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113275 messaggi.
luca da portoferraio pubblicato il 21 Aprile 2020 alle 11:01
leggendo che Gelsi vorrebbero allargare le concessioni degli stabilimenti baneari. dite al sindaco che le spiagge libere non si toccano altrimenti noi isolani veniamo a protestare pacificamente sotto il comune. poi sindaco lei pensa chi viene a l isola con i guanti e mascherina
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ARCIPELAGO CULTURA pubblicato il 21 Aprile 2020 alle 11:00
[COLOR=darkblue][SIZE=4] LE ASSOCIAZIONI RIUNITE NEL “FORUM ARCIPELAGO CULTURA” ESPRIMONO IL LORO CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI GIAN PAOLO SORIA, GIÀ DIRETTORE DEL GAL ETRURIA. [/SIZE] [/COLOR] Riproponiamo una sua apparizione in questo nostro breve video per ricordare, con stima e affetto, la sua risposta coraggiosa ad una giornata di lavori dedicata alla cultura e al fare rete all’isola d’Elba e nelle altre isole toscane il 9 aprile 2018. La sua presenza, unitamente a quella della collega Cristina Galli, fu propositiva e concreta. Non si sgomentò né ci pose domande fuori luogo sulle ragioni di una iniziativa dell’associazionismo e del volontariato culturale, centrata sulle premesse di un nuovo Sistema Museale che doveva (dovrebbe) coinvolgere tutto l’Arcipelago Toscano, su progetti di reti mediterranee, di enogastronomia, archeologia, nuova imprenditoria, di Regione Toscana e molto altro. Giampaolo si unì ai numerosi i partecipanti tra cui delegati delle associazioni, operatori culturali e relatori ospiti, presentando in dettaglio informazioni preziose per finanziamenti e idee. Proprio per questo nel video abbiamo estrapolato una sua frase, potente come un proiettile: l’investimento sul territorio del GAL Etruria era stato di 20 milioni di euro, e lui e il suo ufficio ce la stavano mettendo tutta per spiegare, attirare, convincere gli amministratori elbani a investire anche e soprattutto sulla Cultura. http://JvItGWpR_lQ
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Per la proposta ampliamento spazi a stabilimenti balneari da Brillante idea!!! pubblicato il 21 Aprile 2020 alle 10:20
Perché il tuo sindaco, invece di preoccuparsi dei gestori degli stabilimenti balneari che con quattro soldi di concessione, hanno sempre guadagnato fior di quattrini, non si preoccupa di garantire a noi che già abbiamo a disposizione spazi limitati, almeno gli stessi accessi magari con sorveglianza, se necessario, di qualche addetto.
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FONDAZIONE ISOLA D'ELBA onlus pubblicato il 21 Aprile 2020 alle 10:11
[COLOR=darkblue][SIZE=4] LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE ISOLA D’ELBA. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/fondazione.JPG[/IMGSX] Il pensiero della Fondazione in questo momento va a tante persone che soffrono non solo la malattia , ma anche l' indigenza e la paura. Se infatti dal punto di vista sanitario forse il peggio è passato, non possiamo dimenticare che la povertà è la prima vera causa di morte nel mondo e purtroppo contro di essa non potranno più aiutarci i nostri valorosi medici ed infermieri. Anche i nostri avi hanno combattuto, sofferto e versato sangue per darci un mondo migliore. E qualche insegnamento lo abbiamo ricevuto. Ormai è chiaro a tutti che non ci può essere un futuro se non rispettiamo la natura ma altrettanto chiaro è che il progresso non passa da una decrescita felice , bensì da investimenti in ricerca e da tecnologie più moderne e sostenibili. Però niente potrà salvarci se non ci sarà quel sentimento umano di amore verso il prossimo e verso ogni forma di vita in generale. Tornando all’ Elba, pochi anni fa Marina di Campo è stata colpita da un alluvione straordinaria che fece danni enormi. Nel giro di poche settimane, grazie a donazioni e volontari che arrivarono da tutta l' Elba, Campo ritornò a vivere . Questa emergenza sanitaria è certamente più grave ma la stiamo affrontando nello stesso modo: si moltiplicano le iniziative di sostegno all’ ospedale e le testimonianze di solidarietà sociale. Questo ci deve dare molta fiducia, soprattutto in noi stessi. Ora però dobbiamo far ripartire il lavoro per evitare di cadere in una calamità peggiore. Quando muore un azienda si porta dietro tante famiglie e se crolla un sistema lo spettro della povertà diventa reale. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che saltare una stagione turistica potrebbe comportare una tragedia sociale. E' il momento di mettere in campo strategie precise e condivise da tutti, e poi tanto impegno , sacrificio e coraggio. Purtroppo la nostra frammentazione amministrativa rende tutto più difficile. Lo scopo della Fondazione è quello di aiutare, senza sminuirlo, il ruolo della politica. Vorremmo però dare almeno un suggerimento che riteniamo importante . Ci sono località turistiche che stanno già offrendo ai cittadini del Nord Italia tariffe di solidarietà. L’Elba è in ritardo, ma abbiamo la fortuna di vivere in un luogo meraviglioso e a nostro avviso la stagione può ancora essere parzialmente salvata. Il nostro consiglio è semplice : quando terminerà il lockdown , con le necessarie cautele sanitarie ed i controlli agli imbarchi, una volta che siano arrivati sull' Elba dovremo dare ai nostri ospiti il massimo del calore e dell' amicizia. Si devono sentire a casa , accolti meglio di prima , non come degli appestati. Su questo dobbiamo lavorare sin da ora con una comunicazione molto attenta. Non facciamoci travolgere dalla paura ma dalla solidarietà e dall’accoglienza. Contattiamo i nostri amici e clienti, invitiamoli a venire presto. Molti non vedono l'ora di tornare nella loro amata isola e può darsi che in futuro le grandi città non saranno più così attraenti. Forse in futuro i valori immobiliari all’Elba torneranno a salire e la stagione si potrebbe allungare naturalmente. Forse aumenteranno le persone che decideranno di vivere qui. Insomma è possibile che la crisi sia meno dura del previsto e che ci sia addirittura qualche vantaggio inaspettato, ma questo dipenderà molto da noi. I cittadini dell' Elba hanno dimostrato di essere brava gente e la nostra isola è un paradiso naturale nel cuore dell' Italia che è il più bel paese del Mondo. Abbiamo tutte le caratteristiche per superare questa grave situazione, ma ricordiamoci che il primo valore da comunicare è quello umano e questo non si può fare con la pubblicità. FONDAZIONE ISOLA D’ELBA Il Presidente
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x Estate 2000 da Portoferraio pubblicato il 21 Aprile 2020 alle 10:09
Hai capito cosa intendono gli amici del giaguaro per 'far tornare tutto come prima' e sicuramente peggio piuttosto che approfittare delle dure lezioni della crisi per cambiare in meglio? Leo
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Tonacone da Portoferraio pubblicato il 21 Aprile 2020 alle 9:37
X dino .in un precedente post affermi che se qui ci metti un sindaco dell adriatico cambia tutto il sistema di fare turismo, vedi che dici le stesse mie cose? Ora come ora tutto fa senza distinzioni. X Libero quanto stiamo ad aspettare che le strutture ricettive migliorino? Nel frattempo che facciamo ? Ci diamo alla zappa? Il momento di agire è ora cercando di salvare il salvabile.saluti
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Estate 2020 da Portoferraio pubblicato il 21 Aprile 2020 alle 8:07
Mi sono imbattuta su internet in una intervista al sindaco Gelsi che, parlando della stagione estiva 2020 e delle misure di sicurezza in spiaggia per la stagione imminente, propone l idea di ampliare le concessioni esistenti in modo da favorire il controllo dei bagnanti e non arrecare danno ai gestori.... In un momento come questo in cui tutto è incerto, in cui siamo chiusi in casa con i nostri figli e speriamo di tornare piano piano alla lenta normalità. ..Una tale proposta mi fa veramente disgustare. Vuoi vedere che con la scusa dell emergenza ,le concessioni raddoppiano anche per le stagioni future e che piano piano noi elbani abituati ad andare al mare quando possiamo, anche per un bagno alle 17, dopo lavoro , ci troveremo a non avere più uno spazio di spiaggia libera????? Spero chè le concessioni esistenti non vengano estese, ma che magari i comuni pensino alla presenza di bagnini comunali per il controllo delle spiagge libere... Già le tasche sono poco piene....pensare anche di dover pagare per fare il bagno sarebbe proprio un bel regalo....
