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x jus da x jus pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 16:50
Si caro amico, ho preso una cappellata in quanto hai cercato di sminuire e ridicolizzare il mio post definendola una lezioncina attaccandoti ad apostrofi mancanti che se vedi bene ho omesso anche in altri articoli indicativi difronte ad aggettivi o sostantivi che cominciano con una vocale, come appunto andrebbero messi su articoli indeterminativi di fronte ad aggettivi o sostantivi di genere femminile che iniziano con una vocale, e che ripeto è un vizio che ho sulla scrittura con una tastiera e su questo non posso darti che ragione, ma non sto scrivendo una tesi di laurea, oltretutto mi accusi di scarsa conoscenza della lingua italiana da cui non si può prescindere per impartire una lezione e poi definisci “retribuzione” il SUSSIDIO di disoccupazione, cosa ben diversa. Comunque tralasciando il personale, il mio intento era quello di far giungere alle piccole menti del blog che lo stato di disoccupazione è tutelato dalla Costituzione, art 38, e che sarebbe stato troppo riduttivo se non avessi menzionato gli Artt. 2 e 3 (no il 4 come ho scritto successivamente, errando, di cui la testimonianza corretta è il mio primo scritto) che si riferiscono ai diritti inviolabili dell'uomo e della sua dignità, commentandoli, per giungere alla conclusione del PERCHE' lo stato di disoccupazione è riconosciuto e tutelato dalla Costituzione, e che altresì non rappresenta un privilegio bensì un adempimento della Repubblica al fine di rendere concretezza agli Artt. 2 e 3 da me menzionati a tale scopo, giustificando di fatto tale sostegno. Ed era finita qui se non fossi intervenuto tu portando alla mia attenzione la mia mancanza di istruzione citando l'art 4 andando fuori dal seminato, dicendo di lasciar perdere il secondo e il terzo al fine di giustificare successivamente l'aiuto sociale, il quale trova fondamento sempre negli Artt 2 e 3 che rimandano il compito primario alla Repubblica: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Questo dimostra quanto hai carpito dal tuo manuale del professorino, che quando viene indicata la luna, lo stolto guarda il dito (la laurea non assicura l'apprendimento e la comprensione mio caro). E ancora per quanto riguarda l'art. 4, da te menzionato (criticando il fatto che non l'avessi fatto io, a fronte di spiegare successivamente l'aiuto sociale per la mancanza di fondi): La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e PROMUOVE (ma dove) le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie POSSIBILITA' e la propria SCELTA, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società." è vero che presenta il lavoro come un dovere, nel rispetto della persona e dei suoi diritti inviolabili e dignità sociale al fine di promuovere il progresso materiale e spirituale, ma come posso svolgere il mio dovere se mancano le condizioni di base affinchè io possa adempiere a tale dovere, sempre nel rispetto della Costituzione? D'altro canto il lavoro è anche un diritto per cui le decisioni politiche, sociali ed economiche devono esser volte a favorire l'occupazione e non il contrario come appunto avviene consuetudinalmente negli ultimi tempi da parte di chi prende decisioni importanti, favorendo di fatto la ricorrenza a tale sostegno sociale che per alcuni non nego sia diventato un mestiere. Inoltre il riconoscimento del lavoro come uno dei principi fondanti della Repubblica, rimanda alla funzione che il lavoro svolge nella società, come mezzo di produzione di ricchezza materiale e morale per la persona, NON come merce necessaria alla massimizzazione dei profitti e NON come mero fattore di produzione, ma come realizzazione dell’INDIVIDUO e delle SUE aspirazioni materiali e spirituali, e quindi della società tutta. Quindi dopo dover menzionato tale articolo, te ne esci con: “perché non vi proponete per questo servizio” oppure con “perché non far prestare gratuitamente questo servizio giustificando lo stato di disoccupato” coercendo o limitando di fatto la libertà di scelta (da te portata alla mia attenzione) dell'individuo e pontificando e moralizzando su cosa uno dovrebbe fare, senza nemmeno sapere cosa fa una persona nel suo tempo libero, bè mi salta la mosca al naso e mi da modo di sospettare che su