Il vero VIRUS che fa milioni di morti e' la fame, ma di questo nessuno ne parla, visto che vorrebbe dire e far sapere a tutti che questo sistema economico mondiale e' un fallimento per la maggior parte delle persone e un affare solo per una piccola minoranza, con altri milioni di cittadini del globo che in silenzio si acontentano di quel poco che hanno per la paura di perdere il minimo vitale.
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56 milioni di persone contagiate dal nuovo virus. E chi lo ferma più. Da catastrofista posso affermare che forse questo virus, destinato inevitabilmenter ad espandersi, rischierà di por fine al genere umano? Altro che allarme per l' emergenza ambientale e i cambiamenti climatici!
Dipartimenti: a Firenze li guida Claudio de Santi
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/desanti.JPG[/IMGSX] 24 Gennaio 2020 0 Comments by Lorenzo Somigli in Firenze Territorio
Forza Italia si struttura: nascono i dipartimenti anche a Firenze. Alla guida l’ex sindaco di Rio nell’Elba Claudio de Santi.
De Santi ringrazia Jacopo Cellai: “Ringrazio il nuovo coordinatore cittadino perché, a differenza di quanto avvenuto in passato, sta dimostrato una grande attenzione all’organizzazione di riunioni tematiche in seno al settore Dipartimenti”.
Con il manifesto “NOI CI SIAMO” è inaugurata la prima campagna di Forza Italia in seguito al rinnovamento voluto dal Coordinatore Regionale On. Stefano Mugnai che, lo scorso novembre, ha promosso i congressi locali del Partito. Nasce così il settore Dipartimenti del coordinamento Forza Italia di Firenze Città.
A coordinare la struttura Dipartimenti è Claudio de Santi, forzista di lungo corso con una solida esperienza nelle Istituzioni. Claudio de Santi è stato infatti sindaco di Rio nell’Elba e assessore a Portoferraio.
“Lo scopo è ascoltare i cittadini, confrontarsi, elaborare temi e proposte” esordisce il nuovo responsabile azzurro.
Lavoro, sanità, cultura, territorio, ambiente, commercio, sport, disabilità, servizi pubblici sono questi alcuni dei tavoli di lavoro già avviati da de Santi, che animeranno il dibattito politico intorno ai temi cruciali per la città ed in previsione delle elezioni regionali di maggio.
“Lo scopo è ascoltare i cittadini, confrontarsi, elaborare temi e proposte” spiega de Santi.
I dipartimenti di Forza Italia Firenze Città sono aperti al contributo dei cittadini, dei comitati, delle associazioni, delle categorie economiche e in generale di chiunque voglia contribuire a elaborare un programma politico concreto.
“Ringrazio il nuovo coordinatore cittadino Jacopo Cellai, capogruppo a Palazzo Vecchio – chiosa De Santi – “perché, a differenza di quanto avvenuto in passato, sta dimostrato una grande attenzione all’organizzazione di riunioni tematiche in seno al settore Dipartimenti. Cellai, dal primo giorno del suo incarico, ha infatti incoraggiato la creazione dei gruppi di lavoro vedendo in questi un punto di incontro, ascolto e di elaborazione prezioso per la città e per la Toscana”.
Per informazioni: c.desanti@forzaitaliatoscana.it
Sede di Forza Italia Firenze: Viale Corsica 15/C.
Volevo far presente che il conteggio della tassa di sbarco è una misura impropria per analizzare il turismo. Da che mondo è mondo l'unità di misura sono le presenze nell'anno. Faccio un esempio: se prima la vacanza media era di due settimane, la tassa di sbarco è 1 e le presenze sono 15. Se ora la permanenza media scende a 3 gg, le presenze restano 15 ma le tasse di sbarco sono 4. Lascio ai lettori una valutazione più realistica sull'andamento del turismo sulla nostra isola nel 2019.
