Caro Marco,
se non ho capito male tu pensi che quel 26% di elbani che sono andati a votare per il referendum sul comune unico, siano in gran parte persone a cui le regole per svolgere attività fai da te, stanno un bel po strette?
Certo che la cosa da questo punto di vista, logicamente e con i numeri potrebbe stare in piedi, però mi rifiuto di pensare che le cose stiano realmente in questo modo.
Ho l'impressione che questa analisi sia un po troppo tirata per i capelli.
Pietro
113395 messaggi.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_24/canestro1.JPG[/IMGSX] U13 Juve Pontedera vs Pallacanestro Elba 71-34
Pesante debacle per i ragazzi di Iacopini autori di una prestazione decisamente al di sotto delle aspettative, se pur contro una squadra quadrata e ben allenata.
Non entrano mai in campo gli elbani. Il solo Giulianetti, spalleggiato per quanto possibile da Maroni e, a sprazzi nella metà campo offensiva, da Saponaro provano a contrastare la veemenza della Juve.
Sabato 18 i rossoblu saranno nuovamente in campo contro Cecina in una partita che sa già di spareggio per l’ammissione alla Coppa Toscana.
TABELLINO
Loreti, Ballarini, Giulianetti 12, Maroni 3, Silvino 7, Saffioti, Iacopini, Marinari 5, Rossi, Tavolario, Frediani, Saponaro 7.
Partita di sabato 11 GennaioAquilotti 2009
I nostri aquilotti hanno giocato a Donoratico contro un ottima squadra, organizzata con buona tecnica e più fisica di noi.
La prestazione è stata al di sopra di ogni più rosea aspettativa , con sprazzi di bel gioco , buona difesa e ottimo spirito di squadra.
Primo tempino vinto e 5 persi ma combattendo sempre.
Bravi bimbi ( e bimbe)!!!!
Dai dati ufficiali risulta che nel sottosuolo elbano sono disponibili circa 9 milioni mc di acqua.
Alla data ne vengono estratti circa 4 milioni e distribuiti al pubblico mentre altrettanti 4 milioni vengono estratti e consumati da soggetti privati.
Per soddisfare la richiesta del pubblico si devono importare dalla Val di Cornia ancora circa 5 milioni di mc. naturalmente pagati tutti dal privato domestico.
Ora, in un paese civile, visto che l'acqua non viene seminata e coltivata da nessuno, sia pubblico che privato, ne consegue che questa è un bene di tutti di cui tutti debbano poter godere con ugual diritto fermo restando la diversità contrattualistica a secondo della tipologia della fornitura, privata domestica piuttosto che commerciale/idustriale.
Claudio V
[COLOR=darkred][SIZE=4] ACQUA E PARCO ELBALAND [/SIZE] [/COLOR]
di Massimiliano Pardi
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/elbaland.JPG[/IMGSX] Cerco di rispondere, a quanto sostenuto in un post soggettivo pubblicato in questi giorni, in maniera oggettiva.
Sono stati concessi 9.000 mc d’acqua (concessi ma non è detto che verranno tutti utilizzati) per le piscine ed altre attività del parco. Soggettivamente potrebbe essere tanto oppure, per altre persone potrebbe essere anche la quantità giusta o ancora una quantità troppo bassa per un Parco come il nostro. Soggettivamente ci sta tutto. Oggettivamente invece voglio farvi capire cosa si potrebbe fare con 9.000 mc di acqua.
Facciamo un esempio ipotizzando di avere nella stessa zona un albergo tipo posizionato vicino al mare, costruito negli anni ‘70, quindi molto energivoro, di circa 90 camere, corredato di piscina e vasche idromassaggio. Ipotizzando che lo stesso albergo abbia una capienza media per camera di tre persone al giorno per circa 180 gg. Considerato un consumo medio giornaliero a persona pari a 220lt/g (dati nazionali) si può calcolare che:
90cx3px220ltx180gg= 10.692 Mc di acqua proveniente dall’acquedotto
Se poi si aggiunge una piscina ipotetica di circa 20mtx10mt, progettata anch’essa negli anni ‘70, con profonda media di 3,00 mt, si viene ad avere circa 600 mc acqua in piscina. La stessa acqua, va rinnovata in base alle UNI di circa il 2,5% della somma del Volume, moltiplicato per i 180gg di apertura abbiamo altri 2.700 Mc da sommare ai 10.692 Mc precedenti. Se poi aggiungiamo il mantenimento di giardini e prati, capite voi che solo un albergo tipo, quanto consuma in più rispetto a quanto a noi concessionato. Questo è un piccolo esempio per capire di cosa stiamo parlando.
