallimentare perché miope , astrusa da una realtà geologica -idrogeologica-litotipica quale presenta l’isola . L’Elba non è come Capri, Giglio , Giannutri , Ponza , Lipari, Ventotene e quant’altro di simile , è un’isola che ha una variegata interessantissima litologia dalla parte orientale a quella occidentale in grado di consentire accumuli superficiali e sotterranei di acqua di ottima qualità ed in buona quantità . Intorno al dissalatore si è voluto creare un vero e proprio muro di gomma impermeabile a qualsiasi anche oggettiva critica ben tecnicamente e scientificamente argomentata , un muro di gomma rispetto ad una comunità locale che motivatamente dissente dal dissalatore con considerazioni e numeri inconfutabili a sostegno delle loro tesi dimostranti in via oggettiva che né uno nè due dissalatori non risolveranno il problema delle nostre criticità idrico-estive . Si voleva far capire , con congrue inconfutabili argomentazioni di ordine tecnico-scientifico , che i convenuti da Firenze e Livorno si accingevano ad impiegare malamente milioni di euro di danaro pubblico senza avere l’equivalente in termini di cessazione delle nostre criticità idriche estive , proprio come già recentemente , per non averci ascoltato , è accaduto con l’assurdo invaso collinare del Condotto costato milioni euro senza avere ad oggi né mai in futuro neanche una goccia d’acqua…dopo il Condotto non è più possibile continuare ad un dispendio di milioni di euro di danaro pubblico senza che gli Elbani si trovino risolto il loro problema idrico . .Le ragioni di tale dispendio di danaro pubblico ci appaiono ad oggi di inafferrabile interpretazione . Ci ritroviamo un entourage tecnico della politica regionale che in 16 anni di gestione idrica ha procurato danni tutt’altro che marginali e quindi non può più essere il punto di riferimento per futuri progetti . Non si è udita una sola parola plausibile ed accettabile per una sana futura gestione del settore idrico isolano fatta cioè di interventi tattico-tecnici tesi in un periodo di ragionevole durata al perseguimento della reale autonomia idrica elbana ; si è navigato da 16 anni a vista relegando gli Elbani a subire le loro illogiche determinazioni gestionali senza mai essere stati né interpellati né ascoltati . Con pazienza francescan-certosin-cinese attendiamo che ASA ed A.I.T. si decidano una buona volta a dare concreta attuazione alla sezione “Ammnistrazione Trasparente” in attuazione del Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 e ci facciano dunque sapere perché si è ad ogni costo voluto in tempi recenti far assurgere ad invaso collinare multifunzionale irriguo ed idropotabile una pozzanghera d’acqua di dubbia qualità e provenienza in quel del Condotto a Portoferraio senza avere ottenuto neanche una goccia d’acqua per le criticità idrico-estive di Portoferraio e dell’Elba più in generale . Per quella pozzanghera ad oggi sono stati spesi infruttuosamente milioni di euro di danaro pubblico . Si dica perché si è voluto ad ogni costo quell’assurdo invaso del Condotto quando l’ex-cava dismessa in cui è stato realizzato non possedeva anche ad una sommaria preliminare ricognizione tecnica nessuno dei requisiti tecnico-acquedottistici imprescindibili per un vero invaso collinare . Si è letto sulla stampa che è avvenuto il collaudo del cosiddetto invaso , in particolare della sua diga di sbarramento e della impermeabilizzazione delle spalle e del fondo lago , vogliamo conoscerne l’esito .e vogliamo in particolare sapere chi ringraziare di cotanto regalo , di cotanta genialità tecnica , oltre ovviamente il reale importo in euro che è costato alla collettività elbana . Il sinora assordante silenzio in proposito non può a nostro avviso continuare all’infinito . Luciano Campitelli .
