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Dentice dal porto di Rio da Domande a Cernia pubblicato il 28 Maggio 2021 alle 16:48
Sembri informata sui fatti, ti risulta il Presidente della Società sia dimissionario? C'entra qualcosa questo passo indietro con l'annullamento delle selezioni? Se sai informarci.
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X la nera pubblicato il 28 Maggio 2021 alle 16:10
Spero vivamente che le sue rassicurazioni sul rifornimento carburante per l'intera isola siano basate su fatti certi, perché a Rio elba con poco turismo e poco movimento in generale, siamo rimasti 3 giorni senza gasolio e pare che la stessa cosa sia successa a Marina di Campo. Che dio ce la mandi bona
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Marcello Camici pubblicato il 28 Maggio 2021 alle 6:11
DUOMO DI PORTOFERRAIO (Dodicesima parte) Numerose sono ad memoriam le epigrafi marmoree sia isolate che facenti parte di un monumento funebre.Di alcune ho già parlato come la lapide funeraria in ricordo di Marco Antonio Carpani distesa sul pavimento nel presbiterio davanti all’altare maggiore e la epigrafe facente parte del monumento funebre marmoreo dedicato a Jacopo Foresi. Per la pregevole fattura scultorea ed il personaggio che rappresentano meritano essere ricordati i monumenti funebri del Cav. Domenico Bigeschi e di Don Andrea Burlini Per le vicende ed avvenimenti che memorano meritano essere ricordate le lapidi in marmo che ricordano ciò che ha fatto per il duomo Vincenzo Diversi e le giornate di festa per la Madonna di Loreto. MONUMENTO FUNEBRE DEDICATO AL CAV . DOMENICO BIGESCHI E’ in marmo e tutto il monumento è alto 3 metri.Autore è P. Costa nel 1850. E’ una stele di marmo a forma rettangolare sormontata da una lunetta con fregi e stemma. Sotto la lunetta in bassorilievo una figura femminile coronata di alloro poggia la mano sinistra sopra un’ara sulla quale sovrasta un busto che raffigura il defunto. Sull’ara sono in bassorilievo tre figure femminili. Una lapide in basso con la seguente incisione: “Al Cav. Domenico Bigeschi industre probo religioso ampliato il domestico censo visse modesto onorato rapito alla patria che di tali uomini ha penuria il 4 marzo 1848 il figlio in segno di amore fece” MONUMENTO FUNEBRE DEDICATO A DON ANDREA BURLINI Don Andrea fu provvisoriamente curato dall’anno 1802 al 1808 anno in cui divenne parroco arciprete. Nel 1816 è canonico della cattedrale di Massa.E’ in marmo alto 320 cm(1823, autore ignoto). Una stele in marmo bianco poggia su una base in marmo rosa e nero. In alto,sopra la stele,due putti con ghirlande sormontano un frontone contenete due ali che si dipartono da una clessidra. In alto al centro ,dentro la stele,sormontato da un cappello cardinalizio à uno stemma raffigurante un cervo rampante sopra una ruota. In basso sul marmo rosa e nero ,un calice bianco, una croce bianca e un libro. In questo libro si legge questa iscrizione”CANTABILES MIHI ERANT IUSTIFICATIONES TUAE IN LOCO PEREGRINATIONIS MEAE” LAPIDE IN MEMORIA DEL RESTAURO ESEGUITO DA VINCENZO DIVERSI Nel 1885 VINCENZO DIVERSI A tante opere di carità cittadina volle aggiungere per decoro di questa parrocchia le pitture della facciata a spese pubbliche. Vi fece collocare due statue e guarni’di gradinate in marmo gli altari” LAPIDE CELEBRATIVA DELLA FESTA LAURETANA A PERPETUA MEMORIA In questo maggior tempio di Portoferraio sfavillante di luce e di fiori e dal magistero dell’arte convertito in una dolce visione di paradiso alla vergine lauretana da lungo ordine di anni salutata la madre dispensatrice delle grazie celesti nelle giornate fauste felici V.VI .VII. VIII. Ottobre dell’anno giubilare MCM per trionfali festività memorande a nome e per decreto del capitolo vaticano auspice Leone XIII , Ingemmata la fronte dell’aureo diadema l’angiolo della chiesa massana mons. Gio Batta Baracchia assistito pontificalmente dal presule illustre della chiesa pontremolese mons Angiolo Fiorini plaudenti esultanti clero e popolo elbano. ---La confraternita di misericordia qui traendo origine e vita nell’anno di grazia MDLXVI presso l’altare d gesù crocifisso a memoria perenne del fausto evento questo marmo poneva” E’ forse questa una lapide del tutto particolare perché ricorda le profonde radici cristiane presenti nella gente dell’Elba . MARCELLO CAMICI