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POLIZIA DI STATO Portoferraio pubblicato il 21 Aprile 2020 alle 7:55
[COLOR=darkred][SIZE=4] PORTOFERRAIO, FERMATO DALLA POLIZIA UN 15ENNE CON ALCUNI GRAMMI DI MARIJUANA IN TASCA. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/pol.JPG[/IMGSX] Il giovane non è sfuggito al controllo degli uomini dell’Anticrimine del Commissariato locale ed è stato lui stesso ad ammettere di essere uscito per procurarsi la droga. «Aspetto l’autobus per andare a Capoliveri ». Ma aveva la marijuana addosso: nei guai un 15enne. È stato fermato dagli uomini del Commissariato di Portoferraio ieri pomeriggio, mentre era fermo alla fermata degli autobus in Viale Elba. Protagonista un minore del posto che non appena ha notato gli uomini della Polizia di Stato in abiti civili non ha tentato di sottarsi al controllo ma ha mostrato un certo nervosismo. Gli uomini dell’Anticrimine hanno fermato il giovane e gli hanno chiesto le motivazioni del perché si trovasse fuori casa. Il 15enne ha dato una spiegazione rivelatasi poi non veritiera ma gli investigatori si sono subito accorti che c’era qualcosa che non andava dato che il ragazzo sembrava un po’ agitato. Il 19enne, a quel punto, non ha potuto fare altro che ammettere che era uscito per procurarsi una dose di marijuana per uso personale. È stato lui stesso a consegnare ai poliziotti la droga che teneva in tasca. La marijuana a quel punto è stata sequestrata e il ragazzo è stato multato con 280 euro per aver violato le restrizioni imposte dal Ministero per contenere il contagio del Covid-19 oltre naturalmente alla segnalazione per uso personale. I controlli degli uomini della Polizia di Portoferraio continueranno ininterrottamente per garantire il rispetto delle misure decise dal Governo in questo delicato momento di emergenza.
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X Dr.ssa Madioni Roberta da Capoliveri pubblicato il 21 Aprile 2020 alle 0:24
Dr.ssa Madioni mi ha convinto e la rigrazio per aver messo a punto quest'idea geniale che se passasse, da un momento all'altro farebbe arricchire i pensionati ed i lavoratori dipendenti Elbani di un buon 38%. Non ho ben capito i vantaggi che ne trarranno gli operatori, i commercianti e gli imprenditori in generale, ma sono felice lo stesso perchè sono certo che anche loro non avranno davvero di che lamentarsi. Mi domando perchè non ci abbiamo mai pensato prima, bah, comunque meglio tardi che mai. Luigi S.
