Sab. Mag 17th, 2025

Home [old]

Camminando Camminando

Lascia un messaggio

 

 

 

 

Attenzione: questo modulo può essere usato solo se JavaScript è abilitato nel tuo browser.

 


 

I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarà online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
113295 messaggi.

SENZA CASA


da
SENZA CASA


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
18:52

X Giasone
Seguendo il messaggio, ho trovato questa.
Dovrebbe essere quella giusta.
Ti faccio copia e incolla.
Ma mi sa che le delibere di giunta andrebbero guardate e controllate un po· tutte, tanto per sapere cosa combina questa amministrazione, perché senza l·aiuto di quel gentile navigante non l·avrei mai saputa trovare.
E· vero che sono atti pubblici, ma non è semplice arrivarci, almeno per me.

[SIZE=1]COMUNE DI PORTOFERRAIO
Provincia di Livorno
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
N. 241 DEL 09/10/2008
OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO, ARTICOLO 49 AMBITI DI TRASFORMAZIONE: INTEGRAZIONE RESIDENZIALE NELLE AREE DI INSEDIAMENTO DIFFUSO AIDSC. AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DELL·ARTICOLO 78 COMMA 5.2, PRESA D·ATTO.
L’anno duemilaotto e in questo giorno nove del mese di Ottobre alle ore 16:30 in Portoferraio, nella Sede Comunale si è riunita la Giunta Comunale per trattare gli affari posti all’ordine del giorno.
PERIA ROBERTO Sindaco Presente
ZINI ANGELO Vice Sindaco Presente
ANDREOLI PAOLO Assessore Presente
MAROTTI NUNZIO Assessore Presente
PELLEGRINI COSETTA Assessore Presente
LUPI LEO Assessore Esterno Presente
GARFAGNOLI MARINO Assessore Esterno Presente
Partecipa il Segretario Generale del Comune di Portoferraio Dottor BERTOCCHI Stefano che redige il presente verbale.
Essendo legale il numero degli intervenuti il Sig. PERIA DOTT. ROBERTO nella sua qualità di Sindaco assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato.
OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO, ARTICOLO 49 AMBITI DI TRASFORMAZIONE: INTEGRAZIONE RESIDENZIALE NELLE AREE DI INSEDIAMENTO DIFFUSO AIDSC. AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DELL·ARTICOLO 78 COMMA 5.2, PRESA D·ATTO.
LA GIUNTA COMUNALE
Dato atto che il Regolamento Urbanistico approvato con DCC. 2/2007 ha previsto, all’Articolo 49 Ambiti di trasformazione: integrazione residenziale nelle aree di insediamento diffuso AIDSC, la possibilità di realizzare interventi di integrazione insediativa residenziale;
Visto la nota di presentazione della proposta di piano attuativo di iniziativa privata nelle aree ad insediamento diffuso della costa in Loc. Scaglieri a firma dell’Arch. Roberto Coltelli in qualità di tecnico incaricato dai Sigg.ri Pelliccioni Graziano, Balestrini Daniela, Foresi Maria Elena, Foresi Daniela;(all.1);
Preso atto che per conto dei medesimi, il progettista incaricato, Arch. Roberto Coltelli, ha depositato 3 copie degli elaborati (come da elenco allegato) (all.2);
Vista la documentazione integrativa rimessa dall’Arch. Coltelli Roberto;
Dato atto che la documentazione rimessa è ritenuta sufficiente per avviare il procedimento;
Visto il parere favorevole di regolarità tecnica espresso dal Responsabile del servizio interessato, parere che allegato alla presente ne costituisce parte integrante e sostanziale (Allegato 3);
Con voti favorevoli unanimemente espressi per alzata di mano;
D E L I B E R A
di prendere atto dell’avvio del procedimento;
di ritenere coerente con quanto statuito dall’articolo 78 comma 5.2 del regolamento urbanistico la proposta di avvio del procedimento di redazione di un piano attuativo per le aree di proprietà Pelliccioni Graziano, Balestrini Daniela, Foresi Maria Elena, Foresi Daniela, ricomprese nella classificazione di cui all’Articolo 49 Ambiti di trasformazione: integrazione residenziale nelle aree di insediamento diffuso AIDSC, del vigente Regolamento Urbanistico
di ritenere conforme al dettato dell’articolo 78 comma 5.2 la documentazione rimessa
di incaricare il Dirigente dell’area 5 di provvedere ad assumere idonea determinazione per la nomina del garante dell’informazione, nonché di provvedere ad informare per quanto di competenza gli enti eventualmente competenti ad esprimersi sull’atto.
ad unanimità dei voti espressi per alzata di mano di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva in considerazione dell’urgenza di provvedere in merito;
OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO, ARTICOLO 49 AMBITI DI TRASFORMAZIONE: INTEGRAZIONE RESIDENZIALE NELLE AREE DI INSEDIAMENTO DIFFUSO AIDSC. AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DELL·ARTICOLO 78 COMMA 5.2, PRESA D·ATTO.
PARERI EX ART. 49 T.U N. 267/2000
PARERE DI REGOLARITA· TECNICA
Per quanto riguarda la regolarità dell·atto si esprime:
parere favorevole
Portoferraio, 04/09/2008
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
ARCH. MAURO PARIGI [/SIZE]

