[COLOR=darkblue][SIZE=4] QUARANT'ANNI IN POLIZIA, VA IN PENSIONE L’ASSISTENTE CAPO COORDINATORE DELLA POLIZIA DI STATO PAOLO FERRARI. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/paolo.JPG[/IMGSX] Almeno una volta nella vita è capitato a tutti noi di incrociarlo sulle strade dell’Isola d’Elba. Con il suo portamento imponente ed impeccabile, sempre in uniforme, impegnato nella sicurezza stradale per la verifica della soglia di alcool o dell’abuso di sostanze stupefacenti da parte degli automobilisti, così da prevenire drammatici incidenti, ma con altrettanta dedizione al contrasto della micro-criminalità. Impossibile non conoscere Paolo Ferrari assistente capo coordinatore della Polizia di Stato dell’Isola d’Elba che dopo 37 anni di onorato servizio il 1 febbraio 2020, raggiungerà la meritatissima pensione e potrà dedicarsi interamente alla sua famiglia che per decenni lo ha diviso con un lavoro certo non semplice ma che ha rappresentato e rappresenterà anche in futuro la vita di Paolo. Sarà difficile ora per lui non varcare più - almeno per lavoro - il cancello d'ingresso di quella che è stata la sua casa di via Alessandro Manzoni 6: il Commissariato. Entrato in Polizia nel 1983 presso la scuola agenti di Vicenza, Paolo Ferrari ha prestato servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Pisa e successivamente al Nucleo Volanti; poi nel 1996 il trasferimento a Portoferraio ove per oltre 23 anni ha “fatto squadra” con gli Agenti del suo turno: un mito per molti “il turno del Comandante!”. Paolo non taglierà nessun cordone. Nel suo cuore e nella sua testa sarà sempre un poliziotto dedito al lavoro, alla Polizia di Stato ed alla comunità elbana che ha servito per lunghissimi anni, privilegiando la sicurezza ed il rispetto delle regole. Il lungo periodo di servizio prestato a Portoferraio ha consentito a tutto il personale di apprezzarne le doti di vera passione per il suo servizio e l’alto senso di appartenenza all’Istituzione, nonché di stimarne le capacità professionali dimostrate nell’attività di controllo del territorio, soccorso pubblico e prevenzione dei reati. Nel piazzale del Commissariato, oggi Paolo Ferrari ha trovato i mezzi schierati con le sirene accese e i colleghi ad attenderlo per applaudirlo, abbracciarlo e salutarlo. A Paolo gli auguri per una vita ancora ricca di soddisfazioni personali da tutte le persone che ne hanno apprezzato l'operato e dai tantissimi amici ed ovviamente dalla sua famiglia. Il Dirigente ed il Commissariato rimarranno sempre al suo fianco. Congratulazioni per il traguardo raggiunto.
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[COLOR=darkblue][SIZE=4] I CASSETTI DELLA MEMORIA E I SOGNI NEL CASSETTO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/tv.JPG[/IMGSX] Se tornasse la “mia” televisione… quell'epoca d'oro dell'informazione fatta di notizie , attualità , dibattiti live , ma soprattutto una variegata offerta di programmi che tenevano i telespettatori inchiodati davanti al monitor perché …si parlava di loro dei problemi del paese, dei fatti e misfatti paesani rischiando molte volte inimicizie, querele e ritorsioni.
Se tornasse la “mia” televisione ….. inutile piangere ben sappiamo che il tempo non restituisce mai quello che sottrae ….Acqua passata….oggi (escluso qualche vecchia cariatide dell’informazione che ha mantenuto per anni la stessa linea editoriale arricchendola con impressioni e opinioni ) è sotto gli occhi di tutti come l’informazione sul piccolo schermo sia scomparsa per lasciare posto alla pubblicità, a comunicati stampa pilotati dalle correnti politiche o da interessi di bottega …. niente voce libera di una città , niente più avvocati del diavolo ne indiscrete telecamere sempre presenti sul territorio , oggi è tutto un fattore di incassi , di economie che sfociano inesorabilmente in infinite strip pubblicitarie anche l’opinione è scomparsa.
