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113273 messaggi.
X Ex riese di sù da X Ex riese di sù pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 16:55
Riprovo a spiegartelo, forse sono stato troppo sintetico. I soldi della gestione associata, nel precedente accordo, vengono divisi in parti pari tra i comuni, tranne PF a cui spetta qualcosa in più per motivi di peso logistico (la stragrande maggioranza dei passeggeri transita dal nostro porto). Adesso si aprono due scenari: 1) L'accordo rimane quello e si va avanti. 2) L'accordo salta e ci si rimette al tavolo a discutere. Nel primo caso anche se il comune si è fuso (semplifichiamo perchè ancora non è accaduto e probabilmente accadrà formalmente dopo la divisione degli introiti), la nuova rio prenderà due quote perchè il nuovo RIO (di cui non sappiamo il nome) subentra in tutte le posizioni attive e passive (tassa di sbarco, riscossione tari, pagamenti dei dipendenti etc etc). Nel secondo caso la situazione è molto più complicata. Io non posso dirti cosa accadrà perchè dipende tutto dalla capacità di trattare del nuovo sindaco e da quanto sarà compatto il fronte degli altri comuni. Come per la precedente tornata però ci sono delle leve di contrattazione che possono essere utilizzate, prima su tutte la scelta tra tassa di sbarco e tassa di soggiorno. l'Elba di solito sceglie la prima perchè la seconda metterebbe in concorrenza i comuni e si sà che il cartello rende più della concorrenza. Da questo punto di vista avere due porti potrebbe avere un peso non indifferente. Spero di essere stato chiaro. Dalla torre del martello è tutto
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IL MATTO da IL MATTO pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 15:28
Il futuro dissalatore che verrà costruito in loc. Mola nell’Isola d’Elba, per il suo funzionamento (visto che agiranno numerose pompe elettriche) avrà bisogno di molta energia. Io proporrei il posizionamento di un grande impianto eolico, disseminare il territorio di areogeneratori sarebbe un bel risparmio per noi utenti, oltre all’acqua ci ritroveremo anche la bolletta meno salata!!!
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x pecora autoctona elbana da x pecora autoctona elbana pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 15:26
Vabbè, ora ci hai spiegato alla grillina dove si trova il maligno , la prossima volta ci spiegherai come si fa a sconfiggerlo? Campese
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REGALO DAMIGIANE da REGALO DAMIGIANE pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 15:16
Regalo 25 damigiane in paglia da ritirare a Marciana. Per contatto 333 2930680 Stefano
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Fabbisogno idrico da Fabbisogno idrico pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 12:52
Tappare o buchi della rete, dissalatore, invaso/serbatoio ben dimensionato e attenzione ai consumi. Questa è la soluzione e piantiamola qui! H2O
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CARAFFA DI RAME- da CARAFFA DI RAME- pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 11:03
[SIZE=1]PARLATE, PARLATE DI ACQUA E DISSALATORI, INTANTO NON PIOVE E I FUNGHI NON SI VEDONO, PER0' LE NUOVE COSTRUZIONI E NUOVI POSTI LETTO AUMENTANO ANCHE SENZA ACQUA A DIFFERENZA DEI FUNGHI. NON CI CREDETE? VI INVITO A GIRARE IN LUNGO ED IN LARGO IL TERRITORIO COME FACCIO IO.[/SIZE]
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Quasi tutti gli elbani da Quasi tutti gli elbani pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 10:45
RETE IDRICA ELBANA E' mai possibile che con tutti i cervelloni che abbiamo e che sfornano soluzioni a cappellate, non ci sia un cane che si prenda la briga di dire quali siano i limiti-caratteristiche operativi della rete idrica Elbana in particolare qual è la portata max sopportabile? ASA potrebbe soddisfare queste curiosità o i dati sono secretati? Grazie
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il problema acqua da il problema acqua pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 9:43
