Il sole XXIV ore afferma che i ricchi si sono imboscati nei paradisi fiscali 21mila miliardi di dollari e, ovviamente , questa somma sarà stimata per difetto di almeno un 50% . La soluzione dei problemi finanziari del pianeta è una patrimoniale sui ricchi con tutti paesi d'accordo e se gli stati canaglia, definiti black list, non daranno le informazioni , dovranna essere messi nella condizione di fornirle con le "cattive" .
113594 messaggi.
A) Pagare l'Irpef è una cosa obbligatoria ;
B) Pagare la tassa di iscrizione al Golf Club è una cosa volontaria.
Ecco la voce A) equivale ai passi carrai normali, quelli che interrompono il marciapiede e costituiscono una occupazione del suolo pubblico;
Invece la voce B) equivale ai "passi carrai a raso" per i quali la adesione e domanda sono solo ed esclusivamente volontari.
Se i comuni, con la truffa e l'inganno , impongono di pagare una tassa anche per la voce B) , non ci siamo, non siamo più in democrazia dove si rispettano leggi , decreti e sentenze della Suprema Corte di Cassazione ma in un regime quasi dittatoriale dove vige la legge del più forte.
Capito mi avete?
Che dire.... finchè questi "personaggi " sono stati burocrati dell'apparato...... ma ora che addirittura sono AMMINISTRATORI !!!! bho beati chi l'ha voluti al governo del proprio paese !!!!!!! è sempre + vero che ogni popolo ha il governo che si merita!
Gli abitanti del Bucine si lamentano (giustamente) che non ricevono la posta da 2 settimane, qui a concia di terra (davanti al deposito della posta ) ricevo da mooooltoooo tempo la posta ogni 15 /20 giorni .quindi posta con scadenze gia passate, posta NON MIA, la mia che viene messa nelle cassette di altri (che a volte gentilmente me la fanno avere) mi è capitato + di una volta di aspettare anche referti medici che non mi sono MAI arrivati e ho dovuto richiederli Ho fatto anche un reclamo scritto e firmato nell'ufficio competente, ma non è cambiato molto....che fare????? rassegnarsi come sempre????? ora vogliono chiudere altri uffici postali x risparmiare ...sempre a discapito del cittadino ,che deve stare zitto e strapagare le tasse :bad:
Per capire fino in fondo i motivi per cui qui le cose non potranno mai cambiare per un atavico e genetico autolesionismo , leggetevi la lettera di Giovanni Fratini su Tenews ed Elbareport.
E' da manuale.
A Rio Marina la presentazione del libro “La nostra Africa”, Cronache di viaggio di un medico euroafricano, di Michelangelo Bartolo
Uno dei fondatori del progetto Dream della Comunità di Sant’Egidio di approccio globale per la cura dell’Aids e la malnutrizione in Africa racconta il percorso fatto dal 2001 ad oggi
Sabato 28 luglio ore 21.45 presso la Casa Valdese di Rio Marina
L’Associazione culturale Arteggiando di Rio Marina organizza per sabato 28 luglio alle ore 21.45, presso la Casa Valdese di Rio Marina, la presentazione del libro “La nostra Africa” , Cronache di viaggio di un medico euroafricano (Gangemi Editore, 2012) di Michelangelo Bartolo. All’iniziativa, aperta al pubblico e coordinata da Pina Giannullo, interverranno l’autore Michelangelo Bartolo e Paolo Mancinelli, Comunità di Sant’Egidio. Il libro racconta la storia del programma DREAM (Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition), un programma ad approccio globale per curare l’AIDS e la malnutrizione in Africa avviato dalla Comunità di Sant’Egidio. L’iniziativa sarà preceduta dalla proiezione del cortometraggio “Di sangue e di sogni” di Paolo Mancinelli, sul progetto DREAM. Il cortometraggio nel 2008 ha vinto il Premio Bruce Chatwin, come miglior film sul volontariato.
