Per il Sig. Lanera,
Leggo il suo Post ,e mi chiedo MA LEI CON LE SUE ATTIVITA' che cosa ha fatto o cosa fara' nel prossimo anno ?
Lei e' uno di quei tanti personaggi che sono bravi solo a Parlare.
Dimostri i fare qualcosa di positivo !!!!!!
IO approfitto per ringraziare e fare i complimenti all'iniziativa !!!!!
113583 messaggi.
Caro Bacco, montare delle gomme invernali, magari ricoperte già montate su 4 cerchi usati, è la scelta più responsabile che all'Elba, per l'inverno, ti raccomando vivamente. Per lavoro sono costretto a viaggiare molto in continente dove vige, quasi in tutte le regioni/province, l'obbligo di gomme invernali o catene a bordo e posso dirti con assoluta certezza che le criticità obiettive che si trovano sulle strade Elbane, raramente si trovano in continente. Non vedere solamente la neve, che tra l'altro con con le invernali montate, te la caveresti benissimo, ma vedi il pericolo che si corre su queste strade strette, tortuose, con pendenze importanti, col freddo sotto i 10-7 gradi, con fondo bagnato e spesso ghiacciato, su di un asfalto liscio di infima qualità. La tenuta con le gomme estive, in queste condizioni è estremamente precaria, lo sappiamo tutti per esperienza ed avere le catene a bordo non risolve certamente questo problema. Leggi anche l'intervento di Giuliano che mi sembra molto interessante.
Fai questa scelta, dammi retta e nei momenti critici, ti accorgerai di viaggiare su un altro pianeta.
Saluti
Fulvio
"Premesso che senza dubbio l’enorme quantità di precipitazioni cadute nella nottata di Sabato scorso sia stata una delle cause principali,
è necessario constatare, come peraltro apparso anche dalle numerose testimonianze dei cittadini, le altre concause le quali risultano non meno rilevanti.
In primo luogo è emersa in maniera palese la negligenza delle autorità preposte in primis della Provincia nella persona del proprio Presidente Osvaldo Angeli, degli assessori competenti, e dei dirigenti tutti, della Comunità Montana e non ultimi del Sindaco del Comune di Massa l’Ing. Pucci e dell’intera Giunta cittadina. Si sono impegnati a spendere ingenti quantitativi di denaro per abbellire le piazze del centro, addirittura avrebbero voluto spendere ben due milioni di euro per delle fantasmagoriche scale mobili al castello Malaspina (provvidenzialmente bocciate dalla Sovrintendenza) senza preoccuparsi del fatto che il nostro territorio abbia presentato più volte un conto salato a causa di un importante e sempre ignorato dissesto idrogeologico .
Purtroppo nonostante i segnali ricorrenti nessuno di questi soggetti si è minimamente degnato di identificare le evidenti criticità di rischio idraulico né tantomeno di predisporre le opportune misure da adottare in termini di prevenzione, eppure come detto già da tempo lor signori erano ben a conoscenza di tali problematiche, perché mai dunque non sono interventuti? Sono stati predisposti solo interventi assai marginali come alcuni consolidamenti degli argini, comunque sia nella maggior parte dei casi si è provveduto alla sola manutenzione ordinaria che prevedeva lo sfalcio dell’erba e degli arbusti regolarmente lasciati nell’alveo dei torrenti. Non sono state realizzate casse di espansione, non stata è prevista una opportuna opera di pulizia straordinaria attraverso anche il dragaggio degli alvei, non si è provveduto al taglio delle numerose piante presenti così come non si sono rinforzati e rialzati gli argini, nemmeno si è verificato il fatto che in alcuni tratti i torrenti hanno una sezione sin troppo ridotta ,nessun controllo è stato fatto sugli angusti ponti e/o sulle opere abusive che incidono sul Cocombola, insomma all’atto pratico ad oggi la situazione di pericolo è la stessa della nottata di Sabato scorso e chissà per quanto tempo rimarrà tale, in questo caso parlare di inettitudine e negligenza non mi pare assolutamente fuori luogo.
