[COLOR=darkblue][SIZE=2] TUTTA L’ELBA PIANGE LA SCOMPARSA DI SILVANO “TOTTERO” NOCENTINI [/SIZE] [/COLOR]
E’ morto a 93 anni il patriarca della famiglia Nocentini, esempio di amore e dedizione
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/silvano.JPG[/IMGSX]
Alle 9.30 del 7 giugno 2021 si è spento nella sua casa di Portoferraio all’età di 92 anni Silvano Nocentini. Capostipite della famiglia Nocentini, “Tottero”, questo è il soprannome con il quale era conosciuto, per via del suo modo di “brontolare”, lascia nello sconforto familiari, amici e conoscenti. Silvano aveva cominciato come garzone in una bottega del pane a Carpani poi rilevata in cambio di 5 “ballette” di farina. Il suo sacrificio ha permesso oggi, di costruire quello che oggi è il Gruppo Nocentini La sua vita è trascorsa all’insegna del lavoro e dell’impegno affiancato dalla moglie Nisia (scomparsa nel 2019), mantenendo sempre la parola, rispettando e aiutando le persone. Il lavoro portato avanti negli anni ha permesso di costruire un futuro ai figli e ai nipoti . Dal suo matrimonio sono nati tre figli, Elvio, Tiziano e Tiziana, (oggi solo in due perché Elvio è mancato qualche anno fa), ed ora i discendenti di Silvano sono 36. Fino allo scorso anno Silvano veniva accompagnato nei vari supermercati per farsi vedere e a dare qualche consiglio, dal suo terrazzo di casa controllava che le cose andassero bene e aveva sempre quel suo modo di “brontolare” se qualcosa non gli tornava.La famiglia Nocentini lo ricorda con una poesia che gli è stata dedicata nel 1981 da alcuni collaboratori:
“Hai fatto con grande amor il pane quotidiano, rinunciando al sonno che ogni uomo come diritto ha.
Ero ragazzo e li ti ho sempre visto, assiduo al tuo lavoro con immensa umiltà, allora eri più giovane con la forza di un gigante.
Gli anni sono volati via e tu, ancor per l’antica via, con passo assai più lento, il tuo peso in spalla porti.
Rimani ancora e per sempre l’esempio dei più forti”.
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VELA/ELBA: POSITIVA LA STAGIONE PER LA SQUADRA 420 DEL CVMM
Conclusa a Senigallia la prima parte della stagione agonistica
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/orza.JPG[/IMGSX] Positiva la prima parte di stagione per la squadra 420 del Circolo della Vela Marciana Marina che ha visto partecipare a tutte le quattro prove nazionali della classe l' equipaggio formato da Antonio Salvatorelli e Paolo Arnaldi, mentre gli esordienti Alessio Caldarera/Thomas Trentini hanno debuttano terza regata nazionale disputatasi a Trieste.
A causa dell'emergenza sanitaria gli equipaggi della classe L'Equipe quest'anno inizieranno la stagione a fine giugno, dopo la conclusione dell'anno scolastico: la 1a regata nazionale è in programma nei giorni 26/27 giugno prossimi a Loano.
La stagione 420 è iniziata a metà marzo a Follonica: Antonio Salvatorelli e Paolo Arnaldi hanno ottenuto un buon il risultato finale terminando a metà classifica dopo aver partecipato alle 5 manche disputate in condizioni sempre piuttosto variabili. La loro partecipazione alla prima prova stagionale è stata anche caratterizzata da un po' di sfortuna con la rottura della drizza di spinnaker nella prima prova – che li faceva slittare dal 15° al 43° posto; un buco di vento a 50 metri dalla linea d'arrivo che gli faceva perdere ben 15 posizioni (dal 5° al 18° posto); nella quarta prova commettevano alcuni errori tattici, ma comunque il loro risultato veniva ulteriormente compromesso dalle alghe che si impigliavano nella deriva e nel timone (38° posto di manche).
La seconda prova nazionale si è disputata a Formia ai primi di aprile: in gara solo Antonio Salvatorelli e Paolo Arnaldi in rappresentanza del CVMM che concludevano al 40° posto in una nutrita e agguerrita flotta di 101 partecipanti. Nelle singole prove i ragazzi marinesi hanno sempre tenuto una buona media di piazzamenti (26-21-21-14-22-20-16-bdf-25) in tutte le condizioni che si sono verificate nelle 10 prove disputate, dai venti leggeri sui 4/6 nodi fino a 20/25 nodi del terzo giorno della manifestazione.
