Mi chiedo e chiedo:
Il trasporto medicinali sull'Elba viene effettuato con corrieri su furgoni .
Alcuni medicinali necessitano di conservazione in frigo (fermenti lattici,vaccini ect.)
I contenitori medicinali nonché i furgoni vengono sanificati?
Mi piacerebbe che qualche organo preposto e pagato da noi cittadini, comunicasse pubblicamente i protocolli in questione, e se fanno controlli.
Grazie se ci saranno risposte, penso doverose per la collettività.
Fabio M.
113399 messaggi.
Leggiamo ... www. unidos.io Le carrette del mare www. unidos.io Le carrette del mare da Marineria pubblicato il 9 Maggio 2020 alle 11:48:
ALTRO MILIONE CON IL VIRUS E I MIGRANTI, LA NAVE ZAZA' E' L'ENNESIMA CARRETTA DEL MARE
Di MAURO PILI | 08-05-2020
UN PUNTO DI RIFLESSIONE
Mi piacerebbe sapere come il Responsabile Nazionale di Fratelli d'Italia per le politiche della Navigazione Luigi Lanera e la Dott.ssa Elena Di Tizio Delegata Regione Toscana di Fratelli d’Italia delle politiche per la Navigazione intendono procedere ora che sembrerebbe sia stato assegnato a MOBY il noleggio della MOBY ZAZA per ospitare i migranti. Il tutto tenendo presente la situazione debitoria nei confronti dello Stato.
EVVIVA LA COERENZA
Buonasera
ma è possibile che all'Elba non esista un POLITICO (Italia, Costituzione, Democrazia, Eletto, Rappresentante del popolo, questo dovrebbe essere, basterebbe un semplice consigliere comunale) capace di evitare CHE PER L'ELBA PARLI IL PRESIDENTE DEGLI ALBERGATORI E DICA CHE NESSUNO ENTRERA' SE NON CERTIFICATO COVID FREE? Da quando il presidente degli albergatori ha il potere esecutvo di disporre controlli? E poi dove, a Piombino o a Portoferraio, e in accordo con chi? Siamo dei millantatori, spero che (visto che purtroppo lo fanno anche altri) questa pubblicità FUNZIONI e che la gente creda davvero che basta far vedere la Pianotta e la Rossa di Porto Azzurro per far credere che ci sono SPIAGGE LIBERE E SANIFICATE, CON TANTO DI DISTANZE SOCIALI RISPETTATE.
Non aggiungo altro, se non una riflessione: QUANTO SARA' COSTATA UNA MARCHETTA COSI' AL TG1 DI SABATO SERA? Per il resto dei commenti, andatevi a leggere il post di Yuri Tiberto (uno dei pochi illuminati isolani) su facebook...
Fonte notizia iltirreno.gelocal.it -
Cinzia Battaglia, assessore con deleghe alla cultura, all'ambiente, al turismo e agli eventi si è dimessa con una lettera presentata al sindaco di Rio. Battaglia aveva ricevuto la nomina nel giugno 2018 ed ha tentato, per quasi due anni, di arrivare alle mete prefissate. Questo il testo della lettera:
«Le mie dimissioni sono definitive e irrevocabili. Un fatto utile a riconquistare una pace interiore che rischiavo di perdere.
Avevo iniziato con entusiasmo, con spirito di puro servizio, non certo per acquisire del potere fine a se stesso. Avevo ed ho a cuore il bene del paese per migliorare il settore culturale e gli altri comparti, da tempo bisognosi di risposte, vista la peculiarità del territorio riese che da sempre ha sofferto molto dopo la chiusura delle miniere negli anni ottanta.
Sono una donna di sinistra, vicina a “Liberi e uguali” ed ho provato con umiltà e correttezza ad agire con i colleghi assessori, sostenendo al massimo l'attuale compagine amministrativa.
Ma il cammino reale dei progetti non ha potuto decollare come avrei voluto.