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Lista Civica Insieme per Domani da Porto Azzurro pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 20:47
Certe Tari non finiscono, fanno dei giri immensi e poi aumentano. Abbiamo scherzosamente scomodato Venditti ma di romantico c’è ben poco: lo scenario che si prospetta ai cittadini di Porto Azzurro riguardo alla raccolta differenziata è a dir poco allarmante. Analizziamo quindi la situazione. A breve, con l’attivazione delle nuove isole ecologiche, a Porto Azzurro avremo tre diversi tipi di conferimento: i classici cassonetti blu, le isole interrate e, appunto, le nuove isole. Il cittadino avrà l’imbarazzo della scelta e potrà quindi decidere se: buttare tutto senza differenziare, separare in tre aree (vetro/plastica/alluminio – solidi/organico – carta) oppure differenziare totalmente. Rimane quindi difficile capire come sarà possibile raggiungere la soglia del 65%, cioè quella soglia che ci permetterebbe di assicurarci definitivamente i quasi 420.000 euro finanziati da Regione Toscana per la realizzazione delle nuove isole; il non raggiungimento graverà pesantemente sulle tasche dei cittadini, visto che, oltre al mutuo di euro 540.000 già stipulato, questa mancanza dovrà essere compensata ulteriormente dalle casse comunali. Inoltre, in questo modo, continueremmo ad essere sanzionati dalla famosa eco-tassa che in alcuni anni ha toccato addirittura gli euro 70.000 e che paghiamo ormai da troppo tempo. Saremo noi cittadini a dover mettere una pezza, in qualsiasi caso. Se l’amministrazione confida nei cittadini, di certo i cittadini non possono più confidare nell’amministrazione che da sempre ha preso la questione rifiuti sottogamba ed è ormai arrivata al capolinea: il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani deve passare obbligatoriamente per un gestore unico e i comuni che non avevano ancora provveduto non possono certo dire di essere stati presi in contropiede. Il nostro Centro di Raccolta passerà quindi ad Esa ed è inutile dirvi, cari concittadini, chi dovrà pagare decenni di mancata manutenzione, che ad oggi pare essere quantificata in euro 180.000. Come se non bastasse, per le nuove isole serviranno anche dei sacchetti specifici associati al proprio codice fiscale, che l’amministrazione non passerà ed andranno acquistati anticipatamente per poi utilizzarli quando l’intero sistema entrerà in funzione. Oltre a tutto questo un’altra cosa che ci preoccupa è la mancata sensibilizzazione. Dove sono gli annunciati incontri con i cittadini? Dove sono le simulazioni? La raccolta differenziata è un processo delicato ed è fondamentale fornire alla comunità strumenti e conoscenze utili per una corretta ed efficace raccolta differenziata, contrastando quei fenomeni nocivi come l’abbandono dei rifiuti. Spesso si parla di mancata civiltà ma le multe alle attività commerciali della scorsa estate non possono essere la soluzione a quello che invece è stato messo alla luce: un servizio mal organizzato. La ricerca per tutto il paese di isole vuote dove poter conferire il lavoro di una serata non è assolutamente giustificabile se paragonato all’esborso per la tassa sui rifiuti, visto e considerato che proprio le attività commerciali sono i maggiori contribuenti. Già nel 2019 questa amministrazione aumentò la Tari del 15%... Per ora mettiamoci le mani nei capelli, perché a fine anno dovremo mettercele in tasca. A.Solforetti
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 18:46
