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113273 messaggi.
Elbano da Elba pubblicato il 1 Maggio 2020 alle 9:47
C’è un motivo per cui non si mette un termoscanner al porto di Piombino ? A Cagliari sì e a Piombino no, perchè ? Dipende dalla Regione ? Grazie a chi saprà dare un chiarimento
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CHE TRISTEZZA da CAPOLIVERI pubblicato il 1 Maggio 2020 alle 9:19
Appare ormai chiaro, molte delle persone decedute per coronavirus, sono decedute a causa dell'impossibilita' di poterle ricoverate nelle insufficienti terapie intensive. Ora i politici di opposizione criticano (non so cosa poteva fare l'attuale governo in una situazione così drammatica) l'operato dello stesso governo, ma una sola parola a proposito dello smantellamento della sanita' pubblica perpetrata da TUTTI i governi negli ultimi dieci anni, ma la cosa triste, e' il fatto che molti italiani credono ancora alle loro parole.
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ESA servizi ambientali pubblicato il 1 Maggio 2020 alle 7:28
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BUON PRIMO MAGGIO..se possiamo pubblicato il 1 Maggio 2020 alle 5:27
[COLOR=darkblue][SIZE=4] Ricordando Calendimaggio [/SIZE] [/COLOR] Quando ero ragazzo nel rione di S.Lorenzo a Firenze in occasione del I°Maggio noi pischelli si usava andare in cerca di ragazze per donare loro un ramoscello fiorito come augurio di salute, amore e fecondità, intonando una canzone tradizionale che ancora vagamente ricordo e vi regalo : Eccolo Maggio piano piano Con l’acqua in grembo e le mezzane in mano E ben venga Maggio e Maggio ll’è venuto. Eccolo Maggio, e fa fiorì l’ortica Se c’è bambini in casa che Iddio li benedica E ben venga Maggio e Maggio ll’è venuto. Eccolo Maggio e fa fior’ le zucche Date marito alla bella , datelo anche alle brutte E ben venga Maggio e Maggio ll’è venuto Eccolo Maggio e fa fiorì le pere A voi capoccia e vi si chiede bere E ben venga Maggio e Maggio ll’è venuto. E piano piano e mi voglio avvicinare Quelle giovini belle voglio salutare E piano piano avvicinar mi voglio E quelle belle bimbe salutare voglio Fiore di Maggio fiore di Gaggia Sete i più belli che nella festa sia; fiore di maggio e gli è fioriti i rosi unguanno dami ed unaltr’anno sposi fiore di Maggio e fa fior’ gli ontani e prego Iddio che ritenga tutti sani e ben venga Maggio e Maggio ll’è venuto. Speriamo che tutto questo nei tempi che stiamo vivendo sia auspicio di futura serenità e di un ritorno alla semplicità delle tradizioni BUON I° MAGGIO A TUTTI!
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 1 Maggio 2020 alle 5:20
TERAPIA INTENSIVA ANTI-COVID19 [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] Ho letto quanto scritto da Mario del Prato,medico di famiglia, e la reazione nei commenti dei lettori. http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/41573-covid-19-e-il-rischio-di-una-nuova-ondata-questione-delle-seconde-case-allisola-considerazioni-di-un-medico-di-famiglia. Lo ringrazio per aver espresso preoccupazione per la gestione della fase due dell’emergenza sanitaria all’isola d’Elba: una emergenza sanitaria dove tutto il corpo sanitario ha dimostrato il suo valore. Il numero dei contagiati e dei morti nel corpo sanitario nazionale dimostrano come medici ed infermieri abbiano operato in precarie condizione di protezione. All’Elba ,fortunatamente,i numeri del contagio,quello emerso, sono stati contenuti durante la fase uno. Ciò come giustamente osserva del Prato non autorizza ad abbassare la guardia. Come residente abitante sull’isola e come medico faccio mie le preoccupazioni espresse dal dr del Prato. Con la fase due. a detta degli esperti, alti sono i rischi di una ripresa del contagio che attualmente sembra essere in declino, seppur lento. Il timore che una gestione non attenta della fase due possa all’Elba portare ad una diffusione del contagio è in me presente.Non so come le strutture sanitarie dell’ospedale di Portoferraio potrebbero far fronte a numeri di contagiati molto più elevati di quelli fino ad oggi visti considerato quello che ha dichiarato il massimo responsabile del servizio sanitario toscano: il presidente della Toscana,Enrico Rossi, Il Nostro ha rilasciato un comunicato stampa il 27 marzo us dal titolo “Rossi risponde a Bononi sulle misure di contrasto al Covid19 già messe in atto all’Elba “: http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/40941-rossi-risponde-a-bononi-sulle-misure-di-contrasto-al-covid-19-gi%C3%A0-messe-in-atto-allelba In detto comunicato le misure di