Se poi consideriamo che nel comune di Portoferraio ci sono tre alberghi oramai chiusi da più di 20 anni, con un numero superiore alle 200 camere capirete benissimo che con la concessione di 9.000 mc non incidiamo di più rispetto agli anni ‘90, quando tali alberghi erano aperti.
Se poi consideriamo anche il fabbisogno di acqua dell’Elba è pari a 14.000.000 Mc annui (dati dell’autorità idrica), con la nostra concessione incidiamo per lo 0,06% sul totale consumato.
Comunque per la riduzione dei consumi idrici si adotterà differenti strategie, come:
- la raccolta e recupero di acqua piovana;
- l'adozione di adeguati strumenti tecnologici (miscelatori, interruttori automatici ecc.).
I bagni saranno dotati di moderni sistemi di scarico che regolano le quantità di scarico a 6 litri, con interruzione opzionale a 3 litri, rispetto a una cisterna convenzionale di 9 litri. Questi dispositivi fanno in modo che il risparmio d’acqua sia tra il 35 e il 50%.
Tutti i rubinetti dei bagni e della cucina dei punti ristoro, saranno dotati di diffusori che miscelano aria con l'acqua.
Questi diffusori consentono di ridurre il consumo d’acqua dal 30 al 70%.
Oltre ai diffusori saranno previsti dei limitatori di flusso che permettono di regolare il flusso dell’acqua in funzione delle necessità e della pressione.
Si tratta di dispositivi meccanici che limitano il passaggio massimo dell’acqua. La loro regolazione è meccanica e devono essere installati fra la chiave di chiusura e il flessibile, nel caso dei rubinetti dei lavandini e dei bidet, e fra il rubinetto e il flessibile nel caso delle docce. Il risparmio d’acqua che si può ottenere dipenderà dalla modificazione del flusso, generalmente questi dispositivi permettono di ridurre il flusso massimo fino a un 50%.
Considerando gli accorgimenti qui sopra elencati si dovrebbe avere un risparmio dell'acqua che tocca il 50% ed integrando gli scarichi dei W.C. con l'acqua piovana si può arrivare fino al 60%.
Il progetto inoltre prevede alcune volumetrie, quelle aperte al pubblico, dove la struttura portante (travi e pilastri) è completamente in legno, risultando quindi essere più Eco-Compatibile rispetto a strutture puntiformi in C.A.. La caratteristica del legno massello proposto taglio “tipo fiume”, rispetto ad un legno commerciale “tipo lamellare”, risulta essere di gran lunga più Eco-Compatibile, in quanto la lavorazione del taglio fiume (taglio grezzo) ha una impronta ecologica (Footprint) più bassa rispetto ad un legno lamellare che risulta essere più energivoro, dovuto al suo tipo lavorazione, infatti per il lamellare vengono utilizzate cisterne per l’essiccazione, colle viniliche, lavorazioni per l’incollaggio, forni, resine ecc.. Nel nostro intervento sarà utilizzato un legno proveniente da foreste con marchio FSC (Forest Stewardship Council) sistema di certificazione forestale internazionale che garantisce che il prodotto è stato realizzato con materie prime derivanti da foreste correttamente gestite secondo i principi dei due principali standard: gestione forestale e catena di custodia. Inoltre si utilizzeranno prodotti naturali come olio di canapa e di lino per le parti esterne legnose. Questa accortezza permette di utilizzare prodotti che, a contatto con il sito, non andranno ad influire sull'habitat esistente, permettendo anche lo smaltimento sostenibile del legno a fine vita. Il montaggio delle strutture sarà del tipo a “secco”, quindi non ha bisogno ne di colle ne di materiale cementizio per il suo assemblaggio, in quanto il serraggio è effettuato meccanicamente con viti e bulloni.
Ho fatto alcuni esempi, previsti nella fase di progettazione, per fare capire che l’intervento cerca di essere il più sostenibile possibile, con l’ambiente che ci circonda.
Ecco che casca l'asino sull'asilo. Forse hai qualche amica da sistemare al posto di chi da anni manda avanti la Scuola Materna che tra l'altro è della Comunità Campese e non della Curia,ma sono temi troppo impegnativi ; non capiresti. Quello che salta all'occhio, però è che volete togliere uno dei pochi punti vitali della quotidianità invernale. Probabilmente con qualche contropartita economica sul piatto. Pare anche che oltre alla genialata dell'asilo alla Grotta,si vogliano spostare anche le Elementari,magari in Segagnana,come voleva Baffino, così da far diventare Marina di Campo Santo,un luogo di ritiro spirituale che a confronto Sant'Ilario sarebbe Las Vegas .Ma,dico io,quando vi votavano, i Campesi,a cosa pensavano ?