Toggle this metabox.
Luigi_Rispoli


da
Luigi_Rispoli


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
18:50

Le immagini dei lavori al molo di Porto Azzurro:

[URL]http://www.muzemal.org/forum/viewtopic.php?f=14&t=50&p=35383#p35383[/URL]

Toggle this metabox.
Comune Informa


da
Comune Informa


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
18:41

[SIZE=4][COLOR=darkblue]Adozione piano di recupero ad iniziativa privata denominato “DEL ROTONE”. [/COLOR] [/SIZE]

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO LAVORI PUBBLICI, PROGRAMMAZIONE, URBANISTICA, ECC.

R E N D E N O T O

– che con delibera del Consiglio Comunale n. 33 del 26/08/2008 è stato adottato il piano di recupero ad iniziativa privata denominato “DEL ROTONE” per la riqualificazione del fabbricato ex pastificio posto in località Rotone;
– che tale delibera, con i relativi allegati, rimarrà depositata nella Sede Comunale, presso il Servizio Lavori Pubblici, Programmazione, Urbanistica, ecc., per quarantacinque giorni consecutivi, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso nel B.U.R.T., durante i quali chiunque ha facoltà di prenderne visione e presentare osservazioni;
– che le osservazioni dovranno essere redatte in triplice copia, di cui una in bollo, e presentate al protocollo generale del Comune.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
([COLOR=darkblue]Arch. Alessandro Mrakic [/COLOR] )

Toggle this metabox.
soloxlelba


da
soloxlelba


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
18:02

Davvero realista REPORT.I miei complimenti.
A questo punto darei alla esaom la possibilità di smaltire i cubi friabili sul piazzale.
Li farei ricoprire di cemento e armare contro lo strascico e glieli farei depositare sulla batimerica dei 50 metri attorno all·isola.
2 problemi in meno.
Saluti
Toggle this metabox.
l·acqua è vita


da
l·acqua è vita


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
17:39

[COLOR=red][SIZE=2]la Corte Costituzionale, con sentenza dell’8 ottobre 2008, n. 335, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 4, comma 1, legge 5 gennaio 1994, n. 36 (disposizioni in tema di ricorse idriche), sia nel suo testo originario che nel testo modificato dall’art. 28 della legge 31.07.2002, n. 179 (Disposizioni in materia ambientale), per saperne di più e scaricare i moduli per il rimborso visitate i siti:[/SIZE] [/COLOR] 😎 😎 😎 😎 😎 😎
[URL]http://www.mdc.it/[/URL]
MOVIMENTO DEI CITTADINI

[URL]http://www.adiconsum.it/index.php?pagina=notizia&idarticolo=688&categoria=6[/URL]
AUDICONSUM
😎 😎 😎 😎 😎 😎

Toggle this metabox.
Giasone


da
Giasone


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
17:13

Scusa SENZA CASA (in affitto), mi dici per favore che delibera era quella indicata al messaggio 33817 (la pagina non c·è).
AIDSC vuol dire
Aree Insediamento DIffuso Sistema Costiero.
grazie
Toggle this metabox.
bambolo


da
bambolo


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
16:24

"uno dei meriti più importanti di Ballerini e cioè quello di aveve avuto il coraggio (l·unico SINDACO negli ultimi 20 anni almeno) di avere iniziato a ripulire il Comune dalle mafiette delle famigliuole locali.. Ha finalmente iniziato a ridare trasparenza a certi uffici.." "Avere iniziato a sfaldare le dinastie familiari e tentacolari arroccate nel Comune da decenni e quello di avere iniziato a contrastare certi poteri occulti …"