contrasto al Covid 19 messe in atto all’Elba nell’ospedale di Portoferraio consistono nel “setting” Covid. Così testualmente Rossi si esprime: “I pazienti con sospetto “Covid-19” saranno isolati in uno spazio dedicato.Le persone positive verranno trasferite direttamente dal pre-triage ad un zona filtro del setting “Covid”, che avrà una capienza di 10 posti letto: 8 destinati a degenti positivi ma che non hanno bisogno di cure ad alta intensità; altri 2 posti letto di assistenza intensiva, dove i pazienti saranno ricoverati in attesa del trasferimento” Poi così continua parlando della gestione del setting Covid “Il setting COVID all'ospedale di Portoferraio sarà gestito da un team multidisciplinare e multiprofessionale di medici e infermieri. Dal punto di vista assistenziale, sarà appositamente costituito un gruppo di infermieri con competenze nell’assistenza a pazienti con problematiche respiratorie. I pazienti che avranno bisogno di cure a minor intensità saranno presi in carico da un team multidisciplinare di medici, costituito da medici del Pronto Soccorso e medici pneumologi e rianimatore tra i quali è individuato il team leader. Questo team si avvale della collaborazione costante dei medici rianimatori. I pazienti di livello superiore saranno in carico al medico rianimatore. Questo modello organizzativo consentirà di garantire la sicurezza di cure adeguate per i cittadini dell’Isola d’Elba” Signor presidente,la polmonite interstiziale bilaterale prodotta dal virus quando si complica con insufficienza respiratoria abbisogna di ventilazione meccanica assistita per tenere in vita il paziente non essendovi cura specifica contro il virus. Due posti letto di assistenza intensiva dove i pazienti saranno ricoverati in attesa del trasferimento mi sembrano pochi per circa trentamila abitanti residenti all’Elba. Si faccia chiarezza scendendo nei dettagli della gestione dei posti letto di assistenza intensiva. Le autorità locali sanitarie si attivino per far conoscere esattamente come stanno le cose. Marcello Camici
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Roberto Peria ex sindaco di Portoferraio pubblicato il 1 Maggio 2020 alle 5:15
[COLOR=darkred][SIZE=4] NON NE POSSO PIÙ. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/roby.JPG[/IMGSX] Dopo l'ennesima serata televisiva di morti impropriamente evocati e di stracci volati, dichiaro pubblicamente il mio non poterne più. Non ne posso più di regole inapplicabili in un asilo infantile, figuriamoci in una società complessa. Nessuno di noi è pazzo o temerario e siamo anche meno stupidi di quello che si pensa: finitela con un metro, un metro e ottanta, 2 metri, 15 se siamo al funerale, 1 se andiamo in negozio.....dateci regole generali di sensato comportamento e noi le applicheremo. Nessuno si vuole ammalare o intende nuocere agli altri. Non ne posso più dei continui battibecchi politici in un momento drammatico per il nostro paese, dove fra qualche mese rischiamo tutti di morire sommersi dai debiti pubblici e privati e dalla mancanza di lavoro. Dopo la guerra si sono messi d'accordo democristiani, socialisti, comunisti, post fascisti e liberali. Mettetevi d'accordo anche voi, che come unico dramma avete visto questi due mesi di guerra e avete avuto comunque la pancia sempre piena. Cominciate a lavorare uniti per il vostro popolo in fiamme, disperato e spaventato, invece di strepitare come le oche del Campidoglio, fate subito un utile e simbolico gesto: donate un mese della vostra lauta indennità ai più poveri, fate vedere che ci siete, rendetevi riconoscibili, anziché inguardabili. Poi pensate all'autunno, quando dopo l'epidemia (speriamo che sia dopo....) arriverà la carestia ed il periodo più duro della nostra storia. Non ne posso più delle prime donne: di governatori/trici che, per una paginata su un giornale, debbono per forza creare scompiglio, di ministri inadeguati e vocianti, di impreparati cronici con la mascherina tricolore ed il calzino firmato, di scienziati da salotto e giornalisti d'attacco. Sono morti medici e infermieri eroici, uomini di cultura che hanno reso migliore questo mondo, tutti in assoluto silenzio: portate rispetto, fate il vostro mestiere con sobrietà e riservatezza. Quella che ci aspetta è una stagione difficile: i comportamenti individuali sono determinanti e simbolici. O riscopriamo tutti un po' di amor di Patria o cancelleremo in pochi mesi secoli di storia, di civiltà e di progresso sociale e civile. È necessario unirsi, non per stare uniti, ma per fare qualcosa insieme. La frase non è mia, lo ha detto Goethe.
