LA CIVILTÀ DI UN POPOLO SI MISURA DAL MODO IN CUI TRATTA GLI ANIMALI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/contini.JPG[/IMGSX] Avevo già trattato mesi fa il tema delle inefficienze elbane legate ( http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/45856-elba-inadempienze-amministrative-ignorata-lemergenza-del-randagismo-violati-i-diritti-del-mondo-animale ) alla ormai atavica assenza di un canile e di una clinica veterinaria attrezzata h24 tesa a supplire non solo nel più affollato periodo estivo ma anche durante tutto l'anno le emergenze dei sempre più numerosi animali domestici e non.
La straziante vicenda raccontata sui social da Marcello Paoli sulla morte del suo amato Oscar (https://www.edicolaelbana.org/2021/09/03/lo-straziante-sfogo-di-marcello-paoli-oscar-non-doveva-finire-cosi ) ha toccato moltissime persone , me per primo, facendo riemerge, in tutta la sua drammaticità la assenza sul territorio elbano di adeguate strutture sanitarie veterinarie che possano gestire, anche nei periodi più critici, come il ferragosto, emergenze di casi non di routine ma che possono poi risultare fatali ( anche per mancanza di adeguate attrezzature e non solo di competenze mediche ) come nel caso citato.
Cani, gatti, più in generale gli animali cosiddetti d'affezione sono ormai membri delle nostre famiglie ed è dunque piu' che giusto che siano ben tutelati anche in campo sanitario.
In Italia fin dal 2003 esiste una associazione
Chiamata Arca2000 ( www.arca2000.it) specializzata in errori ( da dimostrare compiutamente ) veterinari. A fare da contraltare ai numerosissimi medici che agli esemplari d'altra specie e ai loro proprietari dedicano, oltre alla propria competenza, sensibilità, generosità e attenzioni spesso fuori dal comune, aumentano purtroppo le segnalazioni legate a episodi di malasanità animale, anche molto gravi, come è anche facile riscontrare da una ricerca sul Web.
Il caso di Oscar, se verrà dimostrato e provato essere legato a errore medico, non è purtroppo isolato ai confini elbani, ma sull'Elba diventa , nella sua insularita' sempre più rilevante, pur in presenza sull'Isola di validissimi e bravissimi professionisti veterinari che ogni giorno si prodigano nella loro attività. Ma gli errori come in altri campi ci sono e se accadono diventa altrettanto giusto che vengano accertati, riconosciuti e sanati e questo per la salvaguardia della professionalità della intera categoria.
Ad oggi però lo sbaglio veterinario dalle conseguenze irreparabili non sembra trovare un vero riscontro nelle pieghe della giurisdizione. Cosi recita la suindicata Associazione Arca 2000, "" Gente disperata per aver perso l'animale sconta a volte un eccesso di fiducia e ingenuità. Già provate dal danno morale e materiale queste persone, in assenza di prove, sono impossibilitate a chiedere il benché minimo risarcimento. Il rilascio di una cartella scritta, la consegna dei referti, non sono infatti obbligatorie, ma a discrezione dei singoli, e troppi medici omettono di produrre tali documenti".
Esiste un codice deontologico veterinario ( https://www.fnovi.it/fnovi/codice-deontologico ) ma si tratta di una norma di precetto e indirizzo, non di una legge dello Stato e prevede al massimo sanzioni disciplinari.
Voglio però sottolineare , anche rimettendomi al dolore di Marcello Paoli ed immedesimandomi in lui che quello che chi ama gli animali vuole e pretende non è ne sarà mai una speculazione su un risarcimento anche di un danno da errore medico arrecato al proprio animale ma di avere la certezza che quello che si poteva e doveva fare è stato fatto con la massima cura e professionalità. Non esiste risarcimento materiale che possa compensare il dolore che si prova dalla perdita, sopratutto se avviene nel dubbio di errori fatti e si presume sempre anche in buona fede , del proprio fedele compagno di vita.
La perdita di un cane ( o di un altro animale ) scatena un dolore insopportabile, una mancanza che nessun altro potrà mai rimpiazzare, anche con il passare degli anni. Queste creature leali e dolci sono compagni insostituibili, non per niente si dice che i cani sono i migliori amici dell’uomo, e solo chi ha avuto la fortuna di avere un amico a quattro zampe sa cosa come ci si sente, sopratutto se la perdita poteva essere evitata se gestita al meglio da chi per mestiere è votato a farlo.
