“Mi dispiace - ha concluso Paola Mancuso - che spesso le soluzioni siano alla fine considerate la conferma dell’assenza dei problemi anziché il frutto di un lavoro difficile che coinvolge molte istituzioni”.
Intanto "
Certo che, come tortuosità, non c'è male. Quando un avvocato vuole confondere il suo cliente può utilizzare una frase come quella. ma forse quì si esagera. Neppure l'Azzeccagarbugli, di manzoniana memoria, avrebbe potuto fare meglio.
avanti un'altro che lo spettacolo non è finito.
bp
113600 messaggi.
Ho letto questo Yuri, che sia un elettore del centro- destra lo si comprende subito meno si comprende questa sua altezzosa ed arroganza. Siamo abituati a veline, nani e propaganda populistica dei Berluscones nazionali non sarà che lui appena eletto voglia portarne un esempio concreto all'Isola d'Elba. Ci risparmi questa sofferenza per cortesia e si ponga con più modestia e meno certezze.
Cavalcare e lisciare il pelo agli egoismi ed agli interessi particolari è molto più facile che costruire un futuro di tolleranza e progresso.
Quindi caro Yuri spero che la sua elezione sia un primo passo verso una nuova classe dirigente all'Elba abituata a pessime classi dirigenti che hanno fatto disastri e clientele a iosa e molti di loro provenienti dalla parte politica nella quale lei si colloca.
Saluti e buon lavoro
La domanda mi sorge spontanea:
Questa mattina in Piazza doveva tenersi una festa con la recita dei bambini dellle scuole elementari.
Purtroppo la festa non è stata possibile perchè nessuno sapeva, (o faceva finta di non sapere) che serviva un impianto stereo per le voci e per le musiche.
Non è che il tutto è stato studiato a tavolino perchè è cambiata amministrazione?
Sarebbe gradita una risposta.
Io farei presto - cambiati gli amministratori cambiati i responsabili, i musicanti e gli strumenti.........
Volevo ringraziare la Caput Liberum di Capoliveri per la bella festa che ha organizzato questa mattina nella cornice della meravigliosa piazza di Capoliveri.
Bene l'impianto stereo, bene le luci, un servizio perfetto.
Bella figura che avete fatto e che avete fatto fare.
Chi dobbiamo ringraziare?
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CASELLI PER IL CONTROLLO DEGLI ACCESSI AL PORTO DI PIOMBINO[/SIZE] : [/COLOR]
Nonostante abbia fatto alcune ricerche per individuare le norme che impongono di istallare barriere o caselli per il controllo degli accessi ai porti, non mi è riuscito trovare niente che in maniera precisa e dettagliata stabilisca cosa e come si debba agire in base a queste esigenze di sicurezza.
Questa ricerca è stata fatta anche da altri che sono giunti allo stesso risultato.
Il Decreto Pisanu con la legge di conversione all'art. 18 dal titolo " Servizi di vigilanza che non richiedono l'impiego di personale delle forze di polizia", recita:
1. Ferme restando le attribuzioni e i compiti dell'autorità di pubblica sicurezza, degli organi di polizia e delle altre autorità eventualmente competenti, e' consentito l'affidamento a guardie giurate dipendenti o ad istituti di vigilanza privata dei servizi di sicurezza sussidiaria nell'ambito dei porti, delle stazioni ferroviarie e dei relativi mezzi di trasporto e depositi, delle stazioni delle ferrovie metropolitane e dei relativi mezzi di trasporto e depositi, nonche' nell'ambito delle linee di trasporto urbano, per il cui espletamento non e' richiesto l'esercizio di pubbliche potestà o l'impiego di appartenenti alle Forze di polizia.
2. Il Ministro dell'interno, ai fini di cui al comma 1, stabilisce con proprio decreto le condizioni e le modalità per l'affidamento dei servizi predetti, nonche' i requisiti dei soggetti concessionari, con particolare riferimento all'addestramento del personale impiegato, alla disponibilità di idonei mezzi di protezione individuale per il personale stesso, al documentato e puntuale rispetto di ogni disposizione di legge o regolamento in materia, incluse le caratteristiche funzionali delle attrezzature tecniche di rilevazione eventualmente adoperate, così da assicurare la contemporanea realizzazione delle esigenze di sicurezza e di quelle del rispetto della dignità della persona.
