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Carlo da Campo nell elba pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 12:29
Un pensiero rivolto al Riese puro. Sono pienamente d'accordo con te, non sono un elbano Doc, ma vivo all elba da oltre 10 anni, con i miei pregi e difetti. Adoro la vostra Isola ma odio profondamente alcune persone che in questo momento si stanno facendo i propri interessi infrangendo le regole che tutti noi dobbiamo rispettare. Qua ci sono esseri inumani che nonostante il lutto e la gravità della situazione, continuano a ridere e deridere chi come te si sente profondamente triste. Condivido il tuo pensiero, non si può arrivare alle mani, ma nella mia esperienza avuta vivendo la parte più bella vicino al mio nonno, mi piacerebbe essere chiuso in una gabbia con certa gente, poi allora vediamo se continuano a deridere del dolore altrui . Credimi, ho fatto incontri ad ogni livello sportivi, ma quando sei dentro un quadrato le cose cambiano. Non è un inno alla violenza, ma come facevano i nostri cari nonni, un colpo al cerchio e uno alla botte. Chi vuol capire capisce. Le parole non calmano il dolore, ma nel mio piccolo vi sono vicino e vi stimo moltissimo. Auguro a te e a tutti i tuoi paesani una serena domenica. Se hai bisogno di un amico, a Campo Carlone il Genovese c'è. Grazie e viva la vita.
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Elba in crisi da Elba pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 12:03
a Franca Rosso Condivido la sua preoccupazione e purtroppo quest’anno non vedo soluzioni se non quella di tenere la mia struttura completamente chiusa, ormai Pasqua è saltata, così le altre feste e i ponti e al 99% giugno, forse si potrebbe riuscire a lavorare luglio e agosto al 40,50%... conviene rischiare di aprire le nostre strutture per un mese ? credo che rischiamo di lavorare per pagare le spese vive che sosteniamo per riaprire 30,40 giorni, quando si apre, di solito un mese di lavoro va via per le manutenzioni invernali e per riattivare la struttura: alcune tinteggiature all'esterno e all'interno, verniciature infissi esterni, falegname, elettricista,idraulico, rinnovare alcuni arredi, TV, bagni, giardino e piante.. ecc.ecc.. Ora possiamo veramente iniziare a pensare come allungare la stagione per tenere aperto anche in autunno, inverno e primavera….al 60% per un turismo di pensionati! l’apertura delle scuole non permette davvero alle famiglie di venire all’Elba in vacanza, mentre molti pensionati dovranno aiutare i figli a superare la crisi… quindi, vedo buio anche con loro almeno per un paio di anni, ma pensiamoci seriamente e può essere una soluzione per il nostro futuro.👍 al sindaco Montauti e tutti i sindaci dell’Elba: almeno voi di Marina di Campo avete provveduto ad una sospensione ed esenzione ( ? ) e spalmare la Tari a Luglio, ottobre, dicembre, chissà cosa s’inventeranno gli altri sindaci ? 1. Pasqua è saltata, feste e ponti idem, giugno avremmo sempre le mascherine davanti alla bocca,…forse a Luglio ce le possiamo togliere (speriamo) o dobbiamo ricevere i turisti con le mascherine? Ad agosto chi verrà? gli stranieri…scordiamoceli, gli italiani…con le aziende che dovranno recuperare il lavoro e le ferie, chi verrà? i dirigenti ? NO! i dipendenti? NO! forse qualche pensionato con i nipotini. 2. Ma se quest’anno non abbiamo neppure i soldi per sopravvivere noi, come possiamo andare avanti per arrivare almeno alla pasqua del 2021, dove prendiamo i soldi per le tasse, mica c’è soltanto la Tari, l’imposta sulla pubblicità e l’IMU, magari..e F23, F24? e le altre spese chi le paga? pubblicità varie, Enel, telefono, SKY, Inps, tassa sui fossi, manutenzioni, ecc...ecc... non c’è mica solo la Tari a Luglio ..a ottobre…a dicembre ! siamo senza un soldo TUTTI ! o restiamo chiusi e non paghiamo più NIENTE!... oppure dichiariamo il fallimento..altre soluzioni non nè vedo! 3. L’IMU….il governo quest’anno lo pagherà lui anche ai comuni!, se pago l’IMU io, per andare avanti con la mia famiglia devo andare a farmi prestare i soldi dalle banche? allora è meglio che chiudo subito e vengo anche io con la mia famiglia a chiedere al Comune, lavoro e assistenza! Se pago anche l’IMU…..come posso arrivare a vedere le caparre dell’estate 2021 e riprendere a vivere e lavorare! tirate voi sindaci le somme! E pensare che qualche intelligentone anche del nostro governo pensa a farci ritornare al più presto tutti sulle strade, a riaprire le attività…con i morti che continuano ad aumentare di giorno in giorno.