Ormai , e per fortuna, ci si affida ad alcuni storici social , quelli che da sempre hanno mostrato e mostrano di avere il coraggio di essere ancora la voce critica dei cittadini per denunciare disagi e carenze….. social che non hanno mai abbandonato quella vecchia linea editoriale verace molte volte guascona, che ha contraddistinto per tanti anni quella che con presunzione chiamo e chiamerò sempre “la mia televisione” portavoce insuperabile di affanni e malanni di un paese, oggi, ormai silente e in apparenza rassegnato ……Sono vecchio scusate e quando le forze vengono meno cerco rifugio nei sogni … Sognare fa bene perché, a forza di farlo, a volte i sogni si avverano…😎
Ho inserito nella barra di ricerca il titolo del libro da te scritto che dici è stato dato recentemente alla stampa e cioé 'La Religione, il più grande bluff-business della storia' , ma non mi dà alcun risultato.
E' forse perché la "presunta" tua nuova fatica letteraria è frutto della tua fantasia, di un tuo "bluff" e il cuo titolo vedo si ricollega a quello di un articolo giornalistico su papa Francesco. Per fugare i dubbi di quelli che ti seguono su questo blog non ti resta che dirci il tuo nome.
Caro Piero in Campo,
nella tua lunga filippica contro cristianesimo e chiesa cattolica ti sei dimenticato che il fondatore è stato tradito da uno dei suoi più fedeli e che il popolo cui apparteneva lo ha mandato sulla croce preferendo a lui un terrorista o forse,chi lo sa,un rivoluzionario.
PER GERONIMO
Caro Capo Apache hai perfettamente ragione.
I nostri 7 capoccioni in tutti questi anni non sono stati neppure in grado di coordinare le coincidenze di Navi e Treni.
COMUNE UNICO
Sveglia !!!
Sembra che ci sia stato un furto ieri notte in un locale a Marina di Campo, qualcuno sa cosa è successo?
Navi che vanno a Piombino, navi che tornano dal continente, etc, ce ne sono tante e certo, più corse ci sono, meglio è. Ma è bene riparlare di una situazione estremamente criticabile per cui ogni tanto qualcuno esterna un disagio diffuso. Si tratta della corsa che, da Portoferraio, parte alle ore 8 e che farebbe comodo permettesse , sempre ed in ogni caso, di salire sul treno che parte da Piombino Marittimo alle ore 9,20 e da Piombino stazione alle ore 9,31 ( salvo errori, i dati li ho presi tramite Internet). Partire alle ore 8 e prendere il treno pochissimo dopo l'arrivo a banchina, è una situazione ideale per andare con il mezzo pubblico , ad esempio, a Livorno, a Pisa etc. Ma la cosa non è sicura , può darsi si possa salire sul treno, ma non è detto . In altre parole non ci sono garanzie. Di certo, non si può, in pieno inverno, chiedere alla gente di partire con la nave che parte precedentemente, molto prima. Incredibile! Questo è perdersi in un bicchier d' acqua. Non solo incredibile , ma estremamente sprezzante delle esigenze della gente. Gli amministratori elbani, nelle loro periodiche conferenze, hanno mai parlato del problema? La cosa è di una enorme gravità, penso sarebbe interessante avere altre opinioni e riscontri e che, magari, ci fossero interventi di autorità. Mi ripromette di parlare ancora , con regolare periodicità del problema, poiché questa situazione non è tollerabile.
Tanto per chiarire anche ora d'inverno senza turisti con poco traffico, da lunedì a venerdì dalle 07,45 alle 08,00 c'e' sempre una coda, puzzolente, (d'inverno a freddo le auto consumano e puzzano di più), alla rotonda delle antiche saline a Portoferraio che arriva alle 08,00 anche fino all'incrocio precedente per le antiche saline. La strada che va dal porto fino al vecchio bivio boni e' una strada costruita nel 1975, per il traffico del 1975, altro che rotonde e semafori, ci vogliono il raddoppio delle corsie e strade alternative, oppure andare con altri mezzi, pubblici, in bici, a piedi. Siamo nel 2020.
Gentilissima Signora Ornella, a Lei devo delle scuse e quindi rompo il silenzio che mi ero imposto con un'altra filippica da merendona che spero, questa volta, non troppo indigesta almeno per Lei che si occupa di problemi culturali e socio-politici.