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RICCARDO CAMPIELLI da PORTOFERRAIO pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 21:00
Estate alle porte. Urgono soluzioni 2. Signor Fabrizio/Anonimo Elbano/Legambiente/Rifondazione? Signor Fabrizio, ho letto il suo “simpatico” quanto strampalato (mi perdoni) punto di vista, sarò molto brutalmente franco, il titolo a lei sfuggito è URGONO SOLUZIONI. Lei si è dilungato in suggermiti e tesi che come lei stesso dice scaturiti da sentito dire, captando informazioni, dove ? sulla costa oltre mare, adottando logiche economiche scaturite probabilmente dal vecchio detto ”tutto il mondo è paese”. Spiacente, nessun economista ha mai scritto questo proverbio. Seriamente signor Fabrizio, dopo oltre quarant’anni a volte fatico a comprendere la micro economia dei miei 3 chilometri di costa, vivendoci dalla mattina alla sera, sarebbe quindi il caso per chi non ci vive qui, di capire, che negl’anni il turismo dell’Elba è cambiato e purtroppo proprio per mancanza di un timone comune, si è frammentato, l’unica cosa che ci lega è lo proprio sfruttamento delle spiagge, grazie a una clientela facoltosa in crescita. In alcuni comuni come Portoferraio, che si affacciano solo ora, e a ben guardare le offerte di qualità son poche, ma cresceranno. Detto ciò, se parlo di clienti tipo, su cui preferisco puntare, non è certo solo nel breve periodo, è anche perché confrontandomi con i miei colleghi, anche di altre spiagge, spesso arriviamo alle stesse conclusioni partendo da ragionamenti e schieramenti totalmente opposti. Ha ragione Il traghetto seleziona.. ma proprio per questo, quest’anno credo avanzerà spazio sulle spiagge libere che potremmo impiegare per tenere i clienti più “ robusti” ma che vogliono servizi.. Lei (andando avanti mi sa che passo al tu..) mi dice che annettendo piccole parti libera agli stabilimenti, rischiamo perdere i fruitori dotti, ed gli elevati( va be..) normalmente frequentatori di sentieri e della libera, (precisiamo da me ho 2 scrittori, avvocati, ingegneri, cardiologi, ortopedici, proprietari di brevetti internazionali, direttori farmaceutici, bancari, giudici, giornalisti, e credo che in vacanza potranno guardarsi due messaggi sul telefono, distrattamente, senza che diventino intellettualmente inferiori come sostiene lei) in questo momento è un danno collaterale è inevitabile che può diventare una risorsa..... spazio.. Ora SICURAMENTE, senza un nostro target robusto perderemmo oltre 20% di turismo in bassa stagione e fino al 70%i( tanto è stimata la perdita sulle concessioni con parametri di distanziamento già ottimisti) in alta stagione, con una leggera ripresa in settembre, frontiere permettendo. Fabrizio, e su una cosa avevi ragione, sbagliando solo soggetto dell’ipotesi, quel 70%... se mi chiama a giugno e gli dico che a luglio non ciò posto, il prossimo anno, e un viene!!! Bravo hai detto bene!! C’ avevo pensato, ma non l’avevo scritto!!Bravo! Gli avventori “robusti” che perderemo nel 2020 rischiamo di non vederli più..(se come dici trova lidi più interessanti) Il problema che sembriate (e qui ci metto anche L’ANONIMO ELBANO) non voler comprendere che non sto parlando del mio orticello, ma di un economia che ha le radici nel mio orticello, che alimenta un alberello le cui mele cadono spesso e per fortuna lontano da me; caro il mio Anonimo Elbano in rischio che magari lei no,(per quest’anno)ma suo nipote, suo cugino, un suo amico di bevute, rischiano reddito 0, ma lei potrà mandarle un messaggino dalla spiaggia liberissima e comodissima dicendo:”Andrà tuttto bene”. Fino ad oggi l’offerta balneare era stata sempre più alta della domanda ma a causa del covid i balneari non potranno accogliere tutti i turisti necessari per mantenere in piedi l’indotto elbano.(capienza meno 70!!!) Per continuare Anonimo Elbano, si, sono stato alle Ghiaie, fa parte del mio lavoro anche quello, in un analisi breve potrei dirle che sono stati dati troppi ombrelli in breve tempo, prezzo altino rispetto l’offerta, senza che ci sia stata una reale richiesta di mercato che ha da formarsi lentamente, ma che pian piano arriverà; per ovviare all’inconveniente da lei riportato si potrebbe pensare a delle concessioni con ampliamento a calendario, per non sprecare gli spazzi in bassa stagione, che sostanzialmente è quello che già proponevo per quest’anno… che dire, credo che sia giustissimo tenere ampi spazi di spiaggia libera,(caro partito evitiamo strategie terroristiche alla Don Camillo… basta che l’ufficio demanio faccia un provvedimento d’urgenza ed è belle e risolta.. se no dobbiamo credere alle favolette che voi mangiate bimbi, cercate