Come la mettiamo con questa esigenza di aprire prima del 1 giugno bar, ristoranti e altre attività, se dall' Elba stessa si leva un grido d' allarme per il rientro nelle seconde case dei residenti delle altre regioni?
DPCM 4 Maggio: serve una stretta sulle false residenze per evitare rischi di contagio
Di Partito Democratico Val di Cornia/Elba
Lunedi 4 maggio entrerà in vigore il nuovo Dpcm presentato ieri sera dal presidente del Consiglio.
Poche e ancora troppo vaghe le risposte che riguardano il lavoro, le imprese e il settore del turismo.
Il Governo dovrà lavorare molto perché servono con urgenza reazioni concrete che siano all’altezza delle difficoltà che l’economia incontrerà nei prossimi mesi. Soprattutto nel turismo (commercio, artigianato, servizi).
Sarà comunque un decreto che conserverà molte delle restrizioni che abbiamo conosciuto fino ad oggi. I contagi sono ancora alti in alcune regioni del Paese e ha prevalso la linea della cautela.
Pochi spostamenti, dunque, e dettati da esigenze lavorative, sanitarie, di necessità.
Due le novità principali sulla mobilità. Si potranno raggiungere i propri congiunti ma soprattutto si potrà rientrare alla propria residenza. Vera o di comodo.
Sappiamo bene come il fenomeno delle seconde case e delle false residenze riguardi da vicino tutta la costa e l’isola d’Elba.
Difficile calcolare il rischio che correremmo in questa fase ancora di guardia alta se molte persone provenienti da altre regioni si riversassero sul nostro territorio per raggiungere la propria residenza di facciata.
Aumento di contagi e addio alla fase due tanto aspettata, alla stagione estiva e al lavoro.
Siamo convinti che sia prioritario, al fine di evitare inconvenienti e di lasciare l’onore del controllo unicamente sul porto di Piombino, procedere per tutta la settimana all’accertamento delle false residenze in tutti i Comuni a rischio. Proponiamo ai Sindaci di continuare a farlo, anche per reperire nuove risorse che potrebbero essere utilizzate per le misure di sostegno a famiglie e imprese.
Solo seguendo rigidamente le regole che ci siamo dati, potremo tornare presto ad accogliere i nostri ospiti e riprendere quanto prima la nostra vita normale e il nostro lavoro.
Gianni Anselmi, Consigliere regionale del Partito Democratico
Simone De Rosas, Segretario della Federazione Val di Cornia/Elba
113401 messaggi.
L'attacco del pd al consigliere comunale Lanera è l'ennesima dimostrazione della pochezza che contraddistingue il genere mancino.
Spero che il giudice faccia giustizia.
Ancora 4 anni governati da cotanta crema, altro che virus
Per Dr.sss Roberta Madioni
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/volare.JPG[/IMGSX] Le sue preoccupazioni, accorate e sincere, sono le nostre preoccupazioni e quelle degli abitanti di tutte le piccole isole italiane. Fragili per quanto belle. Con una economia incentrata sul turismo, per la maggior parte estivo. Ho avuto modo proprio oggi di parlare con ANCIM associazione alla quale mi permetto di inoltrare la sua istanza. Salute, trasporti, istruzione e formazione, energia, sono temi di vitale importanza per chi abita le perle del Mediterraneo. Aggiungerei che sarebbe necessario pensare ad un nuovo modello di sviluppo, recuperando anche le tradizioni agrarie o artigianali dell’Isola. Inoltre, mi sono chiesta perché i miei amici vanno a svernare in Portogallo, Canarie o Tunisia, a parte gli sgravi fiscali, quando hanno a portata di traghetto luoghi unici come le nostre isole che potrebbero davvero essere le Isole della Salute, aria buona, cibo genuino, passeggiare nella natura, vita semplice e schietta, albe e tramonti e mare e paesaggi che già quelli ti curano solo a vederli. Pensiamo allora a come fare per rendere l’Elba accogliente sempre, e laboriosa, e positiva. Riducendo al minimo cassa integrazione o disoccupazione e diversificando la mono cultura del turismo. Creando occasioni per i nostri giovani che, ascoltando le ultime dichiarazioni sui social, hanno le idee molto più chiare di noi. Leggi Daniele Mazzei e Pietro Gentili. Desidero alla fine ringraziarla per la sua riflessione così ricca di spunti. Ce la faremo.
