[COLOR=darkblue][SIZE=4] VITTORIA CVMM ALLA REGATA NAZIONALE L’EQUIPE AZZURRA [/SIZE] [/COLOR]
– Vittoria marinese nell’ultima Regata Nazionale L’Equipe Azzurra: l’equipaggio rosa portacolori del Circolo della Vela Marciana Marina composto da Alice Palmieri ed Eva Paolini ha conquistato il vertice della classifica nella categoria Under 12. La manifestazione era organizzata dal Club Nautico Capodimonte sul lago di Bolsena.
Nei due giorni di regate le condizioni meteorologiche hanno reso particolarmente impegnative le 4 prove portate a termine in cui erano impegnati anche gli equipaggi della categoria Evo. Il primo giorno era caratterizzato da vento leggerissimo, mai superiore ai 4 nodi di intensità che permetteva di disputare solo una manche vinta dalle ragazze marinesi, mentre nel secondo giorno era possibile completare tutte tre le manche previste dal programma che dai 7/8 nodi – sempre piuttosto instabile con numerosi cambi di direzione - aumentava fino a 14/15 nodi nella seconda prova e di nuovo calava a 8/9 nodi nella manche conclusiva. Nelle prove del secondo giorno Alice ed Eva ancora una volta dimostravano la loro preparazione mettendo a segno due primi e un secondo posto e conquistando così il più alto gradino del podio.
Nella stessa categoria Under 12 l’altro equipaggio portacolori CVMM formato da Silvia Costanzo ed Edoardo Paolini concludeva al sesto posto .
Podio, in questo caso al terzo posto della classifica della categoria Evo (per la cronaca vinta d Fani/Cotroneo di Civitavecchia), anche per l’equipaggio CVMM composto da Alessio Caldarera e Matteo Peria (parzilai 1-4-(7)-4) e sesto posto per Giulia Costanzo e Federico Arnaldi.
L’altro equipaggio “rosa” elbano formato da Flaminia Panico e Bianca Pettorano e portacolori del Centro Velico Elbano (che si allena con la squadra CVMM) ha concluso la sua prova al quinto posto (parziali 7-6-2-(7).
Conclusa la stagione nazionale per la classe L’Equipe i velisti CVMM della classe 420 – Giulia e Paolo Arnaldi, Samuel Spada e Lorenzo Marzocchini concluderanno l’anno agonistico a Imperia dal’8 al 10 dicembre prossimi per l’Imperia Winter Regatta.
Nella foto la premiazione della Regata Nazionale L’Equipe Azzurra.
113273 messaggi.
caro Michele, sul baratro ci hanno avviato: Ciampi,Dini, Amato, Prodi, D'Alema.
Il nano è arrivato nel 1994 (primo governo) ha governato 3291 giorni (9 anni) - (novembre 2011 ultimo governo del nano) ci ha mantenuto vicini a quel baratro, (i contrari diranno: facendo soltanto danni) ma quelli che sono arrivati, durante e dopo il nano: Monti, Letta, Renzi, Gentiloni , che cazz... a hanno fatto? il miracolo Italiano? sono già passati ben 7 anni dall'uscita del nano responsabile e trombatore, ma questi ci hanno trombato a noi!(non vi brucia il...?) ... anche se ormai siamo precipitati sul fondo del baratro, inutile che ci racconti bischerate, sono aumentate le tasse, l'IVA, la disoccupazione è aumentata, anche se i telegiornali ci raccontano quello che gli ordina il governo, le industrie che sono andate all'estero e hanno chiuso, non si contano, (ma sono migliaia e continuano a chiudere.. perché? per le agevolazioni fiscali? ) l'Alitalia svenduta, i giovani per lavorare devono fuggire all'estero, siamo invasi da immigrati clandestini, marocchini da mantenere, stupri, omicidi, furti, detenuti in libertà e in giro anche quì all'Elba non se ne contano più, è colpa del nano trombatore? l'unica cosa che non è aumentato è il mio stipendio e le pensioni di chi ha veramente lavorato , ma dal 1994 (primo governo del nano) ad oggi sono passati 27 anni e se lui ha governato 9 anni... cazz ... gli altri 16 anni chi ha governato? che cazz.... hanno fatto? siamo sprofondati ancora di più nel baratro in questi ultimi 7 anni ma continuiamo a dire: è colpa del Nano trombatore!