Lascio quindi per ritrovare una mia serenità, senza voler innescare alcuna polemica. È mio costume comportarmi sempre in modo corretto, ma come detto non c'erano più i presupposti per proseguire. Per me è fondamentale la coerenza e il poter agire per raggiungere pienamente gli obiettivi prefissati nell'interesse della gente. Ringrazio di cuore chi mi aveva votato».
Cinzia Battaglia
[COLOR=darkblue][SIZE=4] IL COORDINAMENTO PRO LOCO ELBA SOSTIENE IL PROGETTO SMART ELBA DI DANIELE MAZZEI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/mazzei.JPG[/IMGSX] Smart Elba, il progetto di Daniele Mazzei, ricercatore del dipartimento di informatica dell’Università di Pisa, prefigura uno scenario possibile per il turismo all’Elba. Un progetto intelligente che dimostra il valore dei giovani elbani che come lui spendono tempo, conoscenze ed energie per disegnare un futuro dell’Isola. Insieme a chi lavora da anni, off line e on line, per presentare l’Elba, la sua bellezza, la sua storia, la sua proposta turistica si potrà costruire un percorso virtuoso e fare sistema per convogliare in una grande agorà virtuale il lavoro di tutti. Solo dalla squadra, con l’entusiasmo dei giovani e l’esperienza dei meno giovani, si otterranno risultati efficaci e duraturi. Il Coordinamento delle Pro Loco elbane condivide e sostiene quei progetti che rendono fruibile il territorio, i servizi e la proposta turistica elbana, migliorando la qualità della vita dei cittadini e l’esperienza della vacanza per gli ospiti. Le Pro Loco si rendono disponibili a fornire, a chi ne farà richiesta, tutte le informazioni utili all’elaborazione del progetto o quanto si renda necessario per la promozione dell’Isola. Viviamo in un’era guidata dai dati e le decisioni si prendono sulla base dei numeri, non sulla base delle intuizioni. Per questo è necessario creare un sistema centralizzato di raccolta e aggregazione di dati strategici sui quali fondare le strategie di marketing.
Le Pro Loco dell’Elba, che hanno lo scopo di accogliere i turisti e valorizzare i loro paesi per preservarne storia e tradizioni, concordano sull’opportunità di creare un sistema di acquisto unificato dei biglietti per tutti i musei pubblici e privati dell’Isola, di creare percorsi culturali o enogastronomici da acquistare anche in maniera pre-confezionata, di mettere il turista nelle condizioni di spostarsi sull’Isola accedendo al sistema di trasporto pubblico o privato conoscendone orari e costi, di individuare e prenotare parcheggi, di programmare soste per la ristorazione o alloggi o alberghi dove pernottare, di percorrerne i sentieri.
Daniele Mazzei, come altri operatori del settore turistico, riconosce alle Pro Loco l’importante ruolo di facilitatori della vita sociale e delle attività culturali dei loro territori. Le Pro Loco, ad esempio, in questi giorni stanno lavorando ad un programma unificato con l’inserimento di eventi organizzati dai Comuni, dalle Proloco stesse, dalle Associazioni, in modo da avere un calendario unico delle manifestazioni sia invernali che estive che si terranno in tutti i Paesi, con l’obiettivo di facilitare la promozione degli eventi ed evitare che si sovrappongano nelle stesse date. Anche questi dati dovranno fare parte del data base di un portale unificato, ne esistono già alcuni molto utilizzati dai visitatori anche stranieri, la cui fruizione dovrà essere accessibile, in maniera open e gratuita, a tutti, comprese agenzie web, agenzie pubblicitarie, media locali e nazionali, tour operator, uffici informazione.