La parte peggiore di avere un cane è dovergli dire addio e quell’addio spesso sembra arrivare troppo presto. Per questo la ricerca di chi ama gli animali è dedicata a rendere la loro vita più lunga e felice possibile.
Oscar mi ha dato la possibilità di ritornare sul tema sperando che le coscienze di chi deve fare e colmare quel che manca da sempre possano scuotersi una volta per tutte per rendere l'Elba, anche sotto la tutela e il rispetto degli animali un posto ancora più civile e sicuro per i nostri fedeli compagni di vita.
Marco Contini
113395 messaggi.
LA SPOCCHIOSITA’ DI UN “PSEUDO POLITICO” E LE OFFESE AI CITTADINI CHE ESERCITANO IL DIRITTO DI MANIFESTARE CON LA FIRMA, IL PROPRIO DISSENSO.
Senza entrare nel merito della efficacia del senso unico io come molti delle quasi 700 persone che hanno esercitato il diritto di dissenso per una delibera Comunale, siamo amareggiati da una Amministrazione che si definisce vicina ai cittadini e quindi democratica che soffoca e deride una regolare raccolta firme.
A farlo è un “Pseudo Politico” della Amministrazione Zini che per paura di non prende neanche i voti dal suo nucleo famigliare evita di presentarsi come candidato di lista ma si fa eleggere come Assessore esterno e con la stessa retribuzione di chi è stato eletto.
Una Amministrazione dove il Sindaco conserva il potere di sintesi, questa frase infelice del 27 agosto passato, non sarebbe stata pubblicata: “Esiste anche una maggioranza silenziosa che è di gran lunga superiore al numero delle persone che hanno firmata la petizione”
Se lo Pseudo Politico pensa di rappresentare quella maggioranza silenziosa, si faccia promotore e protagonista di una raccolta firme a sostegno. La faccia però senza nulla promettere. Poi pubblicamente si faranno le dovute comparazioni.
Quando si viene eletto Amministratore anche senza essere stato votato (sic) bisogna rispettare chi manifesta perplessità per una scelta. Almeno in democrazia funziona così sempreché che per i pseudo politici non esistano altre norme Istituzionali visto il loro non passaggio dalle vie per il consenso popolare.
Vincenzo Fornino Consigliere
Caro Pasquino, quanta verità nella tua denuncia.
Sono colpevole, si colpevole x aver contribuito con il mio voto a mandare tutti , sindaco giunta e company al governo di questo meraviglioso paese .
Credimi Pasquino, mai avrei immaginato ad un fallimento del genere.
Te hai citato una parte della città, ma se ci guardiamo intorno TUTTO é nel massimo degrado.
Mancano ancora 2 anni e mezzo, e come ricordavi nel totale abbandono ce' anche la pista del skateboard, abbandonata perché dissero doveva essere fatta più bella, BUGIARDI ecco cosa sono semplicemente grandissimi BUGIARDI. Come qualcuno ha già scritto al peggio non ce' mai fine
Alcuni giorni fa sulla strada delle miniere ho notato un cartello ( NON STRADALE) che indica agli automobilisti la distanza minima che si deve avere in caso di sorpasso alle bici, peraltro regola giusta del codice della strada.
Dall'altra gli stessi ciclisti (non tutti) continuano a percorrere indisturbati le vie MELLINI e XXV LUGLIO pericolosamente in senso contrario per non parlare delle VIE PEDONALI GORI e CALAMITA nonostante i cartelli installati dal COMUNE di CAPOLIVERI.
Io che vado anche in bici sulla strada voglio essere rispettato e non mi permetterei mai di andare in una strada in senso contrario, figuriamoci nelle zone pedonali dove non è così remoto investire persone, anziani e bambini.
PREMIO LETTERARIO INTERNMAZIONALE I. D’ELBA R. BRIGNETTI
Sul palco il lion Prof. Giorgio Barsotti
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/barsotti.JPG[/IMGSX] Nella trama della 49a edizione del Premio Letterario Internazionale I. d’Elba Raffaello Brignetti, tenutasi nella serata di sabato 4 settembre a Portoferraio nel Parco della Linguella, per la cui cronaca vi rimandiamo ai numerosi articoli comparsi sulla stampa, era percepibile il filo animatore del Lions Club I. d’Elba, da sempre partecipe attivo di questa manifestazione che proietta l’Elba nell’ambiente mondiale della cultura.
