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Italo Andrea Sapere da Porto Azzurro pubblicato il 23 Maggio 2020 alle 8:36
[COLOR=darkred][SIZE=4] ITALO SAPERE ...INTERVIENE ANCORA SUL DISSALATORE DI LIDO. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/sapere.JPG[/IMGSX] L'ultimo intervento di ASA sulla stampa elbana costituisce un patetico tentativo di giustificare unโ€™iniziativa che la societร  e l'Autoritร  Idrica Toscana paiono intenzionate a portare a termine, nonostante le voci contrarie del comune di Capoliveri e della maggior parte degli Elbani. Patetico รจ scrivere che tutti i sindaci elbani lo desiderino e rappresentare il dissalatore come una messa in sicurezza dell'isola nella stagione estiva, quando conosciamo tutti i conteggi con i quali AIT ha motivato lโ€™ approvazione del progetto. Scelta scellerata che non solo mette a repentaglio l' integritร  ambientale di uno dei tanti siti di pregio, ma chiama autonomia idrica quella che รจ una deresponsabilizzazione di ASA e della Regione Toscana sulla risorsa idrica dell'Isola: lโ€™Elba infatti potrebbe vivere del suo equilibrio idrogeologico, se solo si eliminassero sprechi e perdite e si potessero cancellare gli interventi fallimentari che fino ad oggi hanno caratterizzato l'operato della societร  sull'isola. E se proprio un dissalatore lo si vuol fare esiste la possibilitร  di averlo su una nave che produce acqua potabile in movimento senza accumulare la salamoia in un solo sito. Utilizzando lโ€™impianto solo nel momento in cui serve senza avere una cattedrale inutilizzata per la maggior parte dellโ€™anno. Ma il risparmio economico e la sostenibilitร  ambientale per certa gente sono concetti poco conosciuti nel concreto, nonostante a parole se ne parli tanto. ASA mente sapendo di mentire quando dice che l'ordinanza del comune era preordinata ad interrompere i lavori, perchรฉ si tratta di un provvedimento che il comune adotta da vent'anni nelle stesse date. Al contrario, รจ la stessa societร  che ha deciso di bypassare per l'ennesima volta un'ordinanza che tutela la nostra attivitร  economica e turistica nel periodo estivo, distruggendo una spiaggia e realizzando un intervento invasivo accanto alla zona umida di Mola, dicendo poi di preoccuparsi del turismo. Ma la cosa piรน inquietante non รจ quello che dice, ma quello che omette di dire, cioรจ che le modifiche apportate al progetto hanno determinato una nuova verifica in materia ambientale. E questa volta speriamo che la Regione non escluda nuovamente la Valutazione di Impatto Ambientale. Siamo piuttosto convinti che ASA stia correndo ai ripari nel tentativo di mettere una pezza alle gravi criticitร  ambientali e sulla superficialitร  con cui si รจ arrivati allโ€™approvazione di questo progetto, senza dare ascolto alle veritร  denunciate dal territorio.
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