Se avessi avuto il piacere di conoscerla, o quanto meno di sapere quello che ieri mi ha scritto sul Suo conto, tutta la risibile querelle che si è sviluppata fra di noi non sarebbe mai stata scritta.
Ma forse non tutto il male vien per nuocere, ci siamo detti la nostra.e magari scopriremo che abbiamo anche qualcosa in comune.
Non è mai stata mia intenzione offendere nessuno, tanto meno Lei o la Signora Loredana che pure non ho il piacere di conoscere, ma solo fare un po' d'ironia - sia pur con tutto il rispetto per ogni punto di vista - su un argomento che per qualcuno è ancora oggetto di una immeritata e comunque anacronistica riverenza (scherza coi fanti...) e per me invece è solo un residuo di tempi bui, anche molto recenti, in cui 'bisognava' per forza credere (del tipo 'credo quia absurdum') per grazia di Dio e volontà di una dispotica dittatura che ha ritardato di più di 1500 anni ogni progresso culturale e scientifico dell'umanità.
E' ancora fresco di stampa un mio nuovo libro che s'intitola appunto 'La Religione, il più grande bluff-business della storia' e, se Le interessa e non è una persona di quelle che Thomas Edison - l'inventore della lampadina e di altri 1.093 illuminati brevetti - definiva 'irrimediabilmente religiosa', gliene spedirò con piacere una copia in omaggio, basta che mi faccia sapere l'indirizzo. Io lo considero istruttivo e anche divertente, ma naturalmente questo è un parere da Cicero pro domo sua.
Qualche accenno lo troverà comunque anche leggendo quanto in appresso: sono cose che Le scrivo per giustificare un po' la mia allergia alla religione, origine della mia forse maldestra ironia in fatto di apparizioni sacre.
Tutto cominciò a partire dall'assassinio di Ipazia, la prima donna-scienziato della storia, martire all'incontrario, e all'incendio della famosissima biblioteca di Alessandria che con i suoi 700 mila volumi costituiva tutto lo scibile dell'epoca, delitti di cui fu responsabile il locale Vescovo e Patriaca Cirillo.
Lo cito perchè d'attualità: costui infatti, tanto per non smentire la sua santità, precorse Hitler sterminando anche tutti gli ebrei della sua città e dintorni e, saltando ai giorni nostri a proposito di religiosi assassini moderni, credo che quasi nessuno sappia, ma è piuttosto indicativo, che la pena di morte nei progressisti e tolleranti Stati Vaticani e nella Roma papalina è stata abolita nel 1969 ma ufficialmente solo nel 2001!
Già Dante aveva fatto dire a san Pietro: 'In vesta di pastor lupi rapaci veggionsi da quassù per tutti i paschi: o buon principio, a che vil fine convien che tu caschi!'
Quando poi sento qualcuno che dice 'bisogna essere fieri delle nostre radici cristiane', sinceramente mi vergogno.
Mi viene in mente il libro del matematico Piergiorgio Odifreddi "Perchè non possiamo essere cristiani e tanto meno cattolici" nella cui introduzione 'Cristiani e cretini' viene ricordato che una delle etimologie correntemente proposte (anche dal 'nuovo dizionario etimologico della lingua italiana' edito da Zanichelli) per la parola 'cretino' è la derivazione da 'cristiano', tramite il francese 'chrétien/crétin'.
Non ero ancora in grado di capire, ma di sentire sì, quando Pio XI, per ringraziare il Duce delle vergognose concessioni ottenute con il Concordato, lo qualificava di 'uomo della Provvidenza' mentre il suo beato scagnozzo, il cardinale Schuster, addirittura aveva il becco di paragonare quello scarafaggio a Cesare Augusto, Costantino e Carlo Magno! Sa perchè lo hanno beatificato? Perchè aprendo la sua tomba dopo alcuni anni, lo hanno trovato intatto: neanche i vermi si erano avvicinati! (A parte, per la verità, che a Guanajuato in Messico si può ammirare il più grande museo del mondo di mummie naturali rimaste intatte non certo per santità).
Non va neppure dimenticato che il cardinale segretario di Stato Eugenio Pacelli, futuro papa Pio XII, firmò con Hitler nel 1933 un concordato equivalente al nostro che - nota bene - costituì il primo riconoscimento internazionale della dittatura nazista.