Mavvaffffff... i trombati siamo NOI! chiunque venga, ma quest'ultimo (si è messo nella poltrona grazie a chi?) ci ha tolto anche il voto e ci ha piegato anche lui a 90°, anzi...ci ha sdraiati per terra ma te non te ne sei accorto, beato te!:
😎
Il grosso pino che è caduto in piazza Pietri deve essere un segnale per gli addetti, se era marcio e nessuno lo aveva mai controllato... di chi è la responsabilità se cadeva su un'auto? e se nell'auto c'era qualcuno?
Non sarebbe opportuno che qualcuno, in ogni Comune , si faccia un giro per controllare le piante lungo le strade comunali dove passano auto e pedoni (... bambini a piedi), se gli alberi sono mezzi marci o troppo alti e pericolosi per la pubblica incolumità.
Quanti alberi sono caduti oggi sulle strade dell'Elba?
alcune decine credo.
Quanti di questi dovevano essere tagliati da tempo perché marci o troppo alti e pericolosi?
E' andata bene anche questa volta
Dobbiamo continuare a dire: ....che Dio ce la mandi buona...e senza vento! ma non è il Comune responsabile? e se ci scappa il morto che dirà il Sindaco? ...pazienza, è stato sfortunato. :angry:
Da elbano, posso sicuramente affermare che noi, dobbiamo sempre trovare un capro espiatorio possibilmente esterno. Il problema acqua in futuro può esistere, come può presentarsi la problematica strade, vivibilità, prezzi troppo alti per trascorrere le vacanze all'Elba, il paesaggio e il mare unici al mondo che forse in futuro non saranno più uguali ad oggi, la sanità e la tranquillità che non sarà più tale. Dico questo perché forse non si è capito, o peggio si fa finta di NON capire, che è ora di dire basta alle nuove costruzione e aumenti di posti letto°, con conseguente riduzione del verde e dello spazio vitale, e se non si corre ai ripari, arriverà il tempo in cui il conto da pagare sarà molto alto, e saranno come si suol dire ca..i amari per tutti.
° Si è mai visto far entrare 50 litri di acqua in un contenitore di 30 litri??
Facendo tesoro di quanto un signore ha scritto su "Camminando" quanche giorno fa: "pensate elbani ..pensate", mi sono messo a pensare. Mi sono fatto alcune domande, per dare una risposta ai progetti ASA ed alla risolutezza del nostro grande e democratico presidente Dott. Rossi. Mi sono detto: perchè un progetto così controverso qual'è il dissalatore, pur non soddisfacendo, a conti fatti, all'esigenza
estiva nei giorni di punta, in quanto palesemente insufficiente, viene così caldeggiato ed imposto con tanto decisionismo?
Perchè di un altro dissalatore o in alternativa di un raddoppio della condotta sottomarina?
Mi sono dato una risposta, forse l'unica che potevo darmi: il dissalatore serve solo a mantenere il servizio idrico NORMALE all'Elba, ignorando le enormi criticità della rete idrica, permettendo così ad ASA di non far fronte ai costosi oneri di rifacimento, dovuti forse ad essa, in qualità di gestore.
La mancanza di acqua nel periodo estivo all'Elba è solo dovuta alla rete colabrodo ed agli sprechi. Se così non fosse, il razionamento dovrebbe essere sistematico per tutti i mesi estivi e non sporadico come normalmente avviene Con i progetti in fase di attuazione, ASA avendo a disposizione due dissalatori oppure un dissalatori ed una condotta sottomarina di collegamento alla Val di Cornia, ha fatto il suo il gioco. L'acqua sarà copiosa e si continuerà come sempre, con le "cravatte", per far stare in piedi la rete idrica. Le spese per gli impianti verranno spalmate, come ha detto l'illustre Rossi su tutta la Toscana (cosi chi ha la seconda casa, le pagherà due volte). Si pagherà la costruzione del dissalatore, il suo mantenimento, l'acqua che andrà dispersa per la rete fatiscente con annessi e connessi (fogna, depurazione) e come nelle favole, tutti vivranno felici e contenti. Brava ASA e bravo Dott.Rossi!!