Cari amici del NO, fare sistema all’Elba, partendo proprio dal comune unico è tanto strategico quanto improrogabile.
Ne va dell’esistenza stessa dell’Elba come opportunità di lavoro e quindi di condizioni di vita per i nostri figli e per quelli di noi che non sono ancora troppo vecchi.
Come si fa a non vedere che questo scoglio sta affondando nelle secche dell’improvvisazione spregiudicata e dei mille sgambetti tra i magnifici 7 sindaci che non riescono a mettere in piedi lo straccio di una qualsivoglia strategia di gestione o di sviluppo del territorio?
Non parliamo poi di strategie per il turismo lasciate in mano all’Associazione degli Albergatori con i risultati che....lasciamo stare!
Il territorio è di fatto in mano ai vari “cacicchi” locali, capipolo di movimenti divisivi, antitutto, dal parco al dissalatore, dal comune unico alla sanità locale etc ai quali niente interessa dello sviluppo qualitativo delle attività e dei servizi.
Agitano le bandiere indipendentiste e contemporaneamente combattono a spada tratta l’unificazione dei comuni come se dovessimo ritornare all’epoca feudale. Come fa l’Elba a rendersi indipendente se prima non si unifica? Boh, misteri del sovranismo! In realtà l’unico obiettivo è quello di mantenere lo status di “caicco” che gli assicura un discreto potere economico e la possibilità di condizionare le politiche locali affinchè tutto rimanga così come oggi lo vediamo.
Gli amici del NO ci rimarcano che gli Elbani, col referendum del 2013, hanno detto sonoramente no al Comune unico.
Giusto, democraticamente è stato detto di no quindi zitti e mosca.
Mi sia concessa comunque un minimo di riflessione partendo dai dati oggettivi:
- intanto il no al comune unico è stato espresso solamente dal 26% degli Elbani aventi diritto al voto (il 60,35% del 43,05% che sono andati a votare), quindi più o meno un quarto della popolazione.
- Se non ricordo male tutte le associazione di categoria avevano ‘sponsorizzato’ il referendum convinte che la frammentazione delle politiche sul territorio penalizzasse pesantemente lo sviluppo del territorio
Sulla base di questi dati e considerando che chi svolge una qualche attività turistico-alberghiera o commerciale in genere non abbia disertato le urne e che questi soggetti costituiscano la maggioranza di quel 26% che ha votato, mi domando, per quale motivo ha votato NO quando le associazioni di categoria, le loro in fin dei conti, si sbracciavano per il si, può darsi che i ‘cacicchi’ c’entrino qualcosa?
Marco
Rispondo al signore che ha paura di farsi riconoscere e che mi chiede perchè ho solo parlato della foresteria per il personale medico.
Nell'articolo mi riferivo al personale medico (oggetto di una protesta e di un accomodamento) che viene qui per assicurarci quel più di sanità pubblica e grazie a loro l'estate scorsa molte persone hanno beneficiato di un soccorso e assistenza immediata e per loro l'ASL ha locali che possono ospitarli come anche gli insegnanti e docenti dovrebbero avere solo che a loro dovrebbe pensarci il Ministero della pubblica Istruzione come al personale medico ci deve pensare l'ASL. Al limite ai docenti dovrebbero pensarci anchi i Sindaci per esempio qui a Portoferraio ricordo che la passata Amministrazione mise a disposizione dei medici, in maniera temporanea, un bell'alloggio nei nuovi palazzi di via Carducci solo che ora anche di quello non si sa più nulla.Morale, basta che si volesse sull'Isola si potrebbe assicurare una foresteria temporanea sia al personale medico sia ai Docenti.
Purtroppo tante azienda all'Elba utilizzano lavoratori a nero, e azzardano perché sanno che vengono fatti pochi controlli. E come gli affitti a nero pochi controlli , se non si combattono questi fenomeni è un bel problema, questo è il vero problema dell'Italia, il nero e direi anche la burocrazia, altro che differenziata e altre cazzate del genere.