di essere costruttivi è quello che si chiede alla politica in questo momento ) spetta ai comuni non cedere a chi tira per la giacchetta, i patti devono essere chiari, personalmente preferivo quando le spiagge erano gestite dalla capitaneria, sicuramente un garante più distaccato dalle logiche di paese…… Per restare in botanica, Fabrizio, mi sta dicendo che ci sono altri alberi da frutto? Bene ad oggi, quanto sono stati concimati? Quando daranno i frutti? Per quest’estate? Se legge bene, ho scritto anche che io due righe sui sentieri e il potenziale inespresso, credetemi potrei scrivere un fiume su questo, ho 5000 km di sentieri nelle gambe per il 2019 (viva l’ E- BIKE),ma manca un mese a giugno, cosa ci vogliamo inventare?! ma sono concreto! non è che una risorsa per quei pochi che, anche in questi giorni di magra, hanno avuto il loro stipendino, ma quelli che tengono in piedi questa micro economia sono i volontari senza ma e se. Parlando di destagionalizzazione, pur conoscendo bene l’argomento come dicevo, ma per me siamo fuori tema, tanto quanto il rimboschimento.. e magari dico una castroneria non conoscendo il lato economico, si poteva pensare di usare parte dei proventi della tassa di sbarco (credo soppressa da quest’anno) per incentivare i trasporti marittimi autunnali e ancora investire qualcosa sulla viabilità dei sentieri sulla falsa riga di Finale Ligure, Livigno, Amiata, Massa Vecchia, che cavalcando il fenomeno Mtb ed E-BIKE sono in più occasioni riuscititi ad avere il tutto esaurito in bassa stagione… e comunque creare un indotto senza avere una materia prima migliore della nostra. Tornando a bomba leggendo in giro, mi fa strano trovare i giro notizie, di chi vuol passare dal monitorare uno stato di fatto, al promuovere improbabili faraoniche iniziative.. di sti tempi? LEGAAMBIENTE 28-4 2020 ”occorre garantire sia la possibilità di lavorare agli operatori turistici balneari, sia il libero accesso dei residenti alle spiagge, un ruolo importantissimo potranno svolgere le spiagge libere, che andranno valorizzate e tutelate al meglio, garantendo una loro fruizione rispettosa delle norme sia sanitarie che ambientali etc”……Tipo Conte fase 2… tutto e niente… caro sindaco Gelsi impara! Questa è politica!!! Perché?? Qui sembrerebbe che ci sia un modo di venirsi incontro, sia residenti tutelati e sia ci vogliono far lavorare…(grazie come se fossimo una categoria da tutelare fine a se stessa, staccata dal resto del economia elbana) ma in fatti non è cosi, il rigo sopra diceva “le regole del distanziamento sociale c’impongono nuove abitudini e nuovi stili di vita che non potranno certo essere risolti con un ulteriore privatizzazione delle spiagge.(qui siamo già nel torto, mangiamo troppo) Ok, con lo stesso criterio quest’estate non possiamo dare più suolo pubblico ai bar e ai ristoranti nelle piazze perché a mio figlio e ad altri, non piace andare al mare, ma preferiscono andare con i pattini in piazza…. per me non è un ragionamento che porta giovamento a una collettività che vive di turismo. Fabrizio (dei residenti) e non ti pensano!!(gioco dai) lo capite che imbrigliando in regole, la spiaggia libera non potrà più essere tale, abbiamo soppresso la libertà personale figuriamoci … Quali saranno le norme sul distanziamento in spiaggia libera? se distanzi, regolarizzi, controlli, vigili, come fa a rimaner libera?( filosofia da quattro soldi?) facciamo le multe in spiaggia? Manterremo la calma? Poi il comunicato va avanti(e stimo lega ambiente, bravissimi..) e si ipotizza una sorveglianza/ tutela di enti locali, parco, capitaneria forze dell’ordine(tutte?) mezzi, personale e pure Paperinik!! Da un ventennio esiste un ordinanza, nazionalmente puntualmente disattesa, che prevede la sorveglianza delle spiagge libere a carico dei comuni, in mancanza della sorveglianza è previsto di esporre un cartello multilingue che avvisa del mancato servizio……avrete sicuramente visto questi cartelli.. ah no??.si può pensare a una task force?? Va be.. Ma dico tutti gli anni, solo per pulire le spiagge è una babilonia, chi deve pulire,(io mi pulisco anche la libera a fianco a me, ma lo sanno in pochi) come si deve pulire, chi deve sorvegliare , come deve sorvegliare, ci sono 10 ordinanze balneari comunali, 1 della capitaneria e poi le alghe? Punti raccolta? all’Elba ci sono delle spiagge che sono diventate depositi alghe (Elbaniiii!!! Spiaggia libera usata come deposito alga da venti anni.. va be, al brutto ci si abitua..) Nel mio comune, grande, ma certo non ricco, i balneari collaborano economicamente e fisicamente per la pulizia della spiaggia libera… Quest’anno farà tutto la task force? (tanto