Ci risiamo Stare fermi. Nessuna trasformazione va bene. allora tentiamo una sintesi portando alcuni elementi di chiarezza. Ipse dixit ItaliaNostra. 1. La gattaia era un progetto della provincia avvallato dal Comune (sindaco Peria) e approvato dalla Soprintendenza 2. L’intervento sulla collina del forte St. Cloud, è vero c’era una previsione urbanistica comunale, ma il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza 3. Si scrive “Non avremmo mai potuto immaginare che si potesse andare a stravolgere, con una colata di cemento a mare, un luogo nelle immediate adiacenze di un’invariante... e la Darsena nessuno può negare che lo sia”. Forse Italia Nostra non sa che si fanno perimetrazioni proprio per distinguere condizioni, valori e possibilità, se si ragiona con l’adiacenza quando fa comodo siamo fritti. 4. Ancora viene detto: “Oggi, sulla falsariga della colata di cemento per la scalinata in costruzione sulla collinetta Saint Cloud, in mancanza di una progettualità rispettosa dell’ambiente, possiamo improvvisamente godere anche dei nuovi arredi, sempre in cemento, forniti dall’Autorità Portuale” o bene cosa propone Italia Nostra per separare lo spazio portuale da quello urbano? Una cancellata? O che altro? Lo sa che la delimitazione è conseguente a norme di sicurezza perché a banchina non ci si dovrebbe andare perché è uno spazio operativo? Lo sa quali pericoli ci sono se si rompe una cima di ormeggio? Lo sa che all’origine la Capitaneria di Porto voleva proprio vietare accesso e anche visibilità? Cioè dove vivete? 5. La Giunta Ferrari non ha apportato modifiche agli strumenti urbanistici, può avere altre responsabilità ma questa no. Ha solo avviato il procedimento di formazione del piano strutturale, ma non ha proceduto. Quindi almeno siamo precisi. 6. L’adeguamento Tecnico Funzionale del porto commerciale: il porto commerciale non è la Darsena Medicea, è un prodotto di successivi adeguamenti e di successive trasformazioni, l’adeguamento tecnico funzionale serve a razionalizzare le funzioni portuali soprattutto per la movimentazione delle auto (in particolare al molo 1) e di far attraccare navi un po’ più grandi che comunque non saranno mai le grandi navi da crociera, in sicurezza, all’alto fondale evitando possibili incidenti 7. L’ATF ha un senso perché il porto a Portoferraio è una limitata striscia di terra e un piano regolatore è altra cosa 8. Il PRP di un porto commerciale è di competenza dell’Autorità Portuale non del Comune e quindi Italia Nostra commette anche un grave errore che per dei censori appare invero pesante; altra cosa è chiedere un coordinamento di azioni tra Comune e AP, ma è vero che è quasi sempre il Comune che usa per finalità urbane spazi demaniali portuali e non il contrario è l’AP che impegna risorse su aree non di competenza per garantire compatibilità tra traffici portuali e la città. Citare poi il consiglio superiore dei lavori pubblici che è per gran parte un congresso di esperti professori che comunque sono i beneficiari degli incarichi di redazione dei piani, forse dovrebbe far riflettere i censori. 9. Si dice poi “Non si può fare a meno di tener conto dell’attuale vocazione dell’Isola, dell’effettivo impatto che determinate scelte possono produrre (che finora hanno prodotto) sul territorio e sull’ambiente”, che vuol dire? Insomma si comprende che si intenda rappresentare un punto di vista, però si deve essere chiari e precisi stare ai fatti e ai perché si hanno soluzioni invece di altre. Altrimenti siamo di fronte alle solite anime belle, forse o probabilmente con la pancia piena, che se la fanno in barba a tutti gli altro. Buon fine settimana
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 18:24
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/aeroporto.JPG[/IMGSX] Chi ha scritto ha ragione. Ci vuole una valutazione seria. Ma questo significa a tutto tondo. Non solo per un aspetto che interessa a questo o a quello. Cioè una valutazione che tenga conto degli aspetti ambientali, di quelli economici e sociali, e quanto altro. La questione è: quali sono i benefici dell’aeroporto ampliato? Legambiente dice comporta un incremento relativo dei passeggeri trasportati, ma è vero? Non lo so di certo c’è che di arei per voli regionali ce ne sono tanti e possono fare al caso. Ma Legambiente deve rispondere ad un'altra domanda, vuole su sovrappressione per 4 mesi