quello che tu hai scritto, non ci abbia capito molto. E ti ripeto che per dare il sostegno in base allo stato sociale non serve prima percepire l'assegno di disoccupazione, ma sta alla coscienza di ognuno e ai valori che la società stessa è stata in grado di trasmettere, oltretutto come potete pretendere che un disoccupato si presti a lavori senza un'assicurazione contro infortuni che lo tutelino, oppure senza le conoscenze necessarie per svolgere taluni lavori, che in caso di errori sono passibili di denuncia penale, questo dimostra solo che vorreste levare le castagne dal fuoco con la zampa del gatto. Tanto varrebbe (anzi coloro che decidono dovrebbero) creare appunto quei posti di lavoro eliminando i disoccupati istruendoli e retribuirli come legge dice, e allo stesso tempo in caso di rifiuto multiplo via la disoccupazione, non ci vuole tanto. A questo punto non posso che tirar in ballo altro articolo importante, il 36: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in OGNI CASO sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi. Ti sembra che sia applicato tale articolo? Oppure ti sembra che molti lavoratori e datori di lavoro si debbano adattare alle condizioni imposte dal mercato per avere appunto un'esistenza libera e dignitosa? Purtroppo il DIRITTO E DOVERE al lavoro manca per la pessima gestione su tutti i livelli (politici, pubblici e privati) e i fondi vengono tagliati perché qualcuno li ha sottratti nei più svariati modi alla società, oppure perché prima di tagliare ben altri capricciosi e costosi privilegi viene data la precedenza a sanità, sicurezza, giustizia e stato sociale mentre per quanto riguarda le società pubbliche e private si tende a dare posti di lavoro privilegiati in cambio di voti o favori per le prime e massimizzare i profitti per le seconde non tenendo conto che l'aumento della disoccupazione porta inevitabilmente ad una riduzione delle entrate statali ed ad un aumento delle uscite e conseguentemente un aumento delle tasse per gli altri (almeno nella politica italiana), senza considerare anche la diminuzione dei consumi, mancando redditi, che inesorabilmente alimenta il circolo vizioso della recessione. E potrei continuare per ore e ore ma gira e rigira si torna sempre al solo punto della questione: chi e come amministra l'Italia S.P.A.? Dice bene il Meoni, stiamo a guardare le 800 € del poveraccio a “titolo gratuito” ma nemmeno degniamo di attenzione tutti i privilegi, gli sprechi, gli inciuci e lo sperpero che avviene nel mondo della politica (dove parecchi mangiano “lavorando”) e nel mondo dei vostri adorati VIPS e calciatori in generale. Questo per dire ancora una volta di urlare contro chi decide e porta il paese verso questa situazione di cui i disoccupati sono le vittime e non la causa. Sicuro (quasi) di aver messo tutti gli apostrofi e tutti gli accenti chiudo la discussione.
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francesca da francesca pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 15:38
GENTILE SIGNORA DEL MESSAGGIO 51738 .IO NON SONO UN IGNORANTE.....HO FREQUENTATO IL LICEO....E HO STUDIATO TEDESCO IN GERMANIA......MANTENGO MIO FIGLIO PICCOLO FACENDO LE CAMERE....E TUTTI GLI ANNI FACCIO LE SOLITE DOMANDE DI LAVORO ....PER TROVARE UN LAVORO ANNUALE CHE MI DIA SICUREZZA A ME E A MIO FIGLIO....TUTTO QUESTO SENZA RISPOSTA.....TUTTO QUESTO è FACILMENTE DIMOSTRABILE MI CONTATTI......IL BENGODI COME LO CHIAMA LEI,SPERIAMO FINISCA A LEI .
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OBELIX da OBELIX pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 15:16
AL COMITATO PER ILCOMUNE UNICO. NON CREDO CHE SARA' ISTITUITO ILCOMUNE UNICO, GLI ELBANI VOTERANNO CONTRO PERCHE' E' CONTRO LA NOSTRA, NATURA NON LO VOGLIAMO,NON VOGLIAMO PERDERE LA NOSTRA IDENTITA' TERRITORIALE. CHI LO VUOLE NON E' ELBANO, LO VOGLIONO SOLO COLORO CHE HANNO ALTRI INTERESSI. DITELO VOI AI DIPENDENTI COMUNALI CHE PERDERANNO IL LORO POSTO DI LAVORO. DOVE ANDRANNO TUTTI I DIPENDENTI DEGLI UFFICI RAGIONERIA E DEGLI UFFICI TECNICI? CREERETE SOLO DISOCCUPATI, MA NON VINCERETE, SIETE SICURI CHE AVRETE I FINANZIAMENTI CHE SOGNATE? RICORDATEVI CHE VI VERREMO A TROVARE SE LE PROMESSE NON SARANNO MANTENUTE. SIAMO STUFI DI ESSERE PRESI IN GIRO DA CHI VIVE DI POLITICA E DA CHI VORREBBE DIVENTARE PARTE DI UNA NUOVA CASTA !
