CHIESA DELLA MISERICORDIA DETTA DI S. CRISTINO
CAPPELLA DELLA MADONNA DI LORETO
(Parte quinta)
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/chicam.JPG[/IMGSX] In via della misericordia a Portoferraaio, attigua alla chiesa della Misericordia è la cappella dedicata alla Vergine di Loreto. Vi è l’immagine nera della Madonna che risale al XVII secolo ed è scolpita in legno .
Prima di esser qui esposta la statua era situata dentro una chiesetta situata alla Linguella vicino alla torre del Martello (individuata nella foto al numero 7)
(Anonimo. Olio su tela.Veduta di Portoferraio intorno al 1695.Particolare della Linguella con cappella della Madonna di Loreto individuata al numero 7) La cappella dedicata alla Vergine di Loreto fu edificata dove oggi si trova dalla confraternita della Misericordia di Portoferraio nel 1745.In quello stesso anno vi fu traslata la statua della Madonna Lauretana che era collocata nella cappella della Linguella sin dal 1686 anno in cui detta cappella fu costruita vicino alla torre del Martello. La confraternita fu costretta a fare questo trasloco perché per ampliare gli alloggi militari per ordine del governatore di Portoferraio ,Lorenzo Henart,nel 1744 la cappella della Linguella fu abbattuta.
Per la sacra immagine nel 1792 su richiesta della confraternita papa Pio V concesse indulgenza plenaria in forma di giubileo pro omnibus durevole otto giorni.
Il culto per la Vergine Lauretana,che ha una storia molto antica risalente alla scomparsa dei regni crociati nel 1291, all’Elba ha avuto molti devoti ed era invocata in occasione di gravi calamità.
Ciò indusse la confraternita della misericordia di Portoferraio a chiederne l’incoronazione.
Questa avvenne nel 1900 con grandi feste religiose e civili.Nell’ottobre dello stesso anno due corone di lamina d’oro sbalzata e cesellata e tempestata di pietre furono poste sulla testa della Madonna e del Bambino Gesù dal vescovo di Massa.
Durante l’epidemia di colera del 1855 fu costruito un monumentale tabernacolo posto dietro l’altare della cappella quale supplica per invocare la cessazione della epidemia.Il tabernacolo in legno dorato è costituito da una doppia cornice terminante a volta e decorato con una corona di foglie di acanto all’esetrno e da una corona di rose all’interno. L’arco è suddiviso in sette scomparti contenenti stelle dorate.La statua della Madonna Lauretana è posta all’interno. Di autore ignoto è ricoperta con la sua dalmatica ricamata con fili di seta e oro.Il mantello in seta azzurra è decorato con volute floreali realizzate in filo d’argento.
Alla base del tabernacolo la scritta:”La singolare pietà offriva nel di’ 19 luglio 1855 alla Madre delle Grazie ampio tabernacolo e supplici voti per la cessazione del colera”.(vedi foto)
(Tabernacolo e statua della Madonna Lauretana con dalmatica ricamata con fili di seta e oro.Il mantello è decorato con volute floreali realizzate in filo d’argento.Alla base del tabernacolo la scritta:”La singolare pietà offriva nel dì 19 luglio 1855 alla Madre di Grazie ampio tabernacolo e supplici voti per la cessazione del colera”.Portoferraio. Cappella della Madonna di Loreto. Via della Misericordia)
MARCELLO CAMICI
113395 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] I VIDEO DI PROCCHIO NAPOLEONICA [/SIZE] [/COLOR]
Ecco il primo video registrato dal canale di Stato austriaco inerentemente la settimana napoleonica terminata pochi giorni fa; si precisa che tale contributo filmato sarà veicolato su di un preciso canale satellitare di lingua tedesca (Austria, Svizzera, Germania) per un potenziale di 120 mln di spettatori.
Nei prossimi giorni seguiranno altri video realizzati sempre dal primo canale di stato austriaco per varie trasmissioni pomeridiane e culturali promosse dalla stessa emittente.
buona visione
http://OlbQj3FQMEI
Se desideri costruire una abitazione a Portoferraio, o cambiare la destinazione d'uso di un fondo o altro immobile, gli strumenti urbanistici prevedono che tu realizzi delle aree di parcheggio, se non hai terreno a disposizione, questa carenza deve essere monetizzata per realizzare tale servizio in altro luogo. Questa sera sono stato in via del Carburo per far visita a dei conoscenti, ma è stato impossibile parcheggiare perché l'intera via era invasa da camion in sosta di una azienda. Non pubblico le foto per una questione di principio, vorrei che gli organi di controllo si rendessero conto personalmente della situazione senza immagini di suggerimento.
Quinta edizione coppa Rotary club isola d’Elba
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/golf.JPG[/IMGSX] Si è svolta nella giornata di domenica 29 Agosto, presso il golf club Acquabona, la quinta edizione della "Coppa Rotary club isola d'Elba", l'ormai consueto torneo di golf organizzato dal Club elbano.
Come ha sottolineato il presidente Sergio Cavaliere, piacevolmente colpito per l’alto numero dei partecipanti, l’evento rappresenta per i soci elbani, non solo un'occasione per trascorrere un pomeriggio assieme ad altri amici rotariani in vacanza nella nostra isola ma anche, e soprattutto, la possibilità di raccogliere fondi per attuare una delle principali finalità del Rotary: contribuire alla realizzazione di progetti utili per la comunità.