La terza Regata nazionale si è svolta a Trieste all'inizio di maggio con condizioni meteo-marine che hanno permesso di regatare solo un giorno dei tre previsti: in gara a difendere il colori del CVMM Salvatorelli/ Arnaldi e, al debutto sui campi di regata, Caldarera/Trentini.
Grandi miglioramenti per Salvatorelli/Arnaldi che vincevano la prima prova disputata in condizioni di vento sostenuto: il risultato finale li vedeva classificarsi al 17° posto, un miglioramento in classifica generale di oltre 20 posizioni rispetto alle regate precedenti. Discreta la partecipazione dell'altro equipaggio marinese che, pur con tutte le difficoltà dell'esordio, anche in condizioni meteo difficili riuscivano a concludere a metà classifica le due manche da loro concluse. Bisogna sempre considerare il fatto che la classe 420 è una classe monto impegnativa, con flotte numerosissime – sempre almeno un centinaio di barche sulla line di partenza – e che quindi non facilitano certamente l'azione degli equipaggi in gara.
La quarta Regata Nazionale, quella che ha concluso la prima metà della stagione, si è disputata in Adriatico, a Senigallia, all'inizio di giugno e ha visto in gara soltanto l'equipaggio Salvatorelli/Arnaldi, in quanto Caldarera/Trentini erano impegnati con gli esami scolastici di terza media.
I ragazzi marinesi hanno avuto non poche difficoltà con le condizioni meteo-marine del campo di regata in Adriatico: soprattutto hanno patito l'onda corta e alta, ma hanno anche potuto verificare che il loro rendimento è migliore in condizioni di vento medio/forte. Il risultato è comunque molto incoraggiante visto che dal 75° posto in generale dopo la prima giornata di gare hanno poi concluso al 52° posto sempre in una flotta di oltre 100 partecipanti.
La regata di Senigallia (con le altre tre disputate prima) era valida per la Ranking List Nazionale che vede ora Antonio Salvatorelli e Paolo Arnaldi al 39° posto: il prossimo appuntamento, dopo gli allenamenti estivi, è ora fissato per il Campionato Italiano a Dervio (lago di Como) a settembre.
Nella foto di Andrea Lelli Uniqua Italia, l'equipaggio CVMM Salvatorelli/Arnaldi in azione nella prova vinta a Trieste
Diego Arias e Annabella Stropparo "conquistano" la Conquistadores Cup
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/cup.JPG[/IMGSX] Grande spettacolo domenica 6 giugno alla Conquistadores Cup, una gara di altissimo tasso tecnico, dominata dal duo Giant Polimedical con vittoria di Diego Arias Cuervo sul compagno Leonardo Paez e podio completato da Riccardo Chiarini. Annabella Stropparo si riconferma nella gara femminile, precedendo Chiara Burato e Silvia Scipioni
La sesta edizione della Conquistadores Cup va in archivio con un grande successo generale. Molto apprezzato il nuovo percorso Marathon, che ha messo a dura prova gli atleti meno preparati, divertendo comunque tutti i partecipanti. Complessivanente quasi 500 gli atleti al via.
A Porto Azzurro, sulla meravigliosa Isola d'Elba, si è vissuta una grande giornata di sport. Tanti gli atleti di altissimo livello al via, tra i quali il due volte campione del mondo Leonardo Paez.
Numerosi i bikers sul lungomare di Porto Azzurro, pronti a prendere il via sul nuovo tracciato proposto dall'ASD Longone Bike: un percorso di 30 km, con 1.100 metri di dislivello per il Classic, da ripetere una seconda volta per il Marathon, molto divertente e panoramico.
Un lunghissimo serpentone ha caratterizzato la prima parte della gara. Ad imporre fin da subito il ritmo è la coppia della Giant Polimedical, seguiti da Francesco Casagrande e Riccardo Chiarini. Il duo di testa impone un ritmo elevato, riuscendo a scavare un netto divario sugli inseguitori. Paez e Arias fanno gioco di squadra, dandosi cambi regolari, non consentendo nessun tipo di replica agli inseguitori. Al passaggio da Porto Azzurro, iniziando il secondo giro, sono solitari al comando, mentre alle loro spalle è sempre la coppia Chiarini e Casagrande.
Le cose non cambiano nel secondo giro. I due colombiani giungono affiancati sul traguardo, con vittoria assegnata a Diego Arias Cuervo. Per il terzo gradino del podio la lotta si risolve con un piccolo errore di Casagrande che lascia via libera a Chiarini. Il sempreverde "Nando" mantiene comunque la quarta piazza, mentre la top ten è completata da Juri Ragnoli, Martino Tronconi, Francesco Failli, Cristian Cominelli, Giuseppe Panariello e l'olandese, specialista del ciclocross, Gosse Van Der Meer.
