Risposta a Luca e Villa dei Mulini
Egr Signori inizio con la famosa frase dello scugnizzo....... Speriamo io me la cavo Questa sarebbe la sintesi dell assurda situazione in cui siamo capitati . Ho già proposto durante il consiglio comunale ciò che oggi il governo ha deliberato per le attività di ristorazione e bar in genere , e cioè dare la possibilità ai titolari di queste attività di occupare più suolo pubblico per i tavolini ,ove possibile , senza pagarlo al fine di rispettare le distanze di legge per il Covid 19 . Per le spiagge posso suggerire che sarei favorevole, al fine di aiutare i concessionari, di poter noleggiare le attrezzature anche come punto Blu al fine di compensare le perdite di ombrelloni all interno dell area in concessione . Ritengo che questa mia idea favorisca il controllo sulla spiaggia libera in quanto il bagnino posizionando L ombrellone a richiesta sulla spiaggia libera si accerterà della distanza da mantenere dagli altri bagnanti e potrebbe anche delimitare con 4 semplici manici di ombrellone lo spazio di sicurezza da mantenere . Mi spingo oltre suggerendo un affitto di paletti delimitatori di spazi di sicurezza autodelimitanti ( cioè con nastri a misura) da posizionare sulla spiaggia libera al fine di garantire a chi non necessità di ombrellone a noleggio, la stessa sicurezza delle spiagge in concessione . Per tutte le altre restrizioni ( a mio avviso discutibili ) mi rifaccio alla frase iniziale .........
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Noi ITALIANI, siamo veramente delle pecore.
Dal prossimo lunedì, finalmente, apriranno bar e ristoranti, ma riprenderanno pure gli allenamenti di gruppo nel calcio.
Nei bar, nei negozi e soprattutto nei ristoranti, si dovranno mantenere delle distanze ben precise, così come stabilito dal CTS (comitato tecnico scientifico), nel rispetto del giusto distanziamento sociale.
Queste norme sul distanziamento, provocheranno una drastica riduzione delle capienze dei ristoranti (non solo), con l'inevitabile ripercussione sui guadagni, sui costi e soprattutto sul numero dei dipendenti, che le attività assumeranno per affrontare la stagione turistica.
Quindi nella prossima estate ci sarà una percentuale di disoccupazione molto alta, rispetto agli anni scorsi.
D'altronde viviamo un momento storico particolare che impone scelte altrettanto particolari e impopolari.
Però il CTS, ha stabilito pure, che gli allenamenti di gruppo nel calcio, possano riprendere in assoluta sicurezza.
Sicurezza?
A mio modestissimo parere, uno sport che preveda il contatto fisico senza protezione, non può assolutamente garantire la sicurezza dei praticanti e delle persone che successivamente avranno contatto con gli stessi, a meno che, questi non giochino incappucciati come hanno dovuto fare i nostri eroi (infermieri e medici).
Però il calcio fa eccezione ... e si, fa proprio eccezione.
Il popolino ha bisogno della sua droga, quella cosa che fa si, che tutti si mettano a bocca aperta a disquisire di numeri, tattiche e sostituzioni, l'impostante è che si abbia la mente occupata e non si pensi ai veri problemi, che la politica degli ultimi 40 anni ha provocato, mangiandosi il così detto vitello in corpo alla vacca.
Perché nei ristoranti, sotto l'ombrellone, sull'autobus dobbiamo mantenere delle distanze, mentre i calciatori possono scontrarsi, sul campo di gioco, senza rischio alcuno.
Speriamo almeno che vinca la Juve, almeno sembrerà che niente sia cambiato rispetto al passato e continueremo a stare proni come sempre.
Saluti e buon bruciore a tutti
Federalberghi ha reso pubblico un documento/protocollo delle associazioni delle isole minori per evidenziare problemi e proposte.
Leggendo il documento di Federalberghi, ampiamente condivisibile, per quanto di parte ed ovviamente finalizzato ad ottenere il massimo da una contrattazione con le istituzioni nazionali e regionali, sovviene un grave dubbio.