Infine, pensando al turismo del dopo covid-19, come suggerisce Mazzei, si ritiene importantissimo coinvolgere guide ambientali, artigiani, produttori agricoli, allenatori sportivi, esperti di botanica, storia, biologia, quindi tutto il tessuto sociale dell’isola, per coinvolgere l’ospite durante la sua vacanza. Le Pro Loco per prime associano volontari che da anni si fanno carico di trasmettere, insieme alle loro conoscenze, l’emozione della vita vissuta sull’Isola. Un addetto del punto informazioni, un noleggiatore di imbarcazioni, un ristoratore o un barista, un cuoco che conosce le ricette della tradizione, un artigiano del cuoio o della ceramica, un esperto di botanica, un appassionato di trekking, un commerciante accogliente, sono le persone con le quali i turisti vengono costantemente a contatto durante il loro soggiorno. Sono loro, individualmente o riuniti nelle Pro Loco, che possono essere, come sostiene Mazzei, “influencer della cultura elbana e ambasciatori dell’Isola nel mondo”.
Patrizia Lupi
p. il Coordinamento delle Pro Loco dell’Elba
per informazioni: 3396974753 – prolocomarcianamarina@gmail.com
I paragoni che hai fatto non hanno a che vedere con un nemico invisibile,ma se desideri che tutto riprenda,che dire? Buona fortuna,io mangerò pane e cipolla,ma voglio gustarmela in salute.
Meglio non rischiare, apprezzo e rispetto la tua opinione, perciò
-non prendi più la macchina perchè si possono fare incidenti?
-non prendi più aerei perchè ogni tanto ne cade uno?
-non prendi più la nave xè rischi che ci sia lo schettino di turno ai comandi?
siamo seri e realistici, non sò con cosa tu vivi economicamente, ma questo disastro finanziario a cui andiamo incontro sarà devastante, perciò prima ripartiamo meno dobbiamo pedalare dopo.
Per arrivi da Capoliveri.
Anche se con il caldo il virus dovesse perdere la sua aggressività,ti garantisco che non vorrei contrarlo!
Meglio non rischiare che dici?
[COLOR=darkred][SIZE=4] La condizione del lavoratore stagionale [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/roberta.JPG[/IMGSX] Molti turisti credono erroneamente che il lavoratore stagionale sia fortunato. Lavorare solo quattro/ sei mesi e campare di rendita tutto l'anno.
Ma la realtà è diversa , fare il lavoratore stagionale nelle piccole isole non è una scelta ma spesso l'unica opportunità.
Il lavoratore stagionale non ha il diritto di ammalarsi perché compromette la sua assunzione per la stagione e per gli anni successivi. Non avrà una pensione adeguata perché a fine carriera avrà la metà dei contributi versati.
Durante la stagione lavora sempre in affanno senza mai fermarsi, nel clou del lavoro non ci sono pause .
Spesso in Italia si parla del disagio del lavoro precario , della necessità di stabilizzazioni, perché il precariato non consente una programmazione di vita , tipo l’accesso al credito per l'acquisto di una casa o altro.
Il lavoro stagionale è la forma di precariato per eccellenza, non hai la sicurezza di avere un contratto per l'anno successivo, dipende dalla stabilità economica finanziaria degli imprenditori etc.
Per ogni imprenditore che rinuncia a fare impresa ci saranno a cascata stagionali disoccupati.
Anche le condizioni delle imprese medio piccole non sono delle più floride e afflitte dalle stesse problematiche . Sono solitamente a conduzione familiare. Persone che lavorano anche 10/12 ore al giorno con ritmi incessanti e logoranti.
Pagati tutti gli oneri di impresa , gli resta quanto basta per il loro sostentamento durante l'anno . Vero è , che lavorano solo la metà di un anno , ma sono equiparabili ad un part time verticale perché tutte le ore fatte durante la stagione equivalgono alle ore che un normale lavoratore fa in un anno .
Trovo vergognose certe lettere di alcuni turisti che sono state pubblicate accusando la gente che lavora di voler guadagnare a loro discapito per fare i nullafacenti durante l'inverno .
Mi stupisce colui che pubblica certe lettere che pur essendo a conoscenza delle condizioni di lavoro dei suoi concittadini non ritiene doveroso spendere due parole per fare emergere la realtà dei fatti .
Quando arrivano certe lettere che rasentano la diffamazione di un'intera categoria di lavoratori andrebbero valutate attentamente prima di pubblicarle.