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Linee guida OMS per alberghi e strutture ricettive turistiche da https://www.newsrimini.it/2020/04/hotel-e-coronavirus-loms-pubblica-le-linee-guida-non-sara-semplice-adeguarsi/ pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 21:37
L'Oms pubblica le linee guida: non sarà semplice adeguarsi: https://www.newsrimini.it/2020/04/hotel-e-coronavirus-loms-pubblica-le-linee-guida-non-sara-semplice-adeguarsi/
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Dino da Portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 21:28
Per libero Si sta dicendo la solita cosa volevo scrivere tonacone Libero la pensiamo uguale .ma per ripulire questa mentalità ottusa bisogna levare queste persone al comando troppe teste Comune unico
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uno qualunque da rio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 20:07
PER ELBANO....TANTO PER PARLA' Vorrei proporti uno scambio di opinioni amichevoli, per interposta persona, al fine di capire ciò che tu vorresti che io capisca, sempre in merito alle mascherine, che ormai sono diventate un argomento tragicomico e da archiviare. Tu mi dici che se uno contagiato tossisce spesso sulla mascherina, è più infetto verso gli altri, di uno che tossisce sul gomito all'aperto? Può essere vero perchè tossendo SPESSO si può fare un accumulo tossico nella mascherina ma questa persona da te descritta, non è da andare in giro, è da ospedale o quantomeno da isolamento o cura domiciliare, perchè ha probabilmente una polmonite da virus in atto e magari sarà anche febbricitante. Non credo si debba generalizzare su una condizione simile. Qui si parla di possibili portatori sani ( e ce ne sono molti) che inconsapevolmente possono infettare altri nella routine quotidiana, solo con l'alito o con uno starnuto Uno che tossisce spesso anche se lo fa sul gomito e all'aria aperta infesta sempre un indumento ed è altrettanto dannoso di quello che ha la mascherina. Mi dici poi che è inutile coprire naso e bocca quando gli occhi rimangono scoperti. E qui rispondo che gli occhi non fanno parte del sistema respiratorio e che pur essendo un punto di accesso non sono quelli più interessati alla trasmissione. Comunque non c'è alcuna protezione che impedisca al virus di fregarci. Gli antichi guerrieri greci, i gladiatori romani, i cavalieri medioevali, pur essendo protetti da scudi , armature varie, morivano lo stesso. Qui si tratta solo di ridurre i rischi di un contagio per trasmissione diretta. Se le tue teorie fossero giuste, non capisco perchè gli addetti sanitari e istituzionali che pure hanno consulenze di virologi ecc, indossano mascherine: da quelle FFP2, FFP3 per auto protezione, a quelle chirurgiche che hanno la funzione di impedire la trasmissione verso altri? Per quanto concerne lo smaltimento, no credo che il materiale da trattare sia inquinante, penso che con una "fuocata", si risolva il problema Per come la vedo io, la mascherina dovrebbe essere indossate anche per impedire il contagio dei malanni stagionali (come fanno le popolazioni civili) nei luoghi di raggruppamento: uffici pubblici ,supermercati, ambulatori, mezzi di trasporto ecc.
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Libero da Portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 19:19
X DINO. Caro Dino mi dai ragione, infatti avevo detto: Chiaro che bisognerebbe prima preparare tutto il sistema ricettivo . Non ti pare? Buona serata
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X roberta madioni pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 18:41
Buongiorno signora, leggo sempre con interesse i sui post. Mi consenta una precisazione, i calcoli con le % non si fanno con il + o - come fa lei, risparmiando il 18% e guadagnando il 20% in più non significa 38% esempio passare dal 22% di iva al 4% il risparmio non è del 18% ma del 14,75% circa, comunque un bel risparmio ma la matematica va applicata con le giuste regole saluti
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tonacone x libero da portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 17:57
Caro libero forse non mi sono spiegato bene anche se non credo. io ho detto che l'Elba ha bisogno di tutti i tipi di turismo anche giovanile e non solo di mummie coi calzini sui sentieri per poi andarli a recuperare, e neanche di crukki che con un insalatina cenano in 2. il turismo di elite te non lo puoi fare perché non sei Capri. quindi bisognerà abbassare un po la gaglia e essere realisti .tutto fa piuttosto che essere vuoti come a luglio e agosto 2019.saluti