3. (Soppresso). " Delle attività di vigilanza".
Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, per i porti, e le stazioni ferroviarie, ovvero con delibera degli organi
competenti, per i luoghi, le installazioni e i mezzi di rilievo locale, sono stabiliti gli importi posti a
carico dell’utenza quale contributo alla copertura dei costi dei servizi di cui al comma 1, senza
oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato.
3-bis. Per interventi a carico dello Stato per favorire l'attuazione del presente articolo e' istituito un fondo pari a 1.500.000 euro a decorrere dall'anno 2005. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2005-2007, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2005, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Da quello che posso osservare, si fa riferimento ad " ATTREZZATURE TECNICHE DI RILEVAZIONE" che possono avere rilevanza (vedi i metal detector) per il passaggio singolo delle persone agli aereoporti e alle stazioni marittime (ad Es. Olbia Isola Bianca): ma non si parla di sbarre e/o barriere che costringono a chi accede in auto a lunghe file rischiando di perdere la nave con tutti i costi ulteriori che ne possono conseguire.
Su questi costi, qualcuno potrà essere chiamato a rispondere su eventuali azioni legali dei soggetti danneggiati ( penso a chi potrà perdere un traghetto per la Sardegna pur essendo arrivato in orario e con il biglietto in mano: non c'è una nave subito dopo !!!).
Infatti quando si fa riferimento all'art. 2 di "..assicurare la contemporanea realizzazione delle esigenze di sicurezza e di quelle del rispetto della dignità della persona", ci si riferisce non solo ai controlli personali ma anche agli interessi stessi della persona, interessi che sono tutelabili anche in sede giudiziaria in caso di danni economici.
In conclusione, mancando i controlli fisici sui passeggeri, i controlli accurati sulle merci trasportate e sui mezzi in transito, che se effettuati porterebbero alla paralisi del porto di Piombino, in mancanza di una effettiva norma (sempre che non ne sia data precisa indicazione dalle Autorità competenti) che preveda tali "caselli", sarebbe il caso di rivedere al più presto l'azione posta in essere prima che i danni per l'economia turistica dell'Elba, della Sardegna, e degli utenti si facciano sentire.
P.S: Chiediamo cortesemente alle Autorità competenti i precisi riferimenti (art. comma. Legge. D.L., ecc...) sui quali ci si è basati per porre tali barriere.
🙂
Caro Presidente della repubblica
Le scrivo questa lettera, in seguito al ns incontro alla pineta di Ostia, dove ci siamo incrociati l'altro giorno in bicicletta.
Come le dicevo il mare è miseria, non sto qui a ripeterle i motivi, anche perchè Mario il Tozzi lo ha già fatto egregiamente, e comunque lei avrà sicuramente modo di informarsi dettagliatamente (magari facendo un salto all'ICRAM).
Con la stessa sincerità le dico però che non si faccia ingannare da facile ma errate deduzioni come quelle in cui, non so perchè, incappa il presidente del PNAT a cui non mancano di certo la preparazione e l'intelligenza. Infatti, si parla di overfishing, di megapescherecci super-tecnologici, di km e km di spadare illegali, tipologie di pesca massacranti come quella dello strascico, di spreco di risorse (si stima che siano ributtati in mare, ormai morti s'intende dal 20 al 70% di pesce perchè non commercializzabile), di tonni rossi in via di estinzione inseguiti con radar, elicotteri per essere poi veicolati in grandi gabbie dove vengono messi all'ingrasso, etc etc etc, e poi si indica nelle AMP la cura ?
Le AMP italiane si sviluppano perlopiù in una ristretta fascia costiera, dove tutte queste pesche disastrose sono, in teoria, già vietate. I divieti introdotti dalle AMP sono rivolti quindi perlopiù alla pesca sportiva ed in particolar modo alla pesca sub (la pesca più selettiva e sportiva che esista) ben sapendo che il prelievo di queste tipologie di pesca è del tutto irrisorio e che sono attività che rivestono dei significati che vanno ben al di là dell'aspetto materiale.