Mi rivolgo a Lei perché sicuro che può soddisfare i dubbi dovuti ad abissali lacune in materia idrica, Elbana in particolare.
Mi hanno incuriosito alcune osservazioni circa la reale possibilità di soddisfare il fabbisogno idrico estivo che pare si aggiri intorno ai 70.000 mc di acqua al giorno.
Le chiedo pertanto se secondo Lei:
- la rete così com'è, sopporterebbe strutturalmente simili portate?
- è giusto affermare che dovrà comunque essere stoccata una quantità di acqua pari più o meno a 3-4 milioni di mc da distribuire nei due mesi estivi in quanto non sarebbe possibile prelevare una simile portata dalle fonti di approvvigionamento attuali, futuro dissalatore compreso?
La ringrazio se vorrà chiarirmi le idee su questi punti
Claudio
di Valeria Ciarambino, M5s Campania
De Luca aveva promesso di assumersi la piena responsabilità delle sue nomine in #sanità, per giustificare la sua legge scellerata. Ieri il direttore generale del più importante nosocomio del Mezzogiorno, Ciro Verdoliva, è stato arrestato per presunta corruzione e il manager del Ruggi D'Aragona di Salerno, Nicola Cantone sarebbe stato rimosso per mancanza dei titoli necessari a occupare quella poltrona. Tutto in una manciata di ore. Due casi vergognosi che si aggiungono alle vicende dell'ex direttore generale dell’Asl di Benevento, anch’egli rimosso perché sprovvisto di titoli idonei, del direttore generale del Pascale, condannato per danno erariale, per non dimenticare il manager dell’Asl Na1 Centro, coinvolto nell’inchiesta sulla corruzione per le forniture all’istituto tumori. Il risultato della Legge di De Luca è una sanità sempre più allo sfascio e noi non possiamo più tollerarlo
......avevo dimenticato di scrivere che con due legislature, la pensione può raggiungere circa 2.000,00€ mensili e 60 anni di età.
Paolino l'Arrotino*****
Caro M5S ci sei o ci fai?
Come mai te ne stai così in silenzio su problemi importanti come la Sanità,Trasporti,Aeroporto e non ultimo il DISSALATORE? Perchè i rappresentanti regionali del M5S non sono presenti e si battono con noi elbani?
SVEGLIA
[COLOR=darkblue][SIZE=4]BERLUSCA 2, LA VENDETTA [/SIZE] [/COLOR]
di Michele Lotti
Forse pensavate di esservene liberati per sempre, dopo tutto quello che è successo: l'averci condotto sull'orlo di un baratro -nel quale non siamo precipitati solo grazie all'intervento di quei due simpaticoni di Mario Monti (il Normalizzatore) e la Fornero (alla quale dobbiamo quel geniale sistema pensionistico che ci costringe a lavorare e pagare i contributi 40 o 50 anni in cambio, forse, di un pugno di briciole dopo i 70)-, processi e relative condanne, la presunta nipote di Mubarak, ecc.
E invece no. Alla veneranda età di 81 anni -ma saranno 82 quando si andrà a votare-, tirato a lucido e lisciato e stirato e aerodinamico come non mai (fende l'aria come un aliante), sempre scortato da una giovane e splendida badante appena trentenne, ora si sta riciclando come il Federatore, colui che, forse con un po' di superattak, proverà a rimettere insieme i cocci del vecchio centrodestra, una sorta di armata brancaleone che spazia dai moderati di Forza Italia all'estrema destra fascista e xenofoba. Rimettere insieme i cocci e vincere le elezioni dovrebbe essere relativamente semplice. Anche perché, in fondo, nonostante il movimento del Berlusca aderisca al PPE mentre Salvini e la Meloni hanno assunto come modello la Le Pen i relativi elettorati non sono poi così diversi tra loro.
Il problema vero, poi, sarà governare e anche scegliere chi dovrà guidare il nuovo governo.