Lo avvertivano i numerosi lion presenti in platea dallo sfondo del palco dove dominava la gigantografia di un dipinto del lion Giancarlo Castelvecchi, affermata icona dell’evento, dalla presenza in scena fra famosi critici e noti personaggi del giornalismo del lion Giorgio Barsotti, presidente del Comitato Promotore e già membro di giuria e dal ricordo dei lions elbani che in passato hanno dato il loro sostanziale contributo al mantenimento in vita ed al prosieguo di questo fondamentale appuntamento dell’Elba con il fascino dell’intellettualità
[COLOR=darkblue][SIZE=1] SE VOLETE CHE LA GENTE INDOSSI IL SAIO COMINCIATE VOI A TOGLIERVI IL DOPPIOPETTO [/SIZE] [/COLOR]
Ma perchè dobbiamo essere sempre noi ad evidenziare e documentare i pericoli derivati dall’incuria di chi istituzionalmente ha la delega ad amministrare il paese quindi a controllare e prevenire incidenti e disagi?
Perché dobbiamo essere noi a rimanere invisi alle istituzioni per le nostre denunce, le nostre foto , la nostra voglia di vedere un paese migliore dove anziani , bambini, turisti e semplici cittadini possano dirsi orgogliosi di vivere in un paradiso che purtroppo sta scomparendo.
Eppure non abbiamo mire politiche, non ambiamo a nessuna vetrina per metterci in mostra, non presenziamo manifestazioni e soprattutto non ci spacciamo per quello che non siamo. “Noi siamo solo padroni di niente ma non vogliamo essere schiavi di nessuno”.
Questo amaro incipit per reiterare lo stato degli ex impianti sportivi della ex Gdf che nono stante i nostri reiterati appelli che smentiscono le parole e le promesse dell’amministrazione comunale, continuando a creare ancora un pericolo per i nostri ragazzi e per l’ immagine che in ogni realtà turistica (ma non da noi) si chiama sicurezza, benessere e accoglienza.
Nella ex zona sportiva della ex Gdf laddove in un recente passato si era creato un capiente parcheggio controllato e sicuro , una piscina, un tendone per le attività sportive ed un progetto che come vedete nelle immagini, oggi è ancora in completo abbandono con tanto di pista skate board per i giovani ormai conclamata pericolosa zona in pieno degrado sporca in un abbandono pieno d’insidie ad iniziare dall’inquinamento , dove molte volte circolano veicoli non autorizzati ( in quanto nessun cartello lo promuove o lo vieta) , in quel che resta della costruenda pista Skate board costata ben 55mila euro, decine di ragazzini giornalmente si cimentano pericolosamente e senza nessun controllo, nelle loro evoluzioni con quelle piccole tavolette a rotelle e come se non bastasse altri li emulano con le biciclette….intorno sporcizia vetri rotti , quadri e impianti elettrici scoperti e forse pericosi un capannone smontato abbandonato e passato con (de)merito a discarica , ma se succede un incidente chi ne sarà responsabile? Chi dovrà a piangere oltre all’infortunato
Ma perché tutto questo avviene alla luce del sole nessuno degli ambientalisti, amministratori, Finanza vede o fa finta di non vedere rendendosi complice di questo massacro ambientale …. solo noi linguacce polemiche tacciate di fare sempre critica strumentale, lo vediamo ?
Quante parole, quante promesse e soprattutto quante bugie accalappia ghiozzi..ma a noi non piace essere presi per il culo, e finche avremo fiato denunceremo pubblicamente urbi et orbi le precarietà della nostra città e questa non è critica strumentale caro assessore ma un nostro inviolabile diritto . Se umoristicamente ( ma non troppo) dovessimo celiare la famosa italica frase “braccia rubate all’agricoltura” noi ferajesi dovremmo aggiungerci l’ottocentesco ritornello ….Cristo, volle morì , tra la gentaccia". La maggior parte eran contadini, Quando li vide gli casco" le braccia,. sono caduto in mano agli assassini.