Per quest'anno, l'intero ricavato sarà destinato al progetto "casa rifugio" una lodevole iniziativa che, già da tempo, il Club sta promuovendo sull'isola e che è volta a fornire un supporto alle donne vittime di violenza fisica e sessuale. Reato che, stando ai dati Istat, nella maggior parte dei casi si verifica proprio nel luogo che dovrebbe essere più "sicuro" ovvero tra le mura domestiche.
Questi i risultati del torneo, svoltosi nei campi del residence e protrattosi fino a sera:
Primo lordo: Rotta Claudio, Arnaldi Osvaldo.
Primo netto: Ballati Federico Verdi Noemi.
Secondo netto: Burelli Roberto, Rinchiuso Antonio.
La piacevole giornata si è conclusa con un aperitivo offerto ai presenti dai soci elbani
NAPOLEONE DI NUOVO ALL’ELBA PER MEGLIO CONSOLIDARE IL SUO REGNO
di Alberto Zei
Questa volta sono stati cittadini del centro urbano di Procchio a organizzare la rioccupazione dell’Elba da parte di Napoleone e del suo seguito con particolare riferimento a questo piccolo paese che lo stesso Napoleone aveva in qualche modo trascurato nell’ambito del suo Regno
Si è trattato di un evento da tempo annunciato ed ora finalmente attuato con festeggiamenti e commemorazioni alla fine di agosto
Non poteva mancare all’Elba una nota di folclore prima del crepuscolo dell’estate, riferito al periodo storico del massimo interesse mondiale, quando la presenza del Grande Corso nell’Isola, offuscò per oltre nove mesi quella di Cosimo de’Medici che aveva lasciato alla storia Cosmopolis, ossia, la più ammirata e copiata difesa militare marittima del Gran Ducato di Toscana.
Già dalla scorsa settimana Napoleone con il suo Stato Maggiore era stato segnalato non distante dal circondario di Procchio, graziosissima insenatura urbana antistante al mare aperto, dove la cerimonia del suo atteso arrivo era stata preparata con il fasto che si deve, nello spazio del anfiteatro all’ aperto del paese da cui i presenti avevano atteso l’ingresso di Napoleone e del suo seguito. Non smentendo la caratteristica strategia della sorpresa, ecco avanzare dalla parte opposta, ossia da quella del mare, l’Imperatore con un elegante staff di ufficiali in alta uniforme, in un contesto di stendardi, di pennacchi svolazzanti e di divise sgargianti.
Il richiamo dell’ Elba
Ma oltre alla sorpresa, anche lo strappo al protocollo in omaggio a tanta accoglienza, Napoleone in persona, i suoi ufficiali e le nobildonne di corte al seguito, si fondono con i presenti. Non poteva mancare per l’importanza dell’evento di riappropriazione del territorio la inseparabile sorella Paolina, sbarcata anch’essa per l’ occasione, sulla spiaggia di Procchio; tutti accolti dalla popolazione con grande tripudio.
Non sembri che la descrizione di questo incontro sia una narrazione di fantasia.
La documentazione fotografica darà ragione ai festeggiamenti e al compiacimento del rinnovato interesse dell’Imperatore per l’ Elba, per essersi finalmente deciso a completare il Regno.
Procchio tra farsa e folclore
Qualcuno anzi probabilmente molti lettori, si chiederanno perché mai in questa rievocazione storico-folcloristica si possa parlare di Procchio come territorio di riappropriazione “dimenticato” da Napoleone al tempo in cui egli scorrazzava con il suo cavallo in tutta all’Elba, ponendo anche sulle alture più aspre, le sue diverse dimore. Napoleone infatti all’Elba si interessava di tutto mentre stava preparando il suo rientro in Francia attraverso la Corsica. Ogni luogo dell’Elba era utilizzato per l’osservazione incognita delle navi inglesi che intendevano scongiurare la possibilità di fuga dall’Isola. Procchio guarda caso, è praticamente l’unica località situata in una zona marina a nord dell’Isola da cui non si vede la Corsica, motivo per il quale non avrebbe consentito a Napoleone o a chi per lui, di osservare il movimento della flotta inglese tra l’Elba e Bastia per impedire la sua eventuale evasione. Probabilmente per l’ impossibilità di osservazione, il territorio costiero intorno a Procchio è rimasto di fatto, zona franca del Regno. Anche gli abitanti di questo ridente piccolo paese adagiato su una delle più belle spiagge di sabbia dell’isola d’Elba, ne sono consapevoli. Qualcuno ha voluto addirittura evidenziare l’assenza di Napoleone da Procchio, considerata una sorta di zona libera, tanto che nella piazza principale di questo paesetto c’era una volta un ristorante, ora gelateria, dove ancora sopra la porta vi si può osservare una lapide di marmo scolpita con le parole: “Qui Napoleone non venne mai, non mangiò mai, mai!”.
La relatività del tempo
Nell’ultima serata di gala, durante i festeggiamenti del ritorno dell’Imperatore quando alle deboli luci del tramonto subentrava il buio della notte, neppure i fari della illuminazione elettrica scalfivano la surreale felliniana atmosfera storica dominante dei protagonisti, tutti in abito di gala per l’occasione.
