
da
Diabolik
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
13:38
Probabilmente hai frainteso qualcosa, quando una giunta delibera la cosa matematicamente è attuabile, serve soilo che l·Ufficio prenda i suoi tempi e vada avanti con l·indirizzo politico dato dalla giunta, pertanto caro Giasone rileggiti bene il TUEL e poi mi darai ragione.
X SENZA CASA.
Te controlla tutto dammi retta e vedrai che ho ragione
da
LA LOCANDIERA
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
13:26
La mia era una provocazione per farmi rispndere da lei, visto che da tempo non scriveva. La ringrazio e la saluto. Anonimo veneziano , era la mia dedica per lei del famoso brano musicale….mì ,son la locandiera… 🙂
da
Per Sara
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
12:54
ho capito male o hai scritto che in Paesemoderno c·è dentro anche il Graziani?
Ma scusa Landi e Graziani insieme?
Ma non erano come il Diavolo e l·acqua santa?
O meglio l·acqua santa e il Diavolo in base alle ideologie politiche corrispondenti.
Se ne sono dette di tutti i colori, l·uno contro l·altro….ma!!!
Oddio non ci sarebbe da meravigliarsi, i politici soffrono un pò tutti di amnesie pre elettorali che spesso i maligni chiamano mancanza di coerenza!!! 😎
da
Sara
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
12:46
da
.
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
12:23
VISTO CHE PRESTO SI FARANNO LE LISTE PER LE AMMINISTRATIVE, CHE NE DIRESTI DI LANCIARE DELLE
PRIMARIE IN TUTTI I COMUNI DOVE SI VOTERA·?
NON SO SE TECNICAMENTE SARA· POSSIBILE STILARE UNA CLASSIFICA SETTIMANALE SEMPRE AGGIORNATA ,
TUTTI POSSONO VOTARE PER TUTTI ,MEGLIO SE NON POLITICANTI, DIVERTIAMOCI A VEDERE CHE NOMI
USCIRANNO FUORI. 😀 TANTO PER PASSARE L·INVERNO
CIAO A TUTTI.[/SIZE]
da
ignorante
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
12:16
sono totalmente d·accordo con te ma………
non te ne potevi accorge prima delle elezioni.
Il nulla che avanza che bell·esempio che ha fatto, calzante!
da
m.m.
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
11:23
IL PAESE E· PIU· POVERO E TRISTE, E CIUMEI FA POLEMICHE
di Pasquale BERTI (ex sindaco di Marciana Marina)
[SIZE=1] Un esilarante e debordante articolo del Sindaco pro tempore di Marciana Marina, è riuscito a far volare la mia fantasia: prima, mi sono ritrovato con Dante, Beatrice e la “donna dello schermo”; poi, più leggero, in una sala cinematografica dove si proiettava “La storia infinita”, con i suoi personaggi attoniti, preoccupati, spaventati per il “Nulla che avanza”.
Era forse questo il vero intento dell’articolo: nascondere il “Nulla” che regna attualmente, attaccando le Amministrazioni precedenti; distogliere l’attenzione dai seri problemi che attanagliano il nostro paese, sparando ad alzo zero su tutto, purché non si parli della grigia realtà che ci sovrasta.
Criticare il progetto del Cotone voluto dalla mia Amministrazione e realizzato da quella di De Fusco, o parlare delle spore sugli scogli, mi sembra ridicolo e offensivo dell’intelligenza umana. Sono andato a rivedermi il lavoro e ho trovato bello sia lo scalo (che aveva, all’inizio, delle travi per tirare in secco le barche anche senza parati), sia la pavimentazione della strada, sia la piazzetta. Il Cotone ne è stato sicuramente valorizzato, non danneggiato.
Ma forse il sindaco pro tempore è in possesso di uno studio dell’ “Università di Lucca” che sostiene il contrario. Infatti, da qualche tempo, nel nostro paese tutto è lucchese: geologi, avvocati, architetti e in futuro – a quanto si mormora – anche le imprese. Vuoi vedere che vogliono cambiare anche lo stemma, sostituendo la Torre con le mura di Lucca? I professionisti seri esistono anche all’Elba: non sarebbe meglio far lavorare la nostra gente? Tornando al Cotone, le colate di cera potrebbero facilmente essere evitate: basterebbe predisporre, la sera della festa di Santa Chiara, un sistema di vigilanza per impedire alla cera di finire sugli scogli. I contenitori, di cotto o metallo, sono stagni. Si tratterebbe solo di bloccare il “fattore umano” e si potrebbe così mantenere in vita una tradizione che risale alla fine degli anni ’50, quando, con Don Zeni, Grazia Paolini, Mario Corsi, Luciana, Santina, Vanna, Gian Piero, Defendente e Beppe Tondi, decidemmo di potenziare la festa della Patrona con la processione in mare e realizzammo la fiaccolata che andava dal porto fino alla Madonnina di Punta Nera. Migliaia di luci brillavano tremule e rendevano magico e irreale il lungomare (il miracolo poi si ripeteva il venerdì santo). Ora tutto è diventato più brutto e anonimo e la festa di Santa Chiara si riduce ad uno spettacolo, per quanto bello, di fuochi artificiali.