Ieri sera guardavo l’arena di Giletti, ed ho visto quel barista di Padova. Mi ha fatto veramente tenerezza, questo ragazzo ormai abbandonato da tutti è indebitato con la speranza di lavorare. Poi ho sentito cos'altro ha detto circa i politici al governo, e allora pensò proprio che il momento della sommossa generale è alle porte. Conte tenendoci chiusi in casa pensa di sviare il discorso, ma non c’è la farà. Teniamoci pronti
PER PRO LOCO e FESTE
sono d’accordo con te, gli orizzonti sono incerti e non sappiamo come riusciremo a sfangarla quest’anno. Molte aziende e famiglie sono già in sofferenza ed è importante dare una mano, tutti, alle fasce più colpite o più fragili. Per quella che è la mia esperienza in Pro Loco, ma credo che anche per le altre Pro Loco elbane sia così, il primo obiettivo che ci poniamo è quello di rinsaldare il senso di comunità del nostro Paese, promuoverlo e valorizzarlo nel miglior modo possibile e quindi organizzando le manifestazioni estive, ma anche quelle invernali per creare occasioni di condivisione fra gli abitanti. In questa particolare contingenza dovuta al Covid abbiamo abbandonato la programmazione e ci siamo dedicati ad iniziative “sociali”, insieme ad altre associazioni di volontari, quali distribuzione e produzione di mascherine, la spesa solidale, gruppo di acquisto per le forniture di santificazione e distanziamento, consegne a domicilio per gli anziani, telefono amico.... siamo tutti volontari nelle Pro Loco che sono associazioni del terzo settore senza scopo di lucro. Purtroppo quest’anno scarseggerà anche la tassa di sbarco e quindi le risorse per le attività di promozione e per le Feste, che erano feste per tutti, penso alla vostra bella Festa dell’Uva o al Natale vivente di Marciana. Oggi nessuna delle Pro Loco se la sente di mettere in piedi calendari di eventi. Possiamo solo sperare che ci sia una ripresa del turismo, ed allora dovremo imparare ad accoglierli al meglio, i nostri ospiti, come se fossero amici che vengono a cena a casa nostra. Stiamo per la prima volta pensando in prospettiva per essere pronti a ripartire con il piede giusto, per quest’Isola che tutti amiamo. È per questo che ci siamo uniti e immaginiamo il futuro, senza dimenticare le esigenze dei nostri paesani oggi, perché crediamo che insieme saremo più forti. Perché se è vero, forse, che da soli si va più veloci, è certo che in molti si va più lontano.
[COLOR=darkred][SIZE=4] ILL.MO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/roberta.JPG[/IMGSX] Dopo la mia del 31 dicembre 2019 , torno a scriverLe perorando la causa per le Isole Minori , anche alla luce delle conseguenze della pandemia in atto.
Vivere nelle isole ha , come sappiamo, un surplus di costi dato dal trasporto che grava su tutti i beni anche di prima necessità, sulla tassa rifiuti e quant’altro.
Ad oggi a seguito del COVID 19 la situazione è per la maggior parte dei residenti drammatica per l’isolamento e l’emarginazione sociale che comporta lo stato di insularità.
Io lavoro negli uffici di un Comune dell’Elba , e dall’emergenza Covid 19 sono stata trasferita all’ufficio che si occupa del sociale . Ogni giorno pervengono numerosissime richieste di buoni spesa. Famiglie che non hanno nessun altro tipo di sussidio . In sole due settimane abbiamo rilasciato oltre 5 mila buoni spesa. La situazione è realmente drammatica , le famiglie non hanno più i soldi per far fronte alle esigenze minime di sostentamento , non riusciranno a pagare l’affitto di casa né le bollette delle utenze.