😱 Siamo ad Aprile e non si vede uno spiraglio di luce, ma forse vogliono che i vecchietti ..muoiano tutti,🤘️🤘️ così (loro) recuperano le pensioni, il brutto è che stanno morendo anche i bimbi..ma di politici… ancora non ne ho sentito, strano! ho sbaglio e me li sono persi? Ma lo sanno che le pensioni di quei vecchietti morti con il corona virus erano l’ossigeno per tante giovani famiglie? Morti loro chi gli dovrà dare questo contributo? i Comuni con i buoni spesa dell’assistenza che da questo governo? VERGOGNA! In America ecco il piano di Trump alle famiglie: 1000,1200 dollari a persona o 2400 a coppia + 500 a figlio, che verranno depositati direttamente sui conti correnti o invio di assegno,. Anche in Europa, alcuni stati hanno iniziato con 1500 euro al mese a famiglia con assegni o direttamente in banca a chi è già titolare di conto corrente o assegno per raccomandata, ho un amico che già li prende da due mesi! In Italia 2,5 milioni di cittadini prendono 750 euro come reddito di cittadinanza (extracomunitari 35 euro al giorno= 1050 al mese) tra questi ci sono (e abbiamo visto anche in TV): camorristi, prostitute, vagabondi, lavoratori in nero…ecc...ecc.. ai nostri titolari con partita IVA, dovranno prima dichiarare e dimostrare che hanno perso per 6 mesi almeno il 30% del loro lavoro …soltanto allora daranno 600 euro..forse per due mesi o tre., anche se hanno un’azienda con 5 o10 dipendenti in cassa integrazione e l’azienda chiusa, il titolare prenderà…600euro! chissà se anche i nostri politici prendono 600 euro al mese..😡 Qualcuno l'ha capito che siamo in guerra o non l'ha capito? in tempo di guerra... i nostri nonni, sono rimasti chiusi in casa o nei rifugi per anni e anni e la spesa...con la tessera e a razione: pane,farina, olio, zucchero,latte, pasta e...stop! ancora non siamo a questi livelli, ma...attenzione, volete uscire? vi sentite troppo privati della liberta? volete vedere i soldati con i lanciafiamme come dice il presidente della Campania, De Luca ? 😂
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Per il Sindaco Montauti da Campo nell'Elba pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 11:59
Buongiorno Sig. Sindaco, vedo che è un assiduo frequentatore del blog camminando e quindi mi permetto, se mi consente, di farLe una domanda: se Lei avesse una ditta turistica nel comune di Campo nell'Elba e lavorasse poco o niente la prossima estate, sarebbe contento di pagare tutte le tasse comunali e statali? Purtroppo a chi ha problemi ad andare avanti con l'attività non gliene po' fregà de meno delle panchine, dei lampioni, dell'albergo comunale di Pianosa e di tutti i lavori che ha fatto e vorrà fare, certo che i lampioni nella piana di Campo consentiranno di lavorare la terra e la vigna anche di notte e di cacciare meglio i cinghiali che girano di notte.
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Per BARBETTI RUGGERO da Capoliveri pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 11:56
Vorrei ricordare a Ruggero Barbetti che ci sono anche 3 infermieri nostri paesani che sono in TRINCEA.
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X Lanera da PF pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 11:48
Si informa il Sig. Lanera che i comuni italiani sono quasi 8000 e che il premier Conte, per i comuni ha stanziato 4.3 MILIARDI. 400 milioni sono destinati alla protezione civile. [...400 milioni di euro divisi x 5000 comuni italiani generano 80 000 euro per ogni città..] [...il nostro comune dispone di un bel tesoretto di circa 17 milioni di euro...] Queste sono parole sue, sottoscritte e affiancate da foto. Ora si vada ad informare, poi torni qui e ci spieghi bene cosa voleva dire. Oppure torni qui e scriva un altra delle sue come sta facendo quasi quotidianamente solo per ottenere un po di visibilità giusto in tempo di emergenza mondiale... Già ci sono Salvini e la Meloni che si immolano all'Italia con certe uscite...Lasci ai suoi superiori queste perle di saggezza!!! Non ci prenda tutti per scemi sig. Lanera, lo può fare solo con i suoi seguaci sostenitori. Non me ne vogliate sostenitori di codesti "personaggi politici", alcuni li conosco anche personalmente qui all'Elba e non mi meraviglia affatto tutta questa espansione di ignoranza...altro che coronavirus...da quello per fortuna prima o poi si guarisce. Voi dall'ignoranza non guarirete mai. Buon continuo di squarantena social web a tutti..