Quest'anno in special modo considerato la critica situazione dove si prevede una riapertura ridotta , una ricettività turistica ridotta , ci sarà lavoro per tutti ?
Dott.ssa Roberta Madioni
[COLOR=darkblue][SIZE=4] PESCHERECCI IN ZONE DI MARE TUTELATE. SCOPERTI E SANZIONATI ATTRAVERSO I SISTEMI DI MONITORAGGIO SATELLITARE DALLA GUARDIA COSTIERA DI LIVORNO. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/pesc.JPG[/IMGSX] La Guardia Costiera di Livorno ha sorpreso un peschereccio della marineria di Porto Santo Stefano all’interno delle acque protette dell’Isola di Giannutri dove la pesca a strascico è vietata perché zona destinata al ripopolamento delle specie ittiche. I militari della sala operativa, attraverso i sistemi satellitari di monitoraggio e di tracciamento automatico del traffico navale in dotazione, hanno notato l’imbarcazione in navigazione a bassa velocità nella cosiddetta zona 2 dell’isola, che i pescherecci a strascico possono attraversare purché a velocità non inferiore a 7 nodi. Il Comandante del peschereccio è stato sanzionato con una multa di duemila euro.
Gli stessi sistemi satellitari di monitoraggio hanno consentito, la scorsa settimana, di sanzionare un altro peschereccio a strascico che aveva disattivato il sistema automatico di identificazione e localizzazione di bordo (AIS), proprio in prossimità di un’altra zona di mare interdetta, all’isola del Giglio, rendendo l’unità non visibile ai sistemi di controllo.
Anche mediante queste tecnologie oramai di uso comune da parte della Guardia Costiera, prosegue l’azione di vigilanza e custodia dell’area marittima e costiera del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, a tutela dell’ambiente e delle specie itttiche.
L'attuale governo, chiede all'Europa attraverso il MES (meccanismo europeo di stabilita') la cifra di 37 miliardi di euro da investire nella sanita'.
Questo numero, il trentasette, è una costante, è la stessa cifra che i governi di DX e di SX hanno tagliato alla sanita' negli ultimi dieci anni.
Ora ci si meraviglia se alcuni stati europei non spendaccioni come noi, storgono il naso, a mio modo di vedere a ragione, in quanto sempre a mio modo di vedere si spendono cifre enormi, vedi F35 o buchi vari(Valsusa) e cc. e dopo si chiede all'Europa di intervenire con i soldi di tutti gli stati membri.
O certi fatti nemmeno su scherzi a parte.
Che quello che scrivi sia vero non è x certo, le parole speriamo, vedremo, circa, pochi giorni, sono troppo aleatorie, servono dati e fatti concreti, perchè quando vai a comprare non puoi dire :
"ho pochi euro spero di poterteli portare tra , speriamo alcuni giorni "
Non gli gli puoi fare come faceva Tognazzi la SUPERCAZ...
Ho enfatizzato ed esagerato come esempio, però sono convintissimo che la realtà, ed è quello che conta, sia questa.
saluti
In emergenza Covid 19 ognuno fa quel che può per dare una mano.
Elba 3 D di Manlio Carletti con la collaborazione del fratello Giuseppe è un’ azienda di Rio ha creato un prodotto utile in un momento come questo. Ha iniziato a produrre visiere protettive che sono state donate su tutto il territorio elbano, all’ospedale di Portoferraio, alle associazioni di volontariato, ai medici, alle forze dell’ordine e ai comuni. In tutta l’isola ne sono già state distribuite più di 500. Ma come è nata l’idea? Nel video, ce lo spiega Giuseppe Carletti.