Il vero miracolo e' uscire dai campi profughi in Libia dopo avere subito cose indescrivibili e attraversare il mare con (barche) che io chiamo un ammasso di tavole, e i "santi" sono le persone che salvano da morte sicura uomini, donne e bambini.
Per correttezza di informazione pubblichiamo la pec-mail di Riccardo Nurra :
All'Assessore Lupi Leo delega al Decoro e Verde
All'Assessore Nadia Mazzei delega alle Politiche giovanili
All'Assessore Ilio Pisani delega all'Ambiente e paesaggio e Rifiuti
All'Assessore Chiara Marotti delega alla Scuola
Buongiorno,
scrivo in contemporanea agli assessori in indirizzo perchè tutti, più o meno collegati alle osservazioni che farò e per le quali chiedo, se possibile, il Vostro interessamento per quanto di Vs. competenza.
Volevo metterVi al corrente delle condizioni in cui versa il "Campetto verde" ( Lo spazio verde davanti alla Prefettura in viale Elba).
Devo far notare che la mattina, all'apertura della scuola, e poi alla chiusura ci passano moltissimi ragazzi delle scuola media e anche del "Cerboni" e credo varrebbe la pena un po' d'attenzione su tale zona.
L'erba è alta, una panchina è stata sradicata e spostata almeno da 4 mesi e le base di cemento sono in giro. Da una settimana il cestello che raccoglie le deiezioni dei cani è pieno. Nell'angolo più lontano del campo ci vengono abbandonati rifiuti di nostri incivili concittadini e poi ogni tanto vengono rimossi.
Sparsi per il campo si trovano bottigliette e lattine. Sotto la siepe che costeggia viale Elba è pieno di cfartacce e di plastica.
Visto che tale spazio viene usato soprattutto da ragazzi, alcuni maleducati, ma la maggioranza no, sarebbe il caso di porre più attenzione per dimostrare che c'è davvero attenzione all'ambiente e non solo proclami.
Chiedo inoltre di sollecitare ESA di non lasciare che l'ambiente si degradi prima di operare l'intervento, che secondo me dovrebbe essere quotidiano.
Forse sarebbe anche il caso di coinvolgere la scuola vicina, responsabilizzando e magari adottando tale zona.
Personalmente sono disponibile anche ad accompagnare le S.S.V.V. per mostrare le varie criticità.
Resto in attesa di un Vs. cenno di risposta.
Saluti cordiali,
Riccardo Nurra
19.12.2019
[COLOR=green][SIZE=4] RIFLESSIONI SUL "CAMPETTO VERDE" [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/campetto.JPG[/IMGSX] Dopo che ho scritto la lettera con posta certificata ai vari assessori, nessuno ha risposto, magari per dire di non impicciarmi che ci pensano loro e ieri dopo un mese è stata tagliata l'erba lasciando tutto il resto come prima. Purtroppo però il 23 o 24 dicembre c'è stata una grande tempesta a Portoferraio e un albero di mimosa si è sradicato e ora è pericolosamente appoggiato ad un altro albero. Nessuno ha visto, nè amministratori, nè dipendenti,nè cittadini: tutti fanno finta di niente.
Vi ricordo che da lì ci passano centinaia di ragazzi la mattina che vanno alle Medie o al Cerboni.
Speriamo che l'albero d'appoggio "agguanti" sennò può andare a finire male. Un incidente sarebbe colpa del vento o del destino ?
Non credo proprio.
"Quando strafai sono la prima a dirtelo" sono parole della Sua amica Ornella, non mie: il verbo bacchettare mi sembra confacente, diversamente mi suggerisca un sinonimo.
Quanto all'anonimato, per il momento preferisco mantenerlo anche se è un segreto di Pulcinella. Comunque, mi sembra inessenziale perchè ritengo che ormai ci siamo già detti tutto e inoltre non vorrei reiterare il reato troppo a lungo ed essere accusato di altri misfatti, sia pure da parte di legittimi dissenzienti o permalosi.