Magari avessero il coraggio anche gli altri sindaci di fare un pò di pulizia dalle mafiette delle famigliole locali, ci sarebbe da cominciare da Portoferraio, sempre i soliti a mangiare, uffici e aziende del comune con le stesse facce da dieci anni, nessun concorso pubblico, tutti raccomandati

Toggle this metabox.
Giù al porto


da
Giù al porto


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
15:18

Carissimo/a, come vedi nessuno ha bisogno delle tue difese.Il "FARO" non mi ha nemmeno considerato durante il mio (se così si può dire )attacco. Mi ha fatto molto piacere leggere e apprezzare le cose che vogliono fare. Per qualsiasi cosa sono disponibile a darli una mano.

P.S. Visto gli orari dei tuoi post,non è che tu lavori moltissimo eh?

Toggle this metabox.
Per Giobbe


da
Per Giobbe


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
13:50

Caro Giobbe, ho letto il tuo post [COLOR=blue]"La corsa al massacro" [/COLOR] e devo dire che è forse l·unico che dice qualcosa e merita attenzione, ma, come si dice in gergo, manco sei stato "cacato". Niente di nuovo, se mai qualcuno propone qualcosa che ha a che fare con cultura, buone maniere, costruttività, logica e coerenza, viene isolato.
Hai ragione, come si conviene, quando qualcuno non ha argomenti o non sa stare dietro a qualcosa di superiore a lui sconosciuto, passa ai soliti metodi atavici ancestrali, possiamo dire anche cavernicoli. D·altra parte cosa ci vuoi fare, l·ignoranza è peggio della peste, da quest·ultima si può uscire dalla prima no, te la porti dietro sempre, generazione dopo generazione, millennio dopo millennio …

ECHO

Toggle this metabox.
Diabolik


da
Diabolik


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
13:31

Mi meraviglia che questa volta il Circolo Teseo tesei, si inalberi per quello che è successo l·altro giorno negli impianti sportivi dell·ex Finanza.
Ma gli altri non vedono nulla· mi meraviglia anche il Consigliere di minoranza sempre attento agli impianti sportivi, dove è finito il suo senso di attaccamento allo Sport e nell·attaccare l·Amministrazione Peria e la Cosimo dè Medici? Hanno messo due conteiner per l·Elba 97, hanno messo un tendone senza valutare l·impatto e il non poter svolgere al suo interno alcunchè attività sportiva visto che ogni volta che piove si allaga. Ma andiamo diamoci una regolata, tutti questi soldi spesi, con tutto quello che comporta, ma la campagna elettorale abbiamo capito che è iniziata ma non a spesa di noi cittadini.
Toggle this metabox.
Epicuro


da
Epicuro


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
13:02

Caro Professor Zecchini…
cosa può esserci di più palesemente saggio e disinteressato di un Archeologo che pospone il proprio, per altro legittimo, interesse a quello di una logica meno specifica ma più ampia?
[COLOR=firebrick][FONT=comic sans ms]"La Paolina dunque, privata o pubblica, deve restare così com’è."[/FONT] [/COLOR]

Grazie Professore. Insista, parli, si faccia sentire. Vede, io a volte ci provo a dire delle cose che credo siano "banalmente sagge". Ma l·Elba ha bisogno di voci ben più autorevoli della mia… e Lei rappresenta un grande aiuto per il bene di quest·Isola.