http://viTcft-Y4kY
Capisco perfettamente quello che dici, ma in periodi particolari, e oggi e' uno di questi, la calma e la pazienza (solo per pochi giorni) puo' fare la differenza, anche perche pare che con il caldo, il virus perde la sua aggrssivita' e il sol leone è alle porte.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] ALTRO MILIONE CON IL VIRUS E I MIGRANTI, LA NAVE ZAZA' E' L'ENNESIMA CARRETTA DEL MARE [/SIZE] [/COLOR]
MAURO PILI | 08-05-2020
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/zaza.JPG[/IMGSX] Paga sempre lo Stato. Sempre con navi carretta. E questa volta per ospitare migranti in tempi di coronavirus. Per un mese di noleggio guadagnerà circa un milione di euro, una cifra esatta non è possibile saperlo perchè sarà in funzione degli ospiti. Si andrà dai 900 mila euro al milione e 200 mila. E la nave prescelta per quest'ennesimo regalo di Stato ad Onorato è la Moby Zaza.
Onorato, che deve allo Stato la bellezza di 180 milioni di euro si può permettere, nonostante il ciclopico debito, di partecipare e vincere una gara pubblica con lo stesso ministero con il quale ha di fatto il contenzioso debitorio.
Roba folli, per non dire altro!
Ovviamente segnalerò il tutto all'Autorità nazionale anticorruzione per sapere se le società con contenziosi e debiti con l'amministrazione possono impunemente partecipare e vincere gare con lo stesso ministero.
Un milione di euro per 30 giorni, per una nave carretta che resterà ferma in porto!
L’appalto regalo, ovviamente, sarà prorogato, così è previsto nel bando!
la storia della Moby Zazà è la rappresentazione più fervida dell'utilizzo dei soldi pubblici.
La nave fu varata nel 1981. Il 25 agosto 1984 la Olau Britannia, l'attuale Moby Zazà, impegnata in un viaggio da Sheerness a Vlissingen con a bordo 951 passeggeri e 80 membri dell'equipaggio, entrò in collisione con il ro-ro merci Mont Louis.
Non vi furono né morti né feriti, ma la Mount Louis, che trasportava anche dei container contenenti carico radioattivo, affondò.
I container furono in seguito recuperati senza perdite di materiale radioattivo.
In disarmo nel 2009 a Sandefjord la nave a marzo 2012, ridenominata Julia fu acquistata per 5 milioni di Euro dalla compagnia olandese per essere convertita in un alloggio galleggiante per i lavoratori impegnati nell'installazione di turbine eoliche off-shore.
Rinominata Wind Perfection, fu venduta all'italiana Moby Lines e rinominata Moby Zazà.
Il 13 agosto 2016 mentre la nave era in sosta nel porto di Nizza, si sviluppò un incendio in sala macchine e al traino del rimorchiatore Maria Onorato, partì dal porto di Nizza alla volta di Napoli.
E adesso lo Stato italiano, che vanta crediti per 180 milioni di euro col la moby di Onorato, pagherà fior di denari per noleggiare questa carretta per la "detenzione" dei migranti
uno Stato folle
M.PILI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/scelta.JPG[/IMGSX] Ovviamente la riapertura delle 2e case potrebbe portare ad un aumento dei casi.
Ma nessuno al momento ha la palla di cristallo per poter dire in quale momento questa pandemia verrà debellata.
Perciò vi sono 2 scenari , riaprire tentando di salvare il salvabile della stagione assumendosi il rischio calcolato di qualche contagio, oppure mantenere chiuso fino alla sparizione del virus con vaccinazione totale a tutti, perciò almeno un'altro anno di questa situazione.
Il primo scenario è un azzardo sanitario che se ben controllato negli arrivi, può diventare minimo,
il secondo scenario è sicuramente un omicidio al turismo economico elbano .
Quali priorità abbiamo ?
[COLOR=darkred][SIZE=4] E' PIU' SEMPLICE LASCIAR FARE CHE DECIDERE. SI CHIEDEVA SOLO DI RILEVARE LA TEMPERATURA CORPOREA, ALMENO QUELLO. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/febbre.JPG[/IMGSX] Questa pandemia ha messo in evidenza, anche se non era necessario, la difficoltà nel prendere decisioni e nell'assumersi le dovute responsabilità di gestire la cosa pubblica e le varie situazioni che si possono verificare quando si amministra.