Non riguarda Federalberghi per quanto non tutto sia condivisibile o realizzabile, ma l’assoluta assenza delle pubbliche amministrazioni locali. Per intenderci: dove sono i 7 sindaci 7 dell’Elba e la GAT? Dovevano essere loro a “tirare la volata”, dovevano essere loro a mettere giù l’agenda con cui presentarsi uniti alla regione ed al governo, invece da loro si hanno solo silenzi.
Questo è desolante perché significa che la classe dirigente politica ed amministrativa locale è di tal limitato spessore che non c’è niente di buono da aspettarsi. E, a fronte di qualche politico che sembra voler usare la bacchetta o distribuire voti, non si può che ricordare che semplicemente, in politica, i vuoti vengono riempiti, sempre e qui intanto li riempiono per quanto di loro interesse gli albergatori? Ma la classe dirigente deve pensare a tutti (distribuire i buoni spesa del governo non è pensiero cari sindaci quindi è inutile fare comunicati) e il silenzio sembra oggettivamente dimostrare che non lo sta facendo.
per luigi la nera
il governatore conte per gli stabilimenti balneari a dato delle distanze di 5mt da ombrellone a ombrellone da evitare attività ludico -sportive per assembramento e giochi di gruppo .non fare giocare i bambini insieme. secondo me una famiglia che va in spiaggia con queste restrizioni se ne va in montagna lei come la pensa la nera?
ora gli voglio fare due domande io
1)quando vanno a fare il bagno 3/4 famiglie come la gestisce ?
2)se fanno mezza giornata e devono sanificare i lettini con i clienti a 5 metri lo possono fare?
3)dopo questa distanza ridurranno gli ombrelloni e il guadagno sara meno
4)lei da consigliere di minoranza non farà allargare le concessioni?
5)il sindaco di porto azzurro che darà gli ombrelloni gratis a turisti e residenti ottima pensata lei come la vede?
6)per tutti gli stabilimenti balneari secondo me oltre il turismo se verrà il cinquanta per cento saremo già fortunati ma ne vale la pena oltre il bagnino ci vuole un altra persona per fare il bagno altrimenti altro che assembramento una persona per sanificare i lettini e pulire toilette la vedo grigia si crede proprio alle favole
Ha fatto bene a porto azzurro il sindaco da tutto gratis ombrelloni lettini tanto chi viene
Presi altri 8 spacciatori,vorremmo vedere più spesso, certe notizie, dicono in tanti.... Io invece non vorrei più vederne, perché non vorrei ci fosse altra spazzatura del genere in giro, pattume, questo è il termine giusto, persone che si dimostrano amici, simpaticoni, sempre divertenti, solo una facciata, per guadagnare a scapito di persone fragili, ragazzi che si lasciano trascinare dai più grandi, per sentirsi grandi come loro! Il Dio denaro, il divertirsi a tutti i costi, poter avere più degli altri, per fare invidia, per essere sempre sulla breccia...
Strano, dopo aver vissuto ciò che abbiamo dovuto passare, per il Coronavirus, ci accorgiamo che la gente è marcia.... Non cambierà mai!
Ecco le linee guida dell'inail a livello nazionale per la fase 2.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/conte.JPG[/IMGSX] Due nuovi documenti tecnici, realizzati dall’Inail in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (Iss), forniscono raccomandazioni sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del nuovo coronavirus nella fase 2 nei settori della ristorazione e delle attività ricreative di balneazione. L’obiettivo è quello di garantire la ripresa dell'attività assicurando al tempo stesso la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti.
Le pubblicazioni, approvate dal Comitato tecnico scientifico il 10 maggio, si articolano in due parti: la prima dedicata all’analisi di scenario dei settori di riferimento e la seconda alle ipotesi di misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione.