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LIONS CLUB ISOLA D’ELBA da LIONS CLUB ISOLA D’ELBA pubblicato il 11 Dicembre 2017 alle 14:47
[COLOR=darkblue][SIZE=4]RACCOLTA OCCHIALI USATI Invito del Lions Club Isola d’Elba [/SIZE] [/COLOR] “SIGHT FIRST” è la denominazione di un service permanente attuato dai Lions Clubs di tutto il mondo. Fra le varie attività che esso prevede ha un’importanza rilevante la raccolta di occhiali usati, che periodicamente vengono inviati ai centri di riciclaggio gestiti gratuitamente dai lions da dove, dopo selezione, pulizia e suddivisione, vengono distribuiti in paesi disagiati nei quali bambini ed adulti meno fortunati necessitano di cure per il recupero o l’eliminazione di handicap visivi che potrebbero portarli alla cecità. Il Lions Club Isola d’Elba, che ha sempre partecipato a questa iniziativa, invita cittadini ed ospiti a non buttare gli occhiali non più utilizzati (da vista o da sole), ma a depositarli negli appositi contenitori disponibili in alcuni esercizi di Portoferraio, Porto Azzurro e Marina di Campo. È un gesto semplice, ma ricco di valori morali, destinato ad alleviare le sofferenze di qualcuno. Info: Ennio Cervini 0565 977365, Luciano Ricci 335 8254845
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Riese attento da Riese attento pubblicato il 11 Dicembre 2017 alle 14:13
Per il Dr. Parascandola Ripreso da Rio blog "Presa d'atto deliberazione n. 160/2017 della Corte dei Conti Sezione Regionale di controllo per la Toscana relativa all'esame del Rendiconto 2014 e conseguente adozione misure correttive." Manca l'allegato! All'albo pretorio c'è solo questo titolo. E non venirci a raccontare che è stata una svista! Vogliamo vedere quali sono le misure correttive che sarebbero state fatte e perché c'è stato bisogno di misure correttive, da dove si parte. Se i soldi ci sono, come sostenuto da Coluccia, Chiassoni, Alessi, e compagnia del NO, che bisogno c'è di fare misure correttive? Di che entità sono le misure correttive? Tutti i Riesi hanno pieno diritto di conoscere i risultati dei conteggi fatti dai due commissari prefettizi e dal nuovo responsabile finanziario venuto da fuori. Freddo ai piedi?" Egregio Dottore, lei ha l'obbligo di pubblicare TUTTO all'albo pretorio, non solamente il titolo. Se non sarà così, o con accesso agli atti o in altro modo, conosceremo ugualmente i dettagli. E lei avrà solo fatto una pessima figura oltre che un illecito.
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Marco da Marco pubblicato il 11 Dicembre 2017 alle 13:25
Cercasi per il periodo dal 1 aprile al 1 novembre appartamento in zona Marina di Campo o Procchio.Grazie
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 11 Dicembre 2017 alle 11:02
[COLOR=darkblue][SIZE=4] Al Cinema Teatro Flamingo - Mercoledì 13 dicembre 2017 ore 21,30 Assassinio sull’Orient Express – un film di Kenneth Branagh [/SIZE] [/COLOR]
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Elbano da Elbano pubblicato il 11 Dicembre 2017 alle 10:46
La messa in sicurezza del porto di Piombino è miseramente fallita, alla prima vera sciroccata, le navi presenti in porto, sono state costrette a mollare gli ormeggi per la forte risacca, che nonostante l'allungamento della diga, imperversa dentro il porto. Cosa fare? basterebbe continuare il frangiflutti con i tetrapodi di cemento anche nelle banchine nuove fino alle testate del fanale rosso e del fanale verde, non bisogna essere scienziati per capirlo lo dovrebbe capire però anche chi di dovere e la vedo dura...
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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 11 Dicembre 2017 alle 9:09