Assoluta Marathon maschile
1 Arias Cuervo Diego Alfonso – Giant Polimedical - 02:39:22.143
2 Paez Leon Hector Leonardo - Giant Polimedical - 02:39:22.250
3 Chiarini Riccardo - Torpado-Sudtirol International - 02:42:00.875
4 Casagrande Francesco - Cicli Taddei - 02:43:38.375
5 Ragnoli Juri - Scott Racing Team - 02:45:50.866
6 Tronconi Martino - Wilier 7c Force - 02:47:41.112
7 Failli Francesco - Cicli Taddei - 02:50:45.863
8 Cominelli Cristian - Scott Racing Team - 02:51:43.240
9 Panariello Giuseppe - New Bike 2008 Racing Team - 02:52:46.092
10 Van Der Meer – Gosse West Frisia – 02:53:33.594
Netto dominio anche nella gara femminile, dove a riconfermarsi “regina” è Annabella Stropparo. Nella sua cavalcata solitaria ha prevalso su Chiara Burato e Silvia Scipioni. A completare la top ten femminile sono Eleonora Peroncini, Chiara Mandelli, Virginia Cancellieri, Cecilia Negra, Beatrice Mistretta, Ilaria Pieroni e Beatrice Guerra.
Assoluta Marathon femminile
1 Stropparo Annabella - Team Tek Series 03:14:39.536
2 Burato Chiara - Omap Cicli Andreis - 03:21:43.015
3 Scipioni Silvia - Cicli Taddei - 03:26:47.995
4 Peroncini Eleonora - Bike And Fun Team - 03:41:02.206
5 Mandelli Chiara - Team Spacebikes - 03:45:11.198
6 Cancellieri Virginia - Orbea Factory Team - 03:59:54.394
7 Negra Cecilia - Bike And Fun Team - 04:18:47.845
8 Mistretta Beatrice - New Bike 2008 Racing Team - 04:23:15.011
9 Pieroni Ilaria - Team Bike Pionieri - 04:26:46.064
10 Guerra Beatrice - Baracca Lugo – 04:31:56.801
Sul percorso Classic vittoria per Giorgio Coli, seguito da Alessandro Sereni e Daniele Feola, mentre al femminile domina Margherita Beatrice Oggero su Luisa De Lorenzo Poz e Martina Paladini.
Assoluta Classic maschile
1 Coli Giorgio - Hard Rock Merida - 01:28:17.097
2 Sereni Alessandro - Cicli Taddei - 01:31:53.345
3 Feola Daniele - Elba Bike Scott - 01:32:07.088
4 Gargiani Luca - Cicli Taddei - 01:32:37.836
5 Bonini Marco - Asd Cm2 - 01:32:39.833
Assoluta Classic femminile
1 Oggero Margherita Beatrice - Elba Bike – Scott - 01:51:20.788
2 De Lorenzo Poz Luisa - Team Estebike Zordan - 02:04:50.492
3 Paladini Martina - Giovo Team Torpado - 02:07:01.985
4 Cervini Silvia - Elba Ovest - 02:12:12.472
5 Ferretti Paola - Sportissimo Top Level – 02:13:19.974
Highlights gara
https://www.youtube.com/watch?v=LW6MPAEYNO8
La gara era valida come terza tappa del circuito Nazionale Rampitek e prova di apertura dell'MTB Tour Toscana.
Io l'ho fatto, e nessuno dico NESSUNO mi ha obbligato a farlo, per cui il problema non esiste ed è inutile discutere su qualcosa che non è all'ordine del giorno, per cui, chi vuole lo può fare mentre altri no.
‼️ Aggiornamento situazione COVID
alle ore 20.30 del 6 Giugno 2021 ‼️
Nella giornata di ieri ed oggi NON SI REGISTRANO CASI POSITIVI.
Attualmente i positivi sul nostro territorio sono 26.
✅ Continua il tracciamento ed il monitoraggio dei casi positivi presenti sul nostro territorio.
🔴 Ricordiamo che il nostro territorio è ancora in ZONA GIALLA.
Da domani il coprifuoco si sposta alle ore 24.00
✅Raccomandiamo a tutti comportamenti responsabili.
NO-VAX?!?
