RICCARDO CAMPIELLI
da
PORTOFERRAIO
pubblicato il 30 Aprile 2020
alle
21:00
Estate alle porte. Urgono soluzioni 2. Signor Fabrizio/Anonimo Elbano/Legambiente/Rifondazione?
Signor Fabrizio, ho letto il suo “simpatico” quanto strampalato (mi perdoni) punto di vista, sarò molto brutalmente franco, il titolo a lei sfuggito è URGONO SOLUZIONI. Lei si è dilungato in suggermiti e tesi che come lei stesso dice scaturiti da sentito dire, captando informazioni, dove ? sulla costa oltre mare, adottando logiche economiche scaturite probabilmente dal vecchio detto ”tutto il mondo è paese”. Spiacente, nessun economista ha mai scritto questo proverbio.
Seriamente signor Fabrizio, dopo oltre quarant’anni a volte fatico a comprendere la micro economia dei miei 3 chilometri di costa, vivendoci dalla mattina alla sera, sarebbe quindi il caso per chi non ci vive qui, di capire, che negl’anni il turismo dell’Elba è cambiato e purtroppo proprio per mancanza di un timone comune, si è frammentato, l’unica cosa che ci lega è lo proprio sfruttamento delle spiagge, grazie a una clientela facoltosa in crescita. In alcuni comuni come Portoferraio, che si affacciano solo ora, e a ben guardare le offerte di qualità son poche, ma cresceranno. Detto ciò, se parlo di clienti tipo, su cui preferisco puntare, non è certo solo nel breve periodo, è anche perché confrontandomi con i miei colleghi, anche di altre spiagge, spesso arriviamo alle stesse conclusioni partendo da ragionamenti e schieramenti totalmente opposti. Ha ragione Il traghetto seleziona.. ma proprio per questo, quest’anno credo avanzerà spazio sulle spiagge libere che potremmo impiegare per tenere i clienti più “ robusti” ma che vogliono servizi..
Lei (andando avanti mi sa che passo al tu..) mi dice che annettendo piccole parti libera agli stabilimenti, rischiamo perdere i fruitori dotti, ed gli elevati( va be..) normalmente frequentatori di sentieri e della libera, (precisiamo da me ho 2 scrittori, avvocati, ingegneri, cardiologi, ortopedici, proprietari di brevetti internazionali, direttori farmaceutici, bancari, giudici, giornalisti, e credo che in vacanza potranno guardarsi due messaggi sul telefono, distrattamente, senza che diventino intellettualmente inferiori come sostiene lei) in questo momento è un danno collaterale è inevitabile che può diventare una risorsa..... spazio.. Ora SICURAMENTE, senza un nostro target robusto perderemmo oltre 20% di turismo in bassa stagione e fino al 70%i( tanto è stimata la perdita sulle concessioni con parametri di distanziamento già ottimisti) in alta stagione, con una leggera ripresa in settembre, frontiere permettendo.
Fabrizio, e su una cosa avevi ragione, sbagliando solo soggetto dell’ipotesi, quel 70%... se mi chiama a giugno e gli dico che a luglio non ciò posto, il prossimo anno, e un viene!!! Bravo hai detto bene!! C’ avevo pensato, ma non l’avevo scritto!!Bravo! Gli avventori “robusti” che perderemo nel 2020 rischiamo di non vederli più..(se come dici trova lidi più interessanti)
Il problema che sembriate (e qui ci metto anche L’ANONIMO ELBANO) non voler comprendere che non sto parlando del mio orticello, ma di un economia che ha le radici nel mio orticello, che alimenta un alberello le cui mele cadono spesso e per fortuna lontano da me; caro il mio Anonimo Elbano in rischio che magari lei no,(per quest’anno)ma suo nipote, suo cugino, un suo amico di bevute, rischiano reddito 0, ma lei potrà mandarle un messaggino dalla spiaggia liberissima e comodissima dicendo:”Andrà tuttto bene”.