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x Aldo F. da Campo pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 11:42
Caro Aldo F, la vedo dura che dopo questa libecciata del Coronavirus l'italia veda un periodo migliore di quello passato. Ho l'impressione che, vista l'inefficienza e l'inadeguatezza delle regioni e dello stato centrale a far fronte alle emergenze sociali, il tutto finisca completamente e definitivamente in mano alle mafie come già si intravede al centro-sud con i primi segni di rivolta sociale. Coste di Baldo
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Socio e cliente della Banca dell'Elba da Casa mia pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 11:24
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/bancaelba.JPG[/IMGSX] Caro Coronavirus Money, la Banca dell'Elba non è la Banca Centrale Elbana. Molti elbani infatti, per risparmiare qualche euro l'anno di commissioni, decidono di far gestire i propri risparmi o di far guadagnare con gli interessi passivi che pagano banche di Siena, Firenze-Torino, Volterra, Castagneto Carducci, ecc. Vorrei quasi scommettere che tu sia uno di loro... Stante ciò, penso che la mia Banca (perché ogni Banca è di proprietà dei propri soci) debba utilizzare i propri fondi in prima battuta per aiutare sì gli Elbani, ma quelli che gli hanno dato fiducia e non anche quelli che si ricordano della sua esistenza solo quando hanno da chiedere qualcosa. Per entrare nel merito, penso che sarebbe più giusto, per esempio, che ai suoi soci correntisti concedesse prestiti a interessi zero per poter superare questo momento di crisi di liquidità generalizzato. Fra l'altro non sarebbe la prima volta che lo fa, e ti posso assicurare che sarebbe di grande aiuto per le attività economiche e per le famiglie in questo momento, più di un singolo letto in terapia intensiva!
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RUGGERO BARBETTI ... Vice Sindaco di Capoliveri pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 10:00
[COLOR=darkred][SIZE=4] LA TOCCANTE ESPERIENZA DI FILIPPO RANDELLI, MIO AMICO E CAPOLIVERESE DI ADOZIONE, ORTOPEDICO, MA IERI 28 MARZO DI TURNO IN UN REPARTO COVID A MILANO. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/randelli.JPG[/IMGSX] L’IMMERSIONE in un reparto “COVID” Si, è come una immersione. C’è un Divemaster (la tua guida), un briefing, una vestizione (accurata, mi raccomando, per quanto possibile, certamente!), un “appena prima di tuffarsi” (quando un pochino, per una frazione di secondo, ti si ferma il respiro), un tuffo che qui è una porta di metallo con oblò (anche per questo mi è venuta in mente una immersione). Un oblò che si apre con fatica. Pesante. E sei dentro. La luce cambia. I rumori cambiano. La temperatura cambia. Un altro mondo. Il respiro in una normale immersione è tutto. Anche in questa. Anzi di più. Qui è il confine. Non solo il tuo di respiro, affaticato perché un dispositivo tenta di allontanarti dall’aria circostante, ma, soprattutto, quello degli altri, i Pazienti. Chi l’immersione l’ha iniziata da tempo e non è ancora riemerso. Esseri Umani. Persone, vecchi, giovani, nonni, mamme, nonne, papà, fratelli, sorelle, figli. Di tutti i tipi. Di tutte le razze. Uniti. Tutti lontani dai loro cari e dalle loro vite. Sono a diverse profondità, più o meno vicini al fondo. Ma una volta toccato, dal fondo si risale con grandissima difficoltà. Anzi più spesso non si risale. Dobbiamo cercare di tenerli lontani dal fondo. Il nostro scopo. Tenerli abbastanza lontani dal fondo finché una corrente benefica, salvifica non li faccia risalire. Da soli. Non c’è profondimetro in queste immersioni. C’è il saturimetro. Molto più importante qui. Il profondimetro sei tu, o meglio, il divemaster, il medico responsabile del reparto COVID. Non un ortopedico traumatologo come me, grazie al cielo. Nel mio nuovo reparto, 4°B del Policlinico San Donato, il divemaster è una bella ragazza, direi Signora, poco più giovane di me, pneumologa con grande esperienza anche nei pazienti cardiopatici. Si chiama Federica, Federica Poli. La conosco da più di vent’anni. Abbiamo iniziato insieme, giovanissimi, a fare le guardie al San Raffaele, da Specializzandi. Io in Ortopedia chiaramente. Lei già sui pazienti peggiori. E’ sposata con un Chirurgo d’Urgenza, tosto come Lei, con cui ho lavorato in Pronto Soccorso qualche anno dopo, a San Donato. Federica ha tutte le doti necessarie ad un divemaster. Sa di cosa si tratta, sa come devono girare le cose. Sa essere molto umana con i Pazienti. Li chiama per nome. C’è sempre. Sa farsi valere quando è necessario. Mi piace. La seguo volentieri. Non sono più il capo di un reparto di Ortopedia e Traumatologia. Ora sono un giovane specializzando al primo anno di pneumologia. Non è male come sensazione. Una delle poche sensazioni piacevoli di questa immersione. A San Donato oggi ci sono almeno 5 siti di immersione escludendo le Terapie Intensive. L’Ospedale è quasi esclusivamente dedicato ai COVID. Torniamo