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Dino da Portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 17:17
Risposta a libero tonacone Per libero cosa offre l’isola per avere il turismo con persone con i soldi? Le persone con i soldi vogliono i servizi e l’isola cosa offre ? Si è mosso ora qualcosa per l’aeroporto fino a ieri sera il terzo mondo? I ricchi oltre la Biodola cosa li si offre Le navi per le persone intermedie sono care? Caro libero l’isola è affondata ancora prima del coronavirus se non cambiamo mentalità si rimane solo noi isolani Troppe teste a comandare male Comune unico
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Roberta Madioni pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 17:05
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/roberta.JPG[/IMGSX] Per Luigi S. Mi fa piacere che mi abbia chiesto ulteriori spiegazioni . Partiamo dalla defiscalizzazione delle pensioni e del reddito da lavoro dipendente. Se un pensionato o lavoratore hanno un netto mensile di mille euro con la defiscalizzazione àvrebbero mille e duecento mensili quindi un 20% circa in più . Riduzione dell'Iva al 4 % vuol dire che tutti quei prodotti che hanno adesso l'iva al 22 % costerebbero il 18 % in meno . Un cittadino qualsiasi avrebbe un 20 % in più nelle proprie tasche e un 18 % in meno di spesa . Alla fine avrebbe una ricchezza acquisita del 38 % A livello sanitario potrebbe sostenere senza difficoltà una visita privata o andare fuori Elba Ma in realtà il nostro ospedale funziona in maniera ridotta anche per la difficoltà a reperire il personale che spesso sceglie la strada del pendolarismo . Ma se vivere qua fosse più agevole con costi ridotti e stipendi più alti sicuramente molti pendolari resterebbero a vivere all'Elba in forma stabile . Spero di essere stata esaustiva , ma mi chieda pure qualsiasi dubbio abbia Le rispondo con piacere.
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Libero da Portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 16:32
X TONACONE. Caro TONACONE vedo che ti contraddici da solo. L’Elba ha bisogno di una varia tipologia di turismo. Ma se tu vuoi un turismo solo di giovani, moriresti di fame, perché soldi in tasca pochi e casini tanti. Gli anziani andrebbero bene per i periodi un po’ fuori stagione (aprile e ottobre) mentre invece ci vorrebbero tantissimi turisti con i dindi in tasca, altroché chiacchiere. Chiaro che bisognerebbe prima preparare tutto il sistema ricettivo . Non ti pare?
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isolanoinnamorato da livorno pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 16:30
IL prof. Cambi oggi ha provato a lanciare delle proposte per il futuro. A buone idee “Non ho soluzioni da offrire se non pochi, forse anche scontati, consigli”, “Il sistema monocolturale del turismo tradizionale è obsoleto”, “Continuare con il solo turismo balneare o con il predatorio mordi e fuggi significa condannare l'isola all'esaurimento ambientale e la comunità isolana all'irrilevanza economica.”, “aprendo a nuove abilità, sapienze, tecnologie.”, però abbina tradizionali giaculatorie di parte “Sostenibilità, lentezza, decrescita”, “Si dovrà ripartire da una sobrietà diffusa, tornare a un turismo fatto di consumi essenziali come quello degli anni Cinquanta e Sessanta.” Potremmo dire vecchi vizi, peraltro errori quasi assurdi per una persona colta, infatti come si può dire che bisogna tornare a un turismo fatto di consumi essenziali come quello degli anni Cinquanta e Sessanta? Allora in vacanza andavano in pochi e forse solo la parte più abbiente della popolazione, ma poi il mondo è cambiato, e tanto, e con questi cambiamenti dobbiamo fare il conto tenendo pure in considerazione il fatto che ci sono altri che hanno altre esigenze. È verò si dovrà puntare a fidelizzare la clientela e a orientarla alla curiosità verso le caratteristiche specifiche dell'isola, dovrà far valere i molteplici valori ambientali, culturali, enogastronomici in quanto tali, ma non tutti vogliono solo quello. Lasciare da parte improbabili e insostenibili allestimenti, tipo acquapark, megaraduni ed eventi impattanti ed effimeri potrebbe anche essere giusto, ma