Le critiche del Sindaco mi ricordano quel signore che, uscito dal Tempio senza togliersi il cappuccio che gli copriva testa e faccia, continuava a criticare tutto senza vedere niente.
Dopo aver cercato di demolire l’operato dell’Amministrazione Martini, non bastando, per dare ancora fumo negli occhi, si attaccano le Amministrazioni De Fusco e mia. A quando le accuse per quelle del dott. Bonanno, dell’avv. Vadi e del comandante Sardi? E quali devastazioni apprenderemo che ha lasciato il primo sindaco, Parilli? Lasciate stare il passato, parlate al presente, guardate al futuro che è già nero anche senza di voi. Occupatevi dei problemi reali del paese che sono tanti e seri.
Stanno per chiudere sei attività commerciali, il paese sarà più povero e più triste, ma tutti zitti. Perché non si incentiva il commercio? L’anno prossimo, con la chiusura del Residence Saint – Claire ( e l’autorizzazione definitiva, che ritengo scellerata, è di questa Amministrazione) avremo 15.000 presenze in meno. Ma nessuno ne parla, nessuno mostra di essersi pentito. Non hanno preso nessuna iniziativa per cercare di accelerare l’iter per i comparti delle prime case, con notevole danno economico per le famiglie che, per i tempi lunghi, vedranno lievitare i costi di costruzione e assottigliarsi i loro risparmi ( e il Comune ha aumentato – pare – anche le spese di urbanizzazione).
E che dire del parcheggio di San Pietro? Con una scelta disinvolta, hanno deciso di potenziare il progetto della precedente Amministrazione, ma senza rispettare le dovute procedure; lo sbancamento effettuato, superiore al previsto, ha minacciato la stabilità della strada provinciale e si è dovuto provvedere a metterla in sicurezza. Tutto ciò costerà a noi contribuenti dai 100.000 ai 200.000 euro in più (oltre ai tanti disagi).
Ho in mente poi la Piazza della Chiesa dove, per incuria, si sta perdendo il prezioso mosaico; il cimitero, il cui ingresso e loggiato sono indegni di un paese civile, nonostante gli sforzi del vice – sindaco per la sistemazione del campo; la parte interna del paese, in abbandono totale; la superficialità con cui stanno affrontando i problemi dei tagli che incombono sulle nostre scuole ; la biblioteca supermutilata; la cattiva conduzione della questione “torre” che sta tanto a cuore alla nostra gente, come dimostrano le 400 firme raccolte dalla Sinistra marinese e che ora li costringeranno, obtorto collo, a recepire la volontà popolare e a fare finalmente qualcosa di concreto per ottenere l’uso pubblico del nostro simbolo; e, infine, le minacce portate al nostro bel lungomare, prima con quella massicciata di sassi davanti al Circolo della Vela, maldestro tentativo di raddoppio della passeggiata; poi, con l’infausta idea, ancora in fieri, di una serie di terrazze sul mare, destinate ad ospitare ristoranti e bar.
In più di un’occasione ho avuto modo di dire che a tutte le Amministrazioni che si sono susseguite finora va riconosciuto il grande merito di aver lasciato intatto il lungomare, così come ce lo hanno consegnato i nostri vecchi: armonico ed elegante con le sue belle costruzioni. Visto quanto hanno fatto finora gli attuali amministratori, temo seriamente che vogliano rovinarlo. Sarebbe un errore gravissimo. Già ci attanaglia la crisi mondiale. Per difenderci, noi che vendiamo l’effimero, dobbiamo puntare sullo charme e sull’appeal. Se perdiamo la parte più ammirata del nostro paese, quella che lo rende unico ed inimitabile e se, per giunta, ci giochiamo anche manifestazioni di richiamo come Elba Jazz, non so a quali divinità dovremo appellarci.