all’immersione. Il saturimetro Io odio il saturimetro. Primo, non ti puoi fidare completamente. Salvo che per i valori che non vorresti mai leggere, quelli bassi, vicino al fondo. Misura la saturazione di ossigeno dell'emoglobina presente nel sangue arterioso periferico. Però non in modo immediato. Ti lascia quei secondi di attesa, malvagia attesa, prima del responso. Poi, talvolta, si modifica durante la lettura. Ti illude. Però c’è, per fortuna, ed è l’unico strumento che in pochi secondi può darti un’idea di come sta andando l’immersione del Paziente. I Pazienti fanno l’immersione con Ossigeno. Quelli in Aria sono quelli che stanno emergendo prossimi alla dimissione. L’Ossigeno è un mondo a sé. Probabilmente oggi l’unica vera arma nelle nostre mani. Permette agli organismi umani di superare la tempesta virale e, soprattutto, l’eccessiva risposta immunitaria, spesso causa degli stadi peggiori della malattia. Il resto conta meno. L’erogazione dell’Ossigeno si misura in Litri al minuto con un “flussometro” che ricorda i vecchi termometri da parete, in grande però. Ma non solo. L’Ossigeno nel sangue si misura in mmHg (millimetri di Mercurio) o kPa (kilopascal) che definiscono la sua pressione parziale nel sangue. Più c’è né meglio è. Poi c’è la percentuale di saturazione definita dal saturimetro. infine c’è anche la percentuale di Ossigeno che respirano i Pazienti dentro i loro apparecchi di ausilio alla respirazione. Insomma è un po' complicato. Ho studiato. Grazie Federica. Come ogni immersione ci sono le maschere. Vari tipi come nelle immersioni vere. Si parte dai modelli più semplici a quelli più complessi fino al tubo endotracheale. Che però in questa immersione non si vede. Terapia Intensiva. Un altro mondo. Oltre il confine. Pochi ci vanno. Una immersione in cui si viene scelti. Non decidi tu. Non decide il Paziente. Il divemaster suggerisce. Arriva “l’Angelo”, ossia l’Anestesista, e compie una delle scelte più dure. Un grande peso. Li capisco. Una scelta molto ponderata. Sono uomini e donne molto preparati. Danno tutto. Li ammiro. I più fortunati dei Pazienti Divers hanno dei piccoli tubicini che girano intorno al capo e insufflano Ossigeno nel naso attraverso due piccole cannule. Si chiamano occhialini. Ma non sono occhialini. Qui l’Ossigeno non può superare un certo flusso. Poi diventa ingestibile per il Paziente. Poi c’è la Maschera di Venturi, più sofisticata. Più potente nell’erogare Ossigeno. Serve per immersioni più profonde. Permette di sapere molto meglio quanto Ossigeno viene inspirato, non semplicemente somministrato, al paziente. Si parla infatti di FiO2 (Frazione Inspirata di Ossigeno). La Venturi è una maschera come dice la parola. Copre buona parte del volto. Ha diversi gradi di “potenza”, attraverso dei connettori con codice colore diverso, ma arriva al massimo al 60% di Ossigeno. L’aria ambiente, per intenderci, ne ha il 20-21%. La Venturi serve se ti trovi a profondità medie. Un po' più giù serve la maschera con reservoir. Una maschera con un sacchettino davanti. Si riempie di Ossigeno il sacchettino. Qui si arriva al 90% di ossigeno, ottimo! Ma, come per tutte le maschere, deve essere ben adesa. Siamo già profondi. I flussi di Ossigeno sono alti. Se si è ancora più in profondità c’è bisogno che l’Ossigeno entri a pressione nei polmoni. La pressione qui si misura in centimetri d'acqua (cmH20). Inoltre ci vuole una pressione che permanga a fine espirazione per aumentare la funzione degli alveoli. Le cose si complicano. Ma siamo quasi sul fondo. Siamo già nella ventilazione meccanica assistita anche se non invasiva. E’ la profondità della C-PAP (Continuous Positive Airway Pressure). C’è bisogno di mascherine particolari tenute ben adese al volto del paziente con apposite cinghie elastiche. Oppure caschi. Come quelli dei palombari (l’immersione) ma, per fortuna, sono trasparenti. C’è rumore. Alcuni si agitano. Normale. Da fastidio. Ma bisogna stare calmi. Quel rumore ti salva la vita. Non è il momento dei capricci. E’ il momento di lottare. Il fondo è li. Puoi toccarlo. Ma non devi. La mia ultima immersione. Ieri. Sono appena entrato. L’infermiera mi chiama. Urgente. Corro, per quanto possibile. Sono vestito da immersione. Scivolo ma non cado. Fitta immane alla colonna. Ma ho il bustino semirigido. Sopporto. Arrivo in un attimo. Entro. La prima cosa, una frazione di secondo, entrando, gli occhi del paziente. Hanno paura. Ma non è il paziente per cui hanno chiamato. E’ il suo compagno di stanza. Il Paziente, l’urgenza, è sul primo letto. E’ sul fondo. Si cerca di risollevarlo con due, quattro, sei, otto mani. Non c’è niente da fare. Era già molto vicino il giorno prima ma ora l’ha toccato. E’ anziano. In ottima salute però, certo prima. Aveva il casco. Non è bastato. PaO2 pessima già da ieri. Guardo il volto. Non vedo segni di sofferenza e questo chissà perché un pochino mi solleva. Unbell’uomo. Dorme. Non si sveglierà. Avviso con il walkie talkie il mondo esterno dell’accaduto. Avvisate la Famiglia. Non potranno vederlo. Lo so. Dovrà rimanere in reparto almeno due ore. Mai legge fu più insensata. Penso. Lasciare un Uomo morto davanti a chi, al suo fianco, lotta contro la morte non è umano. Chiedo almeno di spostarlo lontano dagli occhi impauriti di chi gli è accanto. Si può. O forse no. Non mi interessa. Brutta Giornata. Brutta Immersione. E ho appena iniziato. Iniziamo il giro dei Pazienti. Ad uno ad uno. Cerco di scherzare il più possibile. Frasi un po' stupide…”Signora Paola, rischia di guarire!”