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GIRO PODISTICO ELBA 2013 da GIRO PODISTICO ELBA 2013 pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 14:59
[SIZE=4][COLOR=darkblue] GIRO PODISTICO ISOLA D’ELBA [/COLOR] [/SIZE] COS’È ! Corsa podistica a tappe che si svolge nel mese di Maggio nella splendida cornice primaverile che l’isola d’Elba solamente sa offrire ai suoi ospiti in quel periodo. Le tappe sono cinque e si snodano su percorsi misti della lunghezza che varia dai 13 ai 15 km giornalieri portando gli atleti dal livello del mare ad altezze quasi montane in poche centinaia di metri. Le tappe toccano cinque degli otto comuni che formano la comunità elbana. La prima comunque, ormai per tradizione, si disputa a Portoferraio, portando gli atleti sulle splendide mura medicee che la circondano, offrendo uno spettacolo della baia indimenticabile. La corsa è nata nel 1991 ed ha visto una costante crescita, di partecipanti e di aggregati che colgono l’occasione per fare una vacanza sull’isola più grande dell’ arcipelago toscano abbinando sport, turismo e cultura in un ambiente aspro ed incontaminato quale è quello dell’isola d’Elba. Nell’anno 2004 da parte degli organi competenti ci è stato concesso il permesso di svolgere una tappa sull’Isola di Pianosa riconoscendoci dagli stessi organi al termine della giornata il merito di aver permesso a circa 1000 persone di correre sull’isola del diavolo senza arrecare danno all’ambiente. PARTECIPANTI Dai 220 atleti della prima edizione siamo passati agli oltre 500 dell’ultima. Sono stati presenti negli anni i nomi più famosi del podismo amatoriale italiano. Hanno partecipato atleti provenienti dalla Svizzera, dall’Olanda, dalla Germania, dalla Francia e perfino una squadra proveniente dalla Russia. Il maggior numero di partecipanti è stato raggiunto nell’anno 2004 con 835 iscritti. Nelle 22 edizioni hanno partecipato complessivamente oltre 10.500 atleti e oltre 25.000 accompagnatori. Nelle ultime edizioni la media di presenze nella settimana si aggira sulle 1.500/2.000 unità per un totale di 10/11.000 pernottamenti che in termini monetari ammontano complessivamente, per la sola economia alberghiera elbana, ad un introito di oltre 500.000 €, senza contare il ritorno all’indotto che non è quantificabile. SOLIDARIETA’ Partecipando al Giro Podistico dell’Isola d’Elba inoltre gli atleti contribuiscono al sostegno a distanza di una famiglia Saharawi per la quale la Promosport, tramite l’associazione GAIBILA di Piombino, ha deciso di devolvere una parte dei proventi delle iscrizioni. La scorsa edizione è stato elargito un contributo di 2.000,00€ a favore di Telethon
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Per Barby da Per Barby pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 14:08
Cara Barby, Barbosa, Barbettina... [SIZE=1]Mi sento di dedicarti questa poesia per far migliorare la tua sinfonia Esiste una scuola con un' istruzione corretta in cui ogni materia è resa netta ma te al Foresi fai solo scherzetti che fan piangere i tuoi alunni, poveretti! Bisbetica e furba con trucchi e vizi da dietro la cattedra spari i giudizi, il provero interrogato minacciato con l' accetta ti parla intimorito e lo spedisci in fretta; con il tuo tono lo umili davvero riesci a mettere perfino uno zero! Fai la smielata con i colleghi professori ma sola dentro l' aula fai crescer i dolori. Il tuo insegnamento non è quello giusto perchè la materia va trasmessa con gusto! Tu la odi, o forse non la sai e gli alunni non capiscono mai: infatti la rendi veramente dura e i fallimenti dei bimbi ti rendono sicura di sapere che ti piace il frustino di cuoio nero sul sederino. Sei stata anche te dietro a quei banchi e, se i tuoi prof erano stanchi, speravi che non gioissero per i due che ti hanno messo, ma con i tuoi bimbi tu fai lo stesso! Non mettere votacci con quella maligna soddisfazione se sei scontenta cambia posizione! Il dolore ti piace lo abbiamo capito: quindi sai cosa fare se hai del prurito. Hai la bocca larga quanto i tuoi fianchi se te ne vai tranquilla: non ci manchi! Di tutte le insegnanti sei la peggiore o cambi carattere o si cambia professore! Stai sempre muta in comune ai consigli e sfoghi la repressione su quei poveri figli. Concludo col dirti, cara polpetta che se non la smetti chiamo “La Vita in Diretta”. Non ce ne frega se sei laureata perché col tuo carattere finirai incornata! [/SIZE] Con affetto