PS
E soprattutto ricordatevi assessore &co che se domani, Dio non voglia , succedesse un incidente noi con i nostri documenti , fotografie e interviste saremo testimoni e state sicuri che avremo lo stesso rispetto di chi oggi lo nega a noi, alla cittadinanza e all’immagine dell’intera isola
CRESCITA POLITICA DELL’EUROPA: DICHIARAZIONE DEL CAPO DELLO STATO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/mattarella.JPG[/IMGSX] I nuovi progetti come il Recovery creano quello che Mattarella definisce una «cornice favorevole agli investimenti pubblici che sono attesi per una fase ancora più positiva di rilancio».
Ma non basta, perché il rilancio economico-finanziario sarebbe incompleto senza una crescita politica dell’Europa nel campo della politica estera e di difesa. «Analogo impegno deve riguardare ora il contributo dell’Unione Europa alla causa della pace, dello sviluppo, della sicurezza», scrive Mattarella, perché c’è «necessità di una politica estera e di sicurezza comune», una materia «su cui l’Unione si è mossa fin qui troppo timidamente» ma che è la «naturale continuazione» dei progressi politico-istituzionali degli ultimi anni. Conclude il capo dello Stato: «L’Europa non può permettersi di essere assente da scenari ed eventi le cui conseguenze si ribaltano sui paesi che la compongono».
Non so se comprendo bene.
Dopo oltre venti anni che è stata edificata l’unione europea basata sulla moneta unica e sul patto di stabilità si è capito che è necessaria una Europa basata su una politica comune ?
INVITO ALLA LETTURA
“14 TONNELLATE DI ESCHE AVVELENATE SU MONTECRISTO: I SEGRETI DELL’ENTE PARCO” questo è il titolo di un report scritto da Cesare Scarfo recentemente comparso sul giornale online Giglio news clicca 14 TONNELLATE DI ESCHE AVVELENATE SU MONTECRISTO: I SEGRETI DELL’ENTE PARCO (isoladelgiglio.net)
L’Autore riassume gli avvenimenti accaduti all’isola di Montecristo per la eradicazione del ratto realizzata dal parco nazionale dell’arcipelago toscano
Buonasera attenzione sul tratto mare tra La pianotta Portoazzurro e Barbarossa via mare
Per le autorità GUARDIA COSTIERA ,CARBINIERI di mare
Sono possessore di un appartamento alla pianotta e quando vengo in ferie dato che sono un nuotatore mi tuffo dalla spiaggia della pianotta e arrivo a Barbarossa e diversi giorni che a meno10 metri dagli scogli passa una barca da lavoro ROSSA che fa vedere il fondo marino e mie passata a 2 metri vicino.gli faccio notare che deve stare a distanza ma continuano a passare a 2 metri vicino a gli scogli ,intervenite dove e il codice della navigazione
A GIUSEPPE CATOZZELLA CON “ITALIANA” LA 49A EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE ISOLA D'ELBA - R. BRIGNETTI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/italiana.JPG[/IMGSX]
"Italiana” di Giuseppe Catozzella, edito da Mondadori, è il libro vincitore della 49a edizione del Premio Letterario Internazionale Isola d'Elba - Raffaello Brignetti.
Il vincitore è stato annunciato nell'ambito della conferenza stampa di presentazione da Alberto Brandani Presidente della Giuria Letteraria.
La cerimonia di premiazione si terrà questa sera alle ore 21:30 a Portoferraio presso la Villa Romana della Linguella e vedrà la conduzione di due personalità di alto profilo: il giornalista, saggista e conduttore TV Marco Frittella e la showgirl Valeria Altobelli finalista di Tale e Quale Show. Ospiti d'onore il prefetto Francesco Paolo Tronca ed il direttore de “Il Giornale” Augusto Minzolini.