Le riaperture per la stagione turistica saranno contingentate e forse tante strutture resteranno chiuse in quanto non riusciranno a far fronte alle spese di gestione
Molti avevano come unico sostentamento un reddito da lavoro stagionale ed il territorio non permette una riconversione di occupazione in altri settori .
Necessiterebbe con urgenza una Legge a sostegno delle isole minori che sia a beneficio diretto dei cittadini, come la riduzione dell’IVA al 4 % , per una equiparazione dei costi con il continente , una defiscalizzazione del lavoro dipendente che permetta, in questa situazione di gravissima crisi economica, alle nostre aziende turistiche e ad eventuali nuove aziende di altro settore , di essere competitive sul mercato esterno .
Quest’anno non potremmo far conto sui numeri del turismo degli anni precedenti e se non verranno attuate celermente misure ad hoc , rischieremo un ulteriore spopolamento delle nostre isole o famiglie che verseranno nella povertà più assoluta .
Ogni giorno torno a casa e ringrazio il cielo di avere un lavoro che mi consente di dar da mangiare ai miei figli , ma non riesco a dimenticare ciò che vedo in ufficio. La disperazione di moltissime persone che con le lacrime agli occhi ed un senso di pudica vergogna , quasi tentano di giustificarsi del bisogno di avvalersi di un sussidio o dei buoni spesa per far mangiare i propri figli. Leggo nei loro occhi la disperazione dell’incertezza del futuro , la consapevolezza di non avere un futuro nelle attuali condizioni.
Le Isole Minori non hanno i numeri per avere un proprio rappresentante in Parlamento , ne nei Consigli regionali , siamo troppo pochi ma con grandi e peculiari problematiche che solo chi ci vive può averne reale coscienza . Forse avremmo bisogno di una formula equivalente alle quote rosa , la riserva di un posto per essere presenti, per dar voce a piccoli territori con un mare di problemi.
So , capisco che non rientra nelle Sue competenze , ma forse potrebbe aiutarmi a farmi ascoltare dai nostri parlamentari , forse potrebbe aiutarmi a farmi ricevere dal nostro Presidente del Consiglio.
Forse potrebbe esserci una soluzione a tutto questo.
Confidando in una Sua gentile risposta Le porgo i miei più cordiali saluti
Dott.ssa Roberta Madioni
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/espulso.JPG[/IMGSX] Clamoroso l'attacco ricevuto dal Sig. Lanera da parte di politicanti appartenenti ad altra fazione. Questa è l'ultima piccola goccia, di un piccolo territorio che non esula dalle cronache Italiane.
Ormai l'Italia è diventata una nazione, dove per poter vivere bene, occorre professarsi di sinistra. Chi non la pensa come loro, automaticamente è un fascista, un razzista, insomma un poco di buono.
Se canti Bella Ciao sei chic, altrimenti si è sfigati.
Protestare è un diritto soltanto dei centri sociali, dei presunti anarchici, che però votano sinistra o dei "comunisti", gli altri devono stare a casa e pure muti.
Ma poi chi ha deciso che Bella Ciao, debba rappresentare l'Italia e gli Italiani?
La libertà di pensiero è completamente sparita a favore di una sorta di dittatura di espressione.
Saluti
Gli albergatori hanno proposto, con una intervista al Tirreno, di abbattere IMU e TARI per le strutture turistico ricettive. parlano di rapportare l'importo TARI al periodo di effettiva apertura ed analogamente ragionano per una riduzione dell'IMU che peraltro viene incassata dai comuni per conto dello stato, cioè non entra in cassa ai comuni.
Non sembrano proposte assurde ma ragionevoli. cosa faranno i comuni? certo è che al momento Portoferraio, per esempio, ha confermato l'imposizione tributaria degli anni precedenti. ha detto che è un bilancio proforma, anzi come ha scritto chi lo ha prodotto e poi validato, il ragioniere capo, è un mero esercizio contabile redatto su dati storici (e chissà se effettivamente corretto e legittimo allora?) che richiede da subito una verifica per capire se l'avanzo di amministrazione libero, cioè realmente spendibile senza vincoli di destinazione, che si dice ammonti a 1,4 milioni sia effettivamente spendibile e disponibile. come dire che siamo alle chiacchiere e ci vorrà tempo prima che si arrivi se e quanto potranno essere limitate le imposizioni tributarie. ma appare chiara una cosa che per la crisi attuale se non c'è questa riduzione saltano per aria molte aziende e l'occupazione. il comuni si vogliono assumere responsabilità o sono irresponsabili?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/leoni.JPG[/IMGSX] Caro Piero, donare un libro va oltre il regalo, è un BEL GESTO che personalmente apprezzo moltissimo.