Riscontro messaggio “D'accordo con Messina G”. Messaggio 87921 del 10.12.2017": Sig. Gabriele Messina Accolgo la sua richiesta del 11 dicembre 2017 e condivido il suo pensiero aggiungendovi un elenco di alcuni decisioni che io ( basandomi su mie idee personali) ritengo sbagliate e delle quali attendo smentita 1. Laghetto condotto, Ecco le testuali frasi del progetto originale : “sfruttare una vecchia cava dismessa nei pressi di Portoferraio destinandola ad invaso di compenso per il centro urbano riempiendola con l’acqua della dorsale tramite una condotta dedicata possibilmente con l’acqua proveniente dai pozzi della parte orientale dell’Isola”. In teoria nel laghetto avrebbero dovuto quindi essere riversate le acque dei pozzi elbani. Per fortuna il laghetto non è a tenuta e ciò è stata una vera fortuna per due motivi: si è evitata la assurda costruzione di altri 20 laghetti accompagnati da un grande numero di potabilizzatori dell’acqua dei laghetti medesimi e si è evitato di disperdere nel sottosuolo l’acqua dei pozzi! 2. Ancora laghetto Condotto. Una delle ragioni per cui non è a tenuta è l’aver evitato di costruire quell’opera che tutti gli sbarramenti artificiali hanno e cioè il diaframma di impermeabilizzazione delle spalle e del fondo. Pretendere che fosse a tenuta senza il diaframma costituisce , a mio avviso, una mancanza gravissima. 3. Dissalatore di Mola. Vorrei ricordare che inizialmente l’acqua da desalinizzare avrebbe dovuto essere prelevata dai pozzi siti a Mola, vicino al desalinizzatore stesso . Quando lo abbiamo saputo io ed alcuni tecnici e geologi elbani abbiamo reagito scrivendo che tale prelievo avrebbe abbattuto la falda al di sotto del livello del mare per decine di metri provocando la risalita entro i terreni del cuneo salino con gravi danni per i terreni stessi. Il progetto è stato cambiato ed ora si prevede di prelevare l’acqua in mare aperto: ma come si è potuto pensare di alimentarlo in quel modo? 4. Il progetto vigente del dissalatore prevede la costruzione di un impianto di sollevamento dell'acqua marina enfaticamente chiamato “Camera intake “ ed ubicato nei pressi del Lido di Capoliveri con grave danno per i turisti che frequentano la spiaggia. Io ho dimostrato e pubblicato in questo ed altri blog elbani, che tale impianto di sollevamento potrebbe benissimo essere spostato nei pressi del desalinizzatore e mi sembra che avrebbe dovuto essere questa la soluzione di progetto ma così non è stato. Ora mi auguro che si provveda a modificare l’ubicazione liberando totalmente la spiaggia dalla presenza di tale opera. 5. L’errore più grave, cui ha fatto accenno nella riunione del 7 dicembre anche il Sindaco di Portoferraio Arch. Mario Ferrari completamente inascoltato, è veramente un altro ed è gravissimo. Non si vuol capire che, qualsiasi sia la soluzione definitiva atta a risolvere il problema idropotabile elbano sia tramite uno, due o più desalinizzatori, sia tramite una o più condotte sottomarine di collegamento con la terraferma, sia che si preveda di raccogliere l’acqua dei fossi, sia che in caso di estremo bisogno si debba ricorrere alle bettoline e far arrivare l’acqua via mare, in ognuno di questi ed in ogni altra possibile soluzione, sempre risulta necessario un grande deposito : siamo su un’isola lontana da tutto. In realtà ed in caso di bisogno delle bettoline ( il che rappresenta la unica soluzione dei casi di estrema siccità come quella dell’estate scorsa e non si deve ricorrere alla sospensione alternativa del servizio!), in tal caso dove si deposita l’acqua dalle bettoline se non esiste serbatoio capiente? 6. Infine è tutta da chiarire la modalità che sarà adottata per fronteggiare i consumi di punta massima estiva se tutte le opere di produzione dell’acqua, come condotta sottomarina, desalinizzatore, pozzi e sorgenti locali hanno portate costanti e comunque di per sé insufficienti per la punta massima di consumo?. Come si farà a far fronte alla portata massima dei giorni di punta estiva ? Nessuno lo sa e nessuno pensa che l’unica soluzione è un grande invaso, comunque costruito anche in sostituzione del desalinizzatore.
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elbano da elbano pubblicato il 11 Dicembre 2017 alle 8:24
Caro Gabriele Messina, solo per impossibilità non ho risposto sollecitamente all'appello che hai fatto a tutti gli elbani di buona fede ma non solo aderisco a quanto hai detto ma vorrei che ci fosse una valanga di persone, che si accodassero a questa mia e facessero capire che sono stufi di questi politici (di qualsiasi colore) che dispongono in maniera scriteriata delle sorti dell'isola. Se non si forma un muro di pensiero positivo, questi ci " sballonzolano" come vogliono e pretendono pure di essere ringraziati. Che schifo!!!!!!!!