Grazie di cuore. 🙂 🙂 🙂

Toggle this metabox.
Sara


da
Sara


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
12:55

Grazie Benito per la lettera. Il Faro lo socnosco da tempo e condivido le iniziative che porta aventi e ho fiducia nelle persone che vi sono dietro. La stessa cosa non posso dire per Paese Moderno perchè non riesco a capire cosa possa fare di diverso da Il Faro visto che la nostra realtà non è così complessa come una grande città. Non riesco a capire il perchè di questi due gruppi però apprezzo che sia nato un·altro gruppo di persone che intendono fare bene per il Paese. Mi chiedo però chi c·è dietro questo gruppo perchè penso che la prima cosa che conta a Campo non sono i problemi ,che tutti conosciamo, ma le persone che dovrebbero risolverli.
Certo alla fine spero che i due gruppi confluiscano in un unico gruppo perchè solo così si può fare il bene del Paese. Ricordo benissimo quanto successo alle ultime elezioni. Pur essendo da sempre contro gli attuali amministratori, ricordo che mi trovai in difficoltà nella cabina elettorale perchè sapevo che sia Landi che Baldacci non avevano chances. Votai comunque per Landi, preferendo la sua giovane età ( siamo quasi coetanei) ma sono rimasta profondamente delusa da lui. Mi aspettavo un atteggiamento diverso sia nei rapporti con le persone che nei confronti degli elettori che lo hanno votato. Ho sbagliato. L·età non serve a fare una buona politica, almeno a Campo. Se tornassi indietro voterei per Baldacci. Ma ormai quello che è stato è stato.
Oggi spero che voi, che state lavorando per il bene di Campo, possiate trarre vantaggio dagli errori del passato e non costringete noi elettori a dover scegliere tra due alternative all·attuale maggioranza con la sicura sconfitta elettorale.
Concludo chiedendo a voi tutti se potete dirci quale siano le aspettative di noi poveri elettori.
Grazie per la disponibilità dimostrata
Toggle this metabox.
x trainaio


da
x trainaio


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
12:41

stai scherzando vero? La tua è pura satira politica? Spero proprio di sì…altrimenti vuol dire che conosciamo due persone diverse, un omonimo? Non credo.
Se poi non fosse satira….il tuo è un vero delirio. scusa, di solito sono portato a rispettare le idee e le considerazioni di tutti ma questo è TROPPO! A buon intenditor , poche parole.
Toggle this metabox.
Gabriele


da
Gabriele


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
12:38

[COLOR=blue]MARE NOSTRUM[/COLOR]

Ieri mi sono visto la trasmissione Report tutta d·un fiato. Era un mese che l·aspettavo e come al solito non mi ha deluso.
L·immagine che esce fuori della pesca è leggermente diversa dalla visione edulcorata che solitamente ci viene inculcata da compiancenti trasmissioni televisive (Linea Blu, Pianeta Mare etc etc..).
Come un rullo compressore la brava giornalista (Sabrina Giannini coadiuvata dalla solita grande Gabbianelli) analizza impietosamente le varie questioni: spadare, ferretare, strascico illegale, il solito magna magna dei fondi UE, i politici compiancenti, la rapina che si allarga ai mari dei paesi africani.
Nel turbinio del racconto episodi epici quali il poliziotto municipale che infila il pescespada nel bagagliaio dell·auto, utilizzata per scortare il grossista di pescespada pescato illegalmente, il pescatore beccato a strascicare sottocosta che urla ed insulta giornalisti e forze dell·ordine, un intero paese (Cedraro) che protesta ed occupa le ferrovie, un pescatore che si vuole dare fuoco, il pescatore dell·Argentario che racconta dell·esistenza di vere e proprie macchine da guerra che applicano lo strascico anche sulle secche.
La responsabilità della politica, anche se appena accennata, è emersa in tutta la sua chiarezza e trasversalità: il ministro Pinto del governo Prodi che escogita il trucco della ferrettara, Fini che in 48 ore fa approvare un decreto per chiedere sconti di pena all·UE.

Come al solito Report scoperchia la pentola e lascia una rabbia impotente ai suoi spettatori scioccati e indignati.
Volendo però c·è anche una piccola speranza o come direbbe la Gabbianelli una good news: è l·esempio del coraggioso pescatore dell·Argentario – Paolo Fanciulli – con il suo progetto portato a termine dei dissuasori.
Il progetto è stato portato a termine insieme all·ARPAT (Agenzia regionale per la protezione ambientale TOSCANA).
Perchè non prendiamo esempio ?
Invece di litigare sull· A-B-C, discutere sul permettere anche ai non residenti di pescare le perchie a bollentino, dei pescasub neri brutti e cattivi,
Liberiamo il mare nostrum, lanciamo lo stesso progetto all·Elba !!

P.S.
Facciamo un primo passo: partecipiamo al forum anche su:
[URL]http://laltroparco.forumattivo.com/mare-f19/spadare-t146.htm#338[/URL]
Diciamo la nostra, raccogliamo informazioni, agiamo dal basso.