Addirittura nelle famigerate zone A s'impedisce anche la balneazione, con conseguenze facilmente immaginabili per chi vive di turismo o di chi come me vuole continuare ad usufruire di un bene senza valore: farsi una nuotata con i miei figli in posti ancora selvaggi dove sono nato e cresciuto, senza nè essere un ambientalista accreditato dall'appartenenza a qualche associazione, nè uno scienziato, nè un politico.
Veda, è urgente che la politica s'impegni per salvare il mare, non per trovare inutili e dannose panacee. Però, e su quetso concordo col Tozzi, bisogna prendere atto del problema e dargli il peso che purtroppo merita.
Cordiali Saluti
l' intelligenza, la cortesia, la cultura, gentile signore, non ha colore politico Quello che lei scrive palesa che non ha mai letto questo blog, dove perennemente ci sono proteste per i mal servizi che vanno a colpire, in primis, soprattutto i turisti Non mi spiego tanto astio da parte sua La cosa che piu' mi inquieta pero' e la sua totale mancanza di intelligenza e,poco importa quale sia il suo schieramento politico, se lavora alla fiat o e' un avvocato, se abita a milano o firenze E' solo un patetico maleducato. Dove dimora la maleducazione, raramente vi e' intelligenza e cultura . In questo blog tutto cio' :.lei lo ha dimostrato ampiamente .
Bravo Sergio .
Se Il leone marino invece di rilegge Elbareport ogni volta se ne tornasse a fa un bel bagno un serebbe meglio?
L' amministrazione comunale di Capoliveri si scusa con le mamme e le maestre delle scuole elementari per l'increscioso disguido, non dovuto alla nostra volontà, accaduto stamani mattina. Alcuni di noi erano presenti sul posto per cercare di capire la causa.
Comunque rimaniamo a disposizione di tutti per ogni eventuale chiarimento.
bravo . sono proprio contento di come hai risposto a elibranco o come cavolo si chiama.... sicuramente ha trovato un c...o per il suo c..o.io non sarei stato capace di rispondere cosi! sono veramente contento.
grazie
capoliverese
Veda gentile Leone di Mare se distribuissimo tutti gli esemplari viventi di foca monaca nel Mediterraneo in luogo di averli concentrati per la maggior parte dove sono, tra le acque greche e quelle turche, ne troveremmo una ogni 7.100 chilometri quadrati, questo tanto per darle una idea della eccezionalità di un simile avvistamento, che ricordo, visto che ci sono i soliti furbega che ci marciano, ha avuto effettivamente luogo ed è stato oltre che effettuato da molte persone, documentato da una serie di immagini e pubblicato dai colleghi di Giglionews (che non è creda un collettivo bolscevico) in un ottimo servizio.
Una notizia era di una certa rilevanza, mi consentirà, poiché è stata rilanciata dalle agenzie ed è finita sui mezzi di informazione nazionali, nonostante i giorni non fossero dei più propizi. Non dovevamo aprirci noi?
Altra questione: abbiamo aperto il giornale per ben due giorni con la foca …. Non è vero, è accaduto che per due giorni (uno regolarmente visto che era lunedì, sarebbe accaduto comunque) non abbiamo pubblicato una nuova edizione ma operato per successivi aggiornamenti, venti in totale, in questo caso resta visibile (ma non in apertura) l’ultimo numero.
Quindi la vexata foca c’è rimasta per puro caso, avessimo aperto domenica con la foto di Bruno Paternò in mutande ci saremmo deliziati di osservarlo in linea anche lunedì e martedì.
Dire che la foca stava là per nascondere i risultati della nostra parte è doppiamente una stupidaggine, in primo luogo perché i risultati sono stati riportati tutti tempestivamente da Elbareport e tempestivamente commentati (con una tenerezza, la solita, nei confronti della sinistra, che non le dico!), poi perché è quanto meno presuntuoso, mi consenta, da parte sua definire quale sia “la nostra parte politica”, per la cronaca le annuncio che nessuno che lavora in questa redazione curiosamente ha votato nella stessa identica maniera di un altro.