sulle risorse elbane o vuole una redistribuzione su 12 mesi della pressione? Utilizzare l’aereo inoltre vuol dire liberare il territorio da centinaia di auto e non solo sull’isola, ma anche su tutto quello che viene attraversato dall’Olanda a venire in giù. Questo è un bene oppure no? C’è una certezza l’aeroporto può concretamente aprire a flussi turistici nella così detta bassa stagione e quindi crea occasione di occupazione più stabile, è positivo o Legambiente ritiene sia meglio la stagionalità dell’occupazione? Insomma queste prese di posizione sono un po’ stucchevoli, oltre che inutili, funzionali ad alimentare chiacchiere. Si dice che il Sindaco di Campo abbia chiesto, non si sa a chi , una valutazione, orbene chiediamo che la renda disponibile a tutti anche per verificare se ha posto domande sensate o meno, ovvero se non funzionali a soddisfare qualche domanda locale, a raccattare qualche voto. Allora basta con queste cose!
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CAMPI SOLARI pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 16:30
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/tonietti.JPG[/IMGSX] Quest'anno anche la Scuola "Tonietti" vuole offrire il servizio estivo dei Campi Solari. Abbiamo pensato ad un servizio attento alle esigenze dei genitori e rispettoso delle norme contro la diffusione del covid_19. Un servizio attivo dal LUNEDI' al SABATO, flessibile negli orari, con laboratori per tenere impegnati i bambini e continuare nel progetto educativo con il divertimento necessario. Per poterci organizzare abbiamo però bisogno di conoscere al meglio le vostre intenzioni e richieste. Per questo chiediamo ai genitori di compilare il form https://forms.gle/eQM5AyamzYBN2JXw7 entro il 6 giugno p.v. Scuola dell’Infanzia Paritaria “Tonietti” Via Victor Hugo 7 – 57037 Portoferraio (LI) Tel 0565915030 _ PEC scuolatonietti@pec.it
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AMMINISTRAZIONE DI CAPOLIVERI pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 16:26
CAPOLIVERI RINGRAZIA MEDICI, VOLONTARI E FORZE DELL’ORDINE PER LA CAMPAGNA VACCINALE ANTI-COVID 19 E PER LA DIFESA DEL TERRITORIO. Montagna “Importante lavoro di sinergia per la tutela della salute pubblica. Castellacci “Questa la giusta direzione per rendere Covid-free la nostra isola” [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/montagna.JPG[/IMGSX] Cerimonia sentita e partecipata quella che si è tenuta questo pomeriggio nel corso della seduta del Consiglio Comunale convocato presso la Sala delle Adunanze del Comune di Capoliveri. Presenti Forze dell’Ordine, Pubblica Assistenza, Protezione Civile, Medici di famiglia e responsabili dell’Azienda Sanitaria Locale, sono stati conferiti gli attestati di ringraziamento a tutti coloro che in queste settimane si sono adoperati per la riuscita della Campagna Vaccinale Straordinaria anti Covid – 19 - in parte già realizzata ed in parte ancora da completare – che è stata svolta in sinergia fra Comune di Capoliveri e Asl 6 di Livorno – Zona Elba, con lo scopo di incentivare la popolazione alla vaccinazione. “Oltre 600 persone sono state vaccinate a Capoliveri con le giornate straordinarie di vaccinazione rese possibili grazie all’azione congiunta di Comune, Azienda Sanitaria Locale, Medici, volontari del territorio” – ha spiegato il Sindaco Walter Montagna “Sono numeri importanti – ha commentato l’Assessore alla Sanità prof. Enrico Castellacci - che ci fanno comprendere quanto sia fondamentale avvicinare il servizio sanitario alla gente, utilizzando le strutture territoriali per incentivare le persone più fragili, gli anziani ed anche coloro che hanno difficoltà negli spostamenti, a vaccinarsi. La risposta che dalla nostra realtà locale è stata data, è la conferma che stiamo andando nella giusta direzione”. Presenti alla cerimonia anche i militari della Stazione dei Carabinieri di Capoliveri ai quali è stato consegnato un attestato di ringraziamento anche per la preziosa opera svolta nelle ultime settimane nel contrasto alla criminalità su tutto il