Toggle this metabox.
Michelangelo Zecchini


da
Michelangelo Zecchini


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
12:21

[SIZE=4][COLOR=darkblue]LO SCOGLIO DELLA PAOLINA E I BENI CULTURALI DELL’ ELBA [/COLOR] [/SIZE]

Spero che il grande interesse da cui è avvolto lo scoglio di Castiglioncello/Paolina serva da traino per acquisire consapevolezza sulla necessità di salvaguardare e valorizzare i nostri beni culturali, che sono immensi di per sé ma che rivestirebbero – se solo ci fosse un po’ di sensibilità – un ruolo importante nel futuro socio-economico dell’Elba. I numeri spesso hanno una forza esplicativa che non è nelle parole. Eccone uno : 100.000. Tanti sono i pezzi archeologici sottomarini secondo la stima per difetto avanzata negli anni Settanta del secolo scorso. Oggi sappiamo – il tesoro del Polluce docet – che è una valutazione molto prudenziale. Non da meno sono i giacimenti ‘terrestri’. E la qualità non è minore della quantità.
Nel quadro del patrimonio culturale isolano i resti archeologici della Paolina sono senza dubbio importanti, ma non tanto da costituire una priorità. Il diritto di precedenza spetta, oggettivamente, a una molteplicità di monumenti, in primis l’eccezionale architettura stratificata del Volterraio, sulla quale – lo annuncio per inciso – stanno emergendo inediti documenti d’archivio settecenteschi. In ogni modo, poiché del pregio archeologico dell’isolotto si continua a parlare molto, e non di rado con estensioni cronologiche e culturali fantasiose, vorrei proporre il mio contributo alla conoscenza del sito.
Scoprii i reperti archeologici della Paolina nel 1965 e li illustrai per la prima volta nella mia tesi di laurea, discussa all’Università di Pisa l’anno successivo. Allora Castiglioncello era colmo, in superficie, di frammenti di anfore e di vasellame da mensa di varia tipologia. Con il passare dei decenni il patrimonio archeologico ha subìto un evidente depauperamento a causa di insulse aggressioni da parte degli amanti del coccio.
Lo scoglio della Paolina, checché se ne dica, non ha niente a che fare con gli Etruschi. La sua frequentazione ( II-I secolo a. C. ) è affatto di epoca romana ed è di gran lunga posteriore al momento ( circa 250 a. C. ) in cui le armate consolari imposero il loro dominio sull’Elba. L’ambito cronologico è ormai sufficientemente chiaro: il ritrovamento, in tempi diversi, di anfore greco-italiche recenti e tardorepubblicane di forma Dressel 1B, nonché di vasellame a vernice nera, di ceramica a pareti sottili e di lucerne a globetti ( warzenlampen ), restringe l’arco temporale di occupazione a circa 100 anni o poco meno, per la precisione fra l’ultimo quarto del II secolo e il terzo quarto del I secolo a. C..
Tanto sicuri sono i momenti di utilizzo e di disuso, altrettanto incerti sono scopi e funzioni. Fra i pochi dati incontrovertibili, c’è questa sequenza : uno strato, composto da terriccio frammisto a scorie di ferro e tracce di forni, sta sotto strutture murarie ortogonali riferibili a un edificio la cui planimetria è tutta da definire. La successione stratigrafica è desumibile dall’osservazione delle sezioni naturali, soprattutto sul versante orientale, e conduce a due ipotesi interpretative :
1) lo scoglio, che 2000/2100 anni fa era collegato alla terraferma da una striscia di terra, dapprima fu usato per la riduzione in loco di minerali di ferro; poi, abbandonate le attività metallurgiche, i Romani vi innalzarono un modesto edificio;
2) lo scoglio non ospitò alcun impianto per la produzione di ferro: scorie e resti della riduzione non sono in situ, ma furono prelevati da un luogo vicino ( dalla spiaggia di Re di Noce ? ) e servirono per l’opera di livellamento propedeutica alla costruzione di un piccolo fabbricato, forse una sorta di pied-à-terre per ‘ozio’ dal quale ammirare le bellezze ambientali circostanti.
A mio avviso la seconda ipotesi è più plausibile. Tuttavia il dilemma potrà essere sciolto solo con una sistematica campagna di scavo. Che, però, non deve essere effettuata. Gli scavi, infatti, avrebbero sì il merito di procurare nuovi indicatori storico-archeologici, ma al contempo modificherebbero l’aspetto d’insieme dello scoglio e altererebbero per sempre il suo straordinario microcosmo. La Paolina dunque, privata o pubblica, deve restare così com’è.
[COLOR=darkblue]
Michelangelo Zecchini
[/COLOR]