Qualche giorno fa abbiamo inviato alcuni suggerimenti al sindaco Zini per una idea di prevenzione per le persone che sbarcano senza ricevere risposta mentre il Consigliere Regionale Gianni Anselmi risponde in diretta Facebook oppure con post successivi. Siamo convinti che un controllo sistematico dell'autocertificazione per chi si imbarca o che sbarca e con il rilievo della temperatura corporea potrebbero essere fattori di sicurezza mentre ora chiunque si può imbarcare e sbarcare senza il minimo controllo sanitario e di normativa. Mercoledì 6 maggio di persona ho potuto verificare l'assenza dei controlli a Piombino e a Portoferraio. Sulla nave tanti non erano Elbani.
La politica deve fare sintesi di quello che le viene detto dai vari comitati scientifici, di quello che legge e dell'umore che recepisce per poi decidere anche rischiando di trovarsi in situazioni spiacevoli non volute. Logico che multare alcuni imprenditori di 400 euro perchè manifestano distanziati e protetti a norma di legge e fare nulla a chi frequenta in massa il Naviglio o Villa Borghese, lascia intendere che non sono regole ma norme da applicare secondo le opportunità.
Molte cose strane e a volte assurde si sono motivate sotto "EMERGENZA CORONAVIRUS" come la chiusura del centro raccolta ESA di Portoferraio obbligando a molti di tenersi in casa la risulta del taglio delle siepi o di portarli durante la notte nei boschi vicini. Oppure non bersi il caffè all'esterno del bar con le dovute norme di sicurezza mentre nei supermercati si va e in tanti benché sono al chiuso.
Non è logico sospendere tutte le visite ambulatoriali e specialistiche o annullare esami diagnostici (meno quelli oncologici) prenotati da molti mesi, alcuni dei quali di estrema importanza senza una data per farli. Il COVID non ha annientato altre patologie per cui necessita controlli ed esami continui.
Qualche dato per far capire che il CORONAVIRUS è stato il toccasana per continuare a smantellare la sanità Elbana: Di quattro reparti di degenza ora ce n'è rimasto uno. Per una appendicite ti trasportano oltre mare. Oculista febbraio 2021; cardiologia fine settembre; Urologo, dermatologo, piccoli interventi tra luglio e agosto. Tac, Eco, gastroscopia, pneumologo tutto chiuso senza date di riapertura così puoi morire se non hai soldi per il privato. PERO' non si sta pensando di fare un reparto o "Bolla" fuori dall'ospedale come si sta facendo in tutta Italia per una eventuale seconda ondata di contagio e lasciare che l'ospedale riacquisti le funzioni originali
Francesco Semeraro.
Portoferraio 08/05/2020 ore 2330 circa
dov'è il rispetto delle ordinanze, dei morti, di chi lotta contro un virus che ha disastrato un paese.
Aperitivi a 10 metri dal bar tutti assieme facendo linguacce senza mascherine
Sindaco Zini dia un giro di vite a questa oscenità segua la scia del sindaco Sala di Milano
Salviamo il salvabile
Hai pienamente ragione,sono solidale con te e soprattutto si facciano sentire tutte quelle persone che la pensano come noi.so solo una cosa che in tempi di guerra,meglio lasciare l'Elba perché tra cecchini,traditori e spie moriremmo nel giro di 5 minuti.io non ho mai avuto paura del virus,ma delle cattiverie e del terrore che prende sempre più potere sì. Evidentemente chi condanna ha la pancia piena e uno stipendio sicuro e se ne sta bello comodo a casa davanti alla tv a farsi annacquare il cervello.uscite che vi fa bene sia al corpo che all'anima
Dal 18 maggio, arriveranno i dati sui nuovi contagi.
Fino ad ora, l'Elba ha avuto solo una decina di casi, per cui, se dovesse accadere che in questo periodo i casi dovessero aumentare, non andiamo a dire che è stato un caso, e a quel punto, la situazione economica elbana sarebbe drammatica molto più di quella attuale.