Queste le parole del presidente Brandani: "Italiana di Giuseppe Catozzella è un romanzo storico di notevole impianto e spessore. La nascita (cruenta) di una Nazione, una guerra civile. Forte compatto e costruito su salde partizioni è un romanzo di intensa presa sul lettore, per l'autenticità dei personaggi e la durezza della vita che vi è rappresentata, sempre al centro della narrazione"
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/porta.JPG[/IMGSX] Passo le mie vacanze a Marciana da parecchi anni, in una piccola casa a Patresi affittata con regolare contratto, quasi in riva al mare. Discuto spesso del pessimo servizio della raccolta dei rifiuti e con amici ‘foresti’ e residenti, dopo aver letto il comunicato del nuovo presidente di Esa ci siamo prima divertiti e poi in salire incazzati per il perbenismo e per la superficialità di come costui tratta la materia è giustifica l’operato della società che amministra. Si vede che il signore non è del mestiere e, da come mi dicono, la sua provenienza è solo politica. A parte la spazzatura che si vede in giro, a dimostrazione che il suo porta a porta non funziona, ha mai fatto un passaggio per vedere come i suoi operai lavorano? Ha mai provato ad aprire una fantascientifica stazione di raccolta insieme a un olandese o a un tedesco? Ha conoscenza che i rifiuti, una volta abbandonati, sono tali e in quanto tali vanno trattati da personale autorizzato o spera che ci trasformiamo in spazzini improvvisati a raccogliere non si sa bene cosa e di chi? No, non lo ha fatto e ci bacchetta con discorsi sentimentali sul presente e sul futuro. È tutto un girare di furgoni affittati chissà a che prezzo, che diffondono miasmi irrespirabili e consumano gasolio senza tenere conto di quanto questo incida sui costi economici e ambientali. Ma questo il presidente non lo sa. È una persona semplice, e tralascio il parere e le opinioni dei residenti perché non lo conosco direttamente. E comunque il sudicio avanza, i cinghiali ingrassano e la TARI aumenta. Proprio un bel servizio.
Ormai si sprecano le parole... Tutti a più riprese Parco, Regione, Comuni,APT, snocciolano numeri decennali su catture e abbattimenti.. e ipocrita impegno e programmi a contenerne il numero di presenze.
Ma il problema oramai è incancrenito e di difficile soluzione,se non affrontato una volta x tutte con task force costanti, continue, giornaliere H24, 365gg all'anno, anche d'estate,finché non vengano estirpati definitivamente.
Questa razza non è autoctona ma importata lo sanno ormai anche i sassi.
QUESTO NON ACCADRÀ MAI!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/fetovaia.JPG[/IMGSX] Gentili redazioni,
in relazione ai comunicati stampa del Comune di Campo nell'Elba pubblicati su alcuni media locali in merito alla querelle giudiziaria con oggetto i noti Bagni Barbatoja, si trasmette, per conto della società titolare degli stessi Bagni Barbatoja 1961 srl comunicato stampa "integrativo", se così si può definire. Perchè integra i termini della questione e ne fa comprendere l'essenza, a beneficio della completezza dell'informazione e della comprensione del lettore. Si richiede cortesemente la pubblicazione del testo nel virgolettato sotto riprodotto, con le modifiche che riterrete opportune. Ovviamente la richiesta di pubblicazione per "diritto di replica" vale solo per i media che hanno pubblicato il comunicato stampa del Comune, come prevede il codice disciplinare pubblicato dall'Ordine dei Giornalisti.
" Il Sindaco Montauti ha detto bene: il Consiglio di Stato ha negato il prosieguo della sospensiva della sentenza TAR impugnata, rimandando all'udienza di merito in data da fissare l'accertamento dei fatti. Seguirà la sentenza e solo allora si saprà chi ha torto e chi ha ragione. La sentenza TAR è stata impugnata principalmente perchè il Genio Civile incaricato dello stesso TAR, con una verifica sul posto ha accertato che le opere realizzate sono LEGITTIME SIA SOTTO IL PROFILO DEL TITOLO EDILIZIO SIA SOTTO QUELLO STRUTTURALE (vedi allegato), ma poi lo stesso TAR non ha tenuto conto del parere del Genio ed ha sentenziato l'opposto, dando per metà ragione a noi (chiosco bar e cabine sono legittimi in quanto amovibili) e per metà al Comune (il pergolato non è precario e amovibile). In Francia o Germania, dove i giudici emettono le sentenze sulla base dei pareri tecnici degli Enti a ciò delegati (ed il Genio Civile in Italia è la massima Autorità tecnica), non sarebbe mai