Non appena dalla Padania potrò mettere piede sullo scoglio, lo recupererò e magari ci scapperà anche un caffè.
Vedo, dalle bordate sul blog, che le sacche testicolari mal trattengono e a ragione, tutta l’entropia generata da inadeguate quanto estemporanee strategie di gestione della situazione attuale nazionale.
Non parliamo poi di quelle per il superamento della crisi ed in particolare sull’ Elba.
Pletore di soggetti da spiaggia ci straziano i timpani con un gracidio assordante di gargarismi econo-intellettuali, mentre altri si cimentano in sillogismi Lanero_Madionici senza rendersi conto che, posto ‘il cittadino Elbano’ come termine medio delle preposizioni premesse, la conclusione dedotta non terrà conto del ‘cittadino Elbano’.
Credo tu abbia ragione, oramai sono cresciuti troppi Gattopardi e anche troppe iene che vivono dei loro avanzi.
Bisognerebbe partire dalle elementari se non dall’asilo per preparare qualcosa di migliore, ma questa è un’altra storia.
Saluti
Carneade
In tempi di NON CORONAVIRUS il vostro documento sarebbe da condividere in toto, e per cetti aspetti lo condivido anche ora, ma parlare di feste e uso di denaro in buona parte pubblico, in una situazione come quella in cui ci troviamo dove (pare) diversi alberghi non aprono, i ristoranti probabilmente salteranno la stagione, molti dipendenti stagionali tra un po si troveranno enza ammortizzatori sociali e molti cittadini letteralmente alla fame, quanto meno era il caso per il momento di soprassedere, ed eventualmente dirottare quelle somme per acquistare beni di prima necessita' per quelle famiglie che se fanno il pranzo non fanno la cena.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] CONSEGNATA ALLA ASL FORNITURA DI GEL IGIENIZZANTE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/moretti.JPG[/IMGSX] Uno degli aspetti positivi generati dall’emergenza Covid19 è la bella gara di solidarietà creatasi fra associazioni di servizio e di volontariato per portare aiuto a chi è maggiormente colpito dalla crisi sanitaria ed economica. In quest’ambito si è determinato l’ultimo intervento del Lions Club Isola d’Elba che, rispondendo ad una segnalazione ASL del Direttore responsabile della Zona Distretto dell’Elba Dr. Fabio Chetoni, ha consegnato all’Ente un quantitativo di lt. 40 di gel igienizzante a integrazione di quanto già fornito gratuitamente dalla Farmacia Giusti di Porto Azzurro.
La consegna è avvenuta direttamente al farmacista dell’ospedale Dr. Francesco Brera negli uffici di S. Rocco per mano dello stesso presidente dei lions elbani Alessandro Moretti la mattina di lunedì 27 aprile nel corso di un breve e cautelato incontro.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] Si costituisce Pro Loco Elba, con un programma comune di iniziative per la valorizzazione dei Paesi e dell’Isola [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/proloco.JPG[/IMGSX] La GAT ha accolto l’istanza partita dalle Pro Loco dell’Isola, dopo la lettera aperta inviata ai Comuni, all’UNPLI Toscana ed alla Regione Toscana, che per la prima volta si sono riunite in un Coordinamento, che le ricomprende tutte, per dare il loro contributo alla costruzione di un progetto che rilanci l’economia elbana, e non solo quella turistica.
Le Pro Loco, come nel resto d’Italia, hanno storicamente un compito socialmente rilevante, essendo una libera associazione fra i cittadini che amano i loro territori e vogliono contribuire alla conservazione delle tradizioni e alla loro promozione e valorizzazione.
