Signora Romana 7g, sarei curioso di capire quali forze oscure le impediscano di organizzare un ragionamento sereno, tutto suo, che come tutti i ragionamenti, parta con lโindividuazione dei dati oggettivi funzionali alla causa che le sta a cuore, che prosegua con una sua interpretazione, vale a dire i suoi perchรจ ed i suoi perรฒ e che infine chiuda con delle proposte o suggerimenti di cambiamento?
Cosรฌ fanno tutti o quasi ed in ogni caso le persone che amano confrontarsi per comprendere piรน a fondo quello che succede loro attorno o semplicemente per il puro piacere di dialogare. Che senso ha sparare una raffica di romanzetti da veglia, ammiccanti a non ben definiti meriti, colpe o veritร che siano, con la pretesa poi di lasciare all'interlocutore l'onere di una improbabile prova diretta o indiretta che sia?
A supporto della sua accidiosa logica espositiva appena descritta, viene il capolavoro dellโammiccamento messo a punto nellโ ultimo post per Dante dove, lodando le qualitร intellettuali di un compagno di scuola di suo figlio dice: โโฆโฆ. Conosceva la Divina Commedia a memoria e meno male non la Costituzione. Avrei conosciuto il precursore di Benigni. โ Sarebbe stato normale che questa frase intendesse significare che se il genietto compagno di suo figlio, avesse conosciuto a memoria anche la Costituzione, oltre alla Divina Commedia, sarebbe stato un Benigni che lei avrebbe avuto il privilegio di conoscere in anticipo. Invece, colpo di scena, ed ecco lโunghiata intellettuale, quasi diabolica della Romana: si pianta nella frase un bel โe meno male non la Costituzioneโ, cosi il vero significato, non subito evidente, diventa: meno male che non ha conosciuto a memoria la Costituzione (e bada bene, non โanche la Costituzioneโ), cosรฌ non รจ diventato un Benigni che la signora Romana avrebbe avuto la sfiga di conoscere addirittura prima del tempo. Ecco che in un colpo solo, con un rigo di parole ce ne sono state e per la Costituzione Italiana e per Benigni in quanto tale ed in quanto conoscitore a memoria della Costituzione. Non se ne dolga piรน di tanto, ma quanta tristezza, signora Romana 7G.
Caruggine