Ricambio con piacere il ciaone confidenziale
PATRIMONIO STORICO – ARCHEOLOGICO DELL'ELBA
Voglio solo congratularmi con la redazione per aver rinfrescato la memoria a coloro che dovrebbero occuparsi di questo grande valore che abbiamo e che purtroppo, essendo da molti mal percepito è inevitabilmente trascurato. Ci vorrebbe una persona illuminata che avesse la dovuta sensibilità e con autorità, affrontasse e risolvesse il problema.
UTOPIA!!!
signori invece di pensare alla politica, alle poltrone.... e altre bischerate varie...sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche...in vista della stagione che sta' per arrivare...ce' da sistemare il centro storico, asfaltare, decorare le vie, migliorare la qualita' della pulizia delle strade, i rifiuti porta a porta ...che sembriamo nel 3 mondo...con la spazzatura a giro per strada....incentivare le piccole attivita' con sgravi fiscali, ecc....ma quando rivederemo partire quest'italia in maniera rispettosa e decorosa....invece di sentire solo chiacchere e solo fandonie politiche....il popolo si è rotto....non se ne puo' piu, ora basta!!!
Qualche cosa non torna.
I turisti aumentano ma gli operatori turistici si lamentano per i mancati incassi.
Il dato sara' sicuramente vero, ma le stagioni buone si valutano con gli sghei nel cassetto, ed I passaggi sulle navi in aumento, e' dovuto al fatto che le vacanze si sono ridotte a 2/3 giorni, ma le settimane sono sempre composte da 7 giorni.
Il casco refrigerante che evita la caduta dei capelli durante la chemioterapia finalmente anche all’isola d’Elba.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/casco.JPG[/IMGSX] Si chiama Paxman Scalp Cooler il macchinario che previene la alopecia da chemioterapia e che sta continuando ad ottenere grandissimi risultati nei nosocomi italiani in cui è stato installato.
Il casco anticaduta capelli aiuterà i malati oncologici a fare chemioterapia senza senza dover ricorrere all’uso di una parrucca.
Il casco raffredda il cuoio capelluto a circa 4° centigradi, facendo restringere i vasi e impedendo che i farmaci chemioterapici raggiungano le cellule dei bulbi piliferi e determino la caduta dei capelli. Medicinali come gli alchilanti, i tossani e le antracicline (tra i più comuni chemioterapici) colpiscono infatti le cellule che si replicano velocemente, ma non fanno distinzioni con quelle sane dei capelli, che sono tra le più veloci del nostro organismo.
Il primo ospedale a credere nelle potenzialità del dispositivo è stato quello di Carpi, dove è in sperimentazione dal 2013; da allora è stato acquistato da altri nosocomi italiani e continua a dimostrare la sua ampia efficacia.
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Da oggi anche al DH oncologico di Portoferraio si potrà fare chemioterapia senza perdere i propri capelli, per informazioni vi invitiamo a rivolgervi alla Dottoressa Elisa Biasco, oncologa del nostro ospedale.
Gentile commentatore, le ricordo che Ornella non mi ha mai bacchettato, poichè non vi è mai stato motivo per farlo.
Tornando a noi, le risponderò solamente quando aggiungerà il suo vero nome e cognome in quello che posta, come faccio io. Diversamente...CIAONE😃 (Confidenziale) Saluti,
LOREDANA AMBROGI
[COLOR=darkred][SIZE=4] BARBETTI: “LA CRESCITA DEL TURISMO ALL’ELBA NON SI ARRESTA. I DATI LO CONFERMANO: DAL 2014 AL 2019 INCREMENTO DEL 12,25% DI TICKET VENDUTI E IL 2019 HA FATTO REGISTRARE UN +2,58% RISPETTO AL 2018”. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_24/barbetti.JPG[/IMGSX]
Ancora notizie positive per il turismo dell’Isola d’Elba che vede confermata la tendenza ad una progressiva crescita grazie ai dati definitivi che sono giunti in questi giorni agli uffici della Gestione Associata per il Turismo che ha come capofila il Comune di Capoliveri.