Quale posteriore non si liscerebbe per una comoda e lucrosa poltrona!, direbbe oggi Salvini (specialmente con riferimento a sé stesso quando si esibisce con il rosario in mano e dice che il crocifisso non si tocca per lucrare il voto di qualche ingenuo 'povero di spirito').
Per lo stesso motivo, nemmeno l'unione europea riesce a convincere i nostri pii governanti, baciapile solo per interesse, a far pagare le tasse alla chiesa sui redditi del loro immenso patrimonio! Anzi, continuano ad ingrassarla con miliardi di 8 per mille truccati di cui solo un'inezia va in opere di bene!
Non c'è da meravigliarsi infine se il nostro inno nazionale recitava e recita ancora 'uniti per Dio, chi vincer ci può?' e quello nazista 'Got mit uns!', i risultati si sono visti e, guarda caso, proprio in questi giorni ricorre la memoria delle famigerate leggi razziali e loro conseguenze di quei due 'unti dal Signore' con la benedizione di ben due Papi.
Scusandomi anche per questo prolisso sfogo con vecchie cronistorie, verosimilmente già a Sua conoscenza e che quindi l'avrà forse annoiata (papa Francesco ha detto recentemente 'chi passa la vita a parlar male della religione è parente del diavolo' e non dico a che proposito perchè qui vergognarsi sarebbe poco), non mi resta che augurarle ogni bene sperando che la Sua salute migliori e, last but not least - ovviamente facendo le debite proporzioni anche perchè io non sono un tifoso - che la Juventus torni presto a vincere.
Comincia il carnevale e poi arriverà la Pasqua... Ora mi domando , non essendo venuti ne Babbo Natale ne la Befana a togliere quei benedetti cartelli imbrattati posti nelle varie rotonde Portoferraiesi chi li rimuoverà ?? Come sorpresa Pasquale non sarebbe male.
Si attende un segnale di buona volontà.... la speranza é l'ultima a morire.😎
[COLOR=darkred][SIZE=4]CARLO GASPARRI - NON SOLO STORIE DI MARE MA ANCHE DI PERICOLOSE DIMENTICANZE E DISATTENZIONI [/SIZE] [/COLOR]
Stavolta Carlo Gasparri su segnalazione dei gestori di alcune strutture turistiche della zona di Patresi mare , ci mostra un vero e proprio caso di pericoloso abbandono e di promesse non mantenute che riguardano lo stato della spiaggia e delle strutture di questa zona meravigliosa ed unica nel suo genere ..
Storie di ordinario disagio - ci dice Carlo - un molo che già da tempo era stato oggetto di lavori di manutenzione e messa in sicurezza che dopo i primi lavori e le prime gettate di cemento rimane abbandonato pericolosamente addirittura non permettendo nemmeno in caso di calamita e mareggiate un ormeggio di emergenza…tante parole e promesse sono state spese anche negli ultimi incontri - ci dice Gasparri - ma a pochi mesi dalla riapertura turistica la situazione si mostra in tutta la sua tragica precarietà…chi deve intervenire? Di chi le competenze…la denuncia ambientale di Carlo Gaspari è esplicita e ci auguriamo che venga ascoltata da chi di dovere….ma sentiamo dalle parole di Carlo quale la situazione….BUONA VISIONE
http://a0OrDCX8ToM
[COLOR=darkred][SIZE=4] Mobilità e servizi tecnologici: Enti pubblici e addetti ai lavori a confronto [/SIZE] [/COLOR]
“La mobilità che vorrei” è sempre un tema di grande attualità e interesse all’Isola d’Elba, che viene affrontato spesso nei dibattiti pubblici e nei consessi istituzionali, facendo emergere i disagi e le difficoltà ma anche la propositività e la voglia di cambiamento futuro, con il chiaro intento di migliorare sia la vita quotidiana dei cittadini che la permanenza degli ospiti.
Anche l’incontro di giovedì 23 gennaio scorso alla Gattaia, organizzato dal Comune di Portoferraio per presentare a operatori del settore dei trasporti ed enti pubblici lo strumento tecnologico “Celso System”, sviluppato dalla società MemEx di Livorno e già sperimentato all’Elba, è stato l’occasione per riflettere congiuntamente sul tema degli spostamenti sull’isola, partendo da questioni molto pratiche di gestione dei singoli servizi e arrivando fino ad aspetti più generali – e fondamentali – di natura strategica e di pianificazione.