. “Signor Francesco, qual’è il dito fortunato (n.d.r. dove mettere il saturimetro)?”. Le dico solo a chi penso potrà farcela. La maggior parte, per fortuna. A chi credo invece sia più vicino al fondo mi mostro ottimista ma non scherzo. Gli tengo la mano. E misuro…. Comunico i valori all’esterno con il walkie talkie. Gracchia un po'. Buone notizie. C’è chi è in decompressione, quasi all’uscita. Emersione? A loro misuro la saturazione prima e dopo la sospensione dell’Ossigeno e…… 3 su 4 mantengono valori nelle norma 98-99-100%. Evvai! Poi c’è la Signora MF, ha 92 anni. Demenza senile. Parla solo in dialetto. Sono l’unico che capisce qualcosa. La Poli non c’è ancora perché ha iniziato il giro nell’altra ala del reparto, altro oblò. l’altro Medico con me, una Cardiologa, è Campana. Gli Infermieri, pilastri di questa immersione, persone speciali, sono, diciamo, di fuori Milano. La Signora è simpaticissima. Anche se si lamenta in continuazione. Vuole andare a casa. Parla per espressioni tipiche lombarde. “Damm a trà giuinott” (Dammi retta giovanotto) e giù una serie di frasi sulla necessità assoluta di andare a casa. A quel punto cerco di farla ragionare… “Signora Mia! Ha ancora la polmonite e deve rimanere qualche giorno qui etc. etc.. Ma Lei …. “Va su…. adess la predica” (Ecco…adesso la solita predica) e io non posso non ridere. Però sta bene. Un’altra vittoria. Sembra. Uscirà presto. Certo dovrebbe parlare un po' meno. Quando parla le scende la saturazione. C’è chi è stato male durante l’immersione notturna. La notte prima. Non per il respiro. Alcuni si abituano alla mancanza di aria. Per il vomito o per l’enterite che non di rado accompagna queste immersioni virali. Ma ora sta meglio. Toglie il casco solo per mangiare. Ha gli occhialini però. Un’altra signora è in ansia. Non sopporta la C-pap. La capsico. Non va malissimo ma neanche bene. Le do da bere. Cannuccia. Le sto vicino un po'. La rassicuro. L’ansia è una brutta bestia. La conosco. Predispongo un calmante ma non troppo e solo di un certo tipo. Sono farmaci pericolosi.. sul respiro. Sta meglio. Speriamo. Vedo l’ultimo paziente. Di Palermo. Riconosco subito l’accento. Lui sorride. Ex piastrellista. In pensione. Simpatico. Ma non va bene. Satura poco. Salto di profondità. Si passa dalla maschera di Venturi a maschera con reservoir. Faccio un prelievo arterioso per una emogasanalisi (massima attendibilità e più informazioni del saturimetro). Esame doloroso. Le arterie sono ben innervate. Dal polso. Lui non fa una piega. Cerco di essere il più veloce possibile ma senza mancare il bersaglio. Non è semplice. Esce sangue scuro (di solito venoso) ma a pressione (arterioso). Viene dall’arteria. Non un buon segno quel maledetto colore. Io odio il viola, lo sanno tutti i miei collaboratori ed ora lo odieranno pure loro. Arrivano i risultati della PaO2 (pressione dell’ossigeno nel sangue), 68 (valori normali 80-100). Peggio… il rapporto tra PaO2/FiO2 è solo 90. Indica quanto gli alveoli sono ossigenati e inglobano l’anelato elemento. In un paziente sano il valore si attesta su 450. Lui 90. Eppure parla tranquillo. Il respiro però è veloce. Tachipnea. Attendo la Poli. Mi sembra da C-PAP. Abbiamo finito il giro. Anzi no. Arriva Federica Poli. Rifacciamo tutto il giro, più velocemente, con Lei. Subito decide per il piastrellista quasi sul fondo: C-Pap. Si comunica con l’anestesista. Migliora ma non troppo. Speriamo. Vicino, molto vicino al fondo. Non lo sa, meglio così. Penso. E poi magari risale! Il giro finisce. Sono le 13.30. Mi svesto. Massima attenzione. E’ il momento in cui è più facile contaminarsi. C’è un rituale preciso. Come in una vera immersione. Solo che qui in ballo c’è la tua salute e non solo. Amo la mia famiglia e non vorrei essere proprio io la causa di una loro malattia. Si, sono isolato in casa. Ma è un attimo. La distrazione spesso ci salva dai pensieri peggiori ma in certi casi è deleteria e mortale. Speriamo. Sono svestito. Si fa un breve debriefing. Chiedo al Caposala Gianni se sia possibile spostare subito i cadaveri dalle loro stanze per non incidere emotivamente sui vicini. Mi dice della legge delle 2 ore. La odia anche Lui. Trova una soluzione. E’ un Uomo. Un duro. Ne ha vissute tante come caposala della Cardiochirurgia di San Donato. Ma è un Uomo buono. Vado a visitare un giovane Libico. Il giovane Specializzando, di Ortopedia, Dottor Mazzoleni è già li. Anche Lui era in immersione ma nell’altra ala del reparto. Hanno finito prima. La Poli