al nome ci siamo abituati) Magari ci sono i fondi? ( le 600 euro le storniamo?) poi tanto c’è ancora tanto tempo...Questa task force dovrebbe esser un istituzione irrinunciabile, ma quanto durerà? Avevo capito che in epoca Covid rischiava di diventare poveri di fare la fine della greci… Avevo capito che qualcuno (NON UN SINDACO) ipotizzava di vendere palazzi di stato, demanio dello stato… Signori, capiamolo, Siamo alla frutta!! e nessuno ha i soldi per pagare conto. Scusate, sarò io che devo risintonizzare la tv, … “andrà tutto bene” Non replicherò, non ho più tempo, come tutti, sono indietro con i preparativi… il mio non era uno sfogo ma un cercar di sensibilizzare una concatenazione di passaggi economici (indotto) che anche gli stessi balneari, albergatori e ristoratori sembrano sottovalutare, tant’è che non vi è alcun progetto comune.. figuriamoci la percezione di chi è fuori da queste logiche. Andrà tutto bene. Non credo sia possibile, se non si esce dagli schemi, non credo sia possibile, se la politica fa solo politica, ci vogliono amministratori capaci di ascoltare chi vive il problema, lungimiranti, i soldi pubblici devono sposare le idee, nel risveglio di una coscienza civica collettiva che non deve sapere solo cosa gli appartiene e cosa gli compete, ma deve sapere anche cosa può dare e fare per mettere in movimento una forza trainante, per un qualsiasi cambiamento.
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Finito il tempo delle ganciate al turismo ... da Italia alla frutta ... pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 18:55
Purtroppo è ormai finito il tempo delle ganciate al turismo, da Venezia a Firenze a Roma a Capri a Ischia all'Elba e compagnia, 10 euro al mq la tariffa della patrimoniale tari, 30 euro al mq la tariffa al mq della patrimoniale imu, vedremo quanti resteranno in piedi, intanto i tedeschi con i cechi, austriaci e croati si organizzano per il turismo balneare in Croazia. Una volta messo a posto il sistema sanitario nazionale arriverà la troika a sistemare i conti e tagliare le spese, dimezzare gli stipendi pubblici e le pensioni, ridurre i dipendenti pubblici, eliminare gli enti inutili, aumentare le tasse, un sano ritorno all'agricoltura e alla pastorizia per tanti.
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Viola da Domani Tutti A CAMMINARE pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 17:50
Domani, aprono le gabbie, possiamo andare a camminare, ci sentiremo come i detenuti in libera uscita, estasiati! Metteremo la tuta e le scarpe da ginnastica, facendo fatica, perché ingrassati, si ingrassati, con la ricrescita e un colore improbabile, con le unghie pitturate solo sulla punta, (il bello del gel)In passato uscire così sarebbe stato impensabile, ma oggi va bene tutto, anche l incisivo rotto con le noccioline, tanto ho la mascherina, basta stare all'aria, vedere gente, anche se non ci riconosciamo, va bene lo stesso! Togliersi di dosso lo stress, il non sapere cosa ne sarà del nostro futuro, ci ha massacrato più della reclusione stessa, guardare i nostri figli e non sapere come sarà domani, se potranno avere, quello che per loro era la normalità.. La casa, l auto, il motorino, il lavoro,.. la normalità, che bella parola, ricca di significato, di protezione, di sicurezza, di bene profondo, ma una parola che per tanto tempo non è stata apprezzata, la normalità era per la maggior parte, routine, noia, quando ti chiedevano.. Come va?-si rispondeva.. Normale!! Vorrei tanto, che anche i giovani, amassero questa parola, forse sarebbero più felici, forse avrebbero più coraggio di noi adulti, forse avremmo dovuto insegnarli ad abbracciarci di piu, invece che dargli il cellulare di ultima generazione, forse avrebbero desiderato di averci accanto come genitori in un determinato momento, invece che come amici! Dobbiamo avere un riscatto di tutto, ci dev'essere, un rimboccarsi le maniche e trovare insieme delle soluzioni, ogni Comune dovrebbe far collaborare i propri cittadini nelle loro idee, nei loro progetti e i cittadini sentirsi parte integrante di una grande famiglia! Basta con questo odio, sinistra, destra, centro, sopra, sotto, non se ne può più, dobbiamo collaborare tutti e responsabilizzarci, viviamo tutto l anno, non solo l estate, abbiamo investito solo per i mesi estivi,.. Lavorare fino settembre e poi carta ai vetri e via tutti, non dev'essere più così, abbiamo un clima e dei posti meravigliosi, adatto ad ogni sport, ad ogni persona, è un posto tranquillo, sicuro, senza delinquenza! Domani andremo a camminare, questi saranno i nostri primi passi, dobbiamo farne tanti ancora, ma sarà già qualcosa...