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SENZA BENZINA O GASOLIO da SENZA BENZINA O GASOLIO pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 13:45
APRIRE UN DISTRIBUTORE DI BENZINA NON E' COME VENDERE PIADINE O PIZZA A TAGLIO. DEVE ESSERCI UNO SPAZIO IDONEO,UNA COMPAGNIA PETROLIFERA DISPOSTA A FARE UN'INVESTIMENTO( CHE NON E'DIFFICILE TROVARE,) E UNA PERSONA DISPOSTA A GESTIRLO.LO SPAZIO NON E' DIFFICILE INDIVIDUARLO SAPPIAMO TUTTI A CAPOLIVERI CHE ESISTE.MI RISULTA CHE LE NUOVE NORMATIVE INERENTI LE STAZIONI CARBURANTI PREVEDONO DI VENDERE TUTTO, DAI GIORNALI AI GELATI,FINO ALLA POSSIBILITA'DI APRIRE UN BAR (VEDI ALTRI DISTRIBUTORI).PER CUI L'ESEMPIO CON IL VECCHIO DISTRIBUTORE NON TIENE PER I MOTIVI SOPRA ELENCATI.UN'ATTIVITA' DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI FORNISCE IL SERVIZIO DODICI MESI ALL'ANNO COMPRESO TUTTE LE FESTIVITA'PERTANTO MI SEMBRA GIUSTO RISOLVERE QUESTO PROBLEMA CHE E' DI TUTTI, RESIDENTI E NON. MAGARI ANCHE UN LAVAGGIO SELF. CHE NE DICI? SPERO DI AVERTI CONVINTO. TI SALUTO.
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sempre x caro elbano da sempre x caro elbano pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 13:35
per tornare sugli italiani , leggo da FB che molti cittadini che credono alle favole, reicevuta la lettera del cavaliere che promette la restituzione dell'imu, sono già in coda alle poste per riavere i soldi. Con gente ignorante e credulona così dove vuole che andiamo se non in malora? , gente che cercava al supermercato, anni fa, il caffè cacao meravigliao che era una gag televisiva da 4 soldi .Occorre investire in cultura , occorre aprire i cervelli facendo studiare i giovani anche all'estero , occorre riappropriarci della nostra dignità altro che disoccupazione a gogò e chiacchere a 360 gradi , vivacchiare non è da persone che vogliono crescere e farsi rispettare in europa , paese famoso per artisti e geni e ora tristemente famoso per il suo barzellettiere e per la criminalità diffusa a tutti i livelli . N.B
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Caro Elbano da Caro Elbano pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 13:33
Quello che sto per dirti mi dà sofferenza, ma credimi è inutile nasconderci dietro ad un dito. La causa di tutto ciò siamo noi, la nostra generazione (penso che tu abbia la mia età). I nostri genitori, povera gente, si sono levati il pane di bocca per farci studiare e diventare "dottori", cosa a loro negata dai loro genitori ancora più poveri. Abbiamo lucrato dei loro sacrifici per uno stato sociale migliore (sanità e pensioni) e noi non abbiamo fatto niente per i nostri ragazzi, pensando che una vita agiata della famiglia fosse sufficiente. Niente per loro futuro, anzi troveranno i problemi dei nostri vecchi a lungo andare, forse anche senza pensioni ed assistenza medica. Bel risultato! Si, caro Elbano, ci dovremmo vergognare e, come si dice da noi, legarci un peso morto al collo e buttarci in mare. Non lo facciamo perché siamo egoisti, se non di peggio. E poi ci scandalizziamo se qualcuno lucra la disoccupazione. Dai! Dante
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suggerimenti x disoccupati cronici da suggerimenti x disoccupati cronici pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 13:25
Leggendo i giornali specializzati e trafficando in giro si viene a sapere che mancano le persone per fare le/i badanti agli anziani , cher saranno sempre di più visto che fortunatamente l'età media si è alzata parecchio, ora badanti tutte cubane, comunitarie dell'est o extracomunitarie, mancano gli infermieri negli ospedali , certo occorre una laurea triennale eppoi si deve anche pulire il culo agli anziani, infermieri/e ora anche loro non sono italiane/i ma quasi tutte di colore , mancano i fornai , certo occorre lavorare di notte e anche sodo . Sono solo alcuni banali esempi di mestieri semplici perchè poi i medici, gli ingegneri, i biomedici, i chimici , gli informatici , gli