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SICUREZZA & PROTEZIONE SICURA da SICUREZZA & PROTEZIONE SICURA pubblicato il 11 Dicembre 2017 alle 8:01
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I FARI DI ANTONELLO MARCHESE da I FARI DI ANTONELLO MARCHESE pubblicato il 11 Dicembre 2017 alle 4:46
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO "FARI DELL'ARCIPELAGO TOSCANO 2018" CON IL PATROCINIO DI ITALIA NOSTRA ARCIPELAGO TOSCANO E DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE IL MONDO DEI FARI [/SIZE] [/COLOR] Presentazione del Calendario "Fari dell'Arcipelago Toscano 2018", pubblicazione con piccola tiratura e fotografie di Antonello Marchese. L’opera, il quinto calendario dedicato ai fari dall’autore elbano, presenta questa volta alcune delle più significative strutture di segnalamento marittimo delle isole di Toscana e dei piccoli isolotti caratterizzati dalle loro torri luminose ... un viaggio per le isole toscane e su alcuni piccoli scogli alla scoperta dei più bei fari dell’Arcipelago. Situate in posizioni uniche, circondate dai paesaggi più suggestivi, queste strutture di segnalazione hanno spesso costituito le ultime enclave umane, luoghi di confine, prima della realtà selvaggia e solitaria rappresentata dal mare. Nella pubblicazione sono proposti 12 emozionanti scatti ricercati da Antonello Marchese e dedicati alle torri luminose che, oggi sempre più di attualità, rappresentano nell’immaginario collettivo metafore di aiuto e dedizione umana, luoghi romantici e remoti, simboli dell’elemento marino e di tutto ciò che si oppone alla routine della vita moderna. Si tratta di moderni landmark, che, come dice lo storico ed esperto di fari francese Vincent Guigueno, furono costruiti per segnalare la costa ai marinai e hanno finito oggi per segnalare ormai il mare ai terricoli. Ecco l’elenco dei fari proposti per i dodici mesi del 2018: il faro di Monte Poro (I. d’Elba), Lo Scoglietto (I. d’Elba), Punta Polveraia (I. d’Elba), Palmaiola (I. d’Elba), il faro di Pianosa, Punta del Ferraione (Capraia), due immagini del faro del Forte Stella (I.d’Elba), Punta del Capel Rosso (Isola del Giglio), Forte Focardo (I. d’Elba), il faro dello Scoglio d’Affrica e il faro delle secche di Vada. La pubblicazione vanta il patrocinio di Italia Nostra Arcipelago Toscano e dell’associazione Culturale Il Mondo dei Fari. Antonello Marchese, artista e fotografo, guida turistica e guida ambientale escursionistica, guida ufficiale del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, e socio della Sezione Arcipelago Toscano dell’associazione Italia Nostra Onlus, dai primi anni ’90 illustra e valorizza, con testi, disegni ed immagini fotografiche, la bellezza dei paesaggi elbani e dell’intero arcipelago, mettendone in evidenza gli aspetti storici, culturali e naturalistici. Ha al suo attivo, oltre a collaborazioni con foto e testi a riviste locali e nazionali, la realizzazione di libri e guide illustrate sull’Elba e sull’Arcipelago. Tra queste sono Isola d’Elba, Spiagge (Spot Line Editrice, Portoferraio, 2003); Isola d’Elba e Arcipelago Toscano (Spot Line Editrice, Portoferraio, 2005); Elba, fascino di un’isola (Spot Line Editrice, Portoferraio, 2007), la realizzazione dei reportage fotografici del libro Giardini nell’Isola d’Elba (Olschki Editore, Firenze, 2006), il volume di divulgazione naturalistica Balene all’Elba (Sempre Editrice, Firenze 2010), Piante della costa dell’Arcipelago Toscano (Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Portoferraio, 2012); Portoferraio, porto sicuro nella storia della Toscana (Aska Edizioni, Firenze, 2013). Con Laura Jelmini e Lilla Mariotti ha realizzato Fari di Toscana (Debatte, Livorno, 2011). Con LoGisma editore ha pubblicato il piccolo volume di narrativa Lo Schiopparello e altri racconti (2015) .