L’Elba ha infatti segnato da gennaio a dicembre 2019 – dato riferito, dunque, ai dodici mesi appena conclusi – un aumento del 2,58% di biglietti soggetti a contributo di sbarco acquistati in più rispetto allo stesso periodo del 2018, con un totale complessivo di biglietti venduti pari a 1.071.597 contro i 1.044.656 dell’anno precedente con una differenza, quindi, di 26.941 passaggi.
“E il dato più sensazionale – dichiara Ruggero Barbetti, responsabile della Gestione Associata del Turismo - è che dal 2014, anno in cui è stato possibile iniziare a raccogliere i primi dati grazie all’introduzione dell’allora tassa di sbarco, al 2019 c’è stata una progressiva e totale crescita di ben il 12,25%, pari ad una media di incremento di arrivi di circa il 2,5% all’anno. In termini numerici, sempre rispetto al 2014, c’è stata una differenza di ben 116.906 ticket venduti in più nell’anno appena concluso. L’Elba continua, quindi, a confermarsi una meta ambita e ricercata del panorama turistico internazionale e questi risultati ripagano l’impegno e le energie impiegate in questi anni, da tutti i comuni, per lo sviluppo turistico della nostra amata isola”.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] Lunedì 27 gennaio a Capoliveri le celebrazioni in occasione della Giornata della Memoria [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/teatro.JPG[/IMGSX] Un incontro fra scuola, cittadini e istituzioni è quello in programma a Capoliveri per lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria.
Una data simbolica, quella del 27 gennaio scelta nel 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite quale ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell'Olocausto e che corrisponde al giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
Il prossimo 27 gennaio, dunque, presso il “Cinema Teatro Flamingo”, alla presenza dell’amministrazione comunale, a partire dalle ore 9,00 saranno riuniti i ragazzi frequentanti la scuola media di Capoliveri dell’Istituto Comprensivo Carducci per ascoltare significative testimonianze legate alla dolorosa vicenda della Shoha che coinvolse cittadini di Capoliveri durante la seconda guerra mondiale.
Nella sala del Flamingo, si ricorderà dunque la tragica vicenda storica che ha sconvolto il mondo e gli studenti della scuola media capoliverese interverrano con pensieri, racconti e poesie.
A conclusione della giornata sarà, inoltre, proiettato il film “Un sacchetto di biglie”, tratto dall’omonimo romanzo di Joffo Joseph sulla Shoha.
Cara Signora Loredana,
per simpatia istintiva mi permetto un tono confidenziale e mi congratulo con Lei per il Suo metabolismo da colibrì che sicuramente Le consente energie, oltre che per ironie leggere, anche per pregevoli voli pindarici, come mi sembra di capire da quanto Le scrive Ornella, la Sua amica bacchettatrice di strafare in fatto di ricerche.
Questa volta la mia Filippica sarà più breve e quindi si può portare solo una merendina: cosa ce ne viene se la gente crede ancora nell'apparizione di Santa Caterina? A Lei credo qualcosa, visto che si è messa 'a disposizione per un consulto', ma a me sinceramente, come direbbe Cetto Laqualunque, 'na beata m......a (pur con tutto il rispetto per santa Caterina, che è da considerare più come una pregevolissima letterata piuttosto che farla diventare un fantasma da apparizioni).
Dato però che siamo in democrazia, mi deve concedere la libertà di prenderne spunto per metterci sopra un po' di bonario umorismo, sperando di non aver offeso o annoiato nessun lettore (che in ogni caso alla noia generale deve averci già fatto spesso il callo).
Concludo la Filippica con una citazione di suo padre (quello delle Filippiche) per citofonare anche al signor Renato: che Le ha espresso il suo parere in merito scivolando su Salvini: Oi Atenaioi, fate kakà Filippon!