esperti in disastri o risk management e altri sono ricercatissimi e ambitissimi dal mercato , certo non elbano , quindi spesso fare il disoccupato di mestiere è una comodità per pelandroni o choosy ( schizzinosi ) o per quelli che non hanno voluto o potuto investire negli studi . Non è possibile che mezza italia (sud) viva di pensioni di invalidità o di sola malavita e nel centro di disoccupazione , è una vergogna e mio riferisco ovviamente solo ai giovani e non magari alle madri di famiglia già anziane che non possono andarsene e ora fanno nle pulizie ai piani. Contesto l'inettitudine e la pigrizia , occorre a volte essere ambiziosi ma sempre occorre saper combattere e soffrire per conquistare le posizioni , ora i choosy aspettano la pappa fatta e bivaccano per comodità. NB
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oi oi oi da oi oi oi pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 13:15
Sono giorni e giorni che non si legge altro di disoccupati e di disoccupazione. Vero a molti (= non tutti) conviene, così come conviene a molti (= non tutti) imprenditori etc fare il nero, assumere giovani e grandi e fare loro lavorare 7 giorni su 7 per 6 mesi dalla mattina alla notte etc... Innanzitutto è vero che i primi dovrebbero riceverla dando qualcosa in cambio ma già il fatto che la ricevano vuol dire che il legislatore ritiene che qualcosa abbiano già dato....in secondo luogo voi tutti che parlate probabilmente siete quelli che offrono condizioni di lavoro da galera, siete quelli che sanno con diversi giorni di anticipo se e quando arriveranno i controllie in tal caso siete quelli che preparano i dipendenti ad eventuali domande scomode..come quante ore lavorano..quando sono stati assunti etc..Quindi... se amate generalizzare anche noi poveracci da ora generalizzeremo dicendo che le nostre tasse, i nostri contributi servono a pagare ciò che mooolti di voi non pagano. Facendo il nero, facendo lavorare gratis ore ed ore al giorno i vs dipendenti etcc.......Invece di pensare a chi va in disoccupazione fatevi un bell esamino di coscienza o preoccupatevi di cose ben più importanti perchè di queste lagne non ne abbiamo bisogno. 😮 😮 😮 😮 😮
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Elba Repubblica Indipendente da Elba Repubblica Indipendente pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 13:07
X mi sono rotto...hai ragione le tue osservazioni sono esatte dovrebbero intervenire i tutori della legge verificare e applicare le giuste misure in merito .. in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo non siamo per niente tutelati e questo è vergognoso fra non molto ci troveremo costretti a combattere per un pezzo di pane,a dividere con chi non ci rappresenta niente il poco che resta della nostra economia ..w l'italia e chi ci crede ancora
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caro elbano da caro elbano pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 12:44
concordo su tutto quello che ha scritto, gli italiani sono ladri in pectore e la politica marcia li rappresenta degnamente.Quello che non capisco , pur essendo un laureato vecchia scuola ,ovvero laurea difficile da prendere se non secchiando giorno e notte per almeno 5 anni , chi sono i marci perchè se guardo la mia famiglia, i miei parenti , molti amici , sono tutte persone serie e oneste che pagano le tasse , non buttano le cartacce in terra , non affittano in nero, insomma persone per bene, civili e serie. Chi sono i marci allora ? mi consenta poi una massima che vale sempre , universale : il pesce puzza sempre dalla testa . Il popolo cerca di non pagare le tasse perchè oggettivamente sono troppe , cerca di non pagare l'iva perchè è un balzello che si aggiunge alle spese che uno già sostiene quando acquista una casa o una automobile , il popolo si indigna nel vedere i privilegi della casta, a sentire le palle che raccontano quando affermano che gli hanno regalato e comprato casa a loro insaputa , si indigna e si adegua per sopravvivere. Gli anglosassoni o gli usa non sono come noi, noi in pectore siamo marci e da noi il marcio trova l'humus giusto per proliferare , io vorrei essere nato in svizzera , mi mancherebbe il mare ma pazienza.