Eccoci qua.. come si risponde quando qualcuno tenta di sollevare legittimi dubbi, peraltro supportati da pareri di esperti che hanno pubblicato studi su riviste scientifiche?!
Beh, prima di tutto affibbiando una bella etichetta negativa; c’era l’imbarazzo della scelta.. negazionista, complottista, no-vax... bene, e poi?
Naturalmente non entrare in argomento ma galleggiare su assunti generici, “principi” assoluti, dogmatici, intoccabili.. o semplicemente fuorvianti.
Mi dispiace, sono stata zitta fino ad ora, ma dal momento che si comincia a parlare di bambini, beh, proprio non ce la faccio a tollerare che non si possa aprire una discussione seria e centrata solo ed esclusivamente alla tutela della salute delle persone, in questo caso di minori incapaci di esprimere una scelta consapevole.
Tutte le eccezioni vengono tacitate dal presunto rapporto positivo rischi/benefici. Ma come viene valutato il rischio per i bambini/ragazzi dal momento che nel loro caso statisticamente sono al 99,997% indenni al COVID? Se questi sono i numeri, quale può essere il beneficio di una vaccinazione SPERIMENTALE dagli effetti a medio lungo termine sconosciuti, effettuata a tappeto? Dove è finito il sacrosanto principio di prudenza?
Contrariamente all’etichetta affibbiatami, non sono contro i vaccini o la sperimentazione degli stessi su base volontaria, ma l’assenza di un “target” specifico (soggetto a rischio) è semplicemente incomprensibile per me.
Perché veda, tornando al suo poco azzeccato esempio sui medicinali, ogni sostanza ha controindicazioni, anche molto gravi, e le stesse sono correttamente riportate sui bugiardini ed i medici prescrivono i farmaci con attenzione alla specificità di ogni paziente.... non a tutti indiscriminatamente come invece si sta provvedendo con il così detto “vaccino”...
Il discorso sarebbe ancora lungo, i temi molteplici, mi fermo qua per ora, sperando che chi voglia intervenire lo faccia entrando in argomento, magari iniziando dagli interrogativi da me sollevati...
Grazie
In molti sono pronti a giurare che dal 12, altri 6 posti auto verranno eliminati da Via dell'Amore. I residenti rimangono ancora in attesa di un piano B sul dove parcheggiare. Intanto in Via Guerrazzi alcuni mettono sedie e tavoli per riservarsi i posti di prepotenza, prendendo esempio dai ristoratori e dai gestori B&B che occupano suolo pubblico anche con vasi comunali.
Speriamo che questo mandato scellerato finisca presto.
I vaccini contro il covid attualmente approvati in Europa sono SICURI.
I test richiesti dalle autorità ed effettuati su questi vaccini sono gli stessi che vengono effettuati su gli altri farmaci e vaccini approvati ed in commercio per proteggerci dalle altre malattie.
In Europa si è riusciti a velocizzare l’iter di approvazione grazie alle maggiori risorse a disposizione e ad un sistema di revisione della documentazione particolare, che prevede di esaminare i risultati delle varie fasi della sperimentazione man mano che arrivano e non ‘in blocco’ alla fine.
Se quindi non vi fidate di questi vaccini, non dovete fidarvi di nessuna altra medicina attualmente in commercio 💊
Che le strade elbane versino in uno stato pietoso è sotto gli occhi di tutti,nonostante questo si permette a ditte varie,come asa enel etc di fare scavi lungo le strade provinciali,coprendo poi alla meglio con un po' di cemento di scarsa qualita' invece di obbligarli a ripristinare l'asfalto in modo completo.io credo che loro rompono e loro devono riparare a regola d'arte.
La vicenda dell’aeroporto si ingarbuglia, speriamo non sia fatta la solita frittata per cui l’Elba rimane “l’italietta” di storica memoria, invece di fare un salto nel futuro.
Il sindaco di CAMPO NELL'ELBA afferma che «Non è stato formalizzato nessun progetto per il prolungamento della pista dell’aeroporto di Marina di Campo. E avrebbe mostrato una lettera di ENAC che il 14 maggio 2021° domanda del sindaco risponde che nessuno studio di fattbilità è stato depositato all’Ente. Si dice ancora che il Sindaco affermi che non è detto che il progetto non esista, anzi ne possiede una copia, ma non c’è stato un formale deposito del progetto intitolato “Studio di prefattibilità di allungamento della pista di volo 16/34” datato 30 di aprile del 2020 commissionato da Alatoscana nelle persone dell’amministratore unico Claudio Boccardo e del manager Vincenzo Capalbo e firmato da Alessandro Panattoni e Maurizio Crispino.