Numerosi cittadini si sono recati in passato presso gli uffici competenti segnalando appunto le criticità e le problematiche sopra esposte, ma evidentemente si è deciso di adottare la politica dello struzzo in attesa purtroppo dell’emergenza. Ed è stato così che in assenza di risposte concrete la natura ha ancora una volta dimostrato che senza prevenzione l’imponderabile è in realtà molto più che probabile. E’ importante che i nostri concittadini siano messi a conoscenza di tutte queste circostanze per poter prendere coscienza da chi siamo amministrati, non è difatti più tollerabile che questi signori continuino a commettere gravi errori restando puntualmente esonerati da qualsivoglia responsabilità, ci siamo fidati in più di un’occasione ma evidentemente la nostra fiducia è stata assai mal riposta."
[URL]http://massa5stelle.wordpress.com/2012/11/15/a-noi-cittadini-lorgoglio-ai-responsabili-la-vergogna-alluvione-massa/[/URL]
Il populismo che alberga in me mi spinge a scrivere una cosa riguardo la vicenda delle catene. E' molto interessante notare come nella migliore tradizione italiana, tutte le reponsabilità vengono scaricate in una girandola vorticosa di leggi e leggine che guarda caso hanno come destinazione finale il nostro ormai provatissimo millerighi. Nevica (insomma, nevica...) una volta l'anno e anzichè pulire le strade o spargerci del sale cosa si fa? Dotiamo tutti di catene. Un po' come dire ai carabinieri di smettere di dare la caccia ai ladri perchè tutti dobbiamo avere una pistola. La cosa che mi fa incazzare è questa paura di prendersi le proprie responsabilità. Strano, per rubare uno rischia senza problemi, poi per garantire un pubblico servizio no, li non si può rischiare...
[SIZE=4][COLOR=darkblue]ESA, PORTA MEDICEA STRONZI E PAVESINI [/COLOR] [/SIZE]
[FONT=comic sans ms]di Giovani Muti [/FONT]
Se diciamo che il centro storico di Portoferraio è arrivato quasi alla fine di un lento precorso di degrado, diciamo una banalità che ha il sapore un pò stucchevole delle cose dette e ridette. C’è chi, come Sergio Bicecci, lo aveva previsto una ventina d’anni fa e ripubblicato l’articolo su questo giornale.
Allora perché ne parliamo ? Potremmo dire perché negli ultimi 3 anni c’è stata una accelerazione veramente impressionante. Non solo per la chiusura dei negozi che ha trasformato le vivaci vie del centro in una periferia degradata, dove l’erba cresce come nei vecchi cancelli di ville abbandonate e dove i ragazzi fanno partitelle in mezzo a radi passanti. Non per questo, perché si può sperare che, con qualche iniziativa, almeno alcuni negozi potrebbero riaprire, l’erba si può tagliare e ai ragazzi si può dire di andare a giocare in un campetto fuori dal centro. Non è per questo. E’per qualcosa di più sottile e insidioso. Il degrado sembra essere penetrato nella coscienza della gente e soprattutto di chi amministra, come un elemento di normalità, a tal punto che - il degrado - lo creano loro stessi senza rendersene conto.
Si pensi, per esempio ai tubi fioriere in ferro rugginoso. Sono stati installati in perfetta buona fede. L’idea era che dovessero alludere al passato industriale della città. I cani questo non lo sapevano e li hanno trasformati in toilette con la conseguenza che l’ aria, con il caldo, era irrespirabile e si perdeva un elemento identitario importante per la città: il puzzo di bottino, questo si legato alla sua storia.