era con loro. Il giovane Libico si è rotto un dito, ormai da tempo, senza accorgersi. Ha una lesione neurologica in esiti di un trauma da guerra che lo tiene su una sedia a rotelle. E non gli fa sentire dolore. Incredibile a dirsi ma…lo ritengo fortunato. Non è in immersione. Tutto è relativo. Domani è un altro giorno. Altre immersioni. Altri fondali. Che spero nessuno debba raggiungere. Si vede molto meglio da più in alto. Domani tutti i Medici e tutti gli Infermieri di San Donato saranno lì, al loro posto. Anche se molti potrebbero essere altrove a proteggersi. Pochissime unità lo hanno fatto, giusto qualche Medico “fragile” di salute e qualche Lanzichenecco, inutile prima ed inutile ora. La stragrandissima maggioranza è presente. Alcuni più spaventati di altri. Medici di tutte le specialità, compresi noi Ortopedici o meglio Ortopeumologi. Giovani e meno giovani. Uniti. Tornati Uomini alcuni. Tornati Medici altri. Tutti pronti per la prossima immersione. Ad Maiora Filippo Randelli Prof. a.c. Filippo Randelli Hip and Trauma Department I.R.C.C.S. Policlinico San Donato – University of Milan
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Per la Dott.ssa Madioni da piccolo operatore turistico elbano pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 9:59
Buongiorno Dott.ssa, Lei pensa davvero che tutti gli imprenditori elbani siano così ricchi da poter mantenere la famiglia e pagare tutte le tasse comunali e statali senza poter incassare un centesimo? Sicuramente non ha problemi chi ha uno stipendio statale fisso il 27 del mese o meglio ancora uno stipendio dirigenziale.
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Riese puro da Riomarina pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 9:10
INANZI TUTTO IL MIO PENSIERO VA ALLA FAMIGLIA DEL NOSTRO PAESANO SERGIO CHE CI HA LASCIATO.MA LA COSA CHE MI HA FATTO INCATTIVIRE SONO QUEI 3 PERSONAGGI DI CAPOLIVERI ANCORA IERI SFOTTEVANO IL NOSTRO DOLORE MI AUGURO CHE,QUANDO FINIRA TUTTO SI PRENDANO DECISIONI LEGALI NEI CONFRONTI DI QUESTI PERSONAGGI UNA VOLTA POTEVI FARTI UNA SCAZZOTTATA MA NOI ESSENDO PIU SUPERIORI DI TANTI CI PORTEREMO IN TRIBUNALE. CARI ELBANI ATTENZIONE A QUELLO CHE DITE E SCRIVETE PERCHE NE VADO FIERO DI ESSERE UN RIESE "DURO"MA NON GIOCATE CON LA VITA DELLA.GENTE PERCHE LE REAZIONI POTREBBERO ESSERE DIVERSE
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X I PENSIERI DI UN VECCHIO RANDAGIO da Rio pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 9:09
Tu dici: 'Una cosa è certa: non potremo tornare come eravamo prima. Non potremo dimenticare le conseguenze di tutto questo. .....' Io dico invece che tutti dovremmo darci da fare per non tornare com'eravamo prima, perchè come si rivela essere conciati ora, è dovuto a come eravamo prima. Mi auguro che non si ritorni ad un'evasione fiscale di 140 miliardi di Euro/anno, ad un nero che cuba per un terzo del PIL, ad una corruzione fra le più alte al mondo ed an'analfabetismo funzionale spaventoso ad una classe dirigente incompetente e faziosa. Spero invece che dopo questa terribile prova, si possa fare un salto qualitativo come fu fatto dai nostri vecchi nel dopoguerra. Intanto comportiamoci il meglio possibile per contrastare la diffusione del contagio Solidarietà con tutte quelle persone stupende che in questo momento sono in prima linea per salvare le nostre vite. Aldo F.
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Davide Montauti Sindaco di Campo nell'Elba pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 8:54
MARINA DI CAMPO IL 31 MARZO BANDIERA A MEZZ’ASTA SINDACO OSSERVERÀ UN MINUTO DI SILENZIO DAVANTI AL MUNICIPIO A NOME DI TUTTA LA CITTADINANZA, [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/mezzasta.JPG[/IMGSX] L’amministrazione comunale di Campo nell’Elba aderisce all’iniziativa proposta dalla presidente della Provincia di Livorno Marida Bessi che segue la proposta del presidente della provincia di Bergamo. Bessi ha scritto ai sindaci dei comuni di Livorno perché il 31 marzo espongano la bandiera a mezz’asta e , alle ore 12 il sindaco con la fascia tricolore, osservi un minuto di silenzio davanti al municipio a nome di tutta la cittadinanza, che sarà tenuta a fare lo stesso nella propria abitazione. “Aderiamo a questa iniziativa – comunicano dall’amministrazione di Campo nell’Elba – e chiediamo ai nostri cittadini di unirsi a noi e rispettare un minuto di silenzio per onorare i defunti per l’epidemia e testimoniare la vicinanza ai loro cari e familiari. In questo momento di grande difficoltà vogliamo ringraziare tutti coloro che sono in prima linea per la lotta alla diffusione contagio e per la cura dei contagiati: medici, infermieri, volontari, Forze dell’ordine, Polizia municipale e associazioni che in questi giorni stanno portando aiuto ed assistenza. Il nostro ringraziamento anche a tutti quelli che stanno lavorando per garantire i servizi essenziali e ai nostri dipendenti comunali che ci permettono di non fermare la macchina amministrativa”.