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Per babbo Natale e natale in piazza a Marciana Marina da Per babbo Natale e natale in piazza a Marciana Marina pubblicato il 10 Dicembre 2017 alle 21:19
Nel post "Mar(t)ina di Via Tagliaferro", gli "alberi" sono stati giudicati "osceni", invece per me sono orribili!!!!! Mi chiedo anche quanto sono costati questi capolavori tra pittura fascette etc etc . In futuro accettate le critiche e non rispondete ad ogni post rispolverando i risultati delle elezioni, basta per favore !!! Vi consiglio per Il prossimo anno di ispirarvi alle bellissime e semplici decorazioni che vengono create al Cotone ..... Buone feste a tutti
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Vincenzo Tagliaferro da Vincenzo Tagliaferro pubblicato il 10 Dicembre 2017 alle 19:48
Mi sento chiamato in causa dalla provenienza del messaggio attribuito a Mar(t)ina del 9 dicembre. Oltre al nome falso dell’autore vi si legge: Via Tagliaferro Nuova d’Asfalto. Ed io, abituato a firmarmi per esteso, in quanto Tagliaferro (Vincenzo) ho deciso di rispondere. Anche per l’asfalto. Mi sembra che Marciana Marina ne avesse parecchio bisogno ed abbiamo provveduto, come amministrazione, a restituire alle nostre strade qualità, per farne strade sicure e ben tenute. Chi si è voluto celare dietro allo pseudonimo Mar(t)ina ha voluto screditare sia le Martine che le Marine, quelle di Marciana Marina appunto. Sono certo che le Martine di mia conoscenza non avrebbero mai neppure immaginato un commento così inopportuno e inutile. Che poi sia stato un cittadino di Marciana Marina ad accendere le luci dell'albero di Natale in Piazza della Chiesa, senza stare a guardare se venisse “dalla destra dal centro o da sinistra” - tanto per parafrasare il nobile estensore - mi sembra cosa naturale e giusta. Il Natale è di tutti, ed anche gli alberelli sono di tutti. Belli o brutti che siano. Un po’ di più, però, sono di quelli che hanno speso le loro idee e le loro serate per rendere il paese più accogliente, senza stare a vedere se il Natale è di “destra, di centro o di sinistra”. Ritornando al messaggio non se ne capisce il fine, se non quello di seminare zizzania, come fa chi, nelle migliori tradizioni antidemocratiche, non ha il coraggio di mettere la faccia in quello che crede o che sostiene. Ti aspetto caro sconosciuto - proprio te che ti vesti da Mar(t)ina - in Viale Amedeo, che è una delle strade principali che porta al nostro lungomare e merita cura e decoro, ma anche in Piazza o fra gli alberelli, se hai il coraggio di indossare i tuoi veri panni, a meno che tu non abbia paura che il Ciaci ti scambi per immondizia.
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per "mar(t)ina" da per "mar(t)ina" pubblicato il 10 Dicembre 2017 alle 16:48
con quel messaggio non solo vi danneggiate da soli, ma riuscite anche a esasperare il concetto di "crunch crunch" da voi stessi coniato per sollazzarvi in passato con la minoranza impotente dopo i temporanei (nota: TEMPORANEI) successi nei vari step circa l'ecomostro che "fu". Lo stesso Giannoni secondo me, sapesse chi ha scritto quella minchiata, lo manderebbe a quel paese. Il Natale è una di quelle cose che non si strumentalizzano, poi fate ste figurette. Magari lui , attore per passione, si è offerto gentilmente per fare ciò che gli piace, presentare a una festa ideata per i bambini. Bravo l'ex ex consigliere Franky. Credo che il vostro tentativo di seminare discordia sia troppo debole per dei cittadini che hanno visto la luce in fondo al tunnel. W la marina, compatta. ps. auguro al commentatore acidello a cui non piace (pazienza) l'idea messa in atto dal gruppo di volontari che ha prestato tempo ed energia per la riuscita di questo Natale, di riflettere sulla poca considerazione di certi post "del futuro" e della moria di like. ahi ahi ahi;)
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x i dissacratori vari da x i dissacratori vari pubblicato il 10 Dicembre 2017 alle 16:44
gli ingegneri non si toccano , sono esseri illuminati, intelligenti, colti , capaci , se fanno cazzate gliele hanno imposte e ordinate , gli ingegneri sono abituati ad usare l'ingegno ma la politica è idiota e allora....
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Campese da Campese pubblicato il 10 Dicembre 2017 alle 15:03
Per il ns. bravo Sindaco....Davide fai mettere a posto le lastre di granito sulla curva dopo il panificio Bertelli...fanno davvero schifo e sono in pieno centro...mi raccomando..!!!
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D'accordo con Messina G. da D'accordo con Messina G. pubblicato il 10 Dicembre 2017 alle 12:44
Sono d'accordo con quelleo che hai detto e scritto a proposito del dissalatore e degli "ingegneri"...purtroppo,ahimè, ile tue osservazioni non rimarranno che parole/sfogo ...gli amministratori elbani,solo 3 su 7,hanno chinato il capo ai potenti...così come hanno fatto da anni con Sanità,Trasporti terrestri/marittimi etc........... Comunque caro Gabriele non bisogna mollare........non bisogna arrendersi perchè se piove quel tona...alle prossime CAMBIEREMO L'ITALIA......con la forza delle ....Stelle....