Sono un turista ormai stanziale da oltre 20 anni e posso fare alcune consideraqzioni sulla mia esperienza personale. Non piove più come una volta , non facciamoci fregare da chi sostiene il contrario, piove a bomba d'acqua e questa non penetra e fa solo danni eppoi le bombe sono stanziali magari allagano marina di campo e a marciana marina c'è il sole. Non si vuole il dissalatore perchè deturpa il panorama mentre l'edilizia selvaggia che si vede nella stessa zona è accettata da tutti , eppure più case vogliono dire più turisti e questi vogliono l'acqua in abbondanza e ,udite udite, la vogliono in estte quando l'acqua è razionata. Il raddoppio della conduttura è un controsenso perchè in estate l'acqua manca anche in val cornia e se questa non c'è il raddoppio non raddopia niente . l'unica osservazione sensata è limitare le perdite nella distribuzione e intervenire tempestivamente quando ci sono avarie. Bucare il granito del capanne mi pare una cosa avventata , costosa e forse pericolosa ( ci saranno forse sostanze pericolose radioattive , amianto o altro ? ) . Insomma l'unica vera soluzione al problema è limitare il turismo , impedire che sbarchino milioni di persone , si conteggia l'acqua disponibile e si fanno passare turisti contati in funzione di questa. Certo che un'isola che vive di solo turismo , senza acqua o con acqua calmierata , con un ospedale in crisi, strade da terzo mondo e trasporti indecenti merita solo il prezzo elevato dei traghetti il vero e sono unico filtro alle invasioni di massa
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Per Ivano da Per Ivano pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 9:19
Caro Ivano, tu poni il quesito e la questione più importante. Il metodo prima del merito. Perché, mi domando, dobbiamo sempre essere trattati peggio delle pecore, visto che anche un umile pastore ha rispetto dei suoi animali???????? In un territorio come il nostro, dove tutti spesso si sperticano a richiamare il senso di appartenenza e di responsabilità nella attenzione generale del territorio, dove spesso siamo vessati per banalità, dove anche solo tre moto in un sentiero del Parco portano a richiami da più parti, alcune anche blasonate, possibile far passare certe decisioni sulla testa senza un minimo di coinvolgimento, consapevolezza e condivisione???????????? E' lecito quindi pensare che quando ci sono interessi economici e giochi di potere, come mere scelte di convenienza politica, si è disposti a forzare la mano con la logica che in definitiva a parte un poco di baillame poi ce ne faremo una ragione!!!!! Entrando invece nel merito anche un cretino non si affannerebbe per riempire una pentola bucata, se non dopo averla stagnata nel miglior modo possibile..... E le esperienze, vedi la Sanità, i trasporti, il famoso rigassificatore, il tribunale, le barriere di Piombino, i fanghi campani... ci dicono che anche oggi il metodo non cambia. Stupisce il grado di resistenza degli elbani e non meno il silenzio passivo e accondiscendente di almeno una buona parte dei nostri rappresentanti amministrativi, preferisco coloro a torto o ragione almeno esprimono il loro punto di vista. Ecco che decade anche a livello generale quel senso di tutela, attenzione, amore, rispetto e cura, per un territorio ove solo a comodo si esaltano le sue peculiarità. Nel principio delle ATO vi è l'armonizzazione di un'area vasta, in cui nel contributo collettivo anche di risorse insite nel territorio, si armonizza la funzionalità, questa è la logica per cui la Val di Cornia deve contribuire nel caso non bastassero le risorse idriche locali, purtroppo questo legame si ricorda solo e più facilmente nel costo del traghetto e si oscura nei momenti topici. L'Elba non può solo svolgere il ruolo di Perla del Tirreno ad uso e consumo di uno sviluppo diportistico che vede l'uso delle nostre bellezze solo gratuito e da richiamo al turismo costiero, la stessa Val di Cornia per propri fini esalta e pubblicizza l'arcipelago toscano. Il o i dissalatori possono essere effettivamente strumenti di salvaguardia emergenziale, solo se ubicati idoneamente, coadiuvati da stoccaggi, solo dopo aver ripotato a valori civili le perdite idriche, non meno con il raddoppio del collegamento sottomarino. Sarebbe certamente difficile essere contrari davanti ad un piano che trasuda saggezza, interesse collettivo, e non prepotenza. Non ci resta che belare, forte ed a oltranza... beeeeeee...