territorio. “Capoliveri è fra i comuni dell’area vasta – ha spiegato il dott. Fabio Chetoni, direttore dell’Azienda Sanitaria Locale Zona Elba presente alla cerimonia – che hanno raggiunto in percentuale i numeri più alti nel vaccinazioni, proprio grazie alle giornate straordinarie organizzate sul territorio. Un importantissimo contributo ci è stato offerto dal dott. Umberto Cignoni e dai medici ed infermieri della penitenziaria che, insieme alle associazioni dei territori, si sono messi a totale disposizione per rendere possibile queste iniziative. “L’interazione fra istituzioni e mondo associazionistico e del volontariato” ha concluso il Sindaco Montagna – E’ la conferma che insieme è possibile raggiungere importanti obiettivi. A tutti va il nostro grazie”.
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Cernia da Calend'ozio pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 15:33
Rio il Cda della Parco Minerario (societa' di proprieta' del Comune) ha fatto sapere che ha disposto l’annullamento dei bandi di selezione per operai e impiegati. Dilettanti allo sbaraglio? Non credo. Comunque andate avanti cosi' che alle prossime elezioni prenderete una batosta che ve la ricorderete per molto tempo. Saluti dalla Cernia che vive sul Calend..ozio
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Mauro da Marinari pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 15:14
Sono assai contento che Blu Navy abbia potuto mettere un altro traghetto sulla tratta Piombino - Portoferraio aumentando le corse e diventando così , almeno nel periodo estivo , un valido competitor verso il duopolio "TorMoby" . Purtroppo pero' per il momento devo segnalare che da parte del traghetto appena arrivato che è ormeggiato alla banchina Alto Fondale durante la notte proviene un elevato inquinamento acustico , probabilmente generato dai gruppi elettrogeni e generatori accesi. Il tutto udibile in ampia zona del golfo fino a San Giovanni, Casa del Duca, Bucine. Chiedo: Ma non è previsto l' obbligatorio allacciamento alla presa di forza a terra ? Non spetta a Comune, ASL , Arpat, controllare e intervenire a salvaguardia della salute pubblica?
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BRUCIARE ....STERPAGLIE da elbano pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 14:24
Qualcuno riesce a fare chiarezza e dare precise indicazioni se si può bruciare o no !?!? se sì può con quali modalità . ORA se dobbiamo portare all'isola ecologica eventuali cose che non si possono bruciare, chiedo ai SINDACI, FORESTALE e ASA , se si sono organizzati per l'enorme volume di materiale per tutta l'ELBA? Avrei un'idea con la legna che dovrei portare all'ASA..... un bel barbecue e tanta ciccia di CINGHIALE. Scherzi a parte .... come dobbiamo comportarci?
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Luigi Lanera pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 13:46
In risposta alla domanda sul distributore del porto . Egr Signore Non sono in grado di sapere con certezza se il distributore aumenterà la capacità delle cisterne , poiché tale decisione spetta alla compagnia petrolifera di gestione e in questo caso Beyfin . Il nostro ruolo politico è solo quello di favorire lo sviluppo nautico di Portoazzurro . Colgo L occasione per suggerire lo spostamento del distributore sul molo di cemento che di conseguenza, oltre a garantire maggiore sicurezza in caso di incendio , si libera una parte di banchina in adiacenza al paese . Per i rifornimenti penso che questa estate non ci saranno problemi poiché il trasporto della benzina sarà garantito da navi già in servizio da anni . Saluti
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solisca silvio da capoliveri pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 8:18
Tanti auguri a mio figlio Alessandro per i suoi 41 anni!!🍵🍵🍵💘💘
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solisca silvio da capoliveri pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 8:15
Mi sono classificata al sesto posto in un concorso di poesia indetto da OTMA2 con la poesia "Il vento".