Lui, il Cavaliere, intanto sta già proponendo le solite ricette: pensione minima di mille euro per tutti, no alla tassa sulla prima casa, no all'imposta di successione, no al bollo auto, in galera solo per reati di sangue. Insomma: panem et circences o, meglio, topa e quattrini per tutti!
Speriamo di avere un colpo di culo incredibile, altrimenti questa volta rischiamo di finirci davvero in fondo al precipizio. Ad essere ottimisti, per evitare la caduta, alla fine potrebbe capitarci un altro Monti, che magari si chiamerebbe Mario Draghi. Toccherebbe a lui prenderci per i capelli e, questa volta, il salasso a cui saremmo sottoposti potrebbe risultare ancora più indigesto. O no?
Ieri sera in un talkshow, è stato affrontato il nodo dei vitalizi. Presenti oltre a due giornalisti, anche due rappresentanti politiche, una di destra e una di sinistra. Mi pare di aver compreso che prossimamente e giustamente, verrà affrontato in parlamento il ridimensionamento degli stessi vitalizi. Nel corso del dibattito si è parlato anche di pensioni, ma quando è stato messo in evidenza il fatto che dopo una legislatura un parlamentare può andare in pensione a 65 anni con circa 1000€ al mese, (con due legislature e circa 10 anni di contributi versati, l'età scende a 60 anni) non ho visto o sentito prese di posizione. Molti sapranno che per tutti i lavoratori dal 2019, l'età pensionabile salirà a 67 anni dopo aver versato 42 anni di contributi, per arrivare in futuro a 70 anni, con una differenza d 5/ 10 anni rispetto ad un parlamentare. Io la prossima primavera quando sarò chiamato per esercitare un diritto (il voto) E sicuramente mi ricorderò anche di ciò che ho qui riportato.
Paolino l'Arrotino*****
Come mai se io privato sbaglio nel mio lavoro devo pagare o mi mandano a casa , mentre in comune a portoferraio c'è chi ha sbagliato i calcoli della tari e se ne sta bello comodo sulla sua poltroncina?
non sarebbe giusto che pagasse di persona il danno provocato ?
[COLOR=darkred][SIZE=5]INVERNO…PROVE GENERALI…PRIMI DISAGI [/SIZE] [/COLOR]
Puntuale come una cambiale in scadenza l’allerta meteo ha confermato con i fatti le annunciate previsioni di Prova d’inverno in arrivo.
Come previsto dunque vento forte proveniente da Nord , crollo delle temperature trasporti marittimi sospesi dalle ore 9 , sulla terra ferma vento, grandine e pioggia hanno provocato i soliti disagi alla precaria cosmopoli….bidoncini di asa, tavoli e sedie spinte ovunque …mentre nell’aere risuonano le laceranti sirene dei Vigili del fuoco e pubbliche assistenze rimaniamo, incrociando le dita, in attesa di notizie, frattanto dobbiamo segnalare il crollo di un grosso pino in Piazza Pietri di fronte al negozio del “Tabacchino” fortuna ha voluto che non vi fossero auto parcheggiate e in quel momento il traffico fosse alquanto limitato…In piazza Cavour a cornice del solito allagamento che i tombini non riescono a smaltire , tavoli e sedie costringevano gli automobilisti a pericolosi slalom improvvisati…insomma come prova generale d’inverno fa nascere i soliti dubbi e le solite critiche su chi dovrebbe vigilare e provvedere alla salvaguardia di cose e persone…Insomma come diceva un vecchio adagio…[COLOR=darkblue][SIZE=2]Che Dio ce la mandi buone e …senza vento!
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IL DISSALATORE DI MOLA ORMAI E’ PARTITO E NESSUNO LO FERMERÀ’. NON RESTA CHE PENSARE AL FUTURO
Riscontro messaggio 87569 del 12.11.2017 a firma Italo Sapere per manifestare che concordo in toto con il contenuto con una piccola eccezione: ho già scritto delle enormi difficoltà che si incontrerebbero nella operazione di riduzione delle perdite occulte della rete di distribuzione a causa delle condizioni reali dell’acquedotto elbano che non consentono affatto di realizzarle se non in maniera molto modesta.