Se poi vogliamo metterla sul piano della correttezza la sfidiamo a farsi rilasciare da uno qualsiasi dei 14 candidati sindaci dell’Elba una dichiarazione nella quale affermi di essere stato penalizzato dalla condotta di Elbareport in campagna elettorale o anche soltanto possa dire che UN RIGO di quanto inviatoci da candidati sindaci non sia stato pubblicato (gratis).
Al contrario, apprezzamento per il lavoro che abbiamo fatto e per l’equidistanza mantenuta ci è giunto sia in forma privata sia pubblicamente da diversi e diversamente posizionati tra coloro che erano impegnati in questa campagna
In sintesi dietro il suo pseudonimo leonino e salmastroso lei è riuscito a dire diverse grosse sciocchezze in pochissime righe, bravo!
sergio rossi
p.s. se nutre una così profonda disistima nei nostri confronti, perché continua a farsi il sangue amaro leggendoci? Ne faccia a meno, ci consoleremo della sua dipartita (come lettore) con quelli che ci restano e che (probabilmente la inquieterà) da sette anni ininterrottamente crescono (a destra, a sinistra, sotto e sopra)
p.s. 2° oggi ho impaginato arditamente, senza il suo consenso, non in apertura ma in 3^ una foto della foca del Giglio, ma le promettiamo che se avvista un esemplare della sua stessa specie tra l’Ogliera e Punta Nera e lo fotografa quel leone marino lo sbattiamo in apertura.
p.s. 3° replichi pure, avendo per quanto mi riguarda chiarito quanto dovevo, sulla questione non interverrò ulteriormente
<img src="https://www.camminando.org/FOTO_09/toto.JPG" hspace="5" vspace="5" align="left"
Io invece ho letto con molta attenzione quanto da lei scritto: il primo dato che emerge è che lei ha votato a sinistra, le girano, e chissà per quanto ancora, quelle cosine, non vive all'Elba e degli elbani non le interessa niente, probabilmente è di Piombino o lavora alle barriere, crede di usare una forma espressiva corretta, ma la colloco comunque in una fascia culturale medio bassa ad orientamento politico marxista-leninista-becero-sinistroide. Che è già tutto dire.
Ma, se vogliamo dirla tutta, ecco dove (secondo me) sbaglia:
1) Le motivazioni del risentimento non sono quelle che ha scritto lei, segno che ha capito ben poco di tutta questa vicenda. . Gli elbani avrebbero si diritto ad una corsia preferenziale, ma il problema delle barriere lo sollevano in particolar modo per i turisti che, per arrivare all'Elba, incontrano una serie di incredibili disagi. Inoltre la Coca a 5 Euro (come dice lei) che va a comprare in quanto sfinito dalla sete e grazie alle barriere che lei sembra tanto appoggiare, la compra sul porto dai suoi amici piombinesi, e non all'Elba.....forse non l'ha capito. I 5 Euro per una misera Coca restano sul Continente, a Piombino, ridente località marittima........
2) Che l'elbano paghi il biglietto un quarto di quanto lo paga il turista è vero, ma le sembra tanto anormale ? Oppure è una colpa vivere su un'isola ? Lei sa cosa significa la "continuità territoriale"? Il vero problema è che i biglietti marittimi per i non residenti sono troppo cari, e questo e stato detto dagli elbani migliaia di volte. Allo stato risulta comunque che la Moby sia una compagnia privata ed attua la sua politica commerciale (scandalosa) a proprio piacere. La Toremar, in fase fallimentare, è invece a partecipazione statale e "insegue" i prezzi della Moby, senza peraltro nessuna valida politica commerciale.
Quindi, oltre ai tanti problemi che abbiamo "a casa nostra" e dovremmo per questi prendercela con noi stessi, le barriere sono un ulteriore ostacolo per il turista che tenta di raggiungere l'Elba.
Provi a parlare con i turisti che arrivano sul porto di Portoferraio e chieda loro che ne pensano delle barriere......Sono tutti infuriati ! Ma lei che ne sa, non vive all'Elba e cerca solo di spargere veleni scagliandosi contro gli elbani.