Il vecchio dio Kronos che scandisce il tempo dei mortali, sarebbe frastornato assistendo ad una sorta di ritorno al futuro di Napoleone in cui, attonito e pensieroso ha assistito alla declamazione di alcune sue pagine sentimentali e ed altri scritti altrui in occasione della sua morte. Infatti, nelle serate precedenti erano salite sul palco allestito per la circostanza, la brillante animatrice della serata Tiziana Criscuoli insieme all’altrettanto fascinosa attrice Francesca Ria per declamare alcune poetiche composizioni letterarie di Napoleone. In vero questi non compose mai una poesia, almeno una poesia meritevole di questo nome. Scrisse invece un romanzo incentrato su un molto probabile autobiografico intreccio di amori che rimase poi, incompiuto. Inviò alcune lettere amorose alla sua prima moglie Giuseppina di Beauharnais e altre molto sofferte di delusione alla seconda, ossia a Maria Luisa d’ Austria.
Il lato poetico di Napoleone soldato si può forse meglio cogliere da alcuni spontanei simbolismi, diciamo sentimentali, tracciati sulla parete proprio sopra il suo letto nella dimora di San Martino. Vi è là un poetico ma anche ambiguo affresco di due colombe in volo in senso opposto, che alludono alla moglie Maria Luisa e a lui stesso, le quali allontanandosi tra loro a causa degli eventi, tengono però nel becco le due estremità di un nastro con al centro un nodo di amore che sempre più si stringe, impiccolendosi. Interessante e poetica ma altrettanto ambigua come l’immagine, è la scritta di suo pugno sotto le stesse colombe: “Ubicunque felix. Napoleon”
La cena di gala
Come non parlare della cena finale di gala? Cena preparata con notoria abilità gastronomica dal rinomato cuoco, lo chef Michele Nardi e dai sui maestri di cucina, a Napoleone e al suo staff di ufficiali, agli eleganti cittadini e ai graditi ospiti del Regno, con un coreografico ritorno alle delizie culinarie del passato; delizie che fanno riflettere come anche a quei tempi, per chi poteva permetterselo, non erano le delicatezze gastronomiche che mancavano. A questo ha pensato il Maestro di gastronomia Alvaro Claudi con una dotta rievocazione culinaria dell’epoca, ricca di particolari e di precisazioni sulle spezie utilizzate nell’ottocento storico. Egli è infatti spiegato che per conservare più a lungo possibile la commestibilità dei cibi, in mancanza dei nostri moderni sistemi di conservazione, ossia dei frigoriferi, si ricorreva all’uso delle spezie costosissime fino quasi alla preziosità, di provenienza soprattutto dalle lontane Indie; spezie con le quali si mascherava i sapori indesiderati. Questo riscontro gastronomico si trova anche nelle motivazioni per le quali Colombo chiese e alla fine ottenne da Isabella di Castiglia, il permesso di raggiungere più facilmente l’India via mare. Sennonché a mezza strada si imbatté nell’ America. Con una punta di ironia si può dire che se a quei tempi ci fossero stati frigoriferi, Colombo non avrebbe scoperto l’America.
I documentari
Una piccola parentesi folcloristica locale della serata, ha riguardato un documentario sulla produzione di un particolare vino dell’ Isola d’ Elba che ha illustrato come la impresa agricola Arrighi abbia in qualche modo trasformato dal passato remoto ellenico, la produzione del vino in un moderno sistema innovativo; sistema che conferisce al prodotto finito, attraverso un sofisticato impiego delle risorse marine costiere elbane, una ricchezza di sapore da rendere questo vino più unico che raro. La produzione ovviamente è limitata ad un numero insufficiente di bottiglie che vengono richieste; tanto che solo a Napoleone durante la cena è stata servita la preziosa delizia. Il nome di questo vino prodotto dalla azienda Arrighi è sfuggito nell’ ascolto, non soltanto a chi scrive.
Interessante e approfondito è stato il film-documentario evocativo dell’epoca napoleonica elbana ”L’esilio dell’ Aquila” sui forti diversivi adottati dall’Imperatore per far fronte alla sua immaginabile depressione dopo la sconfitta: dalla compagnia di consolatrici presenze femminili, alla disperata ricerca di importanti contatti politici per lasciare l’Isola; dalla frenetica attività nei luoghi di osservazione marittima più congeniali, ad una ben organizzata festa da ballo per dissimulare la partenza.
Il film è stato prodotto con professionalità da Stefano Muti, figlio dell’indimenticabile Giovanni, direttore di Elba Notizie, recentissimamente scomparso. Vanno a Stefano i complimenti dell’ottima impostazione di contenuto e di regia.
La serata
Approfondita e ottima è stata la regia dell’intera settimana dei festeggiamenti di Procchio, organizzata dal Associazione Procchio Napoleonica, commentata con classe e professionalità dalla presentatrice Tiziana Criscuoli a cura del Comune di Marciana con la coreografia sopra descritta.
Al commiato dell’Imperatore e del suo seguito si è colta tra i presenti l’ indiscrezione sussurrata personalmente da Napoleone agli orecchi di qualcuno. che sarebbe ritornato l’anno prossimo alla condizione di una cena con vino della Azienda Arrighi, di cui gli era sfuggito il nome ………ma questa volta per tutti e a volontà.