Altro e ancora più grave intervento, che denota un grave degrado culturale, è la trasformazione della porta medicea, il simbolo della città, in contenitore di cassonetti della spazzatura. Essendo stato lo spazio meticolosamente utilizzato sono riusciti a mettercene addirittura 18. Forse si tratta di un esercizio ben riuscito dell’uso razionale dello spazio. La professionalità non è acqua. . Solo che i nuovi dirigenti dell’Esa , cito a memoria il nuovo presidente Ilio Pisani da poco in pensione, L’ing. Chiappo già nella precedente gestione, il direttore ( non so come si chiama ma mi informerò), e d altri, non sapevano di quale spazio disponevano. Certo si potrebbe obiettare che la formazione di chi si occupa di “monnezza”, come dicono a Roma, non richiede una formazione storico culturale che gli permetta di capire che cosa rappresenta un monumento storico come la Porta Medicea di Portoferraio. Quello che si richiede e che facciano funzionare l’azienda e tengano pulita la città. E farlo senza spennare il cittadino e fargli pagare solo il dovuto. Vedremo in seguito se lo fanno. Comunque la cosa rimane grave: scambiare un monumento storico per un contenitore di spazzatura è come scambiare un pavesino con uno stronzo. Se loro non ci riescono, sta all’Amministrazione ad intervenire. E la cosa sorprendente è che non lo abbiano ancora fatto
Cara Romana, sarà vero quanto si sta ipotizzando per il dopo primarie e cioè un possibile ticket Bersani-Renzi alle prossime elezioni? Se così fosse, verrebbe da chiedersi se la manfrina e i dibattiti di questi giorni non rispondano a una precisa strategia elettorale del PD, molto simile alla pesca con la zaccalena.
Se non conosci questa tecnica, te la racconto grossomodo. C’è un barcone da pesca (in questo caso il Pd) che mette in mare due gozzi: uno (che chiameremo Bersani) lo posa a sinistra, l’altro (che chiameremo Renzi) lo posa a destra. I due gozzi - che sono muniti di potenti lampare (leggi i riflettori delle tv)- partono distanti uno dall’altro, poi cominciano a girare il mare, ognuno per proprio conto, al fine di attirare sugarelli, lacerti e sarde sotto la propria luce. Dopodiché si avvicinano lentamente fino a radunare i pesci in un unico sciame. A questo punto dal barcone viene calato un battello che con la rete cinge i pesci e poi ritorna a bordo. Ora ai pescatori non resta che salpare questa rete, chiamata zaccalena, e rovesciare il pescato nelle ceste.
Solo che questa volta, insieme al solito pesce azzurro, troveranno anche qualche ghiozzo (leggi elettori moderati) che, attirato dai bagliori della lampara Renzi, è aggallato per mescolarsi agli altri pesci.
Saluti Pasqualino
Pienamente daccordo con le considerazioni fatte da Alessandri Dini.....si puo'dire e giustificare cio'che si vuole ma agli occhi della gente ...al livello di praticita'...cio'che sta avvenendo alla foce del fosso adiacente al Club del Mare puo'non avere alcun senso!Per quanto riguarda le correnti naturali .....di quali si parla??di quelle che tutti gli anni da quando c'e' la diga insabbiano il porto,scusate il nostro misero approdo, con conseguente ingente spesa per ricreare il fondale e il ripascimento?Per poi sentirsi dire ogni stagione dai turisti che il mare e' torbo e non e' piu' quello di una volta?Ringraziamo il cielo che in questi giorni di varie allerte meteo l'abbiamo sempre scampata!!!!o meglio..."scapulata"ad ogni modo,a noi campesi non interessa se anche nell'iter per la messa in sicurezza dei fossi per la nostra tranquillita'ci deve essere di mezzo la politica....a noi interessa che tutte le parti che contano siano alleate per risolvere questo grande problema bussando in provincia e in in regione se c'e' da bussare!
Le calze sono particolarmente indicate in caso di ghiaccio e neve compatta, mentre nella neve disciolta, simile al pantano, non funzionano, in quanto in queste condizioni il suo principio di funzionamento si va praticamente annullando. Se su questi due terreni ad avere la meglio sono certamente le catene, quando la neve è scomparsa e l'asfalto è in condizioni normali o quasi normali, sia le catene che le calze da neve devono essere immediatamente rimosse in quanto possono rovinarsi, o addirittura rompersi. Inoltre non tutte le calze che vendono sono omologate.
Da noi il problema più grosso non si chiama nè neve, nè ghiaccio, ma asfalto liscissimo completamente consumato, guarda caso questo si trova (anche) proprio nel tratto tra Procchio e Portoferraio.
Consiglierei di girare con le catene in macchina per rimanere a regola con gli eventuali controlli o situazioni particolari come successo l'anno scorso (sono anche più economiche delle calze), o meglio ancora di prendere un bel treno di gomme s+n (snow+mud = neve+fango) da utilizzare nel periodo invernale. Dopotutto chi usa la macchina ogni tanto la porterà anche fuori dall'isola dove vigono le stesse regole, in tutta la Toscana. Vi garantiscono sicurezza massima e inoltre limitano il consumo delle gomme originali che si rimontano ad aprile, quindi hanno doppia funzione.