Svolgono inoltre una funzione fondamentale di “cerniera” fra le Amministrazioni locali, abitanti e i turisti, cioè coloro che sono fonte di ricchezza dell’Elba. Alcune gestiscono i “Punti informazione” o organizzano la vita sociale dei Paesi, nel rispetto delle vecchie usanze, conservando le tradizioni enogastronomiche, raccontando i luoghi di interesse storico culturale, accompagnando i turisti nella conoscenza e nel rispetto del territorio, puntando ad un ”turismo sostenibile” sempre più alla ricerca di autenticità e unicità.
I rappresentanti delle Pro Loco di Rio, Lacona, Porto Azzurro, Capoliveri, Marciana Marina, Campo nell’Elba, Procchio e la costituenda Pro Loco di Portoferraio stanno lavorando per definire strategie comuni per valorizzare sia i propri territori che l’Isola nel suo insieme, coordinando la loro immagine, sviluppando progetti di promozione congiunta e stilando un unico calendario delle manifestazioni culturali e degli spettacoli più importanti che si svolgono abitualmente nelle diverse località, in modo da non sovrapporre, per quanto possibile, date e contenuti.
Per il prossimo futuro le Pro Loco intendono chiedere alle Amministrazioni ed alla GAT la possibilità di far parte con una loro rappresentanza all’Osservatorio di Destinazione Turistica recentemente costituitosi. Chiedono inoltre di gestire, in collaborazione con gli Enti, la formazione degli addetti all’accoglienza e degli operatori che si trovano a contatto con i turisti. Obiettivo del Coordinamento Pro Loco Elba è quello di fornire contenuti utili per la realizzazione di materiali promozionali off e on line, quali siti internet, eventuali App per un progetto tipo “Elba Smart”, pagine social, educational per Media nazionali e internazionali o quant’altro si renda necessario per promuovere l’Isola.
I cittadini, che sono i primi conoscitori e ambasciatori del loro territorio, potranno esprimersi attraverso le Pro Loco e favorire quel processo di partecipazione democratica che è alla base del vivere civile.
L’emergenza è riuscita a connettere persone e territori, spesso distanti, che sentono l’urgenza di fare qualcosa di concreto per l’Elba, nella convinzione che l’isolamento e la concorrenza non portano i frutti desiderati. Con l’occasione si invitano gli abitanti dei Paesi, e gli ospiti dell’Isola, che vogliono contribuire con idee e suggerimenti a contattare le rispettive Pro Loco.
Indirizzi email delle Pro Loco Elbane partecipanti al Coordinamento
info@prolocorio.it, prolocomarcianamarina@gmail.com, infoareacapoliveri@gmail.com, portoferraio2020@gmail.com
prolococamponellelba@gmail.com, prolocoprocchio@gmail.com, prolocolacona@gmail.com, info@prolocoportoazzurro.it, prolococapoliveri@gmail.com
PER INFROMAZIONI: Patrizia Lupi - Presidente Pro Loco Marciana Marina cell. 3396974753 – prolocomarcianamarina@gmail.com
Gentile sig Riccardo Campitelli,
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/marcello2.JPG[/IMGSX] Grazie per l'attenzione e la considerazione sul mio post.
Nessuno mette in dubbio che se il turismo balneare non parte si rischia un inverno da dopoguerra proprio perchè esso è l'unica reale risorsa che attualmente c'è.
Lunga vita pertanto a questa risorsa ma che essendo l'unica trainante tutta l'economia elbana e per di più stagionale dimostra tutta la fragilità di questa economia isolana.
Se ad essa la politica,gli imprenditori riuscissero ad affiancare altri tipi di attività economica che le risorse presenti sull'Elba possono offrire di poter creare ,la fragilità di cui sopra si riduce.Per far questo è necessario programmare ,fare scelte e creare nuovo lavoro che non sia legato solo a spiaggia e mare.
Lo dico sopratutto per i giovani che sono costretti a dover lavorare solo pochi mesi l'anno quando potrebbe esservi la possibilità di un lavoro stabile e per tutto l'anno.