Fino ad oggi l’offerta balneare era stata sempre più alta della domanda ma a causa del covid i balneari non potranno accogliere tutti i turisti necessari per mantenere in piedi l’indotto elbano.(capienza meno 70!!!)
Per continuare Anonimo Elbano, si, sono stato alle Ghiaie, fa parte del mio lavoro anche quello, in un analisi breve potrei dirle che sono stati dati troppi ombrelli in breve tempo, prezzo altino rispetto l’offerta, senza che ci sia stata una reale richiesta di mercato che ha da formarsi lentamente, ma che pian piano arriverà; per ovviare all’inconveniente da lei riportato si potrebbe pensare a delle concessioni con ampliamento a calendario, per non sprecare gli spazzi in bassa stagione, che sostanzialmente è quello che già proponevo per quest’anno… che dire, credo che sia giustissimo tenere ampi spazi di spiaggia libera,(caro partito evitiamo strategie terroristiche alla Don Camillo… basta che l’ufficio demanio faccia un provvedimento d’urgenza ed è belle e risolta.. se no dobbiamo credere alle favolette che voi mangiate bimbi, cercate di essere costruttivi è quello che si chiede alla politica in questo momento ) spetta ai comuni non cedere a chi tira per la giacchetta, i patti devono essere chiari, personalmente preferivo quando le spiagge erano gestite dalla capitaneria, sicuramente un garante più distaccato dalle logiche di paese……
Per restare in botanica, Fabrizio, mi sta dicendo che ci sono altri alberi da frutto? Bene ad oggi, quanto sono stati concimati? Quando daranno i frutti? Per quest’estate?
Se legge bene, ho scritto anche che io due righe sui sentieri e il potenziale inespresso, credetemi potrei scrivere un fiume su questo, ho 5000 km di sentieri nelle gambe per il 2019 (viva l’ E- BIKE),ma manca un mese a giugno, cosa ci vogliamo inventare?! ma sono concreto! non è che una risorsa per quei pochi che, anche in questi giorni di magra, hanno avuto il loro stipendino, ma quelli che tengono in piedi questa micro economia sono i volontari senza ma e se.
Parlando di destagionalizzazione, pur conoscendo bene l’argomento come dicevo, ma per me siamo fuori tema, tanto quanto il rimboschimento.. e magari dico una castroneria non conoscendo il lato economico, si poteva pensare di usare parte dei proventi della tassa di sbarco (credo soppressa da quest’anno) per incentivare i trasporti marittimi autunnali e ancora investire qualcosa sulla viabilità dei sentieri sulla falsa riga di Finale Ligure, Livigno, Amiata, Massa Vecchia, che cavalcando il fenomeno Mtb ed E-BIKE sono in più occasioni riuscititi ad avere il tutto esaurito in bassa stagione… e comunque creare un indotto senza avere una materia prima migliore della nostra.
Tornando a bomba leggendo in giro, mi fa strano trovare i giro notizie, di chi vuol passare dal monitorare uno stato di fatto, al promuovere improbabili faraoniche iniziative.. di sti tempi?
LEGAAMBIENTE 28-4 2020 ”occorre garantire sia la possibilità di lavorare agli operatori turistici balneari, sia il libero accesso dei residenti alle spiagge, un ruolo importantissimo potranno svolgere le spiagge libere, che andranno valorizzate e tutelate al meglio, garantendo una loro fruizione rispettosa delle norme sia sanitarie che ambientali etc”……Tipo Conte fase 2… tutto e niente… caro sindaco Gelsi impara! Questa è politica!!! Perché?? Qui sembrerebbe che ci sia un modo di venirsi incontro, sia residenti tutelati e sia ci vogliono far lavorare…(grazie come se fossimo una categoria da tutelare fine a se stessa, staccata dal resto del economia elbana) ma in fatti non è cosi, il rigo sopra diceva “le regole del distanziamento sociale c’impongono nuove abitudini e nuovi stili di vita che non potranno certo essere risolti con un ulteriore privatizzazione delle spiagge.(qui siamo già nel torto, mangiamo troppo) Ok, con lo stesso criterio quest’estate non possiamo dare più suolo pubblico ai bar e ai ristoranti nelle piazze perché a mio figlio e ad altri, non piace andare al mare, ma preferiscono andare con i pattini in piazza…. per me non è un ragionamento che porta giovamento a una collettività che vive di turismo.