Io, da parte mia, ce la metterò tutta e pregherò Santa Chiara perché salvi questo paese anche dai galoppini esterni che lo insidiano. Chi non crede a Santa Chiara, preghi Budda, Kalì, Visnù, Maometto o si rivolga magari al “grande Architetto dell’universo” perché aiutino Marciana Marina e la sua gente. Voglio infine dire che non intendo più scendere in queste polemiche che non mi piacciono e non possono piacere. Ma sarò sempre pronto a segnalare i problemi del paese che amo e che voglio sia all’altezza di quella fama che si è saputo conquistare da 50 anni a questa parte. Le polemiche inutili e pretestuose le lascerò a coloro che ne hanno bisogno per cercare diversivi che li difendano dal Nulla.
Ora mi aspetto dispetti e rancori per me e i miei amici dal momento che, a quanto pare, cambiando religione, si sono dimenticati dell’invito cristiano a porgere l’altra guancia. Mentre scrivo, mi sovviene una poesia di Giuseppe Giusti, di cui ricordo il finale, e così concludo con una citazione dotta: “Povera gente lontana da’ suoi/ in un paese qui che le vuol male/ chi sa che in fondo all’anima po’ poi / non mandi a quel paese il principale”. È un ricordo giovanile; mi auguro che non sia la feroce realtà. Forza Marciana Marina! Forza Marinesi! Nonostante tutto, abbiate fiducia e perdonate la mia franchezza.
martedì 18 novembre 2008 – 11.52[/SIZE]
….Pienamente daccordo con quello che dice, però mi sorge un dubbio ..[COLOR=red]Caro Pasquale queste persone Amministrano grazie a TE, ricordatelo, sei stato tu che hai fatto in modo che vincessero alle amministartive contro il buon Dottore………e ora?[/COLOR] ……..(lo stupido è colui che non cambia mai idea) mi sembra recitasse così un vecchio detto…bha, speriamo bene, che davvero Santa Chiara ci aiuti.
m.m.
da
L·Allegra paranza
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
11:21
Le mie catene fremono di felicità. 😀
da
il fornaretto di venezia
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
10:24
Il problema dei traghetti è il Padre di tutti i problemi, come per le tangenti lo fu quella della Montedison … ricorda ? ( quella era la madre di tutte le tangenti, qui abbiamo il padre-padrone e la pochezza del traghetto di stato, la Toremar, che assomiglia tanto all’ Alitalia ).
Con un servizio di collegamento a costo “ normale “ l’isola verde & blu avrebbe tutte le opportunità di attirare Ospiti in maggior numero, magari anche solo per curiosità o per una visita veloce. Anche il turismo mordi e fuggi ha il suo valore economico, a parte il guadagno dei traghettatori.
Penso addirittura ad un servizio traghettale più snello, meno burocratizzato, senza prenotazioni addirittura, senza dazi e commissioni da pagare agli agenti di viaggio.
Si arriva al porto, ci si mette in fila e si sale sul traghetto mettendo in essere la “precedenza naturale “ conferita dall’arrivo in banchina. Sarebbe come entrare in autostrada, serve forse la prenotazione per farsi aprire il cancelletto ?
Le persone che decidono di venire all’ Elba si mettono in viaggio con le loro vetture dai punti più disparati e più diversi del nostro Paese. Arrivano viaggiando naturalmente in processione sulle strade. Arrivano alla banchina alle ore più diverse seguendo, appunto, e formando, il flusso di vetture. Arrivano ordinatamente al porto, fanno il loro biglietto, magari senza neppure scendere dalla macchina come si fa in autostrada, entrano nella nave e via, verso la gioia.
Cosa vale avere una prenotazione per un determinato orario quando devi stare in coda per ore perché non riesci a fare gli ultimi 10 chilometri ? Perché viaggiare con l’ansia continua e pericolosa di arrivare tardi all’orario prestabilito e, arrivando tardi, perdere ogni diritto all’imbarco ?
Semplifichiamo e risparmiamo: la prenotazione è sostituita dal flusso “ naturale “ delle vetture. Chi prima arriva sale, gli altri dopo. Dove è il problema ?
Se Lei, gentile Locandiera, crea difficoltà inutili e costi folli per i traghettandi, ricordi che non esiste nessun richiamo alberghiero in grado di modificare e formare attrazione per l’ isola. Neppure gli alberghi “ quasi aggratis “ avrebbero clienti, tramortiti da difficoltà e costi traghettuali.