Il racconto parte dal 2001 e arriva fino ad oggi: dai primi centri di cura in Mozambico alla diffusione in altri paesi dell’Africa. In questo libro l’autore racconta in prima persona questa sua esperienza che coincide anche con la storia di questo progetto. Nella sua narrazione c’è un’Africa concreta, reale, con il suo fascino e la sua miseria, descritta attraverso uno stile leggero e sempre con una vena ironica che rende la lettura estremamente scorrevole e divertente ma non banale. È un diario di viaggio che inizia in Mozambico, attraversa la Tanzania e termina in Africania, paese simbolico e concreto insieme, specchio di un’Africa dalle tante contraddizioni. E’ la narrazione di un percorso pieno di sfide e di ostacoli dove la passione e la determinazione, animate dalla volontà di realizzare un progetto umanitario, alla fine riescono a prevalere.
A proposito del libro Roberto Gervaso ha scritto: “Questo non è solo un libro da leggere: è anche un libro da vivere. Michelangelo Bartolo, questo nuovo dottor Schweitzer, è un medico che ha scelto di essere anche un missionario in Africa. Non poteva riuscirci meglio. Questa è la sua prima testimonianza scritta con passione, vivacità, humour. Aspettiamo la seconda”. Il libro inoltre, dopo essere stato finalista al premio letterario “Io scrittore 2011” del Gruppo editoriale Mauri Spagnol è diventato anche un e-book.
Michelangelo Bartolo, nato a Roma nel 1964, medico, angiologo, dirige il reparto di Telemedicina dell’Ospedale San Giovanni di Roma. È tra gli ideatori del programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio per la prevenzione e il trattamento dell’Aids e della malnutrizione in Africa. Dal 2001 ha compiuto decine di missioni in Paesi africani per aprire centri clinici di cura e servizi di telemedicina. È membro del comitato di redazione del periodico e-Health Care e di Telemeditalia.
A Rio Marina la presentazione del libro “La nostra Africa”, Cronache di viaggio di un medico euroafricano, di Michelangelo Bartolo
[COLOR=blue]"Tutto ciò premesso e considerato, pur essendo venuti a conoscenza che parte del provvedimento sarebbe stata al momento sospesa per motivi tecnici..."[/COLOR]
..che, tradotto dal demagog*-politichese, significa pressapoco: "..ed ecco a voi l'ennesima pseudo-promessa acchiappacitrulli, tanto per farvi chiacchierà un po' su feisbuk e camminando... burocrazia zero e euri a palate!"
L'attivazione della Legge è prevista per Natale.
Ma solo se sarete stati buoni e avrete scritto la letterina.
Sennò Babbo Natale capace s'incazz@ e non ve la approva. 😎
In risposta al messaggio 44680 del 22/07:
mi sono quasi commosso nel leggere il Suo messaggio.
Ho già avuto modo di segnalare un quasi-investimento da parte di un quad verso un biker (me) alla guardia forestale, dando numero di targa e tutto ciò che serviva ma "non è nostra competenza" è tutto quello che ho avuto. Bisogna rassegnarsi a trovare tracce di moto dovunque (parco e non) e sperare che nessuno si perda seguendo "le cartine ufficiali" o si faccia male come è successo in passato. Se vuole un consiglio cerchi qualche sito web di mtb della maremma dove sarebbero solo felici di ospitare bikers i quali sono i benvenuti e che trovebbero percorsi ben tenuti al contrario dell'Elba.
Sembra che da noi nessuno si sia accorto dei numerosissimi ciclisti di ogni età che in primavera ed in autunno vengono a scoprire la nostra isola, in altre parole turismo buono.
Per il Sig. Yuri
pesca del polpo.