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Un vecchio e nostalgico sognatore pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 4:41
[COLOR=darkblue][SIZE=3] TRA VECCHIE MEMORIE E IMBARAZZANTI REALTÀ [/SIZE] [/COLOR] Omero diceva: “ trascurare la propria comunità è il peggiore dei fallimenti” C’erano una volta gli stradini, operai provinciali che passavano ogni giorno a pulire le strade dell’isola con con la ramazza di saggina e il carretto dei rifiuti….C’erano una volta commercianti che lavavano l’area di loro competenza con getti d’acqua che poi si riversava nei tombini laterali …c’era una volta lungo le strade del paese operai comunali addetti alla cura dei giardinetti , alle innaffiature dei fiori ed alla raccolta delle foglie ….C’era una volta una piazza da vivere insieme ai paesani, C’erano una volta dei bambini che se lasciavano a terra le cartine delle caramelle venivano obbligati dai genitori a raccoglierle pena una sonora sculacciata pubblica …Quanti ricordi mi salgono alla mente guardando oggi il mio paese….c’era una volta un’altra cultura ambientale, c’era una volta un'altra isola…un'altra coscienza civica, avevamo cacciato barbari ed invasori poi sono arrivati loro i vagabondi senza ne amore, ne arte, ne parte spacciandosi per politici …. Il vecchio inguaribile Pasquino
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ITALIA NOSTRA pubblicato il 27 Maggio 2021 alle 4:36
IN MERITO AL NUOVO ASSETTO DEL PORTO DI PORTOFERRAIO: IL PUNTO DI VISTA DI ITALIA NOSTRA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/lentisco.JPG[/IMGSX] In riferimento al recente annuncio della firma del protocollo di intesa tra l’Amministrazione comunale di Portoferraio e la CNA in merito al progetto di sviluppo socio-economico della città, ci preme evidenziare alcune considerazioni. Abbiamo avuto assicurazioni, sia da parte di CNA, sia del Comune, che la nuova progettazione avrà la massima condivisione con le forze sociali e l’opinione pubblica. Dopo l’inutile, quanto dissennata, trasformazione della Gattaia, stiamo assistendo attoniti, nel completo silenzio delle istituzioni competenti, all’evoluzione “futuristica” della collinetta Saint Cloud, ultimo baluardo di verde affacciato sul porto. Eppure, secondo quanto riportato sul Regolamento Urbanistico del 2018, aggiornato in peggio dalla Giunta Ferrari, all’art. 30, tutto il centro storico era rimasto invariante strutturale; ma è “sfortunatamente scomparsa” la norma che prevedeva anche il porto commerciale fosse invariante strutturale. Non avremmo mai potuto immaginare che si potesse andare a stravolgere, con una colata di cemento a mare, un luogo nelle immediate adiacenze di un’invariante... e la Darsena nessuno può negare che lo sia. Nello stesso allegato normativo si può leggere l’immodificabilità della collinetta del Forte Saint Cloud all’art. 1.5 (“interventi ammessi sull’area del parco sono restauro delle parti ancora esistenti del forte e restauro e rifunzionalizzazione delle gallerie originarie ancora esistenti o realizzate nella prima metà del XX secolo da Enel”). Oggi, sulla falsariga della colata di cemento per la scalinata in costruzione sulla collinetta Saint Cloud, in mancanza di una progettualità rispettosa dell’ambiente, possiamo improvvisamente godere anche dei nuovi arredi, sempre in cemento, forniti dall’Autorità Portuale. Crediamo che sia tempo di fermare questi continui scempi. A proposito di Autorità di Sistema Portuale ricordiamo che, nonostante la netta bocciatura del 2007, da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, è stato ripresentato il Progetto di Adeguamento Tecnico Funzionale (ATF) per : 1. il prolungamento del molo Alto Fondale con un ampliamento di circa 1500 m2; 2. l’ampliamento della radice del pontile n. 1 lato sud con