potuto accadere. Seguirà il 9 settembre prossimo la valutazione da parte del TAR della seconda sospensiva richiesta, questa volta dell'ordinanza del Comune che ha imposto la demolizione dello stabilimento balneare e dei parcheggi PRIMA delle sentenze che determineranno se sono stati commessi abusi, come sostiene il Comune o se è tutto legittimo, come sostiene il Genio Civile. Innanzitutto il lettore deve sapere che il progetto nel 2017 ottenne TUTTE LE AUTORIZZAZIONI DA PARTE DEI 5 ENTI COMPETENTI. Poi, che il nocciolo della contestazione è che il Comune ritiene che il pergolato non sia in realtà precario e smontabili, ma una nuova costruzione edilizia a causa delle piastrelle di cemento prefabbricato sulle quali poggiano i 27 pali, che misurano cm. 50 x 50 x 25 di spessore e sono insabbiate per soli 25 cm.. Il Comune le definisce plinti di "sottofondazione" di una nuova costruzione edilizia (e chi si intende di edilizia sorriderà), mentre il Genio li definisce "dadi di cemento prefabbricati facilmente amovibili a mano". A questo si riduce "l'abuso" denunciato mediaticamente dal Comune per screditare il sottoscritto, la mia famiglia e assumere provvedimenti tanto gravi quanto irreparabili. A seconda della precarietà o meno del pergolato discende una diversa natura delle autorizzazioni edilizie e della valutazione della distanza del pergolato dal fosso, che è di mt. 4 se è precario e di mt. 10 se non lo è. Se le sentenze stabiliranno che abbiamo ragione noi tutto rimarrà com'è; se stabiliranno che ha ragione il Comune allora smonteremo tutte le stagioni anche i pergolati e li rimonteremo a mt. 10 dal fosso. Così risolveremo ogni contestazione. In tal senso il 16 luglio scorso la società titolare ha comunicato al Comune che, in attesa della sentenza del Consiglio di Stato, darà comunque esecuzione alla sentenza del TAR impugnata. In tutta risposta ha ricevuto l'ordinanza di demolizione e il diniego della proroga delle concessioni demaniali stabilita per legge al 2033 con il pretesto di abusi edilizi dichiarati inesistenti dal Genio Civile che i Giudici devono ancora valutare. Anche il lettore meno esperto di questioni giuridiche sa che gli abusi per essere definiti tali devono essere dichiarati con sentenza passata in giudicato, dunque definitiva. Invece il Comune ha ordinato la demolizione e la revoca PRIMA delle sentenze, come se ne temesse l'esito ad esso sfavorevole.E' un fatto che il Sindaco vuole distruggere i Bagni Barbatoja PRIMA che la mia famiglia abbia potuto far valere i propri diritti. Si comprenderanno adesso i rischi per la collettività di questo modo feudale di intendere i poteri della Pubblica Amministrazione e i diritti del cittadino; e le ragioni per cui ci stiamo appellando a tutte le Autorità competenti - Procura della repubblica compresa - per salvaguardare con lo stabilimento balneare i 25 posti di lavoro di altrettante famiglie in prevalenza Elbane".
Vi ringrazio per l'attenzione
Stefano Martinenghi
socio della Barbatoja 1961 srl
titolare dei Bagni Barbatoja
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/lupe.JPG[/IMGSX] Buongiorno,
Non saprei dire se la bandiera sarda che campeggia sulla facciata principale del municipio di Capoliveri sia casuale,appiccicata lì per una acclarata ignoranza,o frutto di una malintesa solidarietà. E' un dilemma.Fatto è che è oggetto di ironia generale.
Comunque se si voleva esprimere la solidarietà alla Sardegna per i recenti roghi che l'hanno devastata,non era questo il modo.La solidarietà si esprime,da sempre,con comunicati stampa,dichiarazioni e commenti. Quindi per rispetto ai nostri concittadini anche sardi,e rispettando l'identità del luogo(il comune è la casa di tutti i residenti).Togliete quella bandiera.
Buonagiorna ADRIANO LUPERINI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/cinghiali.JPG[/IMGSX] Anche stanotte come ormai da molti giorni decine di cinghiali di varie grandezze scorrazzano sulla provinciale per l'Enfola e in viale Einaudi entrando nelle varie proprietà distruggendo alberi da frutta vigne orti e tutto quello che gli capita .
Credo che sia giunta l'ora di adottare drastiche misure per eliminare questi animali diventati migliaia sull'Elba .
Avviso chi percorre in auto o in moto , la sera , la provinciale per l'Enfola e viale Einaudi di prestare la massima attenzione per evitare spiacevoli incontri con danni ai mezzi e alla persona.
Ormai é un problema d'incolumità pubblica purtroppo.