La ringrazio per la gentile risposta che conferma le informazioni che gia' avevo...grazie mille-
LETTERA APERTA AGLI ELBANI. “noi piombinesi lavoriamo per entrare nella provincia maremmana perché ci conviene, e voi elbani? Buoni e impagliati, coi vostri sindaci che passivamente stanno accettando tutto senza contrattare!
ilvicinato@ - «Cari isolani, mentre continuate a scrivere di complotti e complottismo commessi dai continentali contro i vostri interessi, noi lavoriamo per il futuro della nostra città. Per anni vi siete imbalsamati nel rivendicare la micro provincia autonoma dell’Elba, ora che fate? Noi siamo impegnati in riunioni, cioè campagne acquisti, dalla Val di Cornia, a Castagneto, alle Colline Metallifere, il nostro obiettivo è entrare nella provincia di Grosseto: questa si salva e Piombino diventa il porto della Toscana meridionale con tutti i vantaggi del caso fra cui essere concorrenziale con Livorno, e non più solidale. Che dire poi del mega ospedale che finalmente costruiremo a Riotorto? Noi entreremo nella provincia maremmana da posizione di forza, e voi? Buoni e impagliati, coi vostri sindaci disposti a calarsi le braghe, incapaci a contrattare, accontentandosi magari di uno strapuntino. Lo sapete che Grosseto si salva solo se raggiunge i 350mila abitanti e che i vostri numeri sono essenziali per arrivare all’obbiettivo? Lo capite che se si apre la strada della migrazione dei territori, Livorno s’indebolisce nei confronti di Pisa? Allora, gettate la spada sul piatto della bilancia, dite a livornesi, pisani e maremmani: “Noi che ci guadagniamo? Per restare/venire con voi vogliamo…”, questo aggiungetelo voi, io non lo so. Buon lavoro ?!?!». Simonetta (C)
a 07:09
Risposta:
Personalmente se devo scegliere tra andare con i livornesi o seguire i piombinesi a Grosseto con il loro ospedale a Rio Torto, preferisco rimanere isolato sullo scoglio, tanto peggio di cosi non può andare.( torniamo sempre al punto di partenza voi tutti piombinesi livornesi fiorentini ci cercate quando vi mancano i numerini per arrivare a qualcosa, noi non fuggiamo come il comandante noi affondiamo con la nostra isola).Per quanto riguarda i magnifici 8 non so cosa faranno e nemmeno mi interessa. :bad:
Ho criticato provocatoriamente la situazione di Portoferraio e pensavo che magari avrei avuto risposte indignate su cui instaurare una discussione. Ho avuto solo due risposte che fanno capire qual è il grado di rassegnazione dei portoferraiesi.
Cara "portoferraiese frustrata" non dobbiamo certo noi cambiare le lampadine, ma fare sentire la nostra protesta a chi dovrebbe farlo, questo sì che possiamo.
Le cose cambiano a "piccoli passi", importante sarebbe che molti facessero sentire la loro voce.
Guarda [EMAIL]diego147@live.it[/EMAIL] che il turismo di qualità si fa proprio eliminando gran parte di quelle problematiche che hai lencato.
Marina di Campo è andata in malora perchè molti hanno sempre fatto quello che vogliono.
Aggiornati
Certo che questo quad per lei e un tormentone!
Non è che le piace ed è invidioso/a del propietario del quad?
Penso che lei lavori in una attività nei pressi del porto visto quello che scrive.. se ha tutto questo tempo di scrivere cretinate e offendere persone, vuole dire che non lavora cosi tanto.... O non si applica... Cmq penso che le persone come lei siano solo represse, se lei pensa che questo quad, i motorini, le macchine ecc. le danno fastidio perchè non si trasferisce a Venezia? Cosi non vedrà più mezzi a ruote!!!
A mi scusi... lei dice di essere un motociclista? Sarà vero? e se lo fosse non le tocca le alte velocità? Non fa le sgassate sorpassi ecc.? O va in giro con le rotelline dicendo ad ogni passante " io vado piano, io bravo, io non energumeno, io non faccio casino io qua e la... Ma se è un motociclista a chi la da a bere!!! La smetta di dire cazzate!