Il distanziamento sociale nei ristoranti
Il documento Inail-Iss raccomanda di rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilità di adottare altre misure organizzative, come per esempio le barriere divisorie. La prenotazione obbligatoria viene indicata come ulteriore strumento di prevenzione, utile anche per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal locale. Durante il servizio, infatti, non è evidentemente possibile l’uso di mascherine da parte dei clienti. Lo stazionamento protratto, inoltre, in caso di soggetti infetti da Sars-CoV-2 può contaminare superfici come stoviglie e posate.
Il ricambio di aria
Un altro aspetto di rilievo è il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali confinati, anche in relazione ai servizi igienici, che spesso sono privi di possibilità di aerazione naturale.
Prenotazione obbligatoria negli stabilimenti balneari
Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda, inoltre, di favorire l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara.
Distanza minima tra gli ombrelloni
Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo. È opportuno anche privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni. In ogni caso è necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata.
No a giochi di gruppo e piscine
È da evitare, inoltre, la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l’utilizzo di piscine eventualmente presenti all’interno dello stabilimento.
Formazione mirata e dpi per il personale
Entrambi i documenti si soffermano anche sulle misure specifiche per i lavoratori, in linea con quanto riportato nel protocollo condiviso tra le parti sociali dello scorso 24 aprile. Oltre a un’informazione di carattere generale sul rischio da Sars-CoV-2, al personale devono essere impartite istruzioni mirate, con particolare riferimento alle specifiche norme igieniche da rispettare e all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Va comunque ribadita la necessità di una corretta e frequente igiene delle mani, attraverso la messa a disposizione in punti facilmente accessibili di appositi dispenser con soluzione idroalcolica.
Chiedo a Luigi Lanera come imprenditore e come politico cosa ne pensa?
Ci sono persone che continuano a scrivere sull'assenza di controlli al porto di piombino per chi arriva "dal continente" e io mi domando e voi residenti che partite da Portoferraio, vi fermano quando giungete a destinazione?io dico di no.Visto che continuate a stressare con questa storia,perché non vi presentate spontaneamente ai commissariati della città di destinazione,del resto che ne sapete se siete positivi o meno?perché non vi ci mettete voi sul porto a chiedere le generalità di tutti i passeggeri e per fare una prima selezione,appuntate uno stampino a forma di corona sulle maglie dei non residenti,magari rosso per il positivo e verde per il negativo.. oppure per fare prima eliminateli subito,così si evitano altre rotture all'impero elbano. Vi ricordo , che di qualcosa si dovrà morire,se non sarà il virus sarà qualcos'altro, ma una cosa è certa:più giorni passano e più sarà difficile riprenderci da questa crisi economica..
Passano continue immagini in tv,di sanificazioni effettuate all'interno di locali bar ristoranti ect.
Uomini in tuta bianca coperti dalla testa ai piedi, spruzzano soluzioni nebulose su piatti, stoviglie, ect.
Non è dato sapere che prodotti usano
Ma non sarà che per non morire di COVID, si crepi da intossicazione chimica?
Un forte ringraziamento alla guardia di finanza
Per avere preso gli spacciatori
Dopo questo brutto momento per il coronavirus ci mancavano anche loro a spacciare e rovinare i ragazzi
Tra gli arrestati spicca un nome di un componente della famiglia imprenditoriale elbana amministratrice di un albergo prestigioso elbano. spero dopo l’indagine che fanno nome e cognome di tutti che si devono vergognare difronte a tutti noi paesani
L’isola non merita questa gente ora ti immagini su tutti i giornali toscani che brutta Publicita
Saluti Dino
Forza finanza
Ma non è ancora vietato spostarsi da regione a regione?
Toremar partenza 13,30 da piombino del 14 maggio.
Una macchina di Milano, una Svizzera??
Controlli? Zero assoluto!