Ringrazio il sig Pasquale Scopece per le gentili espressioni e per l'invito a scrivere.
Marcello Camici
I LAVORATORI DEL MARE AL CENTRO DEI PROGRAMMI DI VACCINAZIONE COVID-19 NAZIONALI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/cargo.JPG[/IMGSX] Il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e la Direzione Generale della prevenzione del Ministero della Salute - anche in ragione di un rapporto di collaborazione già consolidato nel tempo - hanno dato impulso ad una mappatura dei marittimi italiani da vaccinare quantificabile in circa 30mila unità.
Una categoria, quella dei lavoratori del mare, che con professionalità e competenza garantisce – così come hanno fatto, senza soluzione di continuità, anche durante tutto il difficile periodo dell'emergenza sanitaria – il trasporto delle persone e delle merci, fornendo un apporto essenziale per il funzionamento dell'economia globale.
Grazie all'azione congiunta della Direzione Generale della prevenzione del Ministero della Salute, che ha richiesto alle Regioni di agevolare l'accesso del personale navigante alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2, e del Comando generale delle Capitanerie di porto, che ha attivato i suoi 15 Comandi regionali che hanno a loro volta intrapreso diretti e proficui contatti con gli Assessorati alla Sanità regionali, il personale navigante è stato così introdotto nella "corsia" prioritaria delle vaccinazioni.
L'attività di mappatura ai fini della vaccinazione dei lavoratori marittimi scaturisce dai contenuti di una recente Circolare([1]) a firma congiunta del Segretario Generale dell'International Maritime Organization (IMO), dell'International Labour Organization e di altre Organizzazioni delle Nazioni Unite.
La dichiarazione congiunta si propone di sollecitare tutti gli Stati membri a dare priorità al personale navigante nei programmi di vaccinazione COVID-19 nazionali, innanzitutto con la finalità di proteggerlo dalla pandemia in atto ma anche di assicurare loro una libera e sicura circolazione ed un altrettanto libero e sicuro attraversamento delle frontiere quali "Key workers". Una forma di tutela dei lavoratori del mare, quest'ultima, che rafforza i contenuti di uno specifico protocollo, già pubblicato sul DPCM 2 marzo 2021, adottato per agevolare il raggiungimento di una nave per l'imbarco, nonchè per lo sbarco ai fini del rimpatrio.
L'iniziativa virtuosa, che attesta l'attenzione rivolta ad una categoria di lavoratori strategica come quella dei marittimi, è stata peraltro comunicata dall'Italia all'Organizzazione Marittima Internazionale che l'ha successivamente circolarizzata a tutti gli Stati membri.([2])
([1]) 4204/Add.38 del 25 marzo 2021
(2) Informazione agli stati fornita a mezzo nota con lettera Circolare 4231/Add.21 in data 14 maggio 2021(https://wwwcdn.imo.org/localresources/en/MediaCentre/HotTopics/Documents/Circular%20Letter%20No.4231-Add.21%20-%20Communication%20From%20The%20Government%20Of%20The%20Republic%20Of%20Italy%20(Secretariat).pdf )
SONO ON LINE DUE NUOVI ARTICOLI DI MICHELANGELO ZECCHINI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/enfola.JPG[/IMGSX]
Michelangelo Zecchini ha da poco pubblicato su Academia Edu, una rivista specializzata a diffusione internazionale, due articoli inediti sull’archeologia dell’Elba. Lo scopo è di fare il punto sugli studi attuali che riguardano la preistoria e la protostoria, l’etruscologia, la storia delle ricerche.
È possibile leggere o scaricare i due studi cliccando su questi link:
https://www.academia.edu/51152427/_MIRABILES_AUSCULTATIONES_NELLA_RECENTE_LETTERATURA_ARCHEOLOGICA
_SULLELBA
https://www.academia.edu/51156163/LARCHEOLOGIA_DELLISOLA_DELBA
_E_LA_DECISA_SCARSIT%C3%80_DELLE_RICERCHE_FINORA_SIC_EDITE_
Ci vorrebbe che il Prof. Marcello Camici pubblichi un libro con la storia di Portoferraio e dell'intera isola d'Elba perché evidenziano i percorsi degli elbani dai Medici in poi e, i suoi scritti mi piacciono tanto e lo comprerò sicuramente per leggerlo e tenerlo di conto.