Premesso che oltre il 90 %dei passi carrai elbani sono a raso e che pertanto vengono pagate tasse non dovute, a meno che i rispettivi proprietari non ne abbiano fatta esplicita domanda e affisso il relativo cartello numerato , la possibilità che qualcuno parcheggi davanti a detti passi , senza il cartello, esiste. E' una questione di scelta del cittadino mentre ora detti passi carrai a raso sono fatti pagare uin modo coatto e forzoso dai comuni e non per libera scelta . Se la strada è già con divieto dsi sosta ,come la maggioranza delle nostre strade , se vi parcheggiano davanti potete chiamare i VV Urbani o altre forze dell'ordine. Far pagare una tassa non dovuta con l'inganno e mettendo paura ai cittadini è un reato e una cosa da aborrire in un paese civile.
Questi concetti sono importanti e sono la base della democrazia , ecco perchè è importante farsi sentire e protestare .
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Distretto Turistico.[/COLOR] [/SIZE]
Premesso:
Che la Legge 106/2011 "Conversione in Legge, con modificazioni, del Decreto Legge 13.05.2011, n.70 Semestre Europeo – Prime disposizioni urgenti per l'economia" prevede, all'art. 3 comma 4, che "Possono essere istituiti nei territori costieri, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su richiesta delle imprese del settore che operano nei medesimi territori, previa intesa con le Regioni interessate, i Distretti Turistici con gli obiettivi di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto, di migliorare l'efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni".
Che la delimitazione dei Distretti è effettuata dalle Regioni d'intesa con il Ministero dell'Economia e delle Finanze e con i Comuni interessati alle condizioni e con le modalità definite dal comma 5 del richiamato articolo 3 della Legge 106/2011.
Che, alle imprese operanti all'interno dei Distretti Turistici, ai sensi del comma 6 lettera a) del predetto articolo 3, si applicano le disposizioni agevolative in materia amministrativa, finanziaria, per la ricerca e lo sviluppo di cui all'art. 1, comma 368 della Legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Che i Distretti costituiscono "zone a burocrazia zero" di cui all'articolo 43 della Legge 30 luglio 2010, n.122 alle quali, ai sensi del comma 6 lettera b) dell'articolo 3 della legge 106/2011, si applicano le disposizioni di cui alle lettere b) e c) del comma 2 del medesimo articolo 43.
Che, ai sensi e per gli effetti della disposizione richiamata al punto precedente, i Distretti sono equiparati alle cosidette "zone a burocrazia zero" – delle quali l'articolo 43 della Legge 122/2010 prevede l'istituzione, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, nel Merdione d'Italia e limitatamente ad aree non soggetto a vincolo – e le nuove iniziative produttive godono dei seguanti vantaggi:
1) ove coincidano con una delle zone franche urbane, di cui alla Delibera CIPE dell'8 maggio 2009, le risorse stanziate per le medesime zone franche sono affidate al Sindaco territorialmente competente, ai fini della concessione dei contributi diretti alle nuove iniziative produttive;
2) nella realizzazione ed attuazione dei piani di presidio e di sicurezza del territorio deve essere assicurata assoluta priorità alle iniziative da assumere negli ambiti territoriali ricompresi all'interno dei Distretti Turistici;
Che, ai sensi del comma 6 lettera c) del predetto articolo 3, nei Distretti Turistici sono attivati sportelli unici di coordinamento delle attività delle Agenzie fiscali e dell'INPS, presso i quali le imprese del Distretto definiscono tutte le questioni di competenza dei medesimi enti e possono presentare richieste e istanze, anche rivolte ad altre amministrazioni statali, nonchè ricevere i provvedimenti conclusivi dei relativi procedimenti.
Che il funzionamento dei predetti sportelli unici è disciplinato con decreto interdirigenziale delle agenzie fiscali e dell'INPS, nonchè con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di natura non regolamentare, ancora da emanare.
Considerato:
Che l'economia dell'Isola d'Elba è basata in via pressoché esclusiva sul turismo, settore che si è andato consolidando a partire dagli anni Sessanta dello scorso secolo ed è divenuto ormai la principale fonte di sostentamento per i residenti, dopo la dismissione degli altiforni e delle attività industriali collegate al settore siderurgico-minerario che caratterizzarono l'economia elbana del passato. Le miniere di Capoliveri e Rio Marina, attualmente visitabili, costituiscono un forte elemento di richiamo per appassionati di mineralogia e per turisti.