Formalmente l’appuntamento era una Site Visit, una specifica azione del progetto europeo Civitas Destinations – Elba Sharing tendente a illustrare a tecnici e addetti ai lavori misure e risultati nel campo della mobilità sostenibile ottenuti nell’ambito del progetto stesso, anche con l’obiettivo di stimolare dibattiti e scambi di buone pratiche. La misura presentata dal partner di progetto MemEx era appunto la nuova piattaforma Celso System, uno strumento a disposizione dell’amministratore di un servizio di trasporto, per la pianificazione di nuove linee nonché per il monitoraggio delle flotte e per l’info-utenza, attraverso un’APP dedicata.
Lo staff del progetto, con il supporto dell’Assessore di Rio Cinzia Battaglia, ha poi raccontato la propria esperienza con lo strumento, che è stato applicato ai servizi integrativi del TPL attivati negli ultimi anni in via sperimentale nei due comuni, quali il “Marebus” di Rio, e, a Portoferraio, il “Traghetto della Rada”, la navetta notturna per i parcheggi “Cosmopoli by night” e il natalizio “Shopping bus”. Si tratta di servizi addizionali simili a quelli offerti da Marciana Civitas e Caput Liberum, le due compagnie di trasporto intervenute giovedì scorso, impegnate anch’esse nell’offrire al territorio soluzioni di mobilità a completamento del TPL e pertanto in grado di comprendere – e condividere - le sfide e le esigenze che tali tipi di servizi offrono, alcune delle quali in parte risolvibili con strumenti come Celso System.
Come detto, il Site Visit ha avuto il merito di affrontare questioni tecniche e aspetti più strategici: infatti, in un momento di dibattito alimentato anche dalla Compagnia di Trasporti CTT Nord rappresentata dall’ex-dirigente e ora Consulente Bruno Bastogi, si è sottolineato non solo l’importanza di sviluppare di più e meglio la mobilità collettiva all’Isola d’Elba anche attraverso i citati servizi integrativi, ma di fare in modo, al tempo stesso, che tali servizi siano sempre più coordinati tra loro e con il TPL convenzionale; in questo modo si avrebbe una reale compartecipazione delle varie realtà attive sul territorio nel fornire opportunità di spostamento smart e di qualità.
In quest’ottica un grande supporto può essere rappresentato da strumenti di pianificazione come il SUMP, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, di cui, come ha ricordato il Consigliere di Portoferraio Marino Garfagnoli, “il progetto Elba Sharing ha già elaborato una prima bozza in seguito a percorsi di ascolto di cittadini e stakeholder del territorio, tendenti a evidenziare problematiche e desideri relativi alla mobilità sull’Isola.” “Un percorso – continuava Garfagnoli – che andrebbe ora portato avanti con la forte partecipazione di tutti i comuni, perché solo una pianificazione congiunta e di lungo periodo può realmente condurre ad un’offerta di mobilità efficace e non improvvisata e aderente alle reali necessità del contesto.”
Discorso rincalzato dalla Provincia di Livorno, presente all’evento con un suo rappresentante tecnico, Riccardo Ciabatti, il quale ha anche ricordato i lavori in corso per l’elaborazione di un SUMP di area vasta che dovrà comprendere le esigenze dei vari territori della provincia e – dove esistenti – gli stessi piani di mobilità già redatti. Ciabatti ha anche ricordato che, in virtù della imminente variazione nella gestione del TPL in seguito alla vittoria dell’appalto regionale da parte della compagnia Autolinee Toscane (AT), una rimodulazione del servizio di trasporto pubblico sarà comunque possibile.
Sarà importante, quindi, da una parte, cercare di garantire un sistema di mobilità efficace e adeguato e, dall’altro, lavorare anche con le nuove tecnologie per migliorare l’infomobilità e l’integrazione fra i vari sistemi di trasporto. A tal proposito, è stata molto apprezzata, da una parte, la facoltà di Celso System di dialogare, nel futuro, con altre piattaforme già esistenti come B-On-Time e muoversiintoscana.it.; dall’altra, la sua prerogativa di essere pronto e facile da usare per le piccole compagnie locali adibite al trasporto addizionale, che potrebbero quindi usufruire, nell’immediato, di un unico sistema di monitoraggio e info-utenza.