Un consiglio: visto che lei si colloca in una fascia culturale medio alta, la prossima volta faccia buon uso delle sue gentili maniere e della sua intelligenza.
E, infine (questa gliela dedica uno dall'orientamento politico berlusc-becero-destrorso etc. etc .) si chieda come mai "n''avete prese tante sul groppone" all'ultime elezioni !
Distinti saluti, gentil ( si fa per dire ) signore ! 🙁
Intervento del segretario intercomunale del PD Federico Mazzei: «L’istallazione delle sbarre al porto di Piombino fa parte di quelle innovazioni davvero rilevanti che, come nel caso specifico, sono tali solo per i cittadini direttamente interessati. Il Partito Democratico dell’Isola d’Elba ritiene che operazioni di questo genere, o comunque la definizione di altre procedure d’imbarco, sosta o altro, non possono e non debbono essere prese senza una preventiva consultazione di chi rappresenta i cittadini elbani e gli interessi economici dell’isola. Così come sostengo che la riunione prevista per la prossima settimana, con i vari rappresentanti e le istituzioni, doveva essere fatta prima dell’istallazione dei caselli medesimi. D’altra parte, già al momento dell’inaugurazione della stazione marittima piombinese, fu posta in opera una struttura lungo il viale del porto che poi, il buonsenso, sconsigliò di attivare. Il Pd chiede, inoltre, che in presenza di una normativa antiterrorismo questa non sia interpretata troppo rigidamente, così come avvenne per le cancellate realizzate sulla banchina d’alto-fondale di Portoferraio. Proponiamo, infine, che l’Autorità Portuale, agisca sul rapporto contrattuale stabilito con le compagnie di navigazione ospitate nella stazione marittima, per imporre loro la messa in opera di tabelloni elettronici, così come ci sono negli aeroporti, che informino gli utenti sui costi (corse straordinarie) e sugli orari degli arrivi e delle partenze».
la brambilla organizza nel parco del gran sasso un convegno sul rilancio del turismo nei parchi e non invita il ministro dell'ambiente prestigiacomo,ovvero il padrone di casa.....
sempre dalla parte della Prestigiacomo!magari se veniva lei all'elba Provenzali arrivava secondo invece che terzo!
Ciao Ornella, ho anche io letto ciò che Jessica denuncia, ed anche la tua partecipazione.
Questi sono i veri problemi, toccanti, che dovrebber vederci tutti impegnati ed uniti nel risolverli.
Come vedi, si può ragionare e parlare anche con il cuore.
Meglio se a farlo sono persone che hanno in dote anche capacità maggiore di espressione.
Ugualmente il mio messaggio di ieri voleva essere solo e niente altro che un attestato di stima ad una persona.
Purtroppo, si evidenzia anche in questo blog, molto spesso si parla di pace sociale, mentre si ha il fucile sottobraccio, ricercando anche in un semplice messaggio parole a cui dare interpretazioni diverse, od una appartenenza assolutamente ininfluente.
ARISTOTELE non è il mio nik, è il filosofo che ha scritto quella frase sull'amicizia.
Una osservazione, voglio farla, chiunque amministri non penso cambi l'animo delle persone, per fortuna.
Un saluto, Aristo Tele (per buona pace di qualcuno)
Per l'amico che srive BARRIERE _ BOSI
Temo che il " senatore " taccia per ovvi motivi tattici.
Primo : perchè il segretaro dell'autorità portuale è un espressione della sua forza.
Secondo : perchè , forse non ve ne siete accorti, ma sta letteralmente cannibalizzando il voto del centro destra all'Elba.
Vorrei ricordare che in questo momento l' UDC non è in maggioranza in Parlamento, ma all'opposizione.
In Provincia vedremo che scelte farà.
GRANDE YURI!, ma, attento con le VELE...
Vuoi scommettere che al Giglio 5 vele se le possono scordà? ora che c'è Ortelli e il centro destra, col c@volo che gli ritoccano...
se eri consigliere a Piombino avevi più speranze...!
Per Gabriele:
amico mio, sai bene che ritengo, tanto quanto te e Tozzi, la risoluzione del problema overfishing alla base di qualunque politica di salvaguardia marina. Come ho detto, intendo entrare nel merito replicando alle curiosissime teorie tozziane, che come al solito deviano dal vero problema.