Lettera aperta di S.Martinenghi alla redazione di camminando.org con preghiera di pubblicazione
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/martinenghi.JPG[/IMGSX] Egregio Direttore Sergio Rossi,
faccio seguito alla email trasmessa ieri sera in risposta all'articolo pubblicato sul suo giornale con il titolo: "UNA MEMORIA DEL COMUNE DI CAMPO SUL "CASO" BARBATOJA" dai contenuti errati, fuorvianti e screditanti la mia persona e l'azienda di famiglia. Con tale email, della quale le ho chiesto cortesemente la pubblicazione per DIRITTO DI REPLICA , ho fornito e documentato una ricostruzione dei fatti più veritiera sotto il profilo giudiziario in merito alle ragioni dell'aggressione di cui è oggetto lo stabilimento balneare di famiglia da parte del Comune di Campo nell'Elba, ma ad oggi 2 settembre ore 17, 20 tale testo non è stato pubblicato.
Mi corre pertanto l'obbligo di rammentarle il dettato della "CARTA DEI DOVERI DEL GIORNALISTA" pubblicata dal "CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE GIORNALISTI" al quale apparteniamo entrambi, che alla voce: "RETTIFICA E REPLICA" stabilisce: "Il giornalista rispetta il diritto inviolabile del cittadino alla rettifica delle notizie inesatte o ritenute ingiustamente lesive. Rettifica quindi con tempestività e appropriato rilievo, anche in assenza di specifica richiesta, le informazioni che dopo la loro diffusione si siano rivelate inesatte o errate,soprattutto quando l'errore possa ledere o danneggiare singole persone, enti, categorie, associazioni o comunità. Il giornalista non deve dare notizia di accuse che possano danneggiare la reputazione e la dignità di una persona senza garantire opportunità di replica all'accusato. Nel caso in cui ciò sia impossibile (perché il diretto interessato risulta irreperibile o non intende replicare), ne informa il pubblico."
Pertanto, ancora una volta, per informare correttamente parte dei suoi lettori, mi vedo costretto a chiedere "asilo" al blog magazine "Camminando" per la pubblicazione del testo richiesto di pubblicazione su Elbareport, ed ancora una volta debbo ringraziare il Direttore Fabrizio Prianti per la sua funzione di "sentinella" e garante IMPARZIALE dei diritti dei cittadini, ai quali dà sempre voce senza censure.
Attendo in ogni caso entro domani la pubblicazione su ELBAREPORT del testo sotto riportato che le ho trasmesso ieri come MIO DIRITTO DI CITTADINO E SUO DOVERE DEONTOLOGICO.
Dal momento che la giunta sta dimostrando di essere molto attenta alla sicurezza stradale, con l'istituzione di rotonde e sensi unici dalla dubbia utilità, perchè non si applica con lo stesso impegno in Via del Carburo, dove decine di furgoni di un noto spedizioniere sostano perennemente (anche in curva) in strada piuttosto che essere posteggiati nel loro parcheggio della sede? C'è per caso qualche correntista in zona, mentre non ce ne sono per niente in altri posti dove fioccano le multe per situazioni molto meno pericolose?
Per il soddisfatto del porta a porta
Io credo veramente che lei possa essere soddisfatto del sistema attualmente in atto, ma sono convinto che lei abita in una casa di buone dimensioni con giardino o sulla strada.
Solo così può evitare di trasformare la sua casa in un deposito, sia pure ordinato, di rifiuti domestici!!!
Ritengo che in centro storico questo sistema sia assolutamente inadatto: bene andavano i cassonetti per la differenziata posti in luoghi in cui non davano fastidio ai residenti e svuotati con i furgoncini attrezzati spesso.
Il porta a porta va bene in campagna, dove ciascuno ha i suoi bidoni fuori casa.
Il sistema poi della tessera sanitaria per me è assurdo: in altre realtà si premia il conferimento alle isole ecologiche con riduzioni della Tari e quindi bene il riconoscere il cittadino, ma qui perché impedire a chi non ha la tessera di conferire correttamente i propri rifiuti?
Perché rendere più difficile farlo a chi l’ha?
Io abito per circa 7 mesi all’anno in centro storico e per gli altri 5 in centro storico di un’altra città: ebbene abbiamo cola’ buonissimi risultati con la differenziata e, notate bene, un conferimento nel cassonetto della indifferenziata , oltre la modesta quota gratuita, costa ben 1,80 euro!
Eppure funziona e soprattutto È GRADITA!
Un servizio DEVE essere gradito all’ utilizzatore, altrimenti non può funzionare.
Questa ultima osservazione, sebbene scontata, è per il Presidente dell’ESA, che oggi ci ha scritto.
Un cordiale saluto ai lettori.
Se qualcuno cercasse il suo gatto, un gatto nero maschio adulto giace bordo strada da diversi giorni alla periferia di Marina di campo, incrocio con via della lecciola e via prato a righetto. Direzione Cavoli.
Non capisco perchè alcune barche sono rimaste ormeggiate lungo la banchina del porto anche se pescatori professionisti o dilettanti come me, mentre la mia è stata spostata sul nuovo pontile, io credo che quelle barche lungo la banchina diano molta più noia della mia che era ormeggiata al pontile, ma forse loro non pagano perchè non sono nei pontili?
Spero che anche le barche dei "diving" e davanti la piazza (residenti?), vengano spostate su quel pontile riservato a residenti e attività varie.