Fabrizio (dei residenti) e non ti pensano!!(gioco dai) lo capite che imbrigliando in regole, la spiaggia libera non potrà più essere tale, abbiamo soppresso la libertà personale figuriamoci … Quali saranno le norme sul distanziamento in spiaggia libera? se distanzi, regolarizzi, controlli, vigili, come fa a rimaner libera?( filosofia da quattro soldi?) facciamo le multe in spiaggia? Manterremo la calma?
Poi il comunicato va avanti(e stimo lega ambiente, bravissimi..) e si ipotizza una sorveglianza/ tutela di enti locali, parco, capitaneria forze dell’ordine(tutte?) mezzi, personale e pure Paperinik!!
Da un ventennio esiste un ordinanza, nazionalmente puntualmente disattesa, che prevede la sorveglianza delle spiagge libere a carico dei comuni, in mancanza della sorveglianza è previsto di esporre un cartello multilingue che avvisa del mancato servizio……avrete sicuramente visto questi cartelli.. ah no??.si può pensare a una task force?? Va be..
Ma dico tutti gli anni, solo per pulire le spiagge è una babilonia, chi deve pulire,(io mi pulisco anche la libera a fianco a me, ma lo sanno in pochi) come si deve pulire, chi deve sorvegliare , come deve sorvegliare, ci sono 10 ordinanze balneari comunali, 1 della capitaneria e poi le alghe? Punti raccolta? all’Elba ci sono delle spiagge che sono diventate depositi alghe (Elbaniiii!!! Spiaggia libera usata come deposito alga da venti anni.. va be, al brutto ci si abitua..) Nel mio comune, grande, ma certo non ricco, i balneari collaborano economicamente e fisicamente per la pulizia della spiaggia libera… Quest’anno farà tutto la task force? (tanto al nome ci siamo abituati) Magari ci sono i fondi? ( le 600 euro le storniamo?) poi tanto c’è ancora tanto tempo...Questa task force dovrebbe esser un istituzione irrinunciabile, ma quanto durerà? Avevo capito che in epoca Covid rischiava di diventare poveri di fare la fine della greci… Avevo capito che qualcuno (NON UN SINDACO) ipotizzava di vendere palazzi di stato, demanio dello stato…
Signori, capiamolo, Siamo alla frutta!! e nessuno ha i soldi per pagare conto.
Scusate, sarò io che devo risintonizzare la tv, … “andrà tutto bene”
Non replicherò, non ho più tempo, come tutti, sono indietro con i preparativi… il mio non era uno sfogo ma un cercar di sensibilizzare una concatenazione di passaggi economici (indotto) che anche gli stessi balneari, albergatori e ristoratori sembrano sottovalutare, tant’è che non vi è alcun progetto comune.. figuriamoci la percezione di chi è fuori da queste logiche.
Andrà tutto bene.
Non credo sia possibile, se non si esce dagli schemi, non credo sia possibile, se la politica fa solo politica, ci vogliono amministratori capaci di ascoltare chi vive il problema, lungimiranti, i soldi pubblici devono sposare le idee, nel risveglio di una coscienza civica collettiva che non deve sapere solo cosa gli appartiene e cosa gli compete, ma deve sapere anche cosa può dare e fare per mettere in movimento una forza trainante, per un qualsiasi cambiamento.
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