Di conseguenza non c’è più nulla fa fare :si costruirà il dissalatore da 40 l/sec di portata della quale la metà andrà per forza dispersa nel sottosuolo.
A questo punto, a mio avviso, non resta altro che rivolgere tutte le possibili azioni verso ciò che si può effettivamente fare per attenuare i danni.
La prima cosa è ottenere ufficialmente e da subito l’impegno riguardante la centrale sotterranea che si prevede di costruire vicino agli ombrelloni della spiaggia del Lido di Capoliveri affinché sia spostata in prossimità del dissalatore liberando la spiaggia stessa di tale inaccettabile presenza. Si tratta di uno spostamento possibile con costi modesti e ricuperabili grazie notevoli vantaggi di esercizio come io ho dimostrato in questo blog nel messaggio n. 87151 del 14.10.2017 completo di planimetria e profilo della condotta di adduzione mare-desalinizzatore.
Un’altra azione molto importante e fattibilissima è contrastare fin da subito ogni minimo accenno alla costruzione di un secondo o di un terzo e tanto meno di un quarto dissalatore rinviando la decisione soltanto a dopo l’esperienza effettiva di esercizio del primo. Credo che sia questa l’unica possibilità per allontanare il pericolo “dissalazione” dall'Elba. In poche parole si tratterebbe di ripetere quanto accaduto con i laghetti di cui era prevista la deleteria costruzione che avrebbe dovuto raggiungere il numero di 21 pozzanghere: è bastato buttare al vento un solo milione di euro speso nella costruzione del laghetto Condotto privo di quel diaframma di impermeabilizzazione delle spalle e del fondo che ogni sbarramento artificiale deve avere, per evitare così di spenderne un’altra ventina e forse anche molti di più per completare la teoria dei 21 laghetti. In maniera analoga basterà buttare al vento solo 15 milioni di euro della costruzione del citato dissalatore di Mola da 40 l/sec. questa volta privo di annesso serbatoio , dissalatore non giustificato né tramite esame preventivo dei costi di costruzione e di esercizio né dal confronto tecnico economico effettuato per tempo con altre diversificate soluzioni, per risparmiare così in futuro di spenderne altre decine e decine ma soprattutto per sperare di allontanare dall’Elba il più grave pericolo che le possa capitare e cioè la teoria della desalinizzazione in sé e per sè. Nulla di meglio dell’esperienza diretta che si avrà nella gestione reale del dissalatore. Nel caso invece i risultati frissero positivi, allora e solo allora tutta l’Elba potrà essere concorde nel dare i necessari consensi. Bisogna però curare bene di non darli, come imprudentemente è stato fatto con il presente dissalatore, senza aver in mano nessuna prova della sua efficacia, dei suoi costi di costruzione e di esercizio, senza aver nessun confronto tecnico economico con altre soluzioni, avendo commesso in questo modo l’ errore di aver dato il via ad una procedura, a mio parere, totalmente inadatta all’Elba .
Questa la mia conclusione : è ormai giocoforza non contrastare opere già ufficialmente decise ma attenzione e negare la minima approvazione delle altre
ASA - AUTONOMIA IDRICA ISOLA D’ELBA LOTTO I:
IMPIANTO DI DISSALAZIONE IN LOC. MOLA DA 80 L/S
E OPERE ACCESSORIE A TERRA E A MARE
PROGETTO PRELIMINARE - RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA
3. ANALISI DELLE SOLUZIONI ALTERNATIVE
Al fine del raggiungimento degli obbiettivi di progetto in esame, in fase preliminare sono state approfondite diverse alternative progettuali. La scelta dell’opzione sviluppata è stata guidata da esigenze specifiche e condivisa in primo luogo con l’amministrazione comunale coinvolta.
Omissis ... "La prima soluzione alternativa successivamente analizzata è stata quella di realizzare una nuova condotta sottomarina in sostituzione dell’esistente. "
Omissis ..."Altre alternative progettuali analizzate sono state relative all’ubicazione dell’impianto. ...