Anche il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che ha partecipato all’evento con una notevole delegazione, composta dal Vicepresidente Stefano Feri, dal Direttore Maurizio Burlando e dall’Architetto Giovanni De Luca, segue con interesse la questione e incoraggia il territorio a intraprendere con decisione il percorso verso la mobilità sostenibile in modo strategico e coordinato.
“Una sfida e un impegno comuni che non possono più essere disattesi e che devono trovarci uniti nella definizione di strategie e obiettivi concreti”: con queste parole il Sindaco di Portoferraio, Angelo Zini, ha chiuso l’evento ringraziando i partecipanti, compiacendosi per la buona predisposizione di tutti nell’individuare forme di cooperazione e di condivisione e affermando la piena disponibilità del comune “capoluogo” elbano nel fare la propria parte per il miglioramento della mobilità locale, mettendo a disposizione risorse e know-how.
Il Comune di Portoferraio ringrazia i presenti per la gentile partecipazione e il contributo offerto alla discussione e la società di consulenza MemEx di Livorno per il supporto tecnico e informativo.
Il 90% delle auto che arriveranno alla tanto attesa rotonda, saranno (come ora) in direzione porto o Portoferraio, per cui senza il semaforo che fa (FILTRO), le lunghe code ci saranno alle altre quattro rotonde e sulle strade che portano al porto e nel centro di Portoferraio, con un maggiore inquinamento nelle vicinanze del centro e un aumento esponenziale di incidenti al momento azzerati dove e' presente il semaforo in zona S. Giovanni.
Interrogazione rotonda e teste quadrate!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/semaforo.JPG[/IMGSX] A mio modesto parere la rotonda di San Giovanni è indispensabile. Elimina le code determinate dal semaforo e migliora il transito verso il versante orientale dell’Elba, liberando Portoferraio dai conseguenti ingorghi. Quando sarà realizzata? Tranquilli i lavori inizieranno fra la fine di Marzo e inizio aprile. Giusto in tempo per rovinare Pasqua, 1° Maggio e pentecoste Altra opzione di inizio lavori è meta Maggio. La scelta è: roviniamo, Pasqua pentecoste e Giugno o pentecoste Giugno, Luglio e Agosto agli Elbani? I responsabili del PD della Val di Cornia, ci faranno sapere prossimamente. Appena avranno stabilito, cosa conviene di più a Piombino e dintorni. Comunque credo che l’interrogazione di Luigi Lanera sia mal indirizzata, il sindaco,il presidente del consiglio comunale e il segretario generale di Portoferraio, non possono rispondere. Che ne sanno loro di quando iniziano i lavori? Appena gli danno l’ok dalla costa si partirà. Ovviamente caro Luigi con te sindaco sarebbe stato diverso. Zini e company aspettano l’ok della Val di Cornia. Tu dovresti aspettare l’ordini da Firenze o Livorno. Le cose all’Elba si fanno solo quando vuole il continente, coi tempi giusti per fare danno all’Elba. Per tagliare 140 alberi, fare la rotonda e asfaltare la strada ci vogliono 50 giorni di lavoro (se fatto a Gennaio Febbraio), 80 giorni se fatti da Aprile/Maggio in poi, 80 giorni sono tre mesi di lavoro la stagione è servita. Per chi penserà che faccio l’uccello del malaugurio e non amo l’Elba. Io non scrivo bene, ma leggo i fatti con attenzione. Vediamo se anche questa volta ho letto bene.
Florio Pacini
[COLOR=darkred][SIZE=4] DIMMI CHI SONO… MA NON MI DIR CHI ERO [/SIZE] [/COLOR]
La colpa, qualcuno dirà , è di Machiavelli, che ha insegnato ai nostri politici, ( per altro già ben disposti) , che ad essi è lecito mentire e simulare.
Contro questa tesi il buon Niccolò , che non era certo scrittore politico che amava coltivare o incoraggiare illusioni, si può obbiettare che in realtà non c'è nulla di più facile che ingannare il popolo con promesse altisonanti, miraggi di benessere e di potenza e quindi che i politici che hanno saputo padroneggiare l'arte della parola ingannando i popoli hanno sempre vinto, mentre chi diceva la verità il più delle volte ha perso ed è stato addirittura deriso.