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Uno informato da Uno informato pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 12:32
Questo sotto è una parte del programma di Grillo per quanto riguarda la nostra Regione, leggetelo bene e poi fate le vs deduzioni, certo è che se dovessero andare al governo noi all'Elba possiamo anche chiudere. INFORMAZIONE • Programma di educazione sanitaria indipendente pubblico e permanente sul corretto uso dei farmaci, sui loro rischi e benefici • Politica sanitaria nazionale di tipo culturale per promuovere stili di vita salutari e scelte di consumo consapevoli per sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l’automedicazione semplice • Informare sulla prevenzione primaria (alimentazione sana, attività fisica, astensione dal fumo) e sui limiti della prevenzione secondaria (screening, diagnosi precoce, medicina predittiva), ridimensionandone la portata, perché spesso risponde a logiche commerciali • Sistema di misurazione della qualità degli interventi negli ospedali (tassi di successo, mortalità, volume dei casi trattati ecc.) di pubblico dominio MEDICI • Proibire gli incentivi economici agli informatori “SCIENTIFICI” sulle vendite dei farmaci • Separare le carriere dei medici pubblici e privati, non consentire a un medico che lavora in strutture pubbliche di Operare nel privato • Incentivazione della permanenza dei medici nel pubblico, legandola al merito con tetti massimi alle tariffe richieste in sede privata • Criteri di trasparenza e di merito nella promozione dei primari ORGANIZZAZIONE • Liste di attesa pubbliche e on line • Istituzione di centri unici di prenotazione on line • Convenzioni con le strutture private rese pubbliche e on line • Investire sui consultori familiari • Limitare l’influenza dei direttori generali nelle ASL e negli ospedali attraverso la reintroduzione dei consigli di amministrazione
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x Napoleone Buonoinparte da x Napoleone Buonoinparte pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 12:13
Caro Napoleone, visto che lei è laureato alla "vecchia maniera", dovrebbe aver assimilato l'abitudine alla verifica di quegli assiomi o postulati che puzzano troppo di retorica e propaganda. Come negare che abbiamo una classe politica corrotta fino all'inverosimile, è evidente, ma il vero dramma è quello che è il popolo italiano, a maggioranza, che ha eletto e continua ad eleggere questa gentaglia. L'italia è un paese fatto in maggioranza di cittadini corrotti e di fuorilegge, tanto è vero che viaggiamo con 150 miliardi di Euro/anno di evasione fiscale, 70 miliardi di Euro/anno, abbiamo più di 10 milioni di partite iva (più di tutte quelle dellìEuropa messe assiemme). Siamo inoltre ai primi posti fra i paesi più corrotti al mondo. Questo siamo noi, caro Buonoinparte, e non a causa dei politici che altro non sono che la nostra espressione, ma a causa di una abissale ignoranza e propensione a delinquere che diventano terreno di coltura dei malavitosi e ciarlatani. Spiegami altrimenti come è possibile che nessuno paghi le tasse se non i pensionati ed il lavoratori dipendenti. Comunque se vedi quanto dichiarano le varie categorie e quante sono le persone che queste coinvolgono, ti renderai conto dov'è la causa dei guai che tu denunci. Elbano
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mi sono rotto da mi sono rotto pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 12:09
io nn ce l'ho con gli italiani che prendono la disoccupazione, ce l'ho con tutti i rumeni, marocchini, russi, che la prendono andando poi a lavorare al nero (ed inchia....ando anche così gli italiani), mandando i loro (o nostri) soldi nel paese di origine e sfruttando tutte le possibilità di contributi pubblici presentando isee da fame. Ecco con chi ce l'ho. :bad: P.S. Sig, Prianti per favore non mi censuri,
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superficialone da superficialone pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 11:40