Orbene, il progetto di fattibilità esiste, manca un procedimento, questa la sostanza. Si può ipotizzare che la trasmissione informale al Sindaco nel 2020 avesse come scopo una informazione e l’avvio di una interlocuzione perché avrebbe avuto poco senso inviare il progetto all’ENAC senza un assenso formalizzato o meno dell’Amministrazione Comunale. Questo nella corretta relazione tra le parti.
Allora la domanda, per quanto Alatoscana possa avere anche commesso un errore (di fiducia?) verso l’amministrazione comunale, perché il Sindaco non ha risposto alla cortese informazione?
Il sindaco risponde solo a lettere protocollate? O pensa che si faccia così quando si parla di scelte in qualche modo strategiche che ha il dovere di condividere con l’intero territorio elbano data la rilevanza per il futuro del disporre di un aeroporto e di verificare con il proponente prima di dire semplicemente deposita il progetto formalmente a chi di dovere che siamo favorevoli alla prospettiva che intendete conferire all’infrastruttura?
Il balletto delle chiacchiere e delle ipotetiche responsabilità non ci [b]interessa, ci interessa sapere solo poche cose:
1[/b]. Alatoscana è pronta a depositare il progetto completo di ogni necessario documento tecnico al Comune e all’ENAC per avviare il procedimento?
2. Il comune è favorevole o no ad una adeguamento dell’infrastruttura? Deve solo dire si o no e giustificare il parere, perché. Senza dimenticare che le valutazioni che il sindaco sembra chiedere (i campesi potranno stare in spiaggia o no – forse i turisti) stanno tutte dentro la procedura di VIA
Tutto il resto è noia diceva una canzonetta che purtroppo sembra più seria dei racconti elbani, di questi stucchevoli balletti che fanno si che l’isola sia ferma da almeno 15 anni, senza aeroporto, senza porti turistici, senza terme, senza un impianto di golf idoneo e via discorrendo. Menomale ci sono i sentieri e i cinghiali!
[COLOR=darkblue][SIZE=3] SI TORNA AL MARE MA DOVE PARCHEGGIARE ? [/SIZE] [/COLOR]
Finalmente la morsa del covid 19 si è allentata restituendoci un poco di libertà e con il sole è arrivato il caldo, e fortunatamente le spiagge cominciano ad affollarsi, ,conseguenza questa che immancabilmente ripropone l’atavico problema dei parcheggi torna insomma la sosta selvaggia di chi primo arriva prima macina , anche laddove esistono i cartelli di divieto o dove il codice della strada insegna che la sosta è pericolosa.
Già qualcuno rivendica multe ricevute e smoccola quando la trova sotto il tergicristallo …
Come ogni anno si ripresenta dunque il ventennale problema della panoramica che da Viale Manzoni conduce a Enfola e Viticcio dove in prossimità delle spiagge di Ghiaie, Capobianco, Sottobomba , Padulella , Sansone ed Enfola le macchine in sosta balneare impediscono il regolare flusso veicolare provocando un pericolo costante, auto e furgoncini, parcheggiati lungo ambedue i bordi delle carreggiate , oppure addirittura in curva, e di parcheggi gestiti o terreni che da anni hanno fatto richiesta di autorizzazione non se ne parla nemmeno anzi qualcuno dei soliti noti ha già messo le mani avanti cercando di denigrare quella che sarebbe una parziale soluzione…anche il parcheggio di sottobomba è scomparso per lasciar posto all'edilizia privata creando ancora un disagio che già in questi giorni è diventato un pericolo per la sosta selvaggia lungo la strada che peraltro ha anche una carreggiata molto stretta .
Insomma ogni amministrazione che voglia davvero incentivare l’offerta turistica dovrebbe accollarsi seriamente il problema, dovrebbe cercare soluzioni come si addice ad un paese che vive di turismo… ….nel frattempo che i vigili facciano pure il loro dovere….. in fondo la legge è uguale per tutti, solo gli amministratori come sempre tacciono !
IL RISPETTO...QUESTO SCONOSCIUTO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/posti.JPG[/IMGSX] Buongiorno, sono Pasquale Scopece e vorrei evidenziare nel blog questo ennesimo scempio perpetrato dai vandali in Via Donne Vittime di Violenza davanti le scuole medie di Portoferraio. (vedi foto in allegato).
Al Sindaco chiedo, te ne sei accorto quando è stato inaugurato la nuova intitolazione della scuola oppure sei assuefatto dalle varie nefandezze che non ci fai più caso alle novità?