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Andrea Gelsi Sindaco pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 16:59
[COLOR=darkblue][SIZE=4] Al prof. Gianni Randelli l’intitolazione del Centro Medico - A breve l’apertura della nuova struttura all’interno dell’ex municipio di Capoliveri. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/centro1.JPG[/IMGSX] Sarà intitolato “Centro Medico Prof. Gianni Randelli – Chirurgo Ortopedico” la struttura sanitaria che presto aprirà le porte nella sede dell’ex Municipio di Capoliveri in piazza del Cavatore. La decisione è stata adottata in data odierna - giovedì 30 aprile - con il voto unanime dei consiglieri di maggioranza nel corso della seduta del Consiglio Comunale a cui invece, per altri motivi, non ha partecipato il gruppo di minoranza. Al prof. Gianni Randelli - si legge nella motivazione – quale illustre ortopedico e Professore della Scuola di Specializzazione in ortopedia e traumatologia dell’Università Statale di Milano va l’intitolazione del Centro Medico di Capoliveri per le doti di grande umanità che egli ha sempre dimostrato verso i cittadini di Capoliveri e dell’Isola d’Elba, prestando gratuitamente la sua opera altamente qualificata di Chirurgo ortopedico. “E’ un grande onore per noi poter intitolare al Prof. Gianni Randelli, amico di tutta Capoliveri e degli elbani, la struttura sanitaria che presto aprirà i battenti qui nel nostro paese – hanno commentato all ’unisono tutti i consiglieri e assessori presenti - Una struttura che pensiamo possa soddisfare le esigenze della popolazione e dei turisti offrendo servizi sanitari a tutta la collettività. Un servizio atteso che oggi è finalmente una realtà”. “La famiglia Randelli, ed in particolare i figli, anch’essi medici affermati, hanno accolto con grande favore e commozione la notizia della volontà di questa amministrazione di intitolare al compianto professore la struttura capoliverese - ha commentato il Sindaco Gelsi - Per noi un orgoglio essere riusciti a realizzare questo obiettivo e a dimostrare, in maniera tangibile, la riconoscenza di tutta Capoliveri alla famiglia Randelli, parte integrante della nostra comunità”.
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Giuseppe Foresi pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 16:26
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/inter.JPG[/IMGSX] GLI ALTRI COMUNI DELLA COSTA SI MUOVONO E CERCANO DI AIUTARE L ECONOMIA LOCALE ,ALL' ELBA COSA ASPETTANO IL 2 NOVEMBRE PER LE NOSTRE AZIENDE?
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Direzione Marittima/Capitaneria di porto Livorno pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 16:22
[COLOR=darkred][SIZE=4] 1° MAGGIO – FESTA DEL LAVORO RICORDANDO IL SETTORE MARITTIMO. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/porto.JPG[/IMGSX] In occasione della festa del lavoro del 1° maggio, si sta promuovendo una iniziativa di livello internazionale e che in Italia, sotto il coordinamento del Comando Generale del Corpo delle capitanerie di porto, prevede il contemporaneo suono delle sirene delle navi ormeggiate in tutti i porti, con lo scopo di ricordare il contributo dato dai marittimi nella vita economica e sociale del nostro Paese e a livello mondiale. Cosi anche la Direzione Marittima di Livorno ha previsto, per il porto cittadino e su tutto il litorale toscano, l’adesione a questa iniziativa e domani (1°maggio) alle ore 12 il suono delle sirene sarà segno di vicinanza per tutti gli equipaggi delle navi mercantili in questo periodo costretti, a volte, a lunghe permanenze a bordo e in generale al mondo dello shipping e a tutti i lavoratori del mare.