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pino da pf pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 8:44
In questo momento fare propaganda politica su ogni decisione presa dal governo non mi pare una cosa positiva, per le polemiche ci sarà tempo dopo, ora pensiamo a superare questo momento, tanto sono convinto che se al governo ci fosse stata quella che è l'attuale opposizione la musica sarebbe stata la stessa, perchè non si guarda alla comunità ma alle proprie percentuali di gradimento
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Dott.ssa Roberta Madioni pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 8:37
[COLOR=darkred][SIZE=4] EMERGENZA CORONAVIRUS ED EMERGENZA SOPRAVVIVENZA [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/madioni.JPG[/IMGSX] L’Italia sta attraversando un periodo buio, il peggiore dai tempi dell’ultima guerra , così è stato definito da tutti i nostri telegiornali nazionali . Il Governo giustamente sta affrontando oltre la problematica della diffusione del contagio anche il prospettarsi degli scenari di un dopoguerra . I sussidi per le imprese saranno sufficienti a far ripartire l’Italia , a ricreare i posti di lavoro necessari alla popolazione per ripartire da zero , anzi da sottozero ? Ma la vera emergenza si avrà sicuramente nelle nostre piccole isole , che fino ad oggi hanno incentrato la propria economia sul turismo . I cosi-detti dagli Elbani “ricchi imprenditori” avranno sicuramente i fondi per sostenere le proprie famiglie di fronte ad un anno di inattività , quale si prospetta, ma le numerose famiglie che lavoravano nel turismo con contratti stagionali e che basavano la propria sussistenza su entrate periodiche come potranno far fronte ? La forza lavoro degli stagionali , come da un mio precedente articolo , consta di circa 8/9 mila famiglie o forse più. Se mancherà la stagione estiva , come potranno sopravvivere ? L’emergenza del dopo dovrebbe per le istituzioni rappresentare l’emergenza oggi . Programmare , pianificare sussidi o misure atte al sostegno delle famiglie che contavano di iniziare a lavorare già dal mese di aprile . Famiglie che per anni lavorando almeno in due nel settore turistico da aprile ad ottobre riuscivano a sopravvivere tutto l’anno . Oggi visti i numeri dei contagi , le misure restrittive attuate dal Governo , è ormai chiaro che non ci sarà all’Elba come in molte altre località una stagione turistica . Leggo che la Regione Toscana ha già predisposto un piano di sostegno per gli affitti , ma le vere necessità che si evidenzieranno già nel prossimo mese , saranno la sopravvivenza , la mancanza di liquidità per far fronte alle esigenze alimentari giornaliere . I nostri Amministratori dovrebbero iniziare oggi a pensare ad una programmazione di sussidi e aiuti . Predisporre un modulo da compilare via web su ogni sito di ogni Comune che consenta un censimento di queste famiglie che non potranno contare su l’assunzione stagionale . Modulo dal quale si possa evincere il numero dei componenti della famiglia , il numero dei minori a carico e tutti i dati necessari a capire cosa e come si potrà fare per un reale sostegno . Ed in questo attuare una politica unitaria per l’Elba . Valutare la possibilità di distribuire buoni spesa per generi alimentari e farmaci nel caso in cui tardassero ad arrivare i sussidi nazionali o regionali . L’emergenza Coronavirus non è solo l’emergenza contagio di cui si occupa la nostra sanità , ma è anche emergenza sopravvivenza e sarebbe necessario stilare un protocollo unitario Elba per far fronte anche a tutto ciò che ne conseguirà .