Portoferraio lì 06 giugno 2021
F/to Pasquale Scopece residente a Portoferraio
COSI' E' SE VI PARE ......
Leggo su facebook il dissenso di una cittadina del centro storico.
Nessuno da spiegazioni - scrive la signora stamani sul social -....credo che il comportamento di questa amministrazione sia proprio la prepotenza e il non avere rispetto per le esigenze dei residenti nel centro storico...
Avrebbero potuto ripristinare i parcheggi per le auto dei vigili davanti la vecchia posta e restituirci i parchi in Via Bechi...e invece ecco la loro tacita risposta.....così è se vi pare|
[COLOR=green][SIZE=4] RECUPERO GREEN [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/pancale.JPG[/IMGSX] Scritto da forum giovanile dell’arcipelago toscano ho letto su elbareport “Grigolo e Concia di terra recupero green forum dei giovani:aggiornamento lavori”( http://www.elbareport.it/eventi-societa/item/48545
-grigolo-e-concia-di-terra-recupero-green-forum-dei-
giovani-aggiornamento-lavori).
L’aggiornamento fa sapere che per quanto riguarda il Grigolo la riqualificazione è terminata e che per intemperie,furti ed atti vandalici sono andati persi pancali,faretti sostenibili e panchina.
Per quanto riguarda il Grigolo sono andato a vedere e non sono riuscito a trovare realizzazione del recupero verde come indicato nei disegni del progetto presentato al pubblico da questo forum giovanile nell’agosto 2020
((http://www.elbareport.it/giovani/item/43443-riqualificazione-di-grigolo-e-concia-di-terra-dacci-una-mano ).
Non sono riuscito a trovare neppure resti di atti vandalici.
Sono presenti alcuni pancali ad orto verticale con piante morte.(vedi foto)
Non credo che queste piante siano morte per atti vandalici o per intemperie.
Per quanto riguarda Concia di terra andrò a vedere quanto realizzato.
Marcello Camici
I cinghiali all'Elba.
La richiesta di eradicazione, le conseguenze per l'uomo e la natura.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/cinghiali.JPG[/IMGSX] Sono oramai mesi che all'Isola d'Elba si discute sul problema cinghiali, con un pressappochismo che ha dell'incredibile per chi veramente si è prodigato nel contenere il numero dei cinghiali, cioè i cacciatori. Ci piacerebbe sapere quanti di quei sindaci che hanno firmato tali petizioni si siano prenotati per prendere il porto d'armi o siano intenzionati a gestire una gabbia di cattura. Perché a discorsi sono tutti bravi, poi però alle parole devono seguire i fatti e degli "armiamoci e partite" non ne possiamo più. Sì perché ci sarà bisogno di chi premerà il grilletto del fucile e non di chi appenderà cartelli con scritto si pregano i cinghiali di abbandonare l'Isola.
Con quale criterio o conoscenza si chiede di abolire l'area vocata e non il parco? La prima comprende le uniche zone dove il cinghiale viene veramente abbattuto, la seconda sono zone di protezione. Ora anche un bambino di sei anni capirebbe quale sia il vero rifugio e polmone di ripopolamento di questi animali.
Certo i cacciatori sono coloro che, per ovvi motivi, non vogliono un'eradicazione del cinghiale, però sono anche gli unici che si impegnano CONCRETAMENTE a cercare di abbassarne il numero.
Quindi se veramente questi urlatori di parole, volessero passare a fatti tangibili, dovrebbero, oltre che aprire un tavolo di discussione con tutte le categorie, Associazioni Venatorie comprese, dirci cosa veramente siano intenzionati a fare del parco e di tutte quelle zone interdette alla caccia che rappresentano oltre il 50% del territorio elbano.
Si parla di eradicazione, ma nessuno parla dei costi, dei tempi, dell'applicabilità e soprattutto della riuscita di tale soluzione. Qui si vuole creare un carrozzone che sperpererebbe migliaia di euro, senza raggiungere un risultato e, cosa ancora più grave, sarebbero soldi che non andrebbero ad appannaggio della categoria più colpita, gli agricoltori, come sta accadendo con i milioni di euro spesi nei vari progetti sul lupo.
Sì parla di sterilizzazione effettuata attraverso i mangimi, però nessuno ci dice se la carne assunta dall'uomo di animali che hanno ingerito una quantità non controllata di medicinale, può causare effetti pericolosi. Inoltre spargendo questo mangime per il bosco, non saranno sterilizzati solo i cinghiali ma sicuramente tutte quelle specie che lo ingeriranno, dai roditori agli uccelli, ai mufloni, ai fagiani e alle martore per citarne qualcuna.