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Circolo PRC "U.Lupi" Isola d'Elba pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 16:17
[COLOR=darkred][SIZE=4] MARE E SPIAGGE SONO BENI PUBBLICI DELLA COMUNITÀ E TALI DEVONO RESTARE. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/prco.JPG[/IMGSX] Non è ancora chiaro se e con quali modalità i cittadini residenti ed i turisti potranno accedere alle spiagge durante la stagione balneare, ma già si profila il pericolo che l’epidemia del Covid19 sia utilizzata per realizzare ulteriori privatizzazioni del demanio marittimo. Occorre premettere che già adesso le occupazioni delle spiagge da parte degli operatori privati appaiono eccessive a causa del rilascio di troppe concessioni e autorizzazioni. Le scelte operate in tal senso dalle varie amministrazioni comunali, ispirate sovente da ragioni di consenso elettorale più che da principi di corretto uso dei beni demaniali, contrastano con le ragioni di pubblico interesse. In primo luogo deve essere assicurato a tutti i cittadini il libero accesso al mare e la fruizione degli arenili senza alcun obbligo di pagamento. In secondo luogo l’indiscriminata privatizzazione della costa è causa di disaffezione da parte dei turisti. Il fascino dell’Isola d’Elba è sempre stato quello di disporre di un elevato numero di spiagge libere, quasi tutte di piccole dimensioni, incastonate in un ambiente di grande pregio naturale e paesaggistico. Il proliferare di occupazioni demaniali ha finito per snaturare il turismo all’Elba ed ha fatto disaffezionare molti abituali frequentatori. Tra il parcheggio per l’autoveicolo, il cui uso deriva anche dalle carenze croniche del trasporto pubblico) ed il costo per il noleggio di una sdraio e di un ombrellone una normale famiglia, poco importa se residente o vacanziera, deve sborsare decine di euro per poche ore di mare. Per questo siamo fermamente contrari ad ogni proposta che miri ad allargare l’ampiezza delle attuali occupazioni demaniali con il pretesto di garantire un adeguato distanziamento degli utenti delle strutture private, andando così ulteriormente a restringere gli spazi liberi, già largamente insufficienti. E’ vero che simili proposte vengono formulate adesso come soluzioni transitorie dettate dall'emergenza sanitaria, ma è anche vero che certi diritti o privilegi, una volta ottenuti sono difficili da eliminare e che in Italia nulla è più stabile e definitivo di ciò che viene inizialmente previsto come provvisorio. Semmai il problema di una regolamentazione degli accessi sulle spiagge al fine di evitare eccessivi assembramenti in questa situazione di crisi sanitaria, potrebbe essere risolto, oltre che con la corretta informazione e responsabilizzazione dei cittadini, con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e con la predisposizione da parte delle amministrazioni di appositi P.U.C. (Progetti Utili alla Comunità) utili anche per coloro che si trovano in stato di disoccupazione. Il mare e le spiagge sono beni pubblici della comunità e tali devono restare. Circolo PRC "U.Lupi" Isola d'Elba
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ESA servizi ambientali pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 14:28
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Redazione Camminando pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 12:24
[COLOR=darkblue][SIZE=4] DA BANCA DELL’ELBA MISURE A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE ELBANE PER FARE FRONTE ALLE CONSEGUENZE ECONOMICHE DOVUTE ALL'EMERGENZA COVID-19 [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/credito.JPG[/IMGSX] La Banca dell’Elba, per fare fronte alle gravi conseguenze economiche dovute all'emergenza sanitaria globale per la diffusione del virus Covid-19, mette in campo un pacchetto di iniziative a sostegno di tutte le famiglie elbane che hanno stipulato con l’Istituto di credito contratti di finanziamento rateali. Si tratta di un’iniziativa che si spinge ben oltre le misure governative, sia per quanto riguarda la tipologia di finanziamento ammissibile, sia per quanto concerne la platea dei soggetti che possono accedervi. "La scelta operata dal nostro istituto di credito" spiega il Direttore Commerciale Piero Paolini " Nasce dal forte legame con il territorio e dalla profonda conoscenza delle peculiarità dell’economia dell'isola e delle esigenze dei lavoratori, occupati in via prevalente in attività connesse al settore turistico con attività lavorative o rapporti di lavoro subordinato spesso a carattere stagionale. Le iniziative governative fino ad oggi attuate - sottolinea Paolini - non hanno tenuto conto di questi caratteri ed hanno escluso molti soggetti dalle agevolazioni. Inoltre, i periodi di sospensione dei finanziamenti proposti non sono sufficientemente lunghi, è necessario poter accompagnare i nostri clienti fino all’inizio della stagione turistica 2021 perché il sostegno possa dirsi efficace". "Nel dettaglio" spiega il Direttore generale Marika Donati "Le misure consistono nella possibilità di sospendere il pagamento delle quote capitale dei mutui ipotecari e dei prestiti personali fino alla rata scadente il 31 maggio 2021. Possono accedervi dipendenti, professionisti, lavoratori autonomi, artigiani, soci di società di persone e di società di capitali che, in conseguenza dell’evento pandemico in atto, abbiano avuto una sensibile riduzione della capacità reddituale". Gli interessati potranno rivolgersi alle proprie agenzie per avere tutte le informazioni al riguardo.