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LA SALUTE prima di tutto, dopo possiamo parlare di dissalatori...... da LA SALUTE prima di tutto, dopo possiamo parlare di dissalatori...... pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 9:04
Ancora dibattiti e belle parole, ma la soluzione a mio avviso è una sola. Uno sciopero della fame "a staffetta" di tutti gli elbani, del tipo di quello che è stato fatto per lo ius soli, anche da ministri della repubblica italiana. Forse in questo modo si potrebbe arrivare ad una conclusione positiva a proposito della sanità elbana che NON interessa solo i residenti dell'isola ma anche migliaia di turisti che scelgono di passare le loro vacanze all'isola d?Elba. PS- Io Paolino l'Arrotino sono a disposizione.
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TARI: articolo copia//incolla da TARI: articolo copia//incolla pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 9:00
Scopri se hai pagato più del dovuto la tassa sui rifiuti (TARI) di Giuseppe L'Abbate, portavoce MoVimento 5 Stelle alla Camera Ad ottobre 2016 ho presentato una interrogazione parlamentare per sollevare il problema dell’errato calcolo della "quota variabile" della Tari, la tassa sui rifiuti. La Tari, infatti, si compone di due quote: una fissa, in funzione dei metri quadri degli immobili, e una variabile che dovrebbe cambiare in funzione del quantitativo reale di rifiuti prodotto ma che, in mancanza di strumentazioni adeguate, i Comuni calcolano in rapporto ai componenti dell’utenza. Quel che è accaduto è che, per quanto concerne le pertinenze (ovvero i garage, i box, le cantine, le mansarde, le soffitte, etc..), tanti Comuni hanno inserito nel conteggio anche la quota variabile per ognuna di esse: quindi una famiglia composta da 4 persone diveniva magicamente di 5 se possedeva un box, di 6 se deteneva anche una cantina, di 7 se vi era anche una soffitta nella propria utenza domestica. Basta un esempio, preso da una bolletta di un contribuente a far comprendere la portata dei possibili rimborsi: circa 70 euro l’anno pagati ingiustamente dal 2014, in pratica quasi 300 euro totali! Un errore sollevato anche da Il Sole 24 ORE ma che ha avuto un chiarimento solamente dopo la risposta alla mia interrogazione data dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta. Per verificare se nel tuo Comune la Tari è stata calcolata in maniera errata ti basterà, pertanto, prendere una bolletta della tassa rifiuti e controllare se oltre all’utenza “domestica” principale sono presenti altre voci “domestica – accessorio” e se è presente il valore “tariffa variabile”. Qualunque cifra riportata è, dunque, ILLEGITTIMA. Per fare ricorso, sarà sufficiente protocollare o inviare per raccomandata a/r, al Comune che ti ha richiesto il pagamento in eccesso in questi anni, un modulo con la copia delle bollette pagate ingiustamente. Trascorsi 90 giorni, se non si è ottenuta risposta o se è stato esplicitato un diniego, puoi fare ricorso alla Commissione tributaria locale.
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A proposito di Acqua da bere da A proposito di Acqua da bere pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 8:55
...Si parla tanto di Dissalatore..oramai i"POTENTI" hanno deciso di costruirlo ed i "Sudditi Sindaci" hanno accettato passivamente senza ascoltare la propria gente........ ma un' altra cosa vorrei sottomettere alla Vs attenzione oltre a tutta l'acqua che si perde per la rete colabrodo(circa il 40/50%)... Quante persone,elbane e turisti,bevono l'acqua dai rubinetti delle proprie case e/o alberghi? Non credo molti visto la qualità ed il colore di quest'acqua......Perchè non viene fatta anche un indagine di quante BOTTIGLIE DI ACQUA VENGONO comprate nei negozi? E io pago..........oltre l'acqua in bolletta ovviamente... BASTA..ci prendono per il c..o.....Ora comandano solo i TECNICI,ha ragione Italo Sapere....... Bisogna cambiare questo sistema marcio......