È chiaro che qualsiasi soluzione per riportare il numero dei cinghiali ad una densità sostenibile debba passare per una strada cruenta, però se intanto si recuperassero dei vecchi coltivi oramai abbandonati, se ne venissero creati dei nuovi lontani dai campi degli agricoltori, con colture a perdere, dove effettuare una caccia di selezione i cui proventi siano impiegati per ripagare i danni, si otterrebbero dei risultati immediati e tangibili.
Per questi motivi la Libera Caccia Toscana chiederà all'assessore Stefania Saccardi di istituire sull'Isola un tavolo di tutte le categorie portatrici di interesse per trovare al più presto una soluzione sostenibile e concreta.
Associazione Nazionale Libera Caccia
Isola d'Elba e Toscana
CINGHIALI
Visto il filmato del Gasparri su Tenews.
Bello , bravo Carlo . Di cinghiali e mufloni non se ne pole più , ma forse gli ambientalisti so anche peggio. A Pomonte se mettevi un laccio per i cinghiali ti mettevano in galera e sparare ai mufloni era vietato . Bisogna chiedere il permesso a lor signori e un te lo danno. Ma loro non ci chiedono il permesso per distruggere l'orti.
L’INCOMPETENZA DELL’AMMINISTRAZIONE DI CAPOLIVERI (ESCLUSA L’EDILIZIA PRIVATA).
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/matteotti.JPG[/IMGSX] Siamo venuti a sapere che, a partire da due sere fa e per i prossimi giorni, l’amministrazione comunale ha chiesto ai gestori delle attività presenti in Piazza Matteotti di “sgomberare” i suoli pubblici per poter effettuare ulteriori lavori all’impianto di illuminazione.
Un impianto che è stato sostituito solamente alcuni mesi fa e che, fin dal primo momento, purtroppo, ha dimostrato di non essere sufficiente ad illuminare in modo adeguato la piazza, rendendola, da una certa ora in poi, completamente priva di luminosità.
Preso atto, dunque, che questa situazione ha causato un danno in termini di fruibilità e attrattività turistica per il periodo di tempo in cui il Paese è rimasto “quasi” al buio, e che era chiaro a tutti che l’illuminazione indubbiamente dovesse essere rivista in quanto insufficiente, riteniamo che l’intervento sarebbe dovuto essere stato eseguito prima dell’inizio della stagione, onde evitare di arrecare complicazioni alle attività presenti sulla Piazza.
Intervenire oggi equivale a chiedere agli operatori turistici di fare un ulteriore sforzo e forse sarebbe stato più opportuno posticipare ogni iniziativa, volta a coprire un errore madornale, dopo la fine della stagione turistica. Sindaco Architetto e vicesindaco geometra hanno partorito e realizzato un progetto sbagliato e sono caduti in un errore in cui non sarebbe caduto neanche il più sprovveduto degli elettricisti.
Oggi, si chiede invece, ai commercianti di Piazza Matteotti ancora uno sforzo che, soprattutto dopo questo ultimo anno e mezzo di difficoltà a causa della pandemia, ci appare eccessivo e evitabile.
Alle attività colpite da questo scellerato provvedimento, il gruppo Capoliveri Bene Comune desidera esprimere la massima solidarietà e vicinanza possibile.
Gruppo consiliare Capoliveri Bene Comune
Con lo scirocco e un pò di caldo siamo punto e a capo, puzzo di bottino in tutto il paese.
Sembrava che con tutti i grandi lavori di ASA i problemi fossero acqua passata....
e invece di acqua passata siamo al solito bottino.
Soldi buttati per mettere una calza che avrebbe isolato i tubi dall'acqua di mare
Niente non si respira dal puzzo in centro
Inaugurato il nuovo spazio dedicato a Italo Bolano e la mostra visitabile fino a fine luglio
Scritto da International Art Center
“Perché “L’arte è vita della vita”, così diceva sempre Italo”.
Questa la conclusione di una mattinata intensa dedicata a Italo Bolano, svoltasi all’ISIS Foresi della sezione di Concia di Terra, giovedì scorso.
Il Preside Enzo Giorgio Fazio ha accolto il pubblico (purtroppo ristretto a causa della situazione sanitaria non ancora risolta del tutto) nel grande spazio polivalente ristrutturato a tempo di record e allestito per l’occasione con una mostra di opere del Maestro elbano scomparso lo scorso anno, corredate da gigantografie delle sue realizzazioni più importanti sull’Isola, dall’Open Air Museum a San Martino al Museo di Arte Sacra nella chiesa parrocchiale di Marina di Campo, al Museo Diffuso Elba, al suo sodalizio artistico con Mario Luzi.