Purtroppo temo che la mia influenza sulle politiche del Governo sia leggerissimamente nulla, cionostante a volte bisogna almeno provarci: se difficilmente potremo evitare scelte sbagliate su scala nazionale o europea, forse potremo però fare qualcosa almeno per il nostro pezzetto di mare.
Oh, io ci provo.... 🙂 🙂 🙂
Mazzantini, parte seconda.
Mazzantini è furbo: non racconta troppe bugie nella sua cronaca. Ne dice una sola, purtroppo basilare, cui aggiunge una “verità rigirata” funzionale al suo attacco. E costruisce il suo castello di fango.
Premessa: la campagna elettorale è stata durissima e terribilmente faticosa. Si trattava di ribattere ogni 5 minuti ad accuse false, artefatte o demenziali: in un primo tempo, da sinistra ci accusavano di essere troppo di destra, da destra venivamo dipinti come decisamente anti-berlusconiani se non comunisti, e molto gettonata era la teoria per cui eravamo dei terribili “verdi e ambientalisti”, tanto che qualcuno mi ha addirittura additato come “braccio destro di Tozzi” (!!!). Poi un’interminabile serie di vaccate, secondo le quali volevamo di volta in volta chiudere un centro giovani, bloccare le ristrutturazioni, demolire il porto affondando tutte le barche, avvelenare le acque potabili o cose simili. In chiusura, l’infamante costruzione a tavolino dell’accusa di razzismo.
In questo clima, dopo aver ottenuto con le unghie e coi denti una vittoria stratosferica, di proporzioni assolutamente impensabili anche per il più avventato ottimista, ho sentito il bisogno di un minimo di sfogo, sbeffeggiando e deridendo con un post su camminando le nefaste previsioni dei nostri avversari. In questo post, mescolate ad altre frecciate, due righe erano dedicate ad un’affermazione di Umberto: “non rappresenterete mai la maggioranza dei campesi”.
La frase era stata detta durante una conversazione privata (vero), io l’ho resa pubblica (vero), ma è anche vero che si trattava di una previsione talmente facile e scontata da non rappresentare in alcun modo una “rivelazione di segreti d’ufficio”o una scorrettezza: nessuno poteva prevedere la straordinaria portata del nostro successo, e quando i dati hanno detto che avevamo abbattuto alla grande la barriera del 50%, potete capire quanto me la sono goduta. “Umbertino, tié!”. Tutto qui. Un piccolo sfottò post derby, del tutto innocente. Due o tre giorni fa, Elbareport ha fatto esattamente la stessa cosa, con una vignetta di Ida, “alla faccia” di chi (a proposito, chi??) non so quando e dove, ha evidentemente messo in dubbio la popolarità del giornale.
Secondo Mazzantini, invece, io avrei reso pubblica la parte della telefonata relativa al taglio dei pini di Campo, perdipiù con “con diverse forzature e molte lacune.”
Falso. Bugia. Non solo non ho scritto una riga, ma proprio per serietà e correttezza verso Mazzantini, che mi aveva chiaramente espresso la sua comunque rispettabile posizione, non ho sfruttato in nessun modo l’argomento se non con una vignetta pubblicata post-elezioni. Ora però, visto che lui ne ha parlato, ne parlo anch’io. E’ evidente che non posso aver chiesto a Umberto di favorire NPC: voi andreste da Emilio Fede a chiedere favori per Di Pietro? Io ho chiesto semplicemente che un eventuale intervento di Legambiente non fosse artificiosamente tardivo, e che quindi non si favorisse APC.
Quando Ciumei ha fatto tagliare due merdosissimi ailanti perché marci e pericolanti, il nostro è intervenuto immediatamente, tra l’altro a sproposito, e senza attendere relazioni e documentazioni. Aggiungiamo due dettagli: sotto un profilo strettamente elettorale, è assai discutibile che il taglio dei pini potesse portarci voti. Io sono tendenzialmente contrario, ma credo che la maggioranza dei campesi sia favorevole: sarà certamente un bell’argomento di futuro confronto democratico.