Annamobene!!!! Direbbe sora LELLA
[COLOR=darkblue][SIZE=4] HANNO TRASFORMATO UNA ECCELLENZA SOCIALE ELBANA, COME L'OSPEDALE DI COMUNITA', IN UNA STANZA DI PROMISCUA SOLITUDINE. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/comunita.JPG[/IMGSX] Fino a qualche mese fa il nostro Ospedale di Comunità era un fiore all'occhiello della sanità Elbana ed era l'orgoglio come assistenza e umanità dell'intera ASL Nord Ovest. Questa struttura ERA, ora non più, una grande conquista a livello etico e di civiltà. Occupava una parte consistente del terzo piano dell'ospedale e poteva contare infermieri e Oss esperti e con una certa propensione ad assistere gli anziani. L’accesso veniva richiesto dal medico di famiglia e potevano essere ricoverati pazienti senza limiti di età con problematiche sanitarie non risolvibili a domicilio. Quasi unico nel suo genere, il nostro Ospedale di Comunità aveva al suo interno l'Hospice per persone con malattie progressive senza probabilità di guarigione per cui sono necessarie terapie palliative del dolore. Con l’hospice si realizzava non solo un servizio di alta qualità medica, ma anche un supporto di valore umano per le persone e le loro famiglie nel doloroso periodo del fine vita.
Con l'emergenza COVID questa Unità Territoriale di grande aiuto sociale è stata inserita nella mega e unica unità multidisciplinare che oltre all'Ospedale di Comunità comprende medicina, ortopedia, chirurgia, psichiatria e area carceraria in una mescolanza di pazienti con varie patologie.
Quello che fu un vanto della nostra sanità si è ridotto ad avere uomini e donne in fase terminale nella stessa stanza senza più infermieri e Oss dedicati. CHE TRISTEZZA.
LA COSA GRAVE è che a questi malati terminali (no COVID) di quella misera stanza, negano anche l'ultimo abbraccio dei figli, nipoti e parenti perché è autorizzato ad entrare solo un congiunto.
Siamo convinti che questa poca umanità sia giusta? Anche sedati i malati terminali cercano con lo sguardo stanco e appannato l'ultimo sorriso dei propri affetti che non trovano.
Francesco Semeraro.
[COLOR=darkred][SIZE=4] OTTO PERSONE ARRESTATE DALLA GUARDIA DI FINANZA NELL'OPERAZIONE ANTIDROGA “SOAP & DRUGS" [/SIZE] [/COLOR]
Malgrado l’emergenza sanitaria nazionale, la Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza di Livorno sono intervenute oggi (14 maggio) per stroncare un ingente traffico - con spaccio e consumo di droga sull’intero territorio dell’Isola d’Elba - che era stato organizzato da un commerciante di saponi. Affiancando cioè alla sua attività economica, autorizzata alla vendita nel periodo di restrizioni anti-Covid, un redditizio traffico di cocaina destinato ai consumatori elbani. Così aveva ritenuto illecitamente di incrementare i suoi profitti durante l’attuale crisi che ha colpito l’economia, anche quella isolana.
Nella mattinata odierna a operare sono state 27 Fiamme Gialle della Compagnia di Portoferraio, coadiuvate da 4 cani anti-droga. Hanno dato esecuzione all’ordine impartito dalla Procura della Repubblica di Livorno a seguito dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari scattata a carico di otto persone ed emessa dal G.I.P. del Tribunale labronico (operazione “Soap & Drugs"). Investigazioni lunghe e complesse, iniziate nel gennaio 2019 e portate avanti con intercettazioni telefoniche e ambientali nonché con una serie di blitz effettuati sempre dalla GdF di Portoferraio, tra i quali l’arresto di un tassista elbano che era stato trovato in possesso, in una delle prime fasi delle indagini, di oltre 80 grammi di cocaina.
In base a quanto ricostruito, il “quartier generale” dei traffici illeciti, finalizzati allo spaccio e al consumo della droga, era proprio stabilito a Portoferraio,
nell’ufficio direzionale dell’impresario (uno stanzino della saponeria) il quale, nonostante il suo impegno nel settore del commercio di detersivi, non si faceva scrupoli a frequentare pluripregiudicati.