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Elbana da Da casa mia... pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 11:36
Ecco,magari proprio tu che imprecavi contro la disoccupazione degli stagionali,probabilmente stai languendo per i 600/800 Euro che elargirà il governo! E come disse quello:- Un pò per uno a cavallino a nonno. 😁 😁
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CAPOLIVERI pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 11:16
OGGI IL VIA ALLA CONSEGNA DELLE MASCHERINE PER GLI OVER 65 NEL COMUNE DI CAPOLIVERI. LA CONSEGNA SARÀ EFFETTUATA A DOMICILIO DALLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE DEL TERRITORIO. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/mascherine.JPG[/IMGSX] Inizia oggi, 30 aprile e proseguirà fino al 3 maggio la consegna a domicilio nel Comune di Capoliveri delle mascherine di protezione individuale che la Regione Toscana ha destinato ai cittadini residenti over 65. La consegna che sarà, dunque, porta a porta, verrà effettuata dalle associazioni di Protezione Civile e pubblica assistenza del territorio: l’associazione Novac che effettuerà la distribuzione sul territorio di Capoliveri, l’associazione Mari e Monti che consegnerà le mascherine a domicilio nella frazione di Lacona, il tutto coadiuvato dalla Pubblica Assistenza Capoliveri. Per qualsiasi informazione è possibile contattare i seguenti recapiti: Protezione Civile Novac tel. 328.6240525 - Protezione Civile Mari e Monti Lacona tel. 3476971757.
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VOCI DI RIPARTENZA pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 11:12
[COLOR=darkblue][SIZE=4] Dino Paolini (Elettrica Paolini) di Portoferraio, aperti ma con cautela. [/SIZE] [/COLOR] “Lavorare in questo periodo è triste. Il servizio si svolge volentieri ma adottiamo tutte le cautele del caso e seguiamo le ordinanze, stando aperti si riesce a fare qualcosa. Si vende molto poco rispetto a quello che erano le previsioni della stagione. Importante il servizio di consegne a domicilio.. La paura non è per il negozio, che tutto sommato regge quanto per i dipendenti e per tutto quell’indotto del turismo che non c’è. Io spero per tutti che la stagione parta almeno per dare un po' di ossigeno a quelli che ora non lavorano, e che aspettano l’estate per i lavori stagionali”. Interviste a cura di Antonella Danesi e Paolo Chillè per Arcipelago Network e Live eventi Riprese e Montaggio a cura di Angelo Del Mastro per Trident Production http://R4xjBGbRVHo
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Francesco da Portoferraio pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 10:08
La mascherina non è principio e fine di ogni bene e di ogni male. È sconsigliabile e di fatto impossibile indossarla quando si fa sport. Non serve assolutamente a nulla quando si è all’aperto e si mantengono le distanze. Smettiamo di addossare tutte le colpe del mondo a chi fa sport (da parte di gente a cui lo sport non interessa, bella forza!): basta che vi incrociate a 2 metri di distanza. E comunque non è il mezzo secondo in cui incrociate uno sportivo a rischiare di contagiarvi, anche se il metro si riduce a uno. Fra l’altro le norme - per fortuna - NON impongono la mascherina a chi fa attività sportiva, quindi c’è ancor meno da discutere. Meno paranoie, meno odio e meno atteggiamento poliziesco. E per qualcuno direi forse anche meno invidia... e vi garberebbe a voi essere giovani e in forma e farvi delle belle corse su per le salite... il tutto, vi ricordo, in un’isola in cui ci sono stati solo 11 (undici) casi, tutti già circoscritti, e in cui non c’è nessun nuovo positivo ormai da settimane.
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QUANDO LA BARCA AFFONDA.. da CAPOLIVERI pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 10:03
In tempi non sospetti, avrei condiviso l'idea del porto franco e della moneta complementare, ma proporre ora un qualcosa che sa di: La barca affonda e noi siamo i primi a scappare, non trovo il comportamento solidale come dovrebbe essere in tempi di coronavirus.
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