[COLOR=darkred][SIZE=4] CROCE VERDE, ECCO I BIGLIETTI VINCENTI ESTRATTI DURANTE LA FESTA PER LA LOTTERIA DI NATALE [/SIZE] [/COLOR]
Si è svolta sabato 11 gennaio in Piazza Cavour a Portoferraio la festa con l’estrazione dei tagliandi vincenti della‘Lotteria di Natale ‘ organizzata dalla Pubblica Assistenza Croce Verde di Portoferraio. Una bella festa durante una bella serata con tanta musica e divertimento. Ad aprire la serata è stata la cantautrice Marika, apprezzata professionista elbana, conosciuta per le sue numerose performance in molte piazze dell’isola. Il presidente della Pubblica Assistenza Croce Verde di Portoferraio Paolo Magagnini, ha portato sul palco i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile anche per quest’anno l’evento che è giunto alla sua 18esima edizione. Ad intrattenere il pubblico nella seconda parte dell’evento, lo show man Andrea Paone. La manifestazione che è stata presentata per il 18esimo anno da Paolo Chillè, è stata organizzata dalla Pubblica Assistenza Croce Verde in collaborazione con l’amministrazione comunale di Portoferraio, intervenuta durante la serata con l’assessore Nadia Mazzei che ha contribuito con la sua presenza sul palco, all’estrazione.
I vincitori dei premi possono recarsi presso la sede della Croce Verde per ritirare il premio. La Pubblica Assistenza Croce Verde ringrazia tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa e cioè tutti i negozi che hanno venduto i tagliandi, il Gruppo Nocentini, la Locman, l’Acqua dell’Elba e la Banca dell’Elba, tutti i volontari ed in particolare coloro che hanno acquistato il biglietto della Lotteria e “ricordatevi – dicono – che anche chi non ha vinto niente, ha sempre vinto aiutando una Associazione di Volontariato”.
La G.d.Finanza scopre che un'azienda vinicola Elbana con nove dipendenti, ne tiene sette in nero di cui tre minorenni.
La domanda sorge spontanea, non è che questo modo di gestire il lavoro sull'isola, è un andazzo abbstanza generale vista la tranquilla disinvoltura con cui si personalizzano i rapporti di lavoro?
Per arrivare a tanto, ce ne vuole di convinzione di farla franca..., o no?
Gianni
Vi immaginate un comune unico amministrato male come Portoferraio? La salvezza dell'Elba é avere sette comuni, ognuno con la sua personalità ed i vari sindaci alla portata dei cittadini. Vi immaginate un unico sindaco mandato da fuori per soddisfare esigenze di poltrona? E poi i servizi, guardate le difficoltà che sta riscontrando Rio, vi immaginate un cittadino di Chiessi che per andare all'anagrafe deve presentarsi a Portoferraio? Il risparmio sarebbe irrisorio rispetto ai minori servizi al cittadino. Chi si ostina con il comune unico o é comunista o é fuori di testa!
A vedere gli orari notturni in cui pubblichi mi viene da pensare che questo comune unico non ti fa dormire! Prenditi una bella camomilla e dormi magari di giorno, dopo una bella dormita, ti verranno pensieri migliori! Gli elbani hanno votato RICORDATELO e DORMI SERENO!
Non smuovere la Procura!! É molto più vicino al depuratore l'asilo attuale, e le scuole medie, rispetto all'asilo di progetto....sparale più piccine!!! Forse hai paura di perdere il lavoro facile senza alcuna specializzazione all'insegnamento, ma chissà??
Per Florio Pacini
Sig. Pacini c'è un un'equivoco.
Io apprezzo i suoi interventi e quanto ho scritto non voleva certo essere una critica a lei ma uno stimolo ai tanti che hanno ruoli e responsabilità.
Mi permetto anche di consigliare a tutti la soluzione che a mio avviso è il Comune Unico. Solo uniti si vince altrimenti sono solo chiacchiere. Con rispetto .
Sabato 11 gennaio è stato un Diversamente trekking
Grande riuscita sabato 11 gennaio per la camminata dalla villa delle Grotte al parco delle Terme di San Giovanni, organizzata in collaborazione fra Diversamente Sani, CAI - Isola d'Elba, Italia Nostra Arcipelago Toscano, Fondazione Villa Romana delle Grotte e Terme di San Giovanni. Circa cinquanta persone hanno avuto l'opportunità di passeggiare di fronte allo spettacolare panorama di Portoferraio, accompagnate dalle notizie sulla storia dei luoghi, dagli Etruschi all'epoca contemporanea, a cura di Antonello Marchese. I partecipanti hanno visitato i ruderi della villa, nei quali sono stati recentemente condotti nuovi scavi, poi sono scesi al podere San Marco e passati davanti al vecchio mulino a vapore per arrivare alle vecchie saline, ora zona umida di grande interesse faunistico con uccelli stanziali e migratori. Ritorno lungomare camminando su scorie ferrose che testimoniano l'importanza della lavorazione del metallo elbano fin dall'antichità.