Tra le persone arrestate spicca inoltre la figura di un componente di un’altra famiglia imprenditoriale elbana, amministratrice di uno degli hotel più prestigiosi del capoluogo.
Le ordinanze di custodia cautelare hanno colpito non soltanto il titolare, a Portoferraio, dell’attività di prodotti per la casa e per l’igiene, ma anche i suoi sette complici, sia sul territorio elbano, sia, un ottavo, il fornitore della droga, a Roma.
Nel corso delle indagini è stato appurato il traffico finalizzato allo spaccio e al consumo di più di 2 chilogrammi di cocaina per un valore di mercato pari a circa 200 mila euro e sono state identificate ulteriori 27 persone, 3 segnalate all’Autorità giudiziaria e allo stato indagate,e 24 a quella prefettizia per violazionialla normativa antidroga.
Dichiarazioni del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno Col. t.ST Gaetano Cutarel
È appena scattata un’operazione antidroga all’isola d’Elba. Abbiamo scoperto che il titolare di una saponeria a Portoferraio affiancava alla vendita dei suoi prodotti igienizzanti anche la vendita di cocaina. Naturalmente c’era una rete che garantiva la fornitura capillare di cocaina purissima in tutta l’isola toscana, ora smantellata.
Infatti, su ordine della Procura e del GIP del Tribunale di Livorno, la Compagnia della GdF di Portoferraio ha appena arrestato 8 persone. Gli incassi venivano garantiti non soltanto dalla vendita di beni di prima necessità, tra cui quelli per sanificare gli ambienti, non sospesa nell’emergenza da Covid, ma soprattutto dal mercato parallelo e illecito della droga.
Coinvolte in tutto 35 persone, 8 poste oggi agli arresti domiciliari, 3 indagate e 24 segnalate come consumatori di cocaina.
Nelle intercettazioni non si parlava di “cocaina” ma di vino spumante, ogni bottiglia corrispondeva a 2 etti di polvere bianca. Gli 8 arrestati, tutti italiani, non si facevano scrupoli poi nel coinvolgere nel traffico le loro mogli e compagne, consapevolmente partecipi allo spaccio e al consumo di droga.
È la dimostrazione che nei periodi di crisi economica come quello che stiamo vivendo, alcuni, pur di ottenere facili guadagni, non rinunciano alla via illegale rivolgendosi alla criminalità oppure rendendosi essi stessi protagonisti di delitti, come appunto il traffico di cocaina.
http://eF5x1RfdquA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/essere.JPG[/IMGSX] Anche la proposta di chiudere tutto e tornare alla pastorizia può essere considerata - come presa buco-lica per i fondelli - una battuta di cattivo gusto: sarebbe stata apprezzata da Virgilio, ma un paio di millenni fa.
Quanto alla chiarezza mi sembra, al contrario, che sia Lei ad avere le idee piuttosto confuse: prima propone ‘che tutti i sindaci facciano un decreto per la chiusura’ e subito dopo dice ‘io non sono per nulla d’accordo’. Va bene che siamo in democrazia, ma anche la coerenza - e soprattutto il buon senso - consiglierebbero di non far passare per proponibili assurdità da barzelletta penosa che giustificano anche un po’ d’ironia silvestre.
Mi chiede di ‘esprimere compiutamente il mio pensiero e se sono per l’apertura’: a parte che anche qui Lei non dimostra molta coerenza chiedendo il parere di uno che considera di cattivo gusto, l’ho scritto diffusamente almeno tre volte solo in questi ultimi giorni. Se Lei non legge attentamente o non ritiene, non è colpa mia.
E si rilassi che, per il momento, l’eventuale abbattimento dei pini è stato rimandato a quando non ci saranno più sul tappeto problemi così pressanti. Poi, appena finita l’emergenza, si ritornerà a quelli segaioli, more solito. Siamo, si sa, un’ insula felix.