Che l'Isola d'Elba presenta impareggiabili bellezze ambientali e paesaggistiche, con una ricchezza ed una peculiarità di risorse naturalistiche tali da aver determinato il suo inserimento all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Che l'Isola d'Elba è estremamente ricca di riferimenti storici, con reperti ed insediamenti di epoca etrusca, romana e pisana, divenendo poi nei secoli un importante punto nodale per i traffici mercantili nel Mediterraneo. Successivamente, il dominio napoleonico ha lasciato una forte impronta sul territorio, tramandando in eredità importanti emergenze architettoniche tra cui i due Musei Napoleonici, terzi in Toscana per numero di visitatori.
Che la relativa vicinanza alla terra ferma (circa un'ora di traghetto), la posizione geografica nell'Italia centrale e la frequenza dei collegamenti marittimi consentono un facile raggiungimento per i flussi turistici in arrivo sia dal nord che dal sud del Paese.
Che sull'Isola, oltre alle strutture ricettivo-alberghiere e della ristorazione, ai campeggi, alle attività commerciali e a quelle legate alle pratiche sportive all'aria aperta (diving, kajak, vela, bike, trekking, equitazione, ecc.) esiste tutto un indotto di servizi ed attività artigianali a supporto del sistema turistico, che richiede una sempre maggiore qualificazione ed efficienza.
Che a Portoferraio è presente lo stabilimento "Terme di San Giovanni", rinomato per i suoi fanghi e le alghe curative prelevate dal prospiciente bacino termale. Sottoposta a recenti lavori di restyling nel reparto fisioterapico e terapie inalatorie, con la creazione del nuovo centro fitness la struttura termale sta operando all'insegna del messaggio "Elba, isola della salute e del benessere".
Che il mite clima mediterraneo consentirebbe un allungamento della stagione turistica, con possibilità di incremento del lavoro nei mesi di bassa stagione ed un'ipotesi di attività, seppur a ritmo ridotto, anche durante il periodo invernale.
Che l'aeroporto di Marina di Campo, adeguatamente supportato e sviluppato, rappresenta l'elemento determinante per quel salto di qualità che consenta all'Elba di aprirsi verso nuovi importanti mercati (es.Russia, Paesi Scandinavi, Giappone, USA ed aree emergenti a livello internazionale). A tale scopo si sottolinea l'importanza di collegamenti interni frequenti con l'aeroporto di Pisa che, oltre a garantire la continuità territoriale per i residenti, possano intercettare i voli internazionali.
Che, anche a causa dell'attuale congiuntura economica, il turismo sull'Isola richiede una adeguata ed improrogabile fase di rilancio, sia dal punto di vista strutturale, che organizzativo, di formazione e qualificazione professionale. E' inoltre indispensabile una forte azione promozionale, che con la recente sopressione dell'APT è stata delegata alla neo-costituita Gestione associata del Turismo tra i comuni elbani.
Che a Portoferraio è presente l'Osservatorio Turistico di Destinazione -O.T.D.- progettato, promosso e finanziato dalla Regione Toscana e Rete NECSTouR, in collaborazione con l'Università di Pisa ed il Comune di Portoferraio, per un turismo sostenibile e competitivo.
E considerando infine che:
l'Elba è inserita all'interno dell'Arcipelago Toscano, sistema insulare ad altissima vocazione turistica, il quale necessita di un'implementazione nei collegamenti marittimi tra le varie isole e di un coordinamento nelle politiche di sviluppo, nonché di un recupero delle realtà non adeguatamente valorizzate (es. Pianosa, Giannutri).
Tutto ciò premesso e considerato,
pur essendo venuti a conoscenza che parte del provvedimento sarebbe stata al momento sospesa per motivi tecnici, al fine di consolidare e rilanciare l'offerta turistica elbana o, meglio ancora, per favorire lo sviluppo di un sistema turistico integrato per l'intero Arcipelago Toscano
Si chiede:
di attivare ogni iniziativa necessaria per poter dar seguito alla sentita esigenza della realizzazione di un Distretto Turistico dell'Isola d'Elba, ovvero dell' Arcipelago Toscano.