A proposito, ma il peschereccio (di Capoliveri) deve restare a banchina in un "PORTO TURISTICO"? perchè non mola di Capoliveri?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/corsa.JPG[/IMGSX]
Visto che la nostra amministrazione ci sorprende sempre con modifiche, che avvengono addirittura nel giro di una notte: vedi, per esempio il senso unico, la chiusura di via fucini, le rotonde improvvisate che ci invidiano in tutto il mondo, ecco propongo il cambio del nome di via Einaudi, in via Maranello, giusto per essere in armonia con quei cxxxxoni che sfrecciano, con auto, con furgoni mettendo a rischio la vita di noi camminatori: se siete in ritardo sul lavoro o se pensate che una strada libera vi dia il diritto di andare veloci, beh siete proprio degli incivili , al pari di tutti quei sudici che continuano a gettare carte, mascherine, bottiglie, cacche di cane con o senza sacchetto ai lati della strada.
ARRIVA IL DECRETO INFRASTRUTTURE IN CDM, CON LA FIRMA DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILI , ENRICO GIOVANNINI.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/legge.JPG[/IMGSX]
Il disabile che troverà il proprio posto riservato occupato potrà parcheggiare nelle linee blu senza pagare, rendendo nazionale una norma fino a ora attuata da molti, ma non tutti, i comuni. Ci saranno aree riservate alle donne in gravidanza e alle famiglie con bambini sotto i 2 anni, che dovranno ottenere un permesso dal comune. Ci saranno poi aree riservate ai bus scolastici, alle auto elettriche, allo scarico di merci, che potranno essere anche limitate ad alcuni giorni ed ore. Ma se saranno occupate da chi non ne ha diritto (o non ha chiesto un adeguato permesso) arriva un aumento della sanzione, talvolta un raddoppio. Introduce nel codice della strada un adeguamento delle regole ai cambiamenti della società, ma contiene anche molti altri articoli - 23 nel complesso - che riguardano la sicurezza dei trasporti, la facilitazione degli investimenti del Pnrr, la riorganizzazione del proprio ministero, il Mims. Non ci sono norme sull'Anas e nemmeno quelle sui monopattini, che saranno al centro di un confronto martedì prossimo con le società di sharing, ma nella bozza circolata un capitolo è dedicato al trasporto aereo, con aiuti per gli aeroporti milanesi e un comma, dedicato all'Alitalia, senza contenuto. Per chi non rispetterà i parcheggi riservati potrebbe arrivare un salasso.
La bozza ipotizza multe che arrivano a 328 per un ciclomotore e a 660-670 euro per gli altri veicoli, anche se gli importi - come sempre accade - saranno decisi all'ultimo momento in sede di Cdm. Le aree con il 'permesso rosa' dedicato alle mamme in gravidanza o con bambini piccoli, avranno una normativa specifica che prevede la richiesta del 'permesso' da parte del comune. La multa - che sarà un po' più leggera - potrà scattare anche a chi, pur avendone diritto, non ha il permesso
Cari amministratori del COMUNE DI CAPOLIVERI, io non ho mai parlato di aumento della TARI ai residenti di CAPOLIVERI, ma solo della NON riduzione del 30% della stessa che invece è stata applicata alle PARTITA IVA, per cui da come si evince niente cambia e ne prendo atto.
X per a.d.
Spiace ribattere ma è evidente che lei non comprende appieno la situazione in cui è costretta l'Elba tutta sul fronte della raccolta della spazzatura.Forse nel suo tran tran quotidiano tutto fila per il meglio,e ne sono lieto,ma per chi fa turismo questa situazione è una catastrofe, si fidi.E non sono deluso dal Suo pensiero,più che legittimo,ma da chi non si adopera per rendere decente questo importante servizio,peraltro assai caro. Saluti
Lei è contento perché le hanno dato SETTE contenitori da tenere in casa. Io ero più contento prima quando avevo SETTE cassonetti sotterranei in piazza. Facevo la differenziata benissimo come si deve ma con i miei tempi. Scusi se è poco. Soprattutto quando partivo di spazzatura in casa non ce ne rimaneva.
Lei come fa con i suoi sette contenitori quando parte e va fuori Elba? Ce lo dica, perché è la stessa situazione del turista quando finisce la sua settimana di vacanza. Ci dia una idea. Siamo curiosi. O lei non parte mai? Soprattutto, la sua casa è piccola o grande? Perché c'è anche chi vive in sole due stanze...
Egregio signore mi dispiace deluderla ma abito all'Elba e non ho nessuna convenienza di qualsiasi genere e prima di fare congetture rilegga ciò che scrive più volte .
Ho solo espresso liberamente la mia esperienza nella raccolta differenziata dove vivo e basta.
Poi , per cortesia ,non faccia citazioni che nulla hanno a che vedere con l'argomento trattato.
Capisco molto bene che é rimasto deluso da quanto ho scritto . se ne faccia una ragione .
Questa é la mia esperienza e non la sua.
Chiedo scusa al Direttore per il disturbo.
x Porta a porta soddisfatto :
E' evidente che Lei non abita all'Isola d'Elba o ha convenienza a raccontare che Cristo è morto dal sonno.
Saluti A.D.