se ci rinchiudiamo in un altro turismo è più probabile scivolare nel ghetto invece che disegnare un nuovo modello. La domanda turistica oggi è diversificata e dobbiamo tenerne conto e sapere pescare in tutti i bacini della domanda. Questo non vuol dire che si debbono fare luna park o chissà cosa. Più semplicemente dobbiamo fare quel che serve per dare risposte. Dagli spazi della socialità come dice Cambi, ma anche gli spazi per i giochi dei bambini e degli adolescenti come un acqua parco, e per gli adulti come un campo da golf, e certamente si deve puntare sulla cultura, ma si vuole fare una gestione unitaria o si vuole difendere singoli domini?. Ma più ancora si deve realizzare un’isola no.oil che vuol dire energia alternativa, ma allora si vogliono il fotovoltaico e l’eolico? E se le spiagge devono essere libere se dobbiamo andarci si devono fare i parcheggi a servizio di queste o no? Insomma purtroppo temo che una buona intenzione nasconda una tradizionale risposta per la quale c’è una parte nel giusto e l’altra reproba, dissennata. Non è così, allora l’unica proposta seria è creare una commissione composta da economisti, imprenditori vari, agronomi, urbanisti aggiornati perché no sindacalisti o sociologi, esperti di turismo, storici non l’ho capito, come dice Cambi,
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Turismo 2020 da Elba pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 16:03
Su questo blog,direi più che sui giornali o in televisione, si parla tanto di turismo facendo quasi sempre riferimento agli hotels, campeggi, bed and breakfast, a lmassimo affittacamere ma mi pare che quasi nulla si dica sugli appartamenti privati affittati ai turisti in modi vari e spesso mirati all'elusione delle imposte e delle normative vigenti in materia di dichiarazioni alla questura e, dallo scorso anno, anche ai comuni tramite la regione. E' materia un po' scottante, lo so, perchè dietro a questi affitti esiste un mondo fatto di persone che "arrotondano" gli stipendi se non addirittura traggono l'unico motivo di sostentamento, e credo che anche per questo motivo se ne parli poco, certe cose si sanno ma si chiudono gli occhi, però penso che nella situazione attuale dovrebbe essere materia da prendere in considerazione in modo particolare per non andare incontro a pericoli di salute. Le domande che mi vengono in mente e i problemi correlati sono parecchi e le più importanti mi sembrano: - sarà un turismo tassativamente made in Italy come dice Peria ? - dobbiamo disdire le prenotazioni già in atto da mesi nei confronti di clienti svizzeri, e tedeschi ? - come e con quali controlli dovranno essere sanificate le case ? - siamo arrivati alla Pasqua con pochi o nulli controlli al porto di Piombino, come si effettueranno i controlli - che questa volta dovranno essere a tappeto - prima dell'imbarco visto che una volta approdati a Portoferraio o Rio che facciamo, li mandiamo indietro ? Abbiamo già incassato (certo, ci sono anch'io, ho una casa che affitto) direttamente o indirettamente tramite i siti gli acconti per le prenotazioni e i clienti hanno acquistato i biglietti per i traghetti, non possiamo fare brutte figure (ehh, gli italiani...), se gli altri stati lasceranno aperte le frontiere ma abbiamo paura dovremmo avere il coraggio di dire "grazie, ma quest'anno niente vacanze in Italia per gli stranieri, verranno / torneranno nel 2021, l'Italia è bella e si contenderanno le sistemazioni e noi cercheremo di essere impeccabili. Gli italiani avranno meno soldi da spendere e ne verranno di meno ed è mia idea personale che daranno la precedenza nella scelta della sistemazione agli appartamenti, possibilmente con spazi all'aperto, perchè permettono meno promiscuità (ci hanno obbligato e ci siamo abituati a vivere al sicuro tra le mura domestiche), anche in vacanza si può mangiare come a casa con un occhio all'economia e in spiaggia si potrà andare con le norme dettate ma se si è meno persone non sarà così difficile il distanziamento. La stagione è probabilmente persa a livello economico ma per cortesia ci vengano date delle norme da seguire (è il 20 Aprile !!!) anche per sentirci in sicurezza perchè diversamente cominceremo a guardarci in cagnesco cercando di individuare i possibili untori dalle targhe delle auto o i fuorilegge in quanti avranno clienti negli appartamenti.
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