I collegamenti hanno rappresentato , nella storia, dell’umanità, il progresso e la civiltà. Senza collegamenti rapidi, funzionali, a costo accettabile e senza marchingegni speculativi, la destinazione è morta prima di nascere.
Guardi l’esempio di Ryanair : le città turistiche si contendono la presenza di quella compagnia perché, a costo irrisorio e senza tante pugnette burocratiche , portano migliaia di turisti che scelgono di andare, ma guardi un po’, dove va la Ryanair non dove sognerebbero di andare loro. Vanno dove va Ryanair. Non è difficile da capire.
Il fornaretto di Venezia non ha alcuna acredine verso Moby e Toremar. Gli fanno solo schifo i pescecani ed i fannulloni.
Un caro saluto.
da
Stefano Martinenghi
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
10:03
hai ragione, con la nuova Provincia è prevista e necessaria anche la riduzione del numero dei Comuni. Sul numero sono possibili tre ipotesi, ognuna con un suo fondamento, che in ogni caso porteranno ad una significativa riduzione dei costi pubblici(diversamente dal Comune Unico che la normativa prevede dovrebbe istituire negli ex comuni altrettante municipalità, dotate di consiglieri privi di poteri ma….pagati come consiglieri comunali) e ad una razionalizzazione complessiva dell·amministrazione elbana.
– L·ipotesi minima prevede la riduzione dei Comuni elbani da 8 a 6 con la riunione di Marciana Marina con Marciana e Rio Marina con Rio; è la più semplice da realizzare anche perchè marcianesi e riesi in linea di principio non sono contrari, ed anche i Sindaci, a determinate condizioni, sarebbero d·accordo.
– la seconda ipotesi prevede 5 Comuni, riunendo anche Capoliveri con Porto Azzurro; ma qui la questione si complica un poco per il vecchio "campanilismo" che ricordo, che potrebbe risultare d·ostacolo;
– la terza prevede 3 soli Comuni, quanti sono le aree territoriali omogenee e gli storici "ceppi"culturali: Portoferraio, uno per l·Elba Est, uno per l·Elba Ovest ; è la più razionale sulla carta e sembrerebbe la migliore, ma per diverse ragioni è la più difficoltosa e non è detto che nella pratica sia rivelerebbe la più idonea.
In ogni caso al momento opportuno saranno chiamati i cittadini elbani a scegliere la soluzione che preferiscono, appreso che la nuova Provincia si affiancherebbe ad ogni Comune finanziandone, con milioni di euro di tasse elbane e contributi statali che ora incassa Livorno e spende sulla costa (nei "loro" nuovi porti turistici, nelle strade e nei depuratori, per esempio) le opere pubbliche che oggi i Comuni non possono realizzare per mancanza di fondi; nell·ambito dei previsti piani provinciali di coordinamento e sviluppo territoriali, che dovrebbero essere redatti in collaborazione con ogni Comune. Dunque poco importa se i comuni saranno 5 o tre (in realtà 6 o 4 perchè c·è anche Capraia), cambierà solo l·entità del risparmio dei costi pubblici, comunque abbattuti con la cancellazione di ex Comunità Montane, neo Unioni di Comuni, Consorzi di Bonifica e quant·altro oggi serve solo a creare poltrone e moltiplicare costi pubblici e tasse per i cittadini; e muterà solo l·entità dei finanziamenti destinati dalla Provincia ad ogni Comune dell·Elba Arcipelago: più Comuni, meno soldi per ognuno e viceversa.
Concludo dicendo che se tu leggessi il piano di sviluppo turistico 2008-2010 che Livorno ha predisposto per l·Elba – che posseggo – ti coglierebbe lo sconforto e capiresti, anche per questo, la mia determinazione nel sostenere la necessità di farci Provincia.
Ciao,
Stefano Martinenghi
da
Epicuro
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
9:09
Altro che la patetica inutil-vendita della Paolina con conseguente levata corale di scudi: qui si tratta di farsi fregare definitivamente quel che è nostro, col classico aggiungersi all·ennesima beffa di una terrificante serie di danni collaterali: economico/pubblico, immaginando i costi di rimessa in funzione e sicurezza di edifici abbandonati da due lustri, ed economico/privato, visto che pur nell·immonda non-gestione contingentato/turistica qualcuno du· bucce ce le ha investite e che qualche turista di bocca buona ha pure apprezzato i giretti al guinzaglio e i bidé a cala Giovanna..