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Babbo Natale da Babbo Natale pubblicato il 10 Dicembre 2017 alle 10:56
Come mai non ti è piaciuta la festa dell'accensione dell'albero? Ti rispondo io poi se sbaglio qualcuno mi correggerà... Alle elezioni avete perso, il microfono in mano non l'aveva la solita organizzatrice e non c'era il Gabry con la cioccolata... I bambini che sono fuori da tutti questi giochini stupidi ti posso assicurare che si sono diveriti,la piazza era piena, la banda è sempre un emozione e l'albero almeno quest' anno è addobbato! Una festa proporzionata per un paese così piccolo. Buon Natale
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Arciconfraternita del SS Sacramento da Arciconfraternita del SS Sacramento pubblicato il 10 Dicembre 2017 alle 10:21
[COLOR=darkred][SIZE=4]QUANDO LE COSE SEMPLICI DIVENTANO SACRE E TOCCANO IL CUORE [/SIZE] [/COLOR] E' un presepe artigianale , quello come da tradizione , allestito dall’arciconfraternita del ss. sacramento di portoferraio nella prorpia sede di Via Camerini . Il Presepe con lo sfondo del pittore ferraiese Francesetti ha preso vita ieri giorno dell’Immacolata e realizzato grazie ai suoi volontari che con passione e maestria ne hanno valorizzato la bellezza e la semplicità. Volontari che ringraziano tutti della collaborazione nella realizzazione del presepe 2017 in particolare la Ditta Isolani Paolo e i Vivai dell'Elba! Tutti i cittadini sono invitati a venire ad ammirarlo
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I TRASPORTI ALL'ISOLA D'ELBA da I TRASPORTI ALL'ISOLA D'ELBA pubblicato il 10 Dicembre 2017 alle 9:37
[COLOR=darkblue][SIZE=4]"I TRASPORTI ALL'ELBA", SABATO PRESENTATO ALLA GRAN GUARDIA LIBRO DELL'ING. MESSINA [/SIZE] [/COLOR] Primo appuntamento organizzato dalla nuova libreria portoferraiese MarDiLibri, con il patrocinio del Comune di Portoferraio, ieri sabato 9 Dicembre è stato presentato, nella suggestiva saletta della Gran Guardia a Portoferraio, il libro "I Trasporti all'Elba" scritto dall'ingegnere Paolo Messina, di fronte ad un folto pubblico hanno introdotto l'autore, Luca Centini e Michele Barsotti. Un vero e proprio tuffo nel passato nel racconto dell.Ing.Messina che ci ha ricordato l'evoluzione dei trasporti all'Elba da quando eravamo povera gente tramite una carrellata che ci ha accompagnato piacevolmente ai nostri giorni. Molti i commenti favorevoli e gli interventi tra cui quello dell’assessore alla cultura e vice-Sindaco dott. Roberto Marini. A seguire potrete vedere tramite il link a fondo pagina uno stralcio dell’intervista rilasciata per la nostra testata dall’Ing.Messina. Buona visione [URL]https://youtu.be/5vEJ60URSi4[/URL]
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ECCO LA "RIPRESA" ECONOMICA da ECCO LA "RIPRESA" ECONOMICA pubblicato il 10 Dicembre 2017 alle 9:17
ECCO LA "RIPRESA" ECONOMICA - UN ITALIANO SU QUATTRO SI DOVRA’ INDEBITARE CHIEDENDO UN PRESTITO PER COMPRARE I REGALI DI NATALE E ORGANIZZARE I CENONI - OLTRE LA METÀ (53,1%) DI COLORO CHE INTENDONO ACCEDERE A UN FINANZIAMENTO SOSTENGONO DI AVER BISOGNO DI UNA SOMMA SUPERIORE AI 2MILA EURO… In particolare, tra coloro che hanno intenzione di ampliare il budget con un prestito, il 43,7% utilizzerà la somma per pagare la settimana bianca o una vacanza, il 40,6% per comprare i regali di Natale. Circa un intervistato su sei (il 15,6%) si rivolgerà a un' azienda di credito per sostenere i costi del cenone natalizio o del Capodanno. Uno degli aspetti più interessanti è legato all' età di coloro che hanno risposto affermativamente alla domanda del sondaggio. Quasi la metà (47%) ha tra i 36 e i 45 anni, ossia si trova nella fascia demografica che dovrebbe essere proiettata verso la parte migliore della propria carriera lavorativa. E che, invece, i dati Istat collocano nella forza lavoro per la quale la disoccupazione è leggermente aumentata a livello congiunturale. su 35,6 miliardi di tredicesime in arrivo l' 84,8% (30,2 miliardi) sarà divorato da tasse, mutui, bolli e altre rate.
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