Per non peccare di ripetitività nelle nostre (scomode) denunce pubbliche ricordando "Il Puntale" con le sue antenne, il riassetto dei manti stradali, i piani urbanistici, il Porto, il decadimento verticale del commercio, il centro storico di Mortoferraio con la piazza come luogo di incontro e socializzazione ecc ecc. ecc. riportiamo oggi solo un piccolo ma emblematico esempio che si trascina da anni e piselli verdi:
Ricordiamo tutti, nella passata legislatura, quando l’opposizione si scagliava contro la maggioranza rea di aver annunciato alla stampa, in data 8 luglio 2016 un articolo che ,titolava: "Accesso al Mare- Cala dei Frati, c'è l'accordo per la riapertura dell'accesso- Incontro fra Comune e Legambiente- ecc. ecc. ." e pochi mesi dopo urlava veementemente contro gli amministratori rei di spacciare panzane e di non far niente per sbloccare l’annosa vicenda dell’accesso alla spiaggetta della Cala dei Frati in località le Ghiaie. Popolo e paese urlava con Luciana la “pasionaria” in testa . “ E’ un diritto di noi portoferraiesi” .
Oggi a parti e ruoli invertiti ci risulta che i nuovi rinascenti nemmeno ne abbiano parlato ne preso i provvedimenti di legge , e dire che questa azione “liberatoria” non richiederebbe da parte delle casse comunali un esborso pecuniario che alla luce delle segrete riserve auree a disposizione degli amministratori potrebbero anche partecipare alla soluzione dell’annosa diatriba ….e allora cosa significa - la Cala dei Frati non fa più audience? Oppure manca il tempo materiale o la volontà per provvedere ?
Un vecchio proverbio cinese recitava: “ L’uomo che fa molto sbaglia molto, l’uomo che fa poco sbaglia poco, l’uomo che non fa niente non sbaglia mai”….Bravi…i “rinascenti” non hanno ancora sbagliato!
Caro amico sconosciuto, nessuna scusa, si faceva per ridere.
Anch'io, come te, preferisco l'anonimato però posso dirti che sto come un papa a Campo e quindi non sono un San, ho alcune lauree, mi sono sempre piaciute le costruzioni di vario tipo (anche letterarie) e non ho mai fatto il contadino, mestiere peraltro rispettabilissimo e utilissimo a cui conto effettivamente di dedicarmi nel prossimo futuro perchè dispongo, anche se non di un podere avito, di un piccolo ma bellissimo orto sotto casa.
Cuntent? Sono stato abbastanza esauriente? Chissà, forse un momento o l'altro ci incontreremo...l'Elba (per fortuna) non è New Yorck e poi (scusa se sono sempre il solito pedante latinofilo) 'similes cum similibus, facillime congregantur' e quindi potremmo andare facilmente d'accordo...per adesso, salutoni!
Per il Sig. GINO, ogni cittadino si attivi singolarmente in silenzio che alla fine il cittadino avrà giustizia.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] LA SCUOLA MEDIA PASCOLI CELEBRA LA GIORNATA DELLA MEMORIA [/SIZE] [/COLOR]
Come da tradizione, la Scuola media Pascoli di Portoferraio ha celebrato la giornata della Memoria, in ricordo delle vittime della Shoah e della furia nazista. Le classi dell'Indirizzo musicale, con orchestra e coro, hanno eseguito brani rievocativi "Schindler's list", "la Vita è bella", "Auschwitz", alternati a 3 ballate ebraiche "Dona Dona", "GamGam" e "Shalom", inframezzati da testimonianze portate dalle altre classi dell'Istituto, che con video, quadri viventi evocativi , poesie e ricerche hanno voluto ricordare e trasmettere, al fine di non dimenticare mai, e soprattutto non ripetere, i tragici eventi che portarono all'Olocausto di milioni di persone.I ragazzi hanno ascoltato i brani ed assistito alle testimonianze con silenzioso e commosso interesse, riflettendo su una delle pagine più tragiche e devastanti cui la storia dell' umanità abbia mai assistito.Una mattina "diversa", ma con una grandissima valenza educativa"
Al Sig. SINDACO del Comune di Portoferraio
Alla Sig.ra PRESIDENTE del Consiglio Comunale di Portoferraio