Presente il Consiglio di Istituto al competo, alcune classi in rappresentanza degli alunni, vari ospiti esterni e la consorte di Bolano, Alessandra.
Il Comune di Portoferraio era rappresentano dall’Assessore all’Istruzione Chiara Marotti che ha avuto parole di vivo apprezzamento per questa scuola nella quale si respira l’arte.
L’evento voleva omaggiare Italo Bolano, ex alunno e poi docente del liceo classico di Portoferraio che ha dedicato gran parte della sua vita al rapporto con la scuola: Italo diceva sempre che nelle varie scuole della Toscana, oltre all’Elba, aveva avuto circa 9000 allievi.
Gli alunni della classe quinta Scienze Applicate, guidati dal prof. Leonardo Diana, hanno presentato una mostra virtuale delle opere di Italo Bolano, suddivise nei quattro cicli che lo contraddistinguono e che si può visitare attraverso un sistema informatico innovativo che consente di fare la visita anche da casa.
Competa questa visita virtuale l’ultima intervista a Italo nel 2018 per Tele Toscana Elba, gentilmente concessa da Rosemarie Picariello: (Youtube https://www.youtube.com/watch?v=XO7Bu7KdJbY) e qui Italo, che parla da un monitor pure virtuale, sembra davvero raccontare la sua arte e il suo pensiero artistico dal vivo.
L’accesso alla mostra si può fare attraverso il portale della scuola: https://www.isisforesi.edu.it/index.php/italo-bolano.
Non è mancato un piccolo rinfresco offerto dalla sezione alberghiera della scuola.
Erano presenti anche i due docenti artisti, Mauro Fontanelli che ha decorato gli interni degli edifici scolastici con immagini che evocano luoghi e situazioni elbane e prodotti del settore ristorazione ed Enza Viceconte che ha trasformato in un parco di opere fantastiche il giardino, con sirene, delfini e pesci in parte dipinti in parte ricostruiti in mosaico colorato sulle facciate, una enorme balena-fontana anch’essa in mosaico colorato, che campeggia al centro del giardino e una gigantesca scritta ISIS con lettere-sedili per didattica all’aperto : una sorta di piccolo Parco Güell alla Gaudì.
A queste decorazioni hanno partecipato anche vari colleghi e collaboratori scolastici.
Una scuola viva, moderna, entusiasmante, dove i giovani possono respirare l’arte e orientarsi alla vita nel migliore dei modi. Un vero esempio!
A Enza Viceconte si deve anche l’allestimento della mostra e la decorazione della nuova “Aula d’Arte Italo Bolano” i cui spazi interni sono stati progettati dalla prof.sa architetto Valentina Tecce.
Un percorso di ceramiche di Italo conduce il visitatore dal cancello della scuola fino all’Aula sul cui muro esterno campeggia un’ enorme firma mirabilmente riprodotta.
Con il taglio del nastro tricolore l’Aula d’arte Italo Bolano è stata ufficialmente inaugurata e aprirà le sue porte alle future creazioni dei giovani alunni anche grazie ai barattoli di colore originali di Italo che Alessandra ha voluto simbolicamente donare.
“Italo non poteva essere più felice per questo riconoscimento”, aggiunge Alessandra” “che premia la sua esistenza votata alla divulgazione del bello a tutti i livelli, in primis alla scuola. GRAZIE a tutti”. In fine Alessandra ha annunciato che l’11 giugno prossimo verrà ufficialmente costituita la FONDAZIONE ITALO BOLANO, nel cui nome è in corso un progetto di ristrutturazione del Museo di San Martino che porterà enormi nuove potenzialità all’Isola, culturali, turistiche e imprenditoriali.
La mostra rimane visitabile per tutto il mese di Luglio ed è aperta a tutti negli orari di apertura della scuola.
Rio merita di più! Onorevole Bosi, ingegner De Santi, Dottor Galli, Partito Democratico, Forza Italia e quant'altri hanno speso parola e creduto nella fusione, devono scendere in campo se non in prima persona, farsi promotori di una lista che guardi al futuro per dare speranza a Rio e ai Riesi. Avete raccomandato la riunificazione per il bene Comune e ora tocca a voi mettete da parte le divisioni politiche per il bene di Rio. Forza Rio.