Un 66 aggredito e mandato all'ospedale.
Non possiamo più dormire sonni tranquilli, la realtà è proprio questa, siamo invasi di persone incivili che ci costringeranno a lasciare l'isola.
Quello che è successo a Capoliveri è un episodio di delinquenza come quelli che si sentono in televisione, in 3 con la pistola e vari coltelli aggrediscono un 66enne in casa sua per rubare.
Indovinate un pò di dove sono queste brave persone?
Be di certo non dell'elba, ma noi li ospitiamo, gli diamo lavoro (in nero), gli diamo la casa (in nero), e diciamo "quello che sta da me è una brava persona" ma poi in casa ci stanno in 8 e gli altri 7 non lo sai come sono...
Be ognuno faccia le sue considerazioni, usano i servizi per cui noi paghiamo le tasse, vanno in disoccupazione, rubano, spacciano ecc... ecc... ecc...
Ora vi porgo una domanda,
"secondo voi che cosa dovremmo fare???"
Questa mattina ho trovato a Portoferraio catene da neve a partire da 35 Euro .
Il costo delle catene varia a secondo delle misura.
Quelle economiche arrivano dalla Cina..... ma ormai tutto viene da lì.
Bacco
[COLOR=red][SIZE=5]DOPO GLI ACCORDI QUALE FUTURO PER LA SANITA' ALL'ELBA?[/SIZE] [/COLOR]
Parliamo ancora di Sanità elbana ... con amarezza e tanta speranza nel cuore in attesa che cambi qualcosa soprattutto all'Ospedale. La situazione, nonostante tanti buoni propositi e impegni è ormai insostenibile, visto che il tempo passa senza che avvenga qualcosa, anche minimo, di positivo. Non accade niente di veramente buono che rafforzi la fiducia nel cuore di ogni cittadino.
Quanto è accaduto ieri sera è la dimostrazione che gli accordi fra Comuni, Provincia e Regione sono accettabili nell'insieme ma carenti in taluni punti.
Le peripezie di un malato critico avvenute ieri durante una giornata di maltempo sono incredibili e quindi inaccettabili. La situazione della Sanità all'Elba stava diventando drammatica e, per quanto gli accordi fatti la migliorino o meglio la miglioreranno se attuati in tutte le sue parti, permane angosciosa con diversi aspetti critici.
Ma l'USL 6 e la Regione Toscana sono veramente sicuri che la soluzione piazzola sul tetto dell'Ospedale, disponibilità di elicotteri e i diversi voli di quasi tutti i giorni hanno costi superiori della presenza professionale di chirurghi qualificati per gli interventi urgenti più comuni e della dotazione di strumentazione medica specializzata con personale tecnico idoneo?
Inoltre sono certi che tale soluzione migliori il servizio all'Elba a favore dei malati, in termini di tempestività, qualità dell'assistenza e sicurezza?
Ma i Sindaci elbani e i rappresentanti dei Comitati, prima e anche durante la discussione per gli accordi, hanno fatto le verifiche del raffronto o effettuato una indagine conoscitiva?
Probabilmente, attuando gli accordi firmati, si metterà una "pezza" temporanea all'attuale situazione della Sanità. Per il momento questo è accettabile ma insufficiente in termini strategici. Per il futuro c'è bisogno di ben altro di livello superiore con un continuo miglioramento basato sul "Quality Total System".
Rimango molto perplesso e continuo ad essere incerto per il futuro dei cittadini elbani, e soprattutto per gli indigenti, i malati, gli anziani e i bambini.
E' necessario rimanere sempre attenti e uniti. Facciano valere, con continuità, i nostri diritti per la sicurezza e la qualità della Sanità.