Cioé ... tanto per essere chiari, ... questi fenomeni, quali soluzioni alternative al dissalatore hanno considerato e valutato SOLO un'altra condotta e interessato solo il sindaco di capoliveri, Barbetti.
Questo è quanto emerge dalla lettura della relazione del loro progetto.
[COLOR=darkred][SIZE=4]CITTA' DI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR]
Nassirya 12 novembre 2003.
In un barbaro e folle attentato persero la vita 28 persone, e tra queste 19 italiani: 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito e due civili, nostri concittadini impegnati in una missione internazionale di pace. Da allora tanti altri attentati hanno sconvolto il mondo civile costringendoci a una lotta continua a difesa della libert¢ e della democrazia del mondo occidentale. Oggi, in occasione del 14ᄚ anniversario, l'Amministrazione Comunale di Portoferraio, nella consapevolezza della loro grande professionalit¢ e immensa generosit¢, vuole ricordare a tutti che i volti e i nomi di coloro che persero la vita per dare pace e libert¢ al territorio iracheno martoriato dalla guerra sono indelebilmente impressi nella memoria, ed esprime la propria gratitudine a tutti coloro che lavorano ogni giorno in patria e nelle missioni internazionali per garantire la nostra sicurezza.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE
a Portoferraio un’equipe di operatori sanitari volontari esegue i previsti test [/SIZE] [/COLOR]
Neurologo, oculista, endocrinologo, dottori in medicina generale ed infermieri componevano il team di tutto rispetto che, volontariamente, hanno eseguito i controlli gratuiti su rischio o presenza del diabete ai cittadini che spontaneamente in numero rilevante si sono sottoposti a questi semplici, ma validi, esami.
Il test comprendeva la compilazione di un breve questionario, misura della circonferenza addominale, del peso, dell’altezza, della pressione arteriosa, del dosaggio della glicemia e controllo oculistico; il tutto eseguibile in pochi minuti e seguito da un colloquio consuntivo col medico.
È quanto è riuscita ad organizzare e realizzare domenica 12 novembre nei locali della Gran Guardia di Portoferraio, in concomitanza con la Giornata Mondiale del Diabete, l’Associazione Diabetici Terzo Millennio Val di Cornia – Piombino - Elba, insieme a organizzazioni professionali di diabetologi, con la collaborazione del Lions Club Isola d’Elba, i cui soci medici si sono resi disponibili a far parte del team sanitario, e che solo tre giorni fa aveva promosso, nell’ambito di una settimana mondiale di lotta al diabete proposta dalla Lions International, un convegno pubblico sul diabete nell’adulto e nel bambino.
Le operazioni, che nella mattinata sono state ravvivate da una gara podistica per le vie del centro storico da concorrenti che indossavano una maglietta con la scritta “Diabete, no grazie”, si sono protratte dalla mattina sino alle 16 del pomeriggio registrando una soddisfacente affluenza di pubblico.
A proposito della TARI sulle pertinenze, il comune di Capoliveri, ha interpretato correttamente la normativa? Sarebbe opportuno intervenire da parte del comune stesso, anche su questo blog, per capire se errore c'è stato.
Con dispiacere apprendiamo che, nonostante le proteste che si levano da più parti, il dissalatore (eco-mostro 2.0, il primo è il gassificatore del Buraccio) si farà.
Si viene a conoscenza attraverso testate locali, che si sta ancora decidendo, se fare un secondo dissalatore gemello del primo o un’altra condotta, questa volta su Cavo, perché guardando una cartina geografica, qualcuno ha capito che la tratta è più breve! Questo ci fa capire in che mani siamo e con quale lungimiranza vengono programmati interventi di questa portata. Decisionismo emergenziale…
Prendiamo atto della vostra buona fede nell’ideazione e progettazione di questo primo impianto, ma secondo noi è sbagliata l’ idea di fondo: all’Elba l’acqua ce l’abbiamo, e tantissima, ma perché non vi fidate di quello che affermano i geologi del territorio? Perchè non dare loro credito?
Siete in grado di dimostrare che quanto affermano i geologi non corrisponda a verità? Su che basi affermate che nel sottosuolo dell’Elba non c’è acqua a sufficienza? Ci risulta che non sia stato fatto un serio bilancio idrico all’isola.