[COLOR=darkblue]CONFCOMMERCIO ELBA
ASSOCIAZIONE ALBERGATORI ELBANI
FAITA CAMPEGGIATORI [/COLOR]
Dovresti avere il coraggio campesaccio di firmarti xche offendere le persone dietro ad un computer è comodo non è che anche te sei uno di quelli che predica bene e razzola male se c è qualcosa che non ti va bene xche non gli parli a quattrocchi al signore del quad rosso forse sarebbe meglio che dici
Certo che trovate di tutto per lamentarvi voi di marina di campo!!! Non intendo tutti i Campesi... Solo i rompi maron glassè...
Prima dell'alluvione tra il fosso del club del mare e il marik usciva odore maleodorante, per colpa dell'alghe e vi lamentavate solo ed esclusivamente di quello, intervenendo anche in televisione... Che puzza qua che puzza la.....
Vi lamentate della musica alle ore tarde! Facendo scomparire la musica dal vivo nel paese più turistico.. E la musica e alta, io voglio dormire e di qua e di la e cazzate varie....
Vi lamentate delle macchine che parcheggiano ovunque, dei motorini, delle moto, delle macchine dei camion dei quad, di quelli che trasportano le barche... E vanno veloci e fanno casino e di qui e di li....
Ora basta! Avete rotto i zebedei!!! Non sapete altro che lamentarvi di tutto! Ma voi che parlate avete mai visto Rimini? Riccione? lasciando perdere la sardegna e quanti altri posti potrei dire...? Penso che non uscite nemmeno dall'Elba!!! E un bene che ci sià movimento in paese!! Soprattutto a Campo dopo l'alluvione!!! E una vita che al porto e al lungo mare scorrazzano vari mezzi!!! Prima zitti perchè c'era altro di cui lamentarvi!!! Il problema e che vi dovete mettere in capo di dedicarvi al turismo!!! E per colpa di gente come voi che state mandando un paese come Campo in malora!!!
E scommetto che queste lamentele vengono da persone che dedicano la vita a rompere a gli altri... Vivi e lascia vivere un paese cosi bello e turistico!!!!!!!!!!!!!!
[SIZE=3][COLOR=darkblue]Il Social Swing Tour di Paolo Belli a Marina di Campo - Pensando sempre alla sua terra ferita, l’artista emiliano prosegue il suo tour “social” nelle piazze italiane e giovedì 26 luglio è in concerto all’isola d’Elba. [/COLOR] [/SIZE]
Lo swing nel sangue e la solidarietà nel cuore. Non solo spettacolo ad altissimo livello, come del resto ci ha abituato da sempre Paolo Belli, ma anche un pensiero per chi ha subìto le avversità della sorte trovando comunque la forza per risorgere. All’Isola d’Elba, a Marina di Campo, colpita dall’alluvione del 7 novembre 2011, come nella sua terra, l’Emilia, che ancora soffre le conseguenze del terremoto del 29 maggio 2012. All’indomani dell’uscita del nuovo singolo “Noi cantiamo ancora (Com’è com’è)”, nato dall’'incontro con cinque giovani artisti nelle tendopoli allestite nelle aree emiliane più colpite dal terremoto, Paolo Belli prosegue il tour “social” che lo vede protagonista dell'estate 2012 con la travolgente musica dal vivo della sua Big Band. Inaugurato il 21 marzo al The Place di Roma, il Social Swing Tour 2012 firmato Paolo Belli & Big Band il 26 luglio fa tappa a Marina di Campo, nell’ambito del cartellone degli eventi estivi della nota località elbana. L’appuntamento è sulla piazza del Porto in Via della Salata a partire dalle ore 22 circa (ingresso libero).