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Redazione Camminando.... pubblicato il 29 Marzo 2020 alle 7:36
[COLOR=darkblue][SIZE=4] I PENSIERI DI UN VECCHIO “RANDAGIO” [/SIZE] [/COLOR] Non ci sono certezze, viviamo un incubo dove le notizie si accavallano, stamani l’Elba piange la dipartita di un suo figlio, non sappiamo quando finirà ma siamo certi che un giorno finirà. Ma dopo? quali conseguenze avrà tutta questa tragedia quando tutto sarà finito , certamente non passerà come una brezza, nessuno resterà indifferente ai sentimenti ed alle paure trascorse. Forse questa brutta esperienza ci migliorerà , o forse, come il passato purtroppo insegna , trascorso il momento altamente emotivo torneremo più che mai egoisti e senza scrupolo in cerca di una rivalsa. Una cosa è certa: non potremo tornare come eravamo prima. Non potremo dimenticare le conseguenze di tutto questo. Non potremo far finta che si risolveranno i problemi come l'equità sociale l’egoismo oggi nascosto dietro la maschera della solidarietà tra i popoli . Non sono un esperto ma sicuramente dovremmo fare i conti con un impatto economico che non sarà facile da affrontare per tutti . Ma cosa non dimenticherò di tutta questa immane tragedia . Inutile dirlo, quelli che ci hanno resi schiavi dei propri servizi, quelli che hanno lucrato sulla pelle di inermi cittadini non rispettando neppure il diritto alla vita degli anziani …. Quelli che si ergevano a salvatori solo per favorire una falsa e sbiadita bandiera simbolo d’unione , simbolo d’europa , Unione? Un concetto da cui vorrei stare lontano. Forse amici miei, dovremo iniziare seriamente a pensare che la prossima volta potrebbe essere troppo tardi. Fortunatamente come recita la canzone di Faletti, “Da casa mia si vede il mare” e questo mi induce a pensare a quanto vorrei essere sdraiato su una delle nostre spiagge isolane con gli occhi puntati verso il cielo ricordando un passato ormai da troppo passato e godere del tempo che mi sarà ancora concesso per poter ancora parlare e scrivere liberamente da “randagio” vecchio soprannome dal chiaro significato di uomo libero padrone di niente e servo di nessuno … lo farò, statene certi e se vorrete lo faremo insieme almeno per sembrare umani. Aiutiamoci tutti, stringiamoci in una infinita catena di fraternità…… Facciamolo ora, adesso... domani potrebbe non esserci tempo…..
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Davide Montauti Sindaco di Campo nell'Elba pubblicato il 28 Marzo 2020 alle 20:58
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/lutto.JPG[/IMGSX] "Il sindaco di Campo nell’Elba, Davide Montauti e l’amministrazione tutta esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del primo paziente elbano risultato positivo al Covid-19. Porgono le più sentite condoglianze alla famiglia e si stringono attorno alla comunità riese in questo difficile momento".
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LUIGI LANERA Fdi pubblicato il 28 Marzo 2020 alle 20:54
LE ASSURDITA' DEI CONTI DI CONTE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_23/lanera.JPG[/IMGSX] La grande presa in giro del governo Conte Pd 400 milioni di euro divisi x 5000 comuni italiani generano 80 000 euro per ogni città . Ora facendo un piccolo calcolo rapportato alla nostra città di Portoferraio posso immaginare che su 13000 abitanti almeno 1000 famiglie necessitino di un aiuto ......potranno avere 80 euro per fare la spesa una volta . Semplicemente Ridicolo . A questo punto , visto che il nostro comune dispone di un bel tesoretto di circa 17 milioni di euro , invito il nostro sindaco ad una valutazione della possibilità di attingere dalle case comunali denari per triplicare la misera quota stabilità dal governo. Luigi Lanera consigliere comunale di minoranza
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Coronavirus, la Regione Toscana toglie mascherine FFP3 a pronto soccorso e 118. da Gli infermieri: “Così non c’è più sicurezza” pubblicato il 28 Marzo 2020 alle 20:53
Coronavirus, la Regione Toscana toglie mascherine FFP3 a pronto soccorso e 118. Gli infermieri: “Così non c’è più sicurezza” Lo prevede l’ordinanza 18 del 25 marzo del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Per questo il sindacato autonomo toscano degli infermieri ha presentato, sulla scia di altre iniziative simili in tutta Italia, un esposto alla Procura di Firenze di Giacomo Salvini | 28 MARZO 2020
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uno qualunque da rio pubblicato il 28 Marzo 2020 alle 20:48
OGGI HO PERDUTO UN AMICO. Sergio era una persona molto buona e ci mancherà molto. Alla famiglia tutta, le mie più sentite condoglianze. Ciao Sergio riposa in pace.
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x Piero da Campo da La Guata o anche Masso alla Quata. pubblicato il 28 Marzo 2020 alle 20:23
Esimio sig. Piero da Campo, Lei riferendosi alla minoranza consiliare Campese usa parole di fuoco come: -disquisizione prettamente di parte. -esternata come sempre con astio e poca educazione. aggiunge poi che il Sindaco Montauti,..... in non ancora tre anni di lavoro,ha effettuato molte opere in tutto il Comune e Pianosa e molte altre sono in cantiere. Infine saluta dicendosi "uno non di parte ma osservatore". Che vuole che le dica, sig Piero: io sono Campese, la politica di un paesello come Campo non mi interessa. Ritengo che sette Comuni siano troppi per contare qualcosa "in continente", perché con soli 30.000 abitanti non c'è la massa critica per contare. Non ho votato né la Minoranza né la Maggioranza Campese. Voto solo alle Politiche, alle Regionali ed alle Europee. Io potrei dirmi un osservatore, non Lei, Come semplice osservatore Lei è troppo attento, troppo informato, soprattutto troppo suscettibile. Lei è uno di loro, Lo confessi.
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