Alcuni geologi affermano che l’isola è potenzialmente autosufficiente. Sarebbe opportuno e assai vantaggioso economicamente, intervenire con ulteriori ricerche, per la realizzazione di nuovi pozzi, con una severa normativa sugli emungimenti privati, con la raccolta del ruscellamento, con la manutenzione e sostituzione della rete di distribuzione idrica, con modifiche ai Regolamenti Urbanistici per obbligare, almeno per le nuove costruzioni, a creare un sistema di recupero delle acque meteoriche, con campagne educative verso i residenti e gli ospiti per l’utilizzo consapevole di una risorsa limitata (anche se rinnovabile).
Comprendiamo che gli ingegneri abbiano un approccio sul problema idrico diverso dai geologi, per i primi è più naturale l’idea di “fabbricare” l’acqua, estraendola dal mare, piuttosto che cercarla ed estrarla dal sottosuolo.
Affermate con sicurezza che risolverete definitivamente il problema idrico dell’Elba, ma non è vero; la vita media di un dissalatore è 20/25 anni. Sicuramente non noi, ma i nostri figli si ritroveranno a ridiscutere su questo stesso problema, con in più un mare irreversibilmente inquinato dagli scarichi del concentrato salino e dalle sostanze chimiche usate per il lavaggio delle membrane, che per tutti questi anni avrete scaricato in un golfo chiuso come è il Golfo Stella.
Si, ci avete detto che le sostanze chimiche non saranno scaricate in mare, ma nella pubblica fognatura… peccato che anche questa scarica in mare (senza alcun pre-trattamento).
L’emergenza idrica dei 30/40 gg l’anno, non potrà essere risolta né con uno, né con due dissalatori, perché gli impianti produrrebbero tutti i giorni h24, una quantità costante di acqua. Con una produzione costante, senza un grosso serbatoio o tanti piccoli, non si riesce a coprire il picco di agosto.
Vorrei girarvi alcune delle domande che si pongono le centinaia di persone, che hanno firmato contro la realizzazione del dissalatore:
“Ma è possibile che persone che non conoscono la natura dell’isola, (se la conoscessero sfrutterebbero l’acqua del nostro sottosuolo), possano passare sopra le nostre teste ed imporci un impianto industriale in una zona come Mola e possano distruggere una spiaggia bella come Lido?”
Ma è possibile che persone, pagate (molto bene) da noi con i soldi delle nostre bollette, non debbano tener conto di quello che pensiamo e di quello che vogliamo?
Ma perché prima di costruire il dissalatore non cambiano le tubazioni? Immettere l’acqua, che costerà di più, in un colabrodo, è un controsenso! Questo concetto lo aveva espresso anche Enrico Rossi, in una lettera del giugno scorso ai gestori toscani, anche ad ASA; peccato che ora se ne sia dimenticato! Politici con memoria corta.
Per una soluzione definitiva che assicuri autonomia idrica all’Elba è necessario lavorare su diversi altri aspetti, prioritari rispetto ai dissalatori:
Azzeramento delle perdite. Potenziamento dei serbatoi di accumulo. Un serio bilancio idrico. Studio che avrebbe dovuto fare da tempo ASA, e che risulta non aver ancora fatto, dopo 15 anni di gestione.
Però ci fa piacere sapere che sareste disponibili a recepire alcuni nostri suggerimenti, avevamo avuto l’impressione, che durante il primo incontro, le nostre idee fossero state liquidate con un compassionevole sorrisino di sufficienza.
Da rumors, pare che l'unico supermercato nel centro di CAPOLIVERI resterà chiuso per molto tempo. Va detto che in effetti nessuno ha notizie certe, per cui sarebbe opportuno sapere dagli amministratori di CAPOLIVERI quando il supermercato di via Mazzini riaprirà i battenti. La chiusura dell'unico supermercato del centro storico ha reso ancora di più problematico fare spesa per i molti anziani che risiedono nel centro storico.
Nota-Un utente anziano che specialmente in inverno ha problemi a recarsi negli altri due supermercati ubicati fuori paese.