Un'ora e mezzo di spettacolo a ritmo serrato che coinvolge non solo Paolo e i suoi musicisti sul palco, ma anche il pubblico presente. Dall'estate 2011, infatti, i concerti di Paolo Belli e Big Band sono diventati "social", inaugurando, per la prima volta nel panorama musicale italiano, un nuovo modo di concepire i concerti live, che collega istantaneamente il palco, la piazza reale e la piazza virtuale di Facebook: fotografato dallo staff e postato in rete su FB e Twitter, il pubblico presente potrà riconoscersi nelle foto e taggarsi in tempo reale. Un modo originale per creare un legame ancora più forte con il pubblico.
In scaletta, oltre alle hit più famose, “Noi cantiamo ancora (Com’è com’è)”, l’ultima canzone presentata in anteprima al Concerto per l’Emilia di Bologna. Tutti i proventi derivanti dalla vendita del singolo, già disponibile nei digital store, saranno devoluti all'associazione ROCK NO WAR, che sta raccogliendo fondi per la ricostruzione di una scuola materna a Medolla (Mo) e per la realizzazione di spazi dedicati ai giovani e alla musica.
Il variegato repertorio musicale proposto nello spettacolo spazia dal funk al rap, dal pop jazz al folk fino alla musica swing e, grazie allo stile inconfondibile di Paolo Belli, riporta a un certo cantautorato italiano che unisce toni leggeri e ironici a spunti di riflessione provocatori.
Sul palco, insieme a Paolo Belli, c’è una delle più affiatate e travolgenti Big Band che la musica italiana possa vantare e che, dai tempi di “Torno sabato” con Panariello, lo accompagna in tv, a teatro e in tutti i concerti nelle piazze italiane e straniere. La Paolo Belli Big Band è composta da: Gaetano Puzzutiello (basso e contrabbasso), Mauro Parma (batteria e piccole percussioni), Giuseppe Stefanelli (percussioni), Paolo Varoli (chitarre), Enzo Proietti (tastiere), Nicola Bertoncin (tromba), Fabio Costanzo (tromba), Gabriele Costantini (sax), Matteo Pescarolo (sax), Daniele Bocchini (trombone) e Pierluigi Bastioli (trombone).
Dall’uscita del suo primo album Ladri di biciclette, alla fine degli anni ’80, Paolo Belli si è conquistato i consensi di un pubblico sempre più vasto e variegato, fino all’esportazione del “BELLI SOUND” fuori dai confini italiani (in particolare Sud America, Canada, Svizzera, Austria, Inghilterra, Repubblica Ceca, Egitto e Spagna). Oltre a centinaia di concerti, tre partecipazioni a Sanremo e due vittorie al Festivalbar, Paolo ha anche la soddisfazione di aver collaborato con artisti prestigiosi quali Sam Moore, Dan Aykroyd, Billy Preston, Jon Hendricks, Jimmy Whiterspoon, Vasco Rossi, Piero Chiambretti, Enzo Jannacci, Fabio Fazio, Litfiba, Red Ronnie, Paolo Rossi, Gialappa’s Band, Mogol, Avion Travel, P.F.M. e Mario Lavezzi. Negli ultimi anni, l’innata simpatia e la duttile personalità gli hanno permesso di affiancare nella duplice veste di musicista e showman televisivo e teatrale, noti personaggi della televisione italiana come Giorgio Panariello, Carlo Conti e Milly Carlucci, negli show più riusciti del varietà targato Rai1.
Una cosa non ho capito. Supponiamo che abbiate ragione voi e torto i sindaci che riscuotono la tassa sui passi carrai: ma se uno vuole risparmiare e non chiede il cartello, IO CHE NON VEDO IL CARTELLO, ci posso parcheggiare la mia macchina davanti o no?
Mi sembra la questione più importante, ma su questo non vi siete mai espressi.
A che servirebbe in tal caso un passo carraio bloccato da un'altra macchina giorno e notte?
X Campesaccio bene informato, ma....:
era sabato e la toremar non aveva posto, sono stato chiaro?
E chiudo qui come ho già detto al Sig. Prianti che ringrazio e saluto.