ELBA DEGLI ETRUSCHI
SETTEMBRE ELBANO TRA VISITE ED ESCURSIONI ALLA SCOPERTA AGLI ETRUSCHI E DEL PATRIMONIO MINERARIO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/viaggi.JPG[/IMGSX] Entra nel vivo il progetto Elba degli Etruschi, dopo il convegno di apertura tenuto a Rio Marina domenica 29 agosto, al quale hanno partecipato i partner pubblici e privati oltre ad un pubblico attento e interessato alle relazioni degli esperti che hanno raccontato la geodiversità dell’Elba e le sue tradizioni minerarie che risalgono ai tempi più antichi, in particolare all’epoca etrusca durante la quale l’Elba era una dei principali centri di estrazione e lavorazione del ferro nel Mediterraneo.
A partire da venerdì 3 fino a sabato 25 settembre sarà possibile partecipare ad escursioni guidate alla scoperta dei luoghi e del paesaggio minerario dell’Elba orientale e visitare i musei pubblici e privati di Rio nell’Elba, Rio Marina, Porto Azzurro, Capoliveri e San Piero.
Itinerari che raccontano l’anima etrusca dell’Elba e la svelano attraverso un caleidoscopio di colori e emozioni: dal rosso del laghetto delle Conche al verde di Terranera a due passi dall’azzurro del mare. Percorsi alla scoperta di paesaggi rocciosi, dove si schiudono preziosi fiori di cristallo come le tormaline, a comporre un vero e proprio arcobaleno di sedimenti e stratificazioni colorati che testimoniano l’unicità del patrimonio minerario elbano, unico al mondo per varietà e ricchezza.
Obiettivo del progetto è quello di valorizzare l’Elba e il suo importante patrimonio identitario ricco di mestieri, luoghi, tradizioni, proposte enogastronomiche, per stimolare una maggiore conoscenza del territorio puntando ad un turismo di qualità e responsabile, coinvolgendo le comunità locali nella promozione di itinerari turistici che contribuiscano allo sviluppo sostenibile dell’Isola.
La riscoperta della presenza etrusca sull’isola diventa un elemento caratterizzante del settembre elbano attraverso un prodotto turistico culturale che testimonia come la presenza etrusca sull’isola ed il suo patrimonio minerario siano state ricchezze importanti. Oggi noi possiamo, attraverso il territorio ed il paesaggio, continuare a ricevere informazioni preziose tramite la bellezza infinita di questi luoghi.
“Elba degli Etruschi” è un progetto che fa parte delle iniziative della Gionata degli Etruschi istituita dal Consiglio regionale della Toscana, di cui è capofila il Parco Minerario dell’Isola d’Elba, e vede come partner la cooperativa Pelagos come gestore MUM – Museo Celleri di San Piero, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago, FEISCT – Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici, Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR, Infoelba, VisitElba, Acqua dell’Elba, le Pro Loco di Porto Azzurro, Capoliveri e di Rio, Archeologia Diffusa APS, La Piccola Miniera di Porto Azzurro, Accademia della Cucina sezione Isola d’Elba, Italia Nostra Arcipelago Toscano, Associazione Carlo D’Ego, Elba del Vicino, con il patrocinio del Comune di Capoliveri.
Elba degli Etruschi si concluderà con un evento di presentazione del volume “I fiori della Terra – storia e geologia di una terra etrusca” dedicato al ricchissimo patrimonio minerario e geologico, frutto della collaborazione dei diversi partner.
Sarà possibile partecipare gratuitamente alle escursioni che si svolgeranno secondo il calendario allegato, prenotando ai numeri ed indirizzi indicati, fino ad esaurimento dei posti disponibili, nel rispetto delle misure anti-covid secondo le normative vigenti e muniti di green pass dove previsto.
Il programma è disponibile sul sito del Consiglio Regionale http://www.consiglio.regione.toscana.it/etruschi/iniziative
[COLOR=darkblue][SIZE=3] OSCAR NON DOVEVA FINIRE COSI'... [/SIZE] [/COLOR]
di Marcello Paoli
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/paoli.JPG[/IMGSX] Incompetenza, negligenza e presunzione (a parer mio) sono la causa della morte prematura del mio amato cane! Sembra impossibile detta cosi ma purtroppo e' tutto vero...E' successo nella settimana di Ferragosto: Oscar, il mio fedele amico, uno splendido Akita di neanche 8 anni la mattina del 12 Agosto ha improvvisamente manifestato dolori addominali e debolezza sulle zampe dietro. Ho subito portato il cane dal veterinario (che chiamerò “Dottor. X”) dove era in cura da diversi anni e lì e' iniziata la mia odissea... Da una prima visita il “Dr. X” mi dice che Oscar è affetto da una –non ben precisata- malattia degenerativa delle ossa che puo' manifestarsi su cani di quell'eta'; mi prescrive, pertanto, una serie di medicinali da prendere in farmacia nonché integratori da acquistare direttamente presso il suo studio. Eseguo. Ciò nonostante insisto affinché sia eseguito anche un prelievo del sangue per valutare lo stato di salute (…ma io non sono un medico…), che in effetti viene subito effettuato, dopo di che, al termine della visita, mi viene detto che i risultati degli esami sarebbero stati pronti solo dopo qualche giorno e che nel frattempo avrei dovuto subito cominciare la cura suggerita, costi: 180 Euro per il prelievo + la visita + gli integratori + farmaci prescritti.... una bella cifra che, tuttavia, spendo ben volentieri per il mio Oscar. Il pomeriggio dello stesso giorno vengo contattato dallo studio medico del “Dr. X” il quale mi riferisce che, da un primo esame sommario del sangue eseguito direttamente nel suo laboratorio, l'emocromo del cane e' sotto i livelli di guardia e potrebbe essere a rischio di trasfusione. Da quel momento sono assalito dai dubbi: ... cosa c'entra l'eventuale malattia degenerativa delle ossa diagnosticata con l'emocromo basso e la trasfusione? Comincio, allora, a fare le prime domande al “dottor X” del tipo: “ Oscar è grave? Devo preoccuparmi? Emocromo e patologia articolare sono correlate?”