Al Sig. SEGRETARIO Generale del Comune di Portoferraio
[COLOR=darkred][SIZE=4] INTERPELLANZA AVENTE AD OGGETTO LA NECESSITÀ DI UN PIANO DI INTERVENTO CONCORDATO PER IL RILANCIO DEL CENTRO STORICO E DI ALTRE IMPORTANTI ARTERIE COMMERCIALI DI PORTOFERRAIO. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/forza.JPG[/IMGSX] Premesso che a) In tutto il centro urbano di Portoferraio, ed in particolar modo nel centro storico si sta verificando un costante fenomeno di “desertificazione” sociale e commerciale, a causa della chiusura, in via definitiva o durante la sempre più lunga stagione invernale, di numerose attività commerciali ed artigianali, che costituiscono parte rilevante del tessuto economico ed occupazionale della città; b) Il fenomeno, in mancanza di idonee e tempestive misure, potrebbe aggravarsi, stante l’aumento dell’offerta che, come logico, comporta una redistribuzione della potenziale clientela in un momento di grande difficoltà per il settore del commercio; c) Conseguenzialmente, Portoferraio sta perdendo la propria identità storica, culturale e commerciale, senza tutelare in alcun modo le piccole attività commerciali ed artigianali; d) Il risultato prodotto è quello che oramai sia communis opinio l’appellativo del nostro comune come “Mortoferraio”. Tutto ciò premesso si chiede alla Giunta 1) Se sono in corso accertamenti circa la dimensione del fenomeno, anche con azioni di confronto con le Associazioni di Categoria; 2) Quali iniziative, urgenti e concrete, si intendano adottare per contrastare la desertificazione sociale e commerciale del Territorio, e la consequenziale crisi occupazionale ed economica derivante.
INTERPELLANZA AVENTE AD OGGETTO I SISTEMATICI ALLAGAMENTI CHE SI VERIFICANO IN VARIE ZONE DEL COMUNE DI PORTOFERRAIO, A SEGUITO DI NORMALI EVENTI PIOVANI.
Premesso che a) In occasione di normali piogge, durante qualsiasi periodo dell’anno, si verificano gravi allagamenti della sede stradale in diverse zone del Comune di Portoferraio, in particolar modo nel centro storico ed in località Carburo; b) Gli allagamenti derivano evidentemente dal malfunzionamento degli impianti fognari pubblici, e comportano gravi rischi sia per la pubblica incolumità e sicurezza della circolazione stradale, nonché gravi disagi e danni di natura economica per le abitazioni private e le attività commerciali; c) Queste ultime, oltre al mancato flusso di potenziali clienti nelle zone allagate, sono costrette alla chiusura per diverso tempo per ripristinare i danni ai fondi ed alla merce, con danni sia diretti che derivanti dal lucro cessante; d) Il malfunzionamento della rete fognaria pubblica in caso di eventi di natura ordinaria, può attribuire in capo al Comune di Portoferraio, una responsabilità civile nei confronti di tutti i danneggiati, sia in relazione alla proprietà degli impianti, e sia qualora sia accertata quella di custode, ai sensi dell’art. 2051 c.c.; e) La diffusione, attraverso i mezzi di informazione ed i social, delle immagini di Portoferraio “sommersa” dopo un qualsiasi fenomeno di pioggia, nuoce pesantemente all’immagine della città, contribuendo allo stato di evidente difficoltà in cui la stessa versa: f) La mancata adozione di urgenti ed idonee misure, può comportare ulteriori profili di responsabilità personale, in capo ai soggetti tenuti ad intervenire, nel caso si dovessero verificare danni alla incolumità delle persone. Tutto ciò premesso si chiede alla Giunta 1) Se risulta effettuato da organi tecnici, uno studio circa la natura, le cause ed i rimedi dei fenomeni di allagamento suindicati; 2) Quali siano le urgenti iniziative che si intendono adottare, al fine di ridurre ed eliminare il deleterio fenomeno nel territorio del Comune.
GRUPPO CONSILIARE FORZA DEL FARE PAOLO DI TURSI
Ma un la volete capi' che semaforo o rotonda il problema del traffico non si risolve?