un piazzale retro banchina per circa 1600 m2. Su questo argomento ci preme evidenziare che ci sono tutti gli elementi affinchè l’Amministrazione Comunale di Portoferraio, prima di avallare questo nuovo errore, approfitti del prossimo triennio per impostare il nuovo Piano Regolatore Portuale (PRP). Questi elementi si possono trovare approfondendo il tema: La fondatezza di un adeguamento tecnico funzionale è oggetto di verifica e può essere rigettata laddove la proposta di modifica viene ritenuta “sostanziale”. Detta verifica è eseguita sulla base di idonea documentazione tecnica alla quale deve essere anche correlata una testimonianza della “incidenza” ambientale; sulla base dell’entità di quest’ultima può risultare necessaria una verifica ambientale. Qualora sia ritenuto opportuno verificare la significatività della modifica dal punto di vista ambientale lo strumento da applicare è la verifica di assoggettabilità a VIA sul progetto di opera sotteso dall’ATF. Dunque l’ATF è uno strumento da utilizzare caso per caso. Ciò detto viene naturale domandarsi come si possa portare avanti una proposta di adeguamento tecnico funzionale riferita ad un Piano Regolatore Portuale che risale a circa 60 anni fa. Peraltro, già nel 2007 il Consiglio superiore dei lavori pubblici aveva evidenziato “che il vigente P.R.P. di Portoferraio risale al lontano 1959” e che la “vetustà del vigente P.R.P. unitamente al notevole aumento del traffico RO-RO di autoveicoli e merci, nonché passeggeri, imporrebbe una revisione generale del vigente Piano, per renderlo più adeguato alla nuova realtà”. Il Consesso aveva osservato che lo “strumento più idoneo per ottenere ciò, come previsto dalla vigente normativa, sarebbe una variante di P.R.P. e non una serie di adeguamenti tecnico- funzionali che inevitabilmente portano a considerare aspetti limitati della funzionalità e dell’urbanistica portuale, tenuto anche conto dell’esistente tessuto urbano particolarmente delicato e complesso.” In buona sostanza, il Consiglio superiore dei lavori pubblici aveva richiamato l’attenzione sulla necessità di rimettere mano al P.R.P. e quindi di aggiornarlo ed adeguarlo alle nuove esigenze e realtà del territorio. Dal voto del Consiglio Superiore sono trascorsi 14 anni: appare pertanto evidente che l’aggiornamento della pianificazione è divenuto assolutamente indispensabile. Non si può fare a meno di tener conto dell’attuale vocazione dell’Isola, dell’effettivo impatto che determinate scelte possono produrre (che finora hanno prodotto) sul territorio e sull’ambiente. L’auspicio è individuare soluzioni alternative, da mettere a confronto, attraverso un percorso di partecipazione e consultazione con le comunità locali, oltre che con gli altri soggetti interessati. Pertanto è necessario che l’operazione pianificata dall’Autorità di sistema portuale Alto Tirreno con lo strumento dell’ATF venga rivista ed incanalata in un percorso trasparente e condiviso, a partire dalle comunità locali, con l’obiettivo di individuare, valutare e confrontare le possibili alternative al progetto presentato, in modo da soddisfare al meglio le esigenze e gli interessi del territorio. E’ quindi da ritenersi necessario che l’Amministrazione Comunale di Portoferraio provveda finalmente ad iniziare l’iter progettuale del nuovo PRP, unica soluzione perseguibile. In un’ottica di sviluppo socio-economico, così come sembrano traguardare le intenzioni palesate dall’Amministrazione, tale percorso andrebbe a scongiurare il rischio di continuare con una serie di adeguamenti tecnico-funzionali provvisori che inevitabilmente portano a considerare aspetti limitati della funzionalità e dell’urbanistica portuale, penalizzando l’esistente tessuto urbano e storico particolarmente delicato e già fortemente compromesso.” ITALIA NOSTRA Sezione Arcipelago Toscano