Una traduzione attualizzata di questo invito agli Ateniesi, che in italiano suona un po' da wc, ma proprio per questo fa al caso dato che potrebbe adattarsi al PIL (Prodotto Interno Lordo) Salviniano, potrebbe essere: O Italiani, dite schifezze a Salvini!
Mi scuso se il mio computer non dispone dei caratteri grafici della lingua di Demostene, ma il senso corrisponde. A parte naturalmente che paragonare il cazzaro a Filippo II° (il padre di Alessandro Magno, quello più recente, conquistatore delle Filippine, non c'entra - ndr). per quanto sia stato un re criticabile, è come paragonare un batterio pernicioso al dottor Fleming.
Cordiali saluti e buona digestione della merendina
P.S. x uno qualunque: una volta, molto tempo fa all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ricordo di aver preso 30 e lode in teologia, ma non mi sembra che Camminando sia il luogo adatto per studi approfonditi di alta teologia. Per il resto, fra meschini, è facile perdonarsi anche se mi guarderei bene dall'identificarmi con un "San".
Se poi mi consente un ultimo latinismo, si sa che 'risus abundat in ore stultorum', quindi mi prendo volentieri dello stolto lasciando a Lei libertà di piangere sulla mia superficialità.
Non è che a pensare male si fa peccato, è proprio come pensi (e non c'è niente di male).
All'Elba vige sostanzialmente un oligopolio perchè in pochi hanno tutte le attività produttive e si tengono alla larga dal farsi concorrenza.
Ben vengano gli attori che portano concorrenza! speriamo succeda anche in altri settori
X Piero in Campo
Troppa cultura in un buon cervello a parer usato non sufficientemente bene.
Chi vuol fare una diagnosi negativa sugli avvenimenti storici di ogni tipo, se intelligente, non può e non deve essere superficiale come Lei. Se dà un occhiata agli avvenimenti storici tipo la rivoluzione francese, quella russa, tanto per citare quelli più conosciuti ed importanti, non può non osservare tutte le contraddizioni che ci sono state. Tutte queste contraddizioni ci sono state non perchè questi movimenti citati erano sbagliati ideologicamente ma solo perchè L'UOMO è fatto male: si ribella contro le ingiustizie e in questa sua ribellione, commette le solite ingiustizie che pensava di combattere. Se Lei vuol parlare di Cristianesimo, vada all'anno 0 e veda se la dottrina di Cristo che è ampiamente spiegata nei Vangeli, ha qualche sbavatura umana che non condivide? Tutto il resto è opera dell'uomo e se Lei vuole processare l'Uomo, oltre ai “profitti” di Fatima e gli altri santuari Mariani, ha nella storia un materiale talmente vasto, che lo terrà a scrivere i Suoi latinismi per secoli.
Io non sono colto come Lei ma neppure meschino , che per avvalorare il Suo rapporto negativo con la Chiesa omette anche il “San” a Piero in Campo.
Detto questo, ognuno è libero di pensare ed esprimersi come meglio crede. Scherzosamente, rifacendomi alla dottrina di Cristo, lo perdono e Lei perdoni me.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/crisi.JPG[/IMGSX] Gentile dottor Camici fa bene ad insistere su questo punto, non si sa se questa unità di crisi esista realmente e se sia in grado di operare.
le posso assicurare però che durante un grave evento avvenuto nel corso dello scorso anno sul territorio elbano il reperimento di ulteriori medici in grado di operare in emergenza sul territorio è avvenuto con un passaparola tra di loro e non da qualche speciale unità di crisi come dovrebbe avvenire.
fatto ancor piu' grave è che mentre ancora le squadre di ricerca tecniche erano impegnate, il medico che è il vero responsabile e deve stare sempre lì sul posto , non veniva fatto stare sul posto per tutto il tempo della fase emergenziale ma veniva rimandato in sede come se niente fosse dalla propria centrale e richiamato al bisogno.
Quindi se questa unità di crisi esiste, non conosce minimamente come si deve lavorare e ignora le criticità e le carenze che ha un territorio come il nostro