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SE C'ERA "NANNI"......... da SE C'ERA "NANNI"......... pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 8:44
[COLOR=darkred][SIZE=5]A PORTOFERRAIO ANCHE IL TEMPO SI E’ FERMATO … [/SIZE] [/COLOR] Ormai sono giorni che il vecchio orologio della Porta a mare è fermo … probabilmente si tratterà di un guasto serio che nessuno dei nostri maestri orologiai riesce a riparare ...facendo un facile paragone è un pò come le strade di Portoferraio , che nonostante le imminenti feste Natalizie ,le anticipate luminarie e le ultime toppe tappabuchi di tecnici specializzati , rimangono a testimoniare una crisi che non crediamo solo economica …. Tornano all’orologio vanto e orgoglio di quell'artista che fu Nanni Calafati che lo curava come un figlio…e nella nostra memoria rimasto l’unico in grado di restituire ai Portoferraiesi la dimensione esatta del tempo che inesorabilmente passa…. 🙁
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Calma con le ruspe da Calma con le ruspe pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 7:53
Il dubbio espresso da Remigio da Varagine, a mio avviso pesa come un macigno ed è bloccante. Se è vero, come pare sia vero, che il fabbisogno idrico Elbano di Luglio e Agosto cuba per circa 4 milioni di mc. di acqua, ammettiamo pure di reperirli, la rete è in grado di trasportare circa 60-70mila mc. di acqua al giorno alla pressione di esercizio? Se così non fosse o si pensa di pompare ad una pressione tripla col rischio di far saltare in aria tutta l’Elba oppure……..? Mentre i 4 milioni di mc. di acqua che servono nei due mesi si possono trovare o con dissalatori o con serbatoi Meneghin o con una ventina di bettoline da 250000 tonnellate ormeggiate in rada o sa la miseria con cosa, dimensionare la rete idrica Elbana come per una città da mezzo milione di abitanti, se già non lo è, la vedo dimolto bigia. C’è qualcuno che ha dei dati certi in proposito, cioè dei dati relativi ai limiti di esercizio della nostra rete? Grazie Alberto F.
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ELBA SALUTE da ELBA SALUTE pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 4:32
[COLOR=darkred][SIZE=4]CONVEGNO SANITA' di "FORZA ITALIA" [/SIZE] [/COLOR] Oltre alle solite analisi sulla sanità ascoltate dal Vicepresidente della Commissione Sanità Regionale Stefano Mugnai questa volta a documentare le vere criticità operative, strutturali e di organico del nostro ospedale sono stati i Medici che lavorano in ospedale ad iniziare dai chirurghi per finire ai Medici del pronto soccorso in particolar modo quelli con convenzione del 118. Anche gli infermieri per voce di un rappresentante hanno spiegato le loro sofferenze per la mancaza di organico e le condizioni in cui devono lavorare. Il Vicepresidente Mugnai ha particolarmente apprezzato questi interventi venuti da chi ogni giorno e ogni ora lavora in uno ospedale come il nostro dove per garantire la salute agli utenti deve lavorare moltissime ore in più di quanto dovrebbe fare e con macchinari e attrezzature che lasciano a desiderare alcune delle quali obsolete. Anche i Comitati pro-sanità hanno chiesto più fatti e programmi a breve e medio termine e non più promesse o previsioni. Comitato Elba Salute. (Francesco Semeraro)
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italo sapere da italo sapere pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 0:37
Vorrei rendere pubbliche alcune delle domande più comuni, che si pongono le centinaia di persone, che hanno firmato contro la realizzazione del dissalatore: “Ma è possibile che persone che non conoscono la natura dell’isola, (se la conoscessero sfrutterebbero l’acqua del nostro sottosuolo), possono passare sopra le nostre teste ed imporci un impianto industriale in una zona come Mola e possono distruggere una spiaggia bella come Lido?” Ma è possibile che persone, pagate (molto bene) da noi con i soldi delle nostre bollette, non debbono tener conto di quello che pensiamo e di quello che vogliamo ? Ma perché non cambiano prima le tubazione di costruire il dissalatore? Dopo immettere l’acqua, che costerà di più, in un colabrodo, è un controsenso. Questo concetto lo aveva espresso anche il Presidente Enrico Rossi, in una lettera del giugno scorso ai gestori toscani, anche ad ASA; peccato che ora se ne sia dimenticato!