Sviluppo della itticoltura,agricoltura,castagneti da valorizzare,granito da estrarre,beni culturali da fruire con una valorizzazione mirata .
Un cordiale saluto
Marcello Camici
BOSCO E RIMBOSCHIMENTO. ma, seriamente???
Ognuno coltiva i suoi interessi ma direi che questo argomento adesso mi sembra sconnesso dalla realtà!!! Come quelli che mi vengono a parlare di acqua torbida e abitat in seguito al imminente rinascimento a Cavoli. Il prossimo?Sono appassionato di fotografia avevo in mente di proporre un workshop di macro fotografia sul macaone endemico...
Poi se quest'inverno parte un programma di rimboschimento che da lavoro a 3000 4000 persone chiedo scusa.
ALLORA LO SCRIVO MEGLIO PIU CHIARO E CITO UN AMICO CHE STIMO:
"se il turismo balneare, unica reale concreta risorsa, non parte si rischia di vedere un inverno da dopoguerra, col solo vantaggio che le case son rimaste in piedi."
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/alpino.JPG[/IMGSX]
Con riferimento al post odierno dal titolo "Bosco e rimboschimento" del dr. Marcello Camici,che condivido, allego un'immagine che magari può anche sembrare un pò forte, ma che è eloquente, e non ha bisogno di ulteriori commenti. Se vogliamo destagionallizzare, allungare in futuro la stagione turistica, dobbiamo valorizzare adeguatamente anche l' entroterra dell' Isola. Dobbiamo scommettere meno sul mattone e più sul verde.
Per accedere, e vivere al meglio il nostro territorio interno, la rete sentieristica deve essere mantenuta come merita, con interventi immediati e soprattutto costanti nel tempo. Questo è da sempre il mio pensiero e da svariati anni, la mia azione locale. Sono auspicabili meno annunci e più risultati concreti sul campo. Ringrazio per l' attenzione.
Pasquale Granata
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/miracoli.JPG[/IMGSX] Mentre si susseguono, a fronte dell’epidemia, provvedimenti ritenuti giusti dal nostro e da molti altri governi mondiali, personalmente trovo altrettanto giusto considerare e valutare freddamente il rovescio della medaglia.
Mi riferisco ai pesanti effetti negativi del lock down e mi domando se, alla fine, i sacrifici a cui siamo sottoposti non avranno ottenuto altro che un risultato molto peggiore della tanto deprecata e immorale ‘immunità di gruppo’, non solo in termini di disastro economico, ma anche in fatto di vittime.
Jean-Marc Dupuis di ‘Santé Nature Innovation’ riporta, da un’intervista, lo sfogo del filosofo André Comte-Sponville contro le misure di confinamento in Francia e nel mondo: ne faccio un riassunto.
‘Ho 68 anni e non ho paura di morire di questo virus, mi spaventa molto meno dell’Alzheimer perché, se lo dovessi contrarre, avrei la probabilità del 95% di uscirne guarito.
Aumentare le spese per la sanità? Benissimo, ma come farlo se l’economia sprofonda?
Credere che i soldi necessari pioveranno dal cielo è un’illusione! Saranno i nostri figli che pagheranno il debito!
Se non accettiamo la morte, saremo travolti dal panico ad ogni epidemia.
E poi, perché tanta compassione per i morti del covid e non per quelli enormemente superiori della guerra in Siria, dei migranti, dei nove milioni di esseri umani che muoiono di malnutrizione, dei 2,6 milioni uccisi ogni anno dalla mancanza d’acqua e dei 400 mila che muoiono di malaria per non disporre neppure dei pochi spiccioli che costa la medicina? È moralmente e psicologicamente insopportabile’.
Il giornalista prosegue poi:
Da parte mia sono molto preoccupato per l’avvenire: stiamo salvando molte vite, ma al prezzo di molti più morti per la mancanza di soldi a garantire un’adeguata assistenza sanitaria da ora in avanti.
Ci siamo dimenticati che le cure non sono gratuite: lo sembrano perchè milioni di contribuenti partecipano alla spesa, ma nel momento in cui, causa il confinamento in casa, smettono di lavorare, smettono anche di pagare e di finanziare le medicine, le operazioni, il personale medico e la ricerca.