. Da lì percepisco i primi segnali di perplessità del Dr. X che, tuttavia, cambiando radicalmente patologia, mi dice che il cane potrebbe avere un’ infezione interna dovuta a chissa' cosa e che questo potrebbe influire sui livelli dell' emocromo. Mi prescrive, allora, altri farmaci da acquistare presso il suo piccolo negozio (allestito in studio) ed io eseguo senza battere ciglio … sono disperato: Oscar sta male e ancora non mi viene detto alcunché di preciso sulla sua patologia (e intanto il tempo passa…). Il Dottor X, però, mi precisa di non preoccuparmi e di continuare a fare tutte le cure prescritte e di tornare la mattina di Sabato 14 Agosto (ovvero 2 giorni dopo) per controllare il livello dell’emocromo. Inutile sottolineare che ho trascorso 2 giorni d’inferno nella totale impotenza: Oscar e' stanco, esce a fatica, lo imbottisco di farmaci ma finalmente arriva la mattina del 14; vado alla nuova visita e il Dr. X controlla l’ emocromo e mi riferisce che, probabilmente, non c'e' nessuna malattia alle ossa.... Ma come? proprio lui mi ha prescritto una cura dopo la prima visita! In ogni caso il 14 agosto l’emocromo risulta leggermente alzato e il Dr. X, soddisfatto, mi dice che la cura “funziona” anche se il cane sta visibilmente male. Di nuovo chiedo “E’ grave? Devo preoccuparmi? Da cosa dipende?” ma le risposte sono sempre le medesime e vaghe…l’unica cosa che ottengo con le mie domande è quella di eseguire un’ecografia all’addome di Oscar. Così il Dr X, dapprima in modo maldestro, procede all’esame non tosando il cane sotto la pancia (ed infatti non si vede niente) poi, accettando di dedicargli un minimo di tempo, gli rasa una piccola parte di pelo e lì comincia a vedere qualcosa....”delle macchie scure” dice lui, forse tracce di sangue che confermerebbero la tesi di una emorragia interna,forse un tumore al fegato...: sono disperato e in preda al panico. Ciò nonostante il Dottor X, alle h. 12 del 14 Agosto, anziché approfondire le origini delle macchie scure rilevate tramite eco e qualificate come “perdite ematiche” mi suggerisce di ritornare lunedì 16 agosto,(perche' purtroppo i cani all'Elba nei festivi e prefestivi possono anche morire!) giorno in cui sarebbero arrivati, a suo dire, i risultati degli esami ematici effettuati nonché altro medico in grado di coadiuvarlo nella cura del mio cane. Questa visita si conclude con un “sono 55 Euro per l'ecografia” e con la rassicurazione che il mio Oscar non e' in pericolo di vita anche se l’emocromo e' ancora sotto i livelli normali. Più precisamente il Dr. X mi dice chiaramente di NON PREOCCUPARMI E DI CONTINUARE CON TUTTE LE TERAPIE PRESCRITTEMI. Seppur con tanti dubbi pago in silenzio: Oscar e' troppo importante per me. Esco dallo studio stravolto...non riesco piu' a credere al dott X... Malattia delle ossa-Emocromo basso con probabile perdita di sangue dovuta ad una infezione- ed ora sospetto tumore al fegato! Di mia iniziativa decido di contattare la clinica Melosi di Cecina per un appuntamento che mi fissano per Martedi 17; naturalmente mi chiedono che cosa ha il cane ma non so rispondergli… il Dr X, cambiando opinione, mi ha parlato di 3 o 4 diagnosi diverse e neanche correlate le une con le altre eccetto il suo ricorrente “potrebbe” . (portebbe esse quello potrebbe essere quell'altro...) L'unica cosa certa sono stati gli onorari corrisposti alla fine di ogni singola diagnosi, ecografia compresa e di cui ancor oggi mentre scrivo sono ancora in attesa delle relative immagini che sembrano sparite nel nulla! In ogni caso quelli della clinica mi dicono che se il cane non e' in pericolo e non abbiamo una diagnosi certa possiamo fare intanto una visita generale. Lunedi 16 il “ dottor X” mi chiama e mi dice che l'esito degli esami è pessimo e che dobbiamo vederci per “programmare cosa fare”…naturalmente non gli credo piu'... adesso ho un appuntamento con dei veri professionisti! Arrivo a Cecina il 17 agosto con Oscar malandato ma che, nonostante tutto, scende dalla macchina sulle sue zampe; entriamo in clinica e lì eseguono subito una visita generale ma gia' dai primi minuti i dottori appaiono preoccupati ed eseguono subito un’ ecografia. Posizioniamo Oscar sul tavolo e i medici, non appena appoggiato il manipolo dell’eco sul ventre del cane, iniziano a scambiarsi sguardi ben poco beneauguranti seguiti da segnali che non mi dimentichero' mai: il cane e' gravissimo, ha