P.S. Leggo in questo momento gli ultimi dati sulla mortalità provocata dal covid in Europa: sempre che siano attendibili, il confronto fra paesi che hanno adottato una specie di ‘immunità di gruppo’ con un confinamento molto meno rigoroso del nostro come la Svezia e i Paesi Bassi, sembra dar loro ragione dato che registrano, per milione di abitanti, molti meno decessi e precisamente:
Svezia: 343 – Paesi Bassi: 325 – Belgio: 763 – Spagna: 580 – Italia: 511 – Francia: 414
Come ho già detto, quando poi conteremo tutti i danni diretti e indiretti del confinamento, piangeremo amaramente sul latte versato ma, ahimé, senza poterci fare più niente. Spero di sbagliarmi, ma non vorrei essere al posto dei miei figli e nipoti.
Fratelli d Italia ringrazia .
Apprendiamo dalla stampa dell'operazione antidroga effettuata sul nostro territorio e ci preme congratularci con la guardia di finanza, in questo caso , per l'ottimo risultato ottenuto nel contrasto allo spaccio di droghe . Ampliamo i nostri ringraziamenti a tutte le forze di polizia che operano sul nostro territorio , garantendoci da sempre a noi cittadini una vita più sicura sulla nostra isola . Luigi Lanera dirigente nazionale Fdi
Un grande applauso al sindaco Gelsi che ha avuto il coraggio di dichiarare apertamente e senza ipocrisie quello che pensano in molti! Bravo! Grazie, ne abbiamo tutti bisogno per ripartire e non morire!
Qualcuno sa quando apriranno i centri di raccolta nel comune di marciana ??
x piero in campo, a parte le battute di cattivo gusto che la qualficano , può esprimere compiutamente il suo pensiero? è per l'apertura in sicurezza o per la chiusura? sia chiaro almeno una volta, io lo sono stato , sono per l'apertura e lei?
Ora lo ha detto l'INAIL e al 90% lo dirà il governo, sono note le condizioni per la riapertura dei bar e dei ristoranti, delle spiagge.
4. mq. per cliente nei ristoranti ed uso delle aree all'aperto
distanza minima di 4,5 metri tra palo di ombrellone e l'altro.
chi vuole essere sicuro vada a leggere sul sito INAIL.
poichè i nostri ristoranti non hanno spazi interni e vivono di suolo pubblico, che vogliono fare i comuni? raddoppiano e cedono gratis il suolo pubblico concesso oppure vogliono ancora sperare di riscuotere la TOSAP (che poi è poca cosa?), ma ancora vogliono farla una manovra sull'IMU o vogliono solo soldi?
Analogo discorso vale per le spiagge, anzi, mentre nelle spiagge in concessione ci sarà un effettivo distanziamento ed un controllo concretizzabile, nelle spiagge libere tanto amate come faranno i paladini della libertà? il comuni assumeranno facendo pagare poi nuove tasse o sottraendo risorse che so alla manutenzione delle scuole?
Non sarebbe più logico dove già ci sono concessionari seppure parziali fare accordi per garantire anche utilizzazioni libere controllate magari con pagamento minimale per un servizio di assistenza e sanificazione? oppure si deve essere liberi di incontrare il virus?
Sono sempre stato un amante della natura, degli alberi e in particolare dei pini che molti vorrebbero eliminare perché inutili e pericolosi, ma da oggi mi sono ricreduto: se questi sono i Pini che infestano l’Elba non c’è dubbio, hanno ragione i fautori della deforestazione. Requiescat in pace. Amen.
[COLOR=darkred][SIZE=4] ASPETTANDO L’INIZIO DELLA STAGIONE TURISTICA: CHE SIA RIPARTENZA VERA CON UNO SBLOCCO CHIARO E DECISO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_22/gelsi.JPG[/IMGSX]“Se è Fase 2, che Fase 2 sia, a tutti gli effetti” – a dirlo è il Sindaco di Capoliveri Andrea Gelsi, impegnato in queste ore con la sua giunta a individuare le migliori strategie possibili da attuare sul territorio comunale per la ripartenza dopo il lockdown totale dovuto all’emergenza da Coronavirus.