Eppoi… ma non mancava l·acqua, non ci stavano milioni di zecche di razza pura (assolutamente da evitare pericolose immissioni di pidocchi alloctoni, sempre possibile nella promisquità carceraria..), non era insopportabile un carico antropico superiore alle 250 unità? E la difesa del Sacro Ambiente?
Ma forse sbaglio: chissà quante "famiglie" verranno a trovare i parenti… ecco come rilanciare il turismo….
Ora vediamo un po· che succede. Aspetto Tanelli, Zanichelli, Provenzali, Amadio, quegl·altri della Regione, verdi rossi e azzurri… Lupo de· Lupi che voleva il no-tutto, sarà anco per il no-carcere?
Magari un ritorno all·esternazione, stavolta per nobili fini, dell·ormai da mesi silente Tozzi…. addirittura potremmo sperare in una presa di posizione del nostro Sindaco Galli, e, giusto per dimostrare che l·isola è unita anche senza Comune Unico, chissà che Peria e soci non possano dargli manforte…
Vediamo se quando l·avversario è grosso siamo sempre leoni o diventiamo conigli….. io, il primo gancio l·ho tirato, come sempre. Magari modesto e poco doloroso: so· un Filosofo peso-piuma……. ma almeno ci provo. 😎
da
Giasone
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
8:43
Quello é l·avvio del procedimento di un piano attuativo, non é un progetto vero e proprio ma una volta approvato darà la possibilità di presentare i singoli progetti.
Questo é un atto politico, bisogna vedere se L·UFF.TECN avrà intenzione di dargli seguito.
Spero per i richiedenti di si, altrimenti butterebbero via molti soldi.
da
AIGLONVIAGGI
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
7:34
da
X giu al porto
pubblicato il 18 Novembre 2008
alle
7:26
comunque ti brucia….
bravo! mettiti a disposizione, zitto, palla lunga e pedalare…..
da
Zì Dima
pubblicato il 17 Novembre 2008
alle
22:03
Dobbiamo comunque anche concedere l·attenuante della eccessiva guerra fra le parti, spesso sleale, come anche l·inesperienza amministrativa del pimo mandato.
Quindi un Ballerini/bis magari rinfrancato e con qualche inserimento resta sempre una buona possibilità.
Questo serva per coloro bene o male intenzionati si apprestano a creare alternative, giusto sappiano di ognuno si coglie pregi e difetti, d·altronde la perfezione non esiste ed anche lacune ad oggi esistenti potrebbero domani trovare soluzione.
Chi si illude o pensa cosa facile espugnare il Comune si ricreda, o ci metta anch·egli la faccia senza servirsi degli zinghi (anodi sacrificali) per evitare la scossa!!!!!!!
Purtroppo il gradiente della slealtà nel confronto è evidente, laddove si preferisce demolire slealmente l·antagonista evitando affrontarlo pubblicamente.
Coniando un detto a misura: "perda il peggiore"!!!!!!!!!!!
da
SUSPO
pubblicato il 17 Novembre 2008
alle
19:44
Forse non sono a conoscenza se l·incontro sia stato fatto o meno e dove? Avete imbarcato le scale? Se si vi faccio i complimenti, ma ci credo poco. :p
da
Giasone
pubblicato il 17 Novembre 2008
alle
19:23
1 Non é forse il caso prima di fare una nuova provincia, in questo periodo di taglio agli sprechi, riunire gli enti locali in modo da avere massimo 3 comuni?
2 Conoscendo purtroppo il fenomeno del clientelismo che imperversa nei Ns comuni, non c·è il pericolo che con un nuovo ente provinciale, esclusivo dell·Arcipelago, questo fenomeno possa dilagare?
grazie
da
LA LOCANDIERA
pubblicato il 17 Novembre 2008
alle
19:10
Salve, bentornato, come mai non si fa più sentire sul blog? Spero tutto bene….
Comunque sempre i soliti attacchi vero ???
Ma con dialettica che ha perchè non affronta argomenti anche più interessanti ? I problemi dell·Elba non penso siano solo …"La Moby"…La vecchia ruggine si fa sentire ogni tanto vero??? Saluti cordiali.
Anonimo veneziano. 🙂
da
Benito
pubblicato il 17 Novembre 2008
alle
19:04
Non mi deve ringraziare, non ho fatto altro che dire quel poco che sapevo o avevo letto, saluti Benito
P.S. Non giudichi così negativamente Paese Moderno moltissimi componenti del gruppo hanno ottime
intenzioni.