del sangue nel ventre e va immediatamente operato. Mi cedono le gambe, sto svenendo, lascio la mia compagna dentro con i dottori e scappo fuori. Ma come è' possibile? Allora ERA grave! Esce la mia compagna, Oscar e' gia' in sala operatoria, i medici non hanno perso un secondo e lo operano immediatamente. Dopo circa mezz'ora mi richiamano dentro, Oscar si sta gia' svegliando, mi guarda, mi inginocchio davanti a lui che cerca di alzarsi nonostante sia ancora assonnato dall’anestesia ma vedo che vuole salutarmi…poi arrivano i medici e mi riferiscono di aver tolto la milza (ormai a brandelli) e una massa attaccata alla milza (probabilmente un grosso tumore) precisandomi che il mio Oscar aveva almeno un litro di sangue in giro per il ventre. I medici della clinica mi dicono, però, che l'operazione e' perfettamente riuscita, tutto e' stato ripulito ma per 48 ore il cane sara' in pericolo di vita visto le condizioni in cui e' arrivato. Oscar viene poi ricoverato nella medesima clinica per il decorso post operatorio dove dovrà rimanere per i due giorni critici; i medici mi spiegano anche che la massa asportata perdeva sangue perche' lacerata ( per questo il cane aveva l'emocromo basso) e che essendo la perdita minima -ma in corso gia' da diversi giorni- il midollo del cane cercava di reagire facendo alzare il livello dell'emocromo come era stato rilevato con il primo prelievo il 12/08 e con il secondo prelievo il 14/08.... “Ma come”, dico io, “il “dottor X” non poteva eseguire esami approfonditi da subito? Poteva rilevare la patologia del mio cane?” I medici, a quel punto, mi guardano, alzano le spalle senza dirmi una parola: capisco. Poi mi precisano che il “dottor X “ avrebbe dovuto sapere che i sintomi principali di questi tumori alla milza nei cani (purtroppo frequenti) sono affaticamento delle zampe dietro, dolori addominali e debolezza! Ma allora perche' non ha fatto subito un’ecografia a Oscar???? Perche' abbiamo perso tempo con l'improbabile malattia delle ossa? Mi spiegano anche che il cane in tutti questi giorni poteva morire in un minuto se la massa si fosse rotta improvvisamente .. in casa, o quando lo portavo fuori per la pipi' o addirittura nel viaggio verso la clinica...! Il mio amatissimo cane, purtroppo, e' morto dopo circa 36 ore dall'operazione ma e' riuscito a salutarmi il giorno dopo (quando sono ritornato a trovarlo) e a mangiare... il giorno 18, infatti, sono stato 2 ore con lui e tutto faceva pensare che ce la facesse ma, purtroppo, il suo fisico era ormai molto debilitato. E ancora, dopo la sua morte la mazzata finale: i medici della clinica mi precisano che se il cane fosse arrivato in tempo a Cecina, ovvero almeno due/3 giorni prima (il 14 agosto…), avrebbe superato al 99% l'operazione a cui, ovviamente, sarebbero seguite sedute di chemio e cure varie ma di certo lo avrei riportato a casa vivo e con un’aspettativa di vita di almeno un altro anno circa(questa e' la vita media di un cane alla quale viene diagnosticato quel tipo di tumore). Insomma io e il mio Oscar avremmo trascorso insieme il suo 'ottavo compleanno il 25 di Ottobre e sicuramente avremmo festeggiato con lui anche il Natale… per noi sarebbe stato importante condividere con lui anche quei pochi mesi in più e, invece cosi e' andato via in 2 giorni per la negligenza di chi avrebbe dovuto eseguire una corretta diagnosi da subito data la frequenza di questa patologia nei cani. Oggi sono molte le domande a cui non so dare risposta e la prima è: come può un veterinario esercitare la professione se neanche dinanzi ad un’evidente emorragia addominale riscontra la gravità del caso???? Oscar e' stato un cane fantastico, fondamentale per la nostra famiglia, ci manca da morire.... Non doveva finire così. Marcello Paoli
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/kit.JPG[/IMGSX] Personalmente sono ampiamente soddisfatto della raccolta a porta a porta che viene fatta dove abito.
Mi hanno consegnato :
un contenitore per l'olio da cucina
un contenitore per pile esauste
un contenitore e buste per la carta
un contenitore e buste per plastica e metallo
un contenitore e buste per l'indifferenziato
un contenitore e buste per l'organico
un contenitore per il vetro,
Vi pare poco ???
Sicuramente si può migliorare ma molto possono fare i cittadini rispettando le regole ,é una questione di civiltà per il bene di tutti.
Mi risulta che alle agenzie che gestiscono le case in affitto , vengono dati dei kit da consegnare ai turisti quindi ......
Chi abbandona la spazzatura e addirittura danneggia l'isola ecologica é un incivile .
Credo che se si installasse una telecamera ove sono le isole ecologiche ne vedremmo delle belle ...... credo che molti di quei sacchi non sono stati lasciati da turisti .
A mi stavo per dimenticare il CAI ha censito 120 discariche abusive nei sentieri Elbani anche di questo la colpa e dell'ESA o dell'inciviltà cronica di certi cittadini ?????
Ragioniamoci di più prima di emettere sentenze vedi anche per i vaccini .
Fare osservazioni ed esprimere delle critiche é quanto mai giusto ma ho l'impressione che a volte si esageri abbondantemente.