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X luigi la nera pubblicato il 26 Maggio 2021 alle 22:19
Riguardo al porto di porto azzurro ci sono novità relativamente al distributore di benzina? Mi sembra di aver capito che verrà potenziato, hanno aumentato la capacità delle cisterne? Il rifornimento sarà come l'anno scorso? Grazie
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solisca silvio da capoliveri pubblicato il 26 Maggio 2021 alle 20:54
E' stato pubblicato da Booksprintedizioni il mio libro "I racconti dell'amore calpestato e riscattato"
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Elbana da Portoferraio Blu Navy pubblicato il 26 Maggio 2021 alle 17:56
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/navy.JPG[/IMGSX] Apprendo con infinito piacere che la compagnia di navigazione Blu Navy ha notevolmente ampliato il numero delle corse da e verso Portoferraio, definendosi la "compagnia degli Elbani" spero che anche durante l'inverno mantengano l'impegno preso con gli Elbani, gli orari di quest'inverno erano davvero sconcertanti, 3 coppie di corse al giorno, 2 il sabato e ZERO la domenica..... troppo facile d'estate e poco poco d'inverno, speriamo bene.
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BLU NAVY comunica pubblicato il 26 Maggio 2021 alle 17:06
ALL’ELBA IL SECONDO TRAGHETTO DI BLU NAVY La nave Tremestieri, gemella dell’Acciarello, inizierà il servizio venerdì 28 maggio [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/gorgo.JPG[/IMGSX] E’ già approdata a Portoferraio la M/N Tremestieri, nave gemella della M/N Acciarello, che entrerà in servizio da venerdì 28 maggio sino al 26 settembre. La M/N Tremestieri, è infatti come la M/N Acciarello, una nave traghetto bidirezionale con capacità di trasporto fino a 220 veicoli. La Compagnia di Navigazione elbana aveva annunciato nelle scorse settimane l’ampliamento del sevizio; “Aspettavamo questo momento da 10 anni, siamo veramente soddisfatti, abbiamo mantenuto quanto promesso. Il nostro servizio sarà sicuramente migliore e grazie alla collaborazione dell’Autorità Portuale e la rimodulazione degli orari viaggeremo con grande puntualità e altissima sicurezza”. afferma Luca Morace, Amministratore Delegato della Compagnia. Anche sulla M/N Tremestieri sarà, difatti, possibile effettuare la traversata in completa sicurezza rimanendo a bordo della propria vettura situata a sul car deck superiore. La flotta, nella sua caratteristica bidirezionale, permette di ottimizzare i tempi di manovra, e quindi anche le attese dei propri clienti in banchina. Raddoppiando il servizio e riducendo le possibili attese per l’imbarco, le due navi gemelle si alterneranno in partenze programmate ogni 2 ore, secondo questo programma 6:15 - 8:15 - 10:15 – 12:15 -14:15 - 16:15 - 18:15 - 20:00. I clienti potranno quindi avere anche la possibilità di anticipare più agevolmente il viaggio rispetto all’orario di partenza programmato. Con otto partenze giornaliere da ciascun porto Blu Navy accelera il percorso di sviluppo e vicinanza con L’Elba. Il Presidente della Compagnia, Vincenzo Gorgoglione, si dichiara soddisfatto: “La compagnia che mi pregio di rappresentare deve essere un vanto per tutto il territorio elbano. La seconda nave dell’Acciarello è l’attestazione dei grandi sforzi compiuti per superare un momento molto difficile e non solo nel settore dei trasporti marittimi. Blu Navy conferma così l’impegno e la vicinanza a sostegno dello sviluppo del territorio elbano.” Per garantire il massimo supporto ai propri passeggeri, dal 28 maggio al 26 settembre, Il servizio di Assistenza telefonica, al numero 0039 0565 269710, sarà attivo dalle 8.00 alle 20.00 tutti i giorni.
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