Peggio, se si mettono in cassa d’integrazione o si pensionano, sottraggono ulteriori risorse al sistema statale e quindi alla sanità pubblica.
Parliamo ad esempio del cancro: da quando esiste il confinamento, gli esami giudicati ‘non vitali’ sono annullati. Ci si comporta come se il tumore fosse statico, ma si sa bene che non è così e quando la situazione del male sarà peggiorata, sarà troppo tardi per curarlo. Si tratta di migliaia di casi non controllati, e quindi non curati, che porteranno alla morte il paziente.
Molte altre patologie seguono lo stesso criterio del rinvio a data da destinarsi, ma della gravità di questa situazione paradossale non si discute, la cosa sembra non interessare nessuno: salviamo dal virus delle vite senza preoccuparci delle molte di più che già stiamo perdendo e che perderemo nel prossimo futuro per la certezza di un profondo degrado del nostro sistema sanitario negli anni a venire.
La Svezia, che non ha confinato nessuno, conta proporzionalmente molti meno morti della Francia.
Ci saranno infine, a peggiorare ulteriormente la situazione, anche degli scioperi del personale sanitario per protestare contro la mancanza di mezzi: con tutte le ragioni, ma a chi si darà la colpa del disastro?
P.S. Se posso aggiungere anche un fatto personali, vedi caso io stesso avevo una visita medica a Portoferraio confermata per il 10 marzo e un intervento chirurgico in continente per il 23 marzo, entrambi rinviati a data da destinarsi (speriamo in bene, ma qualche preoccupazione ce l’ho…).
Per i resto, l’unico vantaggio - che però si verificherà solo se avremo ben imparato la lezione - sarà aver ridotto la mortalità da inquinamento (e relative spese sanitarie) eliminando la peste nera del petrolio.
Sarà un respiro di sollievo per tutta la biosfera, la salvezza del pianeta e motivo di non poca soddisfazione perché, diversamente, forse avremmo continuato ad avvelenarci.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/saluto.JPG[/IMGSX]
Questi beceri orchestrali del PD hanno veramente toccato il fondo!
Accusare un onesto erede del compianto Giorgio Almirante di fare il saluto romano! Siamo veramente alla morte della democrazia, intervenga subito il presidente Mattarella per condannare questo ‘bieco tentativo di distorcere e strumentalizzare la realtà dei fatti’!.
Basta guardare la foto per capire il vero significato del gesto da esemplare politico on the working triclinium of opposition, nel pieno ed operoso esercizio delle sue frenetiche funzioni di angelo custode del ‘destino dei cittadini dei territori da loro amministrati’!
E' bello che Fratelli d'italia ,come emerge dalle polemiche sul presunto saluto romano del consigliere La nera, ritenga detto saluto qualcosa di cui vergognarsi.
MA QUALE FINE QUARANTENA, DAL 4 MAGGIO INIZIA LA "CINQUANTENA":
"Non possiamo permetterci di dire che si esce liberamente", cosi' conte ci ha sepolti di nuovo.
la scuola iniziera gia' a settembre e il turismo ripartira' l'anno prossimo, forse.
''la fase due è 'na fase uno co la socera''.
''non se scopa neanche dal 4 maggio. riassunto breve'' -
Non posso invitarvi al mio compleanno ma solo al mio funerale -
In pratica si può uscire quando si vuole e se ti fermano: “vado da zio”
La fase 2 sarà il fallimento delle imprese? – un’azienda su due è in difficoltà: chi ha lavorato fatica a incassare e tutti gli altri sono senza un euro da due mesi. per ottenere la liquidità promessa dal governo ci sono norme troppo stringenti e spesso i prestiti vengono rifiutati (o hanno tassi di interesse troppo alti) – e molti autonomi non hanno visto un euro dei 600 del bonus.
Cassa integrazione: i pagamenti INPS a che punto sono? Pagamenti cassa integrazione in deroga: in ritardo alcune regioni
ALLEGRIA