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italo sapere da italo sapere pubblicato il 12 Novembre 2017 alle 0:06
Si viene a conoscenza attraverso testate locali, che stanno ancora decidendo, questo rende l’idea in che mani siamo e con quale lungimiranza vengono programmati gli interventi di questa portata, se fare un secondo dissalatore gemello del primo o un’altra condotta, questa volta su Cavo, perché guardando una cartina geografica, qualcuno ha capito che la tratta è più breve! Da' sicurezza essere amministrati da persone con questo piglio di decisionismo emergenziale…
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Per Remigio da ... da Per Remigio da ... pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 19:20
Le ipotesi che hai messo in campo possono essere condivisibili, e forse migliori, magari anche insieme ad altre. Purtroppo ciò che manca su questo blog e altrove, da parte di ASA e dei sindaci dell'Elba è l'evidenza delle alternative che obbligatoriamente dovrebbero aver preso in esame prima di passare alla scelta del dissalatore. Manca cioè da parte di tutti la risposta a: Dissalatore perché? Ivano
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X Elbano da X Elbano pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 19:08
Il suo discorso è un po' contradittorio, parlare di imprese possibili senza fare il conto della spesa mi pare alquanto anacronistico, si deve rimanere con i piedi ben piantati in terra . E vero si può trapanare il monte Capanne , certamente, l'uomo è andato sulla Luna , quindi tutto è possibile, ma c'è sempre un ma e fare i conti senza l'oste è molto difficile. Si faccia spiegare dal grande esperto dove si dovrebbe iniziare a scavare con precisione in modo che chi è di quel luogo possa sapere a cosa va incontro e avrà la stessa reazione di coloro che hanno fatto il comitato del "No" ,di cui ho il massimo rispetto, per le loro preoccupazioni che dovrebbero essere chiarite in modo compiuto da tutti coloro che hanno preso parte , nei tempi passati, alle varie riunioni dove hanno dato il loro assenso, sicuramente in virtù delle argomentazioni presentate da ASA e ATI altrimenti caro Elbano parliamo d'aria fritta.
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ARRIVA L'INVERNO... da ARRIVA L'INVERNO... pubblicato il 11 Novembre 2017 alle 17:54
[COLOR=darkblue][SIZE=4]DA LUNEDÌ 'ASSAGGIO D'INVERNO' CON VENTO, PIOGGIA E NEVE [/SIZE] [/COLOR] Tra domenica sera e lunedì mattina l'Italia verrà investita da un'onda di aria fredda che porterà un 'anticipo' d'inverno sulla Penisola, con temperature in calo anche di 7-10 gradi nel Nord-est e al Centro. E' quanto prevedono i meteorologi, secondo cui l'inizio della prossima settimana vedrà l'Italia investita da forti venti, con rovesci e temporali al Centro-Sud e sulle isole e nevicate anche a quote molto basse sull'Appennino settentrionale. Piogge e qualche temporale interesseranno già da domenica pomeriggio soprattutto Lombardia, Liguria di Levante e Nord Est, spingendosi poi anche a Toscana, Umbria e Marche settentrionali". Per effetto di questa perturbazione, le temperature saranno in diminuzione quasi ovunque, in modo più sensibile al Nordest al Centro e sulla Sardegna con un calo anche nell'ordine di 7-10 gradi. I valori si porteranno diffusamente sotto le medie stagionali, soprattutto al Centro-nord. Qualche gelata sarà possibile nelle ore più fredde del giorno al Nord. Ad accompagnare questa circolazione invernale saranno inoltre i venti forti dapprima di Libeccio e Ponente, poi di Tramontana e Maestrale. La situazione miglioraerà da mercoledì.
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