“La salute è certamente il bene primario da salvaguardare – prosegue Gelsi - ed è indubbio che dovranno essere attuate tutte le misure di sicurezza necessarie per tutelare ospiti e cittadini, ma dal momento che si sta lavorando per far ripartire l’economia dell’intera isola e per riportare una qual certa normalità nella vita quotidiana della gente, che sia ripartenza vera e si dia il via allo sblocco in maniera chiara e decisa.
In primis dando la possibilità per chi è proprietario di seconda casa, di poter raggiungere la propria abitazione in tranquillità.
Quella delle seconde case è una realtà concreta, sociale ed economica, che costituisce un’importante indotto per tutte le località turistiche italiane e fondamentale anche qui a Capoliveri.
Anche questo – spiega Gelsi – è un modo graduale e sicuro di favorire la ripartenza economica. Chi ha una casa in una località di villeggiatura deve poterla raggiungere e soggiornarvi. Sono tante le famiglie che, pur non essendo residenti, soggiornano a Capoliveri per lunghi periodi: persone che fanno parte integrante della nostra comunità che è giusto che possano far rientro presto e liberamente nella nostra isola. Certo è che, se come è giusto, l’apertura degli arrivi ai proprietari di seconde case si farà, il passaggio immediatamente successivo dovrà essere quello del libero accesso alle località di vacanza per tutti. Solo questo potrà significare davvero la ripartenza - conclude il sindaco -.
Alberghi, residence, campeggi, case vacanze e tutte le strutture ricettive potranno riprendere la loro attività solo se sarà dato il via libera al turismo regionale, nazionale ed internazionale ed interregionale. Governo e Regione dovranno stabilire regole valide per gli spostamenti e per la fruibilità degli spazi pubblici e aperti al pubblico. Regole certe per la sicurezza e la salvaguardia della salute della collettività, ma regole che siano anche realistiche e a quelle regole, tutti, ci atterremo.
L’Elba è un territorio che per sua stessa natura e conformazione, in quanto isola, è già garanzia di vacanza sicura. Un territorio fruibile, dotato di ampi spazi aperti, di piccoli centri facilmente gestibili e controllabili dove è possibile da subito vivere una vacanza serena nel pieno rispetto delle regole.
A questo proposito è importante una riflessione anche sul tema delle spiagge. La vacanza è svago, tranquillità, relax. Le nostre innumerevoli spiagge, grandi e piccole, ancora libere dovranno continuare a restare tali e fruibili liberamente dai turisti e dalla gente del posto, come in passato. Tutto naturalmente nel pieno rispetto delle regole su distanze interpersonali di sicurezza e di ogni misura che sarà realisticamente ritenuta più idonea, ma dico “no” alla gestione degli spazi su prenotazione, come qualcuno intende suggerire. Sarebbe una cosa impraticabile, non gestibile dagli enti locali, oltre che inutile.
Come controproducenti e non il massimo della buona accoglienza si rivelerebbero in questa fase controlli sanitari di qualsiasi genere a Piombino, controlli che invece sarebbero stati prioritari nella Fase 1 e che non sono stati effettuati nonostante fossero stati più volte richiesti dalle amministrazioni elbane. Ci saranno regole ad hoc per il turismo valide su tutto il territorio nazionale e quelle regole dovranno essere seguite da tutti. Poi dovranno vigere buon senso e responsabilità personale. L’Elba, può offrire un’ottima vacanza e sicura nel rispetto delle regole: a questo dobbiamo puntare e ad una veloce riapertura.
Che la Regione, dunque, dia il via libera a questa Fase 2, – continua Gelsi - che si autorizzino i proprietari di seconde case a raggiungere il nostro territorio, che spiagge, bar, ristoranti e poi subito dopo hotel, campeggi, case vacanza e strutture ricettive in genere, siano riaperti al più presto alla fruibilità degli ospiti e che si scrivano regole per la sicurezza certe ma davvero attuabili o l’economia elbana e nazionale saranno annientate da una crisi senza precedenti”.