Toggle this metabox.
Steafano Martinenghi


da
Steafano Martinenghi


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
12:19

[SIZE=4][COLOR=darkblue]ECCO LA RIPROVA DELLA NECESSITA’ DI UNIRSI PER IL BENE DELL’ELBA [/COLOR] [/SIZE]

Ho letto con interesse e soddisfazione l’intervento su Comune unico e Provincia dell’amico Gasparri di Arcipelago Libero. Soddisfazione perché aveva capito la necessità della nuova Provincia dell’Elba Arcipelago, prima di scoraggiarsi e ripiegare sul Comune unico. Ma poiché Gasparri è un “campione” a tutto tondo e sa che la bravura senza perseveranza non basta, lo invito a non demordere. Perché due sono le ragioni per cui la proposta di legge istitutiva la Provincia dell’Arcipelago depositata dall’On. Barani si è “arenata”. La principale è l’ inosservanza della normativa costituzionale e nazionale prescritta per il suo ottenimento; la secondaria è la probabile inadeguatezza della relazione tecnica di accompagnamento di tale proposta di legge. Altre considerazioni che periodicamente “circolano” – come la presunta abolizione delle Provincie – sono infondate per dichiarazione dello stesso Governo Berlusconi e servono solo a scoraggiare la gente e confonderle le idee.
1) La legge 267/2000 che disciplina gli enti locali – che Gasparri scrive “padroneggio” e lo ringrazio – all’art. 21 punto 3 indica il preciso percorso istituzionale da seguire per ottenere una nuova provincia. Innanzitutto richiama l’art. 133 della Costituzione, la quale impone che la istituzione di una nuova provincia DEVE avvenire su iniziativa dei Comuni (non di un onorevole); poi detta le condizioni – alcune tassative altre solo indicative – affinchè la relativa legge istitutiva possa approdare in Parlamento. Alla lettera d) specifica che OCCORRE che la maggioranza dei Comuni, che rappresentino la maggioranza della popolazione del territorio, deliberino a maggioranza assoluta dei consiglieri eletti di volervi aderire. Nel caso nostro dell’Elba Arcipelago significa che occorrono 5 Sindaci su 9 – considerata Capraia – Portoferraio incluso. SOLO SODDISFATTE QUESTE CONDIZIONI PRELIMINARI IMPOSTE DALLA NORMATIVA, il relativo disegno di legge avrà i requisiti formali e sostanziali per essere esaminato dal Parlamento. Ed è giusto così: GUAI se bastasse l’iniziativa di un qualsiasi deputato all’insaputa della popolazione residente! Non sarebbe democrazia. Non stupisce dunque che la proposta dell’On. Barani, che ha disatteso tale normativa, rimarrà “lettera morta” in Parlamento. Diversamente da altre.
2) Non ho avuto modo di leggere la “relazione” accompagnatoria il disegno di legge che l’On. Barani avrebbe depositato il 23 marzo 2007 n. 2465, ma se somiglia a quelle generiche dei tentativi del 1995 e del 2000 – che ho letto – equivale a “carta straccia”. Perché oggi una nuova Provincia può essere chiesta seriamente solo dimostrando, dati alla mano, l’economicità per lo Stato e la popolazione della sua istituzione. Invito pertanto chi voglia comprendere perché la nuova Provincia dell’Elba Arcipelago (che non ha nulla a che vedere con le Provincie Autonome “speciali” come Trento e Bolzano) sia l’unica soluzione per un nuovo benessere e come ottenerla, di scaricare dal sito [URL]www.civitaelbana.it[/URL] la brochure in 10 punti che lo illustra. E’ concisa e chiara e – per contro – farà capire perchè il Comune unico sarebbe un autentico “cavallo di Troia” della Regione a danno dell’Elba e favore di Livorno. Perchè con esso Livorno tratterrebbe milioni di euro altrimenti a noi destinati ed un controllo politico sull’Elba “ferreo”: oggi impossibile con 8 comuni. Bisogna essere consapevoli che siamo un “corpo estraneo” al resto della provincia sotto ogni aspetto. O vogliamo illuderci ancora – mentre vediamo appassire il nostro turismo, ma fiorire quello sulla costa – che con il 70% della popolazione che vota PDL e Lega, Livorno e Firenze ci ascoltino davvero?
Ciò detto, forse ora si comprenderà meglio il mio invito a coloro che già si battono per il bene dell’Elba – e Gasparri è da tempo in prima linea con Arcipelago Libero – ad unire forze e competenze per la nuova Provincia: la sola con la forza di far modellare anche Parco e AMP come richiesto da elbani più competenti in materia di me. “L’autonomismo” con la mia proposta c’entra poco o punto: si tratta di organizzarsi per realizzare quelle “condizioni preliminari” richieste dalla normativa: 5 Sindaci favorevoli, compreso quello di Portoferraio. Solo così il deposito del disegno di legge istitutivo la nuova Provincia – la cui relazione dimostrerà dati alla mano la sua economicità per Stato ed Arcipelago – sarà fondato e visto “con simpatia” in Parlamento.