Se Renzi perde perdiamo tutti. Non esistono elettori del centro, della sinistra o della destra. Esistono solo cittadini tartassati dalle tasse e privati di diritti e servizi. La stupidità bigotta fa sì che troppa gente non vada alle primarie, non sapendo che così facendo perderanno l'occasione di scegliere il premier 2013. Se infatti vincesse Renzi ci sono buone probabilità che il PD superi il 40% e possa governare il paese, mentre se vince Bersani ci tocca senza dubbio il Monti Bis. Non dico che Renzi farà miracoli, ma preferisco uno giovane che è vicino alla gente al Vampiro della Bocconi.
Angelo M.
anche io utilizzo gomme ricoperte. viaggio spesso in alta montagna e non ho mai avuto problemi. costano la metà e sono affidabilissime. l'unico problema è che le ho dovute comprare in continente
Catene si /catene no .
Una battuta, ... altre catene, come se non bastassero quelle con cui aggiogano il gorillaio!
Personalmente in inverno ho le gomme da neve, ma sono quasi sempre fuori e al nord per lavoro, ahimè in mezzo a neve e ghiaccio.
Per L'Elba, con una frequenza delle nevicate quasi pari a 0, un deposito di pochi mm, una permanenza di pochi minuti, temperature invernali difficilmente inferiori a 10°C, personalmente la trovo una disposizione ridicola.
Un'ultima considerazione; in previsione di nevicate e strade ghiacciate, al nord, provincia, comune, autostrade, spargono sale misto a sabbia sui tratti più a rischio.
Credo che nell'ottica della spending review, per loro, sia preferibile che spendiamo noi tutti alcune centinaia di € per un importo complessivo di gran lunga superiore a quello che potrebbero spendere gli enti pubblici nel fare quello per cui sono preposti.
Ivano
La ventolata di ieri ha spostato l'isola verso trieste e ora siccome le strade so gelate c'e'l'obbligo delle catene ,siamo sfortunati noi elbani,prima si scordano che ci possiamo ammalare e ci smantellano l'ospedale ,poi improvvisamente si ricordano di noi e ci obbligano a stare attenti al freddo e a comprare le catene antigelo.Sotto natale la provincia ci obblighera' a metterci le magliette della salute???
[URL]http://europaconcorsi.com/results/213605-Riqualificazione-parco-della-Ghiaie-e-la-fruizione-della-spiaggia-degli-Argonauti-Portoferraio[/URL]
Dedico questo post ad un lettore di cui non ricordo nè nome nè nick che rispondendo ad alcune mie lamentele generali che non voglio ripetre, diceva convinto che l'elba è un'isola felice e lontana anni luce dalla criminalità di città del nord , più evolute in altri sensi (trasporti,servizi, ospedali,raccolta differenziata, acqua potabile sempre e altre amenità che caratterizzano una società moderna) e che quindi non invidiava chi, nordista o più civile , denunciava le cose che non andavano nell'isola. Ora caro lettore si aggiorni, in poco tempo svaligiate due banche , ieri picchiato e rapinato in casa un cittadino locale da due rumeni. Meno male che nell'isola ,dove non funziona quasi niente , le forze dell'ordine sono presenti ed efficienti ma credo che sia il momento di togliere le chiavi perennemente sull'uscio, installare porte blindate e inferriate di sicurezza con allarmi . La pax elbana purtroppo è finita anche per voi e i ladri dello sconvolto e criminale est europa non solo rubano , picchiano e violentano ma girano armati. Occhio!
non faccia il modesto non è fuori dal giro. comunque legga la notizia più importante della civetta del Tirreno.
ahahahahahah....obbligo di catene all'ELba...io ho 45 anni e di nevicate qui, ne avrò viste a dir tanto 8/10, e non tutte di entità Dolomitiana....le catene a bordo......ahahahahah...gomme da neve ahahahahah. Povero popolo elbano quante ne deve sopportare 🙂 🙂
AHAHAHAHHHH.............molto divertente il messaggio sulla nostra provincia .......
Proveniente da ELBA ( DOLOMITI )
Spiritosa ed arguta ( come è tipico di noi elbani (toscani ma ....... non troppo
Mi hai fatto fare una bella risata e...... non c'è modo migliore per iniziare una giornata ( ore 10.53 ....... veramente l'ho iniziata alle 7.50 ....... )
Cordiali saluti
Fabrizio Cecolini
[EMAIL]c_fabrizio957@alice.it[/EMAIL] 🙂 🙂 😀 😀 😀 😎