Il vero problema è che la passata amministrazione ha sempre agito di sorpresa e all’improvviso. Nessuno poteva dirci se al taglio di due pini con un rapidissimo blitz sarebbe seguita un’epocale strage di conifere, e a poco sarebbe servito indagare a posteriori se c’erano o meno le autorizzazioni. Pino morto non resuscita. Per il resto, la posizione espressami da Mazzantini per telefono è esattamente quella da lui fedelmente riportata, e a questo punto mi chiedo solo se la “colpa” di tutto ‘sto bailamme non sia da attribuire più che a scorrettezze mie o sue ai suoi pessimi “informatori”. Lascio quindi ai lettori il giudizio finale sull’argomento, e lunedi sarò in Comune a cercare la documentazione richiestami.
Le altre facezie:
- matematica: nella mia beata ignoranza, ho sempre ritenuto che chi rinuncia al diritto di voto delega gli altri a scegliere anche per lui. Pertanto, il 53, 7% dei voti rappresenta la maggioranza assoluta, e morta lì. Però, visto che stiamo cazzeggiando, diciamo che, dai 4.113 aventi ufficialmente diritto di voto, andrebbero tolti i 450 residenti a Montevideo, Mombasa e Timbuctù. Poi, io toglierei almeno 250 “residenti” che, grazie alle note politiche urbanistiche delle passate amministrazioni, “risiedono” a Campo ma “vivono” altrove. E siamo a 3.413. In qualunque Democrazia, un 10% di astensioni dovute a problemi di salute o a giustificata assenza per lavoro o altri motivi è del tutto fisiologica. E siamo a 3.072. 1.607 voti, 52,3%. Maggioranza assoluta, sempre e comunque.
- “Smanie assessorili”: prima di sparare cazzate, informati.
- Confronto sulle preferenze: non vedo per quale motivo dovrei confrontarmi con Mazzantini. Ma come, un leader maximo, un megadirigente nazionale, un politicante di lunghissimo corso come lui si confronta con un misero dilettante alla prima esperienza come me? Se proprio vuol giocare a chi ce l’ha più lungo, se la veda, chessò, col mio amico Carlo Gasparri… Comunque, per un bel confronto diretto, aspettiamo il Comune Unico o un referendum sulle Amp, e poi ne riparliamo. In ogni caso, è assolutamente vero che le mie 58 preferenze siano state appena sufficienti per consentirmi un risicato 9° posto. Potrei dire che essendomi sobbarcato un’ottantina fra riunioni, comizi e, soprattutto, incontri con la gente, non ho avuto molto tempo per girare casa casa alla ricerca di preferenze personali, avendo speso tutto per dare forza ad un progetto un po’ più ampio. Potrei dire che, tutto sommato, non avendo voti “politici”, né etnici, né parentele o clientele, sono comunque arrivato 12° su 48 candidati… Ma preferisco attenermi ai fatti: io ho molto modestamente contribuito ad una storica vittoria, lui a una sonora sconfitta.
- Risultati eclatanti degli iscritti a Legambiente: boh, che cazzarola c’entra? Mi fa piacere. Mi spiace solo che tre su quattro non siano passati, e che l’unico eletto, secondo le metodologie di confronto usate da Umberto, abbia preso in proporzione meno voti di me.
- “Non siamo usi insultare e sbertucciare gli “avversari” su comodi blog”. No, lo fate su ben più comodi “giornali”.
Con questo mi pare di aver detto tutto. Finisco solo rendendo pubblica un’altra conversazione privata fra me e il buon Mazzantini, che potrà confermare: alla presentazione del Walking Festival, splendida iniziativa del Pnat cui ho aderito con entusiasmo, gli dissi che avrei cercato in ogni modo di portare Campo alle 5 vele. Semplicemente perché i parametri da rispettare sono alla base di una buona amministrazione. Bando alle ciance, e mettiamoci al lavoro. 🙂
sul problema delle barriere non ho letto e sentito una parola del sindaco Bosi,sempre pronto su tutto.
Forse che la Mancuso stavolta ha fatto una cazzata insieme a tutta l'autorità portuale?