CIVILTA’ ELBANA
Stefano Martinenghi

Toggle this metabox.
fornaretto


da
fornaretto


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
11:07

[SIZE=1]«Siamo davvero soddisfatti di questi risultati che ci permettono ancora una volta di confermare la nostra leadership verso questa destinazione., afferma Eliana Marino, direttore commerciale di Moby. «La concorrenza era molto agguerrita. Alcune compagnie, quest·anno, hanno infatti incrementato l·offerta per la Sardegna, con l·introduzione, in totale, di ben tre navi in più in servizio. Nonostante l·ingresso di questo nuovo naviglio concorrente, se escludiamo l·incremento prodotto da Moby, il mercato è in leggera flessione».
Grandi soddisfazioni giungono anche dal trasportato verso la Corsica: circa 600.000 passeggeri, ben 40.000 in più rispetto al 2007, con un incremento percentuale + 7,3%. «Si tratta di un risultato davvero gratificante che premia l·impegno, la costanza e l·attenzione che da sempre Moby dedica a questa destinazione», spiega Eliana Marino.
Meno performanti i dati relativi all·Isola d·Elba, destinazione sulla quale Moby totalizza oltre 1.430mila passeggeri ma su cui si segnala una flessione di 102.000 passeggeri rispetto al 2007 (-7%). «Si tratta di un calo legato alla destinazione, che quest·estate ha subìto un rallentamento dei flussi dovuto alla qualità dell·offerta turistica, a nostro parere, nettamente inferiore a quella delle altre due destinazioni. Una crisi di prodotto annunciata ormai da anni dai nostri vertici», chiarisce Eliana Marino.[/SIZE]
Ci vuole una bella faccia tosta a concepire certe scusanti per gli azionisti insoddisfatti della Moby. dire che i passeggeri sono calati " perchè l· Elba ormai fa un poco schifo in confronto alle altre destinazioni " è cosa grave e greve degna comunque della filosofia Moby.
102.000 persone hanno detto NO alla tariffazione
usuraia.
Il danno per l· Elba ? 102.000 x 7 giorni di presenza media per 100 euro di spesa giornaliera = 71 milioni e 400 mila euro di produzioni mancata corrispondenti a 140 miliardi di vecchie lire.
Ecco come si contribuisce, con determinazione e folle follia, alla distruzione dell· Elba.

il fornaretto di venezia

Toggle this metabox.
Benito


da
Benito


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
10:37

Gent. Sara Le faccio un copia incolla dell· ultima lettera del FARO alla stampa, per Paese Moderno, da quello che ho capito, si tratta di un gruppo nato per affrontare in modo nuovo le prossime elezioni, composto da molti
giovani Campesi con ottime intenzioni, saluti Benito.

IL FARO
Messaggio 33610 del 09.11.2008, 17:31
Provenienza: Marina di Campo
IL FARO: CONTINUIAMO A FARE POLITICA, ECCO QUALE
L·ASSOCIAZIONE CAMPESE: VOGLIAMO DARE UN CONTRIBUTO IN FUTURO
[SIZE=1]Dal Consiglio direttivo del "Faro" riceviamo:

A più di due anni dalla nascita della nostra associazione, costituitasi con l’ambizione di poter offrire un nuovo impulso allo sviluppo sociale e culturale della nostra piccola, ma significativa comunità, diventa necessario fare il punto sulle attività sino ad oggi poste in essere e su quelle che verranno nei prossimi mesi. Si fa molto parlare su giornali on-line e blogs del Faro, di quello che rappresenta, di quello che ha fatto, e di quello che dovrebbe o vorrebbe fare.
E’ diventata, quindi, per tutti noi soci del Faro una priorità quella di ribadire i nostri obiettivi e finalità e rendere noti a tutti i progetti in cantiere per il futuro. Abbiamo lavorato molto nel corso dell’estate alla realizzazione del premio Federica Bontempelli, rivolto ai giovani della nostra comunità campese. Abbiamo coinvolto le scuole, genitori e insegnanti la Banca dell’Elba ed abbiamo ottenuto un risultato forse anche insperato. Molti ragazzi si sono messi in gioco, spendendo le loro energie in una sana e proficua competizione che ha dato a tutti noi la possibilità di soffermarci, attraverso i progetti in gara, sulla nostra realtà locale, sul passato e sul presente, offrendo spunti di riflessione. Il Premio ha destato così tanto interesse che ci è stato chiesto di riproporlo.
La famiglia di Federica Bontempelli ci ha chiesto di partecipare fattivamente a questa iniziativa e noi assicuriamo che nel 2009 il Premio avrà un seguito con importantissime novità. A breve invece, abbiamo iniziato ad occuparci di un progetto partito proprio da alcuni ragazzi delle Scuole medie di Marina di Campo. Un progetto ambizioso ce ne rendiamo conto, ma che merita l’attenzione di tutti: la ristrutturazione della piccola Chiesa di Santa Lucia. La Chiesa è posta sulla collina di La Pila. È da alcuni anni a rischio crollo, ma ciò nonostante, i fedeli continuano il 13 dicembre a recarsi ogni anno in pellegrinaggio sin lì da tutto il territorio campese. Vogliamo impegnarci perché Santa Lucia torni al suo antico splendore. Ci stiamo interessando per risolvere problemi tecnici e burocratici, quali ad esempio il finanziamento, ma riteniamo che una soluzione, con l’aiuto di tutti possa essere trovata e le prospettive ci sono tutte.
Quest’anno in particolare vogliamo anche dare nuovo impulso alla giornata di Santa Lucia con alcuni iniziative che consentiranno di rendere il pomeriggio del 13 dicembre ancora più atteso e festoso. Aspettiamo tutta la popolazione per festeggiare insieme! Per Natale è invece in cantiere un’idea suggestiva di cui non possiamo parlare.. sarà una sorpresa che speriamo possa suscitare belle emozioni! A chi ci chiede se abbiamo fatto politica e se vogliamo farne rispondiamo così: se per politica si intende il significato originario del termine, ovvero l’occuparsi delle questioni della comunità, del bene pubblico, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano, beh sì sino ad oggi abbiamo fatto politica e vogliamo continuare a farne. Abbiamo sempre espresso il nostro pensiero sul come risolvere alcuni problemi della nostra comunità, ci siamo impegnati per risolverne alcuni, seppur modesti, e daremo il nostro contributo anche in futuro. E’ una nostra promessa che vogliamo mantenere soprattutto per color che hanno creduto e continuano a credere in noi. Un invito: che tutta la popolazione si unisca a noi per lavorare insieme a rendere migliore la nostra comunità![/SIZE]

Toggle this metabox.
SENZA CASA


da
SENZA CASA


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
10:19

Non scherziamo su queste cose.
Io di case putroppo non ce ne ho nemmeno una e forse, anche avendone la possibilità, non potrei nemmeno costruirmela in tempi brevi.
Però il mio rammarico è che, da quanto sembra, prima potevo farmela e ora no.
E invece c·è sempre qualcuno (Scaglieri è solo un esempio clamoroso, ma, da quanto si dice in giro, ce ne sono molti altri) che riesce sempre a fare quello che ad altri non è possibile fare.
Le possibilità dovrebbero essere date a tutti in misura uguale.
Perché in una zona basta un pezzetto di terra e in un·altra ci vuole un campo d·aviazione?
E poi io non ce l·ho certo con quei signori di Scaglieri che nemmeno conosco e che fanno bene a fare quello che fanno.
Semmai ce l·ho con chi amministra (destra sinistra e centro) che ha, come da sempre succede, figli e figliastri.
Tutto qui.
Toggle this metabox.
x s.casa


da
x s.casa


pubblicato il 17 Novembre 2008

alle
9:48

per quanto, ne so io,sembra che siano stati premiati, per aver fatto ricorso al tar,quando c·era la giunta ageno…….
Toggle this metabox.