ho capito alcune cose: che criminalizzate i lavoratori stagionali che è normale fargli fare 60/70 ore settimanali senza giorno libero che non sapete che il rapporto ore lavorate-retribuzione è ridicolo e inferiore a quello di un lavoratore dipendente(sia con laurea che senza) che non sapete che il totale delle ore lavorate in 6 mesi da un lavoratore stagionale all'elba è superiore alla media nazionale annua che non tenete conto delle differenze a livello previdenziale che non sapete che è difficile trovare lavoro per 6 mesi che spesso almeno 2 mesi sono sotto sotto sotto pagati che volete fargli pulire le spiagge durante l'inverno che volete togliergli l'indennità e quidi affamarli cosi' siete liberi di offrirgli un bel lavoro a 400€ al mese magari anche in nero che non volete scambiarci il lavoro e le condizioni (comodo vero?) che pensate che i lavoratori stagionali non hanno la terza media, sono ignoranti e ladri, ah dimenticavo anche terroni che non sapete che tra i lavoratori stagionali ci sono anche laureati e diplomati siete una massa di ipocriti!
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per armi e guerra a Seccheto da per armi e guerra a Seccheto pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 11:33
Che scarso senso della cosa pubblica a Campo . Il comune destina ad una specifica attività senza sentire cosa ne pensa la gente. E poi, che attività!..... la guerra simulata e l'uso delle armi da parte di fanatici... mi vergogno. Se questa cosa si viene a sapere fuori dall'Elba chi ci viene più.... Dovremmo fare un vanto della vocazione antimilitarista proprio noi che la guerra l'abbiamo sopportata per tanti anni... Che gente.... che tempi barbari....
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DIS........OCCUPATI da DIS........OCCUPATI pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 11:33
Per chi ce l'ha tanto con chi prende la disoccupazione, non si deve, come al solito, "fare di tutta un erba in fascio". Vi porto un esempio, la mia Mamma ha 55 anni e fa la CAMERIERA AI PIANI dal 1983, lavora 7 mesi all'anno per otto ore al giorno e da metà giugno a metà settembre lavora sette giorni su sette senza giorni di festa, esce di casa alle 7:30 e torna a casa alle 17:00 con le ossa troncate e con la prospettiva che dovrà continuare a fare questo lavoro stremante fino all'età di 57 anni. Vi assicuro che per tutti quelli che lavorano e lavoreranno nelle condizioni della mia Mamma 5 o 6 mesi di disoccupazione forse se la sono guadagnata. p.s. invece di fare soltanto la caccia ai disoccupati, perchè non vi soffermate anche su quelli che lavorano tutto l'anno, magari in qualche ente pubblico e che prendono 1500 euro al mese per girarsi i pollici dal lunedì al venerdì.
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x elbano e disoccupati cronici da x elbano e disoccupati cronici pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 10:56
Caro signore, lei penserà mica che sono un ritardato mentale per pensare che lo stipendio da fame che prende un dipendente dello Stato sia colpa delle indennità di disoccupazione , io volevo solo fare capire, facendo un paragone con chi lavora col posto fisso che si è guadagnato studiando e entrando solo per concorso, come le richieste e le difese dei falsi disoccupati siano assurde , ingiuste e anacronistiche. Gli statali guadagnano poco perchè i politici si sono mangiati l'italia e tutte le sue risorse e andiamo avanti solo facendo debiti con bot cct etc. Anch'io sono un laureato vecchia guardia che percepisce di pensione quasi 5 volte lo stipendio di mio figlio e fortunatamente posso aiutarlo economicamente e trovo ingiusto che un falso disoccupato prenda soldi senza fare niente . Ora mi firmo così potrà riconoscermi nel futuro. Napoleone Buonoinparte 😎
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caro salamiseria da caro salamiseria pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 10:43
i laureati nello stato, entrati per concorso , con tanto di master e altri titoli , così sono pagati dallo stato italiano e ti assicuro che mio figlio è persona molto intelligente e preparata avendo vinto un concorso dove c'erano migliaia di domande e pochissimi posti.
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