Un'esperienza sicuramente da ripetere per coniugare i benefici del camminare e dello stare all'aria aperta con la solidarietà e la conoscenza della nostra isola e della sua storia.
CAI - Sottosezione Isola d'Elba
www.caielba.it
Si sono accorti i Campesi ,ma soprattutto la Procura della Repubblica,che nel nuovo Piano Strutturale, che dovrebbe regolamentare lo sviluppo edilizio del territorio Comune di Campo nell'Elba,tra le altre amenità,è prevista la realizzazione della nuova Scuola per l'Infanzia,cioè l'asilo,in Località Lentisco ?Forse per avviare i bambini alla didattica dell'inalazione dei miasmi del depuratore. Da chi siamo amministrati !!!
Per la Foresteria.
Vorrei dire la mia. Il vero problema è che l'Elba non produce più medici e insegnanti. Le superiori continuano a cercare clienti e non alunni adatte ai loro istituti. Bisogna ripensare l'Elba. 1) Le foresterie inizialmente servono sia per i medici che per l'insegnanti. 2) Le istituzioni e le scuole devono dare indirizzo ai nostri giovani per corsi di studio che vadano a riempire le carenze di personale sanitario e scolastico. In passato il Foresi ha prodotto tanti medici e insegnanti, che riprenda quella strada e i nostri ragazzi diverranno il futuro dell'isola d'Elba. Florio Pacini
Per Elbano che mi chiama in causa:
Sei da record, tante sciocchezze in un articolo solo non è facile.
1) Io parlo e ho sempre parlato dei problemi dell'Elba portando soluzioni e proponendo miglioramenti. Ho evitato i tralicci all'Elba. Ho lottato con tutto me stesso contro il monopolio sulla rotta per Piombino. Ho portato 6.000 persone in piazza contro la chiusura dell'ospedale. Oggi posso solo denunciare le cose che non vanno sperando che qualcuno le faccia sue e agisca.
2) Spesso mi sono trovato contro le associazioni di categoria specie per la privatizzazione della Toremar. Favorevoli a donare la Toremar ad Onorato erano: La Confcommercio, la Confesercenti, la C.N.A, La F.a.i.t.a, L'Associazione Albergatori. Praticamente tutti gli imprenditori Elbani. Contro io con l'Italia dei Valori.
3) LA Blu Navy è stata (questa estate) nuovamente bastonata dalla maggior parte degli albergatori (Imprenditori Elbani). L'Associazione Albergatori Elbana ha fatto un accordo con Onorato e hanno tolto tanto fatturato alla Blu Navy per girarlo a Moby Toremar. Infatti la Blu Navy è stata costretta ad aumentare il biglietto agli elbani.
4) La mia vita e la prova più evidente, che non cerco consenso o seguito. Io cerco solo di svegliare le autorità dormienti dell'isola.
5) Che vuol dire "Lottare in Silenzio" per cercare alleanze e cercare di costruire qualcosa? Alleanze con chi? Forze con il continente? (Val di Cornia, Livorno, Firenze).
Mentre il continente ci sta mangiando, vi riunite come i carbonare e vi compiacete della benedizione continentale. Quando si scrivono certe idiozie e bene non firmarsi. Io mi firmo e osservo vedendo al di la dell'anonimato. Per Toremar vi avevo detto più volte che finiva così. Io continuo a mettervi in guardia e la faccia, prova a farlo anche te. Florio Pacini
[COLOR=green][SIZE=4] I GINEPRI DI CALA MANDRIOLA [/SIZE] [/COLOR]
Carlo Gasparri ritorna al vecchio amore i suoi Giganti Verdi, e ritorna per stupirci ancora una volta , la località scelta dal nostro instancabile responsabile della commissione ambiente del Fondazione Elba onlus è la zona di Cala Mandriola dove è nato l'agroturismo "L'Amadolo" intorno a quale vivono ancora dei monumentali Ginepri alberi che con il tempo - ci dice Gasparri – diventano come quelli che ho filmato per voi , particolarmente legnosi prendendo delle forme contorte con i suoi rami che sembrano artigliarsi al cielo..ma ascoltiamo Carlo nel suo servizio e credetemi ne vale veramente la pena…BUONA VISIONE
http://Op6yRIUrtU4
La risposta è che che qui all'Elba la cura dei corpi è preferibile a quella delle menti?